Alle origini della crisi italiana. Giovanni Federico, Thomas Manfredi ed Aldo Rustichini

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  • เผยแพร่เมื่อ 6 ต.ค. 2024

ความคิดเห็น • 126

  • @marcorosson6493
    @marcorosson6493 ปีที่แล้ว +5

    Mi sono accorto ora che era di 4 anni fa. Ovviamente stra attuale! Bellissimo approfondimento. Spero continuerete a farne altri

  • @tommasocaretti1810
    @tommasocaretti1810 5 ปีที่แล้ว +39

    Non smetterò mai di ringraziarvi per questa resistenza intellettuale

  • @andreasoldano8939
    @andreasoldano8939 2 ปีที่แล้ว +5

    Questa puntata mi fece letteralmente innamorare del canale. Cercavo questo tipo di informazioni da anni ed anni. Da allora non ho mai più abbandonato Liberi Oltre ed ho approfondito un sacco di nozioni (anche personalmente),capendo cose che all'epoca mi erano ostiche. Grazie a voi mi sono appassionato ed ho capito davvero tanto rispetto ad economia e storia economica nonché politica.
    Voglio ringraziare personalmente il Prof. Boldrin per questo!
    La sua opera è encomiabile e meritoria e non è mai abbastanza ringraziato per questo.
    Questo tipo di divulgazione,di informazione è ora che diventi mainstream perché tutto questo non ha assolutamente alcun eco tra la maggioranza della popolazione italiana.
    Sono certo che il paese intero ne gioverebbe.
    Da ultimo: personalmente auspico un ritorno del Prof. Rustichini sul canale, il prima possibile.

  • @GiuseppePipia
    @GiuseppePipia 5 ปีที่แล้ว +32

    Ottima lezione di storia che tutti coloro che hanno meno di 70 anni dovrebbero guardare e su cui dovrebbero essere interrogati nella maniera più minuziosa. Perché a noi giovani chiedono di conoscere tutta la Storia, però poi ci criticano se facciamo certe scelte, senza capire che quelle scelte sono frutto di aver imparato qualche cosa dalla storia che quelle persone hanno creato.
    Personalmente credo che quegli errori politici e sociali degli anni '70 furono anche frutto di una certa ignoranza latente. Sia l'elettorato che gli eletti, infatti, erano vissuti per la maggior parte della loro vita in periodi molto scarsi: due guerre mondiali e le macerie con cui si ritrovarono, costruire due volte (la prima in maniera un po' troppo scarsa) una intera nazione non era semplice. Pertanto si sono ritrovati all'improvviso (perché 15 anni è abbastanza breve come tempo) con una ricchezza e popolazione spropositata che non sapevano affatto gestire. Il danno è che hanno cresciuto una generazione, i baby-boomers, nella ricchezza più sfrenata, se si paragona il periodo in cui sono cresciuti i loro genitori. Il mantra se vogliamo era: "ciò che io non ho avuto, tu lo devi avere."
    E qui mi voglio collegare al discorso sulla scuola in generale. Un'altra cosa che molti non avevano avuto era un diploma scolastico! Ed ecco che negli anni '70, ma soprattutto negli anni '80, cominciano a fioccare anche i cosidetti diplomifici: cioè istituti dove pagando ti davano il diploma che desideravi. Tra questi anche quelli per insegnare! Ecco dunque che la scuola diventa, come tutto ciò che allora era controllato direttamente dallo Stato, cioè da persone elette, un parcheggio per onorare la promessa data al momento della ricerca del voto.
    Ora questi personaggi votano M5S, e non mi stupisco più di tanto, dato che continuano a vivere nel loro mondo di quegli anni, e si incazzano se invece gli si presenta il conto, salatissimo, che dovrebbero invece pagare, rimandandolo solo alle generazioni che li seguiranno. Ma prima o poi arriverà il momento di saldare, e in quel momento non so se la guerra farebbe meno danni.

  • @bkey95
    @bkey95 2 ปีที่แล้ว +1

    Grazie per questa oretta.

  • @giovannitabanelli
    @giovannitabanelli ปีที่แล้ว +1

    Grazie!

  • @federicogrillo7827
    @federicogrillo7827 5 ปีที่แล้ว +16

    Interessantissimo! Ci vorrebbero più puntate didattiche come questa. Altra cosa, Michele sarebbe bella una puntata in cui consigli qualche libro.

  • @tonyfocci
    @tonyfocci 5 ปีที่แล้ว +13

    Evviva è tornato il prof Rustichini!! Me lo guardo subito

  • @alessandroperocchio1271
    @alessandroperocchio1271 ปีที่แล้ว +1

    Quante cose mi insegnate! Vi adoro!

  • @lorenzogilardi6680
    @lorenzogilardi6680 5 ปีที่แล้ว +2

    Assolutamente atre puntate sul tema!!!!!!!!!!!!! Interessantissimo!!!!!!!!!!!!!

  • @aristodemoo
    @aristodemoo 5 ปีที่แล้ว +2

    Che dire.. per me che ho studiato giurisprudenza le Vostre "lezioni", svolte con leggerezza ma estrema competenza, sono state e sono fondamentali sia per soddisfare la mia curiosità, sia per completare la mia formazione. Non smetterò mai di ringraziare il Prof. Boldrin per il suo impegno (oramai quotidiano!). Grazie veramente.

  • @robertoiannucci4881
    @robertoiannucci4881 5 ปีที่แล้ว +8

    Il crescente eclettismo di questo canale e gli ospiti di livello assoluto me lo fanno assomigliare sempre più all'EconTalk italiano - e non saprei farvi complimento migliore. Keep it up!

  • @maidirequello
    @maidirequello 5 ปีที่แล้ว +39

    è la fine di tutto, youtube mi ha messo la pubblicità di Salvini prima del vostro video. E' un gombloootttooo!

    • @isaiapanduri6003
      @isaiapanduri6003 5 ปีที่แล้ว +8

      una persecuzione, quel faccione è ovunque .

    • @GiuseppePipia
      @GiuseppePipia 5 ปีที่แล้ว +23

      Guarda il lato positivo: se il prof Boldrin è partner di TH-cam (e dovrebbe esserlo), se clicchi sopra quella pubblicità fai spendere soldi a Salvini e parte di quei soldi vanno al prof Boldrin. Almeno si ricicla e si lavano quei soldi. ;)

    • @dworm123
      @dworm123 5 ปีที่แล้ว +1

      @@GiuseppePipia C'è il dettaglio che i soldi "di Salvini" sono i 49 rubati a noi...

    • @GiuseppePipia
      @GiuseppePipia 5 ปีที่แล้ว +1

      @@dworm123 E ce li riprendiamo. A poco a poco, ma ritorneranno.

    • @maidirequello
      @maidirequello 5 ปีที่แล้ว +2

      Astaroth IV disabilitate da tempo

  • @lucapasqualone3890
    @lucapasqualone3890 4 ปีที่แล้ว +1

    Davvero una fantastica discussione, ho imparato più sulla storia delle politiche economiche italiane in questa mezz'ora (a x1,5) che in tutta la mia istruzione - e questo è un problema dell'istruzione italiana, sicuramente. Vi ringrazio immensamente per fare questo tipo di divulgazione, è molto utile per creare consapevolezza, se non in tutti, almeno in una parte della popolazione.
    Uno dei temi che avete toccato è "ma allora qual è il problema degli italiani?" - provo a lasciare una mia modesta opinione, ci ho ragionato diverse volte. Secondo me il problema (o meglio uno dei) è culturale (come cita spesso il professor Boldrin) ed in particolare la mia opinione è che la cultura di molti popoli è stata plasmata in massima parte dalle religioni (che hanno agito per molto più tempo e molto più a fondo dell'altro strumento culturale, l'istruzione). La differenza più grande tra noi e il resto dell'Europa è che in Italia abbiamo avuto la massima influenza del cristianesimo cattolico e della Chiesa in generale, con una forma mentis che si può riassumere in "puoi fare qualsiasi cosa nella tua vita, basta che poi tu ti penta o che tu paghi", contrapposta per esempio al calvinismo, che va più verso "ogni cosa che si fa in vita viene giudicata, quindi deve andare nell'ottica del bene della società o verso la gloria di Dio", con il luteranesimo un po' nel mezzo. Interessante il fatto che il calvinismo non abbia fatto minimamente presa né in Spagna né in Italia (e per certi versi siamo stati molto simili storicamente), con l'Italia che forse ha una situazione culturale peggiore perché è (quasi) sempre stata anche sede del potere temporale della Chiesa oltre che di quello spirituale. Sono curioso anche di conoscere le opinioni di altri su questo tema :)

  • @danielesavi1969
    @danielesavi1969 5 ปีที่แล้ว +8

    Interessantissimo

  • @robertorosati53
    @robertorosati53 5 ปีที่แล้ว +4

    Veramente interessante, grazie.

  • @tommasopovolo9672
    @tommasopovolo9672 5 ปีที่แล้ว +2

    Video estremamente interessante! Tanti spunti di riflessione su snodi storici cruciali dell’Italia

  • @AndreijBolkonski
    @AndreijBolkonski 5 ปีที่แล้ว +8

    Bellissimo, grazie

  • @francescoarmezzani9803
    @francescoarmezzani9803 5 ปีที่แล้ว +4

    lezione-chiacchierata di ottimo livello. urge un prosieguo

  • @nunzioandolfo3320
    @nunzioandolfo3320 5 ปีที่แล้ว +8

    Mamma mia, 3 libri di storia viventi !!!
    Thomas, tu sei lo statistico

  • @gdivona
    @gdivona 5 ปีที่แล้ว +3

    Boldrin ottimo moderatore e video di altissimo livello!!

  • @UgoPiazzafan
    @UgoPiazzafan 5 ปีที่แล้ว +5

    Grazie per il video. A questo punto direi che ci sta una chiacchierata sulle radici storiche delle differenze fra settentrione e meridione.

  • @daprela
    @daprela 5 ปีที่แล้ว +3

    Conversazione incredibilmente interessante e istruttiva, mi avete tenuto incollato al video per 50 minuti. Ormai sul tubo guardo quasi solo il canale di Boldrin.

  • @MatteoPaliotto
    @MatteoPaliotto 5 ปีที่แล้ว +3

    Troppo interessante, fatene ancora vi prego!

  • @giacomorosina7804
    @giacomorosina7804 5 ปีที่แล้ว +7

    Ho iniziato a seguirvi 6 mesi fa e questo è stato il video più bello e interessante fin ora; soprattutto legato al fatto della mia enorme ingoranza di ciò che è accaduto in Italia tra gli anni 50 in poi a causa di mia pigrizia/incapacità di dove poter trovare delle opinioni indipendenti e oggettivi di ciò che accade nel nostro passato "recente"..... Continuo a domandarmi che senso abbia a scuola ingnorare completamente il passato recente del nostro paese.

    • @controllalert9869
      @controllalert9869 5 ปีที่แล้ว +4

      Perché la squola dovrebbe insegnare il metodo, poi sei libero di documentarti privatamente senza il bisogno di qualcuno che ti dica cosa apprendere e come.

    • @gianlucabruno76
      @gianlucabruno76 5 ปีที่แล้ว +1

      Perché la Storia è lunga ed è già tanto che al quinto anno di scuole superiori si riesca ad arrivare alla WW2. Per me, ad esempio, la Storia alle superiori, si è fermata alla creazione dello Stato d'Israele e sono abbastanza sicuro di essere uno dei pochi ad essere arrivato così lontano. Per come son fatti i programmi oggi, penso sarà sempre peggio da questo punto di vista. Unica nota positiva? Se i nostri discendenti non arriveranno mai a studiare gli anni che stiamo vivendo, non rideranno di noi! xD

    • @droga333
      @droga333 5 ปีที่แล้ว

      troppo politicizzato e a seconda dello 'storico' la narrativa può pendere da un certo lato, omettere o magnificare certi fatti. quindi a seconda di chi è al governo, di editori e di chi può scegliere i libri, la questione si complica. è meglio per tutti non trattarla e ognuno pensa per sè.

    • @controllalert9869
      @controllalert9869 5 ปีที่แล้ว

      @@albertomonteleone perspicace

  • @DAVO1984FI
    @DAVO1984FI 5 ปีที่แล้ว +1

    mi diverto un sacco e imparo. grazie

  • @maltese4993
    @maltese4993 5 ปีที่แล้ว +1

    Guardando l' attuale classe politica verrebbe da dire, la Storia si ripete, la prima come tragedia la seconda come farsa.
    Lezione di storia interessantissima.
    In questo canale non si perde mai un colpo.

  • @richardsartori4172
    @richardsartori4172 5 ปีที่แล้ว +6

    Ho 53 anni, nel '91 sono venuto via da Milano praticamente senza nulla. Vivo e voto a Colonia. Come tedesco rimpiango l' Heiermann, unità di misura in Germania con la quale potevi comprare un pacco di pasta, pelati, cipolla ed una bibita. Oppure tabacco, cartine ed accendino. Per me quindi una banca doveva solo mantenere stabile il valore di 5DM e basta.
    Come italiano, abituato alla svalutazione (errore di pochi pagato da tutti anche da chi, di soldi non ne ha) della Lira (oltre 20 volte), non imparerei mai a trovare nuove soluzioni a problemi di mercato che non siano aspettare la prossima svalutazione, questo ha portato ad un non reagire, a bloccare ogni possibile dinamica. Un assopimento totale perché cambiare non conveniva, cioè bastava aspettare si correggevano le cifre, ed il problema si risolveva da solo.
    Io mi chiedo: e se non avessero aggiunto tutti questi zeri alla Lira? Almeno due.

  • @DamianoGrilli
    @DamianoGrilli 4 ปีที่แล้ว +2

    serata ideale. grazie

  • @MassimoManghi
    @MassimoManghi 5 ปีที่แล้ว +3

    questo dibattito è stato interessantissimo. Andrebbe mostrato nelle scuole

  • @faffofratello
    @faffofratello 5 ปีที่แล้ว +3

    Questa puntata della Chiacchierata è stata uno spettacolo. Davvero grazie. Fossi un professore di liceo la proietterei in classe per farci una mesata di lezioni e riflessioni o chissà, l'intero programma del quinto... Grazie davvero.
    Una puntata su: cosa fare? Io l'unico libro interessante che ho avuto la capacità di leggere in merito è Meritocrazia (pun unintended) di Abravanel, con un piccolo ricettario. So che avete scritto un documento a Cappato sulle tasse ma sarebbero interessanti anche simili riflessioni su scuola, amministrazione, lavoro, magari invitando gente che se ne è occupata per diverso tempo.
    Bello per esempio lo spunto di Thomas: si ripete la storia del "pifferaio" che a suon di "siamo forti" porta tutti giù nel burrone.

  • @HerrRaskolnikov
    @HerrRaskolnikov 5 ปีที่แล้ว +2

    uno dei video più interessante, panel d'eccezione

  • @danieleboggian7220
    @danieleboggian7220 5 ปีที่แล้ว +9

    ottima lezione di storia economica. Spero che il ministro Bussetti la renda obbligatoria alla scuola superiore...

  • @PaoloCasillo
    @PaoloCasillo 5 ปีที่แล้ว +3

    Piccolo aneddoto sulla guerra in Africa: mio nonno fu fatto prigioniero in Egitto. Quando mi raccontava i dettagli della sua cattura non gli credevo, tanto sono incredibili, poi ho scoperto che era tutto vero.
    In sintesi: in dieci soldati italiani, tutti armati, si arresero a 3 inglesi. Mio nonno fu scambiato per il comandante solo perché aveva esortato gli altri dicendo: "Combattiamo, loro sono in tre, noi in dieci" (intanto il tenente si era tolto i gradi per non farsi riconoscere).
    Ci vollero due settimane per chiarire l'equivoco!

  • @gianluigiMorotti
    @gianluigiMorotti 5 ปีที่แล้ว +3

    Sarà perchè mi piace la storia. Ma splendida conversazione. Ho letto e seguito su you tube Barbero su Caporetto e ho capito un pò di cose di questo (non)paese. Avete aggiunto elementi gustosi per capire la realtà. Tipo Rustichini: come entrammo nella prima guerra e nella seconda, da media potenza a pezzenti.

  • @michaellongobardi91
    @michaellongobardi91 5 ปีที่แล้ว +3

    Continuate questo thread! Molto interessante! Sarebbe bello intavolare qualche seria analisi sul declino (secondo me non più declino, ma degrado) del mezzogiorno.

  • @danf.5744
    @danf.5744 5 ปีที่แล้ว +3

    Ottimo! Mi piacciono i tentativi di cercare una razionalità, anche negativa, alla storia economico/politica per spiegare il presente.
    Personalmente ho sempre ritenuto il punto simbolico d'inizio del declino italiano nella strage di Piazza Fontana del Dicembre 1969. Forse sono coincidenze ma si è colpita Milano e una banca: non solo il comunismo ma anche e forse ancor di più il neofascismo considerava la società liberale il vero nemico, gli USA più dei soviet, e questo valeva o forse vale ancora, per buona parte del mondo cattolico. La trimurti comunismo/neofascismo/cattolicesimo non ha mai accettato l'idea che l'Italia si trasformasse in un paese più simile all'Olanda che alla Spagna o all'Argentina perché avrebbe voluto dire negare sé stessa, cioè un passato ingombrante che non vuole togliersi di mezzo - ed oggi questo lo vediamo benissimo.

  • @rejnaldonarkaj258
    @rejnaldonarkaj258 5 ปีที่แล้ว +2

    Gentile prof. Boldrin, la scorsa volta Codagnone fece un osservazione interessante riguardo "le imprese che catturano il regolatore". Sarebbe interessante approfondire l'argomento e capire in quali settori economici valgono queste ipotesi. Cordialmente

  • @michelecasagrande4875
    @michelecasagrande4875 5 ปีที่แล้ว +3

    Che dio vi benedica

  • @67tava
    @67tava 5 ปีที่แล้ว +2

    Grazie. Queste cose a quel tempo le diceva Alberto Ronchey. Sarebbe bello se lo ricordaste.

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  5 ปีที่แล้ว +5

      No. Non le diceva. Lo ebbi come professore di Sociologia a Ca' Foscari nel 1977 se non ricordo male. Pessima esperienza. Non sapeva nulla, parlava a cazzo, faceva predicozzi ideologici privi di costrutto. Tipico giornalista "libberale" italiano, bocca grande conoscenze poche e confuse.

  • @francescoaldotucci5454
    @francescoaldotucci5454 5 ปีที่แล้ว +5

    Il fatto di pensarla, ormai da più di un terzo dei miei anni, come il prof. Rustichini un poco mi conforta! :P

  • @renzonimis8102
    @renzonimis8102 ปีที่แล้ว

    algo, que ritmo!

  • @franz2965
    @franz2965 5 ปีที่แล้ว +3

    Aspettando un secondo incontro

  • @pabloscart
    @pabloscart 5 ปีที่แล้ว +4

    Prof. nella vostra interessantissima analisi di quanto accaduto in Italia negli anni ‘70, non ho sentito riferimenti espliciti al terrorismo e alle stragi. Non crede siano stati anch’essi fattori condizionanti nelle scelte politiche e economiche di quella stagione? Grazie.

    • @aldorustichini2817
      @aldorustichini2817 5 ปีที่แล้ว +4

      Io ne ho parlato brevemente. Ho visto dei commenti che sostengono che le forse armate italiane non sono mai state golpiste. Ne approfitto per chiarire un punto importante. Le forze armate nel complesso forse non sono state golpiste. Che frazioni al loro interno con intenti eversivi ci fossero sembra suggerito dalla esistenza del Piano Solo, messo a punto dal generale de Lorenzo. In questo caso le frazioni erano per meno il SIFAR e un blocco all’interno dei Carabinieri, in particolare la brigata meccanizzata messa in piedi da de Lorenzo. Su questo ci sono (se non ci vogliamo fidare dei giornalisti, dalle denunce dell’Espresso al libro recente di Franzinelli) le relazioni della Commissione Parlamentare, quella di maggioranza (Alessi) e quella di minoranza (Terracini) (sono online, se volete vederle). Le due relazioni divergono, per esempio, sulla interpretazione degli scopi del piano: la maggioranza vedendola come parte della organizzazione della difesa, la minoranza come uno strumento preventivo. Ma che il piano ci fosse non e’ in dubbio. In prospettiva storica, quello che conta e’ che ci fu una influenza determinante e reale (non potenziale) sullo sviluppo della politica. Il presidente della Repubblica (Segni) era dichiaratamente preoccupato dal centro sinistra organico, e convoco’ nella estate del 1964, dopo la caduta del primo governo Moro, con una mossa senza precedenti, il generale de Lorenzo durante le consultazioni per la costituzione del nuovo governo. Io non credo che lo abbia fatto per mettere a punto il golpe. Pero’ di fatto, questa e altre mosse ridussero Moro e i socialisti a piu’ miti consigli, che era probabilmente tutto quello che Segni voleva ottenere. Cosi’ riducendo la spinta alle riforme, e creando le condizioni per quello che segui’, cioe’ il triennio 1969-1972, come dice Federico, ma piu’ in generale gli anni 70, che furono l’origine del disastro; l’accordo del 1975 sulla unificazione del punto di contingenza e’ un esempio fulgido della follia della politica economica in Italia). Questo e’ il punto che faccio nel video: l’occasione mancata e’ quella seguita all’avvertimento della congiuntura del 1963, forse nel 1969 era gia’ troppo tardi.

  • @milanosaima
    @milanosaima 5 ปีที่แล้ว +4

    Bel video. Mi permetto di segnalare due refusi e di fare un commento. 1) Il congresso di Bad Godesberg è del 1959, non del 1955 (personalmente non riesco inoltre a concepire uno scenario in cui i comunisti dopo il 1956, con Togliatti, ma anche dopo con Longo o con Berlinguer avrebbero potuto fare una svolta del genere che implicava l'abbandono esplicito del marxismo, perfino lo stesso psi in fondo fece tale passo solo con craxi nel 1978, ma è un altro capitolo) . 2) Il pci ha avuto il suo massimo storico al 34% nel 1976, non è mai arrivato al 36/37%. Il commento riguarda invece un concetto ripetuto più volte nel video dal professor Rustichini e dal professor Boldrin ossia lo stupore che non siano state fatte le riforme necessarie negli anni '60 pur avendo una classe dirigente che era stata "selezionata dal fascismo". Mi permetto di dissentire. Al netto di Parri, l'unico vero personaggio di spicco che ha governato e che aveva politicamente combattuto il fascismo è stato De Gasperi. Morto lui, e fatto politicamente fuori il gruppo dirigente che gli ruotava attorno ( Pella, Scelba, Piccioni) il potere all'interno della DC da fine anni '50 in avanti lo ebbero i Fanfani, i Moro e gli Andreotti, che non erano stati "selezionati dal fascismo" e che ragionavano per correnti, equilibri di maggioranza, etc. Insomma la partitocrazia era al potere. C'era ancora La Malfa ( Ugo ) nel panorama politico degli anni 60 e 70 ? Vero, però si parla di una figura nobile ma minore. Per non parlare del fatto che dal 1955 dopo Einaudi presidente della Repubblica diventa Gronchi, sottosegretario nel primo governo Mussolini. Non capisco perché ci si stupisca che i politici sopra citati non si siano mossi diversamente.

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  5 ปีที่แล้ว +5

      1) e 2), giusto, andando a memoria si fan piccoli sbagli :)
      Sul fatto che solo De Gasperi e Parri fossero veri "resistenti" dissento. Ovviamente c'erano gli interi gruppi dirigenti del PCI e del PSI i quali, pur non essendo al governo, contribuirono a definire il dibattito nazionale. Non poca cosa. Nei partiti di governo, prima del centro sinistra, vi erano poi Saragat (che se non sbaglio fu esiliato), Sforza (se ricordo autoesilio), Pacciardi (confino) ... Nella DC ricordo Mattei, Taviani, Merzagora, Segni, Jervolino, Gonella, Rumor .... fino a mio zio (Anselmo Boldrin) ed innumerevoli altri.

  • @Daniele_Irish
    @Daniele_Irish 5 ปีที่แล้ว +1

    Buonasera Prof. Boldrini. Che ne pensa di fare un video sull'economia Irlandese? Secondo alcuni dati avrà il secondo PIL europeo. Dati affidabili o gonfiati dalla legislazioje fiscale favorevole. Grazie Daniele

    • @MrSempreme
      @MrSempreme 5 ปีที่แล้ว

      Pil pro capite presumo

  • @m.e.lsciancalepore9217
    @m.e.lsciancalepore9217 5 ปีที่แล้ว +8

    La cutura dei licei italiani è una cultura coservatrice è paternalista .

    • @pinodemarinis7048
      @pinodemarinis7048 5 ปีที่แล้ว

      Direi maternalista.

    • @m.e.lsciancalepore9217
      @m.e.lsciancalepore9217 5 ปีที่แล้ว

      In che senso ?

    • @franksart7582
      @franksart7582 4 ปีที่แล้ว

      Conservatrice nel senso di irriformabile ... voglio dire, magari ad avere una classe conservatrice all'americana.

    • @sator3946
      @sator3946 2 ปีที่แล้ว

      Conservatrice non in senso politico di certo...i licei italiani sono intrisi di cultura socialistoide...

  • @carlograncini
    @carlograncini 5 ปีที่แล้ว +2

    A un certo punto si è accennato a una possibile peculiarità italiana come causa di questa involuzione. Sarebbe bello approfondire, anche per capire se c'è un antidoto.

  • @davidedebiasio2453
    @davidedebiasio2453 5 ปีที่แล้ว +2

    Gentili Professori,
    Vi scrivo per chiedere un aiuto ed un consiglio. Di formazione, sono uno studente magistrale di fisica teorica/matematica (dunque i numeri non mi spaventano, se necessario... anzi!), le mie conoscenze economiche si riducono a delle applicazioni esemplificative e ridicole della teoria dei sistemi dinamici (mi sento a mio agio quando il prof. Boldrin parla di punti di stabilità, ma poi mi catapultate subito fuori dalla comfort zone). Premessa la mia ignoranza, come posso formarmi in modo dignitoso sulla storia politica ed economica del nostro paese? Esiste una bibliografia di riferimento? Mi va bene anche prendendola alla larga, se è necessario recuperare alcuni prerequisiti d'economia.
    Vi ringrazio in anticipo e mi scuso per il disturbo, ma il livello "quotidiani e periodici" non mi permette considerazioni ragionevoli e ciò è frustrante.
    Cordialmente,
    Davide

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  5 ปีที่แล้ว +2

      Davide, difficile risponderti. Come formarsi sulla storia italiana? Studiandola :)
      Non mi sento di far classifiche di libri, perche' ve ne sono a dozzine di buoni. Per non deludere totalmente, parti da "La forza del destino" di Duggan. Oppure da "Modern Italy" di Mack Smith. Storia economica: tutto quel che Giovanni Federico ha scritto, ovviamente :)

    • @davidedebiasio2453
      @davidedebiasio2453 5 ปีที่แล้ว +1

      @@MicheleBoldrin Grazie infinite! Tra un paio di giorni, a periodo didattico tedesco (un altro scappato di casa, per intenderci...) concluso, farò in modo di seguire i suoi consigli. Da non addetto ai lavori, è estremamente complesso orientarsi nello studio dell'economia, a causa dell'oceano di baggianate con cui cercano di sommergervi: noi STEM ci lamentiamo tanto, ma i vostri cazzari sono terribilmente più rumorosi dei nostri. Ciò rende ancor più lodevole questa vostra resistenza. Coraggio e complimenti, continuerò a seguirvi :)
      Grazie ancora!

  • @Enrico1980
    @Enrico1980 5 ปีที่แล้ว +3

    Interessantissimo! Ma visto che, in chiave storica, si è parlato di quello che si sarebbe dovuto fare per evitare il declino (e non si è fatto), se magicamente oggi questa classe dirigente (tutta) e il popolo di analfabeti funzionali sparissero, cosa si dovrebbe fare (per punti) per «risalire» il declino? È possibile oppure siamo destinati allo schianto (modo un po' traumatico - ma a volte necessario) per ripartire?

  • @fabriziomelendez1542
    @fabriziomelendez1542 5 ปีที่แล้ว +4

    Farete mai un confronto italia-francia?

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  5 ปีที่แล้ว +6

      Su cosa? E perche' Italia-Francia? Piu' ragionevole Italia-Spagna ...

    • @fabriziomelendez1542
      @fabriziomelendez1542 5 ปีที่แล้ว +4

      la mia era una proposta su confronti con gli Stati europei dal punto di vista storico-economico. Nel senso fare una chiacchierata così ma confrontando i vari stati europei con l Italia

  • @maxosini
    @maxosini 5 ปีที่แล้ว +11

    Tutto sommato non sono molto d'accordo. In realtà si tratta di concetti condivisibili, ma non mi pare molto utile dire che il declino attuale è causa di cose che sono state fatte negli anni '70 in quanto al tempo poteva essere giusto farle e le criticità sono emerse dopo con il mutare delle condizioni generali. Ci sta che nel '70 si introduca lo statuto dei lavoratori e l cassa integrazione. Il problema è che poi ci impieghiamo 50 anni per correggerli o modificarli o abolirli. Ci può stare aumentare il debito in certi periodi, ma dopo bisogna rientrare. Gli altri paesi europei non sono poi così diversi da noi: anche loro hanno fatto riforme simili alle nostre, ma magari le hanno corrette molto prima di noi. Tutto sommato penso che uno dei grandi problemi dell'Italia sia una generale avversione al cambiamento da parte della società in generale che porta a una riduzione cruciale della resilienza del paese ai cambiamenti mondiali. Nel bene e nel male arriviamo sempre in ritardo rispetto a paesi simili al nostro sia nel attuare riforme, sia nel risolvere problemi contingenti. E questo ci fa sempre rimanere indietro.

  • @MrSempreme
    @MrSempreme 5 ปีที่แล้ว +2

    Il Molise esiste dal 1963. Venne smembrato dall'Abruzzo.

  • @micheleblondelli3496
    @micheleblondelli3496 5 ปีที่แล้ว

    Interessantissimo, ma potreste mettere almeno i link degli studi di cui parlate? Altrimenti il rischio è poi di disperdersi un pò troppo... poi non so se su Noise si possa trovare
    già tutto . Grazie, complimenti per alimentare dibattiti così importanti

    • @VNn2023
      @VNn2023 ปีที่แล้ว

      Il materiale in materia è enorme ed è universitario soprattutto.

  • @lorenzogiuriani1491
    @lorenzogiuriani1491 5 ปีที่แล้ว

    Concordo. Si tratterebbe poi di capire se le spinte nella direzione di fare gli italiani non si posero di fatto come un ostacolo insormontabile alla possibilità di un vero federalismo. Cioè tutto il blocco politico culturale che dirigeva sindacati, partiti, scuola, università, media con la parola d.ordine del fare gli italiani si opponeva ad ogni soluzione federalista. Con trazione da parte della sinistra e del PCI e la Dc che seguiva volentieri.

  • @enricobennati9520
    @enricobennati9520 5 ปีที่แล้ว

    Scusate ma su quali basi economiche si basava la sostenibilità delle pensioni retributive ?

    • @VNn2023
      @VNn2023 ปีที่แล้ว

      Nessuna, questa è la tragedia!

  • @giancarloboscolo6659
    @giancarloboscolo6659 3 ปีที่แล้ว

    Minuto 35..sulla scala mobile.. conferma quanto ho detto nel precedente riferendomi al minuto 31

  • @mariorieti7409
    @mariorieti7409 5 ปีที่แล้ว +5

    Molto interessante. Una domanda: non dovevate invitare anche qualche donna, come volto nuovo nel canale?

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  5 ปีที่แล้ว +6

      Abbiamo provato con un paio, non amano andare in video .... La prima, forse, domani. Ma non mi sbilancio!
      Suggerimenti?

    • @robi8343-m8i
      @robi8343-m8i 5 ปีที่แล้ว

      @@MicheleBoldrin Linda Laura Sabbadini?

    • @rejnaldonarkaj258
      @rejnaldonarkaj258 5 ปีที่แล้ว +1

      @@MicheleBoldrin le dott.sse Vitalba Azzolini e De Romanis. Cordialmente

    • @mariorieti7409
      @mariorieti7409 5 ปีที่แล้ว

      Esatto, De Romanis e Azzolini erano state citate anche in qualche video scorso. Se non sbaglio volevano anche qualcuna che parlasse del decreto Pillon.
      Ritenete, invece, Elly Schlein troppo di parte per parlare di immigrazione, magari?

    • @annaarmenio3201
      @annaarmenio3201 5 ปีที่แล้ว

      @@MicheleBoldrin suggerirei anche Sofia Ventura

  • @DrugoDoc
    @DrugoDoc 5 ปีที่แล้ว +1

    Il mercato esprime un AA+ quasi AAA! ☺️

  • @pierluigibosoni1097
    @pierluigibosoni1097 ปีที่แล้ว

    Se penso che il 35 x cento degli Italiani preferiva Stalin all'Occidente mi vien da piangere

  • @enricobennati9520
    @enricobennati9520 5 ปีที่แล้ว

    DC PC e PSI di fatto hanno originato questa situazione e pertanto tutti i loro epigoni sono tutt'altro che titolati a proporre soluzioni e quindi chi ci rimane ? HO paura della risposta !

  • @enricobennati9520
    @enricobennati9520 5 ปีที่แล้ว

    Scusate se quelli di ora sono peggiori di quelli di prima come mai buona parte del debito pubblico si è formato fino a 20 anni fa ed i suoi danni si perpetrano pure adesso ?

  • @federicobertoli8742
    @federicobertoli8742 4 ปีที่แล้ว +1

    è da vent'anni che non cresciamo...lo dicono tutti....guarda caso con l'ingresso nella moneta unica

  • @mauriziotremul3406
    @mauriziotremul3406 2 ปีที่แล้ว

    Intetessante ma parlare di un morto ha scopo solo come didattica.

  • @eugenioproto6835
    @eugenioproto6835 5 ปีที่แล้ว

    Comunque, Aldo, non so se ti rendi conto che dire : e’ tutto un problema di cultura, equivale a dire che il modello economico convenzionale e’ da buttare

    • @aldorustichini2817
      @aldorustichini2817 5 ปีที่แล้ว +2

      Saro' piu' preciso: e' un problema di cultura economica. Il disastro degli anni `70 viene dalla sostituzione di criteri di giustizia astratta (``E' giusto fare cosi' o cosa''') sostituendo una analisi economica informata. L' unificazione del punto di contingenza, per esempio, o la abolizione delle gabbie salariali sono tutte derivate dalla idea che erano provvedimenti ``giusti'', che magari lo erano, pero' erano anche folli. Gli economisti hanno le loro colpe, oggi come negli anni `70. Allora una idea strampalata nata a Cambridge nella mente di Sraffa si trasferi' nelle aule della Facolta' di Economia di Modena per poi passare nella bocca dei sindacalisti (in particolare Pierre Carniti) per diventare poi ``patrimonio'' della classe operaia. Oggi lo stesso ciclo si ripete, si parte dalla stanza di Piketty alla PSE, e si segue un ciclo simile. Bisognerebbe farci un video.

  • @giustinazanellato9881
    @giustinazanellato9881 2 หลายเดือนก่อน

    Mi siete piaciuti . E' attuale riprovateci forza .

  • @kill4kid
    @kill4kid 5 ปีที่แล้ว

    Potreste mettere nei commenti gli estremi del paper citato da Thomas all'inizio del video? Grazie

    • @StefanoScomparin
      @StefanoScomparin 5 ปีที่แล้ว +1

      C'è il link al paper nel commento che ho postato poco fa.

    • @kill4kid
      @kill4kid 5 ปีที่แล้ว

      Grazie

    • @kill4kid
      @kill4kid 5 ปีที่แล้ว

      Non lo trovo