Che grande il mio professore! Tornare con lui da Corviale in costruzione nella 126. Ho seguito le sue lezioni per due anni tutti i martedì e giovedì mattina: due ore di consolazione e libertà, specialmente in quegli anni. Mi sono imbattuto in questo video: si, e lui!
Ho letto tutti i suoi libri all'università. A quel tempo già ci aveva lasciato. A distanza di quindici anni da allora, guardando questo video mi commuovo. Grazie.
@@AntNuz pardon? Non vedo casermoni costruiti da le corbusier, l’unica unità abitativa fu l’unité d’habitation ed era avanguardia anche tecnologica per l’epoca
@@starmanjesus5679 Posso sempre fraintendere le parole di Zevi, ma credo che lui si riferisca all'unicitá di ogni costruzione influenzata dell'ambiente e dal fruitore di quella costruzione. Ogni costruito si differenzia dall'altro e ció contrasterebbe con i principi lecorbuseriani, perché essi canonizzano qualcosa che non puó essere canonizzato. Infatti le costruzioni di Wright, dalla Casa sulla cascata al celebre museo di New York hanno poco in comune. Le forme di Lecorbu, a parte la chiesa di Notre Dame du Haut che ne rappresenta quasi la negazione, hanno qualcosa di molto riconoscibile tra esse. Sul formalismo a cui ti riferisci, oggi trionfante, sono anche daccordo, ma in quel caso non ha vinto Wright, il cui principio era l'inclusione del contesto, elemento che é puntualmente ignorato dalle star dell'achitettura. In piú torno a dire, certo il museo archipannettone con firma internazionale, é sí uno dei problemi dell'architetura odierna, ma la sua gravitá non certo supera quella delle orribili periferie tipo caserme di cemento: lí sí un po' di organicitá sarebbe benvenuta.
Ci manca lui e tanti altri intellettuali come lui. A prescindere dai gusti personali, la personalità di simili personaggi è incomparabile con quella degli pseudo intellettuali odierni.
Sì...è la.sua "parente" stretta...quella che conobbi,e la.vedevo spesso a Roma ,all Universita. Amici comuni . Interessi disinteressati e giganti passioni non comuni affatto, tout court. Pierlugi PETTOROSSO
Che grande il mio professore! Tornare con lui da Corviale in costruzione nella 126. Ho seguito le sue lezioni per due anni tutti i martedì e giovedì mattina: due ore di consolazione e libertà, specialmente in quegli anni. Mi sono imbattuto in questo video: si, e lui!
Ho letto tutti i suoi libri all'università. A quel tempo già ci aveva lasciato. A distanza di quindici anni da allora, guardando questo video mi commuovo. Grazie.
Bellissimo grazie
grazie per questo video
Un uomo di una vitalità illuminante...
Un Uomo con una sensibilità superiore; che riusciva ad esprimerla contro tutti !
magnifica persona
Un uomo irripetibile!
ha vinto wright questa è la disgrazia, ha vinto lo stile (che per le corbusier non esisteva) e il narcisismo sfrenato delle archistar formaliste
" LA DISGRAZIA ! "
senza parole.
Magari avesse vinto flwright
Sì ma vuoi mettere i casermoni tipo banlieu?
@@AntNuz pardon? Non vedo casermoni costruiti da le corbusier, l’unica unità abitativa fu l’unité d’habitation ed era avanguardia anche tecnologica per l’epoca
@@starmanjesus5679 Posso sempre fraintendere le parole di Zevi, ma credo che lui si riferisca all'unicitá di ogni costruzione influenzata dell'ambiente e dal fruitore di quella costruzione. Ogni costruito si differenzia dall'altro e ció contrasterebbe con i principi lecorbuseriani, perché essi canonizzano qualcosa che non puó essere canonizzato. Infatti le costruzioni di Wright, dalla Casa sulla cascata al celebre museo di New York hanno poco in comune. Le forme di Lecorbu, a parte la chiesa di Notre Dame du Haut che ne rappresenta quasi la negazione, hanno qualcosa di molto riconoscibile tra esse.
Sul formalismo a cui ti riferisci, oggi trionfante, sono anche daccordo, ma in quel caso non ha vinto Wright, il cui principio era l'inclusione del contesto, elemento che é puntualmente ignorato dalle star dell'achitettura.
In piú torno a dire, certo il museo archipannettone con firma internazionale, é sí uno dei problemi dell'architetura odierna, ma la sua gravitá non certo supera quella delle orribili periferie tipo caserme di cemento: lí sí un po' di organicitá sarebbe benvenuta.
Ci manca lui e tanti altri intellettuali come lui. A prescindere dai gusti personali, la personalità di simili personaggi è incomparabile con quella degli pseudo intellettuali odierni.
Sì...è la.sua "parente" stretta...quella che conobbi,e la.vedevo spesso a Roma ,all Universita. Amici comuni . Interessi disinteressati e giganti passioni non comuni affatto, tout court.
Pierlugi PETTOROSSO