Grazie Mario per farci conoscere ed entrare in un mondo che da qua fuori rischia di non esistere Invece esiste, e ci vivono persone e persone che come te hanno tanto da raccontare
Ciao Mario, sono un ragazzo diciannovenne che si sta documentando molto sulla tua vita, più che altro per una questione di curiosità e interesse per certe tematiche. Ho ascoltato 4 ore del podcast di Luca Casadei, ho guardato video su video delle tue vicende passate. Per fortuna sono cresciuto senza avere pregiudizi su nessuno nonostante sapessi già della vicenda senza guardare questi video che sono la manifestazione della tua rinascita. Ti faccio i miei complimenti perché non è da tutti fare progressi del genere e superare momenti così difficili. Continua in ciò che stai facendo perché lo stai facendo bene.
I tuoi racconti cosi ben spiegati danno come la visione del viverli realmente. i tuoi podcast li seguirò ogni volta perchè sei veramente bravo nelle enunciazioni. Continua cosi
Grazie a Onemoretime ho riaperto un file nella memoria che mi ha riportato indietro di diversi anni, a quando quella terribile vicenda, che ha visto anche te protagonista di fatti che ormai non ha più senso associare al Mario di oggi, mi sconvolse letteralmente. Oggi, riascoltando la tua testimonianza di quegli anni (e, non ti nascondo dopo aver riascoltato molte altre cose a riguardo presenti in rete), devo dire che le tue parole e il tuo atteggiamento mi hanno realmente scosso e al tempo stesso commosso. Credo anch'io che nessuno nasca cattivo, che tutto ciò che siamo e facciamo dipenda soprattutto dalle circostanze e da mille altri fattori che, il più delle volte riusciamo a focalizzare al meglio solo quando, a causa della nostra immaturità e giovane età, è troppo tardi. Oggi sei chiamato a fare quello che, credo, tu stia già facendo in maniera eccellente, dare testimonianza del fatto che vi può essere sempre e per tutti, specie per chi ha toccato il fondo in un modo o nell'altro, una "vita II parte", un'occasione per potersi riabilitare innanzitutto nei confronti di sé stessi. Continua così, anche perché certe motivazioni e incoraggiamenti può donarli solo chi ha realmente vissuto quel tipo di vita in bianco e nero che molti non riescono ancora a riempire nuovamente di colori
Complimenti Mario,racconti emozionanti, curati nel dettaglio e pieni di significato... credo che per essere quello che sei oggi sei dovuto passare nella tormenta e uscirne, questo era il tuo percorso... abbiamo fatto le medie nella stessa scuola in Via Boccaccio io sezione H tu forse G e la tua storia mi ha sempre colpito ...si sente che oggi hai una tua pace interiore Un saluto. Enzo.
Stupenda questa storia❤ è bello sentire l emozione nel tuo racconto di quei momenti di spensieratezza in quella situazione opprimente..SUONO CRIMINALE IL TOP!!Bellissime anche le anteprime degli altri progetti musicali..stupendo ❤
Da paura Mario, mi piace come affronti la nuova libertà. Sto cercando di ripulirmi dalla droga anch’io, in un certo senso è una prigione tanto quanto quella vera. Fai cose che non vorresti, vedi gente che non vuoi vedere e sei lontano dai tuoi affetti nonostante tu sia tra loro.. Gente come te mi da la forza di provare a cambiare. Grazie
@@mariomaccione111 lo so, infatti ho avuto difficoltà, ma sono presenti delle copie in alcune biblioteche, per cui ho fatto richiesta in una di queste, giusto almeno per leggerlo
I face the wave sarebbero i red hot chili peppers miscelati nello spazio che intercorre tra una strofa e l' altra con i vecchi ferocity di Gelimero Instrumental!
Sei riuscito in carcere a completare gli studi? Se si, cosa hai studiato? Hai contatti con la tua famiglia, ti sono stati vicino durante il periodo della carcerazione? Mi piace ascoltarti, hai una voce e un linguaggio adatti alla divulgazione
@@mariomaccione111 Mario stai considerando l' idea in un prossimo futuro di realizzare un documentario sulla vicenda come s' era già accennato?.scritto e diretto da te. Magari con delle interviste a persone dell'epoca magica anni 90, sopralluoghi nelle vie dove stavano i locali che frequentavate... ecc ecc... la mitica via Alta Guardia 14, il nautilus, o magari sopralluoghi nei luoghi tipo la tenuta degli invernizzi o la vecchia Ristal dove magari mentre il documentario scorre tra tutto questo puoi spiegare e fare arrivare alla massa la verità sulla vicenda . Sarebbe un ottimo modo per rar immergere le persone che ti seguono in quell' epoca,quei contesti,quei luoghi come se li vivessero.Te lo dovrei aver scritto e accennato come idea in un altro commento.
Ma a San vittore e Busto cosa manca rispetto a Bollate? E perché determinate persone scontano la pena nei primi due e non a Bollate? Solo se c'è una voglia di recupero si manda un detenuto a Bollate?
Più o meno si, funziona così. Devi anche essere fortunato ed essere in un carcere in a zona Milano. Non è facile finire a Bollate perché è sovraffollato. Bollate è uno dei pochissimi carceri dove c'è un programma di reinserimento e recupero del detenuto, la verità è che si applica soltanto la legge.
@@mariomaccione111 quindi da come hai chiuso il messaggio è come dovrebbe essere normalmente le carceri secondo quanto previsto dalla costituzione stessa, ma dato che in Italia non sono così effettivamente,giocano sul grado di disperazione che regna nei carceri all' infuori di bollate per far apparire poi Bollate come quello "speciale" risparmiando così anche sulla realizzazione di un vero carcere modello canadese. Quindi lo stato dei carceri stile lager aiuta Bollate ad apparire come modello canadese mentre invece viene solamente in realtà percepito come tale gioco complice lo stato di disperazione infernale del carcere lager dal quale si proviene permettendo così anche allo Stato di risparmiare a livello di costi e a non fare avere accesso cmq al modello canadese vero e proprio. Hai capito i furbacchioni.....
Bello ascoltare queste canzoni.. chissà che storie hanno dietro.. quanto lavoro.. quanta condivisione.. quanta libertà.. Grazie Mario!
Grazie Mario per farci conoscere ed entrare in un mondo che da qua fuori rischia di non esistere
Invece esiste, e ci vivono persone e persone che come te hanno tanto da raccontare
Ciao Mario, sono un ragazzo diciannovenne che si sta documentando molto sulla tua vita, più che altro per una questione di curiosità e interesse per certe tematiche. Ho ascoltato 4 ore del podcast di Luca Casadei, ho guardato video su video delle tue vicende passate. Per fortuna sono cresciuto senza avere pregiudizi su nessuno nonostante sapessi già della vicenda senza guardare questi video che sono la manifestazione della tua rinascita. Ti faccio i miei complimenti perché non è da tutti fare progressi del genere e superare momenti così difficili. Continua in ciò che stai facendo perché lo stai facendo bene.
I tuoi racconti cosi ben spiegati danno come la visione del viverli realmente. i tuoi podcast li seguirò ogni volta perchè sei veramente bravo nelle enunciazioni. Continua cosi
Grazie a Onemoretime ho riaperto un file nella memoria che mi ha riportato indietro di diversi anni, a quando quella terribile vicenda, che ha visto anche te protagonista di fatti che ormai non ha più senso associare al Mario di oggi, mi sconvolse letteralmente.
Oggi, riascoltando la tua testimonianza di quegli anni (e, non ti nascondo dopo aver riascoltato molte altre cose a riguardo presenti in rete), devo dire che le tue parole e il tuo atteggiamento mi hanno realmente scosso e al tempo stesso commosso.
Credo anch'io che nessuno nasca cattivo, che tutto ciò che siamo e facciamo dipenda soprattutto dalle circostanze e da mille altri fattori che, il più delle volte riusciamo a focalizzare al meglio solo quando, a causa della nostra immaturità e giovane età, è troppo tardi.
Oggi sei chiamato a fare quello che, credo, tu stia già facendo in maniera eccellente, dare testimonianza del fatto che vi può essere sempre e per tutti, specie per chi ha toccato il fondo in un modo o nell'altro, una "vita II parte", un'occasione per potersi riabilitare innanzitutto nei confronti di sé stessi.
Continua così, anche perché certe motivazioni e incoraggiamenti può donarli solo chi ha realmente vissuto quel tipo di vita in bianco e nero che molti non riescono ancora a riempire nuovamente di colori
È inncredibile la potenza che ha la musica,buona rinascita Mario 🤘👍
Si ha la forza di seppelirti
@@guastolfo0075 la musica da, la musica toglie come la droga, anzi molto di più, perché è pura...ma tutto dipende sempre da noi.
Questo podcast e' profondo tocca l anima!! Spero diventi virale!!!
Grazie mille
Complimenti Mario,racconti emozionanti, curati nel dettaglio e pieni di significato... credo che per essere quello che sei oggi sei dovuto passare nella tormenta e uscirne, questo era il tuo percorso... abbiamo fatto le medie nella stessa scuola in Via Boccaccio io sezione H tu forse G e la tua storia mi ha sempre colpito ...si sente che oggi hai una tua pace interiore
Un saluto.
Enzo.
Ciao Enzo è un piacere leggerti e mi fa molto piacere ciò che hai scritto. Ho nostalgia di quei tempi...ti auguro solo bene
Ormai aspetto i tuoi video come un fan bravo ragazzo
Aspettiamo altri video e i tuoi capolavori musicali metal 💛🧡
Stupenda questa storia❤ è bello sentire l emozione nel tuo racconto di quei momenti di spensieratezza in quella situazione opprimente..SUONO CRIMINALE IL TOP!!Bellissime anche le anteprime degli altri progetti musicali..stupendo ❤
Grazie di cuore! Abbiamo registrato molte canzoni
@@mariomaccione111 Sono Albanesi?
Grandeeeee ❤ stavo aspettando con ansia un tuo video grazie ti prego continua così ❤️❤️
Grazie a te per seguirmi
Bel podcast complimenti 👍
Continua a fare il Podcast compà, fa bene a te e anche a chi riesce a capirti. Le malelingue e gli invidiosi ci saranno sempre,ma solo di passaggio.
Grande che bellezza
Quando vedo una tua notifica mi batte il cuore ti voglio tanto tanto ma anche un mondo di bene❤❤❤
Bene Mario tu sei stato l iniziatore di questo cambiamento per tutte queste persone....... Perché si può cambiare.... Grazie
Da paura Mario, mi piace come affronti la nuova libertà. Sto cercando di ripulirmi dalla droga anch’io, in un certo senso è una prigione tanto quanto quella vera. Fai cose che non vorresti, vedi gente che non vuoi vedere e sei lontano dai tuoi affetti nonostante tu sia tra loro.. Gente come te mi da la forza di provare a cambiare. Grazie
Spero di aiutarti sempre
Mi piace troppo la tua voce
La trap non era ancora in voga, e per fortuna direi!!
Death Metal forever.......
L’ultima traccia molto red hot chilly pepper. Figo 😎
Ciao Mario, finalmente ho trovato il tuo libro, è stata un' impresa
Ormai è fuori catalogo
@@mariomaccione111 lo so, infatti ho avuto difficoltà, ma sono presenti delle copie in alcune biblioteche, per cui ho fatto richiesta in una di queste, giusto almeno per leggerlo
Grande beato te! Io solo e-book!
@@AntonioSancioPanza-cv4un però lo devo ridare...
@@taurus9240 biblioteca?
❤
Bel progetto Mario... dovresti continuare a collaborare anche esternamente prendendo contatti se puoi nella tua attuale zona
Illogic party fighissimo.
I face the wave sarebbero i red hot chili peppers miscelati nello spazio che intercorre tra una strofa e l' altra con i vecchi ferocity di Gelimero Instrumental!
A risentirlo bene face the wave è anche Korn
Grandi Korn!
@@mariomaccione111 eh si! Grandi pure i Ferocity però 😉
Somiglia alla roba che fanno i "what a funk" quel pezzo.
Minkia beat serio che hai fatto! MAdonna Santa! ma a te piace l'hip hop?
Sei riuscito in carcere a completare gli studi?
Se si, cosa hai studiato?
Hai contatti con la tua famiglia, ti sono stati vicino durante il periodo della carcerazione?
Mi piace ascoltarti, hai una voce e un linguaggio adatti alla divulgazione
Grazie!! Ho fatto ragioneria e la mia famiglia mi è stata vicina
Perché non carichi i pezzi da qualche parte?
In futuro può essere che pubblicherò i pezzi interi...
Cmq Mario ti prego produci un disco Death Metal. Ce l' hai nel sangue. È proprio il tuo settore . Ti Prego!
......💪
@@mariomaccione111 Mario stai considerando l' idea in un prossimo futuro di realizzare un documentario sulla vicenda come s' era già accennato?.scritto e diretto da te. Magari con delle interviste a persone dell'epoca magica anni 90, sopralluoghi nelle vie dove stavano i locali che frequentavate... ecc ecc... la mitica via Alta Guardia 14, il nautilus, o magari sopralluoghi nei luoghi tipo la tenuta degli invernizzi o la vecchia Ristal dove magari mentre il documentario scorre tra tutto questo puoi spiegare e fare arrivare alla massa la verità sulla vicenda . Sarebbe un ottimo modo per rar immergere le persone che ti seguono in quell' epoca,quei contesti,quei luoghi come se li vivessero.Te lo dovrei aver scritto e accennato come idea in un altro commento.
Dovrebbe durare minimo 4/5 ore....
@@mariomaccione111 quei puntini mi dicono che qualcosa sta bollendo in pentola a riguardo. E io mi esalto💪
Ti leggo sempre sotto i video di Mario…Un caro saluto 👋
Il tuo simbolo ricorda tanto un logo di Manson abbastanza recente,e anche tu lo ricordi un po..assurda sta cosa..anzi Grottesca 😂
Ti piace Manson?
Mario una curiosità, che lavoro facevi prima della reclusione?Ti è mancato una volta in carcere?
Fai un video dove parli della storia con Paola
Ma a San vittore e Busto cosa manca rispetto a Bollate? E perché determinate persone scontano la pena nei primi due e non a Bollate? Solo se c'è una voglia di recupero si manda un detenuto a Bollate?
Più o meno si, funziona così. Devi anche essere fortunato ed essere in un carcere in a zona Milano. Non è facile finire a Bollate perché è sovraffollato. Bollate è uno dei pochissimi carceri dove c'è un programma di reinserimento e recupero del detenuto, la verità è che si applica soltanto la legge.
@@mariomaccione111 quindi da come hai chiuso il messaggio è come dovrebbe essere normalmente le carceri secondo quanto previsto dalla costituzione stessa, ma dato che in Italia non sono così effettivamente,giocano sul grado di disperazione che regna nei carceri all' infuori di bollate per far apparire poi Bollate come quello "speciale" risparmiando così anche sulla realizzazione di un vero carcere modello canadese. Quindi lo stato dei carceri stile lager aiuta Bollate ad apparire come modello canadese mentre invece viene solamente in realtà percepito come tale gioco complice lo stato di disperazione infernale del carcere lager dal quale si proviene permettendo così anche allo Stato di risparmiare a livello di costi e a non fare avere accesso cmq al modello canadese vero e proprio. Hai capito i furbacchioni.....
Come hai detto. La Pena Deve avere un Senso!