19:10 ‘che Dio è morto lo dicono tutti anche al mercato’. È inesatto. La gente del mercato rimane ammutolita all’ascolto del ‘Grande annuncio ‘. Comunque grande intervento
ho trovato questo libro,( Cosi parlò Zarathustra) veramente interessante, ricco di spunti, pieno di poesia ,secondo me va letto piu volte , in diversi momenti della vita
Lucidissimo. Talvolta non condivisibile, ma lucidissimo. Chi dice non capirlo e lo etichetta come "arrogante", "incomprensibile", "criptico", farebbe meglio a dedicarsi ai puzzle o materie meno impegnative della filosofia.
Cacciari NON ha nessun "mondo interiore" perché è esclusivamente un POLITICO di MERDA come tutti i suoi compari del PD.......basti pensare che 2-3 anni fa vedeva in MATTEO COLANINNO il NUOVO ALFIERE del PD di MERDA.
Tutta la grande filosofia è una protesta contro i mondi interiori. Già Platone: ciò che importa non è la tua (privata) opinione o la mia o quella di Teeteto ma ciò che queste velano e nascondono: l'IDEA comune, la cosa stessa, che si libera ed emerge nel dialogo. E così Kant invita a contentarci solo di un mondo comune al di là dei diversi mondi di ciascuno. Perciò, facendo la tara al carattere esacerbato dell'uomo, io leggo nelle sue arrabbiature un forte appello (agli smarriti e riluttanti) a tornare ad abitare un mondo comune.
***** Non sapevo che fosse un personaggio di chiara fama. A me pare solo un tanghero che si intromette in questioni che non capisce ed emette giudizi temerari su persone ed ambienti che non conosce e che abitano tanto più in alto dei terreni su cui è abituato a strisciare.
Infatti a me è sembrato strano che descrivessero Nietzsche come nichilista, anche sul mio libro scolastico di filosofia . Nietzsche non è nichilista. Siccome ogni interpretazione della sua filosofia è molte volte estremamente soggettiva in cui noi ci rispecchiamo dentro essa e ne stravolgiamo il vero significato (ammesso che Nietzsche non avesse voluto proprio solamente farci ragionare sulla nostra concezione delle problematiche poste nei suoi scritti) , secondo me vedeva la realtà , così comìè, nuda e cruda e la riportava scrivendola (infatti il suo lato artistico sta anche nell'essere un abile narratore ). Nietzsche poneva domande, le poneva a lui stesso prima che a qualunque altro. E trovò delle soluzioni semplici, a cui tutti avremmo potuto arrivare se non fossimo ormai condizionati dalla morale della società . L'Oltreuomo. La volontà di potenza. E lo ringrazio di cuore per avermi aiutato a fare chiarezza sulla mia concezione del comportamento adatto per affrontare la realtà non sottostando ai valori sbagliati di una società ma ad avere il coraggio di creare i miei ed esprimerli liberamente.
Secondo MC: "per Nietzsche il divenire e l'essere sono indissolubili, non si può pensare l'une senza l'altro" QUindi deduce "Siccome il divenire è indissolubile dall'essere, NON PUO' che ripetersi ciclicamente , da cui l'eterno ritorno per cui gli avvenimenti alla fine si ripetono ciclicamente all'infinito" Qualcuno mi spieghi quale tipo di logica usa e come si sviluppa tale deduzione.
Come pensare realmente il divenire? Come qualcosa che cambia sempre (il sempre innocente)? Ma così, togliendogli ogni permanenza, io non lo penso come qualcosa che è. Penso il divenire solo come qualcosa che è via via ma non nella sua compattezza, come un tutto. Non resta allora che pensare il divenire non come il sempre diverso ma come ciò che è sempre eterna ripetizione dell'identico. E allora - aggiungo - ne scorgo tutta l'insensatezza, lo colgo come ciò da cui non ho da attendermi niente. Lo guardo come solo un Sopra-uomo sa guardarlo e riderne e danzarvi.
***** Posso sperare che il mondo progredisca, che l'ottuso divenga acuto, che l'ignorante si accorga di esserlo, che l'idiota risani? No. Non potrò mai evadere dalla mia condizione umana, avrò sempre a che fare con errori e orrori, costruttori e distruttori. Non c'è nulla di importante, tranne forse il sapere dove si è. E questo senno lei lo chiama follia?
lessnessZZ E infatti qui non c'è spazio per deduzioni. E' però uno dei campi propri delle interpretazioni e quello di sopra vuole essere uno schizzo molto semplificato e tuttavia suggestivo del nichilismo (antiplatonico nulla di razionalità e di senso), dell'eterno ritorno dell'identico, del sopra-uomo e dell'etica di Nietzsche.
Il vero fondatore del inconscio è Nietzsche: e non Freud come si dice in maniera molto tradizionale e tradizionalistica che ha volte sfocia in una ovvietà spocchiosa
Una volonta' assoluta non credo sono capace di esplicarla,il massimo che posso fare e' conoscere quali sono i miei desideri e gli impulsi che mi stimolano a soddisfarli tramite l'impiego dell'intelletto tutto e LIMITARE le mie azioni che dovrebbero soddisfarli.Lo stesso vale per le necessita' (che so',chiudere una finestra senno' entra l'acqua...).Ma l' artista che risponde mentre sta esprimendosi alla domanda "che fai?" con le parole "VIVO!" infittisce talmente tanto la mia certezza da farla evaporare nel dubbio perche' in quel caso la vita, che e' qualcosa che va da se',cade sotto il dominio della partecipazione attiva dell'io e il vivere si tramuta da atto passivo ad un VOLUTO senza desideri e bisogni che lo sostengano. Si potrebbe anche dire che la volonta' fa si che l'io che pur neghi la propria esistenza annunci pero' il proprio essere vivo senza bisognodi astrazioni sillogiche e realizzazione dell'esistenza del mondo fisico tramite le soddisfazioni che esso comporterebbe agli stimoli che partono dall'interiore mondo dei sensi.
Nel 1865 quando Nietzsche intraprende gli studi di filologia con Ritschl - indubbiamente c’è un affinità di Nietzsche con Ritschl e di Ritschl con Nietzsche
Io mi interesso di scienza, logica, matematica, epistemologia, da una vita. E mi interesso anche di filosofia anche se non professionalmente, ma tanto basta per leggere Nietzsche e dare un guidizio sulle sue conoscenze riguardo alla scienza. Direi che Cacciari ha totalmente torto, resta da sapere perchè Cacciari si ostina in tesi così infondate.
+Robertino Rossino Mi dispiace ma hai torto tu riguardo al passaggio in cui Cacciari parla del rapporto di Nietzsche con la scienza. Anzi è uno dei passaggi più interessanti dell'intervista e che condivido al 100%. Sono uno studioso di Nietzsche. Quindi ritengo che Lei debba studiarlo un pò meglio, perché Cacciari riguardo al rapporto tra Nietzsche e la scienza ha fatto un commento preciso e lodevole. Se la pensi diversamente, significa non hai studiato abbastanza Nietzsche. Niente di grave, sei in buonissima compagnia, visto che Nietzsche è stato molto frainteso proprio perché spesso studiato solo superficialmente, mentre è un filosofo molto complesso nonostante tanti dicano il contrario e che quindi richiede molti anni di studio. Ovviamente non prenderla sul piano personale, ma solo come un suggerimento. Ciao.
+Robertino Rossino ...continuo dalla precedente risposta...volevo solo aggiungere che invece relativamente agli altri passaggi di Cacciari, ci sarebbero da fare alcune puntualizzazioni e molti approfondimenti, ma credo che Cacciari da come risponde, ne sia consapevole; la filosofia richiede argomentazioni profonde ed accurate, e quindi alcuni pensieri di Nietzsche non si possono sintetizzare in pochi minuti, ciò è praticamente impossibile, quindi è ovvio che gli altri commenti di Cacciari andrebbero approfonditi dialetticamente in modo molto più accurato esigendo tempistiche molto diverse; e comunque per dirtela tutta, ho notato anche sfumature su cui potrei non essere completametne d'accordo, ma le sue affermazioni troppo sintetiche per motivi di tempi, non mi permettono di prendere posizioni ulteriori. Volevo solo sottolineare che invece il commento riguardo al rapporto tra Nietzsche e la scienza è sacrosanto, e mi preme sottolinearlo perché non è stato capito da molti. Grazie.
prof. Cacciari ritengo assieme al prof. Galimberti che Nietzsche sia colui che ha capito la grecità nella sua essenza. La scienza è figlia dell'occidente cristiano anche se non tutti gli scienziati se ne rendono conto. Heidegar concordo essere il numero 1 nella analisi del pensiero nietzschiano, e di Tomas Mann cosa ne pensa?
Università Popolare "Antonio Gramsci" su Facebook pubblica una serie di lezioni di inizio di anno ( 2019) del corso di filosofia. Ecco un link ( da you tube) del primo video che riguarda Nietsche: th-cam.com/video/1IGTwOZpdQI/w-d-xo.html . Nella quinta e nella sesta lezione il soggetto sarà sempre Nietsche.
Per STEFANO DI STEFANO risposta: SI, la PAZZIA di NIETZSCHE ,di cui siete tutti INVIDIOSI. Ma la PAZZIA bisogna guadagnarsela sul campo di battaglia....non sprofondando il CULO nelle marcescenti cattedre universitarie!!!....
La filosofia è quella cosa con la quale, o senza la quale, il mondo rimane tale e quale!....Nice che dice?...BOH!?.Dio sei tu stesso, dato che anche negli Scritti, Lui è buono ma anche malvagio, mettendoti all'inferno, e non solamente negli scritti, ma nella nostra quotidianità. Ha certo, dicevo "Scritti" riferendomi al monoteismo, che non è altro che la religione del Libro, anzi, dei tre Libri che si fanno guerra tra loro (cristianesimo, giudaismo e islam). Ognuno pretende di avere la ragione, ma che figuraccia, dato che nascono dallo stesso Abramo. Nietzsche, ricordo in un suo libro a spiegare questo controverso quanto cinico "Libro", affermava che non esistono fenomeni morali, ma una interpretazione morale dei fenomeni. Quindi potrei io stesso ben dire che l'ateismo è la sconfitta di se stessi, come l'essere credente è l'egoismo di se stesso. Uguale, l'uomo è in fin dei conti l'unico essere in natura egoista, ......... non vuole morire. E così parla, crea filosofia, si dispera, si arrampica sugli specchi, mentre io domani mattina devo andare a pagare il bollo auto 2016 prendendomela in Kiul. Ma l'auto mi serve, (so che non è mia, ma del meccanismo economico atto dalle banche, dalle assicurazioni, dallo Stato che mi fa pagare la tassa di proprietà, e insomma, della FED?, ma nel frattempo la utilizzo, e magari ci scopo dentro, ma lo posso fare, perché anche se non è mia, HO FIRMATO scartoffie garantendomi l'OK della Legge. Ecco, l'automobile è un fenomeno morale, la Legge ne è la sua interpretazione. Ha.....viva l'ignoranza mia.
Peccato egli non abbia citato il "Nietzsche e la filosofia" di Deleuze tra le grandi opere critiche sul pensiero di Nietzsche. Lo sguardo più penetrante e l'interpretazione più perturbante della costellazione problematica nietzscheana. Cacciari mi pare limitato da Heidegger, piuttosto che esserne supportato.
+Daniele Andreani Ma levati di torno! Vieni ad intasare anche l'unica parte sana di TH-cam facendo copia-e-incolla dello stesso messaggio sotto ogni commento. Tu la filosofia non sai neanche cos'è!
@@-nateriver-4162 Marx è uno dei filosofi più sottovalutati della storia, dovuto al fatto che ha inneggiato alla rivoluzione proletaria. Questo è indubbiamento un grave errore che ha indebolito tutta la sua filosofia. Essa comunque rimane una delle più importanti per capire il mondo in cui viviamo; difatti a più riprese nonostante la sottovalutazione di cui è vittima (inutile dire che è invisi dai vari poteri) e comunque sempre in sottovoce, viene rivalutato e apprezzato. E questo è niente, vedrai in futuro.
19:10 ‘che Dio è morto lo dicono tutti anche al mercato’. È inesatto. La gente del mercato rimane ammutolita all’ascolto del ‘Grande annuncio ‘. Comunque grande intervento
ho trovato questo libro,( Cosi parlò Zarathustra) veramente interessante, ricco di spunti, pieno di poesia ,secondo me va letto piu volte , in diversi momenti della vita
debora grieco Va ''letto'' per tutta la vita
Ogni volta che lo leggi ne escono fuori nuove cose.
Lucidissimo. Talvolta non condivisibile, ma lucidissimo. Chi dice non capirlo e lo etichetta come "arrogante", "incomprensibile", "criptico", farebbe meglio a dedicarsi ai puzzle o materie meno impegnative della filosofia.
l'interpretazione dell'eterno ritorno in chiave aristotelica di cacciari è quella che mi ha convinto meno ad oggi
Dove posso trovare le altre puntate?
Cacciari, lei è un grande. Però, per la sua salute, non si arrabbi in televisione con quegli idioti dei politici: pensi di più al suo mondo interiore!
Cacciari NON ha nessun "mondo interiore" perché è esclusivamente un POLITICO di MERDA come tutti i suoi compari del PD.......basti pensare che 2-3 anni fa vedeva in MATTEO COLANINNO il NUOVO ALFIERE del PD di MERDA.
Tutta la grande filosofia è una protesta contro i mondi interiori. Già Platone: ciò che importa non è la tua (privata) opinione o la mia o quella di Teeteto ma ciò che queste velano e nascondono: l'IDEA comune, la cosa stessa, che si libera ed emerge nel dialogo. E così Kant invita a contentarci solo di un mondo comune al di là dei diversi mondi di ciascuno. Perciò, facendo la tara al carattere esacerbato dell'uomo, io leggo nelle sue arrabbiature un forte appello (agli smarriti e riluttanti) a tornare ad abitare un mondo comune.
***** Sto procedendo verso un vulcano...
***** Non sapevo che fosse un personaggio di chiara fama. A me pare solo un tanghero che si intromette in questioni che non capisce ed emette giudizi temerari su persone ed ambienti che non conosce e che abitano tanto più in alto dei terreni su cui è abituato a strisciare.
Infatti a me è sembrato strano che descrivessero Nietzsche come nichilista, anche sul mio libro scolastico di filosofia . Nietzsche non è nichilista. Siccome ogni interpretazione della sua filosofia è molte volte estremamente soggettiva in cui noi ci rispecchiamo dentro essa e ne stravolgiamo il vero significato (ammesso che Nietzsche non avesse voluto proprio solamente farci ragionare sulla nostra concezione delle problematiche poste nei suoi scritti) , secondo me vedeva la realtà , così comìè, nuda e cruda e la riportava scrivendola (infatti il suo lato artistico sta anche nell'essere un abile narratore ).
Nietzsche poneva domande, le poneva a lui stesso prima che a qualunque altro.
E trovò delle soluzioni semplici, a cui tutti avremmo potuto arrivare se non fossimo ormai condizionati dalla morale della società .
L'Oltreuomo. La volontà di potenza.
E lo ringrazio di cuore per avermi aiutato a fare chiarezza sulla mia concezione del comportamento adatto per affrontare la realtà non sottostando ai valori sbagliati di una società ma ad avere il coraggio di creare i miei ed esprimerli liberamente.
Nietzschee si definiva il primo nichilista, positivamente ovvio, è il punto di partenza per raggiungere lo stato dell'oltreuomo
Grande cacciari
Chi può non obbedisce e chi obbedisce non può
Secondo MC:
"per Nietzsche il divenire e l'essere sono indissolubili, non si può pensare l'une senza l'altro"
QUindi deduce
"Siccome il divenire è indissolubile dall'essere, NON PUO' che ripetersi ciclicamente , da cui l'eterno ritorno per cui gli avvenimenti alla fine si ripetono ciclicamente all'infinito"
Qualcuno mi spieghi quale tipo di logica usa e come si sviluppa tale deduzione.
Come pensare realmente il divenire? Come qualcosa che cambia sempre (il sempre innocente)? Ma così, togliendogli ogni permanenza, io non lo penso come qualcosa che è. Penso il divenire solo come qualcosa che è via via ma non nella sua compattezza, come un tutto. Non resta allora che pensare il divenire non come il sempre diverso ma come ciò che è sempre eterna ripetizione dell'identico. E allora - aggiungo - ne scorgo tutta l'insensatezza, lo colgo come ciò da cui non ho da attendermi niente. Lo guardo come solo un Sopra-uomo sa guardarlo e riderne e danzarvi.
***** Posso sperare che il mondo progredisca, che l'ottuso divenga acuto, che l'ignorante si accorga di esserlo, che l'idiota risani? No. Non potrò mai evadere dalla mia condizione umana, avrò sempre a che fare con errori e orrori, costruttori e distruttori. Non c'è nulla di importante, tranne forse il sapere dove si è. E questo senno lei lo chiama follia?
***** Scusi ma non credo che quel che scrive sia una deduzione logica.
lessnessZZ E infatti qui non c'è spazio per deduzioni. E' però uno dei campi propri delle interpretazioni e quello di sopra vuole essere uno schizzo molto semplificato e tuttavia suggestivo del nichilismo (antiplatonico nulla di razionalità e di senso), dell'eterno ritorno dell'identico, del sopra-uomo e dell'etica di Nietzsche.
L'uno associato al suo divenire va contro il principio di non contraddizione. Essere e divenire sono due cose logicamente impossibili da accostare
Il vero fondatore del inconscio è Nietzsche: e non Freud come si dice in maniera molto tradizionale e tradizionalistica che ha volte sfocia in una ovvietà spocchiosa
.....ho l'impressione che per Cacciari. .dio non e' morto !
Con Nietzsche il primo valore che crepa : è il principio di causa e di causalità
O meglio, il principio di causa assoggettato alla coscienza morale dell'uomo
Una volonta' assoluta non credo sono capace di esplicarla,il massimo che posso fare e' conoscere quali sono i miei desideri e gli impulsi che mi stimolano a soddisfarli tramite l'impiego dell'intelletto tutto e LIMITARE le mie azioni che dovrebbero soddisfarli.Lo stesso vale per le necessita' (che so',chiudere una finestra senno' entra l'acqua...).Ma l' artista che risponde mentre sta esprimendosi alla domanda "che fai?" con le parole "VIVO!" infittisce talmente tanto la mia certezza da farla evaporare nel dubbio perche' in quel caso la vita, che e' qualcosa che va da se',cade sotto il dominio della partecipazione attiva dell'io e il vivere si tramuta da atto passivo ad un VOLUTO senza desideri e bisogni che lo sostengano.
Si potrebbe anche dire che la volonta' fa si che l'io che pur neghi la propria esistenza annunci pero' il proprio essere vivo senza bisognodi astrazioni sillogiche e realizzazione dell'esistenza del mondo fisico tramite le soddisfazioni che esso comporterebbe agli stimoli che partono dall'interiore mondo dei sensi.
Nel 1865 quando Nietzsche intraprende gli studi di filologia con Ritschl - indubbiamente c’è un affinità di Nietzsche con Ritschl e di Ritschl con Nietzsche
Io mi interesso di scienza, logica, matematica, epistemologia, da una vita. E mi interesso anche di filosofia anche se non professionalmente, ma tanto basta per leggere Nietzsche e dare un guidizio sulle sue conoscenze riguardo alla scienza.
Direi che Cacciari ha totalmente torto, resta da sapere perchè Cacciari si ostina in tesi così infondate.
+Robertino Rossino Mi dispiace ma hai torto tu riguardo al passaggio in cui Cacciari parla del rapporto di Nietzsche con la scienza. Anzi è uno dei passaggi più interessanti dell'intervista e che condivido al 100%. Sono uno studioso di Nietzsche. Quindi ritengo che Lei debba studiarlo un pò meglio, perché Cacciari riguardo al rapporto tra Nietzsche e la scienza ha fatto un commento preciso e lodevole. Se la pensi diversamente, significa non hai studiato abbastanza Nietzsche. Niente di grave, sei in buonissima compagnia, visto che Nietzsche è stato molto frainteso proprio perché spesso studiato solo superficialmente, mentre è un filosofo molto complesso nonostante tanti dicano il contrario e che quindi richiede molti anni di studio. Ovviamente non prenderla sul piano personale, ma solo come un suggerimento. Ciao.
+Robertino Rossino ...continuo dalla precedente risposta...volevo solo aggiungere che invece relativamente agli altri passaggi di Cacciari, ci sarebbero da fare alcune puntualizzazioni e molti approfondimenti, ma credo che Cacciari da come risponde, ne sia consapevole; la filosofia richiede argomentazioni profonde ed accurate, e quindi alcuni pensieri di Nietzsche non si possono sintetizzare in pochi minuti, ciò è praticamente impossibile, quindi è ovvio che gli altri commenti di Cacciari andrebbero approfonditi dialetticamente in modo molto più accurato esigendo tempistiche molto diverse; e comunque per dirtela tutta, ho notato anche sfumature su cui potrei non essere completametne d'accordo, ma le sue affermazioni troppo sintetiche per motivi di tempi, non mi permettono di prendere posizioni ulteriori. Volevo solo sottolineare che invece il commento riguardo al rapporto tra Nietzsche e la scienza è sacrosanto, e mi preme sottolinearlo perché non è stato capito da molti. Grazie.
+Robertino Rossino togli na cosa
prof. Cacciari ritengo assieme al prof. Galimberti che Nietzsche sia colui che ha capito la grecità nella sua essenza. La scienza è figlia dell'occidente cristiano anche se non tutti gli scienziati se ne rendono conto. Heidegar concordo essere il numero 1 nella analisi del pensiero nietzschiano, e di Tomas Mann cosa ne pensa?
Università Popolare "Antonio Gramsci" su Facebook pubblica una serie di lezioni di inizio di anno ( 2019) del corso di filosofia. Ecco un link ( da you tube) del primo video che riguarda Nietsche: th-cam.com/video/1IGTwOZpdQI/w-d-xo.html . Nella quinta e nella sesta lezione il soggetto sarà sempre Nietsche.
Per STEFANO DI STEFANO risposta:
SI, la PAZZIA di NIETZSCHE ,di cui siete tutti INVIDIOSI.
Ma la PAZZIA bisogna guadagnarsela sul campo di battaglia....non sprofondando il CULO nelle marcescenti cattedre universitarie!!!....
youporn
Ciao
Ma tu sei un eletto.
Il Nietzsche filosofo lo si ha nel 1881 con Aurora mentre Con Così parlò Zarathustra del 1885 si ha il Nietzsche poeta
D' Annunzio è stato il Nietzsche italiano
Nietzsche ci ha lasciato una grande responsabilità, ossia ci ha dato il libero pensiero.Nietzsche è e non è... il contrario di tutto!!!
Schopenhauer è il filosofo del rifiuto dell’ interesse
Ho trovato questo:filnie.altervista.org
La filosofia è quella cosa con la quale, o senza la quale, il mondo rimane tale e quale!....Nice che dice?...BOH!?.Dio sei tu stesso, dato che anche negli Scritti, Lui è buono ma anche malvagio, mettendoti all'inferno, e non solamente negli scritti, ma nella nostra quotidianità. Ha certo, dicevo "Scritti" riferendomi al monoteismo, che non è altro che la religione del Libro, anzi, dei tre Libri che si fanno guerra tra loro (cristianesimo, giudaismo e islam). Ognuno pretende di avere la ragione, ma che figuraccia, dato che nascono dallo stesso Abramo. Nietzsche, ricordo in un suo libro a spiegare questo controverso quanto cinico "Libro", affermava che non esistono fenomeni morali, ma una interpretazione morale dei fenomeni. Quindi potrei io stesso ben dire che l'ateismo è la sconfitta di se stessi, come l'essere credente è l'egoismo di se stesso. Uguale, l'uomo è in fin dei conti l'unico essere in natura egoista, ......... non vuole morire. E così parla, crea filosofia, si dispera, si arrampica sugli specchi, mentre io domani mattina devo andare a pagare il bollo auto 2016 prendendomela in Kiul. Ma l'auto mi serve, (so che non è mia, ma del meccanismo economico atto dalle banche, dalle assicurazioni, dallo Stato che mi fa pagare la tassa di proprietà, e insomma, della FED?, ma nel frattempo la utilizzo, e magari ci scopo dentro, ma lo posso fare, perché anche se non è mia, HO FIRMATO scartoffie garantendomi l'OK della Legge. Ecco, l'automobile è un fenomeno morale, la Legge ne è la sua interpretazione. Ha.....viva l'ignoranza mia.
Il sottofondo jazz è insopportabile
Peccato egli non abbia citato il "Nietzsche e la filosofia" di Deleuze tra le grandi opere critiche sul pensiero di Nietzsche. Lo sguardo più penetrante e l'interpretazione più perturbante della costellazione problematica nietzscheana.
Cacciari mi pare limitato da Heidegger, piuttosto che esserne supportato.
+Daniele Andreani Ma levati di torno! Vieni ad intasare anche l'unica parte sana di TH-cam facendo copia-e-incolla dello stesso messaggio sotto ogni commento. Tu la filosofia non sai neanche cos'è!
+Vaalkyg hehehe....bella questa!.....be, nel frattempo vado a pagare il bollo auto, (leggi il mio commento).
nice nice che dice
io credo che dio è morto, perchè l'uomo prende coscienza della realtà, per chi non è cosciente, dio vivrà sempre.
+stefano mal Anche il congiuntivo è rimasto coinvolto nell'incidente?
mi dispiace per i congiunti.. vi vi ma l'incidente è molto serio... le religioni.
Credo che il problema sia ben più serio, e lo dico da ateo
già definire Nietzsche un filosofo mi pare una esagerazione
semmai riduttivo
Sono d'accordo con ed mann. Oltre che il più sopravvalutato della storia è la prova della grande confusione attuale
@@luigidigiusto4971il più grande sopravvalutato della storia rimarrà marx
@@-nateriver-4162 Marx è uno dei filosofi più sottovalutati della storia, dovuto al fatto che ha inneggiato alla rivoluzione proletaria. Questo è indubbiamento un grave errore che ha indebolito tutta la sua filosofia. Essa comunque rimane una delle più importanti per capire il mondo in cui viviamo; difatti a più riprese nonostante la sottovalutazione di cui è vittima (inutile dire che è invisi dai vari poteri) e comunque sempre in sottovoce, viene rivalutato e apprezzato. E questo è niente, vedrai in futuro.
nà robbetta leggera leggera, cosi' tanto per distrarsi... :)
Per distrarti te leggi na rivista....
dipende quale