@@kkkxxxkkkxxx123 Per quanto in Inglese corretto l'inversione di verbo e soggetto (o l'aggiunta dell'ausiliare prima del soggetto in caso la frase contempli altri verbi che non siano il verbo essere) sia necessaria per formare la frase interrogativa, non è così raro che ciò non avvenga e che (similarmente a quanto avviene anche in Francese per esempio) il fatto che tale frase sia una domanda venga indicato dalla semplice intonazione o da un punto interrogativo nella lingua scritta. Ciò è però solitamente indicativo di un contesto meno formale se si parla di lingua parlata. Per quanto riguarda la lingua scritta è invece molto meno comune ed è denotabile solo in alcuni specifici contesti, come appunto meme, chat, post e commenti generici su internet ecc.
@@kkkxxxkkkxxx123 Boh, a parte che ci sono delle situazioni in cui viene usato proprio per mettere specifica enfasi su una parte del discorso (quando magari non hai capito una parola e ripeti l'intera frase del tuo interlocutore sostituendo la parola che non hai capito con una question word ad esempio). Oltre a ciò, è comunque utilizzato da parlanti nativi in contesti meno formali quindi non mi sembra giusto considerarlo "broken english" dato che è comunque generalmente diffusa come cosa, e tbh la grammatica è la descrizione della lingua. Per quanto tecnicamente sia la norma usare l'inversione ed aggiungere l'ausiliare, ciò non toglie che sia un modo perfettamente comune di parlare in determinati contesti.
Io sono ancora stupefatto e incredulo dinnanzi alla magnificenza che Cydonia è riuscito a conferire alla lore. I suoi test psicologici e il suo metodo scientifico di affrontare ogni situazione riguardante lo sfintere anale hanno rivoluzionato per sempre il mio modo di approcciarmi alla realtà.
Live di due ore e mezza di Rick DuFer e Michele Boldrin sul cagarsi addosso e le sue ripercussioni economiche-culturali sulla situazione italiana attuale is possible?
Discussioni tra ragazze:"penso che la mia scarsa fiducia verso il sesso maschile sia un retaggio delle esperienze della mia infanzia vissute con mio padre" Discussi tra ragazzi:
abbiamo bisogno di questi caffè letterari 2.0. Come prossimo tema propongo "come ci si pulisce il culo?" (strappi di carta igienica, mano da usare, tecnica...)
Non sono d'accordo con Wesa e Dario. Personalmente credo che non sia la volitività di quest'atto a determinarne l'essenza, quanto l'ulteriore contatto delle feci con il proprio corpo successivamente al primo ineluttabile contatto dato dalla provenienza stessa delle feci. A mio parere personale però, è sì l'intenzione ad essere l'ago di questa laida bilancia, ma non in senso generale. Il cagarsi addosso o meno deriva dalla mancanza di possibilità di avere la volontà di provocare il secondo contatto successivamente al momento della fuoriuscita della "materia oscura". Se io cago per terra e teabaggo sulla mia merda, signori miei, non mi sto cagando addosso. Io ho defecato, sono lì in piedi, e, per un qualsivoglia motivo, decido di provocare un secondo contatto con le mie feci. Se io sono in piedi e, completamente vestito, decido, seppur volontariamente, di defecare, mi sono cagato addosso. Questo perché, molto semplicemente, successivamente alla prima decisione, in maniera perentoria, il secondo contatto di cui prima avverrà, senza che io possa fare altrimenti. La fuoriuscita e il conseguente primo contatto, in quel determinato contesto, andranno a determinare il secondo, e non si torna indietro. Il quesito dello scivolo è quanto mai scontato e superfluo ormai. Per forza di cose, il secondo contatto sarà inevitabile a causa dello scivolo stesso. Indi per cui, se cago su uno scivolo durante la scivolata, completamente nudo, mi sto cagando addosso.
Secondo la tua analisi, se la volontà è marginale ma vincolata da un intricato groviglio fenomenologico, esule dall’intenzionalità ascrivibile ad un individuo che agisce premeditatamente, il rapporto di causa-effetto è passibile di interpretazioni a condizione che si ammetta il sussistere di un agreement causale, dove la paternità dell’atto è interscambiabile ed ambivalente, nella misura in cui, il suo concretizzarsi sarà sempre e comunque svincolato dalla consapevolezza data da uno stato di perenne vigilanza, citando Carmelo Bene “L'atto è l'oblio dell'azione nello smemoramento di sé.“. Dunque in specifiche casistiche è si l’uomo a cagarsi addosso ma è altresì valida l’affermazione che è la merda ad addossarsi all’uomo.
La cosa migliore è Cydonia che mentre parla di merda che cade dagli scivoli,pipi che arrivano all'ombelico per via dell'inclinazione dello scivolo mangi un panino tranquillamente
Ahh, avevo proprio bisogno di qualcosa da guardare sul cesso dopo essermi svegliato alle 3 per andare defecare, vedo che l'algoritmo di youtube continua a migliorare
Il problema della filosofia è spesso un problema di concetto e linguaggio (Deleuze e Guatteri). Per risolvere l'enigma bisogna prima di tutto inquadrare il concetto che risponde al verbo "cagarsi addosso" ed identificare cosa si intende nella azione di defecare sul proprio corpo. L'azione in sé è esule da una qualsiasi influenza volitiva poiché si parla di "essersi cagati addosso" aldilà di qualsiasi intenzionalità: un uomo infatti si defeca addosso sia nel caso che lo voglia sia nella possibilità che l'azione sia scaturita da una circostanza involontaria. Di per sé per cagarsi addosso si intende, escludendo le figure non letteralmente intese, la circostanza in cui un individuo (volontariamente o meno) entra in contatto con le proprie feci in un arco di tempo tale da iscriversi nel secondo in un rapporto quasi contemporaneo tra defecazione e contatto Ecco perché nell'esempio dello scivolo o del sanitario rotto si può parlare a buon ragione di "essersi cagati addosso", al contrario invece nella circostanza descritta da Cydonia, quella in cui si Tbegga la merda", l'espressione discussa non appare pertinente e si deve più correttamente parlare di "aver toccato (semplicemente) le proprie feci", poiché appunto i momenti di defecazione e contatto appaiono distinti e separati; la stessa logica è valida per l'esempio ambientato nello spazio: poiché i momenti di defecazione e contatto risultano distinti e separati non si può propriamente parlare di "essersi cagati addosso" bensì semplicemente di aver (prima) cagato e (poi) essere venuti in contatto con le proprie feci.
Solo nel 2020 potevamo avere dario, francesco, wesa e marco tutti insieme in una chiamata a parlare del cagarsi addosso e disciterne su twitch... Sembrerà strano ma la pandemia ha portato anche a questo e non penso di essere l'unico ad apprezzarlo
Per me non c'è una regola fissa, è una questione di percezione. Cioè se io cago apposta con le mutande addosso (o i pantaloni o quel che è) tecnicamente mi sono cagato addosso, però anche se sono nudo ma in qualche modo la merda mi finisce addosso dove non dovrebbe mi sono ugualmente cagato addosso, e questo sia se lo faccio volontariamente sia involontariamente, quindi è una questione di come vedi la cosa a seconda dei casi. Se caghi normalmente su un cesso senza sporcarti non ti sei cagato addosso, questo sia se hai il controllo della cacata sia se ti scappa per proprio conto, del tipo che se raggiungevi la tazza 1 secondo dopo la facevi fuori, non è cagarsi addosso. E lo stesso vale se caghi per terra, purché il loco e il tempo sia stato scelto volontariamente da te.
Sono anch'io per la volontarietà o meno del gesto. Per esempio: sei in un locale, arriva una tipa che ti piace ci vai a parlare e lei ci sta; a fine serata ti invita a casa sua, vi baciate per un po' e poi si spoglia; li vedi che in realtà è un uomo; sei gay o hai solo avuto un esperienza omosessuale? Alla fine è la volontarietà a fare la differenza, anche se in italiano non c'è un modo diverso nel dire cagarsi addosso con volontarietà o senza la differenza c'è, è innegabile che farlo perché si è mangiato qualcosa di non buono e non arrivare in tempo al gabinetto rispetto al farlo per una perversione sessuale piuttosto che per scherzo
Io consiglio di cercare su youtube cos'è un cannonball dookie. e da qui proseguire la discussione. Merdofili professionisti qua, sto piangendo.... grandi ragazzi
Gradirei fornire la mia modesta opinione: l'osservazione fondamentale emersa durante la discussione (ma che non è stata approfondita) è la differenza tra "cagarsi addosso" e "sporcarsi di merda", dove risiede concettualmente la differenza? Secondo me consiste nel chiedersi "potrebbe qualcun altro entrare in contatto con questa MIA merda?" - risposta affermativa: non è cagarsi addosso ma è solo sporcarsi, perché se teabaggo la mia merda allora potrebbe farlo anche qualcun altro volente o nolente; - risposta negativa: è cagarsi addosso, infatti detengo solo IO la possibilità di entrarci in contatto, mi appartiene e quindi mi sono cagato addosso a ME. Al massimo potremmo dire che se cago su qualcuno, allora quest'ultimo "è stato cagato addosso"
Secondo me c'è un altra variante da tenere in considerazione... Se mi accorgo di starmi per cacare addosso, riesco a fermare lo stronzo prima della deflagrazione ma non abbastanza da sporcare mutande e sentire la sensazione di sporco sul culo(l'italiano è un mistero in questa affermazione). MI sono cacato addosso? O ho SMARMOTTATO? Definizione di smarmottare = dicasi smarmottare l'atto in cui grazie ai muscoli anali riesci a contrastare il movimento ad uscire dello stronzo (marmotta) e rispingerlo dentro la tana.
Allora, dico la mia che sicuramente interessa a tutti: (p.s. non ho ancora finito il video) Cagarsi addosso = cagare addosso a se stessi --> il cagarsi addosso comprende ogni atto, volontario o meno, in cui le tue feci, durante l'espletamento delle tue funzioni biologiche, entrino in contatto con una parte del tuo corpo che non sia il tuo deretano, o in alternativa, con i vestiti direttamente a contatto con esso, causando quella sensazione spiacevole di umidiccio e pesantezza nella zona sopracitata. Questo non avviene obbligatoriamente il secondo stesso in cui le feci fuoriescono, per esempio, nell'ipotesi dello scivolo citata da cydonia, anche se la maggior parte degli escrementi restano sullo scivolo, resterà comunque la sensazione sgradevole dell'essersela fatta addosso, sia nudi sia vestiti Questo conclude la mia tesi di laurea, non risponderò a nessun commento (probabilmente) perché ho già sprecato vari minuti della mia vita che potevo usare in modo produttivo, grazie e arrivederci
La questione linguistica purtroppo pone un problema paradossale: cagarsi addosso potrebbe essere linguisticamente anche cagare nel cesso e un pezzettino rimbalza su di me. A livello soggettivo sono d'accordo con Wesa, cagarsi addosso per senso comune è inteso come farlo involontariamente. Però, per porre rimedio alla questione linguistica direi, più che involontariamente, e cioé farlo anche volontariamente ma solo dopo aver capito che non si può mantenere più il controllo
La differenza fra il cagare e lo sporcarsi con la merda è solo l'attività del cagare, che però non presuppone necessariamente un atto volitivo, come nel caso della diarrea. Ha ragione Cyodonia e la teoria volontarista sostenuta dai prezzolati Dario e Wesa si basa su una falsa inferenza che presuppone che ogni attività sia accompagnata da volontà, mentre proprio il caso della merda nel modo della diarrea ci dimostra chiaramente come possa esserci attività priva di volontà. Un altro esempio eloquente è l'inconscio
"cagarsi addosso" ha esclusivamente a che vedere con la volontarietà dell'atto; se questa è presente allora lo sporcarsi di merda è solo un evento casuale ed incidentale, e non ti sei cagato addosso, ma hai cagato addosso a te stesso. Deontologicamente l'interpretazione più corretta in un range di possibilità corrette è quella etimologica: "cagarsi addosso" come metafora indica un evento spiacevole, per cui hai bisogno di comunicarlo ad altri avvertendo del pericolo; se fosse un atto volontario non ci sarebbe motivo di annunciarlo, men che meno come pericolo. Parafrasando Cartesio, "Cago Ergo Sum", "Cago quindi sono". CAGO transitivamente usato nella sua accezione di atto compiuto, indice di volontarietà.
Mi spiace dirvelo, ma l'atto del "cagarsi addosso" non si limita alla volontà dell'azione o al repentino contatto con le proprie feci. Al contrario, il cagarsi addosso va inteso come la necessità di cagare in una situazione di lontananza da un qualsiasi bagno che possa essere ritenuto decoroso. Per esempio, se sono a casa di un amico o amica e, per essere estremamente eleganti, mi scappa il diarreone e vado ad espletare le mie funzioni corporee in un bagno, allora non mi sono cacato addosso. Se invece mi trovo in un bosco, mi scappa da cacare e decido di farla in un cespuglio allora dico di "essermela fatta sotto" o di "essermi cacato addosso". Come ho detto all'inizio, cacarsi addosso non si limita alla volontà dell'azione o al contatto, ma sono comunque da considerarsi situazioni in cui ci si caga addosso quelle nelle quali lo si fa involontariamente o in cui si ha un contatto con le feci in tempi rapidi.
Il discorso del bosco secondo me è sbagliato: se io vado a pisciare o a cagare dietro un cespuglio non me la sono fatta addosso perché ho fatto in tempo ad abbassarmi le mutande per farla e il cespuglio sostituisce il cesso. Se mi cago nelle mutande allora sí che mi cago addosso.
@@lirx0036 Capisco cosa intendi, ma rimango convinto della mia idea. Te lo dico per semplice esperienza personale, fin da bambino ho sempre sentito i miei amici chiamare "cagars addosso" l'azione di cagare lontano da forme di civiltà
Ragà, ma sullo scivolo siamo sicuri che fisicamente funzioni così? Cioè, se il tuo corpo si muove ha una velocità, e anche il corpo marrone dovrebbe avere la stessa velocità...
la faccia di wesa: "mi sono veramente laureato in filosofia per questo?"
Uomo nel parcheggio:
Cydonia: oh, you are approaching me?
*are you
@@kkkxxxkkkxxx123 ah, mi sono sbagliato, però nel meme è scritto così
@@kkkxxxkkkxxx123 Per quanto in Inglese corretto l'inversione di verbo e soggetto (o l'aggiunta dell'ausiliare prima del soggetto in caso la frase contempli altri verbi che non siano il verbo essere) sia necessaria per formare la frase interrogativa, non è così raro che ciò non avvenga e che (similarmente a quanto avviene anche in Francese per esempio) il fatto che tale frase sia una domanda venga indicato dalla semplice intonazione o da un punto interrogativo nella lingua scritta.
Ciò è però solitamente indicativo di un contesto meno formale se si parla di lingua parlata. Per quanto riguarda la lingua scritta è invece molto meno comune ed è denotabile solo in alcuni specifici contesti, come appunto meme, chat, post e commenti generici su internet ecc.
@@giovanniconte7905Rimane comunque broken english, (meme o meno) ed è un fatto innegabile.
Poi ognuno scriva come vuole, ci mancherebbe
@@kkkxxxkkkxxx123 Boh, a parte che ci sono delle situazioni in cui viene usato proprio per mettere specifica enfasi su una parte del discorso (quando magari non hai capito una parola e ripeti l'intera frase del tuo interlocutore sostituendo la parola che non hai capito con una question word ad esempio). Oltre a ciò, è comunque utilizzato da parlanti nativi in contesti meno formali quindi non mi sembra giusto considerarlo "broken english" dato che è comunque generalmente diffusa come cosa, e tbh la grammatica è la descrizione della lingua. Per quanto tecnicamente sia la norma usare l'inversione ed aggiungere l'ausiliare, ciò non toglie che sia un modo perfettamente comune di parlare in determinati contesti.
ormai tutte le live potrebbero intitolarsi "La fissazione anale di Cydonia"
AHAHAHAHAHHA
Socrate, Platone e Aristotele:
Cydonia sarebbe Diogene quindi
@@francescovalente592 I see you're a man of culture as well
@@francescovalente592 Epicuro; so easily forgotten
@@lorenzovalsesia3721 nano furtivo felt that
*si parla di merda*
Marco Merrino: It's free real estate.
Il Simposio me lo immaginavo in modo diverso
Io sono ancora stupefatto e incredulo dinnanzi alla magnificenza che Cydonia è riuscito a conferire alla lore. I suoi test psicologici e il suo metodo scientifico di affrontare ogni situazione riguardante lo sfintere anale hanno rivoluzionato per sempre il mio modo di approcciarmi alla realtà.
Girl: È così pensieroso... scommetto che sta pensando ad un'altra donna!
Boy:
Live di due ore e mezza di Rick DuFer e Michele Boldrin sul cagarsi addosso e le sue ripercussioni economiche-culturali sulla situazione italiana attuale is possible?
Discussioni tra ragazze:"penso che la mia scarsa fiducia verso il sesso maschile sia un retaggio delle esperienze della mia infanzia vissute con mio padre"
Discussi tra ragazzi:
Nessuno:
Salotti romantici nell'800:
Wesa che incontra Croix è qualcosa di indescrivibile. Arrivermo alla trascendenza quando Croix incontrerà Rick Dufer
Oggi l'ha incontrato
@Tommaso Grillo Nella live di oggi pomeriggio; oltre a Dario e Rick c'erano anche Wesa e Marra
Questo episodio lo avrei tranquillamente chiamato "Il Cagotto filosofico".
Il momento in cui Wesa tace umilmente davanti a Merrino, grande esperto italiano di materie fecali, è la cosa più bella di quest'estratto.
Ahahahahaha
Tra cento anni vedranno questo video e capiranno quali erano I veri dilemmi e chi erano i veri intelettuali di codesta epoca
"Quella volta in cui parlai di merda nella live di Dario Moccia"
Sintesi: mi sono cagato addosso MA mi dissocio.
abbiamo bisogno di questi caffè letterari 2.0. Come prossimo tema propongo "come ci si pulisce il culo?" (strappi di carta igienica, mano da usare, tecnica...)
Bello il jingle di Cydonia ! Energico, con la gestualità alla Vanni aggressivo
Noo mi sono perso il Pardo in live
Non sono d'accordo con Wesa e Dario. Personalmente credo che non sia la volitività di quest'atto a determinarne l'essenza, quanto l'ulteriore contatto delle feci con il proprio corpo successivamente al primo ineluttabile contatto dato dalla provenienza stessa delle feci. A mio parere personale però, è sì l'intenzione ad essere l'ago di questa laida bilancia, ma non in senso generale. Il cagarsi addosso o meno deriva dalla mancanza di possibilità di avere la volontà di provocare il secondo contatto successivamente al momento della fuoriuscita della "materia oscura". Se io cago per terra e teabaggo sulla mia merda, signori miei, non mi sto cagando addosso. Io ho defecato, sono lì in piedi, e, per un qualsivoglia motivo, decido di provocare un secondo contatto con le mie feci. Se io sono in piedi e, completamente vestito, decido, seppur volontariamente, di defecare, mi sono cagato addosso. Questo perché, molto semplicemente, successivamente alla prima decisione, in maniera perentoria, il secondo contatto di cui prima avverrà, senza che io possa fare altrimenti. La fuoriuscita e il conseguente primo contatto, in quel determinato contesto, andranno a determinare il secondo, e non si torna indietro.
Il quesito dello scivolo è quanto mai scontato e superfluo ormai. Per forza di cose, il secondo contatto sarà inevitabile a causa dello scivolo stesso. Indi per cui, se cago su uno scivolo durante la scivolata, completamente nudo, mi sto cagando addosso.
Analisi molto approfondita, lei che università ha frequentato?
@@Sleepy_S La ringrazio di aver intuito il mio alto livello d'istruzione. Ormai ben 5 anni fa ho conseguito il diploma di terza media.
Secondo la tua analisi, se la volontà è marginale ma vincolata da un intricato groviglio fenomenologico, esule dall’intenzionalità ascrivibile ad un individuo che agisce premeditatamente, il rapporto di causa-effetto è passibile di interpretazioni a condizione che si ammetta il sussistere di un agreement causale, dove la paternità dell’atto è interscambiabile ed ambivalente, nella misura in cui, il suo concretizzarsi sarà sempre e comunque svincolato dalla consapevolezza data da uno stato di perenne vigilanza, citando Carmelo Bene “L'atto è l'oblio dell'azione nello smemoramento di sé.“. Dunque in specifiche casistiche è si l’uomo a cagarsi addosso ma è altresì valida l’affermazione che è la merda ad addossarsi all’uomo.
Grazie maestro
È vero
non so se ho perso neuroni o se li ho guadagnati
Te li sei cagati addosso
@@albress922 Ahhahahhaha
La cricca di everyeye fa male a Cydonia.
Penso uno dei momenti più alti dell'internet italiano
Uno dei momenti più cringe
@@Francesco-ly6nb La speculazione filosofica è cringe?
Fidati se credi che la filosofia sia questa sei sulla cattiva strada
@@Francesco-ly6nb tranquillo, lo so cos'è la filosofia, e so anche cos'è l'ironia e cos'è veramente cringe
Miglior canale just chatting 2020
Ma come mai questo interesse concentrato di Cydonia nell'ano?
Diventa un vero e proprio interprete e poeta
Che scherzo è mai questo?? È il primo video che mi è sbucato fuori mentre stavo per andare a ca*are!! 😅🤣
La cosa migliore è Cydonia che mentre parla di merda che cade dagli scivoli,pipi che arrivano all'ombelico per via dell'inclinazione dello scivolo mangi un panino tranquillamente
Merda, Dario, Croix...tutto torna
Il bello è che ho aperto questo video mentre sto cagando senza che sapessi quale fosse l'argomento
Quanto mi dispiace per Wesa ...
Francesco pardini saggezza inarrivabile
questo video è così rilassante e distaccante dai problemi :)
D'accordo con Wesa e Dario, anche se Cydonia cerca di manipolare il discorso con delle Reductio ad absurdum per avere rag... ehm per sghè
dalle mie parti, cagarsi addosso significa avere paura,
tipo mi cago addosso ad andare in giro con il buio
Ahh, avevo proprio bisogno di qualcosa da guardare sul cesso dopo essermi svegliato alle 3 per andare defecare, vedo che l'algoritmo di youtube continua a migliorare
Ma cosa cazzo ho appena guardato? L'espressione di Wesa mi rappresenta forte.
L'antenato del pub dell'amico
Si sono aperte subito due scuole di pensiero
Ho seriamente guardato 20 minuti di sta roba
Voglio pensare che siano questi i discorsi da salotto letterario
Questa maratona è leggendaria
il Pardo è sconsolato
Ho guardato questo video mentre stavo cagando nel cesso 🚽
Stiamo lentamente arrivando ai livelli della Zanzara. Cydonia ha pure le stesse cuffie del Crux
Sentire cydonia che canta la sigla di LESGHEDE mi rienpie di determinazione
Il problema della filosofia è spesso un problema di concetto e linguaggio (Deleuze e Guatteri).
Per risolvere l'enigma bisogna prima di tutto inquadrare il concetto che risponde al verbo "cagarsi addosso" ed identificare cosa si intende nella azione di defecare sul proprio corpo.
L'azione in sé è esule da una qualsiasi influenza volitiva poiché si parla di "essersi cagati addosso" aldilà di qualsiasi intenzionalità: un uomo infatti si defeca addosso sia nel caso che lo voglia sia nella possibilità che l'azione sia scaturita da una circostanza involontaria.
Di per sé per cagarsi addosso si intende, escludendo le figure non letteralmente intese, la circostanza in cui un individuo (volontariamente o meno) entra in contatto con le proprie feci in un arco di tempo tale da iscriversi nel secondo in un rapporto quasi contemporaneo tra defecazione e contatto
Ecco perché nell'esempio dello scivolo o del sanitario rotto si può parlare a buon ragione di "essersi cagati addosso", al contrario invece nella circostanza descritta da Cydonia, quella in cui si Tbegga la merda", l'espressione discussa non appare pertinente e si deve più correttamente parlare di "aver toccato (semplicemente) le proprie feci", poiché appunto i momenti di defecazione e contatto appaiono distinti e separati; la stessa logica è valida per l'esempio ambientato nello spazio: poiché i momenti di defecazione e contatto risultano distinti e separati non si può propriamente parlare di "essersi cagati addosso" bensì semplicemente di aver (prima) cagato e (poi) essere venuti in contatto con le proprie feci.
Pardini concentratissimo a capire la domanda di Cydonia
Che scelta propizia guardare questo video mentre cago sul cesso
Vi consiglio di mangiare qualcosa per avere l'esperienza massima da questo video.
Solo nel 2020 potevamo avere dario, francesco, wesa e marco tutti insieme in una chiamata a parlare del cagarsi addosso e disciterne su twitch... Sembrerà strano ma la pandemia ha portato anche a questo e non penso di essere l'unico ad apprezzarlo
La serietà di Francesco Pardini mi lascia perplesso 😂
Mi mancano questi discorsi
FATE PARLARE PARDINI
Io non ci posso credere che siano riusciti a parlare seriamente di questa cosa... siete fantastici ragazzi, veramente
Bisogna eseguire una pixel perfect cagata addosso
Comunque Chef è sottovalutato in questo simposio
Nel titolo ti sei dimenticato di pardini
Per me non c'è una regola fissa, è una questione di percezione. Cioè se io cago apposta con le mutande addosso (o i pantaloni o quel che è) tecnicamente mi sono cagato addosso, però anche se sono nudo ma in qualche modo la merda mi finisce addosso dove non dovrebbe mi sono ugualmente cagato addosso, e questo sia se lo faccio volontariamente sia involontariamente, quindi è una questione di come vedi la cosa a seconda dei casi. Se caghi normalmente su un cesso senza sporcarti non ti sei cagato addosso, questo sia se hai il controllo della cacata sia se ti scappa per proprio conto, del tipo che se raggiungevi la tazza 1 secondo dopo la facevi fuori, non è cagarsi addosso. E lo stesso vale se caghi per terra, purché il loco e il tempo sia stato scelto volontariamente da te.
Ho voglia di cagarmi addosso
Grazie lesghede
Il cantante dei sognolivido che canta la sigla di lesghede, woa
Questo è l'inizio del simposio? Alcibiade con la skin di cydo non l'avevo mai visto
Io non concordo col concetto volitivo perché se mi cago volontariamente nei pantaloni mi sono comunque cagato addosso
Sono anch'io per la volontarietà o meno del gesto. Per esempio: sei in un locale, arriva una tipa che ti piace ci vai a parlare e lei ci sta; a fine serata ti invita a casa sua, vi baciate per un po' e poi si spoglia; li vedi che in realtà è un uomo; sei gay o hai solo avuto un esperienza omosessuale?
Alla fine è la volontarietà a fare la differenza, anche se in italiano non c'è un modo diverso nel dire cagarsi addosso con volontarietà o senza la differenza c'è, è innegabile che farlo perché si è mangiato qualcosa di non buono e non arrivare in tempo al gabinetto rispetto al farlo per una perversione sessuale piuttosto che per scherzo
Io consiglio di cercare su youtube cos'è un cannonball dookie. e da qui proseguire la discussione. Merdofili professionisti qua, sto piangendo.... grandi ragazzi
Cosa faccio delle mie giornate 😂😂😂
Gradirei fornire la mia modesta opinione: l'osservazione fondamentale emersa durante la discussione (ma che non è stata approfondita) è la differenza tra "cagarsi addosso" e "sporcarsi di merda", dove risiede concettualmente la differenza?
Secondo me consiste nel chiedersi "potrebbe qualcun altro entrare in contatto con questa MIA merda?"
- risposta affermativa: non è cagarsi addosso ma è solo sporcarsi, perché se teabaggo la mia merda allora potrebbe farlo anche qualcun altro volente o nolente;
- risposta negativa: è cagarsi addosso, infatti detengo solo IO la possibilità di entrarci in contatto, mi appartiene e quindi mi sono cagato addosso a ME.
Al massimo potremmo dire che se cago su qualcuno, allora quest'ultimo "è stato cagato addosso"
Secondo me c'è un altra variante da tenere in considerazione... Se mi accorgo di starmi per cacare addosso, riesco a fermare lo stronzo prima della deflagrazione ma non abbastanza da sporcare mutande e sentire la sensazione di sporco sul culo(l'italiano è un mistero in questa affermazione). MI sono cacato addosso? O ho SMARMOTTATO?
Definizione di smarmottare = dicasi smarmottare l'atto in cui grazie ai muscoli anali riesci a contrastare il movimento ad uscire dello stronzo (marmotta) e rispingerlo dentro la tana.
Ovviamente hai smarmottato
Povero Wesa, oggi c’era la chiacchierata sul suo canale
secondo me "cagarsi addosso" significa sporcarsi con la propria merda mentre la si fa
Allora, dico la mia che sicuramente interessa a tutti: (p.s. non ho ancora finito il video)
Cagarsi addosso = cagare addosso a se stessi --> il cagarsi addosso comprende ogni atto, volontario o meno, in cui le tue feci, durante l'espletamento delle tue funzioni biologiche, entrino in contatto con una parte del tuo corpo che non sia il tuo deretano, o in alternativa, con i vestiti direttamente a contatto con esso, causando quella sensazione spiacevole di umidiccio e pesantezza nella zona sopracitata. Questo non avviene obbligatoriamente il secondo stesso in cui le feci fuoriescono, per esempio, nell'ipotesi dello scivolo citata da cydonia, anche se la maggior parte degli escrementi restano sullo scivolo, resterà comunque la sensazione sgradevole dell'essersela fatta addosso, sia nudi sia vestiti
Questo conclude la mia tesi di laurea, non risponderò a nessun commento (probabilmente) perché ho già sprecato vari minuti della mia vita che potevo usare in modo produttivo, grazie e arrivederci
Un abbraccio a tutti quelli che riguardano questa perla mentre si cagano addosso 🐒
Cagarsi addosso? Jackass 1
mancava gianni Gianni Morandi in questa live
La questione linguistica purtroppo pone un problema paradossale: cagarsi addosso potrebbe essere linguisticamente anche cagare nel cesso e un pezzettino rimbalza su di me. A livello soggettivo sono d'accordo con Wesa, cagarsi addosso per senso comune è inteso come farlo involontariamente. Però, per porre rimedio alla questione linguistica direi, più che involontariamente, e cioé farlo anche volontariamente ma solo dopo aver capito che non si può mantenere più il controllo
La mancanza di Rick Dufer e Cesare Cantelli è pesante nella discussione
La differenza fra il cagare e lo sporcarsi con la merda è solo l'attività del cagare, che però non presuppone necessariamente un atto volitivo, come nel caso della diarrea. Ha ragione Cyodonia e la teoria volontarista sostenuta dai prezzolati Dario e Wesa si basa su una falsa inferenza che presuppone che ogni attività sia accompagnata da volontà, mentre proprio il caso della merda nel modo della diarrea ci dimostra chiaramente come possa esserci attività priva di volontà. Un altro esempio eloquente è l'inconscio
Curioso che mentre sto guardando il video sto effettivamente cagando
Il cagotto filosofico
Linguistica e filosofia sono intrecciate
*Wittgenstein intensifies*
Essere scambiati per cartoni morti not bad. Dai io sarei felice.
"cagarsi addosso" ha esclusivamente a che vedere con la volontarietà dell'atto; se questa è presente allora lo sporcarsi di merda è solo un evento casuale ed incidentale, e non ti sei cagato addosso, ma hai cagato addosso a te stesso. Deontologicamente l'interpretazione più corretta in un range di possibilità corrette è quella etimologica: "cagarsi addosso" come metafora indica un evento spiacevole, per cui hai bisogno di comunicarlo ad altri avvertendo del pericolo; se fosse un atto volontario non ci sarebbe motivo di annunciarlo, men che meno come pericolo. Parafrasando Cartesio, "Cago Ergo Sum", "Cago quindi sono". CAGO transitivamente usato nella sua accezione di atto compiuto, indice di volontarietà.
Ragazzi dove posso recuperare questa perla in versione integrale? Ne ho un urgente bisogno
Ma sta parte di maratona è stata cancellata? su twitch non la trovo.
Mi trovo completamente d'accordo con Marco
Mi spiace dirvelo, ma l'atto del "cagarsi addosso" non si limita alla volontà dell'azione o al repentino contatto con le proprie feci. Al contrario, il cagarsi addosso va inteso come la necessità di cagare in una situazione di lontananza da un qualsiasi bagno che possa essere ritenuto decoroso.
Per esempio, se sono a casa di un amico o amica e, per essere estremamente eleganti, mi scappa il diarreone e vado ad espletare le mie funzioni corporee in un bagno, allora non mi sono cacato addosso.
Se invece mi trovo in un bosco, mi scappa da cacare e decido di farla in un cespuglio allora dico di "essermela fatta sotto" o di "essermi cacato addosso".
Come ho detto all'inizio, cacarsi addosso non si limita alla volontà dell'azione o al contatto, ma sono comunque da considerarsi situazioni in cui ci si caga addosso quelle nelle quali lo si fa involontariamente o in cui si ha un contatto con le feci in tempi rapidi.
Il discorso del bosco secondo me è sbagliato: se io vado a pisciare o a cagare dietro un cespuglio non me la sono fatta addosso perché ho fatto in tempo ad abbassarmi le mutande per farla e il cespuglio sostituisce il cesso. Se mi cago nelle mutande allora sí che mi cago addosso.
@@lirx0036 Capisco cosa intendi, ma rimango convinto della mia idea. Te lo dico per semplice esperienza personale, fin da bambino ho sempre sentito i miei amici chiamare "cagars addosso" l'azione di cagare lontano da forme di civiltà
@@lorenzosorbelli1271 questa non l'avevo mai sentita ahah, però ha una sua logica
Dilemmi esistenziali!
Ma cao nel buo del bao o cao nel bao sul buo?
Ragà, ma sullo scivolo siamo sicuri che fisicamente funzioni così? Cioè, se il tuo corpo si muove ha una velocità, e anche il corpo marrone dovrebbe avere la stessa velocità...
Ma la cacca sarà sempre un passo avanti a te
@@labiodentale ma essendo morbida e non mantenendo la forma, questa genererà più attrito
@@ren_1701 e anche questo è vero, o almeno credo, visto che non mi ricordo di cosa parli il video
@@labiodentale male, é un pezzo di storia
Alta filosofia
Dario mi fa paura a volte
Ma dire: "mi sono sporcato di merda cacando"? No, eh? Troppo semplice rispetto a "mi sono cacato addosso". (a prescindere se è volontaria o meno)
Ma che cazzo sto guardando?
Lesghede non sto capendo la lunghezza di questa live, millini calati?
Millini ancora non se ne son visti, non tutti insieme per lo meno, ma domani alle 19 #arrivaBSnake
Ma Marco cosa ha risposto al quesito del parcheggio?
Si è già messo un cazzo in bocca volontariamente senza che nessuno gli puntasse una pistola alla testa, quindi credo sia inutile porre il quesito.
Ma se io fossi nudo a pancia in giù e cagassi, mi sono cagato addosso?
È l'apoteosi del cagarsi addosso
Povero pardo
Quanta cultura..
Che cazzo sto guardando?