Prima le persone, poi i soldi: come pensano le aziende che crescono
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- เผยแพร่เมื่อ 9 ก.ย. 2024
- Il segreto delle aziende che crescono sta nel modo in cui esse pensano: prima le persone, poi i soldi. Tale ordine di priorità conferisce al leader dell'impresa un importante vantaggio competitivo. Infatti, quando i dipendenti percepiscono che la realtà in cui lavorano porta loro benessere, si impegnano di più, perché sentono di avere a cuore le mete dell'azienda e desiderano lottare per la sua crescita.
È importante essere consapevoli che i soldi sono necessari per realizzare un sogno imprenditoriale; tuttavia lo è altrettanto sapere che, se metti il profitto al primo posto, i tuoi collaboratori prenderanno le distanze dagli obiettivi della tua azienda o li perseguiranno con scarsa convinzione.
Ricorda: persone più felici equivalgono a migliori performance. Ecco perché le aziende che si concentrano sulle persone tenderanno ad emergere sempre più rispetto alle aziende focalizzate sui numeri.
Se hai una tua azienda, sono curioso di sapere cosa ne pensi. Se invece sei un dipendente: in che tipo di azienda lavori? Cosa fa, ad oggi, per rendere la tua vita più ricca? Ti aspetto nei commenti ;-)
LINK UTILI:
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#benessereaziendale #softskill #formazione
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"L'altro giorno sono uscito a cena con alcuni miei amici e mentre parlavamo un po' del lavoro, professione, eccetera, mi è uscita una frase tipo: "Io amo il mio lavoro". Loro, cioè praticamente sono svenuti, no? Hanno detto: "Ah, ma come se è fortunato!". Cioè, un po' come se avessi vinto al Superenalotto.
Guardati un po' intorno e ti sorprenderai di vedere che molte persone non amano la loro professione, e questo mi ha fatto riflettere perché credo che, in un mondo ideale, un po' tutti noi avremmo il diritto di avere una professione che ci entusiasma anche perché quando questo accade, a beneficiarne ne è l'azienda.
Se i dipendenti sono coinvolti in quello che fanno, portano delle idee più brillanti, si impegnano di più, lottano per quella realtà. Sono ormai alcuni anni che io giro per aziende per fare speech e devo dire che là fuori è pieno ancora di aziende che su questo fronte sembrano essere rimaste ferme agli anni '80.
È chiaro che i soldi sono importanti perché il denaro è la benzina della vita aziendale, io sono interessato al fatto che le mie aziende possano guadagnare sempre di più, perché grazie a quei soldi posso dare carica al mio sogno imprenditoriale: far invadere il mondo dalla psicologia.
Il punto tuttavia è che ci sono prima le persone, e dopo i soldi. Mi ritrovo frequentemente seduto tra le platee di convegni di aziende molto importanti, e non ho mai sentito un CEO che è salito sul palco per dire: "Per noi le persone non sono importanti". Il problema che cos'è? Che poi, nei fatti, le decisioni che prendono, spesso, vanno in contraddizione, perché la loro lista di obiettivi dice: al primo posto c'è la crescita, al secondo c'è l'azionista, terzo posto il cliente, quarto posto i dipendenti.
Le persone sono così importanti da essere al quarto posto della lista! Prova a mettere tu tua moglie al quarto posto tra le varie priorità che hai, e vediamo se domani la ritrovi ancora.
Il fatto che se tu ti prendi cura del tuo collaboratore, del tuo dipendente, lui si prenderà cura del tuo cliente, e i tuoi clienti dei tuoi azionisti, e la cosa bella di tutto questo è che i numeri iniziano a dimostrarla questa tendenza.
Le aziende focalizzate sulle persone saranno sempre più performanti in prospettiva rispetto a quelle focalizzate sui numeri. Questo trend sarà sempre più netto perché i numeri dell'azienda li fanno le persone che le compongono. E, se le persone sono felici le performance migliorano. Se le persone sono infelici, eh, fai te.
Non a caso sono sempre più frequenti, soprattutto nei paesi anglosassoni, radicali cambiamenti per prendersi cura dei dipendenti: orari flessibili, vacanze antistress, zone relax, daycare per i bambini, e i soldi? Beh, non sono i soldi a rendere felici i lavoratori.
Quello che accade è che grandi talenti, anche adeguatamente retribuiti, se ne vanno da un'azienda perché non si sentono umanamente compresi. Poi, cos'altro può servire? Una buona chiarezza e una buona funzionalità comunicativa all'interno dell'azienda. Un uso intelligente e costante di riconoscimenti, di apprezzamenti. Un clima emotivo positivo. Condividere le strategie di sviluppo aziendali, i risultati, tanto altro ancora.
E tu? In che tipo di azienda lavori? Che cosa fa ad oggi la tua azienda per rendere più ricca la tua esperienza lavorativa, o che cosa potrebbe fare invece che ancora ad oggi manca? Bene, sono curioso di leggere i tuoi commenti nello spazio sottostante al video, noi ci vediamo alla prossima."
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Complimenti Luca io interpreto la mia azienda come esperienza di crescita pongo alla basea crescita delle persone e le relazioni interpersonali.
Il punto è che c'è talmente tanto bisogno di lavoro che alle aziende poco importa dei dipendenti, tanto se te ne vai trovano subito un altro pronto a lavorare per loro. Un esempio è Amazon che mette al primo posto i clienti e sottopone i dipendenti a ritmi strazianti. Ciò che dici è vero in teoria ma non nella pratica.
A parte Amazon e sfruttatori vari, considerando posti di lavoro abbastanza normali ci vuole anche un minimo di intelligenza, tipicamente chi ha ruoli manageriali ha studiato economia, bene, se sono degli idioti nel non rendersi conto che se si è formato un dipendente (che quindi lavora bene) non ha senso cacciarlo per riformarne un altro che può costare meno ma rende neanche 1/3 e che il rendimento lo paghi a livello di efficienza anche come organizzazione verso altri dipendenti formati, per risparmiare cosa? Un 10% un 20% non credo che possano andare a pari risparmiando un 67%! Ci vogliono i tecnici per dovergli spiegare anche quello? Non riescono a stimare i danni autonomamente quando non sono direttamente quantificabili in denaro?
Prima le persone dopo i soldi !!! Sono d'accordissimo caro Luca purtroppo rimane ancora oggi un bel sogno .Grazie , mi fa piacere ,che lei uno dei pochi imprenditori esemplari per la sua azienda,che ci tiene al benessere e stima dei suoi dipendenti ,davvero grandi complimenti !! Allora lei dovrebbe cercare di più ,che può contagiare possibilmente più aziende per adottare sistemi del rinnovamento per valorizzare prima le persone e dopo i soldi saranno ottenuti con più soddisfazioni da tutte due le parti, grazie, ciao.
Grazie di cuore Anna per tutti i commenti e le belle parole che sempre spendi 🙏
Dott. Luca, idea geniale perché sono le persone la parte essenziale del mondo.
Grande Luca. Ottimo video. Ho la stessa view da molto tempo ormai. Con il mio lavoro ho visitato Centi di aziende e, in 23 anni di attività, ho lavorato in 6 aziende. Purtroppo non ho mai trovato nessun imprenditore che la pensi così!
Come porre al centro le relazioni e soprattutto porre al vertice le relazioni e il potenziale. La domanda che mi pogo spesso è come trasformare il lavoro in un occasione di crescita personale , un esperienza di cambiamento e crescita umana e spirituale. Tutto quello che dici lo condivido anche io non pongo interesse sul profitto bensi sulla crescita emotiva delle persone e delle loro famiglie , piu in generale, clima positivo esattamente! Grazie Luca che poi non dipendenti ma siamo tutti sullo stesso piano si cresce insieme
Luca condivido perfettamente il tuo pensiero saper comunicare è fondamentale nel mondo del lavoro, della famiglia e società in generale altrimenti le persone si allontanano grazie
super Maria!
@@psicologomilano Grazie mille
Io sto vivendo un momento bruttissimo in azienda proprio per questi motivi
Sei di ispirazione, grazie Luca!
:-) grazie a te!
Luca hai proprio centrato il punto. Sono anni che sostengo questa cosa. Le aziende sono ferme agli anni 80 🤦🏼♂️. Belle parole e pochi fatti. Soprattutto nelle grandi aziende sei una matricola, un numero, un ingranaggio nel sistema. Ed è triste vedere gente apatica e rassegnata da una parte e gente che neanche se ne rende conto x' vive nella Matrix. Ci vorrà tempo, ma sono fiducioso che le cose cambieranno. Molti manager e direttori hanno hanno perso autorità perché non sono autorevoli e pertanto fiducia e credibilità. 😉🔝🔝🔝
"fiducioso che le cose cambieranno" 💪 forza
sì ma negli anni '80, almeno in Italia, il termine di "risorse umane" non era così tanto comune, sarà un caso?
Bello, sarebbe da fare. Quasi non lo si crede possibile per mancanza di fattibilità soprattutto economica e di gestione delle persone, con la loro variabilità. Una bella rivoluzione che spero tanto avvenga. Per un futuro migliore. Sarebbe la prima volta, almeno in Italia. Ci vorrà una generazione per il cambiamento di mentalità. Si attuerà solo se si vedrà il ritorno economico. Altrimenti le persone saranno come mucche in stalla. Ognuno con il proprio numero, e con il destino segnato.
La mia azienda come imprenditore punta alla crescita e sviluppo integrale si fonda sulle relazioni.
ottimo Francesco :-)
@@psicologomilano grazie Luca
Dove posso mandare il CV?
questo è da vedere
Finalmente!!!!!!ci voleva tanto?il dipendente è il MOTORE dell'azienda
👍
scusami, ma se i dipendenti (comunque persone) sono chiamate "risorse umane" c'è da aggiungere qualcosa? E' come cercare di insegnare logica elementare ed empatia a delle feci o parassiti; con la differenza che le persone intelligenti (e veramente preziose e produttive) si accorgono se un parassita o della merda si complimenta per motivare, sfruttare o altri secondi fini
L'importanza della risorsa umana che è appunto un valore aggiunto non un numero
ottimo Michela :-)
Discorsi fuffa