Sono uno psicoterapeuta di professione ormai da 20 anni svolgo questo mestiere, ricordo ancora quando andavo alla scuola di specializzazione vestito con i jeans bucati, anelli e collane e con i capelli sparati verso l’alto. Prima di essere uno psicoterapeuta sono sempre stato un chitarrista e la mia anima rockettara non mi ha mai abbandonato: professori e anche colleghi mi guardavano come se fossi un eterno ragazzino, estroso come terapeuta ma ancora un ragazzino. Beh…oggi svolgo la mia professione “particolare “ da almeno 15 anni, non in giacca e cravatta e aiuto bambini, ragazzi, adulti e anziani vestito quasi allo stesso modo e sapete qual’e’ la cosa che aiuta di più queste persone? Non trovarsi davanti il classico dottore impostato o stereotipato ma bensì una persona libera che non ha timore del giudizio perché si apprezza così come è. Io, per quanto mi è possibile, cerco di instillare questo nei miei pazienti, il sentirsi liberi rispettando la libertà del prossimo. I giudizi ci saranno sempre, ma il primo giudice sei tu e direi che questo, basta e avanza.
@@sstreetguy ohhh mi dispiace che un apostrofo le abbia creato così tanto disagio e che nel mio errore, lei abbia colto la possibilità di scaricare qualche sua frustrazione.
Vede…lei si incensa tanto e poi nn sa scrivere…basta leggere e interpretare la sua grammatica. Stia tranquillo nn sn frustrato…glielo chieda a sua moglie! 😂😂😂
Penso proprio che quando si esagera nell esprimere se stessi in modo fuori luogo o fuori contesto spesso è segnale di malessere interiore. Un ragazzo sereno seppur con gusti molto appariscenti non credo voglia provocare inutilmente. Credo invece che spesso l esagerazione e la volgarità , questo in qualunque contesto, sia comunicare un disagio e provocare una reazione . Forse per essere visti e ottenere aiuto. Sempre fantastico prof!!! La tua energia è pazzesca e positiva.
Prof. sei un grande!!!! Ho 68 anni e apprezzo tantissimo quello che fai per i ragazzi in genere. Bravo la maggioranza degli educatori dovrebbe avere la tua preparazione culturale e mentale!!! Esprimere se stessi è una cosa che dovrebbe essere accettata da noi "normali o uomini di nearderthall""! Sempre nei limiti come, giustamente, hai detto!
Ciao Prof., penso che se nessuno ti conosce, il come ti presenti giochi una percentuale molto importante nella prima impressione che fai...penso al colloquio di lavoro, al primo appuntamento con un ragazzo, ecc. Non si può fare finta che tanto conta quello che hai dentro, quando non conosci la persona. Poi però, quando la conosci, il suo aspetto passa in secondo piano. Sta a noi avere la sensibilità, nei confronti dell'altro, di porci in un certo modo. Non vado ad un matrimonio vestita da discoteca, ci vado elegante, non troppo appariscente perché i protagonisti sono gli sposi, non vado ad un funerale vestita da pagliaccio (sto estremizzando)...se il medico che mi opera e che non conosco si presenta in disordine, sporco, (magari quel giorno gli girava male), beh non mi rassicura. Libertà sì, ma ancora più importante la sensibilità verso il contesto in cui ci si trova.
La prima cosa detta nel video è che estremizzare è sbagliato, a me cisco mi assunse anche se avevo i caprlli lunghi fino al culo e i pantaloni in pelle con la maglietta dei suicide e il portatile con l'adesivo "cisco is evil"
Purtroppo la società italiana è molto attaccata all'apparenza più che alla sostanza. Qui in Irlanda, dove vivo e lavoro attualmente, nessuno giudica il libro dalla copertina. Il mio team leader è tatuato dalla testa ai piedi e non per questo viene considerato meno bravo o meno professionale. inoltre nel mio team c'è una manager che si è tinta i capelli di verde. So che in Italia queste persone non verrebbero mai assunte, perché come ho scritto sopra, si bada più all'apparenza!
@@pamelacapponi5185 come diceva mio marito oggi...che in effetti vale per tutte le epoche...quando la vecchia generazione sarà spazzata via, i giovani sceglieranno con altri criteri. E quando questi, a loro volta, saranno vecchi, chi verrà dopo, con altri ancora. Io A PARITA' di curriculum e colloquio, che valuto il più possibile in modo oggettivo, non nego che sceglierei poi tra i due, in base all'istinto, al feeling e magari anche a come si presenta. È inevitabile non subire questo condizionamento. E così sarà sempre, perché penso che questi meccanismi inconsci ci saranno sempre.
Giuste osservazioni. L'aspetto certamente non fa l'uomo o la donna che sei, né è metro di misura dell'intelligenza o del sapere, però è indice del rispetto che hai verso gli altri. L'uomo più colto e più buono del mondo che va ad aprire la porta in mutande o che riceve i suoi amici sporco, disordinato o stravagante, mostra di non solo di non avere rispetto verso gli altri ma anche arroganza, pretendendo che gli altri lo accettino in quel modo. Io proverei nausea per un mio amico che dovesse sedersi alla mia tavola senza maglietta o in macchina quando gli do un passaggio.
Io sono una di quelle persone che andava a scuola e ora all'università con capelli tinti di blu e piercings vari, a qualcuno non è piaciuto, ad altri sì, ma da quando ho fatto queste "modifiche" io riesco a guardarmi allo specchio e sorridere
Ciao, da mamma ti dico bravo: dal minuto 13 hai detto una cosa sacrosanta ( condivido comunque in pieno tutto quello che hai detto). A scuola si deve avere decoro e senso della misura, perché ci sono delle regole da rispettare, questo dico sempre a mia figlia. Poi fuori ognuno si può vestire come preferisce. Detto questo, a me personalmente non disturbano né il capello colorato e né lo smalto nero a scuola (per fare degli esempi), ma sempre con buon senso. Il discorso della gonna troppo corta piuttosto che la maglietta troppo corta o scollata è diverso, sempre secondo me. C'è sempre, ancora una volta, la via di mezzo.
Quando si trova la propria reale vocazione ed il senso della propria esistenza si creano capolavori che incantano per la loro bellezza e per la genialità con cui sono stati creati. Complimenti per ciò che hai saputo far emergere dalla tua persona e grazie per ciò che fai per i ragazzi!
Io fino a qualche anno fa aspira o davvero tanto a vestire punk, m è sempre piaciuta questa sottocultura, la musica, soprattutto, è poi in secondo luogo lo stile di abbigliamento. Fino al terzo, l'anno scorso, a scuola portavo sempre lo smalto nero e un sottile collarino di pelle, ma non mi ricordo che i professori mi abbiano mai rimproverato o guardato male. Finché si studia, si risponde con garbo e rispetto e ci si mostra interessati alla lezione nessuno può dire nulla, l'importante è non esagerare mai. Devo dire che ora ho smesso di vestire particolarmente "dark", anche se il gusto musicale è ovviamente rimasto, ma penso che, alla fine, sia anche bello così. La cosa più bella è seguire sempre il nostro gusto e mai le mode
ammo io sono attualmente un punk 💚💖💙 il problema si presente molto al lavoro invece. Con i datori di lavoro bigotti che pensano che se hai i capelli verdi non sei capace di fare un lavoro (storia vera)
👏👏👏👏 professore non ti conoscevo prima di questo video, ma il discorso che ha fatto è da applauso, perché non è un discorso da bacchettone, ma da persona razionale. Dopotutto come non essere razionali se si insegna fisica e scienza.
14:10 È secondo me lo stesso discorso del libro di Hitler. Adesso queste cose catturano l'occhio e distraggono perché sono proibite, perché sono ritenute "inadatte". Se una persona va' in giro per strada e vede uno con i tatuaggi in testa gli dà fastidio, se quella stessa persona andasse ad un concerto Death Metal si troverebbe invece sorpresa nel vedere gente coi capelli. Se noi iniziamo ad includere qualsiasi cosa, (eccetto ovviamente il nudo o il gore) dopo poco tempo diventerà la norma e nessuno si sentirà infastidito o distratto da ciò. La scuola è anche un posto in cui i ragazzi devono imparare a relazionarsi. Lasciare ai ragazzi libertà di espressione per quanto riguarda l'apparenza, è un qualcosa che ritengo fondamentale, il primo modo di comunicare dei ragazzi è il loro look. A me i look sgargianti danno tutti fastidio, dal punk al goth all'emo ai capelli viola, però credo che se rendessimo la totale libertà di costume parte integrante della nostra cultura, ci sarebbero quasi solo benefici.
Piercing, Tatuaggi, tinte, smalti, etc.... non è problema del prossimo, così come LGBT, etc. Ognuno deve fare quello che vuole. A me dicono sempre, stavi meglio bionda che rossa, oppure, tagliati i capelli... faccio quello che mi pare. A me dà fastidio quando il fumo degli altri entra nel mio naso, così sì che invadi la mia libertà. Sono insegnante di liceo dal 1980. Non sono d'accordo con quello che dici, ne esce fuori il solito maschilismo patriarcale. A scuola conta l'impegno, lo studio, il raziocinio e la capacità organizzativa mentale, non lo smalto nero o il piercing al naso.
interessante ciò che dice la prof.ma a scuola come in un museo o ad un congresso o ad un ballo o ad una gara sportiva ci si deve attenere ad un minimo di buon garbo o di regole. là dove regole non esistono affatto e mai, non. c'è libertà ma solo anarchia ...talora spinta come ho potuto ben tastare ad una sorta di (e mi si perdoni l esempio un po' assurdo) fascismo degli antifascisti dimenticandosi che la violenza e il non rispetto van sempre condannati.. se uno non crede a Maometto non è autorizzato perché si sente così libero o sereno o più cristiano a bestemmiarlo in una moschea o se antisemita far lo stesso in una sinagoga. le regole e il rispetto devono esserci. altrimenti di che cavolo di educazione si parla ... pensa forse che la scuola sia nozionismo e ci si possa andare in mutande ? anzi l andarci in mutande non sarebbe una tragedia come lo sarebbe convincere gli studenti che non ci son regole e tutto è concesso. Non aggiungo altro perché ci scriverei un libro. Saluti a tutti e spero di non aver offeso nessuno per quel che d impeto ho scritto.
Con il tempo ho imparato ad adattare in modo non forzato il mio stile all’ambiente e all’obiettivo di persona che voglio essere, tenendo conto che un tipo di persona che ha a che fare con un certo tipo di ambiente deve scontrarsi con determinati stereotipi e preconcetti, questo senza MAI censurarmi! Avere la piena libertà di adattare (non eliminare) consapevolmente le proprie caratteristiche estetiche all’ambiente e all’obiettivo che si vuole raggiungere è estremamente liberatorio e appagante. Poi mi sono reso conto che le persone apprezzano tantissimo questo mio modo di essere e presentarmi, perché sei distinguibile ma mai fuori luogo.
15:07 Alla motivazione del 3° punto sulla volgarità aggiungerei come motivazione evitare le distrazioni. Può sembrare ancora più soggettiva come cosa ma non lo è così tanto. Quando si indossa un camice e si va a fare tirocinio ad esempio nelle facoltà di ambito sanitario ci sta che i prof dicano di mettere camici appropriati e vestirsi in modo tranquillo perché il paziente è lì per seguire una terapia, non serve mettersi il camice attillato, i vestiti scollati ecc. Bisogna mostrare la competenza e offrire un servizio, quindi meglio concentrarsi sulla professionalità e evitare outfit stravaganti (per intenderci che attirano lo sguardo)
Troppo difficile definire un limite quando si parla di libertà. Per me, o c'è un regolamento definito, preciso, inequivocabile, o non c'è. In questo secondo caso, bisogna accettare tutto... Ciao!!
Alloooora sNi. "Le regole ci devono essere" Fino a un certo punto, le regole ci devono essere se hanno un senso, non se sono fini a se stessi. Non picchiare i tuoi compagni di classe è indubbiamente una regola che ha senso, visto che ti impedisce di fare un danno agli altri. Ha i suoi fondamenti in motivi di convivenza. Ma rispettare certe regole di abbigliamento? La regola che dice di non andare a scuola con la gonna corta (esempio a caso) lo fa perché la gonna corta non é opportuna. Ma perché non é opportuna? Semplice, perché lo dice la regola. Se il dress code scolastico fossero i vestiti da pagliaccio l'unica differenza sarebbe che andremmo tutti vestiti da pagliacci, ma nel concreto non cambierebbe nulla, perché "decoroso" é un concetto autoreferenziale. Una cosa é decorosa quando é decorosa. Punto. Non c'è lo stesso principio di utilità dietro all'esempio del non picchiarsi. Se togliessimo la regola del non picchiare i tuoi compagni rischieremmo di finire con i denti spaccati. QUESTA é una regola che ha senso, perché ha conseguenze effettivamente e vede le sue basi in qualcosa di esterno. Non é tautologica. Usare il principio della "regola" per contestare un certo abbigliamento é già di per sé una dimostrazione che quella norma sia superflua, perché se non lo fosse vi sarebbero argomentazioni a priori ben più convincenti.
@@pensavifossiunutentemasono6875 lo hai voluto tu, purtroppo nella società del giorno d'oggi (prettamente maschilista) il fatto che (secondo me) una ragazza indossi vestiti che attirino troppo l'attenzione diciamo che nella società di oggi non è molto sicuro, e dico purtroppo perchè io vorrei che ogni persona fosse libera di decidere cosa indossare senza uscire con il timore che ti accada qualcosa, è per la tutela della persona, purtroppo.
@@giuseppeabbate7493 ok ragionamento giusto, ma qua parliamo di un contesto scolastico, si suppone che sia protetto. La motivazione di una scuola al non dovete indossare gonne corte non può essere "non siamo sicuri di proteggervi" Soprattutto in un luogo dove vai in pieno giorno.
Sei grande, complimenti per la puntata, sono assolutamente d'accordo con te, mi piace e invidio i ragazzi che sono in stili vari perché io alla loro età non potevo farlo, se mi chiedono un parere li appoggio sempre perché e il loro momento di sperimentare divertirsi stili e darà loro ricordi bellissimi che guarderanno con nostalgia e di divertimento quando saranno genitori o nonni.
Sono d'accordo al fatto di sentirsi liberi nell'abbigliamento, stile, comportamento ove si rimane nel corretto senso etico. Ogni cosa che una persona fa, esprime un simbolo che deve avere riconosciuto il proprio grado di libertà dove non vada ad intaccare quella altrui. Ogni simbolo avrà un significato e questo porterà a considerare il senso di ció che si compie. È proprio tale considerazione che ci conduce alla fine a continuare o smettere un comportamento ed è per questo motivo che libertà, serenità e rispetto sono tre valori da tenere sempre vivi in qualsiasi azione compiamo o osserviamo negli altri
Ho lasciato libero mio figlio fin da piccolo di essere ed esprimere ciò che sentiva dentro sulla sua tela vale a dire il suo corpo ha sempre portato ottimi risultati ed é sempre stato un bambino è un ragazzo ora che ama rispettare ed essere rispettato .Nel rispetto come dicevi tu della volgarità il resto è privazione di libertà
Ciao Vincè! 😃 Guardala in questa prospettiva: tu sei una persona "normale" che veste in modo casual. Arriva il momento di andare a scuola 🏫 e le regole (sociali io direi) scolastiche impongino che tu vada vestito in maniera punk. Che fai? Non diresti: ma scusa io mi sento comodo con i miei capi casual, MI SENTO BENE CON ME STESSO, perchè devo vestire punk a scuola? Un luogo pubblico, dove tutte le razze, le religioni e le culture dovrebbero essere ammesse? Ci sta il fatto di non essere volgari e di rimanere sempre nei limiti, ma qui entra in gioco un altro discorso: Cosa è volgare? Esistono dei limiti? Ad ogni nuova generazione sempre più sfumature sociali vengono sdoganate e normalizzate.
.. il prof che stimo molto ha lanciato una bomba cn questo argomento... da 50enne mi sento di condividete le idee del prof.. ma ti assicuro che il tuo ragionamento e' meraviglioso e mi affascina.. il concetto di normalita'..!! .. inoltre da giovane ero estremamente provocatore, anticonformista( e ancora lo sono).. ed e' normale alle volta avere paura del giudizio degli altri... ma se sei convinto di una cosa .... , la fai e te ne freghi del 'chiacchierio ' che senti alle spalle.. dritto per la mia strada..
Salve professore, ho trovato il video interessante e con ottime riflessioni... l unica cosa è che ormai vorrei sapere come ha fatto a non perdere i capelli venendo da una famiglia pelata😅😂 sarebbe un'ottima idea per un video💪 ... per il resto buona settimana e in bocca al lupo con il libro 🤞🤞
Ecco il mio significato: a me piace, punto. Si può far riferimento anche al fatto che si, il classico ragazzo "mascolino" e "virile" può tranquillamente usare cosmetici prettamente "femminili"... ma a me, sinceramente, piace e basta! :)
Il discorso puo essere girato nel senso della discriminazione che ovvia la scuola pubblica non puo assolutamente fare come dal lato del rispetto dell'ambiente in cui ti trovi. Credo che la cosa potrebbe essere affrontata sin dai primi giorni parlando con gli studenti e dato che un giorno si dovranno affacciare al mondo del lavoro, far capire che non è un'imposizione ma un insegnamento per il loro futuro e una esercizio di poche ore che non grava troppo nella loro vita. Ovviamente il tutto potrebbero essere riassunto in EDUCAZIONE CIVICA....materia che non si insegna più e che invece dovrebbe essere fondamentale oltre a rappresentare il vero motivo di crescita su tanti argomenti. Non ultimo questo affrontato nel video e che per gli spunti dati non è affatto banale.
Caro prof, non sono più un ragazzetto e ho quasi la stesssa età e credo che rifuardo alla storia dello smalto mi sia scattato lo stesso meccanismo che è scattato a lei con il tatuaggio. A 43 anni ho deciso che mi piaceva e ho iniziato a metterlo. Visto che mi piacciono le terapie d'urto e mi piace pure il risultato finale ho puntato dritto sul semipermanente (che comunque dopo venti giorni puoi togliere e buonanotte). A 43 anni l'ho fatto perché mi piace e certamente non lo faccio perché tizio lo fa in televisione perché se facessi questa cosa alla mia età sarei proprio scemo. Superate le prime insicurezze, ho iniziato a trovarmi a mio agio e finché mi va non tornerò indietro. Hanno perfino accettato questo dettaglio di stile pure in ufficiom Riguardo ai tatuaggi sono invece abbastanza estremista. Mi piacciono a patto che quel tatuaggio lo indossi una sola persona al mondo su sette miliardi (o quanti siamo). Va bene pure se la probabilità di tatuaggi simili è molto bassa. Se una persona non ha in mente di farsi tatuare qualcosa di maledettamente originale e che gli/le appartenga davvero, meglio lasciar perdere 😊
Intanto complimenti per il tuo modo di esprimerti e spiegare il tuo pensiero agli altri lo fai con un modo tutto tuo e speciale un dono di natura unico. Aimé il mio pensiero e un po' più duro io sono contrario a moda, modi di esprimere se stessi ecc... Perché? Perché lo vedo come un passare un messaggio tuo ad altri che potrebbe urtare la propria sensibilità come un bambino per assurdo no come dire e bello esprimere se stessi essere liberi ma non superare i limiti della libertà perché dopo il limite della libertà vige l'anarchia. Un saluto a tutti i lettori e grazie al professore per le sue lezioni di vita e di fisica 👏🏻👏🏻 Ps: la canzone iniziale non m'è piaciuta 😅
Quando Simona Angelilli la Uzzi non voleva che venissi a scuola con lo smalto e una volta ti disse che bello smalto ti sei messa e scoppiammo tutti a ridere in classe
Buon pomeriggio. Alle scuole superiori non ho potuto mai esprimermi volevo vestirmi punk. C'erano poche ragazze che vestivano dark peró c'erano... anche i piercing avevano. Ho fatto una scuola di moda. Ho tinto i capelli di colore rosso perché mi piacevano ed un attrice molto famosa me li ha fatti piacere di piú dato che li aveva. Il punk é davvero un vestirsi quasi brutto o sciatto. Ma ha il suo perché. Io non ho mai potuto vestirmi punk, dato che mi vestivo a caso. A volte fuori moda.
Qualche anno fa leggevo su una rivista, un articolo di una psicologa, la quale asseriva che chi si mette in risalto, tingendosi i capelli, unghie, piercing ecc… in maniera molto vistosa, sta urlando al mondo che esiste, perché non ha autostima, non si sente considerato, quindi per attirare l’attenzione fa in modo di farsi notare, sarebbe quindi un modo per attirare l’attenzione degli altri. Non ho competenze in materia, qualche esperto può dare il suo parere?
io ho iniziato a metterlo anni fa quando vidi per la prima volta una serie anime giapponese "tokyo ghoul". Dopo tante sofferenze al protagonista diventano nere sia le unghia delle mani che quelle dei piedi. ma ai piedi non l'ho mai messo ahaha un salutone!! sei un grande ti stimo tantissimo
Io all'università di economia, inizio anni 90, non superavo l'esame di ragioneria eppure ero preparata. Alla fine per superarlo capii che mi dovevo vestire in completo classico. Così mi presentai in giacca, pantalone classico e mi comprai pure il sole 24 ore . Ebbi 28 ma avevo la stessa preparazione delle altre volte. A volte vogliono essere presi in giro ... volete cosi ...
Alla fine mi pare che non sia così importante mettersi lo smalto a scuola per affermare la propria personalità, come non lo è che il docente faccia notare allo studente che non è quello il contesto più appropriato. Ma le regole ci sono, in famiglia, tra amici, sul posto di lavoro un domani. Mi ricordo che 40 anni fa nella mia scuola c’erano due ragazze dark, con tanto di cresta, piercing di vario genere, trucco e smalto a tema: erano tra le migliori studentesse dell’istituto, erano solo guardate con curiosità, ma nessun docente si è mai permesso di sollevare la questione. Perciò mi viene da pensare, purché l’abbigliamento sia decoroso, non sarebbe meglio pretendere dai ragazzi e dai loro genitori (!!) rispetto nei confronti dei docenti, rispetto nell’accettare le valutazioni? Se i genitori non accettano le valutazioni ricevute dai figli e le contestano, i figli impareranno che invece di responsabilizzarsi e impegnarsi di più, sarà sufficiente contestare il giudizio ricevuto per aggirare l’ostacolo. Quello che ho visto durante i colloqui tra genitori e docenti in questi ultimi anni mi ha molto colpito, molto più dello smalto sulle unghie, fermo restando che ogni contesto meriterebbe l’abbigliamento adeguato
Fantastico questo argomento...e qui non posso trattenermi. Ragazzi esprimete la vostra personalità (nel limite del buon gusto sono d'accordo) e vi racconto del mio tatuaggio "totemico" perché poi ne ho un secondo sul braccio destro che ovviamente mi rappresenta ma dice poco di me. La prendo mooolto alla larga nel 1998 in una vacanza a Barcellona mia sorella e mia cugina si fecero tatuare; a me piaceva moltissimo l'idea del tatuaggio ma scegliere un disegno da un catalogo e farmelo scarabocchiare addosso non mi convinceva. Passa qualche anno a circa 23 anni ho trovato il disegno giusto: una geisha e siccome era ed è una cosa molto mia l'ho voluta in un punto del corpo che vedo quasi sempre solo io: vicino alla caviglia sinistra. Sono passati gli anni e il disegno si è rovinato...sembrava una macchia nera...mi sono pentita? Sì!!! Ero giovane e stupuda quando lo feci così finalmente a luglio del 2022....l'ho coperta con una geisha mooolto più grande che copre tutto il collo del piede e adesso sono veramente soddisfatta. P.s. Perché una geisha?!? Perché nella cultura giapponese è un'artista e se tutte suonano uno strumento musicale...solo le più brave possono suonare il flauto traverso che rappresenta lo strumento femminile per eccellenza: mi sento femminile, adoro il mio flauto e forse un giorno sarò un'artista 😜
a scuola mia da piccolo c'era la moda del "codino", cioè appunto farsi crescere solo una coda di capelli dietro la testa, ma io non l'ho mai avuto. Penso che queste mode siano solo stupidate, perché a distanza di anni perdono completamente senso. Se oggi uno se ne andasse in giro con il codino ti prenderebbero per pazzo.
É un commento abbastanza superficiale. Senza offesa eh, ma ignori una cosa molto semplice: ogni capo d'abbigliamento esiste per moda. Non puoi definire una moda stupidata perché a distanza di anni perde senso. Lo puoi dire se la moda é qualcosa di pericoloso, non se é solo estetica. Il punto della moda é proprio che si evolve e cambia. Cioè é come dire che i romani erano degli idioti perché usavano le toghe, Che cosa démodé le toghe...
Sono una mamma di Claudio 15 anni e Irene 21. Avrei voluto conoscerti anni fa... Ma te lo avranno detto tutti.... Grazie mille per i tuoi consigli e sicuramente il tuo libro sarà mio! Grazie ancora
Prof a mio modesto parere ogni istituto sociale o anche privato merita rispetto, che siano scuole, tribunali, chiese o case private non cambia. Ci sono delle feste dove ti dicono per filo e per segno lo stile d'abbigliamento per entrare e ci adeguiamo senza problemi perché a scuola viene difficile? Ieri discutevo con un ateo animalista che non trovava giusto che il suo cane non potesse entrare in chiesa e ho avuto la conferma che l'uomo oltre ad essere ignorante è anche egoista a tal punto da non saper immedesimarsi nella parte opposta a lui e non capire dov'è la linea del rispetto. Ecco il rispetto, oltre che la fisica, meriterebbe un ora in più al giorno a scuola soprattutto con professori come lei.
Sulla necessità di essere fuori dagli schemi, sul voler rivoluzionare il mondo e sul modo di afeguarsi con giusto abbigliamento vi consiglio film I PIRATI DI SILICON VALLEY ... Un certo Steve Jobs
Per me lo smalto nero è una moda lanciata da un certo gruppo rock, qualche ragazzo lo metterà anche solo per rimorchiare di più. Quel gruppo lo mette per sostenere la comunità lgbtq+, quindi ci sarà anche chi lo mette perché viole fare la stessa cosa. Premetto che ho 50 anni, e la penso come lrk su tutta la linea!
D'accordo su quasi tutto. Non esistono limiti per quanto mi riguarda, quando scuola e posti di lavoro si apriranno a qualsivoglia stile allora sarà veramente un mondo più evoluto.
CIAO , quando ANDAVO A Scuola , mode particolari non c 'erano si ok All'epoca dei paninari c'era la modi dei piumini e delle scarpe tipo Lumber jack . Secondo me tutto sta nella moderazione e nell'educazione.......poi Ci sono paesi Vedi Jappone dove gli studenti hanno la divisa.
Secondo me lo smalto nero è brutto sia su di una mano maschile che femminile....è tetro e a parer mio trasmette l'idea che chi lo indossa, sia una persona introversa o comunque con delle tendenze alla chiusura..... c'è chi lo usa per moda, per emulare cantanti o personaggi dello spettacolo..... cmq è solo una mia opinione, ma credo siano più belli, altri colori di smalto
In quel caso sarebbe un modo di esprimere la tua personalità, il che non è nulla di male, allo stesso tempo penso che una persona chiusa e introversa non metterebbe qualcosa che la metterebbe in risalto o che la pongo al centro dell'attenzione, perché vorrebbe rimanere sulle sue e i loro modi di fare tendono a passare inosservati appunto. Comunque il nero è un bel colore che si sposa praticamente con tutto, quindi anche per una semplice scelta stilistica, potresti abbinarle con molti capi, poi dipende dai punti di vista, il nero c'è chi lo vede come un colore forte che esprime la sua personalità. Buona giornata
Io Avevo Un prof. di Inglese che Arrivava in classe con i Camperos e il Cappelle DA Cowboy allo texana.......😆😆😆😆😆😆😆e Andava benissimo e forse è Stato il miglior Insegnante di inglese.
Mil nostro bimbo ha 7 anni e se vuole andare a scuola con lo smalto nero e il ciuffo verde,(cosa che ha già fatto😂😂😂)per noi non c'è nessun problema e lui è contento che si sente rock💪💪💪
Dico solo che sono del ‘90 (😍) e ai tempi della scuola la cosa più “eversiva “ erano gli jeans strappati… il mio prof di elettronica disse “Esposito quei jeans credo siano in avanzato stato di putrefazione “…. 😂😂😂
libertà 🗽 senza eccedere nel rispetto degli altri sempre l'unicità e un dono che abbiamo ognuno di noi e' la diversità ad alimentare la curiosità sei fantastico❤
Vesti come ti pare, ma con stile. Te lo dico da ex Dark che andava all'Università con il chiodo, la cinta borchiata e anfibi. Puoi essere esteticamente pessimo pure in giacca e cravatta se non sai abbinare i capi.
La riflessione sulla libertà parte da premesse interessanti, ma non è completamente coerente fino in fondo. Libertà di vestirsi come vi pare si, ma… fino a quando non si lede la libertà altrui. E quale sarebbe la presunta lesione della libertà altrui nel vedere uno studente a scuola vestito da punk o da robocop? Se lo “strambo” rispetta tutti gli altri punti del regolamento senza arrecare danno a nessuno dove sta il problema? Nel non conformiso al bon-ton dominante? Proprio nelle discipline scientifico-matematiche NULLA dovrebbe contare l’apparenza. Io se incontrassi uno studente vestito da Alien ma che mi sa risolvere un’equazione differenziale complessa lo accetterei senza problemi. Magari lui si sente un alieno in questa società. E che male c’è? W gli alieni. Molti matematici importanti lo furono o si sentirono tali.
dai sono passati dai pantaloni che sembrava aversela fatta addosso alle mutande in evidenza passa l'acqua alta che andava di moda negli anni 80 ma ora davvero sempre peggio fra tatuaggi ovunque piercing ovunque ci mancava lo smalto trovo redicolo poi uno che va' a scuola mi auguro che non si conci come un pagliaccio anche se gia' se ne vedono ovunque . posso capire il week end vai in disco ti ritrovi fra gli amici ma stop
Per copiare Fedez lui lo usa... comunque ognuno è libero di fare quello che vuole anche di imitare chi vuole se non esagera nel farlo recando danno a se stessi o agli altri.
Chi mette lo smalto nero oggi,non è punk.... è solo uno delle tante copie di ragazzi che non hanno una loro identità ma copioni di altri..come anche i tatuaggi
Lo smalto in un uomo non lo condivido. Non condivido il maschio che fa la femmina. Forse fino a quando si è ancora ragazzi, può andare bene tutto. Però poi, il rischio è quello che si perda il senso educativo del ruolo dei comportamenti. Un insegnante, con tutto l'anticonformismo che si vuole, ha però un compito molto importante: quello di far riconoscere la propria appartenenza sessuale. A parte casi di transessualismo, un uomo truccato e vestito da donna secondo Lei va bene? Quindi libertà, fin che si vuole, ma fino ad un certo punto, perché poi bisogna crescere. Ed è la vita stessa che ti porta dinnanzi tutta la tua persona. L'uomo deve essere uomo, e la donna donna. Se no poi confondiamo i ruoli. Per Lei questo va bene? Lei pensa che una a una donna, piacerebbe un uomo truccato e vestito da donna?
Ma ancora non vi entra in testa il mondo in cui viviamo? È tutto un fatto culturale, ci sono e ci sono state tribù, villaggi in cui gli uomini si truccavano e usavano smalti. Le etichette di donna e uomo sono solo dei concetti culturali. In natura esiste il maschio e la femmina, il resto deriva da usanze e costumi di società diverse nel tempo e nello spazio.
Sono uno psicoterapeuta di professione ormai da 20 anni svolgo questo mestiere, ricordo ancora quando andavo alla scuola di specializzazione vestito con i jeans bucati, anelli e collane e con i capelli sparati verso l’alto. Prima di essere uno psicoterapeuta sono sempre stato un chitarrista e la mia anima rockettara non mi ha mai abbandonato: professori e anche colleghi mi guardavano come se fossi un eterno ragazzino, estroso come terapeuta ma ancora un ragazzino. Beh…oggi svolgo la mia professione “particolare “ da almeno 15 anni, non in giacca e cravatta e aiuto bambini, ragazzi, adulti e anziani vestito quasi allo stesso modo e sapete qual’e’ la cosa che aiuta di più queste persone? Non trovarsi davanti il classico dottore impostato o stereotipato ma bensì una persona libera che non ha timore del giudizio perché si apprezza così come è. Io, per quanto mi è possibile, cerco di instillare questo nei miei pazienti, il sentirsi liberi rispettando la libertà del prossimo. I giudizi ci saranno sempre, ma il primo giudice sei tu e direi che questo, basta e avanza.
vorrei poteri parlare in pvt
W Groucho!
Di sicuro lei è arrivato alla laurea e scrive ancora qual è con l’apostrofo!!!
@@sstreetguy ohhh mi dispiace che un apostrofo le abbia creato così tanto disagio e che nel mio errore, lei abbia colto la possibilità di scaricare qualche sua frustrazione.
Vede…lei si incensa tanto e poi nn sa scrivere…basta leggere e interpretare la sua grammatica. Stia tranquillo nn sn frustrato…glielo chieda a sua moglie!
😂😂😂
Penso proprio che quando si esagera nell esprimere se stessi in modo fuori luogo o fuori contesto spesso è segnale di malessere interiore. Un ragazzo sereno seppur con gusti molto appariscenti non credo voglia provocare inutilmente. Credo invece che spesso l esagerazione e la volgarità , questo in qualunque contesto, sia comunicare un disagio e provocare una reazione . Forse per essere visti e ottenere aiuto. Sempre fantastico prof!!! La tua energia è pazzesca e positiva.
❤️
Prof. sei un grande!!!! Ho 68 anni e apprezzo tantissimo quello che fai per i ragazzi in genere. Bravo la maggioranza degli educatori dovrebbe avere la tua preparazione culturale e mentale!!! Esprimere se stessi è una cosa che dovrebbe essere accettata da noi "normali o uomini di nearderthall""! Sempre nei limiti come, giustamente, hai detto!
Grazie mille Alfredo
Ciao Prof., penso che se nessuno ti conosce, il come ti presenti giochi una percentuale molto importante nella prima impressione che fai...penso al colloquio di lavoro, al primo appuntamento con un ragazzo, ecc. Non si può fare finta che tanto conta quello che hai dentro, quando non conosci la persona. Poi però, quando la conosci, il suo aspetto passa in secondo piano. Sta a noi avere la sensibilità, nei confronti dell'altro, di porci in un certo modo. Non vado ad un matrimonio vestita da discoteca, ci vado elegante, non troppo appariscente perché i protagonisti sono gli sposi, non vado ad un funerale vestita da pagliaccio (sto estremizzando)...se il medico che mi opera e che non conosco si presenta in disordine, sporco, (magari quel giorno gli girava male), beh non mi rassicura. Libertà sì, ma ancora più importante la sensibilità verso il contesto in cui ci si trova.
La prima cosa detta nel video è che estremizzare è sbagliato, a me cisco mi assunse anche se avevo i caprlli lunghi fino al culo e i pantaloni in pelle con la maglietta dei suicide e il portatile con l'adesivo "cisco is evil"
Purtroppo la società italiana è molto attaccata all'apparenza più che alla sostanza. Qui in Irlanda, dove vivo e lavoro attualmente, nessuno giudica il libro dalla copertina. Il mio team leader è tatuato dalla testa ai piedi e non per questo viene considerato meno bravo o meno professionale. inoltre nel mio team c'è una manager che si è tinta i capelli di verde. So che in Italia queste persone non verrebbero mai assunte, perché come ho scritto sopra, si bada più all'apparenza!
@@pamelacapponi5185 come diceva mio marito oggi...che in effetti vale per tutte le epoche...quando la vecchia generazione sarà spazzata via, i giovani sceglieranno con altri criteri. E quando questi, a loro volta, saranno vecchi, chi verrà dopo, con altri ancora. Io A PARITA' di curriculum e colloquio, che valuto il più possibile in modo oggettivo, non nego che sceglierei poi tra i due, in base all'istinto, al feeling e magari anche a come si presenta. È inevitabile non subire questo condizionamento. E così sarà sempre, perché penso che questi meccanismi inconsci ci saranno sempre.
Giuste osservazioni. L'aspetto certamente non fa l'uomo o la donna che sei, né è metro di misura dell'intelligenza o del sapere, però è indice del rispetto che hai verso gli altri. L'uomo più colto e più buono del mondo che va ad aprire la porta in mutande o che riceve i suoi amici sporco, disordinato o stravagante, mostra di non solo di non avere rispetto verso gli altri ma anche arroganza, pretendendo che gli altri lo accettino in quel modo. Io proverei nausea per un mio amico che dovesse sedersi alla mia tavola senza maglietta o in macchina quando gli do un passaggio.
ma cosa può importare a tutti noi, uno.sara' [per ora] libero di fare ciò che vuole. w w w la LIBERTÀ di espressione m
Io sono una di quelle persone che andava a scuola e ora all'università con capelli tinti di blu e piercings vari, a qualcuno non è piaciuto, ad altri sì, ma da quando ho fatto queste "modifiche" io riesco a guardarmi allo specchio e sorridere
Ciao, da mamma ti dico bravo: dal minuto 13 hai detto una cosa sacrosanta ( condivido comunque in pieno tutto quello che hai detto). A scuola si deve avere decoro e senso della misura, perché ci sono delle regole da rispettare, questo dico sempre a mia figlia. Poi fuori ognuno si può vestire come preferisce. Detto questo, a me personalmente non disturbano né il capello colorato e né lo smalto nero a scuola (per fare degli esempi), ma sempre con buon senso. Il discorso della gonna troppo corta piuttosto che la maglietta troppo corta o scollata è diverso, sempre secondo me. C'è sempre, ancora una volta, la via di mezzo.
Quando si trova la propria reale vocazione ed il senso della propria esistenza si creano capolavori che incantano per la loro bellezza e per la genialità con cui sono stati creati. Complimenti per ciò che hai saputo far emergere dalla tua persona e grazie per ciò che fai per i ragazzi!
Io fino a qualche anno fa aspira o davvero tanto a vestire punk, m è sempre piaciuta questa sottocultura, la musica, soprattutto, è poi in secondo luogo lo stile di abbigliamento. Fino al terzo, l'anno scorso, a scuola portavo sempre lo smalto nero e un sottile collarino di pelle, ma non mi ricordo che i professori mi abbiano mai rimproverato o guardato male. Finché si studia, si risponde con garbo e rispetto e ci si mostra interessati alla lezione nessuno può dire nulla, l'importante è non esagerare mai.
Devo dire che ora ho smesso di vestire particolarmente "dark", anche se il gusto musicale è ovviamente rimasto, ma penso che, alla fine, sia anche bello così. La cosa più bella è seguire sempre il nostro gusto e mai le mode
ammo io sono attualmente un punk 💚💖💙 il problema si presente molto al lavoro invece. Con i datori di lavoro bigotti che pensano che se hai i capelli verdi non sei capace di fare un lavoro (storia vera)
Forse si riferisce ai maschi con lo smalto
👏👏👏👏 professore non ti conoscevo prima di questo video, ma il discorso che ha fatto è da applauso, perché non è un discorso da bacchettone, ma da persona razionale. Dopotutto come non essere razionali se si insegna fisica e scienza.
❤️
Sono un insegnante anche io e sono perfettamente d'accordo con te su tutta la linea. Credo farò vedere il tuo video ai miei alunni.
14:10 È secondo me lo stesso discorso del libro di Hitler. Adesso queste cose catturano l'occhio e distraggono perché sono proibite, perché sono ritenute "inadatte". Se una persona va' in giro per strada e vede uno con i tatuaggi in testa gli dà fastidio, se quella stessa persona andasse ad un concerto Death Metal si troverebbe invece sorpresa nel vedere gente coi capelli. Se noi iniziamo ad includere qualsiasi cosa, (eccetto ovviamente il nudo o il gore) dopo poco tempo diventerà la norma e nessuno si sentirà infastidito o distratto da ciò. La scuola è anche un posto in cui i ragazzi devono imparare a relazionarsi. Lasciare ai ragazzi libertà di espressione per quanto riguarda l'apparenza, è un qualcosa che ritengo fondamentale, il primo modo di comunicare dei ragazzi è il loro look. A me i look sgargianti danno tutti fastidio, dal punk al goth all'emo ai capelli viola, però credo che se rendessimo la totale libertà di costume parte integrante della nostra cultura, ci sarebbero quasi solo benefici.
La tua libertà finisce dove inizia quella degli altri....parole sante.
Ci vuole garbo e rispetto. Ciao 🖐 prof
Piercing, Tatuaggi, tinte, smalti, etc.... non è problema del prossimo, così come LGBT, etc. Ognuno deve fare quello che vuole. A me dicono sempre, stavi meglio bionda che rossa, oppure, tagliati i capelli... faccio quello che mi pare. A me dà fastidio quando il fumo degli altri entra nel mio naso, così sì che invadi la mia libertà. Sono insegnante di liceo dal 1980. Non sono d'accordo con quello che dici, ne esce fuori il solito maschilismo patriarcale. A scuola conta l'impegno, lo studio, il raziocinio e la capacità organizzativa mentale, non lo smalto nero o il piercing al naso.
interessante ciò che dice la prof.ma a scuola come in un museo o ad un congresso o ad un ballo o ad una gara sportiva ci si deve attenere ad un minimo di buon garbo o di regole. là dove regole non esistono affatto e mai, non. c'è libertà ma solo anarchia ...talora spinta come ho potuto ben tastare ad una sorta di (e mi si perdoni l esempio un po' assurdo) fascismo degli antifascisti dimenticandosi che la violenza e il non rispetto van sempre condannati.. se uno non crede a Maometto non è autorizzato perché si sente così libero o sereno o più cristiano a bestemmiarlo in una moschea o se antisemita far lo stesso in una sinagoga. le regole e il rispetto devono esserci. altrimenti di che cavolo di educazione si parla ... pensa forse che la scuola sia nozionismo e ci si possa andare in mutande ? anzi l andarci in mutande non sarebbe una tragedia come lo sarebbe convincere gli studenti che non ci son regole e tutto è concesso. Non aggiungo altro perché ci scriverei un libro. Saluti a tutti e spero di non aver offeso nessuno per quel che d impeto ho scritto.
Con il tempo ho imparato ad adattare in modo non forzato il mio stile all’ambiente e all’obiettivo di persona che voglio essere, tenendo conto che un tipo di persona che ha a che fare con un certo tipo di ambiente deve scontrarsi con determinati stereotipi e preconcetti, questo senza MAI censurarmi! Avere la piena libertà di adattare (non eliminare) consapevolmente le proprie caratteristiche estetiche all’ambiente e all’obiettivo che si vuole raggiungere è estremamente liberatorio e appagante.
Poi mi sono reso conto che le persone apprezzano tantissimo questo mio modo di essere e presentarmi, perché sei distinguibile ma mai fuori luogo.
15:07 Alla motivazione del 3° punto sulla volgarità aggiungerei come motivazione evitare le distrazioni. Può sembrare ancora più soggettiva come cosa ma non lo è così tanto. Quando si indossa un camice e si va a fare tirocinio ad esempio nelle facoltà di ambito sanitario ci sta che i prof dicano di mettere camici appropriati e vestirsi in modo tranquillo perché il paziente è lì per seguire una terapia, non serve mettersi il camice attillato, i vestiti scollati ecc. Bisogna mostrare la competenza e offrire un servizio, quindi meglio concentrarsi sulla professionalità e evitare outfit stravaganti (per intenderci che attirano lo sguardo)
Troppo difficile definire un limite quando si parla di libertà. Per me, o c'è un regolamento definito, preciso, inequivocabile, o non c'è. In questo secondo caso, bisogna accettare tutto... Ciao!!
Alloooora sNi.
"Le regole ci devono essere"
Fino a un certo punto, le regole ci devono essere se hanno un senso, non se sono fini a se stessi.
Non picchiare i tuoi compagni di classe è indubbiamente una regola che ha senso, visto che ti impedisce di fare un danno agli altri. Ha i suoi fondamenti in motivi di convivenza.
Ma rispettare certe regole di abbigliamento?
La regola che dice di non andare a scuola con la gonna corta (esempio a caso) lo fa perché la gonna corta non é opportuna. Ma perché non é opportuna? Semplice, perché lo dice la regola. Se il dress code scolastico fossero i vestiti da pagliaccio l'unica differenza sarebbe che andremmo tutti vestiti da pagliacci, ma nel concreto non cambierebbe nulla, perché "decoroso" é un concetto autoreferenziale. Una cosa é decorosa quando é decorosa. Punto. Non c'è lo stesso principio di utilità dietro all'esempio del non picchiarsi. Se togliessimo la regola del non picchiare i tuoi compagni rischieremmo di finire con i denti spaccati. QUESTA é una regola che ha senso, perché ha conseguenze effettivamente e vede le sue basi in qualcosa di esterno. Non é tautologica.
Usare il principio della "regola" per contestare un certo abbigliamento é già di per sé una dimostrazione che quella norma sia superflua, perché se non lo fosse vi sarebbero argomentazioni a priori ben più convincenti.
la risposta a per esempio il fatto della gonna corta, il motivo per cui non si può indossare è scontata
@@giuseppeabbate7493 ok, sono aperto a controesempi, quale sarebbe?
@@pensavifossiunutentemasono6875 lo hai voluto tu, purtroppo nella società del giorno d'oggi (prettamente maschilista) il fatto che (secondo me) una ragazza indossi vestiti che attirino troppo l'attenzione diciamo che nella società di oggi non è molto sicuro, e dico purtroppo perchè io vorrei che ogni persona fosse libera di decidere cosa indossare senza uscire con il timore che ti accada qualcosa, è per la tutela della persona, purtroppo.
@@giuseppeabbate7493 ok ragionamento giusto, ma qua parliamo di un contesto scolastico, si suppone che sia protetto. La motivazione di una scuola al non dovete indossare gonne corte non può essere "non siamo sicuri di proteggervi"
Soprattutto in un luogo dove vai in pieno giorno.
prof la sigla era assurda la può riproporre?
Sei grande, complimenti per la puntata, sono assolutamente d'accordo con te, mi piace e invidio i ragazzi che sono in stili vari perché io alla loro età non potevo farlo, se mi chiedono un parere li appoggio sempre perché e il loro momento di sperimentare divertirsi stili e darà loro ricordi bellissimi che guarderanno con nostalgia e di divertimento quando saranno genitori o nonni.
Io lo metto sia nero che rosso, semplicemente di base c'è il fatto che come è un elemento accessorio per le ragazze ora lo è anche per i ragazzi
Sono d'accordo al fatto di sentirsi liberi nell'abbigliamento, stile, comportamento ove si rimane nel corretto senso etico. Ogni cosa che una persona fa, esprime un simbolo che deve avere riconosciuto il proprio grado di libertà dove non vada ad intaccare quella altrui. Ogni simbolo avrà un significato e questo porterà a considerare il senso di ció che si compie. È proprio tale considerazione che ci conduce alla fine a continuare o smettere un comportamento ed è per questo motivo che libertà, serenità e rispetto sono tre valori da tenere sempre vivi in qualsiasi azione compiamo o osserviamo negli altri
Prof, forse sono io imbranato, ma non vedo i link ai video 😆
Professoreeee qual è questo motivo per il quale non ha perso i capelli? Vogliamo sapere 🤣
È vero, alla fine non ci hai svelato il tuo segreto!!!
@@antonellaperrotta3189 ma tu sei donna non li perdiiiii
😅
@@LaFisicaCheCiPiace no davvero, siamo curiosi, specialmente chi si sente spacciato come si sentiva lei ahha
Ho lasciato libero mio figlio fin da piccolo di essere ed esprimere ciò che sentiva dentro sulla sua tela vale a dire il suo corpo ha sempre portato ottimi risultati ed é sempre stato un bambino è un ragazzo ora che ama rispettare ed essere rispettato .Nel rispetto come dicevi tu della volgarità il resto è privazione di libertà
Nooooo mi aspettavo una legge fisica sulla aderenza dello smalto sulle unghie🤣
😂😂😂😂
😅
Ciao Vincè! 😃
Guardala in questa prospettiva: tu sei una persona "normale" che veste in modo casual.
Arriva il momento di andare a scuola 🏫 e le regole (sociali io direi) scolastiche impongino che tu vada vestito in maniera punk.
Che fai? Non diresti: ma scusa io mi sento comodo con i miei capi casual, MI SENTO BENE CON ME STESSO, perchè devo vestire punk a scuola? Un luogo pubblico, dove tutte le razze, le religioni e le culture dovrebbero essere ammesse?
Ci sta il fatto di non essere volgari e di rimanere sempre nei limiti, ma qui entra in gioco un altro discorso: Cosa è volgare? Esistono dei limiti? Ad ogni nuova generazione sempre più sfumature sociali vengono sdoganate e normalizzate.
Scusa non voglio sembrare scortese ma si scrive punk.
@@yorislukecorporation5173 Pardon, correggo subito. 😄
.. il prof che stimo molto ha lanciato una bomba cn questo argomento... da 50enne mi sento di condividete le idee del prof.. ma ti assicuro che il tuo ragionamento e' meraviglioso e mi affascina.. il concetto di normalita'..!! .. inoltre da giovane ero estremamente provocatore, anticonformista( e ancora lo sono).. ed e' normale alle volta avere paura del giudizio degli altri... ma se sei convinto di una cosa .... , la fai e te ne freghi del 'chiacchierio ' che senti alle spalle.. dritto per la mia strada..
Salve professore, ho trovato il video interessante e con ottime riflessioni... l unica cosa è che ormai vorrei sapere come ha fatto a non perdere i capelli venendo da una famiglia pelata😅😂 sarebbe un'ottima idea per un video💪 ... per il resto buona settimana e in bocca al lupo con il libro 🤞🤞
😅❤️
Ecco il mio significato: a me piace, punto. Si può far riferimento anche al fatto che si, il classico ragazzo "mascolino" e "virile" può tranquillamente usare cosmetici prettamente "femminili"... ma a me, sinceramente, piace e basta! :)
secondo me è volgare, per esempio freezer quello di dragonball ha le unghia color viola scuro ed è cattivo e volgare quindi non va bene
Bravo come sempre nell' intrattenere il tuo pubblico. 👍👍😀
Il discorso puo essere girato nel senso della discriminazione che ovvia la scuola pubblica non puo assolutamente fare come dal lato del rispetto dell'ambiente in cui ti trovi. Credo che la cosa potrebbe essere affrontata sin dai primi giorni parlando con gli studenti e dato che un giorno si dovranno affacciare al mondo del lavoro, far capire che non è un'imposizione ma un insegnamento per il loro futuro e una esercizio di poche ore che non grava troppo nella loro vita. Ovviamente il tutto potrebbero essere riassunto in EDUCAZIONE CIVICA....materia che non si insegna più e che invece dovrebbe essere fondamentale oltre a rappresentare il vero motivo di crescita su tanti argomenti. Non ultimo questo affrontato nel video e che per gli spunti dati non è affatto banale.
Caro prof, non sono più un ragazzetto e ho quasi la stesssa età e credo che rifuardo alla storia dello smalto mi sia scattato lo stesso meccanismo che è scattato a lei con il tatuaggio. A 43 anni ho deciso che mi piaceva e ho iniziato a metterlo. Visto che mi piacciono le terapie d'urto e mi piace pure il risultato finale ho puntato dritto sul semipermanente (che comunque dopo venti giorni puoi togliere e buonanotte). A 43 anni l'ho fatto perché mi piace e certamente non lo faccio perché tizio lo fa in televisione perché se facessi questa cosa alla mia età sarei proprio scemo. Superate le prime insicurezze, ho iniziato a trovarmi a mio agio e finché mi va non tornerò indietro. Hanno perfino accettato questo dettaglio di stile pure in ufficiom
Riguardo ai tatuaggi sono invece abbastanza estremista. Mi piacciono a patto che quel tatuaggio lo indossi una sola persona al mondo su sette miliardi (o quanti siamo).
Va bene pure se la probabilità di tatuaggi simili è molto bassa.
Se una persona non ha in mente di farsi tatuare qualcosa di maledettamente originale e che gli/le appartenga davvero, meglio lasciar perdere 😊
Intanto complimenti per il tuo modo di esprimerti e spiegare il tuo pensiero agli altri lo fai con un modo tutto tuo e speciale un dono di natura unico. Aimé il mio pensiero e un po' più duro io sono contrario a moda, modi di esprimere se stessi ecc... Perché? Perché lo vedo come un passare un messaggio tuo ad altri che potrebbe urtare la propria sensibilità come un bambino per assurdo no come dire e bello esprimere se stessi essere liberi ma non superare i limiti della libertà perché dopo il limite della libertà vige l'anarchia. Un saluto a tutti i lettori e grazie al professore per le sue lezioni di vita e di fisica 👏🏻👏🏻
Ps: la canzone iniziale non m'è piaciuta 😅
Quando Simona Angelilli la Uzzi non voleva che venissi a scuola con lo smalto e una volta ti disse che bello smalto ti sei messa e scoppiammo tutti a ridere in classe
"In una parola: BELLO. BELLO... Io ero BELLO e so BELL so BELL **pakpak** "🤣
Spettacolare prof ahah
Dove si trovano i video consigliati?
7:09 Qui sono curioso anch'io ahahah, visto che a quasi 24 anni sto iniziando a stempiare ahaha
Buon pomeriggio. Alle scuole superiori non ho potuto mai esprimermi volevo vestirmi punk. C'erano poche ragazze che vestivano dark peró c'erano... anche i piercing avevano. Ho fatto una scuola di moda. Ho tinto i capelli di colore rosso perché mi piacevano ed un attrice molto famosa me li ha fatti piacere di piú dato che li aveva.
Il punk é davvero un vestirsi quasi brutto o sciatto. Ma ha il suo perché. Io non ho mai potuto vestirmi punk, dato che mi vestivo a caso. A volte fuori moda.
Qualche anno fa leggevo su una rivista, un articolo di una psicologa, la quale asseriva che chi si mette in risalto, tingendosi i capelli, unghie, piercing ecc… in maniera molto vistosa, sta urlando al mondo che esiste, perché non ha autostima, non si sente considerato, quindi per attirare l’attenzione fa in modo di farsi notare, sarebbe quindi un modo per attirare l’attenzione degli altri. Non ho competenze in materia, qualche esperto può dare il suo parere?
10 e lode, menz speciale, bacio accademico su Saturno!!! ❤❤❤❤
io ho iniziato a metterlo anni fa quando vidi per la prima volta una serie anime giapponese "tokyo ghoul". Dopo tante sofferenze al protagonista diventano nere sia le unghia delle mani che quelle dei piedi. ma ai piedi non l'ho mai messo ahaha un salutone!! sei un grande ti stimo tantissimo
Io all'università di economia, inizio anni 90, non superavo l'esame di ragioneria eppure ero preparata. Alla fine per superarlo capii che mi dovevo vestire in completo classico. Così mi presentai in giacca, pantalone classico e mi comprai pure il sole 24 ore . Ebbi 28 ma avevo la stessa preparazione delle altre volte. A volte vogliono essere presi in giro ... volete cosi ...
Prof ma che fantastica siglaaaaa 10 e lode mensione speciale con bacio accademico su dove pare a leiii
Menzione*😅
Alla fine mi pare che non sia così importante mettersi lo smalto a scuola per affermare la propria personalità, come non lo è che il docente faccia notare allo studente che non è quello il contesto più appropriato. Ma le regole ci sono, in famiglia, tra amici, sul posto di lavoro un domani. Mi ricordo che 40 anni fa nella mia scuola c’erano due ragazze dark, con tanto di cresta, piercing di vario genere, trucco e smalto a tema: erano tra le migliori studentesse dell’istituto, erano solo guardate con curiosità, ma nessun docente si è mai permesso di sollevare
la questione. Perciò mi viene da pensare, purché l’abbigliamento sia decoroso, non sarebbe meglio pretendere dai ragazzi e dai loro genitori (!!) rispetto nei confronti dei docenti, rispetto nell’accettare le valutazioni? Se i genitori non accettano le valutazioni ricevute dai figli e le contestano, i figli impareranno che invece di responsabilizzarsi e impegnarsi di più, sarà sufficiente contestare il giudizio ricevuto per aggirare l’ostacolo. Quello che ho visto durante i colloqui tra genitori e docenti in questi ultimi anni mi ha molto colpito, molto più dello smalto sulle unghie, fermo restando che ogni contesto meriterebbe l’abbigliamento adeguato
Fantastico questo argomento...e qui non posso trattenermi. Ragazzi esprimete la vostra personalità (nel limite del buon gusto sono d'accordo) e vi racconto del mio tatuaggio "totemico" perché poi ne ho un secondo sul braccio destro che ovviamente mi rappresenta ma dice poco di me. La prendo mooolto alla larga nel 1998 in una vacanza a Barcellona mia sorella e mia cugina si fecero tatuare; a me piaceva moltissimo l'idea del tatuaggio ma scegliere un disegno da un catalogo e farmelo scarabocchiare addosso non mi convinceva. Passa qualche anno a circa 23 anni ho trovato il disegno giusto: una geisha e siccome era ed è una cosa molto mia l'ho voluta in un punto del corpo che vedo quasi sempre solo io: vicino alla caviglia sinistra. Sono passati gli anni e il disegno si è rovinato...sembrava una macchia nera...mi sono pentita? Sì!!! Ero giovane e stupuda quando lo feci così finalmente a luglio del 2022....l'ho coperta con una geisha mooolto più grande che copre tutto il collo del piede e adesso sono veramente soddisfatta.
P.s. Perché una geisha?!? Perché nella cultura giapponese è un'artista e se tutte suonano uno strumento musicale...solo le più brave possono suonare il flauto traverso che rappresenta lo strumento femminile per eccellenza: mi sento femminile, adoro il mio flauto e forse un giorno sarò un'artista 😜
a scuola mia da piccolo c'era la moda del "codino", cioè appunto farsi crescere solo una coda di capelli dietro la testa, ma io non l'ho mai avuto. Penso che queste mode siano solo stupidate, perché a distanza di anni perdono completamente senso. Se oggi uno se ne andasse in giro con il codino ti prenderebbero per pazzo.
una volta il codino non era gey e era normale.
ma questa cosa dello smalto e una stroo inzata
@@lorenzodiambra5210 Ma uno potrà andare in giro come gli pare?
@@lorenzodiambra5210 studiala un po’ di grammatica prima di commentare
É un commento abbastanza superficiale. Senza offesa eh, ma ignori una cosa molto semplice: ogni capo d'abbigliamento esiste per moda. Non puoi definire una moda stupidata perché a distanza di anni perde senso. Lo puoi dire se la moda é qualcosa di pericoloso, non se é solo estetica. Il punto della moda é proprio che si evolve e cambia.
Cioè é come dire che i romani erano degli idioti perché usavano le toghe,
Che cosa démodé le toghe...
Sono una mamma di Claudio 15 anni e Irene 21. Avrei voluto conoscerti anni fa... Ma te lo avranno detto tutti.... Grazie mille per i tuoi consigli e sicuramente il tuo libro sarà mio! Grazie ancora
Grazie a voi Laura ❤️
Grazie Vincenzo per aver citato l'essenza della Democrazia riguardo alla libertà.
Voto alla sigla: bacio accademico su saturno direttamente da AstroSamantha
prof la sigla era assurda
Bel video in tutto.
Io sono dell’idea che non esistano cose da maschio o da femmina
Esistere esistono.
É un dato di fatto va riconosciuto
COSÌ POSSIAMO DEMOLIRLO
per risparmiare tempo al posto dello smalto martellata sulle dita sempre nere diventano con sfumature viola🤣🤣🤣🤣🤣
Prof a mio modesto parere ogni istituto sociale o anche privato merita rispetto, che siano scuole, tribunali, chiese o case private non cambia.
Ci sono delle feste dove ti dicono per filo e per segno lo stile d'abbigliamento per entrare e ci adeguiamo senza problemi perché a scuola viene difficile?
Ieri discutevo con un ateo animalista che non trovava giusto che il suo cane non potesse entrare in chiesa e ho avuto la conferma che l'uomo oltre ad essere ignorante è anche egoista a tal punto da non saper immedesimarsi nella parte opposta a lui e non capire dov'è la linea del rispetto.
Ecco il rispetto, oltre che la fisica, meriterebbe un ora in più al giorno a scuola soprattutto con professori come lei.
Questo non é un Prof, é un Maestro di vita.beati I suoi alunni
Sulla necessità di essere fuori dagli schemi, sul voler rivoluzionare il mondo e sul modo di afeguarsi con giusto abbigliamento vi consiglio film I PIRATI DI SILICON VALLEY ... Un certo Steve Jobs
Per me lo smalto nero è una moda lanciata da un certo gruppo rock, qualche ragazzo lo metterà anche solo per rimorchiare di più. Quel gruppo lo mette per sostenere la comunità lgbtq+, quindi ci sarà anche chi lo mette perché viole fare la stessa cosa. Premetto che ho 50 anni, e la penso come lrk su tutta la linea!
D'accordo su quasi tutto.
Non esistono limiti per quanto mi riguarda, quando scuola e posti di lavoro si apriranno a qualsivoglia stile allora sarà veramente un mondo più evoluto.
CIAO ,
quando ANDAVO A Scuola , mode particolari non c 'erano si ok All'epoca dei paninari c'era la modi dei piumini e delle scarpe tipo Lumber jack .
Secondo me tutto sta nella moderazione e nell'educazione.......poi Ci sono paesi Vedi Jappone dove gli studenti hanno la divisa.
Quanto mi ritrovo nei tuoi discorsi, sei fantastico
Secondo me lo smalto nero è brutto sia su di una mano maschile che femminile....è tetro e a parer mio trasmette l'idea che chi lo indossa, sia una persona introversa o comunque con delle tendenze alla chiusura..... c'è chi lo usa per moda, per emulare cantanti o personaggi dello spettacolo..... cmq è solo una mia opinione, ma credo siano più belli, altri colori di smalto
In quel caso sarebbe un modo di esprimere la tua personalità, il che non è nulla di male, allo stesso tempo penso che una persona chiusa e introversa non metterebbe qualcosa che la metterebbe in risalto o che la pongo al centro dell'attenzione, perché vorrebbe rimanere sulle sue e i loro modi di fare tendono a passare inosservati appunto. Comunque il nero è un bel colore che si sposa praticamente con tutto, quindi anche per una semplice scelta stilistica, potresti abbinarle con molti capi, poi dipende dai punti di vista, il nero c'è chi lo vede come un colore forte che esprime la sua personalità. Buona giornata
Sono gli stessi che si depilano il petto e l inguine... Piccole donne crescono...
Io Avevo Un prof. di Inglese che Arrivava in classe con i Camperos e il Cappelle DA Cowboy allo texana.......😆😆😆😆😆😆😆e Andava benissimo e forse è Stato il miglior Insegnante di inglese.
10 e lode, menzione speciale. bacio accademico, premiazione su saturno
Mil nostro bimbo ha 7 anni e se vuole andare a scuola con lo smalto nero e il ciuffo verde,(cosa che ha già fatto😂😂😂)per noi non c'è nessun problema e lui è contento che si sente rock💪💪💪
🤙🏻
in ogni moda c'è una imitazione.
L'imitazione è intrinseca all'umano, non è di per se ne negativa ne positiva.
Va bene, prof, le accordo 10 e lode+ limonata accademica! Top del top! Hahahahaha!
toto-tatuaggio sul polpaccio: identità di Eulero???? ;-)
Dico solo che sono del ‘90 (😍) e ai tempi della scuola la cosa più “eversiva “ erano gli jeans strappati… il mio prof di elettronica disse “Esposito quei jeans credo siano in avanzato stato di putrefazione “…. 😂😂😂
😅😅
libertà 🗽 senza eccedere nel rispetto degli altri sempre l'unicità e un dono che abbiamo ognuno di noi e' la diversità ad alimentare la curiosità sei fantastico❤
Vesti come ti pare, ma con stile. Te lo dico da ex Dark che andava all'Università con il chiodo, la cinta borchiata e anfibi. Puoi essere esteticamente pessimo pure in giacca e cravatta se non sai abbinare i capi.
Persona intelligente e simpatico. Ciao
Cosa si fa per vendere un libro...
Lo comprato il libro 📖 ho iniziato a leggerlo e già mi piace, la cosa intelligente la copertina allungata che la uso come segnalibro.
E quelli che girano con i jeans bassi e le chiappine al vento con le mutande di fuori? Che ne pensi?
La riflessione sulla libertà parte da premesse interessanti, ma non è completamente coerente fino in fondo. Libertà di vestirsi come vi pare si, ma… fino a quando non si lede la libertà altrui. E quale sarebbe la presunta lesione della libertà altrui nel vedere uno studente a scuola vestito da punk o da robocop? Se lo “strambo” rispetta tutti gli altri punti del regolamento senza arrecare danno a nessuno dove sta il problema? Nel non conformiso al bon-ton dominante? Proprio nelle discipline scientifico-matematiche NULLA dovrebbe contare l’apparenza. Io se incontrassi uno studente vestito da Alien ma che mi sa risolvere un’equazione differenziale complessa lo accetterei senza problemi. Magari lui si sente un alieno in questa società. E che male c’è? W gli alieni. Molti matematici importanti lo furono o si sentirono tali.
Grande prof,non fa una piega
10 e lode!
dai sono passati dai pantaloni che sembrava aversela fatta addosso alle mutande in evidenza passa l'acqua alta che andava di moda negli anni 80 ma ora davvero sempre peggio fra tatuaggi ovunque piercing ovunque ci mancava lo smalto trovo redicolo poi uno che va' a scuola mi auguro che non si conci come un pagliaccio anche se gia' se ne vedono ovunque . posso capire il week end vai in disco ti ritrovi fra gli amici ma stop
Ti do un bacio accademico 😉👍😘
Mamma quanto me piaci!!!!!!!🧡❤️💛💚🥰😉
👏👏👏🤞
Professore non so il tuo nome. Sei un mitico, te stesso e sincero con te stesso.
Hai detto delle cose bellissime e giuste.
❤️
E vai con le parole libere messe in musica 🤣🤣
10 e lode menzione speciale.
PROF siamo arrivati ai 300.000 iscritti ❤️
😍
È vero prof.... è bellooooo🥳❤️
Per copiare Fedez lui lo usa... comunque ognuno è libero di fare quello che vuole anche di imitare chi vuole se non esagera nel farlo recando danno a se stessi o agli altri.
Chi mette lo smalto nero oggi,non è punk.... è solo uno delle tante copie di ragazzi che non hanno una loro identità ma copioni di altri..come anche i tatuaggi
9 senza lode!!! hahahahahahah
Senza andare troppo nel dettaglio, se è "morale" per le ragazze lo è anche per i ragazzi.
E allora lo stesso dovrebbe valere per la gonna,le calze,il rimmel,il rossetto,etc.
Eppure non ne vedo ragazzi con questi accessori.
@@smokintheyes1471 certo, se qualcuno volesse farlo varrebbe lo stesso, è quello il punto.
10 e lode e bacio accademico 👍
Mio figlio vorrebbe sapere come ha fatto a non diventare calvo. 👍
W la libertà...!!! ❤️🌈
Però se ti senti libero dentro non hai bisogno di esternare tante cose
ti amo❤❤❤
❤️
Lo smalto in un uomo non lo condivido. Non condivido il maschio che fa la femmina. Forse fino a quando si è ancora ragazzi, può andare bene tutto. Però poi, il rischio è quello che si perda il senso educativo del ruolo dei comportamenti. Un insegnante, con tutto l'anticonformismo che si vuole, ha però un compito molto importante: quello di far riconoscere la propria appartenenza sessuale. A parte casi di transessualismo, un uomo truccato e vestito da donna secondo Lei va bene? Quindi libertà, fin che si vuole, ma fino ad un certo punto, perché poi bisogna crescere. Ed è la vita stessa che ti porta dinnanzi tutta la tua persona. L'uomo deve essere uomo, e la donna donna. Se no poi confondiamo i ruoli. Per Lei questo va bene? Lei pensa che una a una donna, piacerebbe un uomo truccato e vestito da donna?
sui bar gey fanno come gli pare ma a insegnare a scuola ci devono andare le persone normali.
e lo smalto nero anche qualdo ce l'anno le femmine sembra che ti e morto il gatto.
a alcune donne piacerebbe ma se lo vogliono vedere devono andare sui bar gey.
Ma ancora non vi entra in testa il mondo in cui viviamo? È tutto un fatto culturale, ci sono e ci sono state tribù, villaggi in cui gli uomini si truccavano e usavano smalti. Le etichette di donna e uomo sono solo dei concetti culturali. In natura esiste il maschio e la femmina, il resto deriva da usanze e costumi di società diverse nel tempo e nello spazio.
@@lorenzodiambra5210 chissà perché ignoranza e analfabetismo vanno sempre di pari passo.
10 e lode per la sigla
10 e lode mensione speciale premiazione su venere
Soglia fantastica, sei super intonato
La fissica è sempre con te