Grande recensione Sig.. Non semplice, tanti personaggi in questo lavoro, e solo col tuo aiuto riesco a seguire e mettere in luce... Un altro mondo, fatto di classe, pomposita', noblesse, e qualche misero nano, vezzo di tutte le corti. La pittura classica, come usi e costumi delle regge del secolo, grande l'artista, che ci consegna Un'opera complessa, ma molto intrigante.. Grazie Sig., sempre prezioso. Grazie!! 💙
Il capolavoro descritto è sicuramente l’opera eccelsa del grande Velazquez. Vi è un capovolgimento del punto di vista che è quello di coloro che vengono ritratti; il pittore rende quindi protagonista l’osservatore. Un bel video che illustra la straordinarietà dell’opera. Grazie Sig.
Grazie per la sua presentazione. Osservando la stanza da vuota a con l'insieme degli elementi, ho una diversa sensazione di profondità e ampiezza maggiore quando è vuota. Dandomi anche la sensazione, per la distanza fra la grande tela e lo specchio, che possa riflettere le due figure solo se fossero una parte della tela.
La famiglia reale colta in un momento di "casalinga" quotidianità. Come sempre descrizione eccellente approfondita con interessanti comparazioni. Grazie.
Il grande dipinto del Velasquez Las Meninas ci rimanda ad un momento dei reali di Spagna ritratti dall'artista nel suo grande studio. Ma appena avuta la prima impressione d'insieme ci si accorge del gioco che ci porta prima dietro alla tela poi dietro alle spalle di Velasquez che ritrae i reali che vediamo riflessi nello specchio al cui lato c'è un personaggio che sta per uscire e si gira un momento per vedere la scena da quel punto di osservazione. Questo andirivieni dell'occhio e della mente dell'osservatore ci impone di districare l'eterno dubbio tra realtà e percezione. Grazie Sigfrido della minuzionsa analisi dei personaggi e la maestosità della scena.
Vorrei ricordare l'analisi interpretativa del dipinto che fece Foucault nel primo capitolo de "Le parole e le cose" e le cinque lezioni che Lacan dedicò al quadro.
Una spiegazione accurata e illuminante per questo capolavoro bello quanto complesso. Secondo me Velasquez sta dipingendo la piccola enfanta e il suo seguito e lo specchio riflette i reali che arrivano a vedere a che punto è l'opera. Grazie
Dipinto davvero complesso. Sembra essere un quadro che parla di sé stesso, che riflette in tutti i sensi la vita e l' ambiente di quella corte della quale lo stesso Velasquez e la sua attività pittorica fanno parte integrante. Forse non c'è un vero soggetto protagonista dell'opera: se l'autore avesse voluto che ci fosse, avrebbe dipinto il ritratto di qualcuno: sua maestà il re, o la regina, l'infanta, come di fatto fece in altra occasione, oppure una dama, un cavaliere in atteggiamenti realistici ma compunti... Qui invece si coglie l'attimo, una situazione complessa e articolata nella quale pare che tutti i soggetti presenti siano parigrado, la piccola principessa come i nani di corte, come le damigelle, come il cane preferito del re, come lo stesso autore. Tutti insieme familiarmente sotto lo sguardo benevolo dei reali che un po' da lontano, dalla stessa posizione degli spettatori, osservano benevolmente la scena. Una situazione di tipo teatrale in cui l'annullamento della "quarta parete" permette a chi osserva di entrare a immedesimarsi in quella vita di corte che rappresenta la quotidianità per i sovrani e il loro seguito, ma è solitamente celata ai sudditi. La rappresentazione è in atto e tutti ne possiamo essere spettatori. Grazie per la dettagliata e articolata presentazione dell'opera, come sempre assai interessante.
Quale sia l'interpretazione non lo so, ma quando penso a Velasquez io penso a quello che è stato Faulkner nella letteratura. Nel senso: nella letteratura Faulkner è riuscito a mettere dentro e farci digeririre ciò che in altri scrittori era esacerbante; parlo del flusso di coscienza joyciano dell'ulisse stemperato da Faulkner e reso "mastucabile ", parlo della scrittura baroccheggiante di Proust che però era troppo prolissa ( "Proust non lo sopporto; 300 pagine per farti sapere che tizio incula tizio è troppo!" Scriveva Celine) e poi Conrad e Sherwood Anderson... insomma Faulkner ha fatto da colino, ha messo insieme tutti questi grandi e li ha filtrati estranedone fuori il meglio. Senza dilungarmi, quando io guardo Velasquez vedo il meglio di Caravaggio, vedo il meglio di Tiziano, vedo il meglio del Rubens e mi salta alla mente la minerva che scaccia i vizi del Mantegna e l'annunciazione del Lotto. Per me Velazquez è questo, un'enciclopedia. È tutta la storia dell' arte messa lì dentro. Quello che oggi sta facendo Tarantino nel cinema. Tarantino è il più grande regista di tutti i tempi? Non lo so... ma di certo è un profondo conoscitore di tutti i film girati così come Velasquez era un profondo conoscitore di arte e riesce ad attingere da più fonti. Questo è il mio pensiero da profano ( magari Velazquez i quadri del Lotto nemmeno li conosceva...) . Poi se vorrai mi darai il tuo Sig da grande esperto d'arte quale sei. Grazie per quello che fai, non mo stancherò mai di dirlo.
Velázquez sicuramente aveva una profonda conoscenza della pittura italiana grazie ai due viaggi che vi fece. Ugualmente conosceva Rubens che fu ospite a Madrid dei reali. Lui è certamente una di quelle figure capaci di assorbire secoli di pittura e di elaborare uno stile pittorico originale. A mio parere è uno dei più grandi pennelli di sempre . Grazie anche per le dotte osservazioni letterarie e cinematografiche. Uno dei prossimi video che ho in mente è dedicato alla musica , ad un disco degli anni ‘70. Grazie a te per il supporto che mi aiuta ad andare avanti con rinnovato entusiasmo l
Bravissimo Sig. Niente da aggiungere, spiegazioni forti e chiare👏👍
Complimenti! Cercavo proprio un canale così❤
Buona visione!
Grande recensione Sig.. Non semplice, tanti personaggi in questo lavoro, e solo col tuo aiuto riesco a seguire e mettere in luce...
Un altro mondo, fatto di classe, pomposita', noblesse, e qualche misero nano, vezzo di tutte le corti.
La pittura classica, come usi e costumi delle regge del secolo, grande l'artista, che ci consegna
Un'opera complessa, ma molto intrigante.. Grazie Sig., sempre prezioso. Grazie!! 💙
Grazie
Bellissima ed esaustiva spiegazione. Grazie🤩🤩🤩🤩
Grazie
Il capolavoro descritto è sicuramente l’opera eccelsa del grande Velazquez. Vi è un capovolgimento del punto di vista che è quello di coloro che vengono ritratti; il pittore rende quindi protagonista l’osservatore. Un bel video che illustra la straordinarietà dell’opera. Grazie Sig.
Grazie
Grazie per la sua presentazione.
Osservando la stanza da vuota a con l'insieme degli elementi, ho una diversa sensazione di profondità e ampiezza maggiore quando è vuota.
Dandomi anche la sensazione, per la distanza fra la grande tela e lo specchio, che possa riflettere le due figure solo se fossero una parte della tela.
Grazie
grazie professore veramente chiaro e interessante quadro stupendo
La famiglia reale colta in un momento di "casalinga" quotidianità. Come sempre descrizione eccellente approfondita con interessanti comparazioni. Grazie.
Grazie come sempre per il sostegno
Il grande dipinto del Velasquez Las Meninas ci rimanda ad un momento dei reali di Spagna ritratti dall'artista nel suo grande studio. Ma appena avuta la prima impressione d'insieme ci si accorge del gioco che ci porta prima dietro alla tela poi dietro alle spalle di Velasquez che ritrae i reali che vediamo riflessi nello specchio al cui lato c'è un personaggio che sta per uscire e si gira un momento per vedere la scena da quel punto di osservazione. Questo andirivieni dell'occhio e della mente dell'osservatore ci impone di districare l'eterno dubbio tra realtà e percezione. Grazie Sigfrido della minuzionsa analisi dei personaggi e la maestosità della scena.
Grazie per il commento
Vorrei ricordare l'analisi interpretativa del dipinto che fece Foucault nel primo capitolo de "Le parole e le cose" e le cinque lezioni che Lacan dedicò al quadro.
Grazie, conferma dello spessore concettuale del quadro.
Molto molto bello
Grazie
Una spiegazione accurata e illuminante per questo capolavoro bello quanto complesso. Secondo me Velasquez sta dipingendo la piccola enfanta e il suo seguito e lo specchio riflette i reali che arrivano a vedere a che punto è l'opera. Grazie
Grazie per il commento
Mi piacerebbe tornare al Prado.
Museo splendido
Dipinto davvero complesso. Sembra essere un quadro che parla di sé stesso, che riflette in tutti i sensi la vita e l' ambiente di quella corte della quale lo stesso Velasquez e la sua attività pittorica fanno parte integrante. Forse non c'è un vero soggetto protagonista dell'opera: se l'autore avesse voluto che ci fosse, avrebbe dipinto il ritratto di qualcuno: sua maestà il re, o la regina, l'infanta, come di fatto fece in altra occasione, oppure una dama, un cavaliere in atteggiamenti realistici ma compunti... Qui invece si coglie l'attimo, una situazione complessa e articolata nella quale pare che tutti i soggetti presenti siano parigrado, la piccola principessa come i nani di corte, come le damigelle, come il cane preferito del re, come lo stesso autore. Tutti insieme familiarmente sotto lo sguardo benevolo dei reali che un po' da lontano, dalla stessa posizione degli spettatori, osservano benevolmente la scena. Una situazione di tipo teatrale in cui l'annullamento della "quarta parete" permette a chi osserva di entrare a immedesimarsi in quella vita di corte che rappresenta la quotidianità per i sovrani e il loro seguito, ma è solitamente celata ai sudditi. La rappresentazione è in atto e tutti ne possiamo essere spettatori.
Grazie per la dettagliata e articolata presentazione dell'opera, come sempre assai interessante.
Grazie per il commento
Quale sia l'interpretazione non lo so, ma quando penso a Velasquez io penso a quello che è stato Faulkner nella letteratura. Nel senso: nella letteratura Faulkner è riuscito a mettere dentro e farci digeririre ciò che in altri scrittori era esacerbante; parlo del flusso di coscienza joyciano dell'ulisse stemperato da Faulkner e reso "mastucabile ", parlo della scrittura baroccheggiante di Proust che però era troppo prolissa ( "Proust non lo sopporto; 300 pagine per farti sapere che tizio incula tizio è troppo!" Scriveva Celine) e poi Conrad e Sherwood Anderson... insomma Faulkner ha fatto da colino, ha messo insieme tutti questi grandi e li ha filtrati estranedone fuori il meglio. Senza dilungarmi, quando io guardo Velasquez vedo il meglio di Caravaggio, vedo il meglio di Tiziano, vedo il meglio del Rubens e mi salta alla mente la minerva che scaccia i vizi del Mantegna e l'annunciazione del Lotto. Per me Velazquez è questo, un'enciclopedia. È tutta la storia dell' arte messa lì dentro. Quello che oggi sta facendo Tarantino nel cinema. Tarantino è il più grande regista di tutti i tempi? Non lo so... ma di certo è un profondo conoscitore di tutti i film girati così come Velasquez era un profondo conoscitore di arte e riesce ad attingere da più fonti. Questo è il mio pensiero da profano ( magari Velazquez i quadri del Lotto nemmeno li conosceva...) . Poi se vorrai mi darai il tuo Sig da grande esperto d'arte quale sei. Grazie per quello che fai, non mo stancherò mai di dirlo.
Velázquez sicuramente aveva una profonda conoscenza della pittura italiana grazie ai due viaggi che vi fece. Ugualmente conosceva Rubens che fu ospite a Madrid dei reali. Lui è certamente una di quelle figure capaci di assorbire secoli di pittura e di elaborare uno stile pittorico originale. A mio parere è uno dei più grandi pennelli di sempre . Grazie anche per le dotte osservazioni letterarie e cinematografiche. Uno dei prossimi video che ho in mente è dedicato alla musica , ad un disco degli anni ‘70. Grazie a te per il supporto che mi aiuta ad andare avanti con rinnovato entusiasmo l