"LA CITTÀ DEI VIVI" È UN LIBRO SCONVOLGENTE
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- เผยแพร่เมื่อ 16 ต.ค. 2024
- "La città dei vivi", ispirato a un terribile fatto di cronaca, è una lettura sconvolgente. Cosa ne penso?
Nicola Lagioia - La città dei vivi: amzn.to/325c1ev
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Ho già letto il libro, che dire, brividi. Questa tua recensione ha arricchito il libro di tantissime riflessioni. Non deludi mai ❤️
Questo romanzo ti fa a pezzi pagina dopo pagina. Nonostante lo trovi imperfetto in alcune sue parti lo reputo allo stesso tempo necessario per le riflessioni a cui porta. È straziante, e terribilmente umano. Ho pianto tanto, per Roma, per Luca, per le famiglie distrutte ma anche, e soprattutto, per Manuel e Marco. Le persone non dovrebbero essere lasciate così sole, mai. Lagioia ti strappa il cuore e ti arricchisce, straordinario.
Questo caso di cronaca mi sconvolse parecchio. Mi fa piacere vedere che uno scrittore si sia interessato alla storia e abbia deciso di parlare. Per me non se ne era parlato abbastanza.
Da romana che ama/odia Roma e che non ci vive più da dieci anni sono veramente curiosa :) grazie per la recensione. Penso proprio sarà la mia prossima lettura :)
Lo sto leggendo in questi giorni e lo sto divorando. Rapisce e, anche se conosci già la vicenda narrata, non puoi fare a meno di andare avanti a leggere fino alla fine. Scrittura meravigliosa.
Avevo visto l'autore ospite di troppi programmi televisivi per essere convinta al 100%, ma da come ne parli ora sono davvero tentata di leggermi questo romanzo - specialmente se me lo paragoni a "A sangue freddo".
Ciao Matteo. Il nuovo libro di Nicola La gioia, Premio Strega con "La ferocia", è un'indagine letteraria di uno dei più sconvolgenti omicidi avvenuti in un Roma feroce e splendente. Una vicenda terribile avvenute dentro i quartieri di una Roma melmosa e mirabile. Nicola La gioia, accumula materiale e si sprofonda in essi, mentre si chiede: Perché questa vicenda obbrobriosa mi interessa? Qual'e' il confine che mi separa da loro? Qual'e' il punto di ingresso nella loro interiorità? Sono queste le domande alle quali dobbiamo rispondere anche noi. Il nostro senso del piacere di leggere è cambiato. Inserirsi (attraverso la lettura del libro), sul luogo dove tutto è avvenuto, tallonare le persone, diventare la loro ombra, e intanto, contenere il più possibile il nostro coinvolgimento. Immersi nelle pagine di una Roma "città eterna", dove Bene e Male sono le facce di una stessa medaglia.
Praticamente hai trascritto "quasi" parola per parola quello che e' scritto dietro la copertina del libro....
Grazie Matteo, una garanzia 💜
Super colpita dal titolo date tutte le critiche di Ilenia Zodiaco, siete un po’ i due poli voi due AHAHAHAH, ma vi adoriamo per questo ;3
Un Matteo Fumagalli al giorno leva ignoranza e mancanza di stile di torno!... Comunque leggevo le recensioni dal link amazon, alcuni si lamentano dell’eccessiva e inutile prolissità dell’opera e dell’incomparabilità con autori quali Capote o Carrere, i quali sarebbero su tutt’altro livello, sia dal punto di vista della prosa che dell’approfondimento psicologico dei personaggi... mi par di aver colto che per te queste critiche siano solo contingenti o sbaglio? Complimenti come sempre❤️
Secondo me ci sta nominarli come altri esempi di true crime letterario, ma come tutti i paragoni lasciano il tempo che trovano. Sono autori diversi con obiettivi diversi, devono fungere più da coordinate a mio parere.
Gli italiani, quando devono parlare dei romanzi italiani, devono per forza paragonarli ai romanzi che sono stati scritti altrove da altri. In realtà, il libro di Lagioia è molto diverso sia da quello di Capote che da quello di Carrère. Il suo grande contributo è quello di dare dignità alla vittima, a differenza di quanto fanno sia Capote che Carrère, 'affascinati' esclusivamente dagli assassini. Ma Lagioia lo dice chiaro e tondo: l'omicidio, in un certo senso, uccide due volte, perché la prima volta ti toglie la vita, la seconda volta ti trasforma in un 'personaggio secondario' in una storia in cui il vero protagonista è l'assassino. In effetti, ogni volta che sentiamo un omicidio in TV, la vittima viene 'disumanizzata': non è più una 'persona', è solo e unicamente 'la vittima'.
@@vins1979 grazie non vedo l’ora di leggerlo
@@vins1979 Ho iniziato il libro ieri sera e sono già a metà... ora ho rallentato il ritmo avendo altro da fare e soprattutto non volendo esaurirlo subito. Sono allibita per gli interrogativi che lascia aperti... cosa porta le persone a rendersi fautrici di atti tanto brutali e disumanizzanti? Il male è connaturato alla natura umana oppure esiste come entità a sè stante, che di tanto in tanto si interfaccia con l’uomo rendendolo prima vittima e poi carnefice? A tal proposito vittime e carnefici sono poi cosi distanti tra loro? E soprattutto, siamo davvero convinti di conoscere le persone che crediamo di amare? Da elogiare poi la ricostruzione della città, viziosa, cinica e contradditoria come le persone che la popolano da 2700 anni a questa parte... aspetto con ansia trepidante al contempo sperando che non arrivi mai, la fine.
@@zzzbeewof2447 mi fa molto piacere che tu abbia colto lo spirito di questo libro, che non è semplicemente un 'true crime', come molti (banalmente) lo hanno definito, ma l'occasione per una serie di riflessioni profonde. Riflessioni che l'autore Lagioia lascia comunque al lettore: lui non da risposte e non vuole darne, forse è impossibile rispondere a certe domande. Qui in questa discussione ho postato un (lungo) articolo nel quale ricostruisco quelli che sono , per me, i veri obiettivi del libro di Lagioia. Magari, dopo che hai finito di leggere il libro, potresti darci un'occhiata. Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi. Un saluto e buona lettura. :-)
Lo sto leggendo ora, e sta divorando lui me, non io lui. Terminata la lettura, tornerò qui.
Aspetto di leggere il libro per godermi la tua recensione!!!
Matteo, mi incuriosisce il libro che si trova dietro di te in verticale, qual è il titolo?
"Viaggio al termine della notte" di Céline!
@@matteofumagalli92 Matteo ero in libreria e appena ho visto la copertina mi ricordavo che era sempre alle tue spalle e così ho deciso di comprarlo subito.
Libro che ho letto di recente e che ho trovato davvero bellissimo
Mi vengono subito in mente A sangue freddo di Capote e Compulsion di Meyer Levin, come tipo di libro.
Da fissata di true crime (specialmente italiano), e da romana questo è un libro che devo leggere per forza, il caso lo conoscevo e sarà di sicuro interessante scoprirne la storia in maniera approfondita tramite un romanzo, mi ricordo che quando ho ascoltato un video a riguardo avevo pensato proprio che la vicenda, per la insensatezza, la brutalità e la drammaticità eccessiva dei personaggi coinvolti (la scena del suicidio di Prato è allucinante) sembrava un libro/film Pulp, una roba alla Dogman (peraltro ispirato anche quello a un caso true crime romano)
Grazie di questa bellissima recensione! Il libro già mi interessava, adesso ha decisamente la mia attenzione
Non ho letto il libro. Però ho sentito il podcast e...... eccezionale 🤩
Il racconto di questo delitto mi ha ricordato Rope (Nodo alla Gola) di Hitchcok. Bellissimo film tra l'altro, Matteo, te lo consiglio.
Grazie per averne parlato perché non lo conoscevo 😊 sembra interessante
L' ho iniziato da poco ma non è un romanzo giusto?
È una ricostruzione dei fatti?
Ciao Matteo 😊 ho adorato la tua recensione. L'ho trovata straordinaria, mi hai incuriosita tantissimo. Metterò il libro in lista. Non mi sono mai addentrata nei meandri del true crime ma, mai dire mai. Grazie ancora 😊🌞
Oltretutto diciamolo chiaramente.. dopo questo delitto la scena gay romana è cambiata completamente. Come sempre succede quando viene ucciso qualcuno facente parte -direttamente o indirettamente - della comunità , c’è stata sin da subito una tendenza a evitare contatti con estranei, a utilizzare app di incontri. Per non parlare di famosi esponenti della città che sono usciti improvvisamente di scena.
Infatti mi fa specie che in questa recensione non se ne faccia menzione.
C'è qualche articolo a riguardo per approfondire?
Bellissima recensione, complimenti!
❤️grazie
Non aspettavo altro!
io ho tentato un solo libro di LaGioia ed era uno dei peggiori che mi sia mai capitato, scritto male, cliché e pretenzioso... Per quanto mi riguarda: MAI PIU'
Fai malissimo, perché La Città dei Vivi è un capolavoro.
La ferocia vero? Hai ragione è scritto orribilmente
@@vins1979 lo so, ma "La ferocia" mi ha scottato troppo. Non posso credere che lo stesso scrittore abbia potuto produrre qualcosa di decente
Credo che ormai il club di cui faccio parte “ non ci e piaciuto la città della gioia “ non conti più di 10 persone. Anche se a me il libro non è piaciuto il tuo video è molto interessante
conta anche me questo club :( anche ilenia zodiaco ahhahahaha però siamo in pochissimi
@@martinacarniato1909 grazie mi fai sentire meno sola 😂
Io sto scrivendo un libro sul massacro della columbine high school. Il libro è diviso in due parti: nella prima si alternano i punti di vista di eric e dylan, i 2 assassini mentre nella seconda parte il massacro viene narrato dalla madre di Dylan, dal fratello di Rachel che viene uccisa per prima da Eric e da brooks, amico di eric e dylan e autore a sua volta di un romanzo sul massacro della columbine
Posso darti un consiglio assolutamente spassionato? Se tu, da italiana, scrivi un libro sul massacro della Columbine, non ti si filerà nessuno, ma proprio nessuno. Visto che comunque stai 'romanzando' la storia, perché non scrivi un romanzo ISPIRATO al massacro della Columbine, e magari ad altri episodi simili, ma ambientato in Italia? Magari anche ai giorni nostri (con il ruolo della tecnologia, dei social network, eccetera)? Ricorda che tutti i più grandi scrittori consigliano sempre di scrivere ciò che si conosce, la realtà che si ha sotto gli occhi. Ambientare il tuo libro in Italia ti darebbe il vantaggio di creare personaggi credibili e tridimensionali. Ci sarebbe però la difficoltà di spiegare dov'è che i due ragazzi hanno trovato le armi. Negli US, bastava ordinarle on-line, in Italia è diverso, ma sono certo che riusciresti a inventarti un modo per far tornare i conti del racconto. Così, anche in questo modo, avresti l'opportunità di creare una storia originale.
@@vins1979 , grazie per il consiglio. Riflettendoci, hai proprio ragione. Ho chiesto pareri per scrivere questo libro ma nessuno mi ha dato suggerimenti sensati e illuminanti quanto i tuoi. Proverò a fare come consigli. Grazie davvero!
@@marinamaccagni5253 hai visto, gli sconosciuti incontrati su internet che consigli che danno? ;-) In bocca al lupo e un saluto.
@@vins1979 , ti ringrazio! Sei stato gentilissimo! Ciao
Il libro non ha niente di sconvolgente (io sottoscrivo la recensione di Ilenia Zodiaco), sicuramente il caso di cronaca è sconvolgente. Sono due cose diverse.
Ti prego recensisci den of vipers 🥵🤯
Oh no, adesso credo a te oppure a Ilenia? Devo leggerlo per forza...
Stavo pensando infatti che Ilenia non ne ha parlato in maniera positiva di questo libro, o mi sbaglio?
@@aleseven1259 no, infatti... Però ci sta, alla fine è una cosa soggettiva. Solo che ora mi chiedo con chi dei due sarei d'accordo, dato che mi fido abbastanza di entrambi
@@fr3deik se ti va, qui puoi leggere un mio articolo analisi sul libro: www.cabaretbisanzio.tk/2020/11/12/citta-vivi-nicola-lagioia-citta-linguaggio-romanzo/ Come che sia, La Città dei vivi è un po' "il libro dell'anno", quindi leggerlo tanto danno non farebbe a prescindere.
Mi suggerite altri libri che parlano di casi di cronaca nera cruenti.??
Qualcuno saprebbe consigliarmi un libro simile? Mi ha completamente resa dipendente.
Ho iniziato a leggere questo libro e sembra promettere bene anche seèprematuro esprimere giudizi.
Ho già sentito pareri negativi in merito alla componente voyeristica inerente il rapporto tra i due fidanzati.
Ma chi sarebbero i due 'fidanzati'? Boh, i pareri negativi ci sono solo perché l'autore è un italiano. Se fosse stato un americano o un francese, tutti avrebbero gridato al capolavoro. Ma quando gli italiani parlano di quello che fanno altri italiani, sempre a trovare il pelo nell'uovo...
@@vins1979 ti consiglio di ascoltare la recensione di Ilenia Zodiaco per sentire anche il "parere negativo", i motivi erano altri
@@dalia7801 ma in che senso 'i motivi erano altri'? Altri rispetto a cosa? Ho chiesto una chiarificazione al commento di Maria Antonia, perché non sono certo di aver capito una cosa che ha scritto. Vedere il video di Ilenia Zodiaco mi aiuterebbe a capire il commento di Maria Antonia? Ne dubito.
@@vins1979 No, tu credi (da quello che ho capito) che il libro non sia piaciuto a Maria Antonia solo per il fatto di essere italiano, e se l'avesse scritto un americano invece l'avrebbe apprezzato. Allora ti ho consigliato di guardare un video per sentire un po' delle critiche generali che sono state fatte al libro, visto che Maria Antonia ha usato parole molto simili a quelle di Ilenia.
@@dalia7801 no, forse mi sono espresso male. Io semplicemente non capisco a cosa si riferisse quando parlava dei 'due fidanzati'. Poi, il resto che ho scritto è stato un mio commento 'generico'. Inoltre, il video di Ilenia lo sto vedendo e credo che lei non abbia proprio capito gli intenti di Lagioia. Ilenia dice che "il libro non aggiunge altro a quanto già si sa, non spiega nulla, non da un punto di vista", ma il punto è proprio questo: l'impossibilità di spiegare. Da un punto di vista 'meta-letterario', quello che ha fatto Lagioia è importante proprio perché è un indagine sul 'dicibile', sui limiti del romanzo e della sua capacità di catturare la realtà. Come ho già consigliato ad altri, se ti va e hai tempo, nonché voglia di sentire un'altra campana, ti allego un mio articolo: www.cabaretbisanzio.tk/2020/11/12/citta-vivi-nicola-lagioia-citta-linguaggio-romanzo/
Sono a metà libro, ma vorrei capire una cosa. I capitoli dedicati al turista olandese avranno un senso alla fine del libro o posso saltarli? Sono così preso dalla storia principale, che quando arrivo dal turista olandese mi innervosisco. Matteo, solo tu puoi illuminarmi...
Più che spiegare il caso, penso che quei capitoli servano a spiegare l'atmosfera di "' libertà '' di Roma.
Non ho letto il libro ma il movente per il delitto Varani c'è ed è sempre stato molto chiaro: i due assassini avevano deciso di conoscere cosa si prova a vedere morire qualcuno, e hanno cercato di attirare molte persone in trappola prima di riuscirci con il povero Luca.
Se avessi letto il libro , appunto, avresti evitato un commento inutile
@@marialindasubissati8647 molto più inutile rispndere ad un commento di sette mesi fa