Guarda mi fa piacere aver incontrato la tua recensione perché la penso esattamente come te. Finito di leggere oggi, mi è sembrato una presa in giro in alcuni momenti. Da amante dei precedenti di Vargas mi è venuto da dubitare che lo abbia scritto lei. L'ho trovato didascalico, privo di poesia, di atmosfera, spiegato. Una grande delusione. Interessante la tua visione, come se avesse voluto vendicarsi di Adamsberg, della sua fama e non fosse mossa da un'esigenza reale nello scrivere di lui.
Ciao, ho ascoltato la tua recensione anche se mi mancano cinquanta pagine alla fine del libro. Anch’io aspettavo questa storia da sei anni. Sono d’accordo con le tue riflessioni. Davvero un’occasione mancata. Lo termino con la delusione di chi voleva incontrare ancora una volta quell’Adamsberg che, evidentemente, non c’è più. 😢
Ciao Simona non conosco questa scrittrice ... di solito quando un libro non mi piace per lo stile o la trama non riesco a proseguirne la lettura uno di questi è" Orgoglio e pregiudizio", un classico amatissimo da tutti che non so perché ho iniziato diverse volte con la volontà di finirlo ma niente....😔
Ciao!! Ti sembrará strano ma non ho letto niente di questa scrittrice. Mi potresti consigliare da dove cominciare. Grazie mille! (scusa il mio italiano)
@@marianrodriguez2930 ma ciao! Ti consiglio molto volentieri il primo della saga di Adamsberg, che non solo ti fa partire dall' inizio ma è anche davvero bello: "L'uomo dei cerchi azzurri". In Italia l'editore è sempre Einaudi. Buona lettura!
Personaggi dal grandissimo potenziale (come l'oste invaghito di Retancourt) lasciati lì, un sovraccarico di episodi collaterali con cattivi veri che però non c'entrano niente, un colpevole talmente poco interessante da non poter che deludere, il gioco di parole alla base degli equivoci assolutamente non ben spiegato nella traduzione italiana... E, sì, quella ridicola insistenza sul cibo! E il nome di Chateaubriand ripetuto trecento volte!! No. 💔
Guarda mi fa piacere aver incontrato la tua recensione perché la penso esattamente come te.
Finito di leggere oggi, mi è sembrato una presa in giro in alcuni momenti. Da amante dei precedenti di Vargas mi è venuto da dubitare che lo abbia scritto lei.
L'ho trovato didascalico, privo di poesia, di atmosfera, spiegato. Una grande delusione. Interessante la tua visione, come se avesse voluto vendicarsi di Adamsberg, della sua fama e non fosse mossa da un'esigenza reale nello scrivere di lui.
Didascalico, esatto. A tratti sembrava quasi lo script di un film, ma un film senz'anima!
@@unatipadalibri si, mancava proprio la trasmissione delle emozioni. Se manca quella manca l'anima.
Ciao, ho ascoltato la tua recensione anche se mi mancano cinquanta pagine alla fine del libro. Anch’io aspettavo questa storia da sei anni. Sono d’accordo con le tue riflessioni. Davvero un’occasione mancata. Lo termino con la delusione di chi voleva incontrare ancora una volta quell’Adamsberg che, evidentemente, non c’è più. 😢
Speriamo che torni in forma. Speriamo che alla Vargas venga almeno lo scrupolo di scrivere una storia finale degna del suo immenso personaggio!
Ciao Simona non conosco questa scrittrice ... di solito quando un libro non mi piace per lo stile o la trama non riesco a proseguirne la lettura uno di questi è" Orgoglio e pregiudizio", un classico amatissimo da tutti che non so perché ho iniziato diverse volte con la volontà di finirlo ma niente....😔
Ah sì, quando si toccano i classici è sempre complicato spiegare come mai con ci sono piaciuti, però accade e non c'è niente di male in questo!
non sembra davvero neppure scritto dalla stessa mano...
Verissimo! Questa cosa mi ha molto sconcertata!
Ciao!! Ti sembrará strano ma non ho letto niente di questa scrittrice. Mi potresti consigliare da dove cominciare. Grazie mille! (scusa il mio italiano)
@@marianrodriguez2930 ma ciao! Ti consiglio molto volentieri il primo della saga di Adamsberg, che non solo ti fa partire dall' inizio ma è anche davvero bello: "L'uomo dei cerchi azzurri". In Italia l'editore è sempre Einaudi.
Buona lettura!
@@unatipadalibrigrazie mille!!!!!
Personaggi dal grandissimo potenziale (come l'oste invaghito di Retancourt) lasciati lì, un sovraccarico di episodi collaterali con cattivi veri che però non c'entrano niente, un colpevole talmente poco interessante da non poter che deludere, il gioco di parole alla base degli equivoci assolutamente non ben spiegato nella traduzione italiana... E, sì, quella ridicola insistenza sul cibo! E il nome di Chateaubriand ripetuto trecento volte!! No. 💔
@@laurachiaracolombo4149 speriamo che la prossima avventura ci ripaghi di tutto!