VITA DA PENDOLARE: CHE TORMENTO

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  • เผยแพร่เมื่อ 27 พ.ค. 2024
  • La vallata in cui si trovano i Comuni di Masone, Campo Ligure, Rossiglione e Tiglieto è posta al centro di un più ampio territorio, compreso tra il capoluogo ligure e la città piemontese di Acqui Terme, attraversato dalla linea ferroviaria “Genova - Ovada - Acqui” che, dalla fine del diciannovesimo secolo, rappresenta un collegamento irrinunciabile per chi vive nei vari paesi.
    Purtroppo, da svariati anni la situazione trasporti per quanti si devono spostare da e per queste zone dell’entroterra genovese non è certo quella che ci si aspetta da un servizio di pubblica utilità come quello ferroviario.
    In questo contesto, tutt’altro che idilliaco per chi non ha alternative per raggiungere il posto di lavoro, la scuola, l’università o i luoghi di cura, qualche lustro fa si costituì il Comitato Pendolari delle Valli Stura ed Orba che ancora oggi è attivo e sempre presente sulla scena per portare il suo fondamentale contributo alla ricerca continua di soluzioni ai problemi che affliggono la linea ferroviaria ed il sistema del trasporto pubblico locale nel suo insieme.
    Abbiamo posto a Fabio Ottonello, Presidente del Comitato, alcune domande per fare il punto sulla situazione dei trasporti.
    Tra circa due settimane, per diversi Comuni del territorio, si concluderà a tutti gli effetti il quinquennio amministrativo e pertanto chiediamo a Fabio Ottonello, Presidente del Comitato Pendolari delle Valli Stura ed Orba, di raccontarci brevemente la storia di questa importante associazione dei pendolari, quali problemi sono stati affrontati nel corso di tanti anni di attività, quali sono i problemi irrisolti che ancora oggi creano disagi all’utenza e, considerato il momento, di fare brevemente il punto su questi ultimi cinque anni per quanto riguarda la collaborazione con i Comuni del territorio, sul loro contributo nell’affrontare le svariate problematiche create dalla contingenza di diverse situazioni che dal 2018 si sono verificate rendendo il contesto dei trasporti locali veramente problematico per tutti.
    Sentiamo parlare da tempo di interventi migliorativi alla linea “Genova - Ovada - Acqui” che dovrebbero essere attivati utilizzando i fondi del PNRR ma per l’utente, per il pendolare tutto sembra invariato, tranne ovviamente i continui disagi legati a ritardi, soppressioni e guasti.
    Che cosa ci possiamo aspettare dagli annunci fatti? Potremo avere presto una linea ferroviaria degna della sua storia che possa essere adeguata ai tanti progetti che vorrebbero rilanciare il nostro territorio sotto i profili turistico ed economico?
    Fausto e Giacomo Piombo

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