Tante elucubrazioni sugli anfibi, Legione o no. Fossero appartenuti a un altro corpo avrebbe avuto tanta importanza? Hanno cercato calzature di quel tipo durante le perquisizioni? Comunque, guarda caso, i calchi sono spariti, come il materiale fotografico dei francesi. I proiettili artefatti, invece, si trovano, vengono conservati e servono alla bisogna. Quanto a Scopeti, se n'è dette di ogni. A cominciare dalla datazione della morte (su cui si fonda il castello accusatorio del Lotti, se no crolla tutto) subito indicata come risalente a poche ore prima del rinvenimento. Altri medici legali, considerato lo stato dei corpi, si sono spinti a retrodatare la morte persino di 48 ore. I nomi sono noti. In sostanza, secondo la versione ufficiale, il delitto sarebbe avvenuto nella notte tra un sabato e il giorno seguente. Ma nel pomeriggio di quella domenica (poche ore dopo il fatto, quindi) la teste Carmignani aveva raggiunto la famigerata piazzola notando sciami di mosche, un odore nauseabondo e un inquietante disordine, che la indussero a chiedere al fidanzato di andare via. La stessa subì pressioni dalla polizia che insisteva mi sembra sulla presenza del Vanni in quei giorni a Scopeti. Dopo averle mostrato le foto più impressionanti, accennarono al fatto di poterle togliere il figlio. Tuttavia lei si rifiutò di firmare il verbale che avrebbe potuto aggravare la posizione del Vanni. Al processo Cdm hanno fatto riferimento a questo fantomatico verbale. Ma lei ha tenuto il punto, chiedendo, evidentemente consapevole dell'importanza, di quale verbale si trattasse. Glissarono tutti, Canessa compreso. Credo che un solo giorno di retrodatazione del delitto sarebbe stato la fine delle affermazioni deliranti del Lotti.
NON ditelo a Cochi che la retrodatazione dalle fotografie NON è scientificamente attuabile. Comunque per ogni cosa salta fuori che NON è così... mah...
Parliamo di logica processuale: io Perugini porto a processo Pacciani come unico responsabile per tutti i delitti commessi dal 1968 al 1985. Pacciani è alto un metro e sessantacinque... Se il dato sullo sparatore di Giogoli fosse stato così certo e inconfutabile (altezza minima un metro e ottanta più o meno), Perugini avrebbe rischiato così tanto? Secondo me no. Cioè se ci fosse stato un dato scientificamente inconfutabile sul altezza dello sparatore e questo dato avesse descritto lo sparatore come alto, secondo voi Perugini in barba a questo dato avrebbe comunque incolpato Pacciani che era basso? Non scherziamo via.
Faccio molta fatica a comprendere Iovino, sicuramente meglio quando parla su Juventibus. C'è Manieri che gli dice che ci sono dei dati oggettivi repertati sulla scena del crimine e non considerati in ambito processuale nella valutazione della testimonianza del Lotti e secondo Iovino non è grave.
Tante elucubrazioni sugli anfibi, Legione o no. Fossero appartenuti a un altro corpo avrebbe avuto tanta importanza? Hanno cercato calzature di quel tipo durante le perquisizioni? Comunque, guarda caso, i calchi sono spariti, come il materiale fotografico dei francesi.
I proiettili artefatti, invece, si trovano, vengono conservati e servono alla bisogna.
Quanto a Scopeti, se n'è dette di ogni. A cominciare dalla datazione della morte (su cui si fonda il castello accusatorio del Lotti, se no crolla tutto) subito indicata come risalente a poche ore prima del rinvenimento. Altri medici legali, considerato lo stato dei corpi, si sono spinti a retrodatare la morte persino di 48 ore. I nomi sono noti. In sostanza, secondo la versione ufficiale, il delitto sarebbe avvenuto nella notte tra un sabato e il giorno seguente. Ma nel pomeriggio di quella domenica (poche ore dopo il fatto, quindi) la teste Carmignani aveva raggiunto la famigerata piazzola notando sciami di mosche, un odore nauseabondo e un inquietante disordine, che la indussero a chiedere al fidanzato di andare via.
La stessa subì pressioni dalla polizia che insisteva mi sembra sulla presenza del Vanni in quei giorni a Scopeti. Dopo averle mostrato le foto più impressionanti, accennarono al fatto di poterle togliere il figlio. Tuttavia lei si rifiutò di firmare il verbale che avrebbe potuto aggravare la posizione del Vanni.
Al processo Cdm hanno fatto riferimento a questo fantomatico verbale. Ma lei ha tenuto il punto, chiedendo, evidentemente consapevole dell'importanza, di quale verbale si trattasse. Glissarono tutti, Canessa compreso.
Credo che un solo giorno di retrodatazione del delitto sarebbe stato la fine delle affermazioni deliranti del Lotti.
Erano della marca (Vibram) usata ,negli Anni'80 ,x le Suole delle Timberland. E pure la Lumberjak, le usava.Vedi tu...
L'audio esce da un solo canale per i primi 55 minuti di video circa
Grazie per la segnalazione
ciao Daniele ma per esempio questa puntata è una replica?
@@Jackie-g5p si
NON ditelo a Cochi che la retrodatazione dalle fotografie NON è scientificamente attuabile.
Comunque per ogni cosa salta fuori che NON è così... mah...
Parliamo di logica processuale: io Perugini porto a processo Pacciani come unico responsabile per tutti i delitti commessi dal 1968 al 1985. Pacciani è alto un metro e sessantacinque... Se il dato sullo sparatore di Giogoli fosse stato così certo e inconfutabile (altezza minima un metro e ottanta più o meno), Perugini avrebbe rischiato così tanto? Secondo me no. Cioè se ci fosse stato un dato scientificamente inconfutabile sul altezza dello sparatore e questo dato avesse descritto lo sparatore come alto, secondo voi Perugini in barba a questo dato avrebbe comunque incolpato Pacciani che era basso? Non scherziamo via.
Faccio molta fatica a comprendere Iovino, sicuramente meglio quando parla su Juventibus. C'è Manieri che gli dice che ci sono dei dati oggettivi repertati sulla scena del crimine e non considerati in ambito processuale nella valutazione della testimonianza del Lotti e secondo Iovino non è grave.
Infatti non capisco perché cercare sempre di sminuire le poche certezze