Il periodo adolescente e stato sempre difficile. È un periodo quando stai cercando di conoscerti. Un giorno sei felice, un altro non sei felice. L'ormoni stanno cambiando tutto. Per sicuro si sentono strani. Non li serve cambiare corpo, li serve qualcuno che l'aiuta durante questo periodo strano.
L’approccio affermativo nei confronti di ragazzi e ragazze che si autodiagnosticano la disforia di genere sta facendo enormi danni: sono molti i casi di ragazzi trans pentiti di aver intrapreso un percorso doloroso, lungo e purtroppo irreversibile. Invece di interrogarsi sulle causa delle difficoltà che un adolescente può provare nella propria pelle, genitori che pensano di fare il bene dei loro figli avallano decisioni che possono drammaticamente segnare per sempre il fisico e la mente dei loro figli. La disforia di genere esiste, ma è improbabile che sorga all’improvviso, in adolescenti che non avevano mai dimostrato inclinazioni e interessi nei confronti del sesso opposto a quello a cui appartengono. Sono del parere che una buona psicoterapia, magari allargata al nucleo famigliare e scevra da approcci ideologici potrebbe rendere felici questi ragazzini e ragazzine molto più che tentare di diventare una sorta di cosplay del genere opposto.
Allora quello che hai scritto é vero ma solo in parte. In primis, la disforia di genere non sorge mai all'improvviso, é una cosa che noti col passare del tempo. In secundis, l'autodiagnosi non é mai sufficiente per la prescrizione di ormoni ed é necessario sempre l'intervento di uno psichiatra specializzato che ti deve diagnosticare la cosa. Già solo per trovare uno psichiatra specializzato in questo ci metti molto tempo (circa 1 anno), poi la persona deve fare tutte le sedute del caso prima della diagnosi vera e propria (che non é assicurata). Oltre a questo, una ricerca veloce su Google mostra che la percentuale di persone transessuali che se ne pentono e fanno un percorso di detransizione oscilla tra l'1 e l'8% (sorgente, Wikipedia). E poi, sinceramente, non capisco la gente che dice che questo é un "trend" moderno tra i giovani quando le persone dentro la comunità LGBT sono una minoranza (del circa 9% in italia). E poi, le persone transessuali sono esistite da molti anni e non é un "trend moderno" come lo definiscono molti. Io penso che si devono far vedere entrambi i lati, sia le persone che hanno fatto il percorso di detransizione (e quindi si sono pentite di aver fatto la transizione) e sia le persone che NON si sono pentite.
@@cell927 purtroppo si sta diffondendo, soprattutto nei paesi anglosassoni, l’insorgere improvviso della disforia. Addirittura tra le ragazzine è stato riscontrato un certo grado di emulazione: dichiararsi trans (senza necessariamente affrontare operazioni e trattamenti ormonali) dà visibilità, attira l’attenzione, è…come dire, di moda. Il disagio psichico si esprime diversamente a seconda della cultura nella quale emerge: decenni fa si esprimeva con l’isteria, negli anni 2000 con gli attacchi di panico, ora (anche) con la disforia di genere. Hai ragione quando dici che per intraprendere un percorso di transizione è necessaria una valutazione psicologica, ma purtroppo il rischio è quello di affidarsi a psicologi che hanno un’impostazione ideologica precisa: appena rendi noto che soffri di disforia vieni sommerso di consigli e ingerenze di associazioni e singole persone trans che, è inevitabile, ti condizionano nelle tue decisioni. Tra l’altro in Inghilterra si sta, per fortuna, tornando indietro da questi approcci faciloni e assertivi. Ho premesso che la disforia di genere esiste, ma il disagio che un adolescente vive nei confronti del suo corpo può avere tante ragioni, e in certa misura è anche fisiologico. Se la soluzione più a portata di mano è dichiararsi trans, quella può essere la strada più facile per cercare di risolverlo.
@@emmalicia60 ma in realtà questi approcci "faciloni" non sono mai esistiti. Ripeto, ottenere la sola diagnosi per la disforia di genere é una procedura complessa che richiede molto tempo. Quello che le persone all'interno della comunità LGBT (e anche fuori) protestano é il fatto che é comunque molto difficile mettersi in contatto con uno specialista che FORSE ti da questa diagnosi (e poi, il rischio che un medico ti da una diagnosi sbagliata c'é sempre, non solo a livello psicologico, ahimé siamo umani e possiamo sbagliare). Questa storia delle diagnosi di disforia di genere date cosí per sport non é vera, é una procedura difficile. Le persone protestano per fare in modo che la procedura di trovare uno psicologo specializzato sia piú facile, in modo che una persona capisce prima cosa fare con il percorso. E poi, ripeto, non é una moda. Magari esistono delle ragazzine/ragazzini che lo dicono cosí per essere popolari, ma quelle persone esistono per qualsiasi argomento. Peró é vero che le persone sono piú aperte a questo argomenti, ma questo perché la società é diventata piú tollerante su questi argomenti. É successa la stessa cosa per le persone mancine per esempio, quando il concetto é stato normalizzato piú persone hanno ammesso di esserlo.
Dai! Dai! Che adesso il.pupazzo del caporale jannacci (cattolici in primis) sono già pronti con il plotone di esecuzione. Mannaggia! Ah! Già! Ma quelli sono arcobaleni.
Il periodo adolescente e stato sempre difficile. È un periodo quando stai cercando di conoscerti. Un giorno sei felice, un altro non sei felice. L'ormoni stanno cambiando tutto. Per sicuro si sentono strani. Non li serve cambiare corpo, li serve qualcuno che l'aiuta durante questo periodo strano.
L’approccio affermativo nei confronti di ragazzi e ragazze che si autodiagnosticano la disforia di genere sta facendo enormi danni: sono molti i casi di ragazzi trans pentiti di aver intrapreso un percorso doloroso, lungo e purtroppo irreversibile. Invece di interrogarsi sulle causa delle difficoltà che un adolescente può provare nella propria pelle, genitori che pensano di fare il bene dei loro figli avallano decisioni che possono drammaticamente segnare per sempre il fisico e la mente dei loro figli. La disforia di genere esiste, ma è improbabile che sorga all’improvviso, in adolescenti che non avevano mai dimostrato inclinazioni e interessi nei confronti del sesso opposto a quello a cui appartengono. Sono del parere che una buona psicoterapia, magari allargata al nucleo famigliare e scevra da approcci ideologici potrebbe rendere felici questi ragazzini e ragazzine molto più che tentare di diventare una sorta di cosplay del genere opposto.
Allora quello che hai scritto é vero ma solo in parte.
In primis, la disforia di genere non sorge mai all'improvviso, é una cosa che noti col passare del tempo.
In secundis, l'autodiagnosi non é mai sufficiente per la prescrizione di ormoni ed é necessario sempre l'intervento di uno psichiatra specializzato che ti deve diagnosticare la cosa.
Già solo per trovare uno psichiatra specializzato in questo ci metti molto tempo (circa 1 anno), poi la persona deve fare tutte le sedute del caso prima della diagnosi vera e propria (che non é assicurata).
Oltre a questo, una ricerca veloce su Google mostra che la percentuale di persone transessuali che se ne pentono e fanno un percorso di detransizione oscilla tra l'1 e l'8% (sorgente, Wikipedia).
E poi, sinceramente, non capisco la gente che dice che questo é un "trend" moderno tra i giovani quando le persone dentro la comunità LGBT sono una minoranza (del circa 9% in italia).
E poi, le persone transessuali sono esistite da molti anni e non é un "trend moderno" come lo definiscono molti.
Io penso che si devono far vedere entrambi i lati, sia le persone che hanno fatto il percorso di detransizione (e quindi si sono pentite di aver fatto la transizione) e sia le persone che NON si sono pentite.
@@cell927 purtroppo si sta diffondendo, soprattutto nei paesi anglosassoni, l’insorgere improvviso della disforia. Addirittura tra le ragazzine è stato riscontrato un certo grado di emulazione: dichiararsi trans (senza necessariamente affrontare operazioni e trattamenti ormonali) dà visibilità, attira l’attenzione, è…come dire, di moda. Il disagio psichico si esprime diversamente a seconda della cultura nella quale emerge: decenni fa si esprimeva con l’isteria, negli anni 2000 con gli attacchi di panico, ora (anche) con la disforia di genere. Hai ragione quando dici che per intraprendere un percorso di transizione è necessaria una valutazione psicologica, ma purtroppo il rischio è quello di affidarsi a psicologi che hanno un’impostazione ideologica precisa: appena rendi noto che soffri di disforia vieni sommerso di consigli e ingerenze di associazioni e singole persone trans che, è inevitabile, ti condizionano nelle tue decisioni. Tra l’altro in Inghilterra si sta, per fortuna, tornando indietro da questi approcci faciloni e assertivi. Ho premesso che la disforia di genere esiste, ma il disagio che un adolescente vive nei confronti del suo corpo può avere tante ragioni, e in certa misura è anche fisiologico. Se la soluzione più a portata di mano è dichiararsi trans, quella può essere la strada più facile per cercare di risolverlo.
@@emmalicia60 ma in realtà questi approcci "faciloni" non sono mai esistiti.
Ripeto, ottenere la sola diagnosi per la disforia di genere é una procedura complessa che richiede molto tempo.
Quello che le persone all'interno della comunità LGBT (e anche fuori) protestano é il fatto che é comunque molto difficile mettersi in contatto con uno specialista che FORSE ti da questa diagnosi (e poi, il rischio che un medico ti da una diagnosi sbagliata c'é sempre, non solo a livello psicologico, ahimé siamo umani e possiamo sbagliare).
Questa storia delle diagnosi di disforia di genere date cosí per sport non é vera, é una procedura difficile.
Le persone protestano per fare in modo che la procedura di trovare uno psicologo specializzato sia piú facile, in modo che una persona capisce prima cosa fare con il percorso.
E poi, ripeto, non é una moda. Magari esistono delle ragazzine/ragazzini che lo dicono cosí per essere popolari, ma quelle persone esistono per qualsiasi argomento.
Peró é vero che le persone sono piú aperte a questo argomenti, ma questo perché la società é diventata piú tollerante su questi argomenti.
É successa la stessa cosa per le persone mancine per esempio, quando il concetto é stato normalizzato piú persone hanno ammesso di esserlo.
Credo davvero che l'affermazione di genere sia un argomento complesso e tali persone vanno seguite da Specialisti Psicologi, Psichiatrici, Endocrilogi
Questi adolescenti sembrano tanto perduti,...sono orfani? i genitori dove sono finiti?
Sono orfani di genitori vivi ma totalmente assenti.
No comment!
Mi fa arrabbiare sta cosa…..
Poveri ragazzi 😞
Perciò devo fare le valigie, prendere i miei bimbi e scappare dall’Inghilterra …
Ecco non commentate, che è meglio . 😂
No comment
È tutto sbagliato
State facendo dei grossi danni
Non mettetevi al posto di Dio
Só terapia espiritual ! Estão obsediado ! Espiritualmente pobre !! Só Deus !!
Chiamasi spirito medianico😊😊😊
Chiamasi spirito medianico😊😊
Dai! Dai! Che adesso il.pupazzo del caporale jannacci (cattolici in primis) sono già pronti con il plotone di esecuzione. Mannaggia!
Ah! Già! Ma quelli sono arcobaleni.