Ma stiamo parlando dell'Iran o di Teheran? Siamo sicuri che quello che pensano nella capitale e nelle grandi citta' influenzate dallo stile di vita occidentale, sia condiviso da chi vive nelle campagne, che sono molti di piu'?
@@jacopof1045 Le grandi citta' sono il luogo di fioritura della borghesia, quindi di un contesto economico e culturale dinamico tendenzialmente internazionale, quindi piu' aperto ad influenze esterne (e che inevitabilmente risentono degli influssi della prima potenza mondiale), mentre le campagne da che mondo e' mondo sono piu' legate ad uno stile di vita piu' lento e regolato dalle religioni, nel caso specifico dell'Islam. Quindi tendono a essere piu' tradizionaliste.
in Iran vivono 90 milioni di persone. Solo nelle 10 principali città ne vivono 25 milioni, senza contare che ci sono almeno 80 città che hanno almeno 100mila abitanti: ma di quale campagna densamente abitata stai parlando? Le città sono abitate prevalentemente da giovani, le campagne da anziani e si stanno svuotando. Tutto sta lentamente cambiando, e bnchè ci saranno sempre giovani attratti da uno stile di vita più tradizionale, questo cambiamento sarà sì lento ma inesorabile.
l'iran non è solo teheran e basarsi sull'umore, sui sentimenti circolanti a teheran rischia di portare a conclusioni errate. Bisogna conoscere anche le campagne, le persone che vivono nelle campagne, nei villaggi
@@Rodja011 no, non lo conosco. non lo conosco affatto. Ma se uno, che ha amici, anche buoni amici, tra i professori di science po, della sorbona e tra qualche artista o intellettuale parigino della rive gauche e dintorni, avesse preso per buone le loro opinioni e avesse pensato che tutti i francesi siano come loro, non potrebbe mai spiegarsi come mai in francia la le pen abbia preso i voti che ha preso. Sono stata, sia pure con viaggi organizzati, in qualche paese arabo e in tutti, ma proprio tutti, ho notato 1) una notevole discrepanza economica: chi è ricco è davvero tanto ricco e chi è povero è davvero molto povero, sotto tutti i punti di vista, soprattutto dal punto di vista culturale e di accesso alle informazioni 2) un notevole divario tra le città e le campagne e questo, in misura inferiore, c'è anche in Francia, in Germania, nel Regno unito, un po' anche da noi. Basarsi solo sulle opinioni di un occidentale che ha amici solo nella cerchia, che si è costruito abitando a Teheran e frequentando solo chi apprezza amici occidentali, mi sembra davvero azzardato. molto azzardato. è più chiaro il mio pensiero adesso?
Sono più di 20 anni che si parla di questo dissenso in particolare dei giovani ma a questo punto siamo certi che sia un fenomeno di massa e non il solito manipolo?
gli iraniani con cui sono in contatto sono ovviamente contro il regime, ma non per forza a favore dell'occidente. Sono più a favore di un paese moderno ma non eterodiretto
@@Rodja011 Certo, si appiccica un'etichetta, magari con l'aggiunta di una battutona, e si liquida così senza troppi problemi e spiegazioni chi è portatore di un'opinione diversa. Una perfetta applicazione - con ogni probabilità all'insaputa dello stesso povero .battutista - della logica del pensiero unico
Proprio ieri ascoltavo un intervento di Dario Fabbri in cui affermava l’esatto contrario di quanto detto in questo video in merito ai giovani iraniani ossia che alla stragrande maggioranza dello stile di vita occidentale non gliene può importare di meno…
@@ultracritical2997 Sinceramente trovo più attendibile chi in Iran ci è vissuto, parla la lingua, conosce le persone. Fabbri fa battute che più o meno possono funzionare , poi certamente ( come in Russia) chi vive nelle campagne non avendo contatti con altre realtà ha una diversa realtà. Le rivoluzioni partono sempre dalle grandi città.
Mica per forza vogliono essere occidentalizzati, pero' non ne possono piu' di questo regime religioso. Vogliono essere liberi alla loro maniera, il che mi pare una cosa sacrosanta. La Persia (come la chiama un mio amico iraniano) ha una cultura millenaria e non ha ne' bisogno di scimmiottare l'Occidente ne' di volere un regime teocratico sanguinario.
Nel 1978 le donne si mettevano lo hiyab (proibito dallo Sha) per protestare contro il regime. oggi non lo mettono per protestare contro il regime. Gli studenti iraniani (la maggior parte uomini) che incontravo all 'universita erano tutti a favore dei mullah , le poche studentesse che non portavano lo hiyab (in Italia) venivano attaccate e insultate , oggi i giovani sembra siano tutti contro i mullah. Corsi e ricorsi della storia
I giovani vanno contro le autorità,ma un popolo anziano come il nostro queste cose non le può capire,i giovani vanno contro a prescindere,come le ragaxze che si mettono apposta con il ragazzo detestato dai genitori
Interessante nè, però non c'è qualcuno più preparato sull'Iran? Tipo un Lorenzo Trombetta persiano? Mi sembrano narrazioni di seconda mano prive di macroanalisi (o forse Limes mi ha abituato troppo bene 😅). Quali giovani? Quali donne? Di che etnia? di che classe sociale? in che parte del paese? Città o campagna?
Interessantissimo sentire un esperto che dimostra di consocere le persone e le situazioni di prima mano. Sarebbe bello che approfondiate in futuro anche il ruolo dei mujaeddin di Rajavi e di reza Pahlevi, in particolare quali porzioni di popolazione seguono questi gruppi.
La gente delle campagne è sempre molto retrograda e conservatrice da che mondo è mondo, perciò mi risulta che lì siano molto allineati con il regime. Il massimo che potrebbero fare sarebbe una jacquerie in caso di carenza di generi alimentari
@@limonman1716 se la maggioranza dei contrari non va a votare è il minimo che possa succedere. Qiuesto apre alla domanda se tra un regime e una dittatura ci sia poi una gran differenza.
50% quelle europee, 40% quelle iraniane. La più bassa affluenza per entrambe. 98% in Cecenia, la più bassa mai registrata 😂 Mi fa ancora ridere questa cosa
Permettetemi una diffidenza di base su quelle proteste in quello specifico periodo. Chi scrive ha molti decenni di osservazione geopolitica. Comunque proprio dopo le guerre degli anglostatunitensi condotte direttamente, è le sommosse provocate in giro per il modo, non posso più ascoltare una unica fonte per acquisire una opinione. Un occidente in accelerazione di pedagogizzazione di popoli (ma anche delle loro ricchezze) per affiliarli a un capitalismo sempre più aggressivo ed elitario. Il signor Marelli potrebbe fare uno sforzo di valutazione oggettiva su possibili progressi della società iraniana, anziché intervistare solo manifestanti o pseudo tali. Scrivo questo senza pretendere di avere "la opinione", però, davvero sono stufa di mistificazioni, pure in progressivo aumento.
Questa è la classica retorica comunista da nostalgici dell'URSS, ipocrita e doppiopesista, che vede come un paradiso terrestre qualsiasi stato anti americano, i nemici degli USA sono tutte brave persone e il capitalismo è il male assoluto
Tu leggi troppi giornali dalla tua parrucchiera. Studia e bevi meno. La storiella dei complotti anglo americani e del capitalismo brutto e cattivo è vecchia come il mondo.
Già... Però comodo parlare così vivendo in Occidente e magari nello stesso tempo maledicendolo liberamente come è possibile fare solo in Occidente... Probabilmente è anche vero che in certi contesti sia veramente una minoranza ad essere sensibile a determinati aspetti della vita democratica; però noi non rinunceremmo a un grammo di quelle libertà e chi le professa in certi contesti non è necessariamente manovrato dal "diabolico Occidente". Dal febbraio '22 sono venuti via dalla Russia 4-5 milioni di dissidenti (i dati sono dell' FSB). Stiamo parlando del 3% circa della popolazione. Da noi, stranamente, non si muove nessuno o quasi (e comunque non in maniera così massiccia, tempestiva e determinata.
6 หลายเดือนก่อน +3
Dite a Bocchino che la democrazia iraniana è solida😂
11:02 sul mirare agli occhi nel reprimere le proteste “Molte di queste son tra l’altro bellissime ragazze”. Ovvero l’intento è di deturparne la bellezza? Quindi mirano alle più avvenenti?
Sarebbe più interessante non scimmiottare la propaganda americana e sionista. Approcciare un tema così complesso con meno bias occidentali. O almeno con una pluralità di voci e sensibilità.
@iolandadelfina mi sembra che anche lei abbia " opinioni" e sono piuttosto precise ma in contrasto con quelle espresse dall'invitato di Limes. Personalmente ho apprezzato il rispetto per il popolo iraniano che ha contraddistinto questa puntata di Limes
Ma stiamo parlando dell'Iran o di Teheran? Siamo sicuri che quello che pensano nella capitale e nelle grandi citta' influenzate dallo stile di vita occidentale, sia condiviso da chi vive nelle campagne, che sono molti di piu'?
Perché le città dovrebbero essere influenzate dallo stile di vita occidentale? Domanda seria
@@jacopof1045 Le grandi citta' sono il luogo di fioritura della borghesia, quindi di un contesto economico e culturale dinamico tendenzialmente internazionale, quindi piu' aperto ad influenze esterne (e che inevitabilmente risentono degli influssi della prima potenza mondiale), mentre le campagne da che mondo e' mondo sono piu' legate ad uno stile di vita piu' lento e regolato dalle religioni, nel caso specifico dell'Islam. Quindi tendono a essere piu' tradizionaliste.
in Iran vivono 90 milioni di persone. Solo nelle 10 principali città ne vivono 25 milioni, senza contare che ci sono almeno 80 città che hanno almeno 100mila abitanti: ma di quale campagna densamente abitata stai parlando? Le città sono abitate prevalentemente da giovani, le campagne da anziani e si stanno svuotando. Tutto sta lentamente cambiando, e bnchè ci saranno sempre giovani attratti da uno stile di vita più tradizionale, questo cambiamento sarà sì lento ma inesorabile.
@@JMG1317 Sottolinerei infatti che l'eta' media iraniana e' bassissima, quindi i giovani li' contano eccome.
l'iran non è solo teheran e basarsi sull'umore, sui sentimenti circolanti a teheran rischia di portare a conclusioni errate. Bisogna conoscere anche le campagne, le persone che vivono nelle campagne, nei villaggi
E tu conosci quella realtà? Tu conosci il famoso "deep state"?
@@Rodja011 no, non lo conosco. non lo conosco affatto. Ma se uno, che ha amici, anche buoni amici, tra i professori di science po, della sorbona e tra qualche artista o intellettuale parigino della rive gauche e dintorni, avesse preso per buone le loro opinioni e avesse pensato che tutti i francesi siano come loro, non potrebbe mai spiegarsi come mai in francia la le pen abbia preso i voti che ha preso. Sono stata, sia pure con viaggi organizzati, in qualche paese arabo e in tutti, ma proprio tutti, ho notato 1) una notevole discrepanza economica: chi è ricco è davvero tanto ricco e chi è povero è davvero molto povero, sotto tutti i punti di vista, soprattutto dal punto di vista culturale e di accesso alle informazioni 2) un notevole divario tra le città e le campagne e questo, in misura inferiore, c'è anche in Francia, in Germania, nel Regno unito, un po' anche da noi. Basarsi solo sulle opinioni di un occidentale che ha amici solo nella cerchia, che si è costruito abitando a Teheran e frequentando solo chi apprezza amici occidentali, mi sembra davvero azzardato. molto azzardato. è più chiaro il mio pensiero adesso?
@@Rodja011 "deep state" gli abitanti delle campagne? Sei proprio sicuro?
La maggioranza delle persone in Iran e' giovane, e i giovani si sono rotti le scatole di certe imposizioni.
Una puntata di Limes, ogni settimana 1 ora, andrebbe trasmessa nei licei e università.🔝
Ma certo. In piedi e sull'attenti.
Sono più di 20 anni che si parla di questo dissenso in particolare dei giovani ma a questo punto siamo certi che sia un fenomeno di massa e non il solito manipolo?
gli iraniani con cui sono in contatto sono ovviamente contro il regime, ma non per forza a favore dell'occidente. Sono più a favore di un paese moderno ma non eterodiretto
Mi aspetto qualcosa di più da Limes: affermaziini un po' scontate, senza un sostegno di dati e fatti
Non hanno grandi esperti di iran…
Speriamo in un prossimo futuro
A me è sembrata un'analisi livello televisivo. Molto politica niente geopolitica
@cristianruberti9164😂😂😂 Gabellini il filorusko più filorusko dei ruski medesimi? 😂😂😂 Ma gliel'avete detto che Putin non è un bolscevico?
@@Rodja011 Certo, si appiccica un'etichetta, magari con l'aggiunta di una battutona, e si liquida così senza troppi problemi e spiegazioni chi è portatore di un'opinione diversa. Una perfetta applicazione - con ogni probabilità all'insaputa dello stesso povero .battutista - della logica del pensiero unico
Proprio ieri ascoltavo un intervento di Dario Fabbri in cui affermava l’esatto contrario di quanto detto in questo video in merito ai giovani iraniani ossia che alla stragrande maggioranza dello stile di vita occidentale non gliene può importare di meno…
Dario Fabbri è più attendibile
io invece, in quanto iraniano, posso confermare le cose che ha detto Michele Marelli.
@@ultracritical2997 Sinceramente trovo più attendibile chi in Iran ci è vissuto, parla la lingua, conosce le persone. Fabbri fa battute che più o meno possono funzionare , poi certamente ( come in Russia) chi vive nelle campagne non avendo contatti con altre realtà ha una diversa realtà. Le rivoluzioni partono sempre dalle grandi città.
Mica per forza vogliono essere occidentalizzati, pero' non ne possono piu' di questo regime religioso. Vogliono essere liberi alla loro maniera, il che mi pare una cosa sacrosanta.
La Persia (come la chiama un mio amico iraniano) ha una cultura millenaria e non ha ne' bisogno di scimmiottare l'Occidente ne' di volere un regime teocratico sanguinario.
@@Max81093E invece no. Si tende a corcondarsi di chi la pensa uguale, impossibile avere idea del sentimento della nazione intera.
Vogliamo più video di Marelli!!!!
Io ormai dubito di tutto. Ho impressione che ogni scenario può essere rappresentato in modi diversi, se non opposti, a seconda della voce narrante
Anch'io la penso come te.
sempre stato
Non mi sembrate molto attendibili. Limes sembrava avere un programma più nobile e ambizioso... peccato.
Ha parlato l'assistente di putin
Ci voleva, grazie a entrambi
Nel 1978 le donne si mettevano lo hiyab (proibito dallo Sha) per protestare contro il regime. oggi non lo mettono per protestare contro il regime. Gli studenti iraniani (la maggior parte uomini) che incontravo all 'universita erano tutti a favore dei mullah , le poche studentesse che non portavano lo hiyab (in Italia) venivano attaccate e insultate , oggi i giovani sembra siano tutti contro i mullah. Corsi e ricorsi della storia
Volevano i mullah e li hanno avuti. Cosa possono pretendere di più. Troppo facile cambiare sempre idea.
@@GianluigiHollo come se fossero in democrazia 😂
I giovani sono estremisti, guarda quelli che occupano oggi le università. Si nasce incendiari e si muore pompieri
@@emanueleroncolato9616
Anche i regimi hanno bisogno di consenso
@@ultracritical2997 certo, almeno per prendere il potere. Poi per non perderlo, visto che le persone cambiano idea, usano la violenza
Iraniani che vanno contro i palestinesi e a favore degli israeliani, sinceramente hai molto coraggio a dire queste cose...
grandi.
I giovani vanno contro le autorità,ma un popolo anziano come il nostro queste cose non le può capire,i giovani vanno contro a prescindere,come le ragaxze che si mettono apposta con il ragazzo detestato dai genitori
Ci sono israeliani che proteggono i palestinesi di westbank dalle violenze dei coloni
Si questa è stata una roba assurda 😅😅 come se quelli rappresentassero qualcuno
gli iraniani non sono una mente-alveare, alcuni avranno anche posizioni filo occidentali anche strumentalmente
Interessante nè, però non c'è qualcuno più preparato sull'Iran? Tipo un Lorenzo Trombetta persiano?
Mi sembrano narrazioni di seconda mano prive di macroanalisi (o forse Limes mi ha abituato troppo bene 😅).
Quali giovani? Quali donne? Di che etnia? di che classe sociale? in che parte del paese? Città o campagna?
Dario Fabbri è uno che ne sa di Iran
@@ultracritical2997 🤣🤣🤣 buona questa!
Dario Fabbri è il gran visir dei cherry picker
@@cricrem
Va bene...
Forse troppo poche persone per caratterizzarle così profondamente.
Interessantissimo sentire un esperto che dimostra di consocere le persone e le situazioni di prima mano. Sarebbe bello che approfondiate in futuro anche il ruolo dei mujaeddin di Rajavi e di reza Pahlevi, in particolare quali porzioni di popolazione seguono questi gruppi.
Grazie a voi si comprende il "mondo" che non è quello che ci vogliono far credere
Le manifestazioni di protesta avvengono anche nei paesi delle campagne?
E vi partecipano anche persone di età più avanzata?
Li sicuro è peggio.un secondo e spariscono.
La gente delle campagne è sempre molto retrograda e conservatrice da che mondo è mondo, perciò mi risulta che lì siano molto allineati con il regime.
Il massimo che potrebbero fare sarebbe una jacquerie in caso di carenza di generi alimentari
@@mauroorso1963 infatti nelle campagne hanno protestato in quel periodo per l'inflazione .
@@mauroorso1963 lei parla di un mondo lontano diverso dal nostro,e lo fa con ragionamento tipico del pensiero occidentale,pensiero unico e deleterio.
L'Iran ha un'età media ridicolmente bassa. Prendere in considerazione gli anziani non ha alcun senso.
Ottima analisi di Michele Marelli, spero lo possiate invitare presto
Nessun sistema che ha il 70 % di contrari può resisterei
Il nostro dimostra che è possibile.
bisogna vedere se il 70% è in tutto il paese o solo tra gli studenti universitari di teheran
@@limonman1716 se la maggioranza dei contrari non va a votare è il minimo che possa succedere. Qiuesto apre alla domanda se tra un regime e una dittatura ci sia poi una gran differenza.
Se questo 70% non è unito e il monopolio delle armi è dall'altra parte sì, è possibile
Vero. Chi crede il contrario, vive nella propaganda leaderistica tutta occidentale.
Partecipazione elettorale alle elezioni europee contro quelle in Iran?
50% quelle europee, 40% quelle iraniane. La più bassa affluenza per entrambe.
98% in Cecenia, la più bassa mai registrata 😂
Mi fa ancora ridere questa cosa
Bisogna che sistemiate l'audio degli ospiti!
Permettetemi una diffidenza di base su quelle proteste in quello specifico periodo.
Chi scrive ha molti decenni di osservazione geopolitica.
Comunque proprio dopo le guerre degli anglostatunitensi condotte direttamente, è le sommosse provocate in giro per il modo, non posso più ascoltare una unica fonte per acquisire una opinione.
Un occidente in accelerazione di pedagogizzazione di popoli (ma anche delle loro ricchezze) per affiliarli a un capitalismo sempre più aggressivo ed elitario.
Il signor Marelli potrebbe fare uno sforzo di valutazione oggettiva su possibili progressi della società iraniana, anziché intervistare solo manifestanti o pseudo tali.
Scrivo questo senza pretendere di avere "la opinione", però, davvero sono stufa di mistificazioni, pure in progressivo aumento.
Questa è la classica retorica comunista da nostalgici dell'URSS, ipocrita e doppiopesista, che vede come un paradiso terrestre qualsiasi stato anti americano, i nemici degli USA sono tutte brave persone e il capitalismo è il male assoluto
C’è una cosa che l’interlocutore omette. Gli oppositori sono supportati dalla cia, dal mossad e da vari servizi occidentali
Tu leggi troppi giornali dalla tua parrucchiera. Studia e bevi meno. La storiella dei complotti anglo americani e del capitalismo brutto e cattivo è vecchia come il mondo.
@@mariocarlini9404 aggiungerei che è retorica da nostalgici dI Togliatti.
Già... Però comodo parlare così vivendo in Occidente e magari nello stesso tempo maledicendolo liberamente come è possibile fare solo in Occidente... Probabilmente è anche vero che in certi contesti sia veramente una minoranza ad essere sensibile a determinati aspetti della vita democratica; però noi non rinunceremmo a un grammo di quelle libertà e chi le professa in certi contesti non è necessariamente manovrato dal "diabolico Occidente". Dal febbraio '22 sono venuti via dalla Russia 4-5 milioni di dissidenti (i dati sono dell' FSB). Stiamo parlando del 3% circa della popolazione. Da noi, stranamente, non si muove nessuno o quasi (e comunque non in maniera così massiccia, tempestiva e determinata.
Dite a Bocchino che la democrazia iraniana è solida😂
Quando una Società taglia le sue origini e radici smette di essere un Popolo,riflettano in tanti...🇮🇹🇮🇹🇮🇹
frasi fatte che aggiungono poco o niente al dibattito
11:02 sul mirare agli occhi nel reprimere le proteste
“Molte di queste son tra l’altro bellissime ragazze”. Ovvero l’intento è di deturparne la bellezza? Quindi mirano alle più avvenenti?
@@francescotonini6268 grazie!
Sarebbe più interessante non scimmiottare la propaganda americana e sionista. Approcciare un tema così complesso con meno bias occidentali. O almeno con una pluralità di voci e sensibilità.
Stavolta male male...male l'audio, male il contenuto, analisi a mio avviso mancante.
@iolandadelfina mi sembra che anche lei abbia " opinioni" e sono piuttosto precise ma in contrasto con quelle espresse dall'invitato di Limes. Personalmente ho apprezzato il rispetto per il popolo iraniano che ha contraddistinto questa puntata di Limes
Più propaganda occidentale che rispetto qui
Molto interessante, speriamo di avere ancora questo ospite perché sappiamo veramente poco dell’iran..
Niente da dire sul sistema repressivo dello Shah Palevi ?
Eccolo il saccente. Tu c' eri?
@@robertoceccato6507 e tu ?
Per non parlare per quello della dinastia persiana di Ciro il grande!
@@robertoguidobonacchi5704Non serve esserci stati per capire l'orrore dei regimi dittatoriali di tutte le risme 😢
Il buon vecchio benaltrismo non muore mai.
Problemi tecnici
Date armi alle opposizioni.
Gnocca Roberta Rei, concordate?
Per questo genere di commenti ci sono le trasmissioni di approfondimento calcistico...
@@ultracritical2997 ultra critical, I see