D’accordissimo sull’affermazione su Proust.Ogni libro ha il suo momento.Per Proust bisogna dedicarsi con tutto se stessi.Merita una mente sgombra e desiderosa di comprendere questo gigante della letteratura mondiale..
Bentornata Martina! È un piacere ritrovarti in questa rubrica. Per quanto riguarda le letture di giugno, ho apprezzato particolarmente "Cassandra a Mogadiscio" di Igiaba Scego. Era nella dozzina dei libri candidati allo Strega e l'ho trovato interessante e toccante, un libro che fa riflettere, in particolare, sul passato colonialista del nostro paese.
Cara Martina, sempre bello ritrovarti per questo appuntamento!❤ Le mie letture di giugno: "la fine dell'eternità"di Asimov, "rapporto di minoranza e altri racconti" di Dick, "la macchina del tempo" di Wells; poi "Danny l'eletto" di Potok e "Il racconto dell'ancella“; adesso sto leggendo “il più grande uomo scimmia del Pleistocene " di Lewis (mi interessa per proporre un lavoro di storia e ital il prossimo anno nella mia prima 😅) e "il sogno di Riosuke" di Sukegawa. Con i miei figli “novita’ per Martina“ e "karlsson sul tetto" della Lindgren e "io, la giraffa e il pellicano" di Dahl; ora iniziamo “il popolo di mezzanotte “ di Masefield Un abbraccio forte ❤
Ciao Martina! Vorrei recuperare presto anche io la saga di Blackwater, non so se sia nelle mie corde, ma qualcosa mi dice che potrebbe piacermi 😊 Il mio preferito di giugno è senza dubbio "Vita e Destino" di Vasilij Grossman, non so come definirlo se non meraviglioso. 😊 Sono d'accordissimo sul fatto che ogni libro ha il suo momento e a volte bisogna solo aspettare per poi goderne a pieno. 😊
Carissima Martina ❤ la rilettura di Piccole donne per me è stata meravigliosa, non c'è nulla da fare, ogni volta che lo rileggo mi innamoro sempre di più. Per quanto riguarda Proust sono veramente dispiaciuta della tua decisione, ma al tempo stesso la comprendo. Io per finire il terzo volume ho impiegato parecchio, ma ho deciso di proseguire questo viaggio alla ricerca del tempo perduto, se lo troverò non lo so 😅, intanto mi godo le meravigliose parole del mio amato Marcel. Un abbraccio 🤗 💖
Lo lessi pochi anni fa e mi sorprese a sorprendermi dall’intensità del messaggio che mi arrivò: “Sette minuti dopo la mezzanotte” è davvero un volume prezioso. Ti abbraccio tanto, come sempre 🤍🌹🤍
Che bello rivederti! A giugno sono riuscita a leggere solo Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro perché all’inizio non mi prendeva, così l’ho messo un po’ in pausa e alla fine mi sono decisa a riprenderlo ma non ho ancora capito se mi è piaciuto o no.
A me non è piaciuto proprio. Mi ha lasciata del tutto indifferente rispetto a un tema che invece avrebbe dovuto toccarmi. Dipende dallo stile dell’autore, che è la sua cifra, ma ha molto condizionato la mia ricezione. Ovviamente è un Nobel è un motivo ci sarà, ma per me non è questo libro, per quanto comprenda che si tratti di una questione di gusto. Ho preferito “Klara e il sole”.
@@ImaAndtheBooks infatti la sua scrittura non riusciva a coinvolgermi totalmente. Ora ho ordinato il film in biblioteca per curiosità. Peccato perché il tema poteva fare riflettere di più.
Cara Martina, è molto bello risentirti nel wrap up. Mi dispiace che abbandoni temporaneamente Proust, godevo immensamente del GDL...io ormai sono invischiata nelle sue trame quasi inesistenti e, ad agosto, proseguirò con il quarto volume, mi mancherà il confronto nel gruppo! Nel terzo libro ho apprezzato moltissimo i primi tre quarti del libro, a tratti veramente sublime, poi, come ci avevi annunciato, iniziano le conversazioni salottiere così pesanti...tolta qualche spiritosissima frecciata che ci porta probabilmente al Proust più autentico. La rilettura di Piccole donne ha infranto un bel ricordo: mi era piaciuto tanto da bambina! Adesso lo trovato melenso, stucchevole al limite della sgradevolezza. Ma insomma tutti i personaggi possibile che siano solo positivi, buoni, altruisti? Li ho trovati bi-dimensionali. Grazie di tutto e a presto! 🥰🌼
Io ho trovato tanta affettazione e meno identificazione in Jo di quanto ricordassi. Ci si lamenta molto, moltissimo di quello che non si ha secondo me e i tentativi della madre di far vedere la fortuna alle figlie sono accolti più per senso di colpa religioso che per reale comprensione. È tutto un po’ più finto di quanto ricordassi, ma rileggere le loro storie è come sfogliare certi capitoli della mia vita. Per Proust sono felice che tu vada avanti e spero proseguirete in molte, io per adesso non gli renderei giustizia. Un caro abbraccio Margherita 🩵
Ciao, belle lettrici! Ho riletto qualche anno fa tutta la quadrilogia della Alcott e devo dire che per me i primi due sono invecchiati molto bene, mentre "Piccoli uomini" e "I ragazzi di Jo" mi hanno parecchio delusa, proprio per quel sentimento religioso che traspare e che mi disturba parecchio. Quanto ai primi due, ho ascoltato il commento di Margherita sul suo canale, ma non sono d'accordo con lei su diversi punti. Mi piacerebbe tanto discuterne, prima o poi! 😘
Ciao Martina le mie letture migliori di giugno sono state : Violeta di Isabel Allende, L’albero della nostra vita di Joyce Maynard, Vicolo Sant’Andrea 9 di Manuela Faccon e Cecità di Saramago . 📖ho amato rileggere Piccole donne anche se non ho ritrovato le emozioni di allora , forse troppo buonismo forse
Ho finito ieri sera il secondo volume di Blackwater e sto per iniziare il terzo. Sono libri che in teoria non farebbero parte del mio orizzonte letterario, eppure me li sto godendo: non sono impegnativi ma sono ben scritti, ottimi per una dignitosa piacevole "sosta".
Ho letto i primi due volumi di Blackwater ma purtroppo non mi hanno convinta del tutto. La saga non mi ha incuriosita e non sono stata spinta a continuare con il terzo libro. Mi consigliate di darle un’altra possibilità? Dal terzo volume diventa più intrigante? Come sempre grazie Martina per i tuoi preziosi consigli 🩷
La settimana scorsa ho terminato di leggere “Estate gialla 1982” una raccolta di racconti estivi a tema curati da Ellery Queen. A parte 3/4 racconti tutto il resto mi è piaciuto molto
Se ti ha colpito Kobane Calling ti consiglio la graphic novel "cronache di Gerusalemme " e gli altri testi dell'autore su luoghi di difficile permanenza
D’accordissimo sull’affermazione su Proust.Ogni libro ha il suo momento.Per Proust bisogna dedicarsi con tutto se stessi.Merita una mente sgombra e desiderosa di comprendere questo gigante della letteratura mondiale..
Ciao Martina.Che bello rivederti😘
Bentornata Martina! È un piacere ritrovarti in questa rubrica.
Per quanto riguarda le letture di giugno, ho apprezzato particolarmente "Cassandra a Mogadiscio" di Igiaba Scego. Era nella dozzina dei libri candidati allo Strega e l'ho trovato interessante e toccante, un libro che fa riflettere, in particolare, sul passato colonialista del nostro paese.
Grazie Morena! Ho avuto il piacere di sentire parlare l'autrice nella presentazione della dozzina dello Strega a Catania, meravigliosa.
Bentornata!
Anche io la saga Blackwater l'ho ascoltata su Audible. L'ho terminata di recente. Molto bella!
Cara Martina, sempre bello ritrovarti per questo appuntamento!❤
Le mie letture di giugno: "la fine dell'eternità"di Asimov, "rapporto di minoranza e altri racconti" di Dick, "la macchina del tempo" di Wells; poi "Danny l'eletto" di Potok e "Il racconto dell'ancella“; adesso sto leggendo “il più grande uomo scimmia del Pleistocene " di Lewis (mi interessa per proporre un lavoro di storia e ital il prossimo anno nella mia prima 😅) e "il sogno di Riosuke" di Sukegawa. Con i miei figli “novita’ per Martina“ e "karlsson sul tetto" della Lindgren e "io, la giraffa e il pellicano" di Dahl; ora iniziamo “il popolo di mezzanotte “ di Masefield
Un abbraccio forte ❤
Che bella carrellata! Mi intererssa il libro a cui hai pensato per il progetto di italiano e storia, anche se il prossimo anno non prenderò prime.
@@ImaAndtheBooks ci sto lavorando...se arrivo a una proposta soddisfacente condivido con piacere...e accetto suggerimenti!!! 😅
Ciao Martina!
Vorrei recuperare presto anche io la saga di Blackwater, non so se sia nelle mie corde, ma qualcosa mi dice che potrebbe piacermi 😊
Il mio preferito di giugno è senza dubbio "Vita e Destino" di Vasilij Grossman, non so come definirlo se non meraviglioso. 😊
Sono d'accordissimo sul fatto che ogni libro ha il suo momento e a volte bisogna solo aspettare per poi goderne a pieno. 😊
Carissima Martina ❤ la rilettura di Piccole donne per me è stata meravigliosa, non c'è nulla da fare, ogni volta che lo rileggo mi innamoro sempre di più.
Per quanto riguarda Proust sono veramente dispiaciuta della tua decisione, ma al tempo stesso la comprendo. Io per finire il terzo volume ho impiegato parecchio, ma ho deciso di proseguire questo viaggio alla ricerca del tempo perduto, se lo troverò non lo so 😅, intanto mi godo le meravigliose parole del mio amato Marcel. Un abbraccio 🤗 💖
Sono contenta che continuerai Iaia, siete in tante, continuate a condividere impressioni, è importante.
Un abbraccio ❤
👍
Lo lessi pochi anni fa e mi sorprese a sorprendermi dall’intensità del messaggio che mi arrivò: “Sette minuti dopo la mezzanotte” è davvero un volume prezioso. Ti abbraccio tanto, come sempre 🤍🌹🤍
💗
@@ImaAndtheBooks ♥️✨
P.S. Avevo scritto “l’ho letto” e poi ho modificato ed era rimasto “l’ho”, me ne sono accorta ora! Ho modificato con “lo”! 😳😂😂
Che bello rivederti! A giugno sono riuscita a leggere solo Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro perché all’inizio non mi prendeva, così l’ho messo un po’ in pausa e alla fine mi sono decisa a riprenderlo ma non ho ancora capito se mi è piaciuto o no.
A me non è piaciuto proprio. Mi ha lasciata del tutto indifferente rispetto a un tema che invece avrebbe dovuto toccarmi. Dipende dallo stile dell’autore, che è la sua cifra, ma ha molto condizionato la mia ricezione. Ovviamente è un Nobel è un motivo ci sarà, ma per me non è questo libro, per quanto comprenda che si tratti di una questione di gusto. Ho preferito “Klara e il sole”.
@@ImaAndtheBooks infatti la sua scrittura non riusciva a coinvolgermi totalmente. Ora ho ordinato il film in biblioteca per curiosità. Peccato perché il tema poteva fare riflettere di più.
Il mio preferito di Zerocalcare è " Dimentica il mio nome"❤
Cara Martina, è molto bello risentirti nel wrap up. Mi dispiace che abbandoni temporaneamente Proust, godevo immensamente del GDL...io ormai sono invischiata nelle sue trame quasi inesistenti e, ad agosto, proseguirò con il quarto volume, mi mancherà il confronto nel gruppo! Nel terzo libro ho apprezzato moltissimo i primi tre quarti del libro, a tratti veramente sublime, poi, come ci avevi annunciato, iniziano le conversazioni salottiere così pesanti...tolta qualche spiritosissima frecciata che ci porta probabilmente al Proust più autentico. La rilettura di Piccole donne ha infranto un bel ricordo: mi era piaciuto tanto da bambina! Adesso lo trovato melenso, stucchevole al limite della sgradevolezza. Ma insomma tutti i personaggi possibile che siano solo positivi, buoni, altruisti? Li ho trovati bi-dimensionali. Grazie di tutto e a presto! 🥰🌼
Io ho trovato tanta affettazione e meno identificazione in Jo di quanto ricordassi. Ci si lamenta molto, moltissimo di quello che non si ha secondo me e i tentativi della madre di far vedere la fortuna alle figlie sono accolti più per senso di colpa religioso che per reale comprensione. È tutto un po’ più finto di quanto ricordassi, ma rileggere le loro storie è come sfogliare certi capitoli della mia vita. Per Proust sono felice che tu vada avanti e spero proseguirete in molte, io per adesso non gli renderei giustizia. Un caro abbraccio Margherita 🩵
@@ImaAndtheBooks ❤️
Ciao, belle lettrici! Ho riletto qualche anno fa tutta la quadrilogia della Alcott e devo dire che per me i primi due sono invecchiati molto bene, mentre "Piccoli uomini" e "I ragazzi di Jo" mi hanno parecchio delusa, proprio per quel sentimento religioso che traspare e che mi disturba parecchio. Quanto ai primi due, ho ascoltato il commento di Margherita sul suo canale, ma non sono d'accordo con lei su diversi punti. Mi piacerebbe tanto discuterne, prima o poi! 😘
@@adeleverso7977 anche a me!
" ❤ " .
Ciao Martina le mie letture migliori di giugno sono state : Violeta di Isabel Allende, L’albero della nostra vita di Joyce Maynard, Vicolo Sant’Andrea 9 di Manuela Faccon e Cecità di Saramago . 📖ho amato rileggere Piccole donne anche se non ho ritrovato le emozioni di allora , forse troppo buonismo forse
“L’albero della nostra vita” vorrei leggerlo per un gdl nuovo 💙
@@ImaAndtheBooks ottima scelta
Ho finito ieri sera il secondo volume di Blackwater e sto per iniziare il terzo. Sono libri che in teoria non farebbero parte del mio orizzonte letterario, eppure me li sto godendo: non sono impegnativi ma sono ben scritti, ottimi per una dignitosa piacevole "sosta".
Esattamente ciò che penso 💖
Ho letto i primi due volumi di Blackwater ma purtroppo non mi hanno convinta del tutto. La saga non mi ha incuriosita e non sono stata spinta a continuare con il terzo libro. Mi consigliate di darle un’altra possibilità? Dal terzo volume diventa più intrigante?
Come sempre grazie Martina per i tuoi preziosi consigli 🩷
Io l’ho trovata intrigante dal primo volume, quindi non saprei dirti 🤪
La settimana scorsa ho terminato di leggere “Estate gialla 1982” una raccolta di racconti estivi a tema curati da Ellery Queen. A parte 3/4 racconti tutto il resto mi è piaciuto molto
Grande Ellery Queen 🌟
@@ImaAndtheBooks Perfettamente d’accordo 👍
Se ti ha colpito Kobane Calling ti consiglio la graphic novel "cronache di Gerusalemme " e gli altri testi dell'autore su luoghi di difficile permanenza
Io vorrei sempre scrivere ma i miei commenti nell'ultimo periodo sparivano appena postati 😔
Non so come mai!