Solo in Italia si possono intervistare e prendere le parti di persone condannate in primo grado a 12 anni, e criticare (velatamente) il lavoro di giudici e magistrati, evitando di spiegare in modo puntuale le 6000 (e dico SEIMILA) pagine di motivazione.
Solo in Italia accade, o più precisamente a Palermo, che ad esempio un ex carabiniere venga processato due volte per i medesimi fatti, nonostante una sentenza definitiva due anni prima lo abbia assolto definitivamente. Ti dice nulla la sentenza Mori-Obinu? E che di conseguenza dei magistrati, sempre a proposito di cosa che accade solo in Italia e più precisamente a Palermo, se ne fottano allegramente dell'articolo 649 di codice di procedura penale che dice testualmente «un imputato prosciolto o condannato con sentenza irrevocabile non può essere di nuovo sottoposto a procedimento penale per il medesimo fatto, neppure se questo viene diversamente considerato per il titolo, per il grado o per le circostanze»
e solo in Italia può accadere che in un pubblico dibattimento la prova principe (presentata dalla pubblica accusa) venga considerata in sentenza un FALSO , cioè il papello, ma si condannano ugualmente gli imputati.
@@robertoleone1567 assolto perché il fatto non costituisce reato. Cioè: il fatto l'hanno commesso (hanno trattato con la mafia), ma non è reato. E ora vattene a fare in culo, ignorante
Il tentativo di questo giornalista di perorare la causa dei due intervistati è davvero patetico. Liquidare la mancata proroga del 41 bis a 350 mafiosi come robetta, per giunta fatta da "un grande giurista", è il momento più illuminante di tutta questa litania.
Un trattato lucido, reale e concreto ! ... È emozionante sentire parlare in modo veritiero di un triste capitolo della storia italiana.
Solo in Italia si possono intervistare e prendere le parti di persone condannate in primo grado a 12 anni, e criticare (velatamente) il lavoro di giudici e magistrati, evitando di spiegare in modo puntuale le 6000 (e dico SEIMILA) pagine di motivazione.
Solo in Italia accade, o più precisamente a Palermo, che ad esempio un ex carabiniere venga processato due volte per i medesimi fatti, nonostante una sentenza definitiva due anni prima lo abbia assolto definitivamente. Ti dice nulla la sentenza Mori-Obinu?
E che di conseguenza dei magistrati, sempre a proposito di cosa che accade solo in Italia e più precisamente a Palermo,
se ne fottano allegramente dell'articolo 649 di codice di procedura penale che dice testualmente
«un imputato prosciolto o condannato con sentenza irrevocabile non può essere di nuovo sottoposto a procedimento penale per il medesimo fatto, neppure se questo viene diversamente considerato per il titolo, per il grado o per le circostanze»
e solo in Italia può accadere che in un pubblico dibattimento la prova principe (presentata dalla pubblica accusa) venga considerata in sentenza un FALSO , cioè il papello, ma si condannano ugualmente gli imputati.
@@fabiogandolfo2551 E solo in Italia per giustificare e/o motivare una sentenza c'è bisogno di 6 MILA PAGINE!! Una cosa ridicola.
Adesso sono stati assolti! Quindi ? Vergognatevi
@@robertoleone1567 assolto perché il fatto non costituisce reato. Cioè: il fatto l'hanno commesso (hanno trattato con la mafia), ma non è reato. E ora vattene a fare in culo, ignorante
Sansonetti, ripijate!
Il tentativo di questo giornalista di perorare la causa dei due intervistati è davvero patetico. Liquidare la mancata proroga del 41 bis a 350 mafiosi come robetta, per giunta fatta da "un grande giurista", è il momento più illuminante di tutta questa litania.
devi studiare la costituzione prima di scrivere queste sciocchezze