Ciao 😃👋 Siamo appassionati della Storia Greca e riteniamo che sia la culla del Pensiero Umano. Il sogno : vedere queste città dal vero invece che sui libri. 👋👋👋👋👋
Ciao 👋. Complimenti per i tuoi video e le tue bellissime famiglie di api. Siamo iscritti al tuo canale anche per imparare. La storia della nostra zona è che tutti gli apicoltori se ne sono andati perchè le famiglie non producevano miele....da anni ! Per un paio di anni anche noi ...miele ZERO. Per caso abbiamo visto che se le famiglie sono al massimo già a fine marzo, quindi molto anticipatamente, riusciamo a produrre miele con le fioriture di zona in quantitativi soddisfacenti. Da lì nutrire per tutto l'inverno. Quest'anno non ne avrebbero bisogno, ma il candito comprato non arriverebbe al prossimo anno e allora ..... le ringraziamo per le soddisfazioni che ci danno 😄😄😄 Inoltre si sta provando a veicolare un pò di aiuto alle api per contrastare l'indebolimento dovuto alla varroa. Anche da noi c'è invasione di calabroni, mai visti in così gran numero !
Ma perché questo uso senza senso del candito, quella famiglia non ha bisogno di essere nutrita, è inevitabile che ci sia ancora covata, lasciamo che le api sì autoregolino in base ai flussi nettariferi. Basta nutrire a prescindere, stiamo facendo solo danni
Ciao 👋Nella nostra, piccola, esperienza ci sembra che la covata sia stimolata principalmente dalla temperatura (ormai qui non viene più l'inverno, ma un continuo mite autunno) e dagli sciroppi, soprattutto se diluiti. Il candito non ci sembra stimolare la covata. Anche per l'aumento delle scorte ci sembra che il candito sia poco colpevole, mentre con gli sciroppi abbiamo notato che riempiono tutte le celle vuote. Ripeto, ci sembra, che il candito semplicemente lo mangino e non impatti in modo significativo su altri aspetti della vita dell'arnia. Partiamo dal presupposto che le api si trovano a combattere una situazione innaturale : la varroa e tutte le virosi associate (tutti i tipi di nosema), oltre ad essere debilitate dal continuo essere "succhiate" della loro linfa a spese del loro corpo adiposo (che è la loro unica e vera difesa dall'inverno e ne detta la lunghezza della vita). Per l'ape mellifera ligustica è una situazione critica. Con il candito pensiamo di tenerle in salute veicolando, secondo il periodo, proteine, vitamine e rimedi naturali (aglio in primis) per minimizzare l'impatto degli effetti delle virosi che ormai sono endemiche in tutti gli apiari. Quello che posso dire è che, dopo grandi insuccessi, nella ricerca di fargli fare tutto naturalmente ( il primo anno sono morte, la varroa e le virosi non gli danno scampo, anche la varroa fa tutto naturalmente ) questo è per il momento, secondo noi ripeto nella nostra piccola esperienza, il miglior compromesso per farle stare bene. Continuiamo ad osservarle, ma per ora posso dire che sono coloratissime (non ci sono api nere = tanta virosi ), pelosissime ( se sono pelate è sinonimo di virosi ), non ci sono api con ali deformi ( succhiate nelle celle da tante varroe contemporaneamente durante l'accrescimento ). Al momento le stiamo facendo vivere e volare sui fiori.
Στο 14:24 Ελληνικά ονόματα:Ολυμπία, Κόρινθος, Αθήνα....
Συγχαρητήρια
Ciao 😃👋 Siamo appassionati della Storia Greca e riteniamo che sia la culla del Pensiero Umano. Il sogno : vedere queste città dal vero invece che sui libri. 👋👋👋👋👋
a questo punto mi chiedo, come mai nutrire con candito?
Ciao 👋. Complimenti per i tuoi video e le tue bellissime famiglie di api. Siamo iscritti al tuo canale anche per imparare. La storia della nostra zona è che tutti gli apicoltori se ne sono andati perchè le famiglie non producevano miele....da anni ! Per un paio di anni anche noi ...miele ZERO. Per caso abbiamo visto che se le famiglie sono al massimo già a fine marzo, quindi molto anticipatamente, riusciamo a produrre miele con le fioriture di zona in quantitativi soddisfacenti. Da lì nutrire per tutto l'inverno. Quest'anno non ne avrebbero bisogno, ma il candito comprato non arriverebbe al prossimo anno e allora ..... le ringraziamo per le soddisfazioni che ci danno 😄😄😄 Inoltre si sta provando a veicolare un pò di aiuto alle api per contrastare l'indebolimento dovuto alla varroa. Anche da noi c'è invasione di calabroni, mai visti in così gran numero !
Ma perché questo uso senza senso del candito, quella famiglia non ha bisogno di essere nutrita, è inevitabile che ci sia ancora covata, lasciamo che le api sì autoregolino in base ai flussi nettariferi. Basta nutrire a prescindere, stiamo facendo solo danni
Ciao 👋Nella nostra, piccola, esperienza ci sembra che la covata sia stimolata principalmente dalla temperatura (ormai qui non viene più l'inverno, ma un continuo mite autunno) e dagli sciroppi, soprattutto se diluiti. Il candito non ci sembra stimolare la covata. Anche per l'aumento delle scorte ci sembra che il candito sia poco colpevole, mentre con gli sciroppi abbiamo notato che riempiono tutte le celle vuote. Ripeto, ci sembra, che il candito semplicemente lo mangino e non impatti in modo significativo su altri aspetti della vita dell'arnia. Partiamo dal presupposto che le api si trovano a combattere una situazione innaturale : la varroa e tutte le virosi associate (tutti i tipi di nosema), oltre ad essere debilitate dal continuo essere "succhiate" della loro linfa a spese del loro corpo adiposo (che è la loro unica e vera difesa dall'inverno e ne detta la lunghezza della vita). Per l'ape mellifera ligustica è una situazione critica. Con il candito pensiamo di tenerle in salute veicolando, secondo il periodo, proteine, vitamine e rimedi naturali (aglio in primis) per minimizzare l'impatto degli effetti delle virosi che ormai sono endemiche in tutti gli apiari. Quello che posso dire è che, dopo grandi insuccessi, nella ricerca di fargli fare tutto naturalmente ( il primo anno sono morte, la varroa e le virosi non gli danno scampo, anche la varroa fa tutto naturalmente ) questo è per il momento, secondo noi ripeto nella nostra piccola esperienza, il miglior compromesso per farle stare bene. Continuiamo ad osservarle, ma per ora posso dire che sono coloratissime (non ci sono api nere = tanta virosi ), pelosissime ( se sono pelate è sinonimo di virosi ), non ci sono api con ali deformi ( succhiate nelle celle da tante varroe contemporaneamente durante l'accrescimento ). Al momento le stiamo facendo vivere e volare sui fiori.