Grazie altrettanto In effetti: tanto il viaggio quanto l'eroe sono archetipi affascinanti, sia singolarmente sia intrecciati fra loro, che possono fare emergere grandi scenari
Grazie Mr. Felice. Un domanda, se mi è consentita: la sequenza degli eventi nel viaggio dell'eroe, è categoricamente quella, o alcuni ruoli possono essere invertiti? Tipo, il mentore che compare dopo il plot 1, quando ormai il viaggio è iniziato per intenderci.
Direi che di fatto è una specie di canovaccio base, che di volta in volta noi elaboriamo, nei racconti o nella vita, in modo originale per ciascuno. Tuttavia lo schema di base, almeno nelle sue grandi linee, ricorre continuamente
Mi sono un po' incasinato tentando di analizzare "Il Diavolo Veste Prada", perché in realtà, tutto il viaggio della protagonista riguarda un suo falso obiettivo, è solo alla fine che lo raggiunge, ma apparentemente come una conseguenza. È molto ben costruito ed ha anche un bell'editing, che ricorda un po' Edgar Wright.
Sempre bello sentirla presentare un argomento. Grande chiarezza e un bell'eloquio. La seguo. Grazie
Grazie altrettanto
Ci si può vedere anche il viaggio dell'umanità nel suo complesso... Molto bello e stimolante, grazie!
Grazie altrettanto
In effetti: tanto il viaggio quanto l'eroe sono archetipi affascinanti, sia singolarmente sia intrecciati fra loro, che possono fare emergere grandi scenari
bellissima spiegazione! Grazie a TH-cam che col suo "eroico" algoritmo mi ha fatto conoscere il suo canale.
Grazie altrettanto
Bellissima esposizione. Grazie
Grazie altrettanto
Grazie Mr. Felice. Un domanda, se mi è consentita: la sequenza degli eventi nel viaggio dell'eroe, è categoricamente quella, o alcuni ruoli possono essere invertiti? Tipo, il mentore che compare dopo il plot 1, quando ormai il viaggio è iniziato per intenderci.
Direi che di fatto è una specie di canovaccio base, che di volta in volta noi elaboriamo, nei racconti o nella vita, in modo originale per ciascuno. Tuttavia lo schema di base, almeno nelle sue grandi linee, ricorre continuamente
Mi sono un po' incasinato tentando di analizzare "Il Diavolo Veste Prada", perché in realtà, tutto il viaggio della protagonista riguarda un suo falso obiettivo, è solo alla fine che lo raggiunge, ma apparentemente come una conseguenza. È molto ben costruito ed ha anche un bell'editing, che ricorda un po' Edgar Wright.