Italia purtroppo non è un paese per i giovani, non ci sono molte possibilità, le scelte sono poche, i lavori sono saturi. Secondo me se non hai un grande aiuto dalla famiglia è meglio andarsene all'estero ci sono troppi problemi, l'italia non funziona.
Ogni storia è soggettiva....è inutile continuare a scrivere nei commenti "hai fatto bene o hai fatto male"...L'importante è stare bene fisicamente e mentalmente nel posto in cui ci si vive...le esperienze sono soggettive e ognuno di noi è diverso
Finalmente leggo un commento del genere. Tutte le scelte sono personali, non si puo' giudicare. Che senso ha vivere laddove non ci si trova bene? C'è chi preferisce la carriera e chi le relazioni, chi è fortunato e trova entrambe nel posto in cui vive e 1000 altri motivi ancora. Mi dispiace per chi è costretto ad andarsene perché impossibilitato a mantenersi e sono contenta per chi ha raggiunto ciò che desiderava
Sono un disegnatore progettista fiorentino di 26 anni, expat a Utrecht da due anni e mezzo. Inutile dire che mi rivedo in Luca e che mi manca tanto la mia città, la mia famiglia e i miei amici. Probabilmente Firenze sarà il mio futuro, ma Utrecht è il mio presente. Bel video! Vi ringrazio molto!
Anche io sto tornando dopo quasi 5 anni passati qui a Londra, mi sono ritrovato in tutto quello che hai detto. Di sicuro mi rimane un esperienza di vita potente, che consiglio a tutti quelle persone che sentono questo desiderio di dare una svolta alla propria vita e scoprire un po' il mondo e sicuramente se si torna, si torna con una visione differente.
Anche io sono tornata dopo tanti anni. Non è facile, ho notato però che spesso è proprio chi non ha mai fatto una esperienza del genere a sconsigliare il rimpatrio
Vivo in Olanda da 6 anni, non ho mai minimamente pensato di tornare in Italia. L Olanda è un altro pianeta. Il rispetto delle regole e il rispetto per i lavoratori sono anni luce avanti rispetto all’ Italia
@@varieedeventualii assolutamente falso, i lussemburghesi sono gente molto alla mano, bisogna parlare la lingua per integrarsi, poi c’è una comunità portoghese molto nutrita con cui è facile legare, poi ci sono comunità più chiuse come gli inglesi che non fanno niente per integrarsi e gli scandinavi che rimangono tra loro, i francesi che non legano con nessuno perché si sentono superiori, ma per esempio i belgi sono molto aperti e simpaticissimi
Beh penso dipenda da quali siano le tue aspettative e le tue passioni che sicuramente aiutano a stringere rapporti. Anch'io sono appassionato di musica come Luca e infatti ho sempre visto l' Olanda come un posto molto aperto e fertile da questo punto di vista, ma penso che non potrei mai viverci per gli stessi motivi da lui elencati. Penso che in qualsiasi luogo si vada a vivere, si debba trovare il giusto equilibrio fra la vita lavorativa e le proprie passioni e vita privata. Un posto che ti dá lavoro ma non ti dá possibilitá di socializzare o fare quello che ti piace, non ti renderá mai felice; al contrario un posto dove hai amici con i tuoi interessi e potresti fare quello che ti piace ma non trovi lavoro e quindi non hai i soldi per farlo, è altrettanto un problema... Lo dico perché purtroppo ho sperimentato entrambi i lati della medaglia e sono qui proprio perché sto cercando questo equilibrio.
In 16 anni di vita in uk ho attraversato periodi di nostalgia dell italia ma bastavano pochi giorni di vacanza in italia per farmi passare la nostalgia. Notavo troppa severita e a me la severita non piace in uk respiri liberta che e cio che conta versamente nella vita oltre che a un ambiente sano. Con la consapevolezza di cio la nostalgia mi e passata
Tu che hai vissuto negli states imagino avrai compreso il concetto di liberta' e una volta compreso come si riesce a vivere in un paese che non conosce il concetto profondo di liberta'
Anche per me e’ cosi’. Vivo a Londra da quasi 7 anni, Ogni volta che torno in Italia per alcuni giorni mi passano tutti i dubbi e le incertezze riguardo al tornare in Italia.
@@parisiansparkle freedom is not free se ai vive in una societa non libera non basta voler essere liberi perche attorno la tolgono la liberta che si vuole
Ciao Alessandra, che piacere, mi capirai bene e anche meglio dato che ti sei fatta 9 anni e avrai vissuto molte cose simili a me. Dove sei ora, sei tornata? Raccontaci..io sono scappato di nuovo
Ho ritrovato le mie stesse problematiche nella storia di Luca, dalla mancanza di luce alla difficoltà di poter essere noi stessi, l'essere invisibili. Questa scelta richiede tanto tanto coraggio ma alla fine secondo me ne vale la pena. E quanto apprezzo adesso il vivere in Italia! Non tornerei mai indietro
A mio parere se ci si trova in un periodo in cui si sta molto male e si soffre tanto è meglio prendersi questo rischio di lasciare quelle certezze che il paese estero da e tornare in Italia. La pausa di riflessione è fatta anche per vedere cosa si riesce a trovare in Italia, ovvio che se passa troppo tempo poi uno si guarda intorno e vede dove andare. Ad ogni modo, a parer mio, c'è tanta gente che per qualche motivo non ce la fa più ma continua a logorarsi. Se la salute ne giova è meglio prendersi questo rischio, anche solo come situazione temporanea.
Bel racconto ed esperienza di vita, tale esperienza all'estero lo dovrebbero fare un po' tutti questi ultimi giovani e non a starsene belli comodi da mamma e papa' fino ad una eta' piu' che adulta a che oltre i 30 anni e' stata fatta una statistica, io personalmente partii con un contratto di lavoro da solo nella meta' anni 70 e ritornai in Italia sempre solo verso la fine del 86 dopo circa 10 anni vissuto tra Germania ed Inghilterra ero 21:40 un qualificato chef di cucina, ritornati perche' onestamente ero stufo senza avere una reale ragazza seria fissa insomma ma li che ci facevo lavoravo mi divertivo e spendevo, ho fatto esperienze viaggi vari, vari corsi tra Inglese e Tedesco, poi ho detto basta cosi' sono tornato mi rimane ancora le lingue che parlo e capisco utili nei futuri viaggi
Mi e, piaciuto molto il video del ragazzo espatriato in olanda ,e anche di quello che e' andato in america, per trovare lavoro.i nostri ragazzi non vengono. apprezzati abbastanza miriam
Dobbiamo abbandonare la mentalità dell iper consumo, iper lavoro, iper produzione. Dobbiam stare bene con quello che serve e stare sereni. Non importa dove. Bisogna stare bene con se stessi
Ah sì .... 4 giorni a settimana di lavoro 1800 al.mese con 600 di affitto compreso di spese.... Ma va la ...... Se poi uno torna in Italia x cause forz maggiore. E un conto .ma qui in Italia siamo allo sbando....se si e obbiettivi
Io vivo in Olanda da un anno con il mio ragazzo, posso capire che dopo tanto tempo l’Italia ti inizi a mancare e inizi a vederne solo i lati negativi ma da quando sono arrivata qui ho iniziato a respirare per davvero (economicamente parlando). L’Italia è piena di problemi, bellissima e accogliente ma malata in tantissimi aspetti. In Italia le persone si lamentano perché sono sepolte dall’impotenza e dalla pesantezza di un paese in cui niente funziona e che non fa nulla per aiutarti ma anzi va sempre peggio! Vero che le persone in Italia sono pesanti e drammatiche ma la differenza dello stile di vita è enorme. Qui si vedono tantissime persone anziane uscire e sedersi sei locali a parlare ridere e scherzare, andare in bici agili come nemmeno io lo sono che ho vent’anni! Sono tutti sereni, curati e spensierati, tutti con delle bellissime case (dalla persona “umile” a quella più benestante). Ci sono alberi, natura ovunque e parchi bellissimi, rispettano la natura e gli animali e io credo che questo possa compensare la mancanza di sole per parecchi giorni (o meglio, di un cielo nuvoloso). Lo stile di vita è ben diverso da quello degli italiani e sinceramente io credo che non sia colpa degli Italiani per essere tendenti a lamentarsi. E non diciamo cavolate, in Italia lavoro significa sfruttamento e il significato di vita per molte persone è sopravvivenza!
Aspetta ancora un poco, quando per esempio ti servirà usare il servizio sanitario olandese e poi vedrai. L'Olanda è bellissima i primi 3 anni, poi inizi a vedere le crepe e così come Luca o me, potresti iniziare ad avere dei dubbi sul tornare. Buona vita e in bocca al lupo!
Beh sembra che stai in paradiso buon per te però quando ti servirà tipo ospedale piccoli interventi non tornare in Italia come fanno gli amici di mio figlio che la sanità pubblica è scarsa e non si fidano vengono a sfruttare la nostra sanità anche lavorando e pagando le tasse la!
Ti capisco, ho vissuto molti anni all'estero e pur trovandomi bene essenzialmente era la motivazione economica a tenermi lontana. Gli italiani si lamentano perché non è facile accontentarsi di sopravvivere e pure con difficoltà
Facile dire l' Italia fa schifo e poi scappare. Ma mettersi in gioco, lottare per migliorare le cose? Le cose non cambiano da sole ognuno di noi deve fare la sua parte. Comodo criticare e non fare niente.
davvero bello, capisco perfettamente la sensazione che descrive luca quando un italiano è all'estero! By the way, anche io cappuccino rigorosamente il pomeriggio!!! :D
Io dopo 7 anni in Svizzera non ne posso più del clima....di fatto è difficile vedere 2 giorni di seguito senza pioggia, anche in estate. Dove abito si dorme ancora con il piumone (commento scritto a luglio). Quando ho nostalgia faccio così: scendo in Italia, esco con gli amici, vado al mare, mi riposo...poi faccio parlare i conoscenti del loro lavoro...di quanto guadagnano....di chi si è ritrovato il finestrino dell'auto rotto per rubare 20 centesimi....di quanto pagano elettricità/gas/autostrada...di quanto hanno sofferto per attivare un c@zzo di contratto per il wi-fi. E mi ricordo perché ero andato in Svizzera e non sono ancora andato via.
Io sono nato in Albania e cresciuto in Italia dall'eta' di 7 anni, ovvero la prima elementare, sicche' sono nato "straniero", barbaro nell'accezione greca della parola. Ho gia' vissuto in Bulgaria, Irlanda e le strade della vita mi hanno portato nel 2011, dove vivo senza pause dal 2017. Magari avrei continuato a viaggiare, se non avessi conosciuto la mia compagna e non fossero nate le nostre figlie. Italia e Albania per motivi diversi mi mancano, mi manca il profumo di cibo delle domeniche italiane o il profumo degli agrumi in fiore di Valona, ma credo il mio viaggio continuera', per me, essendo "straniero" praticamente dalla nascita, e' molto piu' facile di tanti ragazzi italiani, che magari se ne sono andati da adulti. Poi grazie a Ryanair e' un attimo essere ad empoli per trovare la mia famiglia ed entrare al Carlo castellani. Come e' un attimo raggiungere le spiagge di valona. P.s. Se passi da Cracovia, scrivimi 😊
Luca è un gran coraggioso , io sto pensando di ritornare definitivamente in Italia dopo 10 anni di espatrio, su molte cose mi rivendo in lui, la cosa più semplice sarebbe stata di non essere mai partito 🤣🤣🤣 metaforicamente parlando..
Mi ritrovo tanto in questa storia - io però sono ancora "bloccato" in questa Londra post-brexit per me che mi son sempre sentito così europeo, in un limbo da due anni e dopo 6 anni che sono qui la voglia di tornare è forte, ma sono in una relazione... forse il farsi la domanda di come ti vedi fra 5 anni aiuterà a capire se rimanere vale o meno. Ci proverò'. Grazie!
Situazione molto simile alla mia... Con le aggravanti che sono in Inghilterra da soli 2 anni e che nonostante tutto non ho ancora trovato un lavoro in linea con il percorso di studi che ho portato a termine in Italia
sono brasiliana, e sono d'accordo con Luca - come si fa a vivere in un posto triste, sempre griggio?! La vita è molto più di questo, e italiani e brasiliani vivono in paesi belli e pieni di sole e natura, con persone comunicative!
Sto tornando in Italia dopo 6 anni, ammetto in maniera tanto casuale quanto non voluta. Di certo mi trovano male dove vivevo (per me, e non solo, il paese piú triste e noioso d' Europa) e non ci sarei rimasto per nessuna cifra. Mi stava davvero uccidendo dentro. Ho ottenuto quindi un trasferimento interno e ho deciso di tornare sicuramente in Italia per i prossimi 2/4 anni. Vedremo cosa sarà ma ammetto che se non avessi avuto il trasferimento, avrei preferito proseguire all'estero (ma non dove ero..)
Vivo anche io in olanda da 4 anni. Mi bastano sempre pochi gg in italia per farmi passare la nostalgia. Siamo un paese che tra qualche decina d'anni fare parte del terzo mondo.
Alessandro, sono totalmente d'accordo, a distanza di tempo da quel ritorno sono già ripartito..e ogni volta che leggo le statistiche, le previsioni future e tutte queste cose sul mondo giovani/lavoro penso solo che essere andato in Olanda mi abbia cambiato per sempre ed in positivo..i paesi che funzionano ci educano a valorizzarci e a non accettare più le condizioni spesso poco umane del nostro bellissimo paese. E' normalissimo che nessuno le accetti più ed è normalissimo che un giovane desideri sentirsi valorizzato e soddisfatto e che cerchi queste cose in posti dove vengono offerte!
@@lucachiostergi ciao! Io penso che una persona giovane dopo aver vissuto all´estero non riesca a tornare in pianta stabile in Italia. Io sono 10 anni che vivo all´estero e non credo che riuscirei ad abituarmi alla vita (fissa) in Italia... Nonostante io torni in vacanza ovviamente e non nego che abbiamo posti bellissimi
Ciao silvia sono d’accordo, comunque nemmeno io ci sono riuscito, durato 1 anno e mezzo adesso in australia da quasi 1 anno 😅😅 non ci si può abituare più al modo e mentalità italiana quando si é abituati al mondo estero
spero non terzo mondo ma sicuramente la forbice ricchi poveri si è ampliata...secondo me a livello economico e per certi versi sociale ( ci sarebbe da aprire una parentesi sulla donna) negli anni 80 90 stavano da dii e c'era una classe media che faceva paura. Poi sono arrivate le tasse l'entrata in Europa e il costo della vita è andato alle stelle. Ripeto terzo mondo ma persone sempre più ricche che riescono a "diversoficare"o sempre più povere sommerse da tasse e costi alti di affitti carburante e casa questo purtroppo si.
Ciao, vivo in Olanda ad Haarlem, Penso che ogni esperienza sia diversa perché ognuno è diverso. Tuttavia le considerazioni di Luca non sono obiettive, penso siano state molto influenzate dal suo tipo di esperienza ma non vere in assoluto. L'Italia è un bellissimo paese, ma in primis, non da molte possibilità ai giovani, le scelte sono poche e tutte le attività sature e il minimo non è garantito e quindi oltre alla corruzione, alla meritocrazia e la disorganizzazione ci sono diversi problemi. Avere un guadagno normale (1500 euro in Italia) è davvero difficile perché il lavoro scarseggia e le città italiane sono molto costose quindi spesso quella cifra non basta. In Olanda il minimo garantito dai 21 anni è 1800 euro al mese, però quello è lo stipendio di un commesso, lo stipendio di un cameriere o altro è molto più alto. In Italia è molto difficile essere liberi e autonomi prima dei 30 anni di età, mentre in Olanda è una cosa normale come guadagnare 2000 euro al mese, mentre in Italia è quasi impossibile. Non sono d'accordo che è una questione di tenore di vita, ci sono molte città italiane che sono troppo costose e quindi invivibili e non hanno servizi pubblici efficienti da consentire alle persone di muoversi agilmente senza mezzi privati (esempio Roma). Io in Olanda lavoro in IT sono stato assunto prima di venire con contratto indeterminato, la differenza enorme non è solo nel guadagno ma per il rispetto del lavoratore. Lavori poco, hai più tempo libero, è tutto organizzato e nessuno ti chiede di lavorare extra all'ultimo momento. Io poi lavoro da casa e quindi sono in Olanda ma posso andare anche in altri posti o andare a trovare amici. Non sono d'accordo nel dire che in Olanda le persone sono false, secondo me sono false ovunque non solo in Olanda, lo sono anche in Italia, tranne gli amici più stretti perciò questa considerazione non è proprio vera. Le differenze con l'Italia non sono solo relative al guadagno, ma al rispetto per gli altri, cittadino, lavoratore e rispetto per la propria città. Di certo l'Olanda non è per tutti, se non hai un profilo medio/alto, cioè se non sei un lavoratore specializzato o laureato è molto difficile realizzarsi con un lavoro normale. Tuttavia, è un paese molto meritocratico, se vali migliori a vista d'occhio e la crescita è netta. In olanda se sei un lavoratore con esperienza (5 anni) puoi guadagnare facilmente 5000 o anche 7000 euro al mese facendo il dipendente in una azienda privata e in una città come Amsterdam gli affitti sono 2000 euro al mese (al centro) per un appartamento normale, per uno grande sui 3000. Quindi per tutti i lavoratori professionisti è possibile vivere tranquillamente nella capitale. Per quanto riguarda il sole è vero che spesso è grigia l'Olanda ma non sempre grigia ci sono dei momenti in cui c'è il sole e in estate i tramonti più lunghi. Per quanto riguarda le amicizie è vero che è più difficile fare amicizia con Olandesi, ma l'Olanda è comunque un paese multiculturale ci sono molti italiani e altri stranieri provenienti da altri paesi quindi puoi tranquillamente avere la cerchia di amici. Ci sono riuscito io in un anno quindi penso ci possano riuscire tutti. Un saluto a tutti, consiglio a tutti l'esperienza di andare in un paese estero non solo l'Olanda ci sono molti altri paesi interessanti.
@@francescogiorgi6676 IT, information technology. Tutti i lavori specializzati in azienda sono pagati molto bene in Olanda ma anche in altri paesi. Aumentando l'esperienza anche la paga aumenta. Almeno tre volte di più dell'Italia. Tuttavia il costo della vita in Olanda non è il doppio di quello italiano. Poi come tutte le cose se vivi ad Amsterdam è come se vivessi a Milano, solo che la spesa costa meno, i vestiti costano meno, i ristoranti costano meno, solo i mezzi pubblici costano di più e poi puoi usare la bicicletta e non spendere niente perché parcheggio è tutto gratis.
@@francescogiorgi6676 lavoro in IT, cioè sul software. Gli stipendi sono tre volte più alti di quelli italiani proporzionati all'esperienza. Poi se lavori a partita iva possono essere anche 10 volte più alti in questo settore. Cmq il costo della vita è simile all'Italia. cioè di base è più alto se confronti un paesino di provincia in Italia costerà sempre di meno di una città olandese che non è Amsterdam. Per il esempio se vai ad Amsterdam è molto simile a Milano, ma i ristoranti costano di meno, i vestiti costano di meno e anche la spesa paragonata alla qualità che ti offrono costa di meno in Olanda. Quello che costa di più i mezzi di trasporto in Olanda, però se prendi la bici non paghi niente neanche per parcheggiare. Mentre se vai in altre città tipo al sud a Rotterdam puoi trovare 600 euro un monolocale da solo. Io pago 930 euro un monolocale ad Amsterdam da solo 50mq ma è in periferia,.ma 10 minuti di mezzi e stai al centro. Quindi è fattibile vivere e facilmente puoi muoverti anche fare viaggi Parigi con treno 3 ore e con pullman 5 ore, per esempio. Se prendi il pullman 50 euro vai e torni da Parigi quindi ogni cosa è fattibile, il tenore di vita è alto se hai un buon lavoro, è chiaro che se svolgi un lavoro umile senza competenze ce la fai giusto giusto e hai bisogno di essere in due... Però è sempre possibile vivere da soli o prendersi una stanza...
@@PatitoDiAnime si lo so benissimo che l Olanda è un altro mondo rispetto all Italia e infatti mi piacerebbe moltissime venirci a vivere. Ultima domanda , cos hai studiato in passato per fare questo tipo di lavoro?
@@francescogiorgi6676 informatica e ho lavorato in Italia prima. Ma va bene qualunque cosa ingegneria, economia basta che lavori in azienda con qualche strumento o tecnologia che è richiesto anche fuori. Per esempio SAP, angular,salesforce queste cose qua trovi lavoro ovunque. Prima di iniziare un lavoro è una esperienza, cerca prima su LinkedIn se è richiesta anche altrove, cioè se ha ampi sbocchi.
Io non capisco una cosa.. Parto dal fatto che pure io ho fatto la mia esperienza al estero piu precisamente in Inghilterra.. Ma non capisco perche gli italiani che ritornano in Italia dicono tutti la stessa cosa.. Ovvero negli altri paesi fai fatica a socializzare con il prossimo perche la gente di quel paese e troppo busy o non hanno quel concetto di socializzare come l'abbiamo in italia cioe davanti a un aperitivo o caffe.. 😂 Cioe fino a qua e vero.. Ma la cosa mi fa ridere che si riferiscono come se gli italiani fosse il popolo che vive per socializzare con il Prossimo quando... Primis... per far uscire qualcuno qui in Italia gli devi stare dietro fino al ultimo o chiedere tre mesi prima ( in modo ironico) per uscire.. Poi se esci.. Sono solo lamentele.. Poi la gente non si sopporta tra di loro so guardano tutti dal alto al basso, pieni di pregiudizi cioe mi sembra a volte non sopportate il prossimo.. Poi Se riesci ad uscire con un gruppo di persone la maggior parte sono li per noia o convenienza non perche realmente hanno il piacere di socializzare o stare nella tua compagnia equeste cose anche se non lo dicono si percepisce dai atteggiamenti che assumono ... Cioe si stanno quasi sempre tutti sul cazzo... il solito sorriso e poi sparlano dietro... Cioe forse non capisco cosa si intenda per socializzare perche per me non e questo... Sinceramente farsi amici seri o creare un gruppo di amici... qua in Italia fai ugualmente fatica. per quanto mi riguarda quando fai amicizia sí percepisce che le amicizie a tratti sono superficiali o occasionali... Io sono nato in sud America...ed questo è l'impressione che mi danno le persone italiane per quanto riguarda la tematica socializzare o costruire rapporti solide e serie... ma poi vpi stessi avete questo detto : gli amici veri sí contano su tre dita. Quindi mi chiedo le persone che tornano in Italia in quale mondo utopico vivono o pensano? Quando si riferiscono che in Italia le persone amano socializzare.? Per carita se dobbiamo paragonare l'atteggiamento di un inglese o olandese ovvio che a mani basse sono gli italiani quelli che piace socializzare ma in se a me non sembra che gli italiani sono entusiasti di costruire nuovi rapporti di conoscenza o siano a braccia aperte nel socializzare con chiunque ahaha
D'accordo con te. Gli olandesi sono diretti non ti parlano dietro come fanno molti italiani e non si fanno le amicizie per sfruttarle. Sinceramente in Italia è davvero difficile trovare amici veri, ne puoi due tre.... Gli altri come hai detto tu sono solo per secondi fini.
Sono d’accordo con entrambi, intendevo dire che forse in Italia c’è una capacità innata di uscire in modo spontaneo, ovviamente con amicizie già consolidate ma anche con persone nuove..ed é la spontaneità che manca agli olandesi e che io non sopportavo più. Dopo sul fatto che nelle dinamiche di gruppo molta gente esce per fare la statuetta annoiata sono totalmente d’accordo, per quello non sono un grande amante di gruppi. Io mi riferivo per lo più a uscite tra un paio di amici. E si, in Italia c’è anche una grandissima chiusura verso “la nuova persona”, soprattutto nei gruppi, che spesso sembrano clan tribali fatti di leggi, persone che si offendono e lamentano facilmente, gruppi dei quali non tengo ad essere parte. Penso che le uniche amicizie solide son quelle che si fanno da bambini e si portano avanti una vita. Le altre non potranno mai avere la stessa solidità per mancanza di tempo ed esperienze che solo da bambini sono a disposizione in gran misura. Sicuramente poi ci sono variabili, é sempre sbagliato fare di tutta l’erba un fascio..ma a grandi line si, é come dici tu
Io dovrò sempre ringraziare i miei anni vissuti a Londra, dove allontanando tutti gli italiani, ho avuto al possibilità di addentrarmi in altre culture, aprirmi al rispetto, al problem solving , al fare bene , a lavorare su me stesso e tutti gli annessi e connessi che ne derivano. Il ritorno in Italia è stato traumatico, riadattarsi al caos alla non logica, alla mentalità arcaica etc..etc.. è stata DAVVERO dura. Essendo del sud comunque sono stato costretto a muovermi di nuovo. Ho scelto Torino perché è una città dove ci sono cose da fare, un po' organizzata è in evoluzione e gli affitti non sono alti. Al momento dopo anni mi sento sempre un po' pentito. A lavoro è sempre un po' strano: pieno di pettegoli, incompetenti che sanno solo creare ambienti tossici, tutte cose che all'estero non ho vissuto e che comunque si lavorava bene e si trovava sempre una quadra con molti più diritti e meglio organizzat. Secondo me il problema dell'Italia è la lobotomizzazione che affligge molte persone, non c'è senso critico e voglia di aprirsi e trovare soluzioni per un miglior vivere. Vi è un familismo vizioso e viziante, limitato e limitante. Non c'è inclusione e invece di dare spazio alla creatività si reprime e ci si concentra su tematiche etiche e morali risolvibili , ma che in realtà si preferisce creare uno stupido ed inutile dibattito invece che risolvere i problemi reali che la nazione vive. Al contempo Le persone sono concentrate su tematiche inutili e se gli vai a chiedere in realtà di cosa avrebbero DAVVERO bisogno non sanno rispondere. l'Italia è un paese che ha mille potenzialità, ma non sa più creare risorsa intellettuale, non la sa trattenere e non sa nemmeno attrarre dall'estero. Infatti in merito a quest'ultima osservazione possiamo constatare che le scuole sono un disastro partendo dai ministri, passando dai presidi e docenti fino ad arrivare ai collaboratori scolastici. I miei amici non italiani quando venivano a trovarmi affermavano che l'Italia è fantastica, ma non ci si può vivere perché è un DRUNK MESS.
@theinternationalnerd . Viva il lupo!! Grazie mille anche della tua testimonianza , molto interessante, intensa e piena di senso.!!! Ricordandoci sempre di apportare nel sistema Italia tutto quello che di buono abbiamo appreso , con la speranza che tutta la popolazione si ravveda auguro buona vita anche a te.
Già in Italia non ci sono per niente opportunità per i giovani. Se all'estero è riuscito a trovare lavoro in Italia senza la spinta di qualcuno non trova niente. Devi essere laureato per trovare uno stage, devi avere esperienza per un lavoro normale ricercato e se non lo è anche con la laurea stai sotto i ponti.
Mi dispiace dirlo,ma la maggior degli Italiani che fuggono dai paesi esteri per tornare in Italia hanno tutti lo stesso problema: non sono in pace con se stessi. Vivo a Londra da 6 anni (tra alti e bassi) e sono 6 anni che vedo sempre le stesse cose: fuggono a gambe levate dalla city per tornare in Italia,ma si trascinano dietro sempre lo stesso malessere,fino a quando rimettono in borsa baracca e burattini e tentano l'ennesima esperienza all'estero. Entrano in un loop in cui non capiscono che il primo passo per stare bene in un posto é stare bene con se stessi.
@@paolocongiu8101 ciao Paolo, totalmente d'accordo con te, eppure ognuna di queste persone, me compreso lo capisce strada facendo..è un pò la sindrome dell'avventuriero/curioso che pensa di risolvere i propri problemi spostandosi geograficamente poi si trova diviso fra più paesi e perde la testa..(in molti di voi mi hanno scritto privatamente e completamente persi nel dubbio di tornare). Ma quella è solo una fase del vivere fuori. La verità è anche che ognuno cerca delle risposte a certe domande e io ne ho trovate moltissime in tutti questi anni, come penso anche tu, proprio grazie all'esperienza di andarsene, avere a che fare solo con se stessi in un ambiente neutro e privo di tutti i pregiudizi e influenze sociali dell'ambiente in cui si è cresciuti. Ora sono in Australia, sulla punta nord est, in un paesino di 3500 abitanti, faccio l'aiuto cuoco e mi chiedo cosa stia facendo della mia vita..poi ci rido su e guardando indietro capisco quanto sono riuscito a cambiare il modo in cui mi sento ogni giorno in così pochi mesi e mi sorprendo..tutto grazie a questo posto/persone/società che mi hanno messo di fronte a delle scelte molto articolate..e per adattarsi bisogna cambiare. Penso che qualsiasi esperienza, anche spostarsi dalla provincia alla grande città in Italia valga la pena di essere vissuta, col desiderio di trovare quel che si cerca.
Il problema è che l olanda è un posto di una tristezza infinita... Altrimenti lavorava 4 giorni a settimana, sabato domenica e martedì a casa e 1800 euro... Mica male!! 600 Eur per una casa a tre piani da dividere con una persona sola... Condizioni ottime, ma veramente l olanda è come l Inghilterra. Se ti piace il bello e godertela facendo attività all' aperto è un incubo
quindi tutti sti giovani che partono e ritornano perche e tutto cupo tutto grigio io sono partito e tornato sempre per i miei genitori e come mai la mia vita e cupa e grigia in italia? forse perche ho 40 anni e mi sono reso conto che qui tra 20 anni per i pensionati non si sa manco se ci saranno i soldi per pagarle le pensioni mentre a 20 anni ste cose non le pensi e non mi vergogno a dirlo la prima volta che andai a vivere a londra anche a me quella vita di sacrifici fece lo stesso effetto perche sapevo che in italia c'erano i miei genitori che i sacrifici li facevano loro per me e quindi era piu facile tornare che rimanere li... io posso capire che c'e qualcuno che sta meglio in italia ma io sono nato in una famiglia povera e a parità di opportunità al estero ho di piu e sopratutto trovo l'olanda un paese con un equilibrio e una qualità della vita tra le migliori in europa
Mia opinione personale: Mi sembra che non si trovi in Nuova Zelanda. Semmai è vicino alla Zelandia. Puoi sempre emigrare in Austria,non in Australia,ad esempio!! Senza contare che puoi andare ovunque, con L'inglese. Tanto più in Europa!
E una scelta coraggiosa ma dire che "in Italia, se cerchi il lavoro, lo trovi instantaneamente"...😳 Magari fosse così ! Quando si legge che poco fa e stato proposto una paga di 750€ al mese a un ingegnere...
infatti uno deve valutare quale sono le prioritá, l'etá e sei single oppure no. Per uno che ha famiglia o che si vuole fare la famiglia, che futuro si puó dare con una paga da 700/800 euro in una grande cittá italiana, siamo onesti. Ok l'aperitivo, la pizzettata e stare insieme alle persone cui vuoi bene peró hai sempre un futuro precario. Ovviamente i paesi esteri non sono l'el dorado, hanno anch'essi i loro problemi, ma uno straccio di futuro generalmente te lo puoi costruire anche facendo dei compromessi con te stesso.
Ciao Raffaello, io mi riferivo al fatto che si riesce a trovare subito un lavoro qualsiasi..e intendo qualsiasi, lavori necessari, semplici, brutti e che non ci piacciono. Se uno ha bisogno di lavorare fa qualsiasi cosa e abbassa i propri standard di vita al minimo. Poi..trovare lavoro nel proprio campo di studio, o nelle proprie passioni è una cosa molto difficile, ma non impossibile, conosco anche persone soddisfatte di quel che fanno in Italia e ben retribuite. E' sempre diverso per ogni singola persona
@@lucachiostergi Io invece ho avuto difficoltà pur adattandomi ad ogni tipo di lavoro onesto. Lo dico da rimpatriata. Spesso in Italia si sopravvive, si tratta di scelte individuali basate sulle proprie priorita'. Comunque in blocca al lupo per tutto!
Si questo vale un po’ per tutte le culture. Ma in realtà, rispetto a tante altre nazionalità, gli italiani si adattano molto bene a tanti contesti diversi
@@Francesco_FC11. Sono stato parecchie volte all'estero, ho parenti e amici. È vero che su molte cose è meglio, lavorativamente ecc ma è il contesto sociale che è pesante. Io sono riuscito ad avere un buon reddito investendo su me stesso sul territorio in cui vivo, la toscana..non riesco ad immaginare una vita altrove.
@@drjwproject Appunto, è relativo. Io in Italia stavo bene, ma in quel periodo avevo bisogno di un cambiamento e sono partito...e sono ancora fuori Italia. Ti dico però che da emigrante, vedo tanti connazionali che partono da situazioni disastrose e non gliene frega niente dei rapporti sociali o del contesto sociale pesante. Gli interessa lavorare in regola, mettere da parte qualcosa e non rischiare le coltellate ogni volta che escono la sera. Ho conosciuto calabresi, leccesi, napoletani che venivano da contesti in cui ti fai 1 anno di lavoro a 600€ a nero e 10 anni di nulla....sta gente andando all'estero trova il paradiso anche in cose che per altri sono banali.
@@Francesco_FC11. Ognuno porta con sé le sue esperienze e fa le sue valutazioni. Comunque in ogni video di questo canale , qualsiasi "rientrante" è consapevole che in Italia il lavoro deve essere buono, altrimenti non avrà un rendimento economico come in alcuni paesi all'estero. Se poi del contesto sociale non te ne frega niente vuol dire che ti rispecchi nel contesto estero in cui ti trovi. Per me una società pesantemente individualista e finalizzata unicamente al business (nonostante sia imprenditore)mi farebbe schifo.
@@drjwproject Nei paesi turbo capitalisti in cui tutto gira intorno ai soldi e si parla solo di quello, bisogna prendere il lato positivo della cosa... Cioè guadagnare, mettere da parte, e farsi delle belle vacanze altrove. Io appena posso me ne scappo, che sia per un weekend o una settimana...soprattutto in Italia e in Francia. Provare a ricreare le stesse dinamiche sociali dell'Italia, in paesi capitalisti sfrenati non funzionerà...per cui meglio l'isolamento selettivo. Se poi uno è solitario come me, vive bene un po' ovunque.
👉La storia di Alessia, tornata dopo 6 anni a Berlino 👉th-cam.com/video/PwucEM96ZC8/w-d-xo.html
Tanto di cappello a Luca, è un ragazzo molto saggio. Ha ragione quando dice che noi siamo il problema ma anche la soluzione.
Italia purtroppo non è un paese per i giovani, non ci sono molte possibilità, le scelte sono poche, i lavori sono saturi. Secondo me se non hai un grande aiuto dalla famiglia è meglio andarsene all'estero ci sono troppi problemi, l'italia non funziona.
Grazie per questi video, sono molto utili e rincuorano. Io sto tornando in Italia dopo 17 di Canada.
La cultura della lamentela non serve a cambiare le cose. Al pensiero deve seguire l'azione. Grazie ragazzi
E quale è la azione? Non vedo giovani che fanno tutti la rivolta
@ffcoolstance tu la fai?
Ogni storia è soggettiva....è inutile continuare a scrivere nei commenti "hai fatto bene o hai fatto male"...L'importante è stare bene fisicamente e mentalmente nel posto in cui ci si vive...le esperienze sono soggettive e ognuno di noi è diverso
Finalmente leggo un commento del genere. Tutte le scelte sono personali, non si puo' giudicare. Che senso ha vivere laddove non ci si trova bene? C'è chi preferisce la carriera e chi le relazioni, chi è fortunato e trova entrambe nel posto in cui vive e 1000 altri motivi ancora. Mi dispiace per chi è costretto ad andarsene perché impossibilitato a mantenersi e sono contenta per chi ha raggiunto ciò che desiderava
Concordo pienamente.
@@carmelobene105 la penso esattamente come te
Sono un disegnatore progettista fiorentino di 26 anni, expat a Utrecht da due anni e mezzo. Inutile dire che mi rivedo in Luca e che mi manca tanto la mia città, la mia famiglia e i miei amici. Probabilmente Firenze sarà il mio futuro, ma Utrecht è il mio presente. Bel video! Vi ringrazio molto!
Grazie Simone e in bocca al lupo!
Io sono di parte perché adoro Firenze
Anche io sto tornando dopo quasi 5 anni passati qui a Londra, mi sono ritrovato in tutto quello che hai detto. Di sicuro mi rimane un esperienza di vita potente, che consiglio a tutti quelle persone che sentono questo desiderio di dare una svolta alla propria vita e scoprire un po' il mondo e sicuramente se si torna, si torna con una visione differente.
Anche io sono tornata dopo tanti anni. Non è facile, ho notato però che spesso è proprio chi non ha mai fatto una esperienza del genere a sconsigliare il rimpatrio
Mi piacerebbe risentire questo ragazzo tra un paio d anni.
@@antoniolaudano4885 sta in Australia ora
Vivo in Olanda da 6 anni, non ho mai minimamente pensato di tornare in Italia. L Olanda è un altro pianeta. Il rispetto delle regole e il rispetto per i lavoratori sono anni luce avanti rispetto all’ Italia
Buon per te è bello stare in un posto dove ti trovi bene
Vero ci sono stato anche io
Io sono in Luxembourg 🇱🇺 da 25 anni e ormai è casa mia, non cambierei con nessun altro posto al mondo, qualità di vita al top, si sta benissimo
Un vero paradiso....fiscale
Sentito dire che si fatica ad avere rapporti decenti con altri umani lì
@@varieedeventualii assolutamente falso, i lussemburghesi sono gente molto alla mano, bisogna parlare la lingua per integrarsi, poi c’è una comunità portoghese molto nutrita con cui è facile legare, poi ci sono comunità più chiuse come gli inglesi che non fanno niente per integrarsi e gli scandinavi che rimangono tra loro, i francesi che non legano con nessuno perché si sentono superiori, ma per esempio i belgi sono molto aperti e simpaticissimi
Beh penso dipenda da quali siano le tue aspettative e le tue passioni che sicuramente aiutano a stringere rapporti. Anch'io sono appassionato di musica come Luca e infatti ho sempre visto l' Olanda come un posto molto aperto e fertile da questo punto di vista, ma penso che non potrei mai viverci per gli stessi motivi da lui elencati. Penso che in qualsiasi luogo si vada a vivere, si debba trovare il giusto equilibrio fra la vita lavorativa e le proprie passioni e vita privata. Un posto che ti dá lavoro ma non ti dá possibilitá di socializzare o fare quello che ti piace, non ti renderá mai felice; al contrario un posto dove hai amici con i tuoi interessi e potresti fare quello che ti piace ma non trovi lavoro e quindi non hai i soldi per farlo, è altrettanto un problema... Lo dico perché purtroppo ho sperimentato entrambi i lati della medaglia e sono qui proprio perché sto cercando questo equilibrio.
@@CarloParise Quindi?
In 16 anni di vita in uk ho attraversato periodi di nostalgia dell italia ma bastavano pochi giorni di vacanza in italia per farmi passare la nostalgia. Notavo troppa severita e a me la severita non piace in uk respiri liberta che e cio che conta versamente nella vita oltre che a un ambiente sano. Con la consapevolezza di cio la nostalgia mi e passata
Interessante
Tu che hai vissuto negli states imagino avrai compreso il concetto di liberta' e una volta compreso come si riesce a vivere in un paese che non conosce il concetto profondo di liberta'
Anche per me e’ cosi’. Vivo a Londra da quasi 7 anni, Ogni volta che torno in Italia per alcuni giorni mi passano tutti i dubbi e le incertezze riguardo al tornare in Italia.
@@mrripley6815 la liberta é dentro
@@parisiansparkle freedom is not free se ai vive in una societa non libera non basta voler essere liberi perche attorno la tolgono la liberta che si vuole
Ciao! Sto per tornare anche io in Italia dall’Olanda, dopo 9 anni. Anche io musicista. Mi ha fatto molto piacere ascoltare questa intervista! Grazie!
Grazie per il commento e in bocca al lupo con il tuo rientro allora!! 💪
Ciao Alessandra, che piacere, mi capirai bene e anche meglio dato che ti sei fatta 9 anni e avrai vissuto molte cose simili a me. Dove sei ora, sei tornata? Raccontaci..io sono scappato di nuovo
@@lucachiostergie dove sei andato?
@@frafrancylife Australia 10 mesi e ora qui in Italia, presto mi sposterò di nuovo in europa per fare base fissa da qualche parte
Condivido ogni singola parola. Luca, I FEEL YOU!
PS: gran bella idea quella delle mail programmate :)
Ho ritrovato le mie stesse problematiche nella storia di Luca, dalla mancanza di luce alla difficoltà di poter essere noi stessi, l'essere invisibili. Questa scelta richiede tanto tanto coraggio ma alla fine secondo me ne vale la pena. E quanto apprezzo adesso il vivere in Italia! Non tornerei mai indietro
❤
Ciao, anche io ci penso spesso dopo 10 anni in Scozia ma ho paura di non reintegrarmi più 🥲
@@Ivana-fz3ex l hai fatto all estero a casa sara piu facile🙂 scelgi3d essere felice.
Un ragazzo intelligentissimo, si vede dallo sguardo.
A mio parere se ci si trova in un periodo in cui si sta molto male e si soffre tanto è meglio prendersi questo rischio di lasciare quelle certezze che il paese estero da e tornare in Italia. La pausa di riflessione è fatta anche per vedere cosa si riesce a trovare in Italia, ovvio che se passa troppo tempo poi uno si guarda intorno e vede dove andare. Ad ogni modo, a parer mio, c'è tanta gente che per qualche motivo non ce la fa più ma continua a logorarsi. Se la salute ne giova è meglio prendersi questo rischio, anche solo come situazione temporanea.
Ben detto 👍
Bel racconto ed esperienza di vita, tale esperienza all'estero lo dovrebbero fare un po' tutti questi ultimi giovani e non a starsene belli comodi da mamma e papa' fino ad una eta' piu' che adulta a che oltre i 30 anni e' stata fatta una statistica, io personalmente partii con un contratto di lavoro da solo nella meta' anni 70 e ritornai in Italia sempre solo verso la fine del 86 dopo circa 10 anni vissuto tra Germania ed Inghilterra ero 21:40 un qualificato chef di cucina, ritornati perche' onestamente ero stufo senza avere una reale ragazza seria fissa insomma ma li che ci facevo lavoravo mi divertivo e spendevo, ho fatto esperienze viaggi vari, vari corsi tra Inglese e Tedesco, poi ho detto basta cosi' sono tornato mi rimane ancora le lingue che parlo e capisco utili nei futuri viaggi
Mi e, piaciuto molto il video del ragazzo espatriato in olanda ,e anche di quello che e' andato in america, per trovare lavoro.i nostri ragazzi non vengono. apprezzati abbastanza miriam
Bellissimo video
Dobbiamo abbandonare la mentalità dell iper consumo, iper lavoro, iper produzione. Dobbiam stare bene con quello che serve e stare sereni. Non importa dove. Bisogna stare bene con se stessi
Ah sì .... 4 giorni a settimana di lavoro 1800 al.mese con 600 di affitto compreso di spese....
Ma va la ...... Se poi uno torna in Italia x cause forz maggiore. E un conto .ma qui in Italia siamo allo sbando....se si e obbiettivi
@@alisandru3193 se non riesci a fine mese a pagare l affitto di casa , fidati che sicuramente non starai bene con te stesso😄
Grazieeeeeee
Interessante davvero! Grazie!
Io vivo in Olanda da un anno con il mio ragazzo, posso capire che dopo tanto tempo l’Italia ti inizi a mancare e inizi a vederne solo i lati negativi ma da quando sono arrivata qui ho iniziato a respirare per davvero (economicamente parlando). L’Italia è piena di problemi, bellissima e accogliente ma malata in tantissimi aspetti. In Italia le persone si lamentano perché sono sepolte dall’impotenza e dalla pesantezza di un paese in cui niente funziona e che non fa nulla per aiutarti ma anzi va sempre peggio! Vero che le persone in Italia sono pesanti e drammatiche ma la differenza dello stile di vita è enorme. Qui si vedono tantissime persone anziane uscire e sedersi sei locali a parlare ridere e scherzare, andare in bici agili come nemmeno io lo sono che ho vent’anni! Sono tutti sereni, curati e spensierati, tutti con delle bellissime case (dalla persona “umile” a quella più benestante). Ci sono alberi, natura ovunque e parchi bellissimi, rispettano la natura e gli animali e io credo che questo possa compensare la mancanza di sole per parecchi giorni (o meglio, di un cielo nuvoloso). Lo stile di vita è ben diverso da quello degli italiani e sinceramente io credo che non sia colpa degli Italiani per essere tendenti a lamentarsi. E non diciamo cavolate, in Italia lavoro significa sfruttamento e il significato di vita per molte persone è sopravvivenza!
Perché eri lì con il tuo ragazzo, la chiave sta lì. Se fossi stata da sola come il ragazzo del video era tutto diverso.
Aspetta ancora un poco, quando per esempio ti servirà usare il servizio sanitario olandese e poi vedrai. L'Olanda è bellissima i primi 3 anni, poi inizi a vedere le crepe e così come Luca o me, potresti iniziare ad avere dei dubbi sul tornare. Buona vita e in bocca al lupo!
Beh sembra che stai in paradiso buon per te però quando ti servirà tipo ospedale piccoli interventi non tornare in Italia come fanno gli amici di mio figlio che la sanità pubblica è scarsa e non si fidano vengono a sfruttare la nostra sanità anche lavorando e pagando le tasse la!
Ti capisco, ho vissuto molti anni all'estero e pur trovandomi bene essenzialmente era la motivazione economica a tenermi lontana. Gli italiani si lamentano perché non è facile accontentarsi di sopravvivere e pure con difficoltà
Facile dire l' Italia fa schifo e poi scappare. Ma mettersi in gioco, lottare per migliorare le cose? Le cose non cambiano da sole ognuno di noi deve fare la sua parte. Comodo criticare e non fare niente.
davvero bello, capisco perfettamente la sensazione che descrive luca quando un italiano è all'estero! By the way, anche io cappuccino rigorosamente il pomeriggio!!! :D
Io dopo 7 anni in Svizzera non ne posso più del clima....di fatto è difficile vedere 2 giorni di seguito senza pioggia, anche in estate.
Dove abito si dorme ancora con il piumone (commento scritto a luglio).
Quando ho nostalgia faccio così: scendo in Italia, esco con gli amici, vado al mare, mi riposo...poi faccio parlare i conoscenti del loro lavoro...di quanto guadagnano....di chi si è ritrovato il finestrino dell'auto rotto per rubare 20 centesimi....di quanto pagano elettricità/gas/autostrada...di quanto hanno sofferto per attivare un c@zzo di contratto per il wi-fi.
E mi ricordo perché ero andato in Svizzera e non sono ancora andato via.
Io sono nato in Albania e cresciuto in Italia dall'eta' di 7 anni, ovvero la prima elementare, sicche' sono nato "straniero", barbaro nell'accezione greca della parola. Ho gia' vissuto in Bulgaria, Irlanda e le strade della vita mi hanno portato nel 2011, dove vivo senza pause dal 2017. Magari avrei continuato a viaggiare, se non avessi conosciuto la mia compagna e non fossero nate le nostre figlie. Italia e Albania per motivi diversi mi mancano, mi manca il profumo di cibo delle domeniche italiane o il profumo degli agrumi in fiore di Valona, ma credo il mio viaggio continuera', per me, essendo "straniero" praticamente dalla nascita, e' molto piu' facile di tanti ragazzi italiani, che magari se ne sono andati da adulti. Poi grazie a Ryanair e' un attimo essere ad empoli per trovare la mia famiglia ed entrare al Carlo castellani. Come e' un attimo raggiungere le spiagge di valona.
P.s. Se passi da Cracovia, scrivimi 😊
Come ti trovi in Polonia
Luca è un gran coraggioso , io sto pensando di ritornare definitivamente in Italia dopo 10 anni di espatrio, su molte cose mi rivendo in lui, la cosa più semplice sarebbe stata di non essere mai partito 🤣🤣🤣 metaforicamente parlando..
Secondo me sti video con giovani che ritornano dall'estero sono l'USP del tuo canale. Ne dovresti fare molte di più.
Mi ritrovo tanto in questa storia - io però sono ancora "bloccato" in questa Londra post-brexit per me che mi son sempre sentito così europeo, in un limbo da due anni e dopo 6 anni che sono qui la voglia di tornare è forte, ma sono in una relazione... forse il farsi la domanda di come ti vedi fra 5 anni aiuterà a capire se rimanere vale o meno. Ci proverò'. Grazie!
Situazione molto simile alla mia... Con le aggravanti che sono in Inghilterra da soli 2 anni e che nonostante tutto non ho ancora trovato un lavoro in linea con il percorso di studi che ho portato a termine in Italia
Quanto mi piacciono i tuoi video! Se leggessi libri su YT ascolterei la tua voce le ore!
haha un giorno mi darò agli audiobooks 😅
@@theinternationalnerd ❤
sono brasiliana, e sono d'accordo con Luca - come si fa a vivere in un posto triste, sempre griggio?! La vita è molto più di questo, e italiani e brasiliani vivono in paesi belli e pieni di sole e natura, con persone comunicative!
Sto tornando in Italia dopo 6 anni, ammetto in maniera tanto casuale quanto non voluta. Di certo mi trovano male dove vivevo (per me, e non solo, il paese piú triste e noioso d' Europa) e non ci sarei rimasto per nessuna cifra. Mi stava davvero uccidendo dentro.
Ho ottenuto quindi un trasferimento interno e ho deciso di tornare sicuramente in Italia per i prossimi 2/4 anni.
Vedremo cosa sarà ma ammetto che se non avessi avuto il trasferimento, avrei preferito proseguire all'estero (ma non dove ero..)
Vivo anche io in olanda da 4 anni. Mi bastano sempre pochi gg in italia per farmi passare la nostalgia. Siamo un paese che tra qualche decina d'anni fare parte del terzo mondo.
Alessandro, sono totalmente d'accordo, a distanza di tempo da quel ritorno sono già ripartito..e ogni volta che leggo le statistiche, le previsioni future e tutte queste cose sul mondo giovani/lavoro penso solo che essere andato in Olanda mi abbia cambiato per sempre ed in positivo..i paesi che funzionano ci educano a valorizzarci e a non accettare più le condizioni spesso poco umane del nostro bellissimo paese. E' normalissimo che nessuno le accetti più ed è normalissimo che un giovane desideri sentirsi valorizzato e soddisfatto e che cerchi queste cose in posti dove vengono offerte!
@@lucachiostergi ciao! Io penso che una persona giovane dopo aver vissuto all´estero non riesca a tornare in pianta stabile in Italia. Io sono 10 anni che vivo all´estero e non credo che riuscirei ad abituarmi alla vita (fissa) in Italia... Nonostante io torni in vacanza ovviamente e non nego che abbiamo posti bellissimi
Ciao silvia sono d’accordo, comunque nemmeno io ci sono riuscito, durato 1 anno e mezzo adesso in australia da quasi 1 anno 😅😅 non ci si può abituare più al modo e mentalità italiana quando si é abituati al mondo estero
Scusa ma dove abitavi in Italia?.... perché dove abito io ci sto benissimo!
spero non terzo mondo ma sicuramente la forbice ricchi poveri si è ampliata...secondo me a livello economico e per certi versi sociale ( ci sarebbe da aprire una parentesi sulla donna) negli anni 80 90 stavano da dii e c'era una classe media che faceva paura. Poi sono arrivate le tasse l'entrata in Europa e il costo della vita è andato alle stelle. Ripeto terzo mondo ma persone sempre più ricche che riescono a "diversoficare"o sempre più povere sommerse da tasse e costi alti di affitti carburante e casa questo purtroppo si.
In 6 mesi torni in Olanda
Sardegna paradiso terrestre al lavoro su Pick up americano
No, sono in Australia 😂 ops, dopo 1 anno e mezzo in Italia sono impazzito. Ci rivediamo al prossimo video
@@angelopierangeli7958 Puoi spiegarti meglio per favore, cosa fai in Sardegna?
@@MttSls tutta la vita pastore che schifo lavoro in ufficio
io sono tornato ed andato piu volte e sto ancora cercando di capire perche
Complimenti per l’intervista.
Ciao,
vivo in Olanda ad Haarlem,
Penso che ogni esperienza sia diversa perché ognuno è diverso. Tuttavia le considerazioni di Luca non sono obiettive, penso siano state molto influenzate dal suo tipo di esperienza ma non vere in assoluto.
L'Italia è un bellissimo paese, ma in primis, non da molte possibilità ai giovani, le scelte sono poche e tutte le attività sature e il minimo non è garantito e quindi oltre alla corruzione, alla meritocrazia e la disorganizzazione ci sono diversi problemi. Avere un guadagno normale (1500 euro in Italia) è davvero difficile perché il lavoro scarseggia e le città italiane sono molto costose quindi spesso quella cifra non basta. In Olanda il minimo garantito dai 21 anni è 1800 euro al mese, però quello è lo stipendio di un commesso, lo stipendio di un cameriere o altro è molto più alto. In Italia è molto difficile essere liberi e autonomi prima dei 30 anni di età, mentre in Olanda è una cosa normale come guadagnare 2000 euro al mese, mentre in Italia è quasi impossibile.
Non sono d'accordo che è una questione di tenore di vita, ci sono molte città italiane che sono troppo costose e quindi invivibili e non hanno servizi pubblici efficienti da consentire alle persone di muoversi agilmente senza mezzi privati (esempio Roma).
Io in Olanda lavoro in IT sono stato assunto prima di venire con contratto indeterminato, la differenza enorme non è solo nel guadagno ma per il rispetto del lavoratore. Lavori poco, hai più tempo libero, è tutto organizzato e nessuno ti chiede di lavorare extra all'ultimo momento. Io poi lavoro da casa e quindi sono in Olanda ma posso andare anche in altri posti o andare a trovare amici.
Non sono d'accordo nel dire che in Olanda le persone sono false, secondo me sono false ovunque non solo in Olanda, lo sono anche in Italia, tranne gli amici più stretti perciò questa considerazione non è proprio vera. Le differenze con l'Italia non sono solo relative al guadagno, ma al rispetto per gli altri, cittadino, lavoratore e rispetto per la propria città.
Di certo l'Olanda non è per tutti, se non hai un profilo medio/alto, cioè se non sei un lavoratore specializzato o laureato è molto difficile realizzarsi con un lavoro normale. Tuttavia, è un paese molto meritocratico, se vali migliori a vista d'occhio e la crescita è netta. In olanda se sei un lavoratore con esperienza (5 anni) puoi guadagnare facilmente 5000 o anche 7000 euro al mese facendo il dipendente in una azienda privata e in una città come Amsterdam gli affitti sono 2000 euro al mese (al centro) per un appartamento normale, per uno grande sui 3000. Quindi per tutti i lavoratori professionisti è possibile vivere tranquillamente nella capitale.
Per quanto riguarda il sole è vero che spesso è grigia l'Olanda ma non sempre grigia ci sono dei momenti in cui c'è il sole e in estate i tramonti più lunghi. Per quanto riguarda le amicizie è vero che è più difficile fare amicizia con Olandesi, ma l'Olanda è comunque un paese multiculturale ci sono molti italiani e altri stranieri provenienti da altri paesi quindi puoi tranquillamente avere la cerchia di amici. Ci sono riuscito io in un anno quindi penso ci possano riuscire tutti.
Un saluto a tutti, consiglio a tutti l'esperienza di andare in un paese estero non solo l'Olanda ci sono molti altri paesi interessanti.
Posso sapere che lavoro fai ?
@@francescogiorgi6676 IT, information technology. Tutti i lavori specializzati in azienda sono pagati molto bene in Olanda ma anche in altri paesi. Aumentando l'esperienza anche la paga aumenta. Almeno tre volte di più dell'Italia. Tuttavia il costo della vita in Olanda non è il doppio di quello italiano. Poi come tutte le cose se vivi ad Amsterdam è come se vivessi a Milano, solo che la spesa costa meno, i vestiti costano meno, i ristoranti costano meno, solo i mezzi pubblici costano di più e poi puoi usare la bicicletta e non spendere niente perché parcheggio è tutto gratis.
@@francescogiorgi6676 lavoro in IT, cioè sul software. Gli stipendi sono tre volte più alti di quelli italiani proporzionati all'esperienza. Poi se lavori a partita iva possono essere anche 10 volte più alti in questo settore. Cmq il costo della vita è simile all'Italia. cioè di base è più alto se confronti un paesino di provincia in Italia costerà sempre di meno di una città olandese che non è Amsterdam. Per il esempio se vai ad Amsterdam è molto simile a Milano, ma i ristoranti costano di meno, i vestiti costano di meno e anche la spesa paragonata alla qualità che ti offrono costa di meno in Olanda. Quello che costa di più i mezzi di trasporto in Olanda, però se prendi la bici non paghi niente neanche per parcheggiare. Mentre se vai in altre città tipo al sud a Rotterdam puoi trovare 600 euro un monolocale da solo. Io pago 930 euro un monolocale ad Amsterdam da solo 50mq ma è in periferia,.ma 10 minuti di mezzi e stai al centro. Quindi è fattibile vivere e facilmente puoi muoverti anche fare viaggi Parigi con treno 3 ore e con pullman 5 ore, per esempio. Se prendi il pullman 50 euro vai e torni da Parigi quindi ogni cosa è fattibile, il tenore di vita è alto se hai un buon lavoro, è chiaro che se svolgi un lavoro umile senza competenze ce la fai giusto giusto e hai bisogno di essere in due... Però è sempre possibile vivere da soli o prendersi una stanza...
@@PatitoDiAnime si lo so benissimo che l Olanda è un altro mondo rispetto all Italia e infatti mi piacerebbe moltissime venirci a vivere. Ultima domanda , cos hai studiato in passato per fare questo tipo di lavoro?
@@francescogiorgi6676 informatica e ho lavorato in Italia prima. Ma va bene qualunque cosa ingegneria, economia basta che lavori in azienda con qualche strumento o tecnologia che è richiesto anche fuori. Per esempio SAP, angular,salesforce queste cose qua trovi lavoro ovunque. Prima di iniziare un lavoro è una esperienza, cerca prima su LinkedIn se è richiesta anche altrove, cioè se ha ampi sbocchi.
Luca è carino!! Io sono argentina di famiglia italiana e sto pensando di andare a vivere ad Ancona ma ho paura!
Come mai ad Ancona?
Vorrei tanto farlo anch'io ma non so se posso
Io non capisco una cosa.. Parto dal fatto che pure io ho fatto la mia esperienza al estero piu precisamente in Inghilterra.. Ma non capisco perche gli italiani che ritornano in Italia dicono tutti la stessa cosa.. Ovvero negli altri paesi fai fatica a socializzare con il prossimo perche la gente di quel paese e troppo busy o non hanno quel concetto di socializzare come l'abbiamo in italia cioe davanti a un aperitivo o caffe.. 😂 Cioe fino a qua e vero..
Ma la cosa mi fa ridere che si riferiscono come se gli italiani fosse il popolo che vive per socializzare con il Prossimo quando... Primis... per far uscire qualcuno qui in Italia gli devi stare dietro fino al ultimo o chiedere tre mesi prima ( in modo ironico) per uscire.. Poi se esci.. Sono solo lamentele.. Poi la gente non si sopporta tra di loro so guardano tutti dal alto al basso, pieni di pregiudizi cioe mi sembra a volte non sopportate il prossimo.. Poi Se riesci ad uscire con un gruppo di persone la maggior parte sono li per noia o convenienza non perche realmente hanno il piacere di socializzare o stare nella tua compagnia equeste cose anche se non lo dicono si percepisce dai atteggiamenti che assumono ... Cioe si stanno quasi sempre tutti sul cazzo... il solito sorriso e poi sparlano dietro... Cioe forse non capisco cosa si intenda per socializzare perche per me non e questo... Sinceramente farsi amici seri o creare un gruppo di amici... qua in Italia fai ugualmente fatica.
per quanto mi riguarda quando fai amicizia sí percepisce che le amicizie a tratti sono superficiali o occasionali... Io sono nato in sud America...ed questo è l'impressione che mi danno le persone italiane per quanto riguarda la tematica socializzare o costruire rapporti solide e serie... ma poi vpi stessi avete questo detto : gli amici veri sí contano su tre dita.
Quindi mi chiedo le persone che tornano in Italia in quale mondo utopico vivono o pensano? Quando si riferiscono che in Italia le persone amano socializzare.? Per carita se dobbiamo paragonare l'atteggiamento di un inglese o olandese ovvio che a mani basse sono gli italiani quelli che piace socializzare ma in se a me non sembra che gli italiani sono entusiasti di costruire nuovi rapporti di conoscenza o siano a braccia aperte nel socializzare con chiunque ahaha
D'accordo con te. Gli olandesi sono diretti non ti parlano dietro come fanno molti italiani e non si fanno le amicizie per sfruttarle. Sinceramente in Italia è davvero difficile trovare amici veri, ne puoi due tre.... Gli altri come hai detto tu sono solo per secondi fini.
Sono d’accordo con entrambi, intendevo dire che forse in Italia c’è una capacità innata di uscire in modo spontaneo, ovviamente con amicizie già consolidate ma anche con persone nuove..ed é la spontaneità che manca agli olandesi e che io non sopportavo più. Dopo sul fatto che nelle dinamiche di gruppo molta gente esce per fare la statuetta annoiata sono totalmente d’accordo, per quello non sono un grande amante di gruppi. Io mi riferivo per lo più a uscite tra un paio di amici. E si, in Italia c’è anche una grandissima
chiusura verso “la nuova persona”, soprattutto nei gruppi, che spesso sembrano clan tribali fatti di leggi, persone che si offendono e lamentano facilmente, gruppi dei quali non tengo ad essere parte. Penso che le uniche amicizie solide son quelle che si fanno da bambini e si portano avanti una vita. Le altre non potranno mai avere la stessa solidità per mancanza di tempo ed esperienze che solo da bambini sono a disposizione in gran misura. Sicuramente poi ci sono variabili, é sempre sbagliato fare di tutta l’erba un fascio..ma a grandi line si, é come dici tu
Anche io ho avuto difficoltà in Italia... in genere ognuno frequenta i propri familiari e amici, c'è chiusura
Stare in branco ha i suoi vantaggi, quando sei dentro non te ne frega niente, ma quando vieni escluso è una tragedia
Io dovrò sempre ringraziare i miei anni vissuti a Londra, dove allontanando tutti gli italiani, ho avuto al possibilità di addentrarmi in altre culture, aprirmi al rispetto, al problem solving , al fare bene , a lavorare su me stesso e tutti gli annessi e connessi che ne derivano.
Il ritorno in Italia è stato traumatico, riadattarsi al caos alla non logica, alla mentalità arcaica etc..etc.. è stata DAVVERO dura.
Essendo del sud comunque sono stato costretto a muovermi di nuovo.
Ho scelto Torino perché è una città dove ci sono cose da fare, un po' organizzata è in evoluzione e gli affitti non sono alti.
Al momento dopo anni mi sento sempre un po' pentito.
A lavoro è sempre un po' strano: pieno di pettegoli, incompetenti che sanno solo creare ambienti tossici, tutte cose che all'estero non ho vissuto e che comunque si lavorava bene e si trovava sempre una quadra con molti più diritti e meglio organizzat.
Secondo me il problema dell'Italia è la lobotomizzazione che affligge molte persone, non c'è senso critico e voglia di aprirsi e trovare soluzioni per un miglior vivere. Vi è un familismo vizioso e viziante, limitato e limitante. Non c'è inclusione e invece di dare spazio alla creatività si reprime e ci si concentra su tematiche etiche e morali risolvibili , ma che in realtà si preferisce creare uno stupido ed inutile dibattito invece che risolvere i problemi reali che la nazione vive. Al contempo Le persone sono concentrate su tematiche inutili e se gli vai a chiedere in realtà di cosa avrebbero DAVVERO bisogno non sanno rispondere.
l'Italia è un paese che ha mille potenzialità, ma non sa più creare risorsa intellettuale, non la sa trattenere e non sa nemmeno attrarre dall'estero. Infatti in merito a quest'ultima osservazione possiamo constatare che le scuole sono un disastro partendo dai ministri, passando dai presidi e docenti fino ad arrivare ai collaboratori scolastici.
I miei amici non italiani quando venivano a trovarmi affermavano che l'Italia è fantastica, ma non ci si può vivere perché è un DRUNK MESS.
@@massimosalerno3075 analisi severa ma reale purtroppo. In bocca al lupo a te e grazie per la testimonianza!
@theinternationalnerd . Viva il lupo!!
Grazie mille anche della tua testimonianza , molto interessante, intensa e piena di senso.!!!
Ricordandoci sempre di apportare nel sistema Italia tutto quello che di buono abbiamo appreso , con la speranza che tutta la popolazione si ravveda auguro buona vita anche a te.
Ho una crush, che carino. Comunque io lo CAPISCO 100%. Vivo in Olanda da 5 anni e mezzo e ho le stesse problematiche. C'è proprio da soffrire... :)
Immagino! 💪
Forse non ti piace quello che fai
secondo me è troppo giovane e in Italia non ci ha mai vissuto, te ne accorgerai vedrai. Troppa enesperienza leggo nelle tue parole 😅
Già in Italia non ci sono per niente opportunità per i giovani. Se all'estero è riuscito a trovare lavoro in Italia senza la spinta di qualcuno non trova niente. Devi essere laureato per trovare uno stage, devi avere esperienza per un lavoro normale ricercato e se non lo è anche con la laurea stai sotto i ponti.
Ops, mi ero molto identificata e mi stava dando la spinta per lasciare l'Olanda ma vedo che ora vive a Melbourne. 😢
Mi dispiace dirlo,ma la maggior degli Italiani che fuggono dai paesi esteri per tornare in Italia hanno tutti lo stesso problema: non sono in pace con se stessi. Vivo a Londra da 6 anni (tra alti e bassi) e sono 6 anni che vedo sempre le stesse cose: fuggono a gambe levate dalla city per tornare in Italia,ma si trascinano dietro sempre lo stesso malessere,fino a quando rimettono in borsa baracca e burattini e tentano l'ennesima esperienza all'estero. Entrano in un loop in cui non capiscono che il primo passo per stare bene in un posto é stare bene con se stessi.
@@paolocongiu8101 ciao Paolo, totalmente d'accordo con te, eppure ognuna di queste persone, me compreso lo capisce strada facendo..è un pò la sindrome dell'avventuriero/curioso che pensa di risolvere i propri problemi spostandosi geograficamente poi si trova diviso fra più paesi e perde la testa..(in molti di voi mi hanno scritto privatamente e completamente persi nel dubbio di tornare). Ma quella è solo una fase del vivere fuori. La verità è anche che ognuno cerca delle risposte a certe domande e io ne ho trovate moltissime in tutti questi anni, come penso anche tu, proprio grazie all'esperienza di andarsene, avere a che fare solo con se stessi in un ambiente neutro e privo di tutti i pregiudizi e influenze sociali dell'ambiente in cui si è cresciuti.
Ora sono in Australia, sulla punta nord est, in un paesino di 3500 abitanti, faccio l'aiuto cuoco e mi chiedo cosa stia facendo della mia vita..poi ci rido su e guardando indietro capisco quanto sono riuscito a cambiare il modo in cui mi sento ogni giorno in così pochi mesi e mi sorprendo..tutto grazie a questo posto/persone/società che mi hanno messo di fronte a delle scelte molto articolate..e per adattarsi bisogna cambiare. Penso che qualsiasi esperienza, anche spostarsi dalla provincia alla grande città in Italia valga la pena di essere vissuta, col desiderio di trovare quel che si cerca.
Almeno hanno l'intraprendenza di provare invece di lamentarsi e basta.
Comunque Luca già dava per scontato di ritornare in italia ... lo vorrei risentire tra un paio di anni , ciao
Il problema è che l olanda è un posto di una tristezza infinita... Altrimenti lavorava 4 giorni a settimana, sabato domenica e martedì a casa e 1800 euro... Mica male!! 600 Eur per una casa a tre piani da dividere con una persona sola... Condizioni ottime, ma veramente l olanda è come l Inghilterra. Se ti piace il bello e godertela facendo attività all' aperto è un incubo
Praticamente come l’Italia
Sono 30 anni che chiediamo stipendi più alti .ma abbiamo bisogno di lavorare e quelli non cambiano .capirai dopo i 30 bedrai
quindi tutti sti giovani che partono e ritornano perche e tutto cupo tutto grigio io sono partito e tornato sempre per i miei genitori e come mai la mia vita e cupa e grigia in italia? forse perche ho 40 anni e mi sono reso conto che qui tra 20 anni per i pensionati non si sa manco se ci saranno i soldi per pagarle le pensioni mentre a 20 anni ste cose non le pensi e non mi vergogno a dirlo la prima volta che andai a vivere a londra anche a me quella vita di sacrifici fece lo stesso effetto perche sapevo che in italia c'erano i miei genitori che i sacrifici li facevano loro per me e quindi era piu facile tornare che rimanere li... io posso capire che c'e qualcuno che sta meglio in italia ma io sono nato in una famiglia povera e a parità di opportunità al estero ho di piu e sopratutto trovo l'olanda un paese con un equilibrio e una qualità della vita tra le migliori in europa
Un'altra bella storia. Forse ti interessa la mia, in America da 16 anni e penso di non tornare, per oggi ... ;)
Giovane in gamba avrà fortuna ovunque
Mia opinione personale: Mi sembra che non si trovi in Nuova Zelanda. Semmai è vicino alla Zelandia. Puoi sempre emigrare in Austria,non in Australia,ad esempio!! Senza contare che puoi andare ovunque, con L'inglese. Tanto più in Europa!
L'affitto é quanto Monza...non pensiamo sia cosi cara Utrecht 🤣🤣🤣.
Si vabbè per il fatto di essere busy anche qua in Italia soprattutto al nord non si scherza..
E una scelta coraggiosa ma dire che "in Italia, se cerchi il lavoro, lo trovi instantaneamente"...😳 Magari fosse così ! Quando si legge che poco fa e stato proposto una paga di 750€ al mese a un ingegnere...
infatti uno deve valutare quale sono le prioritá, l'etá e sei single oppure no. Per uno che ha famiglia o che si vuole fare la famiglia, che futuro si puó dare con una paga da 700/800 euro in una grande cittá italiana, siamo onesti. Ok l'aperitivo, la pizzettata e stare insieme alle persone cui vuoi bene peró hai sempre un futuro precario. Ovviamente i paesi esteri non sono l'el dorado, hanno anch'essi i loro problemi, ma uno straccio di futuro generalmente te lo puoi costruire anche facendo dei compromessi con te stesso.
L'Italia non è un posto per giovani
Ciao Raffaello, io mi riferivo al fatto che si riesce a trovare subito un lavoro qualsiasi..e intendo qualsiasi, lavori necessari, semplici, brutti e che non ci piacciono. Se uno ha bisogno di lavorare fa qualsiasi cosa e abbassa i propri standard di vita al minimo. Poi..trovare lavoro nel proprio campo di studio, o nelle proprie passioni è una cosa molto difficile, ma non impossibile, conosco anche persone soddisfatte di quel che fanno in Italia e ben retribuite. E' sempre diverso per ogni singola persona
@@lucachiostergi Io invece ho avuto difficoltà pur adattandomi ad ogni tipo di lavoro onesto. Lo dico da rimpatriata. Spesso in Italia si sopravvive, si tratta di scelte individuali basate sulle proprie priorita'. Comunque in blocca al lupo per tutto!
Ho notato in generale che l italiano medio fa fatica a vivere in.unnaltro sistema che non sono le classiche cose italiane .non si adeguano molto
Si questo vale un po’ per tutte le culture. Ma in realtà, rispetto a tante altre nazionalità, gli italiani si adattano molto bene a tanti contesti diversi
Ragazzo, hai fatto un grande errore a tornare in Italia, qui non hai un futuro, fra non molto ti pentirai di stare qua !
E perché si dovrebbe avere
tanto "coraggio" a tornare a vivere in Italia? È un Paese dove si può stare benissimo!
😂😂😂😂
sei ironico spero, stare a casa con i genitori tutti lo possono fare
@@PatitoDiAnime No, sono serio: appunto perché ho girato il mondo 40 anni per lavoro, sto
benissimo da sempre in Italy!
😀😀😝😝🇮🇹🇮🇹❤️
@@robertomeneghetti6215 Ah l'importante è essere felici
@@PatitoDiAnime😀😀😅😅
l'Italia è un paese dai mille difetti dalle mille contraddizioni ma la qualità della vita che abbiamo è impareggiabile
Dipende dove abiti...quanti soldi hai...
Per molti l'Italia è un inferno, per altri un paradiso.
E' tutto relativo.
@@Francesco_FC11. Sono stato parecchie volte all'estero, ho parenti e amici. È vero che su molte cose è meglio, lavorativamente ecc ma è il contesto sociale che è pesante. Io sono riuscito ad avere un buon reddito investendo su me stesso sul territorio in cui vivo, la toscana..non riesco ad immaginare una vita altrove.
@@drjwproject Appunto, è relativo.
Io in Italia stavo bene, ma in quel periodo avevo bisogno di un cambiamento e sono partito...e sono ancora fuori Italia.
Ti dico però che da emigrante, vedo tanti connazionali che partono da situazioni disastrose e non gliene frega niente dei rapporti sociali o del contesto sociale pesante.
Gli interessa lavorare in regola, mettere da parte qualcosa e non rischiare le coltellate ogni volta che escono la sera.
Ho conosciuto calabresi, leccesi, napoletani che venivano da contesti in cui ti fai 1 anno di lavoro a 600€ a nero e 10 anni di nulla....sta gente andando all'estero trova il paradiso anche in cose che per altri sono banali.
@@Francesco_FC11. Ognuno porta con sé le sue esperienze e fa le sue valutazioni. Comunque in ogni video di questo canale , qualsiasi "rientrante" è consapevole che in Italia il lavoro deve essere buono, altrimenti non avrà un rendimento economico come in alcuni paesi all'estero.
Se poi del contesto sociale non te ne frega niente vuol dire che ti rispecchi nel contesto estero in cui ti trovi. Per me una società pesantemente individualista e finalizzata unicamente al business (nonostante sia imprenditore)mi farebbe schifo.
@@drjwproject Nei paesi turbo capitalisti in cui tutto gira intorno ai soldi e si parla solo di quello, bisogna prendere il lato positivo della cosa...
Cioè guadagnare, mettere da parte, e farsi delle belle vacanze altrove.
Io appena posso me ne scappo, che sia per un weekend o una settimana...soprattutto in Italia e in Francia.
Provare a ricreare le stesse dinamiche sociali dell'Italia, in paesi capitalisti sfrenati non funzionerà...per cui meglio l'isolamento selettivo.
Se poi uno è solitario come me, vive bene un po' ovunque.
Delizioso
Io vivo in Olanda da 10 anni e no, in Italia non ci tornerei , almeno per adesso... probabilmente da pensionato?
Ci sta!
Si sta bene in Olanda è un bel paese