lambre scusami, come bisogna fare con la residenza italiana quando si parte e si vuole richiedere il codice fiscale per poter lavorare o aprire un attivita in uno di questi paesi? intendo dire se disdire la residenza italiana o cosa fare della carta d'identita? sapendo che al estero si usa il proprio passaporto per muoversi, un saluto e grazie...
Complimenti davvero, io avrei seriamente l'intenzione di venire nelle Canarie, Tenerife, per trasferirmi e lavorare, sono molto giovane e sono un designer grafico e grafico pubblicitario e vorrei sapere se questo posto mi offre esperienze lavorative o meno, tutto qua, complimenti ancora !!
grande verrò a trovarti. sono 5 anni che vengo con mia moglie e nostro figlio e la nostra idea è di trasferici nelle canarie. vorremmo venire ma non da profughi in cerca del nulla bensì come cittadini lavoratori. stiamo valutando cosa sarebbe più opportuno fare e cercare, questa estate è la V volta che veniamo giù aimè non definitivamente ma oramai la nostra idea è ben chiara. grazie per i consigli e buona fortuna per tutto
Io il like Lambre te lo lascio sempre, anche se in questo video hai un pò ragione e un pò torto. Secondo me una persona che vuole vivere da un'altra parte si deve togliere l'italianità di dosso e partire con un progetto ben definito. Poi la lingua si apprende col tempo e si può fare un minicorso su youtube come ho fatto io. Per la questione "se non sapete fare nulla" hai ragione, però è difficile per un giovane trovare anche uno stage in Italia, perchè tutti li vogliono con esperienza... è assurdo il mondo italiano. Ci vogliono ignoranti è così e non solo il governo, ma tutta la società!
Io ho un parente che ha fatto un'esperienza simile anni fa, aveva aperto un internet café a Menorca. Le difficoltà principali che ha avuto sono state trovare un locale e trovare personale affidabile e volenteroso, il clima vacanziero di certo non aiuta.
quanto è vero, ho lavorato nel mio bar dalle 7.00 alle 3.00 per due anni per non avere niente a fine mese....ma ora cambia tutto...tenerife stiamo arrivando!!!! +39 ITALY
Vorrei vedere oggi giorno se questo tizio sia riuscito a mantenere in piedi il locale , a fantasie e chiacchiere gli italiani vanno forte , come qui in Brasile dell resto .
Questo video è del 2015 comunque gli affitti negli ultimi 2-3 anni li stanno aumentando in maniera incredibile a quanto dicono io parlo delle case ma credo che per i locali sia la stessa cosa sono praticamente raddoppiati nelle zone ad alto tasso di turismo qualcuno conferma?
Cosa cazzo sei rosso hahahha Va be, comunque dovresti fare un video di come aprire un locale sulla terra ferma non a Tenerife che é prettamente turistica.. ad esempio a me piacerebbe aprirlo in Spagna, si, ma a Barcellona.. pubblica un bel video. Grazie Lambre
io sono stato a las galletas ma ho speso di piu x il mangire. sono stato a los cristianos e mi hanno affittato una stanza in un apartamento carissima 60€ al giorno. poi mi sono accorto che questo apartamento era gestito abusivamente come altri nel palazzo, e le autorita' non fanno niente....poveretti i veri propietari. se ti piace tanto le canarie perché parli cosi male lo spañolo no sabes decir ni las galletas.
Ma non dire fesserie, è una pasta di merda ma ben gestita come marketing e canale distributivo globale, ma è Italianissima di Parma. La prima generazione: Pietro Barilla senior Fu fondata nel 1877 a Parma, in strada Vittorio Emanuele (oggi strada della Repubblica), come bottega che produceva pane e pasta da Pietro Barilla, discendente di una famiglia di panettieri. La ditta si ingrandì nel 1908, e i Barilla presero in affitto un fabbricato (che successivamente diventò di loro proprietà) e vi inaugurò nel 1910 il nuovo pastificio, dotato di un forno, in zona Barriera Vittorio Emanuele. La seconda generazione: Riccardo e Gualtiero Barilla La direzione della ditta passò interamente nelle mani di Riccardo. Fu a partire da allora che Barilla aumentò la produzione e la distribuzione dei prodotti, grazie a un'innovazione tecnologica, che gli consentì di trasformarsi rapidamente, nel corso degli anni venti e trenta, nella più importante azienda del settore in Emilia-Romagna. La terza generazione: Pietro e Gianni Barilla Nel 1947 Riccardo Barilla morì e la gestione passò ai figli Pietro e Gianni, che erano già entrati nell'azienda di famiglia molti anni prima, rispettivamente come responsabile commerciale e responsabile della produzione. Fu proprio con l'avvento dei due fratelli Barilla, che l'azienda parmense conobbe una fase di grande sviluppo, e nel 1952 fu sospesa la produzione del pane per concentrarsi unicamente in quella della pasta di semola e all'uovo. In quegli anni la Barilla si trasformò rapidamente da azienda di livello regionale a una di livello nazionale grazie alla qualità dei prodotti venduti a prezzi equilibrati e alla sua capacità innovativa, come per esempio l'utilizzo del cellophane per confezionare la pasta. Nel 1955 venne inaugurato il nuovo stabilimento in viale Vittorio Veneto (poi intitolato a Riccardo Barilla) e la Barilla incrementò la produzione arrivando a raggiungere i 6.000 quintali al giorno di prodotto. Fu così che negli anni del boom economico la Barilla divenne azienda leader nella produzione e nel mercato nazionale della pasta. Nel 1960 si trasformò in società per azioni, e negli anni successivi aprì nuovi stabilimenti, a Rubbiano presso Solignano, che segnò l'ingresso di Barilla nel settore dei cracker e dei grissini, e a Pedrignano. La terza generazione: Pietro Barilla Nel 1979, Pietro Barilla decise di riportare i vertici aziendali in Italia riacquistandone la maggioranza dagli statunitensi. Una volta riacquisito il controllo dell'azienda, Pietro Barilla decise di investire pesantemente per il suo rilancio. Per tutti gli anni '80 la Barilla registrò una rapida crescita che le consentì di affermarsi come la più importante azienda nel settore della pasta in Italia. La Barilla a partire dall'inizio degli anni novanta, forte del grande dinamismo che l'ha contraddistinta per tutti gli anni ottanta, inizia una politica di espansione sia a livello nazionale che internazionale. A livello internazionale la Barilla inizia la sua espansione acquisendo la compagnia greca Misko (1991). Sul piano nazionale invece acquista nel 1992 la Pavesi aumentando la sua posizione nel mercato nazionale.[2] La quarta generazione: Guido, Luca, Paolo ed Emanuela Barilla Nel 1993 Pietro Barilla morì improvvisamente all'età di 80 anni e la gestione della società passò ai figli Guido, Luca, Paolo ed Emanuela Barilla. Si giunse così alla quarta generazione Barilla, e per tutti gli anni novanta l'azienda emiliana continuò il processo di internazionalizzazione iniziato all'inizio del decennio sotto la gestione di Pietro. Questa espansione continua con l'acquisizione di varie società estere dello stesso settore, come la turca Filiz (1994), la svedese Wasa (1999), le messicane Yemina e Vesta. Il processo di espansione presegue nel decennio successivo tramite l'acquisizione della tedesca Kamps AG (2002). Quest'ultima società è stata poi ceduta al Gruppo ceco Agrofert nel 2013
Ma neanche per sogno. Hanno ceduto una PARTECIPAZIONE, smetti di leggere le fesserie dei giornali Italiani, fanno pena, roba da sottosviluppati. Evitano di spiegare le cose perchè A) l'Italiano medio non capisce una mazza di niente B) il giornalista Italiano stesso non capisce una mazza di niente, è li perchè amico o parente di qualcuno invece che a giocare a carte al bar.
@@stevenferrari783 difatti nel copia e incolla della biografía dell'azienda (che ha fatto solo in maniera incompleta🤷♂️)chissà come mai dice appunto che nel 1979,come tu riconfermi,i vertici vennero riportati da USA ad Italia,quando appunto l'articolo non accenna assolutamente all'acquisizione statunitense,...apprezzo il patriottismo di @Claudmagicbox...ma se ti sei preso la briga di fare un interessante copia ed incolla,...sarebbe stato onesto non omettere proprio la parte su cui @Jhonny Crash ti ha giustamente messo in discussione 🤷♂️visto che a quanto pare era anche in ragione totale(almeno x il decennio '70) !!!
Ciao mi chiamo Alessandro e vorrei sapere se c'è il verso di mettersi in contatto con il proprietario del locale per avere delle dritte su come investire li in Tenerife avrei alcuni clienti che potrebbero essere interessati lascio mio contatto mail adimariano@libero.it grazie e grande scelta al titolare!!!
si ma bisgona precisare che non si viene alla canarie per cercare fortuna,si viene per vivere dignitosamente,però se non si ha nulla non si vieni qui...amenochè non si è dei giovani che si vogliono fare la gavetta.... io vivo da 5 anni in san miguel,e di italiani che vengono a fare danni ne ho visti a flotte... per questo motivo siamo visti male da molti locali...ora respingono la maggior parte delle richieste del nie.per il resto buona fortuna ad alessandro
non ho detto assolutamente ciò...ho detto semplicemente che vivi dignitosamente rispetto al sopravvivere dell'italia,ma non pensare di venire e fare i soldi... tutto qui!
Si, confermo è terza al mondo! Dopo Russia e Stati Uniti dato che sta nel g8 ed è alleata con gli USA. È la nazione più bella al mondo è fa il cibo più buono al mondo, e abbiamo inventato tutto dai telefoni alla radio e abbiamo scoperto l'elettricità con Alessandro Volta! Senza l'Italia non esisterebbe niente, staremo ancora con le lampade ad olio (inventate da Giorgio Olionini) ps abbiamo anche inventato l'olio d'oliva, e poi discendiamo dai romani e non dai popoli italici come ci vogliono far credere. Se in Italia aprire un locale costa così tanto vuol dire che siamo i più ricchi al mondo! Non come il resto dell'europa che sono tutti poveri...
lambre!! sei un grande!!
che bello complimenti e buona fortuna ragazzi
Lambrenedetto grazie !!!!
verrò senz'altro in bocca al lupo!
Lambre ma quanti viaggi ti fai? ma li fai nel week end?
:)
Usa la crema solareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Ciao, come si chiama il locale? Lo dici alla fine, ma non riesco a capire bene... La Princesa? Grazie.
So che negli ultimi due anni la situazione generale è peggiorata parecchio Lambre,hai mica notizie a riguardo? Sono 4 anni che non ci torno
Ciao Alessandro mi piacerebbe parlare con te per maggiori info. Come ci possiamo contattare?
come fa a stare ancora in piedi l'italia?
lambre scusami, come bisogna fare con la residenza italiana quando si parte e si vuole richiedere il codice fiscale per poter lavorare o aprire un attivita in uno di questi paesi? intendo dire se disdire la residenza italiana o cosa fare della carta d'identita? sapendo che al estero si usa il proprio passaporto per muoversi, un saluto e grazie...
Maronna!!!! Lambre ma quanto ti eri bruciato in faccia??? XD
grandi soldi non se ne fanno a Tenerife..........molti chiudono dopo 6 mesi....
Complimenti davvero, io avrei seriamente l'intenzione di venire nelle Canarie, Tenerife, per trasferirmi e lavorare, sono molto giovane e sono un designer grafico e grafico pubblicitario e vorrei sapere se questo posto mi offre esperienze lavorative o meno, tutto qua, complimenti ancora !!
😂
grande verrò a trovarti. sono 5 anni che vengo con mia moglie e nostro figlio e la nostra idea è di trasferici nelle canarie. vorremmo venire ma non da profughi in cerca del nulla bensì come cittadini lavoratori. stiamo valutando cosa sarebbe più opportuno fare e cercare, questa estate è la V volta che veniamo giù aimè non definitivamente ma oramai la nostra idea è ben chiara. grazie per i consigli e buona fortuna per tutto
davvero un bel video
Io il like Lambre te lo lascio sempre, anche se in questo video hai un pò ragione e un pò torto. Secondo me una persona che vuole vivere da un'altra parte si deve togliere l'italianità di dosso e partire con un progetto ben definito. Poi la lingua si apprende col tempo e si può fare un minicorso su youtube come ho fatto io. Per la questione "se non sapete fare nulla" hai ragione, però è difficile per un giovane trovare anche uno stage in Italia, perchè tutti li vogliono con esperienza... è assurdo il mondo italiano. Ci vogliono ignoranti è così e non solo il governo, ma tutta la società!
Dito.su.e.in.bocca.al.lupo.ragazzi!!!
Io ho un parente che ha fatto un'esperienza simile anni fa, aveva aperto un internet café a Menorca. Le difficoltà principali che ha avuto sono state trovare un locale e trovare personale affidabile e volenteroso, il clima vacanziero di certo non aiuta.
quanto è vero, ho lavorato nel mio bar dalle 7.00 alle 3.00 per due anni per non avere niente a fine mese....ma ora cambia tutto...tenerife stiamo arrivando!!!! +39 ITALY
@Riccardo B Lampedusa sto arrivando...
Chissà com’è andata
Com'e' andata?
la barilla è una merda....la peggior pasta esistente.
Questo di ristorazione non capisce un cazzo
Vorrei vedere oggi giorno se questo tizio sia riuscito a mantenere in piedi il locale , a fantasie e chiacchiere gli italiani vanno forte , come qui in Brasile dell resto .
N 1 sempre
Questo video è del 2015 comunque gli affitti negli ultimi 2-3 anni li stanno aumentando in maniera incredibile a quanto dicono io parlo delle case ma credo che per i locali sia la stessa cosa sono praticamente raddoppiati nelle zone ad alto tasso di turismo qualcuno conferma?
fantastico!
Ma sta a Tenerife o a Milano col maglione
Grande!
Ti stimo. Ma è il 10° video su Tenerife...
Non bastano mai fidati , sono tantissimi gli italiani che vogliono trasferirsi li e sono affamati di informazioni.
Beh, è durato tanto devo dire!!!
E' più di un anno che questo locale è gestito da Paco.
Sceglili meglio i tuoi "imprenditori" sig. Lambrenedetto.
demis82 cosa intendi dire? Puoi essere più preciso? Vuoi dire che questo signore ha già ceduto il locale?
Cosa cazzo sei rosso hahahha
Va be, comunque dovresti fare un video di come aprire un locale sulla terra ferma non a Tenerife che é prettamente turistica.. ad esempio a me piacerebbe aprirlo in Spagna, si, ma a Barcellona.. pubblica un bel video.
Grazie Lambre
Devi andare anche ad Alicante che ci sono parecchi italiani apriendo posti facebook.com/groups/italianiadalicante/
Diego De La Morena sono stato parecchi volte li
voglio venire a lavorare per voi :-)
io sono stato a las galletas ma ho speso di piu x il mangire.
sono stato a los cristianos e mi hanno affittato una stanza in un apartamento carissima 60€ al giorno. poi mi sono accorto che questo apartamento era gestito abusivamente come altri nel palazzo, e le autorita' non fanno niente....poveretti i veri propietari. se ti piace tanto le canarie perché parli cosi male lo spañolo no sabes decir ni las galletas.
molte cose interessante sto rimanendo di stucco ..... hai fatto 13 come si sol dire
correggo "barilla" non è italiana!
Ma non dire fesserie, è una pasta di merda ma ben gestita come marketing e canale distributivo globale, ma è Italianissima di Parma.
La prima generazione: Pietro Barilla senior
Fu fondata nel 1877 a Parma, in strada Vittorio Emanuele (oggi strada della Repubblica), come bottega che produceva pane e pasta da Pietro Barilla, discendente di una famiglia di panettieri.
La ditta si ingrandì nel 1908, e i Barilla presero in affitto un fabbricato (che successivamente diventò di loro proprietà) e vi inaugurò nel 1910 il nuovo pastificio, dotato di un forno, in zona Barriera Vittorio Emanuele.
La seconda generazione: Riccardo e Gualtiero Barilla
La direzione della ditta passò interamente nelle mani di Riccardo. Fu a partire da allora che Barilla aumentò la produzione e la distribuzione dei prodotti, grazie a un'innovazione tecnologica, che gli consentì di trasformarsi rapidamente, nel corso degli anni venti e trenta, nella più importante azienda del settore in Emilia-Romagna.
La terza generazione: Pietro e Gianni Barilla
Nel 1947 Riccardo Barilla morì e la gestione passò ai figli Pietro e Gianni, che erano già entrati nell'azienda di famiglia molti anni prima, rispettivamente come responsabile commerciale e responsabile della produzione.
Fu proprio con l'avvento dei due fratelli Barilla, che l'azienda parmense conobbe una fase di grande sviluppo, e nel 1952 fu sospesa la produzione del pane per concentrarsi unicamente in quella della pasta di semola e all'uovo. In quegli anni la Barilla si trasformò rapidamente da azienda di livello regionale a una di livello nazionale grazie alla qualità dei prodotti venduti a prezzi equilibrati e alla sua capacità innovativa, come per esempio l'utilizzo del cellophane per confezionare la pasta.
Nel 1955 venne inaugurato il nuovo stabilimento in viale Vittorio Veneto (poi intitolato a Riccardo Barilla) e la Barilla incrementò la produzione arrivando a raggiungere i 6.000 quintali al giorno di prodotto. Fu così che negli anni del boom economico la Barilla divenne azienda leader nella produzione e nel mercato nazionale della pasta. Nel 1960 si trasformò in società per azioni, e negli anni successivi aprì nuovi stabilimenti, a Rubbiano presso Solignano, che segnò l'ingresso di Barilla nel settore dei cracker e dei grissini, e a Pedrignano.
La terza generazione: Pietro Barilla
Nel 1979, Pietro Barilla decise di riportare i vertici aziendali in Italia riacquistandone la maggioranza dagli statunitensi.
Una volta riacquisito il controllo dell'azienda, Pietro Barilla decise di investire pesantemente per il suo rilancio. Per tutti gli anni '80 la Barilla registrò una rapida crescita che le consentì di affermarsi come la più importante azienda nel settore della pasta in Italia.
La Barilla a partire dall'inizio degli anni novanta, forte del grande dinamismo che l'ha contraddistinta per tutti gli anni ottanta, inizia una politica di espansione sia a livello nazionale che internazionale.
A livello internazionale la Barilla inizia la sua espansione acquisendo la compagnia greca Misko (1991).
Sul piano nazionale invece acquista nel 1992 la Pavesi aumentando la sua posizione nel mercato nazionale.[2]
La quarta generazione: Guido, Luca, Paolo ed Emanuela Barilla
Nel 1993 Pietro Barilla morì improvvisamente all'età di 80 anni e la gestione della società passò ai figli Guido, Luca, Paolo ed Emanuela Barilla. Si giunse così alla quarta generazione Barilla, e per tutti gli anni novanta l'azienda emiliana continuò il processo di internazionalizzazione iniziato all'inizio del decennio sotto la gestione di Pietro.
Questa espansione continua con l'acquisizione di varie società estere dello stesso settore, come la turca Filiz (1994), la svedese Wasa (1999), le messicane Yemina e Vesta.
Il processo di espansione presegue nel decennio successivo tramite l'acquisizione della tedesca Kamps AG (2002). Quest'ultima società è stata poi ceduta al Gruppo ceco Agrofert nel 2013
io so che è stata venduta agli americani, controlla...
Ma neanche per sogno. Hanno ceduto una PARTECIPAZIONE, smetti di leggere le fesserie dei giornali Italiani, fanno pena, roba da sottosviluppati. Evitano di spiegare le cose perchè A) l'Italiano medio non capisce una mazza di niente B) il giornalista Italiano stesso non capisce una mazza di niente, è li perchè amico o parente di qualcuno invece che a giocare a carte al bar.
jonathan clonathan e stata venduta mi sembra nel 1971 poi nel 1979 e stata ricomprata dal fondatore e italiana
@@stevenferrari783 difatti nel copia e incolla della biografía dell'azienda (che ha fatto solo in maniera incompleta🤷♂️)chissà come mai dice appunto che nel 1979,come tu riconfermi,i vertici vennero riportati da USA ad Italia,quando appunto l'articolo non accenna assolutamente all'acquisizione statunitense,...apprezzo il patriottismo di @Claudmagicbox...ma se ti sei preso la briga di fare un interessante copia ed incolla,...sarebbe stato onesto non omettere proprio la parte su cui @Jhonny Crash ti ha giustamente messo in discussione 🤷♂️visto che a quanto pare era anche in ragione totale(almeno x il decennio '70) !!!
Ciao mi chiamo Alessandro e vorrei sapere se c'è il verso di mettersi in contatto con il proprietario del locale per avere delle dritte su come investire li in Tenerife avrei alcuni clienti che potrebbero essere interessati lascio mio contatto mail adimariano@libero.it grazie e grande scelta al titolare!!!
si ma bisgona precisare che non si viene alla canarie per cercare fortuna,si viene per vivere dignitosamente,però se non si ha nulla non si vieni qui...amenochè non si è dei giovani che si vogliono fare la gavetta.... io vivo da 5 anni in san miguel,e di italiani che vengono a fare danni ne ho visti a flotte... per questo motivo siamo visti male da molti locali...ora respingono la maggior parte delle richieste del nie.per il resto buona fortuna ad alessandro
tya90suisio Quindi uno che vuole trasferirsi per lavorare da dipendente non ha speranze?
tya90suisio Quindi uno che vuole trasferirsi per lavorare da dipendente non ha speranze?
non ho detto assolutamente ciò...ho detto semplicemente che vivi dignitosamente rispetto al sopravvivere dell'italia,ma non pensare di venire e fare i soldi... tutto qui!
tya90suisio Questo lo sapevo ed è esattamente il mio obiettivo. Vale lo stesso discorso anche in presenza di una bambina?
il discorso non cambia,anzi migliora,perchè credo che tua figlia crescerebbe in un paese migliore
de cecco the best pasta rummo che cazzo e la barilla dio bon
no no ragazzi, lo stato italiano è sempre primo secondo e terzo, ricordatevelo per sempre
Si, confermo è terza al mondo! Dopo Russia e Stati Uniti dato che sta nel g8 ed è alleata con gli USA. È la nazione più bella al mondo è fa il cibo più buono al mondo, e abbiamo inventato tutto dai telefoni alla radio e abbiamo scoperto l'elettricità con Alessandro Volta! Senza l'Italia non esisterebbe niente, staremo ancora con le lampade ad olio (inventate da Giorgio Olionini) ps abbiamo anche inventato l'olio d'oliva, e poi discendiamo dai romani e non dai popoli italici come ci vogliono far credere. Se in Italia aprire un locale costa così tanto vuol dire che siamo i più ricchi al mondo! Non come il resto dell'europa che sono tutti poveri...
Sergio Piteco VIVE LA FRANCE
nervo calmo n
ma te parla di meno e fai parlare lui
Fuma come un turco
Sono il secondo!!!