Scusa, io solamente parlo italiano per aprossimatione. Voglio dire que questo video d'inizziacione e molto valuoso per me. Capisco que non e il objetivo generale del canale, ma fa molto bene per noi, gli nuovo practicante de l'ellectronica. Grazie mille de la Catalogna.
Appurato quali sono i fili del primario e del secondario, come si fa a scoprire quanta corrente può sopportare il secondario, la tensione a vuoto es. 13,2v. Quando si collega un carico scende di valore , ma qual'è il carico massimo che posso collegare senza che il trasformatore scaldi troppo? Penso sia utile a molti che vogliono utilizzare vecchi trasformatori. Grazie e complimenti Ivan
Ciao, non ti nego che volevo integrare questa cosa ma per farlo serve un carico e non tutti ne sono a disposizione, sto elaborando mentalmente come posso fare perché tutti lo possano fare a casa
Ci si può basare in linea di massima sulle dimensioni del nucleo, guardando i vari trasformatori venduti dai distributori di componenti elettronici e trovando quello con nucleo più assomigliante. Il nucleo ti da un informazione in watt o Volt Ampere (VA). attraverso la tensione del secondario puoi ricavare la corrente con la legge di ohm corrente=Potenza/Tensione. Consideralo approssimativo, ma ti da già un idea.
Il problema si pone quando ci sono vari secondari con tensioni diverse e sezioni diverse. Avevo sentito che se metti un carico variabile con un amperometro in serie è tieni sotto controllo la tensione del secondario, quando si abbassa del 10% la corrente che si legge sull'amperometro e quella massima. Non so se è corretto. Io ho fatto un carico variabile usando una vecchia resistenza a filo di tungsteno di quelle installate nelle stufetta elettriche di una volta, e ho usato come cursore il puntale sull'amperometro. Non so se è corretto quel 10%. Grazie comunque di avermi risposto
@@barattogianpietro1544 Forse la percentuale non è il parametro più corretto per un trasformatore multi secondario, considerando che il 10% per basse tensioni è molto poco, mentre per alte tensioni potrebbe essere tanto. Ad esempio su 50Volt il 10% è 2,5V , su 10Volt è 1 Volt e così via. Inoltre il nucleo ed il primario è costituito da una sezione di filo che contempla tutta la potenza di un trasformatore, quindi in teoria da un singolo avvolgimento potrei prelevare anche più corrente se gli altri avvolgimenti sono a vuoto, il limite è il del filo permettendo e va considerata anche la distanza dell'avvolgimento primario/secondario (accoppiamento elettromagnetico). E' un bel dilemma il multi secondario, personalmente non mi è mai capitato di affrontarlo.
Ho capito il concetto, in pratica, caricando tutti i secondari il primario potrebbe non farcela. Aspettiamo un po', forse uno più esperto ci darà la soluzione. @@giannimarcantoni5223
ottimo video come sempre, se non l'hai ancora realizzato il video per domenica sarebbe utile se spendi due parole anche sui toroidali, ad esempio quelli come si fa a vedere se sono in perdita se non si ha l'attrezzatura adatta?
Video fantastico, una domanda questo tipo di controllo vale anche per i piccoli trasformatori di circuiti integrati switch? Grazie e complimenti per la professionalità,👍👍
Ottimo video e ottimo canale. COMPLIMENTI!!! I trasformatori sono macchine che modificano la tensione in base a come sono costruiti (spire, avvolgimenti ... ecc). Mi sono però sempre chiesto come sia possibile variare non solo la tensione ma anche la frequenza indotta. In parole semplici: come è possibile modificare la frequenza della tensione? Sarebbe possibile modificare una 60Hz in una 50 Hz? Grazie
Non credo di aver capito la domanda, un trasformatore nato a 50 hz potrà lavorare a 60 hz e viceversa con caratteristiche simili, ma un trasformatore non potrà trasformare una frequenza da 50 a 60 hz
@@theriverlab Chiedo scusa se la mia richiesta è risultata poco chiara … provo a riformularla. So che una VARIAC, attaccato alla spina di casa, preleva la 220V a 50Hz e varia la tensione d’ingresso in base a come si gira la sua manopola. Posso, ad esempio, produrre in uscita una tensione di 110V che sempre a 50Hz rimane. Mi chiedevo se esistesse un macchinario che oltre a poter variare la tensione, fosse in grado di variare anche la frequenza della stessa, in modo che, ritornando all’esempio di prima, si possa produrre una tensione in uscita di 110V a 60Hz. Nel caso non sia così semplice … esiste un qualche “stratagemma” per ottenere il risultato richiesto? Un qualche progetto su NUOVA ELETTRNICA? Spunto per un altro video? GRAZIE!
Volevo testare un piccolo trasformatore prelavato da un caricatore per cellulare che non funziona più. Valgono le stesse regole invertite? Cioè il primario ha il filo piu grosso? Grazie
mi ha girato, un amico roberto piccione elettronica versilia di forte dei marmi, la tua esperienza per un amolificatore degli anni 70 lenco A50.come posso contattarti????
Per completezza al video suggerirei il tester " blu ring" dedicato per appurare la bontà degli avvolgimenti dei trasformatori facendoli lavorare in frequenza. Saluti
Lavora bene di trasformatori switching ma non ho molta simpatia per quelle riparazioni, comunque l’ho disponibile vedo se posso farci un video, grazie Maurizio
Ciao Gianluca, ottimo... Fai video anche didattici che servono sempre... In rete c'è molta confusione su elettrotecnica ed elettronica. Utili anche dei video su piccoli strumenti da laboratorio per chi non ha migliaia di euro da spendere. Bravo e alla prossima
Ottimo video per principianti come me, ti sottopongo un problema che ho riscontrato su due trasformatori nuovi. Primario 230V, secondario 55V, ho provato a misurare con un tester digitale, la tensione di uno dei due terminali del primario con uno dei due terminali del secondario, leggendo una tensione di circa 40V, la stessa misura di valore leggermente inferiore l'ho riscontrato invertendo i terminale di misura, ho ripetuto la stessa misura con un tester analogico (il vecchio ICE 680R), ottenendo 0V, questo è sicuramente il valore corretto, non mi spiego questa differenza. Ti chiedo il tuo parere.
Non avendo qui oggetto per fare una prova tiro un’ipotesi, il vecchio ICE ha una impedenza più bassa e in questo caso dice il vero, mentre un digitale avendo una impedenza molto alta va a leggere una tensione che in realtà non esiste proprio a causa della elevata impedenza, infatti alcuni digitali ora hanno una funzione di misura anche a bassa impedenza proprio per evitare errori come quello
Primario o secondario non dipendono dalla della tensione più alta o più bassa. Il trasformatore è una macchina reversibile lo puoi alimentare con una tensione bassa e sul secondario avere una tensione più alta e viceversa
Buongiorno Giorgio non mi sembra di aver fatto un affermazione del genere , casomai posso avere detto che in un trasformatore riduttore per esempio 230 12 la resistenza più alta di avrà con avvolgimento collegato a 230 e viceversa, per convenzione (proprio perché il trasfo è reversibile) si definisce primario quello collegato all’alimentazione primaria, cioè da dove viene alimentato mentre il secondario viene definito l’avvolgimento che restituisce tensione. Questo è quello ci insegnano in prima superiore, se poi vogliamo andare a cercare il pelo nell,uovo, ti cito un’affermazione di un mio professore che all’atto pratico è sana. In un trasformatore è bene mettere l’avvolgimento che eroga più corrente sempre all’esterno per far sì che possa dissipare meglio e questo è il motivo per cui in un trasformatore (per esempio 230/24) troverai l’avvolgimento a 24 all’esterno👍
in riferimento al video banale, molti ancora non sanno come funziona un trasformatore, figuriamoci se sanno misurarlo. Ottimo video per principianti e non!
Io di solito oltre la misura ohmica osservo lo spessore del filo. in genere il primario è formato da circa 1370 spire,e questo determina una resistenza più elevata rispetto al secondario che ha meno spire ma con sezione più grande,e una resistenza più bassa.
Suggerirei un passo successivo: come stabilire tensione e corrente massima erogabile da un trasformatore privo di dati di targa. Almeno approssimativamente. Grazie comunque in generale 😊
Niente è banale quando spiegato bene. Bravo bravo bravo bravo bravo
Grazie🤗
Sono sempre video molto utili per tutti, un saluto 🙏👍🏻
Grande Simone☺️
Utilissimo per me che sono un principiante! Grazie mille!
Grazie Luca
Sempre interessani i tuoi video anche se le cose si sanno è sempre in piacere ascoltari.
Saluti Valerio 👍
Grazie Valerio
Come sempre, il video è ben fatto e divulgativo. Continua cosi, il tuo affezionato perito vecchio stampo.
Salvatore
Ciao Salvatore, ci provo a divulgare😂
Complimenti come sempre! Ora servirebbe un tutorial su come provare i trasformatori montati sugli switching
Ciao Giansa, quello vedremo che posso fare😂
video interessante complimenti
Grazie Giuseppe
Bellissimo videos😊
Gracias 😂
@ pregos 😂
Scusa, io solamente parlo italiano per aprossimatione. Voglio dire que questo video d'inizziacione e molto valuoso per me. Capisco que non e il objetivo generale del canale, ma fa molto bene per noi, gli nuovo practicante de l'ellectronica. Grazie mille de la Catalogna.
Grazie a te di vedermi👍
Video semplice ma non banale. Interessante e piacevole ascoltarti👍
Grazie Enrico
Video chiaro e ben fatto. Ma se ho un trasformatore interrotto o in corto al suo interno conviene farlo riavvolgere o costa meno comprarne uno nuovo?
Dipende, se da pochi A si compra, se grande o se particolare si fa riavvolgere
Grazie 🙏 🙏
E di che, se no da pensionato mi annoio😂
Complimenti veramente video spiegato abbastanza bene specialmente che devo controllare un mio trasformatore se si trova in corto.
Grazie faccio ciò che posso😂
Appurato quali sono i fili del primario e del secondario, come si fa a scoprire quanta corrente può sopportare il secondario, la tensione a vuoto es. 13,2v. Quando si collega un carico scende di valore , ma qual'è il carico massimo che posso collegare senza che il trasformatore scaldi troppo? Penso sia utile a molti che vogliono utilizzare vecchi trasformatori. Grazie e complimenti Ivan
Ciao, non ti nego che volevo integrare questa cosa ma per farlo serve un carico e non tutti ne sono a disposizione, sto elaborando mentalmente come posso fare perché tutti lo possano fare a casa
Ci si può basare in linea di massima sulle dimensioni del nucleo, guardando i vari trasformatori venduti dai distributori di componenti elettronici e trovando quello con nucleo più assomigliante. Il nucleo ti da un informazione in watt o Volt Ampere (VA). attraverso la tensione del secondario puoi ricavare la corrente con la legge di ohm corrente=Potenza/Tensione. Consideralo approssimativo, ma ti da già un idea.
Il problema si pone quando ci sono vari secondari con tensioni diverse e sezioni diverse. Avevo sentito che se metti un carico variabile con un amperometro in serie è tieni sotto controllo la tensione del secondario, quando si abbassa del 10% la corrente che si legge sull'amperometro e quella massima. Non so se è corretto. Io ho fatto un carico variabile usando una vecchia resistenza a filo di tungsteno di quelle installate nelle stufetta elettriche di una volta, e ho usato come cursore il puntale sull'amperometro. Non so se è corretto quel 10%. Grazie comunque di avermi risposto
@@barattogianpietro1544
Forse la percentuale non è il parametro più corretto per un trasformatore multi secondario, considerando che il 10% per basse tensioni è molto poco, mentre per alte tensioni potrebbe essere tanto. Ad esempio su 50Volt il 10% è 2,5V , su 10Volt è 1 Volt e così via. Inoltre il nucleo ed il primario è costituito da una sezione di filo che contempla tutta la potenza di un trasformatore, quindi in teoria da un singolo avvolgimento potrei prelevare anche più corrente se gli altri avvolgimenti sono a vuoto, il limite è il del filo permettendo e va considerata anche la distanza dell'avvolgimento primario/secondario (accoppiamento elettromagnetico).
E' un bel dilemma il multi secondario, personalmente non mi è mai capitato di affrontarlo.
Ho capito il concetto, in pratica, caricando tutti i secondari il primario potrebbe non farcela. Aspettiamo un po', forse uno più esperto ci darà la soluzione. @@giannimarcantoni5223
Il filo nero centrale ai due fili blu a cosa serve?
Grazie!
Ciao Giovannino è un trasformatore a presa centrale, li abbiamo metà tensione rispetto al filo blu
ottimo video come sempre, se non l'hai ancora realizzato il video per domenica sarebbe utile se spendi due parole anche sui toroidali, ad esempio quelli come si fa a vedere se sono in perdita se non si ha l'attrezzatura adatta?
Grazie 👍domenica si testa un “toro”
@@theriverlab ottimo 😁👌
Video fantastico, una domanda questo tipo di controllo vale anche per i piccoli trasformatori di circuiti integrati switch? Grazie e complimenti per la professionalità,👍👍
No gli switching sono un’altra categoria (brutta) come direbbe il divulgatore Barbascura 😂
Ottimo video e ottimo canale. COMPLIMENTI!!!
I trasformatori sono macchine che modificano la tensione in base a come sono costruiti (spire, avvolgimenti ... ecc). Mi sono però sempre chiesto come sia possibile variare non solo la tensione ma anche la frequenza indotta. In parole semplici: come è possibile modificare la frequenza della tensione? Sarebbe possibile modificare una 60Hz in una 50 Hz?
Grazie
Non credo di aver capito la domanda, un trasformatore nato a 50 hz potrà lavorare a 60 hz e viceversa con caratteristiche simili, ma un trasformatore non potrà trasformare una frequenza da 50 a 60 hz
@@theriverlab
Chiedo scusa se la mia richiesta è risultata poco chiara … provo a riformularla.
So che una VARIAC, attaccato alla spina di casa, preleva la 220V a 50Hz e varia la tensione d’ingresso in base a come si gira la sua manopola. Posso, ad esempio, produrre in uscita una tensione di 110V che sempre a 50Hz rimane.
Mi chiedevo se esistesse un macchinario che oltre a poter variare la tensione, fosse in grado di variare anche la frequenza della stessa, in modo che, ritornando all’esempio di prima, si possa produrre una tensione in uscita di 110V a 60Hz.
Nel caso non sia così semplice … esiste un qualche “stratagemma” per ottenere il risultato richiesto? Un qualche progetto su NUOVA ELETTRNICA? Spunto per un altro video?
GRAZIE!
Non so aiutarti perché non so se ci sia qualcosa di simile, può essere ma non saprei
Volevo testare un piccolo trasformatore prelavato da un caricatore per cellulare che non funziona più. Valgono le stesse regole invertite? Cioè il primario ha il filo piu grosso? Grazie
No Tommaso i trasformatori switching sono un altro mondo
mi ha girato, un amico roberto piccione elettronica versilia di forte dei marmi, la tua esperienza per un amolificatore degli anni 70 lenco A50.come posso contattarti????
Sul canale trovi e-mail 👍
Non è niente banale anche se una cosa si sa', c'e sempre da imparare qualcosa....😊
Sono d’accordo Marco
Per completezza al video suggerirei il tester " blu ring" dedicato per appurare la bontà degli avvolgimenti dei trasformatori facendoli lavorare in frequenza.
Saluti
Lavora bene di trasformatori switching ma non ho molta simpatia per quelle riparazioni, comunque l’ho disponibile vedo se posso farci un video, grazie Maurizio
Ciao Gianluca, ottimo... Fai video anche didattici che servono sempre... In rete c'è molta confusione su elettrotecnica ed elettronica. Utili anche dei video su piccoli strumenti da laboratorio per chi non ha migliaia di euro da spendere. Bravo e alla prossima
Grazie Ezio👍👍👍
io volgio sapere come si collega un oscilloscopio all'amplificatore per farie i vari test. per favore grazie 😢
Va messo in parallelo al carico Giuseppe come fosse un wattmetro i un voltmetro
Ottimo video per principianti come me, ti sottopongo un problema che ho riscontrato su due trasformatori nuovi.
Primario 230V, secondario 55V, ho provato a misurare con un tester digitale, la tensione di uno dei due terminali del primario con uno dei due terminali del secondario, leggendo una tensione di circa 40V, la stessa misura di valore leggermente inferiore l'ho riscontrato invertendo i terminale di misura, ho ripetuto la stessa misura con un tester analogico (il vecchio ICE 680R), ottenendo 0V, questo è sicuramente il valore corretto, non mi spiego questa differenza. Ti chiedo il tuo parere.
Non avendo qui oggetto per fare una prova tiro un’ipotesi, il vecchio ICE ha una impedenza più bassa e in questo caso dice il vero, mentre un digitale avendo una impedenza molto alta va a leggere una tensione che in realtà non esiste proprio a causa della elevata impedenza, infatti alcuni digitali ora hanno una funzione di misura anche a bassa impedenza proprio per evitare errori come quello
Grazie
interessante ma collegandolo alla 220 come devo collegare tester per capire che uscita mi da
Su volt in alternata
X FARE 32V .. CON QUELLO DUALE COME SI FA ..GRAZIE
Se sono due uscite a 16 volt per fare 32 volt vanno collegati i secondari in serie
Primario o secondario non dipendono dalla della tensione più alta o più bassa. Il trasformatore è una macchina reversibile lo puoi alimentare con una tensione bassa e sul secondario avere una tensione più alta e viceversa
Buongiorno Giorgio non mi sembra di aver fatto un affermazione del genere , casomai posso avere detto che in un trasformatore riduttore per esempio 230 12 la resistenza più alta di avrà con avvolgimento collegato a 230 e viceversa, per convenzione (proprio perché il trasfo è reversibile) si definisce primario quello collegato all’alimentazione primaria, cioè da dove viene alimentato mentre il secondario viene definito l’avvolgimento che restituisce tensione.
Questo è quello ci insegnano in prima superiore, se poi vogliamo andare a cercare il pelo nell,uovo, ti cito un’affermazione di un mio professore che all’atto pratico è sana.
In un trasformatore è bene mettere l’avvolgimento che eroga più corrente sempre all’esterno per far sì che possa dissipare meglio e questo è il motivo per cui in un trasformatore (per esempio 230/24) troverai l’avvolgimento a 24 all’esterno👍
in riferimento al video banale, molti ancora non sanno come funziona un trasformatore, figuriamoci se sanno misurarlo.
Ottimo video per principianti e non!
Grazie Gianni
Da piccolo collegavo una lampada spia al neon da una parte e scintillavo con una pila dall'altra 😅
Vero, lo facevo pure io😂
Io di solito oltre la misura ohmica osservo lo spessore del filo.
in genere il primario è formato da circa 1370 spire,e questo determina una resistenza più elevata rispetto al secondario che ha meno spire ma con sezione più grande,e una resistenza più bassa.
Esatto, è quello che dico anche io nella prima parte del video😂👍
@@theriverlabconsidera che il video l'ho visualizzato in tarda serata a volume basso altrimenti mia moglie mi prende a randellate..😅
Suggerirei un passo successivo: come stabilire tensione e corrente massima erogabile da un trasformatore privo di dati di targa. Almeno approssimativamente. Grazie comunque in generale 😊
Ciao Adriano, è in programma😂
Nulla di banale, fa sempre bene il ripasso
👍
Come lo si distingue da un Autotrasformatore. Grazie! 👏👍
Non ha un primario e un secondario, ma un unico avvolgimento con più prese, misurandolo c’è continuità tra tutti gli avvolgimenti
Vedo che non lo sai cosa fare con tuti queĺi aparechi sono capace pagarti li prima di li butti
Mo me lo segno 😂😂😂
Toscano ok... Ma.. Pisano? Non sei fiorentino, non sei livornese... Dall'accento direi provincia di pisa..
Sono della città del Carnevale😂
mai tutto e banale
Verissimo Felice👍