L'idea e' giusta, ho fatto anch'io la stessa cosa usando pero' due ATX di recupero perfettamente uguali (stessa marca e stesso modello) ed agendo sul feedback in modo da avere la stessa tensione in uscita per entrambi per poter usare due resistenze di equalizzazione uguali. Video interessante come tutti gli altri, li guardo tutti più volte. Complimenti.
Grazie! Se ti interessa ecco la lista completa dei miei video dove puoi fare ricerca testuale mylothehack.altervista.org/opensource/Channelvideolist.php
grazie mille, è un sacco di tempo che cercavo informazioni utli a riguardo, perché sto cercando di fare un mega alimentatore per il mio amplificatore da 800w da macchina e ho visto che si potevano mettere in parallelo senza diodi ma nessuno spiegava il discorso delle resistenze per bilanciare le uscite degli alimentatori, grazie mille per la spiegazione fantastica
Bene. Verifica le tensioni di uscita degli alimentatori a vuoto. Se non sono troppo diverse, ad esempio inferiori alla soglia di conduzione del diodo di uscita 600mV) puoi provare ad equalizzare sfruttando i collegamenti. Ad esempio per realizzare una resistenza di 10 milliohm puoi prendere un filo da 1mm di diametro di lunghezza 50 cm. Se lo avvolgi su un tubetto fa anche un minimo di induttanza che non guasta mai.
ed io che andavo a cu** ahah senza compensare la resistenza interna , ovviamente con interruttore in comune per non farli andare in protezione, mi basai solo sulla tensione in uscita dei i 2 alimentatori a vuoto che fortunatamente era molto simile . ci alimentavo un finale di potenza da o 1500w di picco totali , suppongo un 300wrms nominali totali su 14v , ma il voltmetro sull' Alimentatore andava su e giù una bellezza , probabilmente uno dei 2 lavorava quasi a vuoto o a bassa corrente mentre l altro era sempre sovraccaricato .. grazie a questo video mi rendo conto di aver fatto una grandissima cavolata
in questo video la difficoltà e maggiore visto che gli alimentatori non sono uguali, io non ho utilizzato nessuna resistenza serie per parallelizzare gli alimentatori che nel mio caso sono uguali e con regolazione fine della tensione. basta la micro resistività del filo conduttore, assicurarsi prima di mettere in parallelo gli alimentatori hanno la stessa identica tensione e il gioco e fatto, garantisco che con un po di pazienza tramite i trimmer si ci riesce, il mio sistema di alimentazione ormai va avanti da parecchi anni oramai e non mi ha creato nessun problema se non forse un po di bassa efficenza o disturbi magari alla rete elettrica ma non posso verificarlo, non ho gli strumenti adatti. Grazie e complimenti ancora!
Concordo pienamente. Se gli esemplari sono dello stesso tipo, la sola resistenza dei collegamenti è sufficiente ad equalizzare la corrente, psecialmente se le correnti in gioco sono alte
Non vorrei dire una fesseria, ma non mi pare di aver trovato in giro un'idea simile, quindi la definirei originale. Questa mi è piaciuta "tu mach, veri veri uanderful" :-)
Spiegazione e sperimentazione eccezionali! sapevo che occorreva tensioni d'uscita uguali ma non sapevo il perché e a che cosa sarei andato incontro. Ottenere più potenza mi sta bene, ma se invece volessi un sistema ridondante? cosa succede se uno dei due si spegnesse per un guasto? Aspetto il prossimo video.
Leonardo Chiruzzi per un sistema ridondante devi cercare la cosa opposta. Cioè devi rendere asimmetrico il circuito modo che ci sia uno che domini sull'altro. In pratica uno dà tutta la corrente e l'altro praticamente niente. E questo lo ottieni tramite i diodi di uscita e con la differenza delle tensioni in uscita. Tanto più sono diverse tanto più è vero. Poi quando il sistema preferenziale in servizio muore o si spegne l'altro parte da solo perché non c'è più una tensione esterna che lo tiene a zero corrente. Interessante magari lo tratto in unprossimo video
Fantastico! Non ho osato rispondere, mi sono limitato a guardare il video con grande interesse. 👍 Volevo porti una domanda che ti sembrerà un po' strana ma che ritengo personalmente utile per un futuro utilizzo e che potrebbe interessare anche altri. Secondo un tuo parere, creato un alimentatore lineare variabile, è possibile (tolto il condensatore di filtro) alimentarlo con un alimentatore switching al posto di un trasformatore? Grazie per tutti i video interessanti che posti... 👋
Interessante. Penso proprio di si. Anzi lo switching in teoria vede un carico poco variabile perché ci pensa il lineare a compensare le variazioni. Il lineare vede una sorgente di energia regolata invede di un trasformatore. Quindi verificati i livelli V W e I la cosa dovrebbe funzionare bene. In un prossimo video faccio in modo di trasformare uno switching ATX in regolabile
credo che sempre uno vorrà vincere sull'altro. I diodi risolvono il problema che un alimentatore manda corrente verso l'altro, ma per spartire la corrente in modo equo bisogna lavorare sulle R di uscita come si fa con gli amplificatori in parallelo
Alberto Sanvito grazie. La regolazione è un mix delle riletture della 5 e della 12 tramite partitore resistivo si riporta il feedback al controller pwm che è unico. Lo trovi spiegato in questo video che è la seconda puntata. Ciao. th-cam.com/video/MZhEbZL8OMI/w-d-xo.html
Bel video interessante come sempre, visti i valori bassi di resistenza da inserire in serie, forse avresti potuto giocare sulla lunghezza e sezione dei cavi di collegamento in modo da aumentare un poco la resistenza dell'alimentatore "dominante" senza inserire resistenze addizionali. Ciao.
Daniele Vetrucci senza aver regolato le uscite con quella differenza mi sa.che i collegamenti venivano molto lunghi. Nella prossima puntata sul tema regolo anche la tensione e sfruttero' i collegamenti per equalizzare.
Masse in comune e mosfet in uscita sul primo alimentatore con il gate comandato dall'uscita del secondo alimentatore? Idem per il secondo alimentatore. Il tutto condito con un bel condensatore in uscita da un paio di chili? Torno a fare il cuoco?
un piccolo consiglio anche se oramai arrivato tardi, gli alimentatori per pc si dividono in DC to DC (sono i migliori perché hanno potenza di etichetta totale pari a quella della 12volt e la capacità di avere tensioni corrette senza avere drop causati dalla mancanza di carico sulle rai minori della 5 e 3,3 volt) mentre i Group regulated che hanno potenza di etichetta dichiarata pari alla somma della potenza di tutte le linee, come nel tuo caso infatti ho visto due dell prodotti da OEM delta (ottimo OEM con buona soppressione del ripple) ma Group regulated, questo vuol dire che per avere la potenza dichiarata sulla 12v bisogna applicare un piccolo carico sulle linee minori (per esempio 10w sulla 5 e 10 sulla 3.3 e sarebbe consigliato anche sulla 12v così che anche senza un carico applicato su questa linea l'alimentatore non va sballare i voltaggi) se ti interessa approfondire puoi cercare il canale di Falco75 qual sul tubo e il suo sito web
Grazie per l'interessante commento. In questo video (th-cam.com/video/MZhEbZL8OMI/w-d-xo.html) infatti vado a modificare la regolazione delle tensioni e si vede bene che le uscite devono essere caricate, altrimenti il punto di lavoro è completamente sbilanciato. Per ovviare q questo si potrebbe modificare la rete di retroazione impostandola sulla tensione di interesse. Ad esempio per chi vuole realizzare un carica batterie e vuole usare la 12V, potrebbe portarla in maniera regolabile fino a circa 15V e togliere dall'anello di retroazione le tensioni 5v e 3.3V come si vede nello schema. Spesso si trova il TL494, sul quale ho fatto questo video di dettaglio (th-cam.com/video/kif2fvdLZkI/w-d-xo.html). se non la conosci già e ti puo' essere utile ecco la mia video list completa www.pieraisa.it/opensource/Channelvideolist.php
Ciao Pier, descrizione maniacale del progetto, ma mega spiegata, complimenti! Ma da 2 alimentatori ATX si riesce ad avere una tensione in uscita di 24 volt o piu' e collegarci un d-meter per visualizzare la tensione?? Grazie
Ciao, puoi connettere i due Atx in serie, stando attento al riferimento alla massa metallica, che è connesso al negativo delle tensioni. Inoltre verifica che ogni singola 12v abbia una portata in corrente compatibile con quello che devi fare. Ciao
FRANCO: La descrione di PIER è perfetta, come sempre, ideale per far comprendere anche a chi come me è solo un appassionato di elettronica che non ha una prearzione specifica. Per questo Pier è un GRANDE.
Ciao Pier, ci eravamo già sentiti per un UPS che non ne voleva sapere....poi la riparazione è andata a buon fine! Senti avevo avuto anche io una idea simile circa gli atx... vorrei chiederti una info....sono un tecnico...guardando un po ingiro ho visto che qualcuno inserisce anche dei condensatori senza spiegare dove. Ritengo siano in parallelo al carico. Però c'è da capire se effettivamente servono ed in caso affermativo dimensionarli. Da patito degli ampli valvolari nelle sezioni di alimentazione in genere c'è il trafo, il ponte, ed in parallelo al ponte il primo condensatore....a seguire l'indutanza in serie ed il secondo condensatore in parallelo. Ma questi sono circuiti in cui, innanzitutto è nota la frequenza della tensione pulsante in uscita dal ponte ed anche la corrente assorbita dal carico, che comunque, viste le tensioni elevate, è relativamente modesta. Nel caso invece degli switching abbiamo già una tensione "piatta" in uscita....potremmo considerare un eventuale riple, ma non è nota la frequenza ad esempio sulla 12 Volt. In più abbiamo correnti di uscita elevate, nell'ordine dei 10 Ampere....già questo ci porterebbe a pensare a valori capacitivi molto elevati. Mi daresti una tua opinione...? Grazie e sempre complimenti per i tuoi video. Ciao.
Ciao vedo il commento solo ora. Bene per la riparazione! Per quanto riguarda l'aggiunta di capacità sulle uscite degli atx ci sono di base 3 motivi 1) Aumento della corrente in uscita quando il carico richiede transitorio veloci di corrente, il condensatore può sopperire a questo picco mentre lo switching cerca di inserire. In questo caso elettrolitici, meglio se super cap e il calcolo lo si fa sul picco di corrente con C = DT / DV x Ipk. 2) Filtro sul residuo della frequenza di switching (equivalente del ripple nel raddrizzamento) ed in questo caso si calcola C come parte di un filtro passa basso LC per attenuare queste frequenze che di solito sono di diverse decine di kHz, per rimuovere il rumore ad alta frequenza, spesso si vedono dei polipropilene 3) Filtro sulle componenti ad altissima frequenza ed. in questo caso si usano di solito dei condensatori ceramici
Devo collegare due alimentatori switching in parallelo per raddoppiare la potenza in uscita alimentati da 220v ac da un generatore diesel uscita 110v dc 1500w l uno hanno fissato su circuito due potenziometri uno regola la tensione in uscita e l altro la corrente in uscita è possibile metterli in parallelo se prima regolo con i potenziometri tensione e corrente uguali in uscita?basta quello ho devo mettere anche un diodo all uscita di ogni alimentatore prima di parallelarli?
Ciao, spero di non dire idiozie... Puoi usare un Arduino e controllare tutte le uscite in pwm di modo che sia il software a calcolare i pwm per rendere le tensioni in uscita uguali e Quindi poi unirle... Senza contare che potresti sostituire un alimentatore senza dover ri calcolare tutto! È visualizzare le potenze erogate da oggi alimentatore su display
Certo sarebbe possibile, ma si potrebbe fare in maniera più semplice in analogico. Intendo dire che se prendiamo i segnali di feedback di ogni alimentatore e li diamo in ingresso a dei comparatori e operazionali possiamo creare una rete di controllo ad anello chiuso che mi fa lavorare i pwm dei duie alimentatori in base alle uscite. Anche questa è una bella idea per una prossima puntata
Ecco qui th-cam.com/video/MZhEbZL8OMI/w-d-xo.html Se ti interessa qui puoi cercare fra i miei video quello che ti interessa mylothehack.altervista.org/opensource/Channelvideolist.php
@@robertobonini3746 30V è una tensione troppo alta per un ATX. Potresti modificare il + e - 12 e metterli in serie, ma di solito la corrente che puoi tirare dal -12 è molto limitata. Forse varrebbe la pena usare due ATX con le uscite in serie, ma bisognerebbe intervenire sulle masse per renderle isolate e poter mettere in serie le 2 +12V e poi andresti ad agire su due controlli ATX in maniera che il risultato finale sia controllato. La vedo un po' complicata. Ma come tutto non è impossibile bisogna solo avere la passione e il tempo di studiarlo. Ma se vuoi uno stadio con molta corrente potresti partire da uno schema switching da zero. Potrebbe convenire.
@@PierAisa come sempre sei un grande! risposta molto esauriente! allora posso chiederti, è possibile allora fare una tensione da 0 a 12 variabile e un amperaggio variabile tipo un alimentatore da banco?
@@robertobonini3746 dunque in basso non è detto che si riesca a scendere sotto una certa tensione. Comunque dovresti verificare quale è il tuo pwm controller. Un tl494 o altro tipo, poi bisogna fare. La modifica all'anello di retroazione come fatto nell'altro video
@@PierAisa devo parallelare 2 alimentatori da server liteon ps-3601-1f. Posso andare tranquillo? Per quanto riguarda le resiste in uscita ho visto che i 3 alimentatore hanno una differenza di tensione minore di 0.1 V. Mi conviene lo stesso metterle ? I due alimentatori in parallelo dovrebbero erogare quasi 100A. Grazie
@@matteogentilcore7262 con quelle correnti potrebbero essere sufficienti i conduttori stessi all'equalizzazione, specialmente se sono dello stesso tipo gli alimentatori le differenze dovrebbero essere trascurabili. Fai una prova di misura della caduta di tensione sui cavi dovresti capire la corrente come si distribuisce
Complimenti! Se meto 2 da 10 Ohm in parallelo o 4, come calcolo il corrente erogato? Io al momento dispongo solo di questi resistenze: 15R, 10R, 6R8, e una da 4r7, come li posso usare?
@@PierAisa grazie per la risposta. Voglio usare 3 da 6.8 e una da 4.7 ohm in paralelo che da un valore di 1.5 ohm come carico per fare le prove. O intenzione di comprare quelle da 1 ohm/50W, ma ora voglio giocare un po con quello che ho 😊. Buona giornata!
@@florinflo263 ok sarebbe meglio se riesci stare attorno ai 100 milliohm come. Resistenza di shunt per non fare cadere troppa tensione, ma puoi cominciare a sperimentare
Avevo letto che questi alimentatori necessitavano di un carico di qualche w sulla 5v per stabilizzare le tensioni, quando usati fuori dal pc. non credo che il led sia sufficiente
A titolo informativo, se per sbaglio si mette in corto l'uscita 5v o 12v di un alimentatore atx si danneggia? oppure c'è qualche protezione? Ci sono controindicazioni per alimentare un autoradio con un atx? Grazie per il video, molto interessante, spieghi molto bene. Se fossimo vicini di casa non ti lascerei vivere per quante domande ti farei sull'elettronica 😂 Scusa se mi sono incartato sui verbi 😶
Certo sono protetti egregiamente, con overcurrent \ overvoltage. Se guardi nel video quando ho provato a collegare i due alimentatori senza impedenze serie, l'alimentatore 2 accende il led e lo spegne subito dopo. Interviene la protezione di overcurrent. Per l'autoradio nessun problema, se pensi che alimenta una scheda a CPU per l'autoradio è grasso che cola. Grande Stay tuned !!
Il problema è che la regolazione è fatta su un punto di lavoro che prevede certi assorbimenti sulle diverse tensioni e quindi se non sono tutte caricate non regola bene. Di solito viene data priorità alla 5V essendo una tensione che alimenta la scheda madre e quindi dovresti caricarla un minimo. Hai la possibilità di attaccarci un carico zavorra fisso per assorbire ad esempio 1 Ampere ?
Sempre complimenti per i tuoi video, potresti aiutarmi dovrei abbassare la tensione da + e - 40 volts a + e - 30 volts circa, pensavo di inserire un secondo ponte a diodi dopo il trasformatore che eroga 35 + 35 , mi serve qualcosa di semplice però la potenza è alta 5/10 ampere, grazie per ora.
Grazie. Immagino che stiamo parlando della raddrizzata della 50Hz. Per fare cadere tensione senza impazzire puoi mettere dei diodi serie, che con 5-10 ampere andranno sicuramente dissipati. Ti chiederei di aprire un post sul mio forum, per lasciare i commenti attinenti al video, grazie
Ciao, penso che tu sia la persona piu indicata a chui chiederlo :) . Ho un piccolo ups con uscita usb con ingresso usb5v che vorrei lasciare in auto per alimentare la dashcam. Vorrei alimentarlo dalla presa accendisigari attraverso un convertitore usb, quando l'auto è accesa e da un piccolo pannello solare sempre con uscita usb. Come faccio a mettere in parallelo le due fonti di alimentazione? Avevo pensato di unirle a Y inserendo un diodo prima della congiunzione di ognuna delle due alimentazioni, in modo che una corrente possa andare solo all'ups senza risalire nell'altra fonte di alimentazione, il problema che m'è sorto però è: ma le masse sono uguali? E li in effetti ho riscontrato una differenza di potenziale tra le due masse, il pannello solare e il convertitore usb della presa accendisigari. A questo punto come faccio? La massa della presa accendisigari sarà collegata alla carrozzeria immagino, ma quella del pannellino solare no, non so se collegare il negativo dell'uscita usb del pannello solare alla carrozzeria per livellare il polo negativo possa risolvere la differenza di potenziale tra le i due poli negativi, livellando, oppure finisca per rovinare il regolatore di carica del pannello solare.
Per creare una Y con tensioni continue come hai anticipato il metodo corretto è quello di utilizzare due diodi con catodo in comune, che poi viene collegato all'ingresso dell'utilizzatore. Chiaramente se sono presenti entrambe vince quella che ha la combinazione di tensione superiore in ingresso e caratteristiche del diodo più vicine alla soglia di conduzione. . Il meccanismo comunque evita i rimonti di una sorgente verso l'altra e fa funzionare le due sorgenti in OR, in maniera quasi mutuamente esclusiva. Tutte le masse devono essere collegate insieme, perchè la corrente circola su anelli chiusi e quindi quando alimenta A la corrente fluisce dal positivo e rientra dal negativo (stessa massa) e la stessa cosa per B. Le tre masse insieme non danneggiano niente nella misura in cui i diodi sono funzionanti e quindi bloccano il passaggio della corrente al contrario da meno a più. Ti consiglio di sovradimensionare i diodi e quindi di selezionare componenti ad alta corrente. Ciao
ciao, facendo riferimento alla mia domanda precedente e seguendo i tuoi video,ho collegato in parallelo ben tre ATX per vedere se riuscivo nel mio intento ma appena accendo l uno qualsiasi degli avvitatori vanno tutti in protezione,( eppure giorni addietro ero riuscito con un solo alimentatore a far andare uno dei tre avvitatori usandolo per una intera giornata), eppure ogni alimentatore eroga sulla 12v minimo 13A ( il primo da 400 13A,il secondo da 500 17A ed il terzo da 500 ben 28A),come potrei fare per risolvere? sarei curioso di conoscere quanta corrente assorbe un avvitatore,i miei non hanno piu targhetta ormai
Prova a metterli in parallelo utilizzando dei diodi in OR. In questo modo possiamo garantire che una alimentazione non rimonto sull'altra. Il diodo sarà grosso perché deve reggere la corrente necessaria. Sarebbe meglio usare degli Schottky che hanno bassa tensione in diretta e quindi dissipano meno potenza. In questo modo però se la 12v di uscita non è simile potrebbe condurre un Atx e non l'altro. In questo caso allora introduci un po' di resistenza a monte del diodo di quello che conduce di più per equalizzare come nel video.
@@PierAisa ciao,grazie per la tua disponibilià però io in elettronica sono meno di zero,non capisco il significato di quello che mi hai detto,saresti cosi gentile da fornirmi uno schemino?
Io ho due alimentatori switching alimentati a 220v ac da un generatore diesel e uscita hanno 110v dc 1500w l uno volevo parallelarli in modo da avere 110v dc 3000w è possibile o poi bruciano?volendo hanno i trimmer entrambi per regolare sia la corrente che la tensione cosa devo fare devo mettere sue diodi?uno su ogni alimentatore?
Sugli alimentatori swicting visto che hanno entrambi il potenziometro sulla scheda per regolare sia la corrente che la tensione basta che regolo la tensione e la corrente uguali e poi li posso mettere in parallelo?devo mettere anche un diodo sull uscita di pgni alimentatore o non serve?
@paridecontini9773 Se sono uguali hanno differenze minime, che potrebbero essere recuperate dalla resistenza stessa dei cavi in uscita in caso di alte correnti. La resistenza del cavo in uscita esegue una piccola retroazione negativa. Con gli alimentatori in parallelo secco, se la tensione di uno dei due aumenta, aumenta la sua corrente e anche la caduta sul suo cavo è quindi si equalizza. Bisogna però vedere se lo stadio di uscita dell'alimentatore è protetto rispetto alla corrente entrante, che potrebbe circolare se la tensione dell'altro è superiore. Con un diodi in serie su ogni alimentatori è messi a catodo comune, si risolve e siamo sicuri di proteggere gli alimentatori dal rimonto di corrente in uscita. Poi con i trimmer si regola per avere 50% di corrente su ogni alimentatore. Bisogna selezionare dei diodi a bassa caduta ed alta corrente e dissiparli bene perché la corrente supera i 10A a pieno carico. Si potrebbero usare i nuovissimi diodi Schottky SiC.
@@PierAisa ma se devo regolare la corrente al 50% sui potenziometri di entrambi gli alimentatori poi allora non ho più il doppio della potenza ossia 1500w x 2 uguale a 3000w ma ne avrò in tutto 1500w?quindi in parallelo quanta potenza posso utilizzare in uscita?1500w o 3000w?
@@paridecontini9773 mi spiego meglio. Se devi erogare una corrente pari al 100% verso il carico devi assicurarti che la corrente sia fornita per metà da ognuno dei due alimentatori anche con correnti basse. Altrimenti l'effetto che ottieni è che uno lavora al 100% e l'altro non lavora mai. Tipicamente quando uno cerca di sovrastare l'altro... si accaparra tutto. Il Current sharing di solito è un meccanismo che è stato progettato. se non lo è bisogna creare le condizioni per ottenerlo tramite la regolazione.
@@PierAisa ma quindi io con due alimentatori uscita 110v dc 1500w ognuno li metto in parallelo metto anche i due diodi e regolo su entrambe i potenziometri di corrente al 50% ma all uscita facendo questo che potenza posso utilizzare effettiva?solo 1500w o 3000w?
ho montato un alimentatore simile, ma questi alimentatori non hanno il cavo PCI-E per le schede video giusto? se dovessi comprare una scheda video dovrei cambiare anche l'alimentatore?
Dato che l'uscita si ottiene tramite un diodo ( il raddrizzatore finale,) si possono tranquillamente mettere in parallelo; perchè non c'è possibilità di rientro della tensione di un alimentatore sull'altro; il carico si equilibrerà naturalmente da carico! Probabilmente potresti evitare anche i diodi sulle uscite e le z1 e z2 una volta verificata che la tensione di uscita dei due alimentatori è identica; penso che le resistenze equivalenti interne, provvederanno ad equilibrare il carico, supponendo che gli alimentatori Atx siano identici!
Come hai detto, quando parliamo di mettere in parallelo oggetti uguali basta una piccolissima resistenza di equalizzazione e a volte può bastare la resistenza di uscita dello stesso alimentatore. Io per esempio quando uso il regolatore lineare lt3080 prevedo una piccola distanza da 100 milli ohm in serie e ciò rende perfettamente equivalenti le correnti lo vedremo presto in un prossimo video di un alimentatore da banco duale realizzato fai da te
Wow, sei un mostro sacro di genialità e divulgazione. Però sono confuso se partito che dovevi mettere due impedenze però poi metti resistenze , non capisco se hai fatto confusione nel corso del progetto oppure elettronicamente impedenza e resistenza sono la stessa cosa? Ma io non credo, mi puoi spiegare ?
Io per abitudine considero tutti i componenti come impedenze, considerando che presentano parametri parassiti, però parlando di continua il termine giusto da impiegare è resistenza. Al limite potrebbe avere rilevanza per il residuo di componente alternata del ripple.
@@PierAisa Ringrazio , sei sempre disponibile e gentile a dare lumi a chi come me è veramente duro di comprendonio. Da anni cerco di imparare l'elettronica attraverso TH-cam ma mai ho visto un canale come il tuo. SEI UNICO. Grazie ancora.
Se al posto degli alimentatori volessi usare due batterie ricaricabili di uguali caratteristiche (pensiamo ad esempio alle classiche batterie al piombo da 12V usati nei gruppi di continuità dei pc o negli alimentatori dei sistemi di allarme), siccome l'esigenza è la medesima, tenendo però conto che una delle batterie, magari a causa di un deterioramento si inizi a scaricare prima, forse al posto delle impedenze di retroazione si potrebbe pensare di usare dei mosfet e collegare il gate di ciascuno di essi sul drain dell'altro (magari inserendo un'eventuale resistenza tra i due terminali) per avere un effetto retroazione in modo da far variare la resistenza di canale del mos? È fattibile? L'idea è, se una delle batterie inizia a calare di tensione, pilotiamo il mos sull'altra batteria riducendo la tensione di gate in modo da aumentare la sua resistenza di canale riducendo così la corrente di uscita. Potrebbe essere un'idea fattibile?
Certo che funziona, anzi è un metodo molto elegante. Sul mio forum ne abbiamo discusso. Ho appena fatto un post con lo schema presentato in elettronicaIN di agosto. Ciao mylothehack.altervista.org/forum/viewtopic.php?f=3&t=85&p=4204#p4204
@@PierAisa Siamo sulla stessa lunghezza d'onda allora. Io però sono abbonato a EOS book e a Firmware e in più ho acquistato il corso EOS Academy che sto seguendo durante i viaggi in treno quando vado a lavoro
Ciao Pier Aisa. Complimenti ! ti seguo con grande interesse visto anche la chiarezza descrittiva. Sono un radioamatore e la tua idea mi spinge a provare la soluzione dei due ATX in parallelo per alimentare la mia radio HF e testarla in trasmissione alla massima potenza di uscita che dovrebbe essere circa 100 W su un carico di 50 ohm come antenna, ossia proprio una corrente di circa 20 A a 12V. Pensavo di testare il tutto con due avvolgimenti su ferrite di filo da 1 mmq in sostituzione delle R, così da sfruttare anche l' effetto filtrante dell'induttanza serie, al fine di ridurre il rumore generato dalla commutazione che in una ricetrasmittente peggiora la ricezione e delle volte la rende impossibile. Sono anche incuriosito da un prossimo eventuale video su come regolare la tensione agendo sulla taratura interna allo switching. Grazie, a presto. Stefano.
Stefano Mocci benissimo!!!! Anche io sono radioamatore IZ4OXX e mi hai anticipato!!! Non ti nascondo che uno dei motivi che mi ha spinto a sperimentare questa soluzione è proprio la possibilità di alimentate il mio ic7000 o il mio vecchio ic751. A breve faccio in modo di regolare le uscite13.8V agendo sul feedback. Ottima l'idea selle bobina in uscita z bilanciare. 73
È necessario collegare gli avvolgimenti di secondario in serie rispettando la polarità in modo che le tensioni vadano insomma E non indifferenza Se ti interessa avevo fatto questo tipo di collegamento con dei trasformatori Alta tensione sul Jacobs ladder con la spiegazione dello schema Ecco il link th-cam.com/video/fS516BPRifE/w-d-xo.html
@@PierAisa grazie Pier, in verità avevo bisogno di qualcosa di piu semplice eheheh, volevo sapere se rischio qualcosa nel collegare in parallelo due trasformatori 12v per strisce led e ricavare quindi un uscita di 24v da utilizzare sempre con una striscia led da 24v
@@PierAisa grazie Pier, si, sono identici, quindi non ci sono problemi al collegarli in parallelo, non bisogna prendere nessuna precauzione? E se invece vorrei posizionarli in serie? non ci sono problemi neanche in questo caso?
lo scopo delle resistenze è equalizzare i due canali e andrebbero dimensionate per il massimo della corrente prevista e per la differenza dei due ATX. Più sono diversi in termini di tensione di uscita, più grandi servono le resistenze, Ma parliamo comunque sempre tipicamente di bassi valori come 25mohm\50mohm\100mohm. Quindi una volta selezionato il taglio giusto copre tutto il range di corrente, anche perche la differenza dei due ATX si manifesta maggiormente all'aumentare del carico
ho un alimentatore pc posso sfruttarlo come alimentatore da banco ?vorrei farlo cosi(6 boccole a banana femmine 2( 5 volt) 2 (12) 2 con regolatore di tensione che parte da 0 a 30volt si puo fare?aggiungento un un tipo di aplificatore di volt?tutto aggiungendo un voltometro /amperometro display solo sul regolatore di tensione che fa 0/30 volt?
certamente, esistono molti video fatti anche bene in rete. L'unico vincolo è che la regolazione lascerà un po' a desisderare, perchè è stato progettato con degli assorbimenti precisi a tavolino sulle uscite e quindi usandolo in maniera diversa avrà qualche limite
@@PierAisa stavo pensando la stessa cosa un alimentatore pc da la potenza in base a cio che assorbi quindi stavo pensando se potevo avere problemi sulla regolazione non dovrebbe essere preciso ,un po' ballerio e se gli affianco un condensatore?oppure unmodulo che richiede sempre assorbimento?e io da li con regolatore prendo cio che voglio?
@@PierAisa www.banggood.com/it/DC-DC-CC-CV-Buck-Converter-Board-Step-Down-Power-Supply-Module-7-32V-to-0_8-28V-12A-p-1245047.html?akmClientCountry=IT&p=3Y290412686806201707&cur_warehous(TIPO QUESTO )AFFIANCATO A QUESTO www.banggood.com/it/2000W-50-220V-25A-PWM-Motor-Speed-Controller-For-Electric-Stove-Lighting-Dimmer-p-1431067.html?rmmds=detail-left-hotproducts&cur_warehouse=CN
@@francesconappo4861 Il problema è che di solito gli ATX regolano considerando una delle uscite a 5V e 12V oppure una media delle due e quindi se ne usi solo e l'altra non la carichi potrebbe regolare male. Inoltre per regolare devi verificare che controller hai all'interno, come mostrato in questo video th-cam.com/video/MZhEbZL8OMI/w-d-xo.html
Bellissimo video, le tue spiegazioni sono spempre perfette ed esaustive. Non conviene eliminare i resistori per il bilanciamento delle correnti e aggiungere un diodo all uscita dell' atx per non perdere Potenza su di esse e evitando "la falsa lettura della tensione di uscita e parte dell atx " ?
Elia Zangani bella idea. Un ulteriore diodo posto in serie all'alimentatore con tensione maggiore fa cadere tensione ma non agirà come elemento di retroazione come invece fanno le resistenze e quindi cala la differenza ma non la azzera. Poi il diodo blocca una sua tensione tipica senza permettere regolazione o aggiustamento sul valore. Credo che la chiave di tutto sta nel regolare le tensioni di uscita dei 2 alimentatori per renderle il più possibili uguali fra loro e poi compensare il minimo errore residuo con una piccola resistenza fatta con del filo per avere qualche milli ohm. Questo proverò a farlo nel prossimo video. Grazie per il commento. Stay tuned.
Pier Aisa si forse la soluzione miglio è regolare il feedback in modo da avere due tensioni uguali. Potresti andare a portare il segnale di feedback direttamente sul carico" monitorando" la tensione direttamente sul carico ed eviti la caduta di tensione sui cavi che a quelle correnti anche pochi ohm sono grosse cadute di tensione.
Elia Zangani si, una volta identificato il circuito di feedback all'interno dell'alimentatore si può prelevare segnale direttamente sul carico. Tanto su quel segnale non circola ncorrente
sei veramente bravo ma io non ho troppe conoscenze in merito,mi ha interessato il video in quanto sono appassionato di fai da te ed ho due avvitatori con le batterie che se ne sono andate che uso esclusivamente nel mio garage e che ho capito che potrei far funzionare con un alimentatore atx da 400,ci ho provato collegando insieme i vari colori ma l'avvitatore ha un cenno di avvio ed l'alimentatore si ferma,come mai?
Vi comunico che di recente, per chi è interessato ho fatto un tutorial sul TL494, spesso usato all'interno degli ATX, per capire il suo circuito interno e come applicarlo ai circuiti di controllo . th-cam.com/video/kif2fvdLZkI/w-d-xo.html. Ciao alla prossima !
Ho una domanda ... nel video fai vedere che collegi i tuoi smps in parallelo tramite dei resistor,ma per giusto non andrebbero collegati direttamente al generatore pwm per sincronizzarli proprio??? Oppure questo schema è per quando gli smps siano diversi fra loro e quindi con schematics e pwm-gen diversi?
Egr. ingegnere, non so se posso chiedere un consiglio/aiuto: sto cercando di alimentare una pompa per gonfiaggio pneumatico di auto (non se se hai presente le pompe di emergenza che si collegano alla spina 12V dell'auto) ed ho provato ad utilizzare un alimentatore ATX da 400W, quindi con 18A di spunto max. Appena attacco la pompa l'alimentatore va in protezione (si spegne). Come mai? cosa sbaglio? Complimenti per il canale, fantastico!
Prova a caricare anche l'uscita a 5 volt con un assorbimento di 1 o 2 ampere, magari con una resistenza di potenza, potrebbe essere che lo spunto manda fuori regolazione
Luca , di norma gli alimentatori switching non tollerano carchi impulsivi intensi, tanto che in genere non si possono usare neanche come caricabatteria! Prova a mettere in parallelo all'uscita dell'alimentatore un grosso condensatore(10.000/20.000 micro farad) che potresti precarivare con una resistenza limitatrice; Altrimenti la stessa corrente di carica del condensatore potrebbe mandare in blocco l'alimentatore! dopo che il condensatore si è caricato; lo inserisci in parallelo diretto all'uscita dell'alimentatore; in queste codizioni prova ad alimentare la pompa! Forse l'alimenttore, in queste condizioni, non andrà in blocco!
Fino a che le resistenze serie bilanciano la corrente puoi realizzare il parallelo. Il valore di resistenza puo' essere tanto più piccolo quanto saranno più simili i diodi.
Ci sono ATX che erogano 30A sui 5V , si possono isolare le masse dei 2 alimentari e mettere in serie i 5V, si hanno solo 10V 30A perfettamente stabilizzati , se si vuole 12V bisogna portare a 6V modificando il FB Il vantaggio di questa soluzione serie è che i diodi reggono 30A
Pier Aisa ciao , aiuto a me me misero , sto testando dei maledetti piccolini condensatori smd misurano mm2 in lunghezza e mm 1 in larghezza con lo strumento apposito , succede che vanno tutti al infinito e cosi non riesco a capire il valore , c'e' qualche consilio a me povero io , (peste lo colga colui che gli inventati per testarne uno ne ho persi 100 volano via !! )
Credo che ti debba procurare un capacimetro con fondo scala più limitato. Se hai molta pazienza puoi provarlo a mandare in risonanza con una bobina di valore noto e verificare dove si trova l'accordo
La massa o comune (filo nero) della 12V è collegato alla carcassa e quindi quando li vai a mettere in serie, metti in corto la +12V di uno dei due alimentatori. Una cosa che puoi fare è prendere la ensione fra .a -12 e la +12 così da avere 24V, ma se ci alimenti un circuito riferito a terra siamo di nuovo da capo. Inoltre la corrente che potrai prelevare è poca perchè di solito sulla -12V ci sono pochi milli-ampere. Alternativa, alzare la +12V come in questo video th-cam.com/video/MZhEbZL8OMI/w-d-xo.html
Sono d'accordo e quindi per lo scopo di questo video possiamo usare tranquillamente il termine resistenza, ma nel video ho preferito mantenere il concetto più generale di impedenza perchè in una topologia switching abbiamo in ballo frequenze di qualche centinaia di KHz e quindi sia le impedenze di uscita che il carico possono influire sul funzionamento. Questo discorso si riferisce in particolare al residuo della frequenza di commutazione ed eventuali palleggi di energia reattiva, che possono essere amplificati o attenuati a seconda del valore della reattanza di questi elementi.
Sono d'accordo anche io. Comunque se parliamo di impedenza diamo una definizione più generica certamente non errata, sarebbe errato parlare di resistenza su una corrente alternata perché l'impedenza è una grandezza matematica nel campo dei numeri complessi e non quelli reali, tiene conto sia della resistenza attiva che di quella reattiva. Ragionando in corrente continua la componente reattiva è nulla di conseguenza impedenza e resistenza sono perfettamente equivalenti. È giusto @Pier Aisa ?
Secondo me per collegare gli alimentatori in parallelo bisogna prendere il pin giallo che sarebbe della 12v e collegarlo in sieme a gli altri pin gialli degli altri alimentatori
questo lo puoi fare se gli alimentatori sono molto simili, perchè altrimenti la corrente fornita dagli alimentatori in parallelo non sarà equamente ripartita e poi potrebbe succedere che un alimentatore con 12V più bassa costituisce un carico per quello con 12V più alta. Se la differneza di tensione non è elevata anche i cavi di collegamento possono con la loro bassa resistenza equalizzare la corrente. Se fossero molto diversi la cosa che ci mette al sicuro è l'inserimento di un diodo a bassa caduta in serie ad ognuno. Se non la conosci già ecco la mia videolist completa www.pieraisa.it/videolist
@@PierAisa purtroppo non ho una soluzione alternativa, il mio dubbio nella tua soluzione è che il calcolo è stato fatto sotto un certo carico, ma alimentatori diversi a parità di carico possono variare il loro comportamento, non è detto che si comportino in maniera lineare, per questo mi resta il dubbio...
Certamente la soluzione lavora nel suo punto migliore se gli alimentatori hanno le stesse caratteristiche o addirittura sono dello stesso modello. Se fossero diversi dipende molto da quale controller li governa, TL494 o altri. Ad ogni modo anche con differenze importanti si può' fare in modo di renderli simili agendo sulla retro-azione e variare il punto di lavoro (come mostrato nel video th-cam.com/video/MZhEbZL8OMI/w-d-xo.html). Poi per equalizzare le differenze la rete resistiva in uscita dovrà essere dimensionata di conseguenza. Un approccio di questo tipo non copre tutte le variazioni di carico e tutti i ranges, ma se si effettuano delle prove e se si interviene per compensare le differenze comunque una zona di lavoro la si trova .... piuttosto che lasciarli a prendere polvere ...
Quando metti in parallelo due alimentatori se non sono perfettamente identici, un alimentatore tende ad alimentare l'altro. In pratica uno va al massimo e l'altro è spendo. In teoria le uscite dovrebbero essere protette da diodi che dovrebbero bloccare la corrente, ma nella realtà dei fatti la regolazione di un alimentatore dei due va in tilt perchè legge una tensione sbagliata e quindi lo comanda erroneamente. Per metterli in parallelo, come faccio nel video è necessario bilanciare le correnti di uscita e quindi aggiungere delle piccole resistenze di shunt sulle uscite per fare in modo che lavorino bilanciati.
@@andreazumpano2352 no purtroppo come si vede nel video, ogni piccola differenza fa sovrastare un alimentatore sull'altro. L'unica è inserire resistenze di piccolo valore che agiscono da retroazione negativa e quindi se uno dei due tira più corrente ha una maggior caduta e questo riequilibrare il tutto. È la stessa tecnica usata per mettere in parallelo i finali, ciao !
@@PierAisa non c'è un minuto di riferimento è più un'estensione della trattazione in generale. Ovvero, quando si dimensionano le resistenze z1/z2 si fa riferimento a una certa corrente assorbita dal carico, e questa determina la caduta di tensione vz1/vz2. Stavo pensando come estendere il circuito perchè possa funzionare con assorbimenti variabili nel tempo che vanno da 1A a 20A. Ma forse è inutile. Forse semplicemente conviene "manipolare" le tensioni in uscita dagli integrati per fare si che siano il più simmetriche possibile.
purtroppo in questi alimentatori esiste sempre un compromesso di regolazione. Normalmente si dimensiona e si regola per la massima corrente, ammettendo che a bassi carichi le tensioni si alzino un po'. Addirittura su alcuni alimentatori se la 5V non è caricata, non riescono a regolare
Complimenti! Le tue capacità didattiche sono straordinarie e (senza voler offendere nessuno) uniche fra i youtuber italiani che fanno elettronica.
Grazie. La cosa importante è che i video siano utili, anche solo per stimolare delle idee. Ciao!
Pier sei un grande professionista in tutto anche nello spiegare in ogni singolo dettaglio.Complimenti
L'idea e' giusta, ho fatto anch'io la stessa cosa usando pero' due ATX di recupero perfettamente uguali (stessa marca e stesso modello) ed agendo sul feedback in modo da avere la stessa tensione in uscita per entrambi per poter usare due resistenze di equalizzazione uguali. Video interessante come tutti gli altri, li guardo tutti più volte. Complimenti.
Ottimo, per cui tu sei uno di quelli che ha risposto praticamente che la sigla iniziale non era ancora finita :-) Ciao
Finalmente stò capendo come funzionano gli switching!! Tanta professionalità e una dialettica ineccepibile!!! I miei più sinceri complimenti!!
Grazie! Se ti interessa ecco la lista completa dei miei video dove puoi fare ricerca testuale mylothehack.altervista.org/opensource/Channelvideolist.php
@@PierAisa grazie!! Mi piace l'ordine con cui hai messo i tuoi video, e poi tutti numerati!! Uno spettacolo!!
Ti spieghi benissimo PierAisa.. complimenti bravo.
Utilissimo! Io ho impiegato 1 settimana per riuscite a fare quello che hai fatto tu in 30 minuti. Sei tra i più bravi del web!
Saluti
grazie mille, è un sacco di tempo che cercavo informazioni utli a riguardo, perché sto cercando di fare un mega alimentatore per il mio amplificatore da 800w da macchina e ho visto che si potevano mettere in parallelo senza diodi ma nessuno spiegava il discorso delle resistenze per bilanciare le uscite degli alimentatori, grazie mille per la spiegazione fantastica
Bene. Verifica le tensioni di uscita degli alimentatori a vuoto. Se non sono troppo diverse, ad esempio inferiori alla soglia di conduzione del diodo di uscita 600mV) puoi provare ad equalizzare sfruttando i collegamenti. Ad esempio per realizzare una resistenza di 10 milliohm puoi prendere un filo da 1mm di diametro di lunghezza 50 cm. Se lo avvolgi su un tubetto fa anche un minimo di induttanza che non guasta mai.
grazie mille sei gentilissimo, proverò adesso per le feste di natale e ti farò sapere
Ciao Pier Alessandro,
sempre molto preziosi i tuoi video.
Tanto di cappello! Complimenti.
Antonio
Complimenti Pier per l'ottima e chiara spiegazione!
Grazie se non la conosci già ecco la lista completa dei miei video dove puoi fare ricerca testuale www.pieraisa.it/opensource/Channelvideolist.php
@@PierAisa Grazie Pier
ed io che andavo a cu** ahah senza compensare la resistenza interna , ovviamente con interruttore in comune per non farli andare in protezione, mi basai solo sulla tensione in uscita dei i 2 alimentatori a vuoto che fortunatamente era molto simile . ci alimentavo un finale di potenza da o 1500w di picco totali , suppongo un 300wrms nominali totali su 14v , ma il voltmetro sull' Alimentatore andava su e giù una bellezza , probabilmente uno dei 2 lavorava quasi a vuoto o a bassa corrente mentre l altro era sempre sovraccaricato .. grazie a questo video mi rendo conto di aver fatto una grandissima cavolata
in questo video la difficoltà e maggiore visto che gli alimentatori non sono uguali, io non ho utilizzato nessuna resistenza serie per parallelizzare gli alimentatori che nel mio caso sono uguali e con regolazione fine della tensione. basta la micro resistività del filo conduttore, assicurarsi prima di mettere in parallelo gli alimentatori hanno la stessa identica tensione e il gioco e fatto, garantisco che con un po di pazienza tramite i trimmer si ci riesce, il mio sistema di alimentazione ormai va avanti da parecchi anni oramai e non mi ha creato nessun problema se non forse un po di bassa efficenza o disturbi magari alla rete elettrica ma non posso verificarlo, non ho gli strumenti adatti. Grazie e complimenti ancora!
Concordo pienamente. Se gli esemplari sono dello stesso tipo, la sola resistenza dei collegamenti è sufficiente ad equalizzare la corrente, psecialmente se le correnti in gioco sono alte
ciao il genio del elettronica sei bravo
Grazie, super esaustivo, video molto utile ;)
Non vorrei dire una fesseria, ma non mi pare di aver trovato in giro un'idea simile, quindi la definirei originale. Questa mi è piaciuta "tu mach, veri veri uanderful" :-)
E' lo stesso metodo che si usa per mettere i transistor o i diodi in parallelo, e anche per mettere le batterie in parallelo.
Renzi sei tu
Molto facile da assimilare, grazie, volevo sapere se invece ho bisogno di più tensione posso fare lo stesso ma in serie?
Sì ma Bisogna verificare che il negativo delle tensioni in un sia collegato fisicamente alla carcassa dell'alimentatore
@@PierAisa cioè un negativo di uno deve fare anche da "terra"?
@@rooxynala841 si esatto normalmente il negativo è sempre messo a terra e quindi non ci puoi attaccare un altro positivo
Spiegazione e sperimentazione eccezionali! sapevo che occorreva tensioni d'uscita uguali ma non sapevo il perché e a che cosa sarei andato incontro. Ottenere più potenza mi sta bene, ma se invece volessi un sistema ridondante? cosa succede se uno dei due si spegnesse per un guasto? Aspetto il prossimo video.
Leonardo Chiruzzi per un sistema ridondante devi cercare la cosa opposta. Cioè devi rendere asimmetrico il circuito modo che ci sia uno che domini sull'altro. In pratica uno dà tutta la corrente e l'altro praticamente niente. E questo lo ottieni tramite i diodi di uscita e con la differenza delle tensioni in uscita. Tanto più sono diverse tanto più è vero. Poi quando il sistema preferenziale in servizio muore o si spegne l'altro parte da solo perché non c'è più una tensione esterna che lo tiene a zero corrente. Interessante magari lo tratto in unprossimo video
Fantastico! Non ho osato rispondere, mi sono limitato a guardare il video con grande interesse. 👍
Volevo porti una domanda che ti sembrerà un po' strana ma che ritengo personalmente utile per un futuro utilizzo e che potrebbe interessare anche altri.
Secondo un tuo parere, creato un alimentatore lineare variabile, è possibile (tolto il condensatore di filtro) alimentarlo con un alimentatore switching al posto di un trasformatore?
Grazie per tutti i video interessanti che posti... 👋
Interessante. Penso proprio di si. Anzi lo switching in teoria vede un carico poco variabile perché ci pensa il lineare a compensare le variazioni. Il lineare vede una sorgente di energia regolata invede di un trasformatore. Quindi verificati i livelli V W e I la cosa dovrebbe funzionare bene. In un prossimo video faccio in modo di trasformare uno switching ATX in regolabile
Complimenti.
Unendo i feedback dei due TL494 con una resistenza ? ( avendo preventivamente annullato il feedback sulla 5 ? )
credo che sempre uno vorrà vincere sull'altro. I diodi risolvono il problema che un alimentatore manda corrente verso l'altro, ma per spartire la corrente in modo equo bisogna lavorare sulle R di uscita come si fa con gli amplificatori in parallelo
ciao, bel video e ottime spiegazioni.
una curiosità, ma l'alimentatore non retroaziona sui 5V?
Alberto Sanvito grazie. La regolazione è un mix delle riletture della 5 e della 12 tramite partitore resistivo si riporta il feedback al controller pwm che è unico. Lo trovi spiegato in questo video che è la seconda puntata. Ciao. th-cam.com/video/MZhEbZL8OMI/w-d-xo.html
Bel video interessante come sempre, visti i valori bassi di resistenza da inserire in serie, forse avresti potuto giocare sulla lunghezza e sezione dei cavi di collegamento in modo da aumentare un poco la resistenza dell'alimentatore "dominante" senza inserire resistenze addizionali. Ciao.
Daniele Vetrucci senza aver regolato le uscite con quella differenza mi sa.che i collegamenti venivano molto lunghi. Nella prossima puntata sul tema regolo anche la tensione e sfruttero' i collegamenti per equalizzare.
Bravo Pier, secondo me è preferibile l'esperimento con le resistenze inquanto più efficace per la didattica.
Masse in comune e mosfet in uscita sul primo alimentatore con il gate comandato dall'uscita del secondo alimentatore?
Idem per il secondo alimentatore.
Il tutto condito con un bel condensatore in uscita da un paio di chili?
Torno a fare il cuoco?
ardito
un piccolo consiglio anche se oramai arrivato tardi, gli alimentatori per pc si dividono in DC to DC (sono i migliori perché hanno potenza di etichetta totale pari a quella della 12volt e la capacità di avere tensioni corrette senza avere drop causati dalla mancanza di carico sulle rai minori della 5 e 3,3 volt) mentre i Group regulated che hanno potenza di etichetta dichiarata pari alla somma della potenza di tutte le linee, come nel tuo caso infatti ho visto due dell prodotti da OEM delta (ottimo OEM con buona soppressione del ripple) ma Group regulated, questo vuol dire che per avere la potenza dichiarata sulla 12v bisogna applicare un piccolo carico sulle linee minori (per esempio 10w sulla 5 e 10 sulla 3.3 e sarebbe consigliato anche sulla 12v così che anche senza un carico applicato su questa linea l'alimentatore non va sballare i voltaggi) se ti interessa approfondire puoi cercare il canale di Falco75 qual sul tubo e il suo sito web
Grazie per l'interessante commento. In questo video (th-cam.com/video/MZhEbZL8OMI/w-d-xo.html) infatti vado a modificare la regolazione delle tensioni e si vede bene che le uscite devono essere caricate, altrimenti il punto di lavoro è completamente sbilanciato. Per ovviare q questo si potrebbe modificare la rete di retroazione impostandola sulla tensione di interesse. Ad esempio per chi vuole realizzare un carica batterie e vuole usare la 12V, potrebbe portarla in maniera regolabile fino a circa 15V e togliere dall'anello di retroazione le tensioni 5v e 3.3V come si vede nello schema. Spesso si trova il TL494, sul quale ho fatto questo video di dettaglio (th-cam.com/video/kif2fvdLZkI/w-d-xo.html). se non la conosci già e ti puo' essere utile ecco la mia video list completa www.pieraisa.it/opensource/Channelvideolist.php
@@PierAisa grazie mille
grazie a te per la giusta puntualizzazione che contribuisce ad aggiungere info al video
Ciao Pier, descrizione maniacale del progetto, ma mega spiegata, complimenti! Ma da 2 alimentatori ATX si riesce ad avere una tensione in uscita di 24 volt o piu' e collegarci un d-meter per visualizzare la tensione?? Grazie
Ciao, puoi connettere i due Atx in serie, stando attento al riferimento alla massa metallica, che è connesso al negativo delle tensioni. Inoltre verifica che ogni singola 12v abbia una portata in corrente compatibile con quello che devi fare. Ciao
FRANCO: La descrione di PIER è perfetta, come sempre, ideale per far comprendere anche a chi come me è solo un appassionato di elettronica che non ha una prearzione specifica. Per questo Pier è un GRANDE.
... troppo buono! Quelli tosti siete voi che mi sopportate...
Ciao Pier, ci eravamo già sentiti per un UPS che non ne voleva sapere....poi la riparazione è andata a buon fine! Senti avevo avuto anche io una idea simile circa gli atx... vorrei chiederti una info....sono un tecnico...guardando un po ingiro ho visto che qualcuno inserisce anche dei condensatori senza spiegare dove. Ritengo siano in parallelo al carico. Però c'è da capire se effettivamente servono ed in caso affermativo dimensionarli. Da patito degli ampli valvolari nelle sezioni di alimentazione in genere c'è il trafo, il ponte, ed in parallelo al ponte il primo condensatore....a seguire l'indutanza in serie ed il secondo condensatore in parallelo. Ma questi sono circuiti in cui, innanzitutto è nota la frequenza della tensione pulsante in uscita dal ponte ed anche la corrente assorbita dal carico, che comunque, viste le tensioni elevate, è relativamente modesta. Nel caso invece degli switching abbiamo già una tensione "piatta" in uscita....potremmo considerare un eventuale riple, ma non è nota la frequenza ad esempio sulla 12 Volt. In più abbiamo correnti di uscita elevate, nell'ordine dei 10 Ampere....già questo ci porterebbe a pensare a valori capacitivi molto elevati. Mi daresti una tua opinione...?
Grazie e sempre complimenti per i tuoi video.
Ciao.
Ciao vedo il commento solo ora. Bene per la riparazione! Per quanto riguarda l'aggiunta di capacità sulle uscite degli atx ci sono di base 3 motivi
1) Aumento della corrente in uscita quando il carico richiede transitorio veloci di corrente, il condensatore può sopperire a questo picco mentre lo switching cerca di inserire. In questo caso elettrolitici, meglio se super cap e il calcolo lo si fa sul picco di corrente con C = DT / DV x Ipk.
2) Filtro sul residuo della frequenza di switching (equivalente del ripple nel raddrizzamento) ed in questo caso si calcola C come parte di un filtro passa basso LC per attenuare queste frequenze che di solito sono di diverse decine di kHz, per rimuovere il rumore ad alta frequenza, spesso si vedono dei polipropilene
3) Filtro sulle componenti ad altissima frequenza ed. in questo caso si usano di solito dei condensatori ceramici
Devo collegare due alimentatori switching in parallelo per raddoppiare la potenza in uscita alimentati da 220v ac da un generatore diesel uscita 110v dc 1500w l uno hanno fissato su circuito due potenziometri uno regola la tensione in uscita e l altro la corrente in uscita è possibile metterli in parallelo se prima regolo con i potenziometri tensione e corrente uguali in uscita?basta quello ho devo mettere anche un diodo all uscita di ogni alimentatore prima di parallelarli?
Ti ho risposto sull'altro commento, assolutamente consigliato
Ottimo video continua così
Amazza!!! Molta corrente.bravo
Ciao, spero di non dire idiozie... Puoi usare un Arduino e controllare tutte le uscite in pwm di modo che sia il software a calcolare i pwm per rendere le tensioni in uscita uguali e Quindi poi unirle... Senza contare che potresti sostituire un alimentatore senza dover ri calcolare tutto! È visualizzare le potenze erogate da oggi alimentatore su display
Certo sarebbe possibile, ma si potrebbe fare in maniera più semplice in analogico. Intendo dire che se prendiamo i segnali di feedback di ogni alimentatore e li diamo in ingresso a dei comparatori e operazionali possiamo creare una rete di controllo ad anello chiuso che mi fa lavorare i pwm dei duie alimentatori in base alle uscite. Anche questa è una bella idea per una prossima puntata
ma quello dei 5 V di stand By ? o quell'altra ?
video bellissimo! registrato benissimo spiegato da dio! una domanda posso rendere la tensione di uscita variabile?
Ecco qui th-cam.com/video/MZhEbZL8OMI/w-d-xo.html
Se ti interessa qui puoi cercare fra i miei video quello che ti interessa
mylothehack.altervista.org/opensource/Channelvideolist.php
@@PierAisa si si visti. ma io pensavo di fare un alimentatore da banco con volt 0/30 v e 20 a. si può fare?
@@robertobonini3746 30V è una tensione troppo alta per un ATX. Potresti modificare il + e - 12 e metterli in serie, ma di solito la corrente che puoi tirare dal -12 è molto limitata. Forse varrebbe la pena usare due ATX con le uscite in serie, ma bisognerebbe intervenire sulle masse per renderle isolate e poter mettere in serie le 2 +12V e poi andresti ad agire su due controlli ATX in maniera che il risultato finale sia controllato. La vedo un po' complicata. Ma come tutto non è impossibile bisogna solo avere la passione e il tempo di studiarlo. Ma se vuoi uno stadio con molta corrente potresti partire da uno schema switching da zero. Potrebbe convenire.
@@PierAisa come sempre sei un grande! risposta molto esauriente! allora posso chiederti, è possibile allora fare una tensione da 0 a 12 variabile e un amperaggio variabile tipo un alimentatore da banco?
@@robertobonini3746 dunque in basso non è detto che si riesca a scendere sotto una certa tensione. Comunque dovresti verificare quale è il tuo pwm controller. Un tl494 o altro tipo, poi bisogna fare. La modifica all'anello di retroazione come fatto nell'altro video
Ciao. tutti gli alimentatori switching hanno il diodo contro le correnti inverse integrati oppure in alcuni casi bisogna prevederlo separato?
Grazie
Di solito esiste una protezione in corrente nel caso di errata polarità che può essere fatta in diversi modi tra cui anche tramite Il diodo
@@PierAisa devo parallelare 2 alimentatori da server liteon ps-3601-1f. Posso andare tranquillo? Per quanto riguarda le resiste in uscita ho visto che i 3 alimentatore hanno una differenza di tensione minore di 0.1 V. Mi conviene lo stesso metterle ? I due alimentatori in parallelo dovrebbero erogare quasi 100A.
Grazie
@@matteogentilcore7262 con quelle correnti potrebbero essere sufficienti i conduttori stessi all'equalizzazione, specialmente se sono dello stesso tipo gli alimentatori le differenze dovrebbero essere trascurabili. Fai una prova di misura della caduta di tensione sui cavi dovresti capire la corrente come si distribuisce
@@PierAisa grazie mille.. gentilissimo.. quindi evito diodi e regolo le cadute di tensione con i cavi.
esattamente... tieni sotto controllo per un po' anche per diverse condizioni di carico
Complimenti! Se meto 2 da 10 Ohm in parallelo o 4, come calcolo il corrente erogato? Io al momento dispongo solo di questi resistenze: 15R, 10R, 6R8, e una da 4r7, come li posso usare?
Devi cerca di realizzare resistenze. Di basso valore. Usa. Le. 4r7
@@PierAisa grazie per la risposta. Voglio usare 3 da 6.8 e una da 4.7 ohm in paralelo che da un valore di 1.5 ohm come carico per fare le prove. O intenzione di comprare quelle da 1 ohm/50W, ma ora voglio giocare un po con quello che ho 😊. Buona giornata!
@@florinflo263 ok sarebbe meglio se riesci stare attorno ai 100 milliohm come. Resistenza di shunt per non fare cadere troppa tensione, ma puoi cominciare a sperimentare
@@PierAisa lo so che di shunt devo usare un valore piu basso, ma io stavo parlando della resistenza di carico. Te non hai usato 1 ohm /2 = 0.5 ohm?
Avevo letto che questi alimentatori necessitavano di un carico di qualche w sulla 5v per stabilizzare le tensioni, quando usati fuori dal pc. non credo che il led sia sufficiente
A titolo informativo, se per sbaglio si mette in corto l'uscita 5v o 12v di un alimentatore atx si danneggia? oppure c'è qualche protezione? Ci sono controindicazioni per alimentare un autoradio con un atx? Grazie per il video, molto interessante, spieghi molto bene. Se fossimo vicini di casa non ti lascerei vivere per quante domande ti farei sull'elettronica 😂
Scusa se mi sono incartato sui verbi 😶
Certo sono protetti egregiamente, con overcurrent \ overvoltage. Se guardi nel video quando ho provato a collegare i due alimentatori senza impedenze serie, l'alimentatore 2 accende il led e lo spegne subito dopo. Interviene la protezione di overcurrent. Per l'autoradio nessun problema, se pensi che alimenta una scheda a CPU per l'autoradio è grasso che cola. Grande Stay tuned !!
Maestro ho provato anch'io un atx , misurando la 5 volt non risulta stabile la lettura , mentre il 12 volt rimane fissa la lettura ... Che devo fare
Il problema è che la regolazione è fatta su un punto di lavoro che prevede certi assorbimenti sulle diverse tensioni e quindi se non sono tutte caricate non regola bene. Di solito viene data priorità alla 5V essendo una tensione che alimenta la scheda madre e quindi dovresti caricarla un minimo. Hai la possibilità di attaccarci un carico zavorra fisso per assorbire ad esempio 1 Ampere ?
Sempre complimenti per i tuoi video, potresti aiutarmi dovrei abbassare la tensione da + e - 40 volts a + e - 30 volts circa, pensavo di inserire un secondo ponte a diodi dopo il trasformatore che eroga 35 + 35 , mi serve qualcosa di semplice però la potenza è alta 5/10 ampere, grazie per ora.
Grazie. Immagino che stiamo parlando della raddrizzata della 50Hz. Per fare cadere tensione senza impazzire puoi mettere dei diodi serie, che con 5-10 ampere andranno sicuramente dissipati. Ti chiederei di aprire un post sul mio forum, per lasciare i commenti attinenti al video, grazie
Ciao, penso che tu sia la persona piu indicata a chui chiederlo :) . Ho un piccolo ups con uscita usb con ingresso usb5v che vorrei lasciare in auto per alimentare la dashcam. Vorrei alimentarlo dalla presa accendisigari attraverso un convertitore usb, quando l'auto è accesa e da un piccolo pannello solare sempre con uscita usb. Come faccio a mettere in parallelo le due fonti di alimentazione? Avevo pensato di unirle a Y inserendo un diodo prima della congiunzione di ognuna delle due alimentazioni, in modo che una corrente possa andare solo all'ups senza risalire nell'altra fonte di alimentazione, il problema che m'è sorto però è: ma le masse sono uguali? E li in effetti ho riscontrato una differenza di potenziale tra le due masse, il pannello solare e il convertitore usb della presa accendisigari. A questo punto come faccio? La massa della presa accendisigari sarà collegata alla carrozzeria immagino, ma quella del pannellino solare no, non so se collegare il negativo dell'uscita usb del pannello solare alla carrozzeria per livellare il polo negativo possa risolvere la differenza di potenziale tra le i due poli negativi, livellando, oppure finisca per rovinare il regolatore di carica del pannello solare.
Per creare una Y con tensioni continue come hai anticipato il metodo corretto è quello di utilizzare due diodi con catodo in comune, che poi viene collegato all'ingresso dell'utilizzatore. Chiaramente se sono presenti entrambe vince quella che ha la combinazione di tensione superiore in ingresso e caratteristiche del diodo più vicine alla soglia di conduzione. . Il meccanismo comunque evita i rimonti di una sorgente verso l'altra e fa funzionare le due sorgenti in OR, in maniera quasi mutuamente esclusiva. Tutte le masse devono essere collegate insieme, perchè la corrente circola su anelli chiusi e quindi quando alimenta A la corrente fluisce dal positivo e rientra dal negativo (stessa massa) e la stessa cosa per B. Le tre masse insieme non danneggiano niente nella misura in cui i diodi sono funzionanti e quindi bloccano il passaggio della corrente al contrario da meno a più. Ti consiglio di sovradimensionare i diodi e quindi di selezionare componenti ad alta corrente. Ciao
Sei un mito !!
ciao, facendo riferimento alla mia domanda precedente e seguendo i tuoi video,ho collegato in parallelo ben tre ATX per vedere se riuscivo nel mio intento ma appena accendo l uno qualsiasi degli avvitatori vanno tutti in protezione,( eppure giorni addietro ero riuscito con un solo alimentatore a far andare uno dei tre avvitatori usandolo per una intera giornata), eppure ogni alimentatore eroga sulla 12v minimo 13A ( il primo da 400 13A,il secondo da 500 17A ed il terzo da 500 ben 28A),come potrei fare per risolvere? sarei curioso di conoscere quanta corrente assorbe un avvitatore,i miei non hanno piu targhetta ormai
Prova a metterli in parallelo utilizzando dei diodi in OR. In questo modo possiamo garantire che una alimentazione non rimonto sull'altra. Il diodo sarà grosso perché deve reggere la corrente necessaria. Sarebbe meglio usare degli Schottky che hanno bassa tensione in diretta e quindi dissipano meno potenza. In questo modo però se la 12v di uscita non è simile potrebbe condurre un Atx e non l'altro. In questo caso allora introduci un po' di resistenza a monte del diodo di quello che conduce di più per equalizzare come nel video.
@@PierAisa ciao,grazie per la tua disponibilià però io in elettronica sono meno di zero,non capisco il significato di quello che mi hai detto,saresti cosi gentile da fornirmi uno schemino?
@@germanocampani6834 lo scherma si trova al minuto 6:08
Io ho due alimentatori switching alimentati a 220v ac da un generatore diesel e uscita hanno 110v dc 1500w l uno volevo parallelarli in modo da avere 110v dc 3000w è possibile o poi bruciano?volendo hanno i trimmer entrambi per regolare sia la corrente che la tensione cosa devo fare devo mettere sue diodi?uno su ogni alimentatore?
Sugli alimentatori swicting visto che hanno entrambi il potenziometro sulla scheda per regolare sia la corrente che la tensione basta che regolo la tensione e la corrente uguali e poi li posso mettere in parallelo?devo mettere anche un diodo sull uscita di pgni alimentatore o non serve?
@paridecontini9773 Se sono uguali hanno differenze minime, che potrebbero essere recuperate dalla resistenza stessa dei cavi in uscita in caso di alte correnti. La resistenza del cavo in uscita esegue una piccola retroazione negativa. Con gli alimentatori in parallelo secco, se la tensione di uno dei due aumenta, aumenta la sua corrente e anche la caduta sul suo cavo è quindi si equalizza. Bisogna però vedere se lo stadio di uscita dell'alimentatore è protetto rispetto alla corrente entrante, che potrebbe circolare se la tensione dell'altro è superiore. Con un diodi in serie su ogni alimentatori è messi a catodo comune, si risolve e siamo sicuri di proteggere gli alimentatori dal rimonto di corrente in uscita. Poi con i trimmer si regola per avere 50% di corrente su ogni alimentatore. Bisogna selezionare dei diodi a bassa caduta ed alta corrente e dissiparli bene perché la corrente supera i 10A a pieno carico. Si potrebbero usare i nuovissimi diodi Schottky SiC.
@@PierAisa ma se devo regolare la corrente al 50% sui potenziometri di entrambi gli alimentatori poi allora non ho più il doppio della potenza ossia 1500w x 2 uguale a 3000w ma ne avrò in tutto 1500w?quindi in parallelo quanta potenza posso utilizzare in uscita?1500w o 3000w?
@@paridecontini9773 mi spiego meglio. Se devi erogare una corrente pari al 100% verso il carico devi assicurarti che la corrente sia fornita per metà da ognuno dei due alimentatori anche con correnti basse. Altrimenti l'effetto che ottieni è che uno lavora al 100% e l'altro non lavora mai. Tipicamente quando uno cerca di sovrastare l'altro... si accaparra tutto. Il Current sharing di solito è un meccanismo che è stato progettato. se non lo è bisogna creare le condizioni per ottenerlo tramite la regolazione.
@@PierAisa ma quindi io con due alimentatori uscita 110v dc 1500w ognuno li metto in parallelo metto anche i due diodi e regolo su entrambe i potenziometri di corrente al 50% ma all uscita facendo questo che potenza posso utilizzare effettiva?solo 1500w o 3000w?
ho montato un alimentatore simile, ma questi alimentatori non hanno il cavo PCI-E per le schede video giusto? se dovessi comprare una scheda video dovrei cambiare anche l'alimentatore?
Si oppure esistono delle interfacce di conversione, ma credo che convenga scegliere l'alimentatore adatto
Dato che l'uscita si ottiene tramite un diodo ( il raddrizzatore finale,) si possono tranquillamente mettere in parallelo; perchè non c'è possibilità di rientro della tensione di un alimentatore sull'altro; il carico si equilibrerà naturalmente da carico! Probabilmente potresti evitare anche i diodi sulle uscite e le z1 e z2 una volta verificata che la tensione di uscita dei due alimentatori è identica; penso che le resistenze equivalenti interne, provvederanno ad equilibrare il carico, supponendo che gli alimentatori Atx siano identici!
Come hai detto, quando parliamo di mettere in parallelo oggetti uguali basta una piccolissima resistenza di equalizzazione e a volte può bastare la resistenza di uscita dello stesso alimentatore. Io per esempio quando uso il regolatore lineare lt3080 prevedo una piccola distanza da 100 milli ohm in serie e ciò rende perfettamente equivalenti le correnti lo vedremo presto in un prossimo video di un alimentatore da banco duale realizzato fai da te
Wow, sei un mostro sacro di genialità e divulgazione. Però sono confuso se partito che dovevi mettere due impedenze però poi metti resistenze , non capisco se hai fatto confusione nel corso del progetto oppure elettronicamente impedenza e resistenza sono la stessa cosa? Ma io non credo, mi puoi spiegare ?
Io per abitudine considero tutti i componenti come impedenze, considerando che presentano parametri parassiti, però parlando di continua il termine giusto da impiegare è resistenza. Al limite potrebbe avere rilevanza per il residuo di componente alternata del ripple.
@@PierAisa Ringrazio , sei sempre disponibile e gentile a dare lumi a chi come me è veramente duro di comprendonio. Da anni cerco di imparare l'elettronica attraverso TH-cam ma mai ho visto un canale come il tuo. SEI UNICO. Grazie ancora.
Se al posto degli alimentatori volessi usare due batterie ricaricabili di uguali caratteristiche (pensiamo ad esempio alle classiche batterie al piombo da 12V usati nei gruppi di continuità dei pc o negli alimentatori dei sistemi di allarme), siccome l'esigenza è la medesima, tenendo però conto che una delle batterie, magari a causa di un deterioramento si inizi a scaricare prima, forse al posto delle impedenze di retroazione si potrebbe pensare di usare dei mosfet e collegare il gate di ciascuno di essi sul drain dell'altro (magari inserendo un'eventuale resistenza tra i due terminali) per avere un effetto retroazione in modo da far variare la resistenza di canale del mos? È fattibile? L'idea è, se una delle batterie inizia a calare di tensione, pilotiamo il mos sull'altra batteria riducendo la tensione di gate in modo da aumentare la sua resistenza di canale riducendo così la corrente di uscita. Potrebbe essere un'idea fattibile?
Certo che funziona, anzi è un metodo molto elegante. Sul mio forum ne abbiamo discusso. Ho appena fatto un post con lo schema presentato in elettronicaIN di agosto. Ciao mylothehack.altervista.org/forum/viewtopic.php?f=3&t=85&p=4204#p4204
@@PierAisa Siamo sulla stessa lunghezza d'onda allora. Io però sono abbonato a EOS book e a Firmware e in più ho acquistato il corso EOS Academy che sto seguendo durante i viaggi in treno quando vado a lavoro
@@MrRaulPeeDeeJay molto bene. Anche io quando posso cerco di leggere. Il treno è perfetto
Ciao Pier Aisa. Complimenti ! ti seguo con grande interesse visto anche la chiarezza descrittiva. Sono un radioamatore e la tua idea mi spinge a provare la soluzione dei due ATX in parallelo per alimentare la mia radio HF e testarla in trasmissione alla massima potenza di uscita che dovrebbe essere circa 100 W su un carico di 50 ohm come antenna, ossia proprio una corrente di circa 20 A a 12V. Pensavo di testare il tutto con due avvolgimenti su ferrite di filo da 1 mmq in sostituzione delle R, così da sfruttare anche l' effetto filtrante dell'induttanza serie, al fine di ridurre il rumore generato dalla commutazione che in una ricetrasmittente peggiora la ricezione e delle volte la rende impossibile. Sono anche incuriosito da un prossimo eventuale video su come regolare la tensione agendo sulla taratura interna allo switching. Grazie, a presto.
Stefano.
Stefano Mocci benissimo!!!! Anche io sono radioamatore IZ4OXX e mi hai anticipato!!! Non ti nascondo che uno dei motivi che mi ha spinto a sperimentare questa soluzione è proprio la possibilità di alimentate il mio ic7000 o il mio vecchio ic751. A breve faccio in modo di regolare le uscite13.8V agendo sul feedback. Ottima l'idea selle bobina in uscita z bilanciare. 73
Grazie, a presto 73 de is0iqz
salve, come si può montare in parallelo due trasformatori da 12 v,, per arrivare ai 24v?
È necessario collegare gli avvolgimenti di secondario in serie rispettando la polarità in modo che le tensioni vadano insomma E non indifferenza Se ti interessa avevo fatto questo tipo di collegamento con dei trasformatori Alta tensione sul Jacobs ladder con la spiegazione dello schema Ecco il link th-cam.com/video/fS516BPRifE/w-d-xo.html
@@PierAisa grazie Pier, in verità avevo bisogno di qualcosa di piu semplice eheheh, volevo sapere se rischio qualcosa nel collegare in parallelo due trasformatori 12v per strisce led e ricavare quindi un uscita di 24v da utilizzare sempre con una striscia led da 24v
ps, non posso aprire il trasformatore, e non so cosa ci sia dentro ehehehe
se i due trasformatori sono identici li puoi mettere in parallelo rispettando la polarita inizio avv con inizio avv
@@PierAisa grazie Pier,
si, sono identici, quindi non ci sono problemi al collegarli in parallelo, non bisogna prendere nessuna precauzione? E se invece vorrei posizionarli in serie? non ci sono problemi neanche in questo caso?
Pier però quì sei in corrente costante.
Questi valori di resistenza poi cambiano con il variare della corrente ?
lo scopo delle resistenze è equalizzare i due canali e andrebbero dimensionate per il massimo della corrente prevista e per la differenza dei due ATX. Più sono diversi in termini di tensione di uscita, più grandi servono le resistenze, Ma parliamo comunque sempre tipicamente di bassi valori come 25mohm\50mohm\100mohm. Quindi una volta selezionato il taglio giusto copre tutto il range di corrente, anche perche la differenza dei due ATX si manifesta maggiormente all'aumentare del carico
@@PierAisa grazie . Adesso un po' più chiaro. pensavo che non coprisse tutto il range di corrente.
ho un alimentatore pc posso sfruttarlo come alimentatore da banco ?vorrei farlo cosi(6 boccole a banana femmine 2( 5 volt) 2 (12) 2 con regolatore di tensione che parte da 0 a 30volt si puo fare?aggiungento un un tipo di aplificatore di volt?tutto aggiungendo un voltometro /amperometro display solo sul regolatore di tensione che fa 0/30 volt?
certamente, esistono molti video fatti anche bene in rete. L'unico vincolo è che la regolazione lascerà un po' a desisderare, perchè è stato progettato con degli assorbimenti precisi a tavolino sulle uscite e quindi usandolo in maniera diversa avrà qualche limite
@@PierAisa stavo pensando la stessa cosa un alimentatore pc da la potenza in base a cio che assorbi quindi stavo pensando se potevo avere problemi sulla regolazione non dovrebbe essere preciso ,un po' ballerio e se gli affianco un condensatore?oppure unmodulo che richiede sempre assorbimento?e io da li con regolatore prendo cio che voglio?
@@PierAisa www.banggood.com/it/DC-DC-CC-CV-Buck-Converter-Board-Step-Down-Power-Supply-Module-7-32V-to-0_8-28V-12A-p-1245047.html?akmClientCountry=IT&p=3Y290412686806201707&cur_warehous(TIPO QUESTO )AFFIANCATO A QUESTO
www.banggood.com/it/2000W-50-220V-25A-PWM-Motor-Speed-Controller-For-Electric-Stove-Lighting-Dimmer-p-1431067.html?rmmds=detail-left-hotproducts&cur_warehouse=CN
@@francesconappo4861 Il problema è che di solito gli ATX regolano considerando una delle uscite a 5V e 12V oppure una media delle due e quindi se ne usi solo e l'altra non la carichi potrebbe regolare male. Inoltre per regolare devi verificare che controller hai all'interno, come mostrato in questo video th-cam.com/video/MZhEbZL8OMI/w-d-xo.html
@@PierAisane usero uno alla volta ma solo per fare prove di componenti, al massmo 10 minuti questo e ' il mio scopo .
Non sarebbe utile inserire un relé ritardato di 1-2 secondi in serie all'uscita per permettere agli alimentatori di accendersi "tranquillamente" ?
Si. Potrei proseguire questa sequel per costruire un alimentatore parallelato completo di tutto, incluso anche la gestione dello startup !!!
Bellissimo video, le tue spiegazioni sono spempre perfette ed esaustive.
Non conviene eliminare i resistori per il bilanciamento delle correnti e aggiungere un diodo all uscita dell' atx per non perdere Potenza su di esse e evitando "la falsa lettura della tensione di uscita e parte dell atx " ?
Elia Zangani bella idea. Un ulteriore diodo posto in serie all'alimentatore con tensione maggiore fa cadere tensione ma non agirà come elemento di retroazione come invece fanno le resistenze e quindi cala la differenza ma non la azzera. Poi il diodo blocca una sua tensione tipica senza permettere regolazione o aggiustamento sul valore. Credo che la chiave di tutto sta nel regolare le tensioni di uscita dei 2 alimentatori per renderle il più possibili uguali fra loro e poi compensare il minimo errore residuo con una piccola resistenza fatta con del filo per avere qualche milli ohm. Questo proverò a farlo nel prossimo video. Grazie per il commento. Stay tuned.
Pier Aisa si forse la soluzione miglio è regolare il feedback in modo da avere due tensioni uguali.
Potresti andare a portare il segnale di feedback direttamente sul carico" monitorando" la tensione direttamente sul carico ed eviti la caduta di tensione sui cavi che a quelle correnti anche pochi ohm sono grosse cadute di tensione.
Elia Zangani si, una volta identificato il circuito di feedback all'interno dell'alimentatore si può prelevare segnale direttamente sul carico. Tanto su quel segnale non circola ncorrente
sei veramente bravo ma io non ho troppe conoscenze in merito,mi ha interessato il video in quanto sono appassionato di fai da te ed ho due avvitatori con le batterie che se ne sono andate che uso esclusivamente nel mio garage e che ho capito che potrei far funzionare con un alimentatore atx da 400,ci ho provato collegando insieme i vari colori ma l'avvitatore ha un cenno di avvio ed l'alimentatore si ferma,come mai?
E' probabile che vada in protezione per lo spunto in corrente richiesto
Idea per una prossima puntata due atx in serie
D'accordissimo. Tanto più che avrei bisogno di una 48V con 15 A disponibili per l'induction heater ...... potremmo fare un giochino con 4 ATX .....
Altrimenti si deve modificare pesantemente il feedback per umentare la tensione di uscita
Vi comunico che di recente, per chi è interessato ho fatto un tutorial sul TL494, spesso usato all'interno degli ATX, per capire il suo circuito interno e come applicarlo ai circuiti di controllo . th-cam.com/video/kif2fvdLZkI/w-d-xo.html. Ciao alla prossima !
Ho una domanda ... nel video fai vedere che collegi i tuoi smps in parallelo tramite dei resistor,ma per giusto non andrebbero collegati direttamente al generatore pwm per sincronizzarli proprio???
Oppure questo schema è per quando gli smps siano diversi fra loro e quindi con schematics e pwm-gen diversi?
Buonasera, sono un neofita e autodidatta della materia, vorrei sapere il perché di mettere in parallelo questi alimentatori.
Grazie mille 🙏🙏
Per aumentare la corrente in uscita e quindi la potenza globale
Egr. ingegnere, non so se posso chiedere un consiglio/aiuto: sto cercando di alimentare una pompa per gonfiaggio pneumatico di auto (non se se hai presente le pompe di emergenza che si collegano alla spina 12V dell'auto) ed ho provato ad utilizzare un alimentatore ATX da 400W, quindi con 18A di spunto max. Appena attacco la pompa l'alimentatore va in protezione (si spegne). Come mai? cosa sbaglio? Complimenti per il canale, fantastico!
Prova a caricare anche l'uscita a 5 volt con un assorbimento di 1 o 2 ampere, magari con una resistenza di potenza, potrebbe essere che lo spunto manda fuori regolazione
Luca , di norma gli alimentatori switching non tollerano carchi impulsivi intensi, tanto che in genere non si possono usare neanche come caricabatteria! Prova a mettere in parallelo all'uscita dell'alimentatore un grosso condensatore(10.000/20.000 micro farad) che potresti precarivare con una resistenza limitatrice; Altrimenti la stessa corrente di carica del condensatore potrebbe mandare in blocco l'alimentatore! dopo che il condensatore si è caricato; lo inserisci in parallelo diretto all'uscita dell'alimentatore; in queste codizioni prova ad alimentare la pompa! Forse l'alimenttore, in queste condizioni, non andrà in blocco!
Fare ponte dei positivi con un super schottky.? Come si comporterebbe? Non ci sarebbe una prevalenza che manda in protezione l altro.
Fino a che le resistenze serie bilanciano la corrente puoi realizzare il parallelo. Il valore di resistenza puo' essere tanto più piccolo quanto saranno più simili i diodi.
9:40 gufo in giallo Fluke 87V con le sue ali di ordinanza Fluke TL-175.
Ci sono ATX che erogano 30A sui 5V , si possono isolare le masse dei 2 alimentari e mettere in serie i 5V, si hanno solo 10V 30A perfettamente stabilizzati , se si vuole 12V bisogna portare a 6V modificando il FB
Il vantaggio di questa soluzione serie è che i diodi reggono 30A
Esatto .... vorrei fare un video pratico per la costruzione di un semplice carica batterie con controllo della corrente
Pier Aisa ciao , aiuto a me me misero , sto testando dei maledetti piccolini condensatori smd misurano mm2 in lunghezza e mm 1 in larghezza con lo strumento apposito , succede che vanno tutti al infinito e cosi non riesco a capire il valore , c'e' qualche consilio a me povero io , (peste lo colga colui che gli inventati per testarne uno ne ho persi 100 volano via !! )
Credo che ti debba procurare un capacimetro con fondo scala più limitato. Se hai molta pazienza puoi provarlo a mandare in risonanza con una bobina di valore noto e verificare dove si trova l'accordo
ALLIENO !!!!
Messi in serie di riesce a raddoppiare la tensione senza avere problemi di protezioni?
La massa o comune (filo nero) della 12V è collegato alla carcassa e quindi quando li vai a mettere in serie, metti in corto la +12V di uno dei due alimentatori. Una cosa che puoi fare è prendere la ensione fra .a -12 e la +12 così da avere 24V, ma se ci alimenti un circuito riferito a terra siamo di nuovo da capo. Inoltre la corrente che potrai prelevare è poca perchè di solito sulla -12V ci sono pochi milli-ampere. Alternativa, alzare la +12V come in questo video th-cam.com/video/MZhEbZL8OMI/w-d-xo.html
Pier ho provato pure io una volta sto esperimento perché pensavo fosse come le batterie invece no un alimentatore e andato in fumo.
Ma quindi cosa devo usare solo Delle resistenze?
Quindi un atx è simile a un inverter
un Atx è un convertitore switching AC DC. L'inverter è un convertitore sempre switching ma DC AC.
In corrente continua è errato parlare di impedenza, è più corretto resistenza.
Sono d'accordo e quindi per lo scopo di questo video possiamo usare tranquillamente il termine resistenza, ma nel video ho preferito mantenere il concetto più generale di impedenza perchè in una topologia switching abbiamo in ballo frequenze di qualche centinaia di KHz e quindi sia le impedenze di uscita che il carico possono influire sul funzionamento. Questo discorso si riferisce in particolare al residuo della frequenza di commutazione ed eventuali palleggi di energia reattiva, che possono essere amplificati o attenuati a seconda del valore della reattanza di questi elementi.
Sono d'accordo anche io. Comunque se parliamo di impedenza diamo una definizione più generica certamente non errata, sarebbe errato parlare di resistenza su una corrente alternata perché l'impedenza è una grandezza matematica nel campo dei numeri complessi e non quelli reali, tiene conto sia della resistenza attiva che di quella reattiva. Ragionando in corrente continua la componente reattiva è nulla di conseguenza impedenza e resistenza sono perfettamente equivalenti. È giusto @Pier Aisa ?
Mi sapresti dare una dritta per rimediare?
Potresti aprire un post sul mio forum ? Grazie mylothehack.altervista.org/forum/
Ripresente...
Secondo me per collegare gli alimentatori in parallelo bisogna prendere il pin giallo che sarebbe della 12v e collegarlo in sieme a gli altri pin gialli degli altri alimentatori
questo lo puoi fare se gli alimentatori sono molto simili, perchè altrimenti la corrente fornita dagli alimentatori in parallelo non sarà equamente ripartita e poi potrebbe succedere che un alimentatore con 12V più bassa costituisce un carico per quello con 12V più alta. Se la differneza di tensione non è elevata anche i cavi di collegamento possono con la loro bassa resistenza equalizzare la corrente. Se fossero molto diversi la cosa che ci mette al sicuro è l'inserimento di un diodo a bassa caduta in serie ad ognuno. Se non la conosci già ecco la mia videolist completa www.pieraisa.it/videolist
Sarà ma a me non sembra una soluzione stabile in tutte le condizioni di carico
Cosa proponi come soluzione più stabile utilizzando gli ATX in parallelo ?
@@PierAisa purtroppo non ho una soluzione alternativa, il mio dubbio nella tua soluzione è che il calcolo è stato fatto sotto un certo carico, ma alimentatori diversi a parità di carico possono variare il loro comportamento, non è detto che si comportino in maniera lineare, per questo mi resta il dubbio...
Certamente la soluzione lavora nel suo punto migliore se gli alimentatori hanno le stesse caratteristiche o addirittura sono dello stesso modello. Se fossero diversi dipende molto da quale controller li governa, TL494 o altri. Ad ogni modo anche con differenze importanti si può' fare in modo di renderli simili agendo sulla retro-azione e variare il punto di lavoro (come mostrato nel video th-cam.com/video/MZhEbZL8OMI/w-d-xo.html). Poi per equalizzare le differenze la rete resistiva in uscita dovrà essere dimensionata di conseguenza. Un approccio di questo tipo non copre tutte le variazioni di carico e tutti i ranges, ma se si effettuano delle prove e se si interviene per compensare le differenze comunque una zona di lavoro la si trova .... piuttosto che lasciarli a prendere polvere ...
Ri-ri-presente...
ah! ecco perchè tutti quei condensatori sulla scheda madre !
Ciao io ho fatto questa prova con due alimentatori non atx e uno è andato in corto perché?
Quando metti in parallelo due alimentatori se non sono perfettamente identici, un alimentatore tende ad alimentare l'altro. In pratica uno va al massimo e l'altro è spendo. In teoria le uscite dovrebbero essere protette da diodi che dovrebbero bloccare la corrente, ma nella realtà dei fatti la regolazione di un alimentatore dei due va in tilt perchè legge una tensione sbagliata e quindi lo comanda erroneamente. Per metterli in parallelo, come faccio nel video è necessario bilanciare le correnti di uscita e quindi aggiungere delle piccole resistenze di shunt sulle uscite per fare in modo che lavorino bilanciati.
Per me Pieraisa e um mast
Presente o meglio ripresente...
diodi
Dipende, potrebbe succedere che ne funziona solo uno ....
mettendo condensatori??
@@andreazumpano2352 no purtroppo come si vede nel video, ogni piccola differenza fa sovrastare un alimentatore sull'altro. L'unica è inserire resistenze di piccolo valore che agiscono da retroazione negativa e quindi se uno dei due tira più corrente ha una maggior caduta e questo riequilibrare il tutto. È la stessa tecnica usata per mettere in parallelo i finali, ciao !
Ma corre troppo
Come fare se il carico è variabile e cambia di conseguenza corrente e caduta ai capi di z1 e z2?
riesci a dirmi a che minuto del video fai riferimento?
@@PierAisa non c'è un minuto di riferimento è più un'estensione della trattazione in generale. Ovvero, quando si dimensionano le resistenze z1/z2 si fa riferimento a una certa corrente assorbita dal carico, e questa determina la caduta di tensione vz1/vz2. Stavo pensando come estendere il circuito perchè possa funzionare con assorbimenti variabili nel tempo che vanno da 1A a 20A. Ma forse è inutile. Forse semplicemente conviene "manipolare" le tensioni in uscita dagli integrati per fare si che siano il più simmetriche possibile.
purtroppo in questi alimentatori esiste sempre un compromesso di regolazione. Normalmente si dimensiona e si regola per la massima corrente, ammettendo che a bassi carichi le tensioni si alzino un po'. Addirittura su alcuni alimentatori se la 5V non è caricata, non riescono a regolare