complimenti ho cominciato a seguirla adesso , ha avuto un ottima iniziativa utile per confronti e dubbi sulle normative continuero a seguirla e se potrò contribuiro con aggiornamenti della regione piemonte
Ti faccio i miei complimenti per l'iniziativa. Sono iscritto al corso spec. in prev incendi per l'abilitazione ex 818 che si tiene presso l'Ordine di Roma e i tuoi tre video sono stati interessanti, comunque un buon punto di partenza, come immagino fosse nelle tue intenzioni. Penso rischierai con il tempo di cambiare lavoro per seguire tutta la nutrita produzione normativa; comunque ti vedo a tuo agio nel video. un saluto e di nuovo complimenti
Ciao Marcello grazie dei complimenti! Tieni conto che ogni video che faccio aumento la mia disinvoltura nel video...purtroppo negli ultimi 4 mesi non ho fatto più video tecnici, sia perchè è uscito molto di norme "pilastro", sia perchè sono in piena campagna elettorale per diventare il prossimo Delegato Inarcassa della Provincia di Livorno. Sono sfinito, ho fatto altri video per la campagna, ma ho deciso di pubblicarli in altri miei canali minori. Mi sono ripromesso di fare uno o più video non appena sarà approvato il Testo Unico sull'Antincendio che stiamo discutendo in Commissione Antincendio a Livorno e in Federazione Regionale a Firenze. I video che ho fatto e che farò, non devono approfondire una tematica, ma più semplicemente dare un interpretazione di cosa è scritto in una Legge specifica. E' un format che ritengo circoscriva in maniera netta la strada che verrà percorsa nel video, cercando di ridurre al minimo i "Fuori tema". Ti ringrazio e sono felice ti sia piaciuto. Buon Corso!
Aggiornamento 02/10/2014 Sono state pubblicate da ENEA le "LINEE GUIDA PER LA DEFINIZIONE DELREGOLAMENTO PER L'ESECUZIONEDEGLI ACCERTAMENTI E DELLE ISPEZIONI SUGLI IMPIANTI TERMICI DEGLI EDIFICI AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 192/05 E SS.MM.II. E DEL D.P.R. N. 74/2013", le trovate al seguente Link: www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=2&cad=rja&uact=8&ved=0CCkQFjAB&url=http%3A%2F%2Fwww.efficienzaenergetica.enea.it%2Fdoc%2Fsezione-regionale%2FLinee_guida_ispezioni_impianti_termici_DPR_74_2013.pdf&ei=mbktVJXXEuHjywP1l4DADg&usg=AFQjCNFRpJuzwumDHAnA1ZFJmkDNCzLb7w&sig2=gQN6Bk2M7-Z4a5cYXFpdbg&bvm=bv.76802529,d.bGQ
Se il video vi è piaciuto condividetelo su "FACEBOOK" (Twitter o altri social) cliccando sotto al video sul tasto "Condividi" e subito dopo sull'icona del relativo social network, si aprirà un pop-up e potrete commentarlo prima di condividerlo nella Vs. pagina. Grazie e buon lavoro!
Aggiornamento 14 dicembre 2015 - Fonte ANIT Il Ministero dello sviluppo economico ha pubblicato la guida per l’esercizio, controllo e manutenzione degli impianti termici per il riscaldamento e il raffrescamento. La guida chiarisce gli adempimenti previsti dalla legge nazionale per la manutenzione e il controllo di efficienza degli impianti termici e le loro tempistiche. La guida è stata predisposta da ENEA in collaborazione con Adiconsum, Assoclima, Assotermica, Confartigianato, Federconsumatori, Unione consumatori e il Salvagente. Il link dove scaricarlo è il seguente: www.anit.it/wp-content/uploads/2015/12/Guida_impianti_termici.pdf
Aggiornamento 12-01-2016 - Regione Lombardia Al link quì sotto è possibile scaricare in formato pdf lo stralcio del bollettino della Regione Lombardia del 30-12-2015 in merito alle disposizioni operative per l’esercizio, la manutenzione, il controllo e ispezione degli impianti termici in attuazione delle d.G.R.X/3965 del 31.07.2015 e della d.G.R. X/4427 del 30.11.2015. Nell'allegato si trovano anche i modelli per le verifiche degli impianti e il nuovo libretto di impianto specifico per la Regione Lombardia. www.progetto2000web.it/assets/repository/normativa/30-LOMBARDIA-Dduo-n.-11785-del-30.12.2015.pdf
Complimenti per l'approfondimento; non mi è chiaro il concetto di "controllo" inteso come visione dell'impianto e quello di "manutenzione" inteso come intervento sull'impianto per riportarlo alle condizioni di efficienza precedenti" all'Art.7 "controllo e manutenzione impianti termici. In particolare rispetto ai concetti assodati di "Manutenzione Ordinaria" e "Manutenzione Straordinaria" come vengono intesi il "controllo" e la "manutenzione" al succitato Articolo?
Togliamo dalla propria testa il "concetto assodato" perchè è proprio quello che fuorvia e disquisiamo sul significato delle parole in italiano; quando si parla di manutenzione si intende una qualsiasi operazione tale da modificare e/o ripristinare l'impianto, e in base al tipo di intervento si valuta poi se tale operazione è ascrivibile a la manutenzione ordinaria o straordinaria. In sostanza c'è manutenzione se c'è un "intervento" concreto sull'impianto (sostituzione valvola a farfalla, installazione nuovo vaso di espansione, nuovo dosatore polifosfati, etc). Un controllo è invece una serie di verifiche di varia natura come quelle visive, analisi fumi, efficienza scambiatori, tutte atte a "verificare" lo stato dell'impianto e basta; alla fine di un controllo l'impianto potrà rimanere il medesimo oppure verranno fatte le opportune manutenzioni. Spero di essere stato utile.
Ciao grazie per la spiegazione....una domanda su un quesito vorei farti: se in un appartamento come tanti ce ne sono troviamo una caldaia da 24 kw e 3 climatizz da 900 cadauno btu tot 7,5 kw c/a dobbiamo compilare 2 libretti di impianto che include il totale dei kw utilizzati per la climatizzazione di qull' appartamento? grazie
Premesso che con solo queste informazioni non è possibile dirlo con certezza, ti rinnovo il processo mentale che devi seguire per rispettare la norma: - Quanti impianti sono presenti nell'unità immobiliare? la definizione di impianto termico è quella che vedi nel video e che è ripresa dalla norma specifica. Per ogni impianto devi fare un libretto. Entriamo nel merito e prendiamo la definizione di "impianto termico": "impianto tecnologico destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, indipendentemente dal vettore energetico utilizzato, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonchè gli organi di regolarizzazione e controllo. Sono compresi negli impianti termici gli impianti individuali di riscaldamento. Non sono considerati impianti termici apparecchi quali: stufe, caminetti, apparecchi per il riscaldamento localizzato ad energia radiante; tali apparecchi, se fissi, sono tuttavia assimilati agli impianti termici quando la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è maggiore o uguale a 5kW. Non sono considerati impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate". [Dovete tatuarvela quella definizione, incorniciarvela del furgone o in ufficio] Ora entro nel campo delle supposizioni: - se si parla della caldaia a 24kW con circuito di distribuzione proprio e propri corpi scaldanti e sistema di controllo quello è un impianto secondo quanto detto nel primo periodo della definizione e quindi ---> Libretto Sì! - Prendiamo il caso di un climatizzatore da un tot di potenza; analizziamo il primo periodo della definizione e ci chiediamo è un impianto tecnologico destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, indipendentemente dal vettore energetico utilizzato, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonchè gli organi di regolarizzazione e controllo? Io direi di si, ma andiamo avanti: Affinchè NON sia un impianto, nonostante quanto detto nel primo periodo bisogna che sia una stufa, un caminetto o un apparecchio per il riscaldamento localizzato ad energia radiante. si può definire una stufa? per me no. e un caminetto? fai te... e un apparecchio per il riscaldamento localizzato ad energia radiante? uno split riscalda con calore radiante? per me è convettivo....quindi nemmeno quello. Di conseguenza la parte subito dopo che dice dei sistemi fissi sopra i 5kW non si guarda nemmeno perchè non rientra tra le tipologie descritte. Non è un sistema dedicato esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria, QUINDI, rientrando a mio avviso nella definizione di impianto termico e non rientrando tra le esclusioni previste è di fatto un impianto termico e quindi ------------------->Libretto Sì! - Se è un trial l'impianto è uno solo perchè il generatore è unico quindi un solo libretto, se sono tre mono, tre libretti. Ti ho convinto?
quindi un libretto per la caldaia e uno o piu libretti per i climatizzatori? ma se ci sono 3 climat non basta un solo libretto per loro visto che sono nella stessa casa ed uno per la caldaia?
Giovanni Lanzafame il libretto di impianto si chiama così perchè identifica un impianto, non la casa in cui sono alloggiati gli stessi. Mi rendo conto che è fastidioso farli, ma la norma mi sembra chiara a tal riguardo. Quindi 4 libretti....
Nel ringraziare per i preziosi spunti forniti dagli approfondimenti sempre chiari e sintetici al punto giusto, chiedo cortesemente supporto per un quesito: un Terzo Responsabile appena subentrato, Legale Rappresentante di un'Azienda operante a livello nazionale, ha la possibilità di delegare formalmente un dipendente sul territorio per timbrare e sottoscrivere i Libretti in forma cartacea? Se si, con quali eventuali modalità particolari? Ringrazio anticipatamente e saluto cordialmente. Marco
Il terzo responsabile opera normalmente con i propri dipendenti sul territorio nazionale dove può farlo senza delegare formalmente visto che c'è già un contratto formale di lavoro. Egli opererà per nome e conto del terzo responsabile se essi si fida di lui. Se lo scopo è scaricare la responsabilità sul dipendente la vedo una strada tortuosa...
Perfetto, chiarissimo. Il quesito era solo legato ad eventuali e particolari modalità di delega formale applicabile al caso specifico. Nulla in merito invece alle responsabilità che rimangono, senza intento di trasferirle.
complimenti ho cominciato a seguirla adesso , ha avuto un ottima iniziativa utile per confronti e dubbi sulle normative continuero a seguirla e se potrò contribuiro con aggiornamenti della regione piemonte
Marco De Lise grazie Marco, insieme si migliora più velocemente. Un abbraccio
sei un grande. esaustivo e chiarissimo oltre che simpaticissimo 😉
Ti faccio i miei complimenti per l'iniziativa. Sono iscritto al corso spec. in prev incendi per l'abilitazione ex 818 che si tiene presso l'Ordine di Roma e i tuoi tre video sono stati interessanti, comunque un buon punto di partenza, come immagino fosse nelle tue intenzioni. Penso rischierai con il tempo di cambiare lavoro per seguire tutta la nutrita produzione normativa; comunque ti vedo a tuo agio nel video. un saluto e di nuovo complimenti
Ciao Marcello grazie dei complimenti! Tieni conto che ogni video che faccio aumento la mia disinvoltura nel video...purtroppo negli ultimi 4 mesi non ho fatto più video tecnici, sia perchè è uscito molto di norme "pilastro", sia perchè sono in piena campagna elettorale per diventare il prossimo Delegato Inarcassa della Provincia di Livorno. Sono sfinito, ho fatto altri video per la campagna, ma ho deciso di pubblicarli in altri miei canali minori. Mi sono ripromesso di fare uno o più video non appena sarà approvato il Testo Unico sull'Antincendio che stiamo discutendo in Commissione Antincendio a Livorno e in Federazione Regionale a Firenze. I video che ho fatto e che farò, non devono approfondire una tematica, ma più semplicemente dare un interpretazione di cosa è scritto in una Legge specifica. E' un format che ritengo circoscriva in maniera netta la strada che verrà percorsa nel video, cercando di ridurre al minimo i "Fuori tema". Ti ringrazio e sono felice ti sia piaciuto. Buon Corso!
Aggiornamento 02/10/2014
Sono state pubblicate da ENEA le "LINEE GUIDA PER LA DEFINIZIONE DELREGOLAMENTO PER L'ESECUZIONEDEGLI ACCERTAMENTI E DELLE ISPEZIONI SUGLI IMPIANTI TERMICI DEGLI EDIFICI AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 192/05 E SS.MM.II. E DEL D.P.R. N. 74/2013", le trovate al seguente Link:
www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=2&cad=rja&uact=8&ved=0CCkQFjAB&url=http%3A%2F%2Fwww.efficienzaenergetica.enea.it%2Fdoc%2Fsezione-regionale%2FLinee_guida_ispezioni_impianti_termici_DPR_74_2013.pdf&ei=mbktVJXXEuHjywP1l4DADg&usg=AFQjCNFRpJuzwumDHAnA1ZFJmkDNCzLb7w&sig2=gQN6Bk2M7-Z4a5cYXFpdbg&bvm=bv.76802529,d.bGQ
GRAZIE SPIEGAZIONE MOLTO CHIARA.
Se il video vi è piaciuto condividetelo su "FACEBOOK" (Twitter o altri social) cliccando sotto al video sul tasto "Condividi" e subito dopo sull'icona del relativo social network, si aprirà un pop-up e potrete commentarlo prima di condividerlo nella Vs. pagina. Grazie e buon lavoro!
Aggiornamento 14 dicembre 2015 - Fonte ANIT
Il Ministero dello sviluppo economico ha pubblicato la guida per l’esercizio, controllo e manutenzione degli impianti termici per il riscaldamento e il raffrescamento. La guida chiarisce gli adempimenti previsti dalla legge nazionale per la manutenzione e il controllo di efficienza degli impianti termici e le loro tempistiche. La guida è stata predisposta da ENEA in collaborazione con Adiconsum, Assoclima, Assotermica, Confartigianato, Federconsumatori, Unione consumatori e il Salvagente.
Il link dove scaricarlo è il seguente: www.anit.it/wp-content/uploads/2015/12/Guida_impianti_termici.pdf
Aggiornamento 12-01-2016 - Regione Lombardia
Al link quì sotto è possibile scaricare in formato pdf lo stralcio del bollettino della Regione Lombardia del 30-12-2015 in merito alle disposizioni operative per l’esercizio, la manutenzione, il controllo e ispezione degli impianti termici in attuazione delle d.G.R.X/3965 del 31.07.2015 e della d.G.R. X/4427 del 30.11.2015. Nell'allegato si trovano anche i modelli per le verifiche degli impianti e il nuovo libretto di impianto specifico per la Regione Lombardia.
www.progetto2000web.it/assets/repository/normativa/30-LOMBARDIA-Dduo-n.-11785-del-30.12.2015.pdf
Complimenti per l'approfondimento; non mi è chiaro il concetto di "controllo" inteso come visione dell'impianto e quello di "manutenzione" inteso come intervento sull'impianto per riportarlo alle condizioni di efficienza precedenti" all'Art.7 "controllo e manutenzione impianti termici.
In particolare rispetto ai concetti assodati di "Manutenzione Ordinaria" e "Manutenzione Straordinaria" come vengono intesi il "controllo" e la "manutenzione" al succitato Articolo?
Togliamo dalla propria testa il "concetto assodato" perchè è proprio quello che fuorvia e disquisiamo sul significato delle parole in italiano; quando si parla di manutenzione si intende una qualsiasi operazione tale da modificare e/o ripristinare l'impianto, e in base al tipo di intervento si valuta poi se tale operazione è ascrivibile a la manutenzione ordinaria o straordinaria. In sostanza c'è manutenzione se c'è un "intervento" concreto sull'impianto (sostituzione valvola a farfalla, installazione nuovo vaso di espansione, nuovo dosatore polifosfati, etc).
Un controllo è invece una serie di verifiche di varia natura come quelle visive, analisi fumi, efficienza scambiatori, tutte atte a "verificare" lo stato dell'impianto e basta; alla fine di un controllo l'impianto potrà rimanere il medesimo oppure verranno fatte le opportune manutenzioni.
Spero di essere stato utile.
Ciao grazie per la spiegazione....una domanda su un quesito vorei farti:
se in un appartamento come tanti ce ne sono troviamo una caldaia da 24 kw e 3 climatizz da 900 cadauno btu tot 7,5 kw c/a
dobbiamo compilare 2 libretti di impianto che include il totale dei kw utilizzati per la climatizzazione di qull' appartamento?
grazie
Premesso che con solo queste informazioni non è possibile dirlo con certezza, ti rinnovo il processo mentale che devi seguire per rispettare la norma:
- Quanti impianti sono presenti nell'unità immobiliare? la definizione di impianto termico è quella che vedi nel video e che è ripresa dalla norma specifica. Per ogni impianto devi fare un libretto.
Entriamo nel merito e prendiamo la definizione di "impianto termico":
"impianto tecnologico destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, indipendentemente dal vettore energetico utilizzato, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonchè gli organi di regolarizzazione e controllo. Sono compresi negli impianti termici gli impianti individuali di riscaldamento. Non sono considerati impianti termici apparecchi quali: stufe, caminetti, apparecchi per il riscaldamento localizzato ad energia radiante; tali apparecchi, se fissi, sono tuttavia assimilati agli impianti termici quando la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è maggiore o uguale a 5kW. Non sono considerati impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate". [Dovete tatuarvela quella definizione, incorniciarvela del furgone o in ufficio]
Ora entro nel campo delle supposizioni:
- se si parla della caldaia a 24kW con circuito di distribuzione proprio e propri corpi scaldanti e sistema di controllo quello è un impianto secondo quanto detto nel primo periodo della definizione e quindi ---> Libretto Sì!
- Prendiamo il caso di un climatizzatore da un tot di potenza; analizziamo il primo periodo della definizione e ci chiediamo è un impianto tecnologico destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, indipendentemente dal vettore energetico utilizzato, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonchè gli organi di regolarizzazione e controllo? Io direi di si, ma andiamo avanti: Affinchè NON sia un impianto, nonostante quanto detto nel primo periodo bisogna che sia una stufa, un caminetto o un apparecchio per il riscaldamento localizzato ad energia radiante. si può definire una stufa? per me no. e un caminetto? fai te... e un apparecchio per il riscaldamento localizzato ad energia radiante? uno split riscalda con calore radiante? per me è convettivo....quindi nemmeno quello. Di conseguenza la parte subito dopo che dice dei sistemi fissi sopra i 5kW non si guarda nemmeno perchè non rientra tra le tipologie descritte. Non è un sistema dedicato esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria, QUINDI, rientrando a mio avviso nella definizione di impianto termico e non rientrando tra le esclusioni previste è di fatto un impianto termico e quindi ------------------->Libretto Sì!
- Se è un trial l'impianto è uno solo perchè il generatore è unico quindi un solo libretto, se sono tre mono, tre libretti.
Ti ho convinto?
quindi un libretto per la caldaia e uno o piu libretti per i climatizzatori?
ma se ci sono 3 climat non basta un solo libretto per loro visto che sono nella stessa casa ed uno per la caldaia?
ciao e grazie
Giovanni Lanzafame il libretto di impianto si chiama così perchè identifica un impianto, non la casa in cui sono alloggiati gli stessi. Mi rendo conto che è fastidioso farli, ma la norma mi sembra chiara a tal riguardo. Quindi 4 libretti....
Nel ringraziare per i preziosi spunti forniti dagli approfondimenti sempre chiari e sintetici al punto giusto, chiedo cortesemente supporto per un quesito: un Terzo Responsabile appena subentrato, Legale Rappresentante di un'Azienda operante a livello nazionale, ha la possibilità di delegare formalmente un dipendente sul territorio per timbrare e sottoscrivere i Libretti in forma cartacea? Se si, con quali eventuali modalità particolari? Ringrazio anticipatamente e saluto cordialmente. Marco
Il terzo responsabile opera normalmente con i propri dipendenti sul territorio nazionale dove può farlo senza delegare formalmente visto che c'è già un contratto formale di lavoro. Egli opererà per nome e conto del terzo responsabile se essi si fida di lui. Se lo scopo è scaricare la responsabilità sul dipendente la vedo una strada tortuosa...
Perfetto, chiarissimo. Il quesito era solo legato ad eventuali e particolari modalità di delega formale applicabile al caso specifico. Nulla in merito invece alle responsabilità che rimangono, senza intento di trasferirle.
Ottimo!