DISNEY sta MORENDO? - Cuore Aperto #01
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- เผยแพร่เมื่อ 1 มิ.ย. 2024
- Ho deciso di iniziare questa serie di video intitolata "cuore aperto", in cui in modo molto semplice e senza troppi fronzoli, vi racconto cosa penso circa le dinamiche del mercato cinematografico e le evoluzioni del medium. Oggi si parla di Disney, cultura Woke e ripercussioni.
La mia attrezzatura per questi video:
Camera principale
C100 mk2
amzn.to/2MnB7zs
Reflex
amzn.to/2IxxZuG
Obiettivo 35mm
amzn.to/2k4wsBU
Videocamera
amzn.to/2IqKpIW
Lampadina multicolore
amzn.to/2qBDAtF
Fila di Led con telecomando
amzn.to/2qBKVcB
Pannello Led Grande
amzn.to/2AXPyzR
Pannello Led Piccolo
amzn.to/2hPwgsv - ภาพยนตร์และแอนิเมชัน
![[TH] VCT Masters Shanghai Playoffs DAY 3 // FNC vs FUT | EDG vs PRX](http://i.ytimg.com/vi/pw2T5v0ogDI/mqdefault.jpg)
La storia del "siamo tutti leader" mi ricorda molto la frase detta negli Incredibili " quando tutti saranno super, nessuno lo sarà più"
Tirando su con il naso...
L'ho sempre pensato.
Tutti possono essere leader, ma alcuni sono un po' più leader di altri🙎🏻♂️🙎🏻♂️🙎🏻♂️🙎🏻♂️🙎🏻♂️
A me ricorda la linea del super mercato: "Leader, anch'io"
Che poi il pensiero di Rachel Zegler "siamo tutti leader" rappresenta il massimo dell'arrivismo.
Tutto condivisibile...tranne un piccolissimo punto, la società non è diventata più sensibile, è diventata più isterica.
Per me la sensibilità è un grande pregio che ti permette di ragionare sulle conseguenze delle tue azioni e a quello che ti succede attorno, l'isterismo è invece quello che pervade questi moderni "progressisti" incapaci oramai di fermarsi a riflettere che la realtà è molto più complessa di quello che pensano.
Grazie del tuo pensiero anch'io usavo in questo contesto la parola sensibile in senso errato (parola invece che come sottolinei tu di grande importanza)
Penso che quella odierna sia una sensibilità di facciata. Poco sentita e molto sbandierata quindi profondamente ipocrita. Rientra anch'essa nel contesto della società dell'apparire.
Sono pienamente d'accordo 👍
Sottoscrivo
come potrebbe essere altrimenti? Potrei farti una caterva di esempi tra media, corruzione, distorsioni cognitive ecc... Da una parte è isterica dall'altra ovviamente per reazione è APATICA perché la maggior parte delle persone si è resa conto che non vale un granché la pena di far parte di una certa diciamo "prospettiva" alla quale è stata regalata autorità in questa società.
In realtà, a pensarci bene, ci hanno appunto semplificato la vita: in qualsiasi prodotto cinematografico o seriale in cui siano infilati a forza omosessuali, transessuali, girl power, disabili, minoranze, e così via, è chiaro che si tratta semplicemente di operazioni commerciali, prostituzione intellettuale. Dopo pochi minuti so già che posso interrompere la visione e passare ad altro.
L'arte alberga da altre parti, la vita è una sola e io non ho tempo di farmi dare lezioncine quando vorrei solo ammirare il parto artistico di un regista.
parole santissime, ho proprio cominciato a fare lo stesso, ormai di moderno non guardo più niente
Hai ragione, e la cosa triste è che si ostinano a non capirlo: io sbaglierò ma la chiamo ostinazione da ricchi ottusi arroganti
Concordo anche con le virgole, il politicamente corretto sta distruggendo tutto.
This.
Una domanda: in base a cosa ne definisci "forzato" l'inserimento? Non è una domanda provocatoria, sto cercando di crearmi un'opinione sempre più chiara in merito e mi interessa il punto di vista di altri.
Solo una cosa poteva distruggere Disney: La Disney.
La domanda che mi faccio è: perché proprio adesso Disney sta subendo il contraccolpo del prorpio operato?
Questi problemi esistono ormai da anni.
L'unica spiegazione che mi do è che, negli ultimissimi anni, siamo diventati talmente palesi che anche chi non li vedeva o non voleva vederli non può più negarli.
Perché la Disney faceva prodotti validi con anche questi addendum. Ora disney prima pensa a questi addendum e poi ci studia un prodotto intorno che forzato è per forza una merda
ho provato a cercare lo storico dei titoli e NON LO TROVO. Già era praticamente fallita ma non trovare o storico del titolo è abbastanza grave
Quando anteponi l'ideologia, la propaganda, alla ricerca artistica, è sempre solo questione di tempo. Disney era forte di un passato cinematografico solidissimo, ci è voluto tempo prima che si sbriciolasse abbastanza per costringerli a rendersi conto che il pavimento sotto di loro tremava.
IMHO la Disney aveva giò mandato brutti segnali col film di ms marvel che la massa si e' andata a vedere nell'attesa spasmodica nell'anno di distacco fra infinity war ed il suo finale WHAM e la conclusione di Endgame nel 2019 (oltre al successo di Black Panther, ben fatto, ma con già segnali di woke).....cosa succede poi nel 2020?
Il COVID che azzera le presenze in sala e nei parchi, i trilioni di dollari di ESG (si trilioni, perche' ora sono in perdita di 5 trilioni gli stock in questo periodo) che sono produzioni di videogiochi, serie TV e film che ottengono benefit fiscali e tratamenti di favore dagli addetti di settore perchè se rispettano di mettere piu' minoranze LGBT piu' vengono premiate, la caduta di Trump e lo scoppio di BLM dovuto come ennesima miccia dal brutale arresto del pregiudicato Floyd afroamericano e l'affermazione di Biden e la sua politica ultraliberal e green che hanno spinto a puntare massiciamente su queste tematiche woke per generare consenso e sensibilizazione nelle nuove generazioni con effetti non proprio incoraggianti (vd. se uno vuole farsi male il video di recruitment del US Army Emma del 2021). Si e' creduto che l'effetto clickbaiting del girl power a furia di spingere nella sua immissione (piu' i benefit ESG) avrebbero generato pubblico pagante sia degli haters che dei fans, ma con la rottura tipo su rotten tomatoes fra giudizio di pubblico e quello dei critici (che poi si scopre manipolati e semi influenzati dai media e dal money delle coroporazioni di entertainement), la gente ha ormai identificato tali forzature su personaggi amati o famosi a livello storico, unito a mediocre trame e personaggi, a convincere la gente che il metodo piu' semplice e' semplicemente non dare i propri soldi a uqesti prodotti ed al massimo sfruttare streaming o p2p.
Si Barbie e' stata l'eccezione, ma ritengo molto del successo alla bravura di Ryan Gosling ed allo spasso dei Ken che scoprono il patriarcato ed i suoi benefit (pur essendo i villains erano molto piu' simpatici ed empatici delle varie Barbie e sorellanze, un po' come il Trio Drombo di Yattaman o il Team Rocket dei Pokemon)
La Dismey ha alzato la posta ed ha perso, senza contare che il mondo da relativamente pacifico e Corsoa livello economico durante fine presidenza Obama/presidenza Trump pre primavera 2020 e' stato devastato da una pandemia, iperinflazione, costo materie prime ed energia, guerre in Europa nel 2022 e nel vicino oriente nel 2023 (oltre a guerra fredda con la Cina) tuttora in corso che hanno compromesso mercati esteri per i prodotti woke in Europa, Cina, Medio Oriente (in pratica un 55-60% del fatturato cinematografico per i film USA)
Concordo in pieno,anzi è uno a uno il mio pensiero riguardo a ciò che sta succedendo sia alla Disney che anche Amazon prime,Netflix etc. hanno questa problematica e quindi apprezzo molto il tuo commento. 👍
Titolo: Disney sta morendo?
Io, prima ancora di aprire il video: LO SPERO! 🔥
Io la nuova biancaneve la vedrei cosi. E nera e bisessuale e per questo viene allontanata dai genitori. Arriva a New York e viene assunta come manager di una quadra di Pallacanestro. Diventa molto amica di sette gicatori con i quali si diverte come una pazza. Un giorno decide di fare una gita in campagna. Si ferma in un meleto assaggia una mela ma gli va di traverso e rischia di soffocare. Un giovane e bellissimo contadino la salva dal sofficamento. Poco dopo arriva la proprietaria del meleto. Biancaneve se ne innamora e insieme fanno arrestare il giovane contadino per molestie sessuali. Fine
aggiunta disney: il contadino deve essere bianco, maschio, etero e fedele al sacro patriarcato 🙂 inoltre chiuderei la storia con un processo viziato e distorto che finisce con il contadino sacrificato in piazza (come monito) mentre la gente esulta come ad una partita
Conosco una che ha fatto più o meno così
Ecco cosa succederà:
- Una ia leggerà il tuo commento.
- un editor alla Disney chiederà una idea per il "nuovo biancaneve" alla ia.
- dopo un anno, vedrai al cinema il tuo film😂
Mia esperienza personale: sottoscrivo Disney+ a settembre. I miei figli non l'hanno praticamente calcolata. Avranno aperto due o tre volte la home, forse guardato qualcosa all'inizio... ma ormai niente. Ora, se due maschi di nove e tredici anni teledipendenti ti schifano come i broccoli lessi significa che hai un grosso grosso problema.
Ora per di più arriva l'aumento... Io disdico.
Idem il PlayStation Plus. L'unica cosa rimasta "plus" è il prezzo, e vista la qualità media delle trame nei videogiochi mi basta scrivere "film" per guardare tutte le cutscenes su TH-cam risparmiando sull'acquisto.
ma il fatto e che secondo me si è perso quella magia che tempo fa avevano le cassette o i cd. anche io sono abbonato con disney plus (ma anche netflix e amazon prime) e se non per qualche film ogni tanto, non mi metto mai a vedere tante cose; non so ma non mi da la stessa sensanzione che avevo quando da piccolo le vedevo da una cassetta o mettendo un cd; era una sensazione diversa perché li possedevi materialmente quei film. un’altra cosa per me importante, ricordò la pubblicità all’inizio di ogni film (dico pubblicità di altri film disney/pixar/dreamworks) che mi faceva sentire come al cinema.
con questi abbonamenti hai sempre la pappa pronta, con tantissime scelte… certo non è un male anzi, a volte è utile soprattutto in viaggio, ma è a casa che perde l’atmosfera.
Se Full Metal Jacket fosse stato girato adesso non credo proprio che sarebbe mai arrivato al cinema. Mi immagino le rivolte di massa contro sacco di lardo o il soldato biancaneve.
Pensare che il sergente Hartman è stato il primo esempio di inclusività "qui vige l'uguaglianza, non conta un cazzo nessuno"
Secondo me Biancaneve lo hanno girato per intero 2 o 3 volte. Con i nani, senza, con le creature magiche, con gli alieni e con i cowboy. E nel fratttempo dichiarano che non hanno mai fatto modifiche in seguito alle critiche mentre la Zegler blatera cose a caso in ogni intervista. Siamo molto vicini al ridicolo.
Per me no, la produzione è avviata da un paio d'anni almeno, quando ste boiate tiravano ancora su soldi. Poi, resosi conto che la gente si è rotta il membro prima del previsto, film rimandato di un anno per coprire le creature magiche con nani in cgi 😂 la shitstom è stata troppo brutale e hanno preso paura
Tanto flopperà, anche se fosse un buon film, va ben oltre i 200 milioni di budget in un periodo nerissimo per quasi tutto il cinema
Persone: Syne, in quanti video vuoi indossare la maglietta dei Ghost?
Synergo: *Si*
Mi fa piacere notare che qualcuno faccia il mio lavoro, non lo farò qui, sotto questo video ahaha
minchia ancora non le ha finite, sono sempre diverse ahahah
Immaginate se alla fine fosse stato tutto calcolato per farci immaginare che gli piacessero quando invece lo fanno cagare, sarebbe da Mario.
@@massimilianodelrosso5495 oddio lo stime Rei ancor di più ahahahha
"Ma papà dice di non vergognarci dei nostri poteri, i nostri poteri ci rendono speciali.
Tutti sono speciali, Flash.
Che sarebbe come dire che non lo è nessuno" [gli incredibili]
Direi che riassume il concetto del finale del video!
Ho pensato anch'io agli Incredibili!
Lo stesso piano di Syndrome, il cattivo del primo film, consisteva nel vendere strumenti che rendano tutti super così, "quando tutti saranno super, nessuno lo sarà veramente più"
La cosa peggiore di tutta la cosiddetta cultura "woke", secondo me è nell'idea di rappresentare figure e personaggi storici (o appartenenti a racconti facenti parte di tradizioni specifiche) da attori la cui origine etnica si presenta fuori contesto rispetto all'immagine dei suddetti personaggi. É una semplice questione di coerenza applicabile esattamente all'impiego di comparse bianche per interpretare gli indiani nei vecchi western. Questo suggerisce l'idea che si "mungano" troppe volte fiabe e racconti di tradizione europea per fare questi film e il semplice utilizzo di attori "non bianchi" potrebbe essere considerato una specie di contentino, un segnale virtuoso, un gettone per mettersi a posto la coscienza, pur rimanendo ancorati ad un immaginario collettivo profondamente eurocentrico. La vera sfida sarebbe invece, attingere alle tradizioni africane, asiatiche, orientali per creare immaginari narrativi nuovi e più vasti.
Questa è una delle cose che mi da più frustrazione quando vedo i film di oggi: anche in passato i film contenevano degli errori di contestualizzazione storica ma oggi siamo arrivati a lapalissiano; ma la cosa grave è che sono degli "errori" volutamente e scientemente inseriti per i motivi che sappiamo, e non per motivi di semplificazione (in senso lato) di sceneggiatura. Rivisitare dei periodi storici in cui c'era la schiavitù e la segregazione razziale, facendo finta che non sia mai esistita, non riesco a capire che vantaggi possa portare culturalmente parlando. A questo punto tanto vale infilare in tutti i film l'espediente dell'universo alternativo per risolvere la "seccatura" della verosimiglianza ed evitare di creare dei falsi miti sul passato: rimarrebbe aperto solo il problema dei buchi di trama ;-)
piú che altro nel momento in cui tutti possono interpretare tutti sembra una recita teatrale, viene meno la sensazione di star vedendo un mondo/realtá a se stante e credibile anche geograficamente, esempi lampanti di questo effetto le serie di the witcher e rings of power
@@smunzio3000 che cos'è successo in the Witcher?
In realta non è che tutti possono interpretare tutti. I bianchi possono essere sempre rimpiazzati, e basta. La sirenetta, bianca, può diventare nera... ma guai se un personaggio canonicamente nero/indiano/salcazzo venisse fatto bianco.
@@barondemonio95Nelle serie fantasy di oggi si mescolano etnie che in tempi antichi erano separate. Si dice che appunto "è fantasy" ma così facendo si mina la credibilità del world Building.
The witcher è ispirata all'antica Polonia, il signore degli anelli all'Inghilterra, eppure in quelle serie si mescolano etnie senza alcun senso. Anche "ruota del tempo" ha lo stesso problema.
Diciamo che la Disney ha "pensato" un po' troppo come Duccio di Boris, il problema è questo
Peggio, a tratti tutto ciò mi ricorda come scrivevano gli sceneggiatori di Boris 😂
Boris specchio del mondo ❤
@@massimilianopanni6398Guarda, temo che i 3 sceneggiatori, se paragonati ai cani che scrivono per Disney e buona parte dei prodotti occidentali, risultano quasi esperti kubrikiani
Boris references > JoJo references
18:41 dio cristo santo, ESSERE GRASSO NON FA BENE, È UNO STILE DI VITA MALSANO CHE PORTA ALLA MORTE. Sta gente la deve smettere di dire stronzate soprattutto su film meravigliosi come Wall e
Io da un anno a questa parte adotto una filosofia semplice.
Se percepisco che il film o la serie che sto guardando mi odia per ciò che sono, droppo il prodotto. Esempio: inizio la serie “dracula” di Netflix. Alla battuta della suora Van Helsing “siete inglese e per di più UOMO, non potete che essere arrogante”, io chiudo immediatamente l’episodio e non guardo più nulla di scritto da Moffat e Gatiss. Sembro un po’ estremista? Beh forse è necessario. Immaginate se la battuta fosse stata “Siete donna e pakistana, non potete che essere arrogante”. Donne e pakistani reagirebbero esattamente come me, solo che certe categorie sono abituate ormai a essere prese a pesci in faccia e mandano giù tutto. Beh io no. La Marvel mi ha perso quando ha deciso di rendere i villain di she hulk una parodia dei fan che non apprezzavano il fatto che stessero usando la fase 4 solo per creare la versione femminile di TUTTI gli eroi originali.
Hai fatto bene, io guardai Rings of Power per amore di Tolkien ma dovetti trattenere il vomito in certe scene. P.S. Giuro che ho notato il tuo nickname solo dopo aver scritto il commento
Ironico che un autore come Gatiss abbia autorizzato battute del genere. Solitamente non mi aspetterei omofobia da parte di un omosessuale, ma d'altronde chi non diventa "un pochino" razzista fintantoché le minoranze sono altre? Dopotutto, "bisogna pur lavorare", no? È risaputo che fino a ieri stavano a vendere panini al chioschetto in piazza.
@@ckcsheridan736Però, ma che succede in rings of power
@@user-zj9eb1sm5c se un personaggio è fascista e la serie ti fa intendere che ha ragione, tu la guardi?
@@brunomichienzi2719 Succedono tipo 3-4 cose interessanti, poi tutto il resto è uno schifio di CGI senz'anima. Un insulto per il lavoro di Tolkien
Il problema principale è che il tutto per ovvi motivi, parte dalla mentalità americana che personalmente la trovo malata e incoerente,priva di un pensiero critico e personale e al limite della dittatura ma con valori inversi
io aggiungerei anche una cosa , il problema sta anche chi si trova nei piani alti perché loro guardano cosa vende di più
han guardato male perche stanno andando in rovina con tutta questa mediocrità e riciclaggio@@lordchess96
@@lordchess96ma sono ciechi però
@@giovannidanania2873 non esattamente, le persone che stano nei piani alti (come politici ,star del cinema, ecc) vivono in un mondo tutto loro
@@lordchess96 si ma era quello che intendevo, metaforicamente; un po come un politico che non sa quanto costa un chilo di pane, giusto per fare un analogia. Il "bello" (e paradossale) è che pensando solo a far soldi e basta stanno facendo il contrario, in pratica. Ragionare da milionario se i milioni te li fanno fare le persone comuni è palesemente controproducente, e se dopo tutto questo tempo è tanti film "flop" non l'hanno ancora capito beh.. non capisco io se sono più ottusi o arroganti: di sicuro entrambe le cose
Mai nella storia siamo mai stati più vicini alla realtà di orwell in "1984"
Figuriamoci se non arrivava qualcuno a citare 1984!
😂
@@Old_Boy293 e vabbè, ma vuoi darmi torto?😂
Paragone migliore sarebbe "Il mondo nuovo" di Huxley, vista l'apatia di tanta gente ridotta a meri consumatori e l'isteria creata dalle reti sociali.
@@ivanor8621 spero che tu lo abbia almeno letto, perché citare 1984 sotto qualsiasi argomento è diventata la moda del momento.
Come se noi occidentali vivessimo veramente sotto un qualche tipo di dittatura che manipola e controlla qualsiasi aspetto della nostra vita....
Io francamente non so cosa pensare. Abbiamo ormai le risorse e la tecnologia per creare prodotti di animazione e cinematografici di alta qualità, ma non abbiamo più i contenuti. Non sappiamo più RACCONTARE una storia. Il problema non sono le tematiche attuali, il problema è il COME metterle sullo schermo. Non lo sappiamo più fare, non sappiamo più scrivere un dialogo, figuriamoci un copione intero. Non c'è ispirazione nei nuovi prodotti, non c'è più la consapevolezza di quello che si va a presentare. In realtà non c'è nessuna IDEA dietro i nuovi prodotti Disney e non solo. C'è il vuoto. Ci sono colori che rimangono piatti. Sembra tutto fatto di plastica. Canzoni che sembrano giri di carillon rotto. Personaggi senza personalità. Macchiette. Te li dimentichi dopo due minuti dalla fine della visione. La Disney ha saputo creare personalità assurdamente complesse e UMANE nei suoi film, ha fatto parlare e provare sentimenti agli animali, ha trasformato leggende di carta e inchiostro in protagonisti sfaccettati e che si evolvono con lo scorrere della pellicola, ha dato voce a diversi ed emarginati. Com'è possibile che si sia dimenticata di tutto questo? Come è possibile che una casa di produzione che ha fatto la storia e plasmato l'immaginario in ogni angolo del mondo si sia persa in questo modo? Qui non è questione di movimenti e minoranze sociali e razziali, qui c'è proprio una disonestà di fondo, scelte sbagliatissime, prese di posizione ridicole ed infantili. E menomale che la Disney è nata per intrattenere proprio i bambini, e le loro famiglie di conseguenza. Ora come ora, l'immaginazione di un bambino qualunque saprebbe far nascere un film migliore di qualsiasi progetto che la Disney ha in cantiere. Che tristezza. Che grande tristezza.
Personalmente direi che il problema è anche SE inserire quelle tematiche. La storia dovrebbe essere dell'autore e dovrebbe scegliere lui cosa metterci. Non è che perché in questo periodo c'è il problema del cambiamento climatico e ultimamente si è sviluppata una certa sensibilità al riguardo allora in ogni film ci dev'essere qualcuno che in un momento a caso fa la marchetta agli ambientalisti e dice che dobbiamo ridurre le emissioni anche se il film è un giallo e c'è la polizia che indaga e il clima non c'entra niente. Praticamente sembra un product placement, però di quelli che fanno finta di integrarsi nella trama.
Abbiamo tutti perso qualcosa, un film come amici miei oggi non si potrebbe mai fare, i servizi in streaming dominati da un algoritmo che decide "la linea editoriale" di quello che la gente deve vedere per massimizzare gli introiti commerciali.La disney che vorrebbe decidere cosa dobbiamo pensare. Praticamente nel futuro distopico ci siamo già denrto.
Oh no, supremo orrore perchè nel 2023 è impensabile fare film come ne facevano nel 1973. Oh no, adesso c'è una linea editoriale che prima non è MAI ESISTITA. Per questo fino agli anni '70 le donne non potevano avere ruoli che non fossero romantici o drammatici ( se protagoniste) perchè non c'era una linea editoriale. Ce li ricordiamo gli anni '90 e la demonizzazione della droga? Colazione da Tiffany, Una gatta sul tetto che scotta, cambiati di trama perchè non bisognava mostrare orientamenti sessuali à. non fossero l'eterosessualità etc.
Cerco di farti una sintesi perdonami le semplificazioni:
Non mi aspetto certo un film del 73 oggi, mi aspetto di essere libero di trattare le tematiche che voglio senza essere crocifisso per una battuta sbagliata.
Su come il cinema ha trattato la donna negli anni 60-70 sono d'accordo ma io non la vedo come una scelta editoriale ma come un modo di concepire il mondo dell'epoca per fortuna molto diverso da quello attuale.
Demonizzazione della droga degli anni 90 al cinema me la sono persa probabilmente...mi fai qualche esempio ? mi ricordo trainspotting del 97
Poi io la penso come synergo,essere inclusivi è ok
basta che non mi devasti la sceneggiatura mettendo
forzature come sti sta facendo ora.@@puffamalvagia2947
@@puffamalvagia2947Si ma questa non è una giustificazione per passare da un'estremità ad un altra. Non ci credo che non sia possibile raggiungere un compromesso per fare sì di lasciare l'arte libera senza offendere o discriminare qualcuno. Un po' di equilibrio cazzo
@@ckcsheridan736 L'equilibrio c'è, semplicemente non è un equilibrio che vi piace perché siete passati da avere programmi dedicati a voi ad essere dall'altra parte della barricata. Come per noi sono inaccettabili le battute che discriminano la razza oggi lo sono, ad esempio, quelle che discriminano la sessualità. Però per la nostra generazione è ancora normale dare del "frocio" a qualcuno per sminuirne la mascolinità quindi se ti dicono no, non va bene, lo vedi come un attacco alla tua libertà.
Godo, finalmente il buon senso delle persone sta facendo effetto
Parli di Killers of The Flower Moon?
@@lordboreal137eh?
@@stefano4170 che ha floppato, grazie al buon senso delle persone
Barbie ha guadagnato un miliardo
@@gian_the_brave un ottimo film
Mi sento di dire che, tra gli youtuber italiani che parlano di cinema/serie tv e che abbiano un seguito perlomeno considerevole (e con i tuoi 337.000 iscritti mi sento di inserirti in questa categoria), tu sia uno dei pochi che si esprime davvero con coraggio, dicendo le cose pane al pane pur mantenendo un tono calmo e per così dire "scanzonato". Per cui, veramente, complimenti e continua così.
Mario su questo è indubbiamente il migliore
La cosa più bella di questo video è che nel titolo c'è scritto "#01". Voglio il secondo episodio, ma tipo subito! Grazie di esistere, Synergo
Wall-e é un film avanti... Troppo avanti pure per gli anni in cui è uscito, che paradossalmente ha fatto satira su ciò che stava diventando l'uomo e che oggi è diventato. Perché oggi c'è una percentuale di obesi nettamente superiore e l'uomo oramai non fa più movimento. Ma anche al livello sociale quel film fa vedere come ogni essere umano occupato a chattare o stare in videochiamata di fatto non sappia più socializzare... Un capolavoro di film che oggi viene accusato di fare discriminazione 😂😂👍👍
Se mi mettessi a scrivere un discorso non riuscirei comunque a condurlo con questa abilità. Alla faccia del video di pancia. Complimenti
sta cosa di rimandare Biancaneve per filmare/rimontare robe, farà lievitare ancora di più i costi di quel puzzolente live action
Quando l'arte ha dei vincoli, non può esprimersi, quindi non è più arte..
Oltre ad un ritorno maggiore alla qualità vera e propria, io penso che Disney deve imparare anche a fare, quando serve, autocritica invece di adottare la politica abbastanza controproducente di attaccare sempre il pubblico, aggrappandosi ad ogni polemica da social che passa in convento, quando un suo film non va come sperato.
La Disney si comporta molto alla Celentano in effetti
Anche il mondo del lavoro sta andando in questa direzione. Tutti leader, tutti Director, siamo una family. La verita' e' che la maggioranza e' silenziosa Mario.
Il problema non è l'inclusivitá, è COME GESTISCONO l'inclusivitá, COME SCRIVONO l'inclusivitá... e a quanto pare non sanno scrivere. La Disney è diventata una banderuola, propina prodotti schifosamente didascalici ed edulcorati e talvolta piatti, vuoti, non sceneggiati. Mi piange il cuore, perché ormai la Disney da 10 anni a questa parte non fa piú arte, è marketing per un buon 70% o anche di piú.
menomale che qualcuno di sveglio qua ci sta, non è possibile che tutti piangono al politicamente corretto quando il problema è palesemente un altro: la disney non sa più fare storie e reinventarsi con l'animazione, quindi ripiegano su altro per vendere il più possibile, ma che sia tagliabile in maniera da poterlo mettere nei cinema di paesi retrogradi
se il problema fosse davvero l'inclusività allora tutti dovevano lamentarsi di spiderverse, ma guarda caso ci sono pochi che si sono lamentati del fatto che sia un prodotto "woke"
Ovvio, perchè devono fatturare il più possibile il più velocemente possibile, questo causa, per forza di cose, perdita di qualità. Fare le cose bene, con criterio, autorialità, bravura, professionalità e arte richiede tempo, tanto tempo, cosa che sta azienda non vuol aspettare perchè vuole vendere il maggior numero di prodotti/pellicole possibili. In una corsa insaziabile verso la ricchezza sfrenata.
E' chiaro che ci sia stato un grosso cambio registico all'interno dell'azienda tra presidenti, CdA, CEO/CTO, managers, quelli che hanno reso grazie la compagnia, hanno voluto investirci tanto in maniera ben fatta guidati da una grande visione non ci sono più.
Un prodotto che aveva molta inclusività e LGBTQ+ usata è scritta bene era The Owl House. Cosa ha fatto la Disney? L’ha sabotato. È un prodotto finito certo ma dovevano esserci delle storie da raccontare in fumetti e altri gadget e invece si sono tirati indietro.
@@barsotech vero, una mossa sbagliatissima, mia figlia adora quel cartone, ha usato Amity come personaggio da presentare a scuola, vuole fare il compleanno a tema, ha come sfondo del tablet Amity e Luz che si baciano, lo adorava, ci è rimasta malissimo quando hanno chiuso velocemente la terza stagione, non glie lo perdonerà mai alla Disney. E pensare che ci avevano preso per una volta
@@beatricerenna9448 no dai ma che bello! In realtà pare che la situazione sia più spinosa. Dana Terrance sapeva che fin dall’inizio sarebbero state tre stagioni così ma avrebbe spiegato altre cose con i fumetti. Ma fumetti e gadget come i libri della strega buona Asura quelli lo hanno fermati e si sono pure scusato. Però si sono comunque imperdonabili.
Parli sempre con chiarezza inattaccabile e con una sagacia invidiabile Syne.
Oltre che divertiti, c'è da esser grati della presenza su yt di persone come te...che la testa la usano davvero!❤
Io credo che non siano i temi in sé a creare il fenomeno del cosiddetto "politically correct" bensì il modo con cui questi argomenti vengono utilizzati. Un conto è creare una trama armonica nella quale la narrativa della storia accoglie ed contestualizza in maniera funzionale questi temi, ben altra cosa invece, é schiaffarceli forzatamente fuori contesto e spesso in maniera anacronistica, come accade nelle ultime produzioni.
Purtroppo alle compagnie come la disney ste robe non interessano.A loro interessa aggiungere microscene con personaggi gay scritti male di massimo 5 secondi così che possano essere rimosse facilmente nelle edizioni per paesi con leggi omofobe
Ma hai ripetuto ciò che ha detto già nel video 😂
@@ergysdushku8837 Veramente ho scritto questo commento appena avviata la clip, quindi PRIMA di vedere tutto il video. Ho semplicemente espresso un parere simile.
Rivorremmo tutti la Disney dei grandi capolavori. Ma Disney deve smentire la sé stessa più recente. Firmato: un lettore di "Topolino" nel 2023, che quindi AMA Disney. O meglio, una certa Disney.
tu ami quella CIVILTÀ e la amo anch'io. quella che non è dominata da una cupola psicotica che vuole imporre un regime globale partendo dalla destrutturazione delle identità dei popoli BIANCHI e del concetto FUNZIONALE - non dico morale - di normalità. È un progetto crininoso cui gli occidentali sono stati indottrinati da decenni e che hanno introitato così bene, specialmente quelli di ideologie basate su deliri antiumani cioè che pretendono di riscrivere a forza la natura umana e la natura tutta, che molti ritengono non solo accettabile ma entusiasmante subire un rimpiazzo etnico sia fisico che culturale ovvero accettare di essere cancellati. mentre Paesi emergenti pur violenti e tribali come la Nigeria vengono qui impongono la loro mafia, agiscono e protestano come identità a sé stante sul nostro suolo e nel loro Paese BANDISCONO PUBBLICITÀ CON I BIANCHI - per me più che legittimo - noi dobbiamo subire e ingoiare l'idea che DOBBIAMO essere africanizzati, arabizzati, islamizzati; cioè è imposto come tabù che possiamo AUTODETERMINARCI in un territorio nostro. Quindi destrutturano le etnie e identità bianche - quelle che hanno inventato il concetto di rivoluzione e democrazia - destrutturano le relazioni affettive, destrutturano le medie e piccole imprese e le istituziini imponendo quote con la falsa premessa che se non ci sono pari RISULTATI tra uomo e donna o etero e gay è frutto di discriminazione e non di naturali differenze. Poi passano a dominare su una massa di dementi lobotomizzati e tra cui i gruppi più violenti e ignoranti purché non autoctoni dominano nelle strade. Le corporation come Disney hanno deciso di far parte del progetto e hanno assunto disadatati e disagiati utili idioti che sono blanditi e favoriti da quel progetto proprio per esserne strumento. Se non si fosse indeboliti e rincretiniti si capirebbe che è idiota e insultante rimpiazzare personaggi della nostra letteratura con neri o magrebini o sudamericani ecc. oltre al fatto anche più grave che si altera la morale e i profondi insegnamenti universali che quelle opere avevano. Tutti i film in costume che dipingono donne del '700 e '800 come bimbeminchie che fanno i leader con frasi ad effetto sono nauseanti propaganda e tutto sommato insultanti per le donne del tempo che non avevano bisogno di scimmiottare gli uomini per essere intelligenti o essere fondamentali nella vita di tutti. Disney rappresenta un semplice strumento di REGIME e se ci pensiamo con molta onestà anche chi come me è degli anni '70 ha subìto lo stesso lavaggio del cervello ai cambiamenti che il potere vokeva in quegli anni e che emergeva in tutti i film e telefilm.
È da moltissimo che non mi leggo i loro fumetti. Come stanno andando?
Ho visto in molti forum americani che le storie italiane sono tutt'ora apprezzatissime.
@@mattiasilva1705 Insomma... I fumetti sono abbastanza impermeabili a troppe istanze woke perché argomenti non trattabili. Tuttavia le vendite erano precipitate fino al 2018, per poi risalire. Diciamo che giusto galleggiano, ecco.
@@mattiasilva1705 nel settimanale non si possono più nominare o mostrare piatti o ricette che contengano carne, quindi figuriamoci che aria tira....
In economia ci si rifà all'utilità marginale: se hai fame un panino ha un altissimo valore... al decimo panino che ti mangi ecco che l'utilità dei panini viene meno. Quello che è successo coi prodotti Marvel: una indigestione che è durata anni e anni e adesso il successo di un film è una minima percentuale di tutto quello che viene prodotto.
Il punto è che mi risulta veramente strano che si arrivi al punto di rottura. Cioè, strumenti di analisi all'avanguardia!
@@SynergoAltrocinema Come hai detto tu: un'azienda tra le più grandi al mondo che è vicinissima ad un punto di non ritorno... adesso se ne accorge?!?! Comunque pure io coi video sono sempre sul chi va là: niente parolacce (niente!), non si parla di religione, politica, attualità, cronaca... niente termini censurabili... praticamente per ogni video bisogna fare uno slalom!!
infatti, nel video ne ha parlato. Forse state confondendo (forse eh... FORSE) il panino con la capienza dello stomaco, tralasciando i soliti ridicoli concetti economici, assoggettati alle peggiori generalizzazioni, rivedere la parte dove si parla di Wall-e, perché un conto è parlare di film dei quali chiunque può fare a meno, un altro di beni essenziali (bye)
Se i panini fossero buoni si potrebbe anche continuare a mangiarne ogni tanto, ma ormai comprano i salumi all'Eurospin e li dimenticano fuori dal frigo.
Questa scusante fu usata anche per Solo, il film di Star Wars, dove invece di ammettere i danni portati da TLJ al franchise han tentato di buttarla sul "ne sono usciti troppi, c'è la SW fatigue".
Ma sono scuse, e basta. Se un film è fatto bene, se è figo, la gente non se ne stufa se ne esce un altro altrettanto figo, fossero anche dieci di fila.
Ho sempre apprezzato enormemente Wall-e e spesso mi chiedevo quando la gente se ne sarebbe accorta che quello rappresentato era il nostro futuro molto prossimo, ecco, se ne sono accorti alla fine ma nel senso sbagliato, accusarlo di grassofobia è davvero la cosa più ridicola mai sentita.
uno dei migliori video di sempre del canale, secondo me, nonostante la mole di input caotica, spero che più persone possibile riescano ad immedesimarsi nella frustrazione di Mario, che condivido al 200% , un discorso più sociale che cinematografico, espandibile a tutta la produzione creativa, ormai effettivamente imbottita di controsensi in nome dell'inclusività forzata, mostrando il lato peggiore dell'ipocrisia di questo nuovo secolo/millennio, piano piano il mondo si sveglierà, ma nel frattempo armarsi di pazienza e volontà, resta l'unica arma a disposizione di chi non digerisce lo stato attuale del buonsenso e delle priorità del mondo di oggi, never give up!
Pensi davvero che si possa uscire da questa situazione sociale? Perché io più assisto a cose del genere più cado nel pessimismo, soprattutto perché mi sto rompendo il cazzo di vedere i medium che mi interessano venire rovinati...
@@leolobi3504 ciao brother, non credo ci saranno svolte positive imminenti, ma sicuramente nel tempo avverrà una presa di coscienza che spingerà la società verso direzioni diverse, già questa piccola crisi in casa Disney fa ben sperare, ma sicuramente ci vorranno anni, se non decenni, per vedere i risultati concreti di un lavoro sporco, come questo video divulgativo di Mario, che va portato avanti con costanza e pazienza, detto ció c’è comunque tanto materiale interessante che esce fuori ogni tot, basta saperlo intercettare, ed anche qui c’è da ringraziare Marione per gli infiniti consigli che c’ha dato nel corso degli anni, daje che il male sembra più forte ma il bene alla fine vince sempre 😉
Se mi avessero detto da ragazzo che un giorno avrei perso qualsiasi interesse, anzi sarei stato nauseato da nuovi film di star wars e Indiana jones li avrei mandati a cagare, invece...
A me fa paura l'assenza del tema del conflitto. Mi sembra che le storie proposte al grande pubblico siano tutti messaggi plastificati della serie ognuno-ha-una-chance/credici/insegui-i-tuoi-sogni/sei-speciale. Come se qualcuno avesse il terrore di mostrare quello che davvero è alla base dell'umano e dei rapporti intersoggettivi, il conflitto appunto: interiore, con il prossimo, sociale. A questo si aggiunge il paradosso che mai come adesso le società occidentali sembrano polarizzate e paralizzate dall'assenza di dialogo e di confronto, ovvero: neghi il tema del conflitto nel racconto, ma te lo ritrovi che rientra "dalla finestra" tramite l'arena virtuale dei social.
Ma anche se apri i social ti ritrovi una sfilza di personaggi che ti inculcano la filosofia del “ se vuoi puoi” o “ se non ce la fai è solo colpa tua”. Non è un caso se terapisti e psicologi hanno le file fuori.
hai detto una cosa molto profonda Claud90 che neanche Mario ha citato ( forse perchè non l ha colta) questo è il vero nocciolo di tutta la questione woke e della cancel culture- e poichè è molto difficile catturarne le ramificazione ti propongo di farlo notare bene qui- sarebbe interessante vederne gli sviluppi in un dibattito- abbi cura di te
Incredibile come ogni volta Synergo riesca per minuti interi a snocciolare perfettamente il mio pensiero, che di solito si può riassumere in una celebre invocazione di due parole
Non siamo diventati un mondo ipersensibile ma rincoglionito.
È molto diversa la cosa.
Mi piacciono tantissimo questi video in cui parli di attualità/informazione generale Synergo👍
uno dei canali più INTELLIGENTI di youtube italia a mani basse.
Finchè continua a fare remake live action dei classici, andando a rovinare quello che rappresentavano sì e se lo merita tutto.
Meno politica inclusiva e più arte come in passato. Questa è la strada giusta
Proprio così.
Ma non c'entra nulla, Disney è sempre stata moralista... Il problema è che prima lo faceva con originalità. Ora non più.
Mulan del 1998: "am i joke to you?"
@@ventanas15 non lo faceva con originalità, non la usava come priorità. È diverso
@@rorschachd.wolfwood8139Mulan era un film smaccatamente femminista, ma la differenza è che lancia un messaggio tramite una bella storia e non con discorsi vuoti.
Gli ultimi minuti di considerazioni finali sul concetto dei leadership sono meglio delle lasagne della nonna
Complimenti Mario. Hai esposto in maniera chiara e filata tutto quello che in molti pensiamo. Tanti pensano che questa tendenza all'inclusività a tutti i costi non sia da demonizzare, ma anzi stia portando la società a una consapevolezza maggiore su quelle che possono essere le difficoltà di certe minoranze. Ma non si rendono conto che questa mentalità sta sfuggendo di mano. Tanto per fare un esempio qui a Firenze non ricordo quale figura di rilievo all'interno dell'Università aveva proposto di cambiare il nome delle feste di Natale in "feste d'inverno", sempre in nome dell'inclusività , per dichiararsi internazionali, aperti a tutti. Posto che è evidente che è una proposta che non è stata ragionata neanche mezzo secondo (infatti mi pare proprio che sia stata tacciata di delirio) perché cambiando il nome a una cosa non cambi la cosa in sé, ma è preoccupante vedere come si preferisca rinunciare alla propria identità culturale piuttosto che fare scontenti non si sa bene chi (perché poi molti non cristiani pure musulmani si sono pronunciati contro questa proposta). Io sono un sostenitore del modo di dire "il mondo è bello perché vario". Si può intendere in vari modi, ma per me uno di essi è il fatto che se vado in Giappone trovo una cosa, se vado in Egitto ne troverò un'altra, così come in Perù, in Tailandia, in Danimarca. Un mondo piatto in cui ognuno di noi deve essere uguale all'altro penso che non piacerebbe a nessuno. Sì può cercare di godere dei confronti con le altre realtà, apprezzare le differenze!
Ottimo commento. Comunque pensavo che alcuni dicessero "vacanze invernali" per includere il capodanno e l'epifania.
@@marcello7781 l'iniziativa è stata presentata per andare incontro all'inclusività, questo è quello che è stato detto
@@alessandrofantini5976 che poi se ci pensi è anche abbastanza arrogante da un certo punto di vista: sembra quasi che stai dicendo al diverso (al musulmano per esempio) che adesso le feste di Natale le chiami feste d'inverno così può festeggiare anche lui, come se fosse qualcosa di cui deve per forza interessarsi. E se del Natale o delle feste d'inverno non gliene fregasse niente? Deve "festeggiarle" lo stesso perché l'hai "incluso"? E se invece le "festeggia" in maniera civile e laica semplicemente perché gli piace lo spirito, aldilà che sia per il Natale, per il freddo, per il solstizio d'inverno o per il compleanno di Newton? Non può "festeggiare" a modo suo in un periodo di festa di un'altra cultura senza bisogno di rinominarlo? E poi cosa, se andiamo noi in Giappone e ci sta qualche festa per l'imperatore loro devono chiamarla festa dei pomodori pelati per non offendere noi? Anche se effettivamente la fanno proprio per l'imperatore e non per un motivo a caso?
@@alessandrofantini5976sai per me a cosa porta tutta sta forzatura? A spostare quelli che erano moderati dall'altra parte, infatti se vedi la china che sta prendendo con un altro paio di anni così colorano la cartina di "un colore che non è il rosso"
@@RoccoTarocco85 infatti. In generale mi sentirei di essere moderato, ma mi stanno facendo incazzare al punto che sono diventato intollerante.
Grazie Synergo, ora mi sento meno solo. Il mio problema è che attualmente faccio veramente fatica ad iniziare qualsiasi film nuovo che esca perché vedo sempre il forzato ovunque, poi sicuramente io son malizioso di mio, non dico di no, però faccio tanta fatica e quindi mi rinchiudo nei film un po' più vecchiotti ed è davvero una boccata d'aria fresca. Ho visto di recente Lolita di Kubrick, non lo avevo mai visto prima, e mi sono immaginato se dovesse uscire oggi...
Ormai so riguardano i film vecchi.
È come quel detto nella Russia degli anni 2000, dove quando veniva chiesto "Cosa ne pensi del cinema russo', rispondevano " I film sovietici migliorano ogni anno "
Disney attualmente è come Joker che brucia la montagna di soldi nel Cavaliere Oscuro
"its not about the money... its about sending a MESSAGE."
Secondo me questo Biancaneve si potrebbe trasformare tranquillamente in un film godibile se a Rachel Zegler le mettono i baffetti da Hitler e poi nella locandina aggiungono la dicitura "Un Film di Mel Brooks". Disney ci sbanca.
Ieri ho visto il seguito di spiderman into the spiderverse ed ho praticamente trovato uno dei pochissimi film del 2023 a cui hanno lavorato registi a pieno controllo del loro operato e su cosa voler mettere in scena, non so descriverlo bene a parole ma ho trovato ogni sognolo frame autentico accompagnato da un ost che ho ancora in testa. Se non ricordo male il primo ti era piaciuto quindi ti segnalo che sia su prime video il sequel
Strano. Lato film decide sony come deve andare la storia e quanti personaggi ecc ecc
Si, perché hanno massacrato gli animatori e usato lavoro minorile 😂, ma per spider man over-animato vale la pena
Io l'ho trovato da mal di testa, se un film spinge per tutta la sua durata al 100% in termini di colori, inquadrature frenetiche e assurde e azione a non finire, mi ritrovo a non capire quasi più il senso e a diventare uno spettatore passivo di luci e cose che non comprendo nemmeno, quello che mi manca è un climax, tutto il film mi è sembrato piatto, non ci sono momenti di tensione o di calma, è tutto super sempre. Sono uscito irritato poi sopratutto perché non finisce, non sopporto vedere serie TV al cinema
@@SalgZinitc'è da dire che è il film tagliato in due parti, in quanto altrimenti il prodotto completo sarebbe durato troppo per il cinema (si parla di ben oltre le 3 ore nolaniane). Quindi lo hanno diviso in due film, completati per un buon 90%.
Quindi la mancanza di climax è in parte "giustificata", almeno fino all'uscita della seconda parte.... Poi si vedrà se con i coriandoli o con i forconi
e il synergo nazionale se ne esce con una serie nuova, la giornata è migliorata
Finalmente uno youtuber intelligente che riporta le cose come dovrebbero essere e senza quell'idea di inclusività che ormai ha appiattito tutto.
Siamo passati dal sognare cosa chiedere alla lampada di Aladino nelle notti d'Oriente.... agli incubi per IL fata madrina di Cenerentola😖😖
Che non è della Disney...
@@giuliopianese6690 si parla di cultura (se cosi si può chiamare). Che sia disney o sony o netflix o pinco pallino. Da Velma gay che non aggiunge niente alla storia del cartone Scooby Doo, ai baci gay in Buzz, agli attori scelti x la serie Mr e Mrs Smith o a Mad Max senza Mad Max poco cambia... è l'imposizione sempre assurda di 'ste finte tematiche buoniste il problema, non chi le fa.
Grande Synergo, ti ascolterei per ore. Una capacità di argomentare e contenuti fuori dal comune.
Vorrei aggiungere una piccola cosa. Disney si mostra sempre come attenta ai propri creativi, ma credo che li tratti come operai in fabbrica di una catena di montaggio (soprattutto gli artisti vfx)
Mi hai ricordato di Netflix e il fatto che moltissimi personaggi appartenenti alla comunità LGBT sembrano delle macchiette stereotipate
Sempre per quanto riguarda i tag associati ai prodotti su Disney + mi ha fatto morire trovare il Re leone nella categoria "black stories" hahahahaha
Adoro la tua pacatezza nel dire e spiegare le cose.....
Vorrei ci fossero più persone come te
Grazie Synergo. Oggi la parola "inclusività" significa invece "divisività". Come quando viene usato il termine "missione di pace" che nella realtà significa andare a fare la guerra.
Prossimo film Disney, Django Unchained rivisitato dove Di Caprio è l'eroe😆
Per la cronaca scherzo, io sono uno di quelli che da piccolo guardando Wall-E chiesi a mio padre, e mio padre e mia madre mi hanno sempre insegnato a giudicare con coscienza. Io posso dare un giudizio, ma non deve essere fine a se stesso.
Scrivo questo per i pochi, quasi sicuramente non fan di Synergo, che fraintendono le parole, per gli altri spero di aver fatto provare un attimo di gioia.
La Disney ha condotto una grossa ricerca di mercato durata 4 anni che purtroppo é andata male.
per fortuna direi
meglio cosi invece
Complimenti Synergo. Sei stato il portavoce perfetto dei pensieri di centinaia di persone, me incluso.
Diciamo anche milioni, me inclusa
Da futuro medico specializzato, la mia scelta - che posso fare grazie alla mia istruzione - è quella di vivere in un paese con il mio appezzamento di terra proprio per non sentire più queste fesserie woke e qualsiasi moda social che impesta sempre le solite classi sociali (es. Quelli che si definivano "sardine", quelli che si fanno il segno di rossetto per farsi la foto etc). Se vivessi a Milano, mi darei semplicemente un colpo in testa perché non ne posso più di questo "culto variabile" e di stare in mezzo a psicolabili.
Ovviamente ho abbandonato qualsiasi social e ho comprato un telefono nitrokey dalla Germania più VPN in modo da non venire raggiunto minimamente da queste stronzate
Hai fatto un esempio perfetto per descrivere l'oblio in cui è caduto il cinema moderno, citando "L'urlo" di Munch e una sua ipotetica, quanto giustamente INTOLLERABILE, edulcorazione. Come sempre sul pezzo, Synè.
La frammentazione delle sfumature del woke risponde al crescente bisogno di essere speciali.
"Perché io sono io e voi non siete un cazzo"
Che ti devo dire Mario, seguirti è diventato un hobby imprescindibile! Sottoscrivo ogni sillaba.
Non tutti se ne sono accorti, ma tutto ha avuto inizio con il live action di Mulan... Mi ricordo la recensioni dubbiose di molti youtubers, ma nessuno aveva colto il grosso problema del fatto che Mulan era una sorta di Wonder Woman senza alcun motivo e il motivo era proprio la cultura woke forzata...
Mannaggia al remake di mulan. Persino il sequel-arraffa soldi in video cassetta era un film migliore, il che è tutto un dire.
Io sono dell'85, le produzioni Disney erano bellissime quando ero piccolo. Non solo i cartoni animati, penso anche al mitico topolino o i primi numeri di PK. L'attuale situazione è oscena e dovremmo accettare il fatto che probabilmente Disney non tornerà mai più quella che ricordiamo. Ed è un peccato, alla fine.
Gia' sentito negli anni 90 lo stesso discorso e c'ero quando il Nyse aveva bocciato l' acquisizione Marvel.
PK e il Topolino che ricordi te sono italiani, eh. Non c'entrano nulla con la "divisione americana". Dai un'occhiata alla produzione fumettistica italiana di TOpolino e compagnia attuale e non tirare in mezzo i vari film d'oltreoceano, perché le due cose si parlano ben poco.
Pk 🔝
@@Anankin12 Pk e topolino, soprattutto Pk, nel tempo hanno avuto un drastico calo di qualità. So perfettamente siano produzioni italiane.
@@thecleverink e come associ i due fenomeni?
Pienamente d'accordo con te. Parlarne è anche difficile perchè rischi ( pur argomentando nel migliore dei modi) di essere comunque crocifisso.
La Disney ha già avuto momenti di down, poi raggiunto il punto più basso è riuscita a tornare in alto donandoci dei capolavori, forse finalmente è arrivato il momento di un nuovo rinascimento Disney e potremo nuovamente vedere dei film che hanno voglia di raccontare qualcosa. Lo spero davvero
90 minuti di applausi, piú il recupero.
Uno dei video più belli mai visti ❤, grande Synergo.
Due cose due. Secondo me era importante parlare anche del problema dell'animazione che, in un mondo in cui tutti innovano a manetta (vedi Arcane, Spiderman di Miles Morales e Il gatto con gli stivali 2) la disney fa le solite stesse robe. E cattivi piattissimi, buoni insulsi, stesso stile di animazione da 15 anni, e Frozen numero 14 in uscita nelle sale.
E un altra cosa su cui vorrei puntualizzare è che il CEO di disney è recentemente cambiato. O meglio, prima c'era Bob 1.0, poi è arrivato Bob 2.0 e adesso hanno rimesso al suo posto Bob 1.0 perchè Bob 2.0 aveva appunto fatto casini.
Bob 2.0 è quello che ha spinto un botto su Disney+ e che ha fatto uscire tantissimi film (Marvel prima di tutti) in cui la qualità, non solo di scrittura, ma anche di CGI era scarsa. Perchè? Perchè "Oddio c'è il covid la gente non uscirà più di casa per 10 anni, dobbiamo far guardare loro ogni sera un film o una serie Marvel su Disney+"
Bob 1.0 ha deciso che si torna come lui ha sempre fatto: prodotti più curati che però vendono di più. Non è che si è svegliato un giorno. È arrivato lui e ha dato una nuova linea creativa, fin.
Finalmente un commento che ne parla 🎉
Secondo me il problema principale dell'azienda è che è cresciuta a dismisura negli ultimi decenni e le politiche economiche sono state sempre più imporontate verso azioni da multinazionale che da studio artistico, e la qualità delle opere ci ha rimesso molto. Anche l'agenda sociale, che smuove cosi tanto gli ego fragili della sezione commenti, è passata da essere un sincero tentativo di innovazione artistica (vedi mulan) ad essere un programma molto meccanico e preimpostato, da un lato infastidendo un certo tipo di pubblico e dall'altro alienando la parte di pubblico che avrebbero voluto attirare (diventa evidente che l'attenzione a certi temi sociali non provenga dalla sincera volontà degli sceneggiatori di esprimere un messaggio ma da un'agenda aziendale portata avanti a fini economici). E in ogni caso per me il problema vero, come detto all'inizio, è che la qualità è diminuta, non esce più roba nuova che lasci il segno, stanno solo spremendo all'infinito brand vecchi che hanno già detto tutto ciò che potevano dire molto tempo fa.
Hai espresso più o meno quello che vado ripetendo da un po'.
Alla fine, i film Disney si possono giudicare e criticare perché sono oggettivamente dei brutti film?
O bisogna sempre schierarsi tra i "pro" e i "contro" come se fosse la solita guerra tra ideologie?
Se oggi sta inanellando una serie così lunga di flop è perché semplicemente la gente si è stufata. Hanno fatto le stesse identiche cose per anni ed alla gente andava bene ma ora non più.
Ed è inutile gridare all' "arte soffocata dal mero guadagno" perché è sempre stato così.
Non è la prima volta che Disney si trova sull orlo del baratro a causa di scelte sbagliate e non credo che sia la volta che fallirà.
Semplicemente si rinnoverà un altra volta.
@@Old_Boy293probabile, ma non scordare che più è alto il gigante, più quando cade fa il botto grosso. La Disney non fallirà, perché esiste una fetta di affezionati e cinema di che non intende mollare l'osso, ma il rischio di fallire esiste eccome.
@@fabioderosa8715 un azienda come la Disney non va a gambe all'aria così, da un momento con l' altro, e per qualche film sbagliato. Ci vogliono ben altre condizioni.
Ma anche se fosse ci sarebbe subito qualcuno già pronto a rilevarla.
@@Old_Boy293 non è così che funziona l'alta finanza, la storia del piano di emergenza è pura fantasia e nella realtà, che è condizionabile solo in parte e decisamente più imprevedibile di quanto si dica, una grande azienda può fare il botto, soprattutto se si ostina. Disney avrebbe dovuto placarsi almeno tre anni fa, il fatto che abbia insistito significa che non hanno idea di come risolvere. E lo sai perché? Perché la soluzione a cui tutti pensate non è concretizzabile: tornare alla qualità passata non è qualcosa che si possa fare con uno schiocco di dita, innanzitutto perché oramai la mentalità creativa dell'azienda si è atrofizzata, quindi il loro pensiero aperto e vincente resta solo un ricordo. Poi per via dell'abbattimento artistico, che ha portato alla quasi estinzione in casa Disney di artisti e creativi, sostituiti da mestieranti che fanno quello che gli altri gli dicono: "voglio che fai questo, in questo modo, mettendoci dentro ste cose!", ecco come lavorano in Disney e di conseguenza dovranno andare a caccia di creativi, pagandoli profumatamente (sono già impegnati), senza la certezza che riescano comunque a lavorare bene, perché le abitudini (ancora più aziendali) sono dure a morire. Inoltre la tendenza Disney a non voler scontentare una determinata fetta di fan, porterà ancora a cercare il punto di incontro e ancora una volta probabilmente con effetti disastrosi. Infine la CGI: è un problema, perché il passaggio dalla matita al computer ha creato un distacco notevole tra artista e opera, troppi galli a cantare, poca improvvisazione, scarsissima impronta artistica. Non a caso molti "veri" artisti lamentavano di sentire la mancanza del contatto diretto con la loro creatura e di non lavorare con la stessa passione, mentre uno stile grafico preimpostato (oramai da vent'anni) impediva di azzardare qualunque soluzione visiva fuori dagli schemi. Pensi che ora che se la vede brutta, Disney posa tirare fuori dal cilindro un paio di capolavori old school? Oppure credi riesca di nuovo a guardare avanti e ad anticipare i tempi anziché seguire la scia dei successi raggiunti da altre aziende? Altamente improbabile, perché avrà almeno 5/6 film in cantiere e già impostati, che a cambiarli (e non lo farà, semmai aggiusterà qualcosina) gli costerà l'ira di Dio, inoltre anche quelli da portare in produzione saranno fortemente influenzati dalle recenti tendenze per almeno 5/10 anni. Questo condanna l'azienda? No, ma la mette a rischio, perché Disney non può permettersi di non essere un'azienda leader e perdere terreno avrà per lei un peso enorme. L'unica cosa che può salvarla è quella grossa fetta di divanari che la segue ciecamente, non azzarda di voltargli le spalle e di pretendere qualità, solo perché gli è pigramente fedele.
@@fabioderosa771 se continuerà con questa linea discendente, sicuramente taglierà alcuni progetti. Magari accorcerà l MCU, così come ha fatto Warner con il DCU. Poi potrebbe rimettere mano ad alcuni progetti futuri. Ho visto che ha in cantiere alcuni sequel di film di successo, quelli rendono sempre e li fai quasi a costo zero, visto che tutti gli asset per l' animazione ce li hai già. Potrebbero magari concentrarsi solo su quelli per un paio di anni, giusto per rientrare un po' nei binari.
Ovvio che comunque non abbandonerà la CGI, perlomeno non dall' oggi col domani. Ma non è nemmeno quello il problema, visto che ormai tutte le case concorrenti la utilizzano.
Al massimo potrebbe fare qualche film in tecnica mista, visto che sembra essere il trend del momento.
E comunque, si sta troppo ingigantendo la questione.
Innanzitutto il ruolo dei creativi è importante, ma non è che in un progetto come un film animato siano tutti creativi. Al massimo ce ne sono una decina dedicati a tirar fuori le idee. Le altre centinaia o a volte migliaia di persone che ci lavorano sono semplici "mestieranti" come li chiami tu. Poi fa molto un CEO che non stia solo lì a contare i soldi ma che ci tenga veramente all' azienda. E soprattutto qualcuno che metta in piedi campagne marketing efficaci. Perché al giorno d oggi la visibilità è tutto.
Che poi, tutti questi proclami sulla imminente "morte della Disney", li vedo assolutamente esagerati.
Sta attraversando un periodo di crisi, quello sicuramente. Ma ne ha avuti altri nel corso della sua storia e sono sempre riusciti a rialzarsi.
Quindi perché non dovrebbe farlo anche ora?
23 minuti di Synergo che mi ascolterò come podcast tra poco tornado a casa da lavoro, Hype
Sono propenso a pensare che tu sia un genio ma non è necessario scomodare un tale concetto: fa bene al cuore ascoltare la tua splendida intelligenza! Molto fuori moda, purtroppo, di questi tempi. Grazie, fa comunque sperare! ❤
L'ultimo prodotto Disney lodevole è il corto "Once upon a Studio"
Leader? siamo tutti leader, come le aziende italiote quando scrivono gli annunci di lavoro "leader nel settore". E poi scopri che se arrivano ad essere leader di se stessi è già un miracolo.
l'esempio del panettiere con la pagnotta e l'agricoltore con le zucchine che poi si mangiano il panino insieme è commovente.
grande synergo sei la migliore mente del nostro tempo. sei un leader.
(anche redez eh, anche la tua donna, anche i tuoi amici, anche io, anche tutti quelli che commentano, SIAMO TUTTI LEADER!)
La gente si scorda di un paio di cose: bisogna essere inclusivi, certo. Ma bisogna scriverli bene 'sti personaggi. Non creare una lesbica nera - asiatica (esempio a caso) e darle un arco del personaggio di merda. O inserirla tanto per.
90 minuti di applausi... hai inquadrato perfettamente lo schifo che negli ultimi anni stiamo vivendo in un ambito in cui possono esserci morali, ma non lezioncine!!! Il volerci ficcare a forza ed in maniera profonda nella nostra trachea, ruoli e personaggi di mille etnie che non centrano niente con le storie, eventi e periodi raccontati... Penso alla serie tv "Gli anelli del Potere"... Oprah Winfrey come principessa dei nani... DEI NANI!!! Per non parlare degli elfi di colore ( tra l'altro l'elfo meglio interpretato è proprio quello silvano😅), a quando si lamentavano che le principesse Disney di etnie diverse fossero poche, ma le hanno mai contate???🤔🤷, ecc, ecc... Usciremo mai da questo tunnel? Da questo vortice di follia?
Speriamo, ma una domanda la vorrei porre a tutti coloro che si indignano per qualsiasi cosa non vada a genio a tutti i nazocattocomufemministi seguaci della dottrina LGBTQPlusRabbitevisserofeliciecontenti che a qualsiasi "scorreggina" poco profumata gridano al "Fascismo"... Ma tutto questo forzare "a forza" e spingere tutti sulle stesse idee in maniera molto "spintanea"... Non è questa stessa, una forma di Dittatura? Ai posteri l'ardua sentenza...
più di venti minuti di monologo articolato senza tagli e senza script, Synergo mio padre
Andiamooo nuovo video son molto felice ❤
Perchè non fanno più i Cartoni animati in 2D come una volta! Erano stupendi e sempre moderni anche riguardandoli oggi. All'occhio sono molto più piacevoli. Io prego che si ritorni con i vecchi e bei disegni dei classici
Costavano di più
@@lordboreal137 In Giappone e Irlanda allora ancora qualcosa esce eppure non hanno i miliardi della Disney! Secondo me la Disney deve ributtarsi con storie sensate, ironia e 2D. Questi erano i suoi punti forti e senza star a guardare il politically correct ma gli devono venire naturali, semplici come una volta
@@giammarco5418 tu mi hai chiesto un motivo e io te l'ho dato. Certo che spendere di più è fattibile, ma non lo fecero quando potevano, figurati se lo fanno quando sono in crisi. È da 20 anni che fanno 3D e in questo periodo erano diventati la più grande casa di produzione hollywoodiana, quindi perché dovrebbero pensare di cambiare?
@@lordboreal137 se per 20 anni hanno dato sempre la stessa minestra è normale che il pubblico leggendo un nome come Disney va a guardare solo quelli. Facesse eliminare il 3D e vedrai come la gente si rifionda sul 2D col nome Disney. Naturalmente con una storia che possibilmente attira e non la solita solfa.
Poi se i genitori moderni preferiscono far guardare il 3D allora è un conto alzo le mani, sarò strano io
Mi è piaciuto tutto il video, affronta dei temi affascinanti in modo oggettivo
In quanto studente di pedagogia, mi ha toccato in particolare la parte in cui vengono messi sempre più paletti, la accuso molto. Perché l'arte dovrebbe avere la libertà di espressione per mostrarsi in tutto il suo splendore, mentre tutti noi dovremmo sviluppare un comportamento critico nel vedere e nel rapportarci con essa, per comprendere il contesto dell'opera affinché si possa ragionare di conseguenza
Questo format è oro puro, Synè. Spero che tu possa portarlo avanti, con la cadenza che vorrai, toccando anche altri argomenti più o meno scottanti.
Solitamente non commento su TH-cam, ma dopo anni e anni che ti seguo, sei davvero uno dei pochissimi che riescono a prendermi dall’inizio alla fine del video. Ogni volta pendo dalle tue labbra. Completamente in linea con la tua visione delle cose.
Anche mio nipote di 5 anni distingue i vecchi classici dalle cagate nuove. Niente musiche originali, storie non prese da famosi romanzi e nessun personaggio tridimensionale, tutti senza nessuna sfumatura caratteriale. In piu il messaggio ideologico! La ricetta del disastro! Si fottano. Ma che sappiano tutti in cosa hanno sbagliato.
Niente da dire, non ho parole. Sei semplicemente geniale, non so come riesci a sintetizzare in meno di mezz'ora una realtà così forte
Synergo grazie di esistere e grazie di dedicare il tuo spazio per condividere questi pensieri estremamente importanti con quante più persone possibili.
In Italia abbiamo un analfabetismo funzionale rampante che amplifica la deriva woke proprio perché nessuno esercita pensiero critico, tranne pochi. Tu sei forse l’unico nel campo videoludico e cinematografico che affronta questi problemi a viso aperto senza nascondersi e senza temere ripercussioni.
La deriva woke è un fenomeno nato dall’ignoranza che parte dagli Stati Uniti. Lì ci sono già molte figure di spicco tra Vip, giornalisti e youtubers che combattono quotidianamente questa lotta culturale, in Italia invece, per il momento (e da quello che vedo), abbiamo solo te. Ma il modo con cui esprimi questi concetti e affronti queste problematiche è molto accorto e veramente lodevole, al pari di tante altre figure di spicco. Ti prego continua così perché voci come la tua sono estremamente importanti al giorno d’oggi 🙏
Sceneggiatore Biancaneve: Perfetto! Quest'idea gliela rubo... Biancaneve è anche il principe, i sette nani e la strega! Tutto in uno!! Un'avventura introspettiva! Due palle assicurate! ...però così risolvo tutto e non mi si può dir contro nulla, perfetto!
18:33-18:35 ma scus, non credo ci sia dibattito su questa cosa, Via col Vento è oggettivamente un'opera schiavista, può piacere o non piacere, ma il suo messaggio è palese ed è espresso in modo molto didascalico
Hai spiegato meglio tu i messaggi e significati positivi della cultura wok in 20 min che la Disney in 20 film.
Video molto bello! Grazie Synergo, continua cosí!
Non è la Disney ad essere diventata woke ma le persone che ci lavorano.
È la stessa cosa. 😎
No perchè le hanno assunte loro e hanno lasciato i migliori animatori (che guarda caso non sono woke) alla universal@@luigiscagliarinicerroni9813
Devono licenziare e basta non hanno scelta hanno assunto persone solo perchè diverse ma non capaci e questo è il risultato.
90 minuti di applausi. Hai detto tutto perfettamente!
"EHI BOB, DEVI FARE BEI FILM!!" Mi ha DE-VA-STA-TO HAHAHAHAHAHAHAHAHAH
Sante parole questo tuo video dovrebbero vederlo tutte le persona comprese quelle che si sentono in una minoranza, almeno tre volte al giorno come una medicina
Recentemente ho visto il video di victorlaszlo88 sulla questione della disney che "sta morendo". Ora, io non ho nulla contro victor ma per quanto mi riguarda ha detto la cosa più stupida, malsana e sbagliata possibile in merito: ha detto che effettivamente la disney, forse, ha un po' esagerato con questa inclusione a tutti i costi, ma che di fondo serve forzare la mano su certe cose. Ecco...NO! "Forzare la mano" è quello che sta mandando in malora tutto. Le persone devono essere educate ad un concetto, non obbligate e indottrinate con la forza, perchè sennò sei brutto e cattivo. Se forzi la mano su un concetto alla gente quel concetto casca sui coglioni. Mi riservo la possibilità di aver frainteso ma a me sembra che victor intendesse proprio quello. Smettiamola di preoccuparci della sensibilità di chi, in realtà, vuole solo giustificare l'essere un permaloso rompipalle fingendosi "sensibile", cucitevi la bocca, imbecilli. Infine, ricordiamoci sempre IL CONTESTO delle cose, che sennò è la fine.
Questa discussione è priva di senso, Disney ha sempre avuto inclusività forzata, vedasi Mulan, La Principessa e il Ranocchio, Pocahontas
@@deg0239 Mulan racconta la storia di una donna con dei limiti e delle inadeguatezze, che con l'impegno raggiunge un risultato (senza dover svilire gli uomini solo per esaltare lei), la principessa e il ranocchio non fa mai leva in modo ossessivo e ridicolo sulla etnia dei personaggi mentre Pocahontas racconta una storia a sfondo colonialista sulla base di fatti realmente accaduti (annacquati perchè è comunque un film disney). La forzatura ce la vedi solo tu.
@@giuseppelombardo390 "annacquati perché è comunque un film disney" valeva prima e non ora? Ne La Principessa e il Ranocchio una donna nera vive una vita felice nei primi anni del '900, a New Orleans, nel profondo sud, e nessuno si è lamentato di questa cosa
Poi si fanno questioni di stato per il colore della Sirenetta, boh, a me sembra che le gente si sia svegliata di colpo
@@deg0239 Un conto è "semplificare e annacquare" come il gobbo di notre dame, che è una versione molto semplificata di notre dame de Paris di Ugo ma ha comunque una qualità e un valore cinematografico/artistico ALTISSIMO. Un conto invece è come viene "annacquato" il live action di Mulan: un film dove la protagonista è già un personaggio fatto e finito, limitata solo dal mondo attorno a lei. Un personaggio senza conflitto, difetti, sviluppo, SENZA NIENTE. Ecco la differenza su come si "annacquava" prima e come si fa ora.
@@giuseppelombardo390 Ma quindi qual è la definizione di woke? Un film forzatamente inclusivo fatto male?
syne bellissima questa rubrica a "cuore aperto". hai un'interessante maniera di pensare. C'è bisogno ogni tanto di una luce nella oscurità della merda
discorso che condivido al 100%, si forza la mano per un messaggio che deve essere presente a tutti i costi invece di realizzare un'opera coerente con ciò che vuole rappresentare.
l'esempio del dipinto a mio avviso calza perfettamente e si potrebbe estendere a parecchi altri contesti oltre al cinema.