Canzone meravigliosa. Comunque volevo dire che su internet non si trova il testo giusto. C'è una vulgata falsa che dice "Lasciaci tornare ai nostri temporali. Genova, ha i giorni tutti uguali!". Invece è "Lasciaci tornare ai nostri temporali, Genova, ai giorni tutti uguali". Sembra una correzione di poco conto, ma semanticamente è fondamentale, perché la canzone tratta di un provinciale che viene dall'entroterra e vede Genova con un'aura di magia, l'esatto contrario della vita monotona che si fa in campagna!
Da romano doc, sento una passione particolare, un vero amore, per Genova, e per tutta la Liguria, terra davvero magica, malinconica, profonda, solare, uggiosa, profumata, stretta e vastissima...
.... Genova.... la più bella donna del mondo.... talmente certa della sua bellezza che... non si trucca... non si imbelletta.... ti lascia l'occasione di "guardarla"... se lo fai... sei fregato... ti ruba il cuore.... ... genova... la superba.... benvenuti a tutti.... pulitevi i piedi quando entrate.... e ringraziate... se riuscirete a .... "lasciarla"
I come from Sevilla (Siviglia). I was in Genova for holidays just 3 days and I fell in LOVE with GENOVA. I just can't understand why this city isn't as knows as Rome, Milano etc., whereas it's probably one of the most beautiful cities in Italy!!! Genova, per siempre nel mio cuore ♥
chiaramente lo e' invece. Con una visione dalla campagna che anche venendo da li e' cmq quella di Genova una scelta come un'altra. In una malinconia negativa e poetica Conte, come al solito, disegna con le parole una cartolina triste e molto vera di un'Italia lontana da quella turistica. Lontana da quella piacevole. Con quella faccia un po' cosi' ti invito a sentirla con orecchie nuove. Ciao
Per noi milanesi sempre di corsa Genova è il terrazzo dove uscire a prendere aria buona e rilassarsi guardando il mare. Ha un fascino malinconico particolare, si può restare un pò delusi la prima volta che si vede, ma quando te ne vai ti manca davvero. E quando ci torni capisci che è anche bella. Potrei stare ore a guardare la luce della Lanterna che gira e pensare ad esotici viaggi su carghi battenti bandiera liberiana! viva Zena!
Genova è un residuo di quel trasatlantico del Novecento qui incagliatosi come senz'ancora. Genova è la nostalgia del Novecento!!! Nostalgia intrisa nei suoi vicoli antichi, anima aspra e immutabile di un sospeso ponte tra una grande umanità del passato e e il brivido del mondo odierno, che qui si strugge al moto incessante delle onde sommesse di un destino incerto ma intenso.
Questa è una descrizione molto poetica che si potrebbe unire alla canzone di Paolo Conte in un unico testo dedicato a questa città che ha un'anima marina ed una collinare perfettamente armoniche, integrate e bilanciate.
Questo brano È PURA ARTE. Da bambino pensavo a volte alla possibilità che la mia casa venisse inghiottita dal Mare, abitandogli vicino. Paolo Conte ha afferrato molto bene il concetto di questo elemento, incontenibile, mai domo, sempre in movimento, misterioso! GENOVA È BELLISSIMA🏴.
la città più bella d'Italia o tra le più belle, io sono di Torino e appena vedo Genova e il suo mare mi riempie il cuore, i suoi vicoli, le case colorate e altissime, tutto bellissimo!
Cara Zena mia mi manchi tantissimo. Io sono lontano dove io sto lavorando come badante. Ma ogni giorno io ti penso e dico cara mia Genova mi manchi tantissimo da morire
La Mia Genova: mi manchi tantissimo sei nel mio cure, e stra da tanti anni via li da te , sto male. Ma purtroppo io devo lavorare : Come Badante ad una signiora anziana .e lei vuole solo me come badante. Io prima ero li da te mia cara Genova. E ti conosco molto bene e che mi hai regalato la felicità e mi hai fatto vedere la verità. Ti amo
genova è una torta barocca splendida complica effimera , ingestibile, per viverci devi avere il cuore in festa, un anima di aspettative, come il mare che non sai mai cosa porta.
che come noi è un po' selvatica ma... Paolo Conte je vous adore depuis toujours et surtout ce titre que je connais par coeur!! Mio nonno è nato in Valle Trebbia e ho avuto la grande fortuna di avere ancora parenti e amici genovesi. I migliori ricordi della mia vita le lunghe vacanze in Italia con mia nonna ...peccato che sono francese amici genovesi vi adoro mi trovo meglio con la gente italiana e sono d'accordo quando Paolo Conte critica gentilmente la gente francese è vero siamo cosi come lo dice bene e in modo intelligente. La Classe quoi!
Genova è la mia città. Ci sono nato, poi non ci sono cresciuto, ma ci son tornato a studiare. Me ne sono riandato e poi sono tornato. Me ne andrò di nuovo, ma in cuor mio so che ci tornerò. Perché quando la lascio, mi prende una nostalgia insopportabile: bella, luminosa e malinconica; triste, radiosa e nostalgica; umida e secca; chiusa, tra mare, monti e cielo. E' una poesia di città.
Con quella faccia un po'così Quell'espressione un po'così Che abbiamo noi prima d'andare a Genova E ogni volta ci chiediamo Se quel posto dove andiamo Non c'inghiotte, e non torniamo più Eppur parenti siamo in po' Di quella gente che c'è lì Che come noi è forse un po' selvatica ma La paura che ci fa quel mare scuro E che si muovo anche di notte Non sta fermo mai Genova per noi Che stiamo in fondo alla campagna E abbiamo il sole in piazza rare volte E il resto è pioggia che ci bagna Genova, dicevo, e un'idea come un'altra Ma quella faccia un po'così Quell'espressione un po'così Che abbiamo noi Mentre guardiamo Genova Ed ogni volta l'annusiamo E circospetti ci muoviamo Un po'randagi ci sentiamo noi Macaia, scimmia di luce e di follia Foschia, pesci, Africa, sonno, nausea, fantasia E intanto, nell'ombra dei loro armadi Tengono lini, e vecchie lavande Lasciaci, tornare ai nostri temporali Genova, ha I giorni tutti uguali In un'immobile campagna Con la pioggia che ci bagna E i gamberoni rossi sono un sogno E il sole è un lampo giallo al parabrise Con quella faccia un po'così Quell'espressione un po'così Che abbiamo noi Che abbiamo visto Genova
il testo esatto è "ai giorni tutti uguali", dell'entroterra ovviamente, non hai giorni tutti uguali, perché i giorni di Genova non sono tutti uguali come quelli della pianura padana
è vero quel che c'è scritto da qualche parte,qui sotto: questa canzone non parla di Genova, ma dell'esser spiazzati in un posto che non capisci appieno. Ma per noi è come se ne parlasse ,di Genova; forse per caso,senza nessun nostro merito speciale, forse perchè per i piemontesi è il primo posto ,diciamo così, "esotico" a portata di mano. tutto vero: Genova è bellissima e bruttissima. Genova è una contraddizione, e questa canzone in fondo lo dice. Ma lasciateci la fierezza di sentirla cantata in una canzone scritta non da uno di noi, non nel solito modo di Ma Se Ghe Pensu, non nel nostro modo da emigranti. Non ci siamo guadagnati moilti motivi di fierezza, dopotutto.
E per quello che riguarda la bellezza delle costruzioni, guardate quello che la cementificazione ha combinato in questa città coi canali sottoterra e così quando la natura si incazza con gli uomini che l'hanno presa a calci si vendica e succedono le alluvioni... Ma la colpa è degli uomini che pensano di poter fare quel che vogliono...
@digeridooooe é vero ciò che dici ma comunque da sempre una descrizione della città con toni poetici e malinconici. paoloo conte da buon alessandrino é più legato alla liguria che al piemonte...
Per i tifosi che seguono le squadre in trasferta e vengono a gnova consiglio di soffermare lo sguardo a sinistra dello stadio e notare i casermoni costruiti negli anni 60-70. Bell' esempio per chi era detta la Superba. E la colpa e' di noi genovesi che non siamo stati mai capaci di dire BASTA VIOLENTARE QUESTA CITTA'
"Di quella canzone gira un testo sbagliato: Genova non ha i giorni tutti uguali; sono io che le chiedo di tornare ai nostri giorni tutti uguali. Anche i liguri sono un po' ritrosi, come noi; ma il mare ha tutta un'altra apertura di sogno.“ Paolo Conte SBAGLIATO: "lasciaci tornare ai nostri temporali / Genova ha i giorni tutti uguali" GIUSTO: "lasciaci tornare ai nostri temporali / Genova! / ai giorni tutti uguali"
Non so... non so. Non so chi leggerà questo commento. Non so neppure se quello che ho ascoltato io è ciò che canta Conte (quindi se si tratti di lectio difficilior) o se la mia idea è sbagliata. Ma la strofa “Macaia scimmia di luce e di follia, foschia, pesci, africa, sonno, nausea, fantasia, e intanto nell’ombra dei loro armadi tengono lini e vecchie lavande, lasciaci tornare ai nostri temporali, Genova ha i giorni tutti uguali…” io la capisco, invece, "...lasciaci tornare ai nostri temporali, Genova, ai giorni tutti uguali...". Magari mi sbaglio, lo so, ma altrimenti come spiegare la frase poco prima: "Macaia (il clima uggioso particolare che si instaura quando soffia improvviso lo scirocco sul golfo di Genova, ma che può anche essere turbolento), scimmia di luce e di follia (beh, direi che con i giorni tutti uguali non c'azzecca proprio una scimmia di luce e di follia), foschia (nebbia) si potrebbe leggere: "foschia turbolenta poi, come una luce folle, la nebbia"), pesci (i pesci mica stanno fermi, neppure quelli appena pescati), Africa (se c'è un continente che suggerisce movimento, cambiamento, varietà quello è l'Africa), sonno (in contrapposizione alla vivacità suggerita dall'Africa), nausea (direi che la nausea dà vertigine, cefalea, instabilità, non certo un senso di solida fermezza), fantasia (non credo serva aggiungere altro... se poi si vuole associare fantasia a "giorni tutti uguali" beh, ognuno ha le sue sinestesie personali). Quindi è nell'entroterra che i giorni sono tutti uguali. Come se non bastasse la strofa dopo dice chiaramente: "In un'immobile campagna con la pioggia che ci bagna e i gamberoni rossi sono un sogno e il sole è un lampo giallo al parabrise". Più giorni tutti uguali di quelli! Immobile campagna, pioggia che ci bagna, il sole solo un lampo giallo (quindi un'attimo). E prima..."ma che paura ci fa quel mare scuro che si muove anche di notte e non sta fermo mai. Genova per noi che stiamo in fondo alla campagna e abbiamo il sole in piazza rare volte e il resto è pioggia che ci bagna." Suvvia! Genova è descritta come qualcosa in continuo movimento, mentre è la campagna ad essere immobile, sempre uguale. Quindi, per concludere, parafrasando, la strofa incriminata io la leggo così: "Foschia turbolenta, luce folle in movimento, nebbia, guizzi, colori variegati, pause e poi vertigini, voli pindarici... mentre le cose statiche (i lini) stanno chiusi negli armadi. Genova, lasciaci tornare ai nostri temporali, ai giorni tutti uguali." PS quello che ho inteso io sembra la versione più corretta (a detta dello stesso Paolo Conte); negli ultimi commenti a questo sito (faremusic.it/2015/02/24/genova-per-noi-analisi-del-testo/) la conferma.
esatto bravo'E""ai giorni tutti uguali non di Genova(vocativo) ma di quella campagna(definita non a caso immobile) da cui l"autore proviene.Genova invece e"cangiante( foschia pesci Africa sonno nausea fantasia...bravo non hai fatto l"errore che fan quasi tutti!!
ma la squadra del genoa esiste ancora? ahahahhahahahahah ma va a pijartela an tu cu. CRISTIAN NATURALMENTE STO SCHERZANDO: sono juventino,ma il genoa e' una squadra gloriosa lo so anch'io. ciao cristian
Era bella...era!...dagli anni 60 e' un lento declino...devastata da piani urbanistici senza controllo, da una sopraelevata del 1961 che e' un pugno nell' occhio, da quartieri afffastellati sulle colline. nei vari video di YT si vede sempre e solo il cantro storico che e' un decimo di Genova, il resto, a parte piccole punte di bellezza, e' un orripilante oscenita' di brutture architettoniche.
Gli Anni '60 hanno distrutto gran parte delle città italiane, su tutte la mia Napoli, completamente stuprata da piani urbanistici criminali. Sono stato a Genova e la sopraelevata è la cosa peggiore che si possa fare ad una città
Canzone meravigliosa. Comunque volevo dire che su internet non si trova il testo giusto. C'è una vulgata falsa che dice "Lasciaci tornare ai nostri temporali. Genova, ha i giorni tutti uguali!". Invece è "Lasciaci tornare ai nostri temporali, Genova, ai giorni tutti uguali". Sembra una correzione di poco conto, ma semanticamente è fondamentale, perché la canzone tratta di un provinciale che viene dall'entroterra e vede Genova con un'aura di magia, l'esatto contrario della vita monotona che si fa in campagna!
Nunca he estado en Génova, pero si el maestro le dedica una canción ya la amo.
Da romano doc, sento una passione particolare, un vero amore, per Genova, e per tutta la Liguria, terra davvero magica, malinconica, profonda, solare, uggiosa, profumata, stretta e vastissima...
belle parole dette da uno che vive nella citta "piu bella al mondo!!
.... Genova.... la più bella donna del mondo.... talmente certa della sua bellezza che... non si trucca... non si imbelletta.... ti lascia l'occasione di "guardarla"... se lo fai... sei fregato... ti ruba il cuore....
... genova... la superba.... benvenuti a tutti.... pulitevi i piedi quando entrate.... e ringraziate... se riuscirete a .... "lasciarla"
Grazie mille 👍👌🌟🌟🌟🌟🌟🌟🌟🌟🌟🌟🌻😘👍🎵⚘👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👌🌎😎🎤🎧🆗
La paura che ci fa quel mare scuro
E che si muove anche di notte
Non sta fermo mai......
MERAVIGLIOSO.......
Città splendida ❤
Straordinario Conte, sono lontano dall'Italia ma questa musica mi fa tornare al mio basso piemonte e alla Genova della mia giovinezza.
Conte è meraviglioso. Genova per noi è meravigliosa!! Congrats! ⛵ ⛵ ⛵
I come from Sevilla (Siviglia). I was in Genova for holidays just 3 days and I fell in LOVE with GENOVA. I just can't understand why this city isn't as knows as Rome, Milano etc., whereas it's probably one of the most beautiful cities in Italy!!! Genova, per siempre nel mio cuore ♥
this here is litterally a song all abt how Genova is the most depressing place on the planet.
@@TaijiquanExplained No that's not what the song is about
chiaramente lo e' invece. Con una visione dalla campagna che anche venendo da li e' cmq quella di Genova una scelta come un'altra. In una malinconia negativa e poetica Conte, come al solito, disegna con le parole una cartolina triste e molto vera di un'Italia lontana da quella turistica. Lontana da quella piacevole. Con quella faccia un po' cosi' ti invito a sentirla con orecchie nuove. Ciao
Sono di Genova e ho conosciuto Paolo Conte
Genova è incredibile, bellissima, ma anche la più incasinata città d'Italia...spettacolare e impossibile. In ogni caso unica.
Sono siciliano, nato e cresciuto in una città di mare. A Genova, quando ci vado, mi sento a casa. Una città che ti entra dentro.
Per noi milanesi sempre di corsa Genova è il terrazzo dove uscire a prendere aria buona e rilassarsi guardando il mare.
Ha un fascino malinconico particolare, si può restare un pò delusi la prima volta che si vede, ma quando te ne vai ti manca davvero. E quando ci torni capisci che è anche bella.
Potrei stare ore a guardare la luce della Lanterna che gira e pensare ad esotici viaggi su carghi battenti bandiera liberiana! viva Zena!
e"proprio cosi"la capisci un po"per volta..'
Sono barese ma vivo a Genova da 6 anni e la amo alla follia
Genova è un residuo di quel trasatlantico del Novecento qui incagliatosi come senz'ancora. Genova è la nostalgia del Novecento!!!
Nostalgia intrisa nei suoi vicoli antichi, anima aspra e immutabile di un sospeso ponte tra una grande umanità del passato e e il brivido del mondo odierno, che qui si strugge al moto incessante delle onde sommesse di un destino incerto ma intenso.
Questa è una descrizione molto poetica che si potrebbe unire alla canzone di Paolo Conte in un unico testo dedicato a questa città che ha un'anima marina ed una collinare perfettamente armoniche, integrate e bilanciate.
Questo brano È PURA ARTE.
Da bambino pensavo a volte alla possibilità che la mia casa venisse inghiottita dal Mare, abitandogli vicino.
Paolo Conte ha afferrato molto bene il concetto di questo elemento, incontenibile, mai domo, sempre in movimento, misterioso!
GENOVA È BELLISSIMA🏴.
la città più bella d'Italia o tra le più belle, io sono di Torino e appena vedo Genova e il suo mare mi riempie il cuore, i suoi vicoli, le case colorate e altissime, tutto bellissimo!
bello sentirlo dire!!!
Condivido queste impressioni, e in generale amo tutta la Liguria, specialmente quella di Ponente.
Cara Zena mia mi manchi tantissimo. Io sono lontano dove io sto lavorando come badante. Ma ogni giorno io ti penso e dico cara mia Genova mi manchi tantissimo da morire
Una canzone che mi fa amare sempre di più Genova e la vita
Un pensiero a Genova e a tutti i genovesi così duramente colpiti😥😥😥
sono greca ma ho vissuto per sei mesi..grande genovaaa...
Immensamente bello!! ❤️
Paolo Conte sei meraviglioso 🌷
La Mia Genova: mi manchi tantissimo sei nel mio cure, e stra da tanti anni via li da te , sto male. Ma purtroppo io devo lavorare : Come Badante ad una signiora anziana .e lei vuole solo me come badante. Io prima ero li da te mia cara Genova. E ti conosco molto bene e che mi hai regalato la felicità e mi hai fatto vedere la verità. Ti amo
Video fantastico e Paolo Conte è tutto e anche di più!
Genova nel cuore
genova è una torta barocca splendida complica effimera , ingestibile, per viverci devi avere il cuore in festa, un anima di aspettative, come il mare che non sai mai cosa porta.
che come noi è un po' selvatica ma... Paolo Conte je vous adore depuis toujours et surtout ce titre que je connais par coeur!! Mio nonno è nato in Valle Trebbia e ho avuto la grande fortuna di avere ancora parenti e amici genovesi. I migliori ricordi della mia vita le lunghe vacanze in Italia con mia nonna ...peccato che sono francese amici genovesi vi adoro mi trovo meglio con la gente italiana e sono d'accordo quando Paolo Conte critica gentilmente la gente francese è vero siamo cosi come lo dice bene e in modo intelligente. La Classe quoi!
Bellissima canzone di Genova!!!!
Un caloroso abbraccio a Genova
forza Genova forza
Genova è la mia città. Ci sono nato, poi non ci sono cresciuto, ma ci son tornato a studiare. Me ne sono riandato e poi sono tornato. Me ne andrò di nuovo, ma in cuor mio so che ci tornerò. Perché quando la lascio, mi prende una nostalgia insopportabile: bella, luminosa e malinconica; triste, radiosa e nostalgica; umida e secca; chiusa, tra mare, monti e cielo. E' una poesia di città.
É la mia città la adoro
meravigliosa canzone tocca il cuore
Genova o la si ama o la si odia. Ma se ci vivi, alla fine la ami, nonostante tutto...
Nonostante tutto....proprio così.
Anche quando te ne allontani..
Genova aspra e dura, ma meravigliosa
La amo con tutto il mio cuore, perché lo scelta propio per il concerto di Paolo Conte(novembre 2019), viaggiando da Capodistria-Trieste-.......
la canzone è stupenda.. il video bellissimo
una delle più grandi canzoni italiane
meravigliosa come tutte le canzoni di Paolo Conte
Semplicemente GENOVA!
MERAVIGLIOSO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Daghe Zenaaaaaaaaaaaaaaaa......superba per genti e per mura.......Fieri!!! Siempre......
Italia tuo figlio ti ama! Grazie Dios di Elia.
Con quella faccia un po'così
Quell'espressione un po'così
Che abbiamo noi prima d'andare a Genova
E ogni volta ci chiediamo
Se quel posto dove andiamo
Non c'inghiotte, e non torniamo più
Eppur parenti siamo in po'
Di quella gente che c'è lì
Che come noi è forse un po' selvatica ma
La paura che ci fa quel mare scuro
E che si muovo anche di notte
Non sta fermo mai
Genova per noi
Che stiamo in fondo alla campagna
E abbiamo il sole in piazza rare volte
E il resto è pioggia che ci bagna
Genova, dicevo, e un'idea come un'altra
Ma quella faccia un po'così
Quell'espressione un po'così
Che abbiamo noi
Mentre guardiamo Genova
Ed ogni volta l'annusiamo
E circospetti ci muoviamo
Un po'randagi ci sentiamo noi
Macaia, scimmia di luce e di follia
Foschia, pesci, Africa, sonno, nausea, fantasia
E intanto, nell'ombra dei loro armadi
Tengono lini, e vecchie lavande
Lasciaci, tornare ai nostri temporali
Genova, ha I giorni tutti uguali
In un'immobile campagna
Con la pioggia che ci bagna
E i gamberoni rossi sono un sogno
E il sole è un lampo giallo al parabrise
Con quella faccia un po'così
Quell'espressione un po'così
Che abbiamo noi
Che abbiamo visto Genova
il testo esatto è "ai giorni tutti uguali", dell'entroterra ovviamente, non hai giorni tutti uguali, perché i giorni di Genova non sono tutti uguali come quelli della pianura padana
GRANDE UNICO.
GRANDISSIMO PAOLO
Per un genovese questa canzone è piu di una canzone.
Me la dedico Zena rimani nel mio cuoricino, incantevole come sempre
Italia tuo figlio ti ama! Grazie Dios di Elia dal profondo del mio cuore.
Genova è la ciliegina sulla torta di tutto
è vero quel che c'è scritto da qualche parte,qui sotto: questa canzone non parla di Genova, ma dell'esser spiazzati in un posto che non capisci appieno. Ma per noi è come se ne parlasse ,di Genova; forse per caso,senza nessun nostro merito speciale, forse perchè per i piemontesi è il primo posto ,diciamo così, "esotico" a portata di mano. tutto vero: Genova è bellissima e bruttissima. Genova è una contraddizione, e questa canzone in fondo lo dice. Ma lasciateci la fierezza di sentirla cantata in una canzone scritta non da uno di noi, non nel solito modo di Ma Se Ghe Pensu, non nel nostro modo da emigranti. Non ci siamo guadagnati moilti motivi di fierezza, dopotutto.
Arriu, arriu, ma bella zena illuminata.
Genova and Conte.... Hmmmm. what else do we want?:-)
Genova è forse la più malinconica città d'Italia, ma ti reste nel cuore per sempre.
Dopo la mia Torino è la città che amo di più.
genova zena ti amo
E per quello che riguarda la bellezza delle costruzioni, guardate quello che la cementificazione ha combinato in questa città coi canali sottoterra e così quando la natura si incazza con gli uomini che l'hanno presa a calci si vendica e succedono le alluvioni... Ma la colpa è degli uomini che pensano di poter fare quel che vogliono...
😃😃😃😃Ιταλία😃😃με τα ωραία σου
Condivido la tua idea
@digeridooooe é vero ciò che dici ma comunque da sempre una descrizione della città con toni poetici e malinconici. paoloo conte da buon alessandrino é più legato alla liguria che al piemonte...
Per i tifosi che seguono le squadre in trasferta e vengono a gnova consiglio di soffermare lo sguardo a sinistra dello stadio e notare i casermoni costruiti negli anni 60-70. Bell' esempio per chi era detta la Superba. E la colpa e' di noi genovesi che non siamo stati mai capaci di dire BASTA VIOLENTARE QUESTA CITTA'
"Di quella canzone gira un testo sbagliato: Genova non ha i giorni tutti uguali; sono io che le chiedo di tornare ai nostri giorni tutti uguali. Anche i liguri sono un po' ritrosi, come noi; ma il mare ha tutta un'altra apertura di sogno.“ Paolo Conte
SBAGLIATO: "lasciaci tornare ai nostri temporali / Genova ha i giorni tutti uguali"
GIUSTO: "lasciaci tornare ai nostri temporali / Genova! / ai giorni tutti uguali"
i liguri oltre al mugugno hanno la saudade dentro.....
si hanno le sudate quando fa caldo ahahahahahah
Siamo un sacco nostalgici, vero. Ma questa nostalgia la attacchiamo a tutti i foresti. Compreso Paolo, che di Genova non è, ma la ama come uno di noi.
Non so... non so.
Non so chi leggerà questo commento. Non so neppure se quello che ho ascoltato io è ciò che canta Conte (quindi se si tratti di lectio difficilior) o se la mia idea è sbagliata.
Ma la strofa “Macaia scimmia di luce e di follia, foschia, pesci, africa, sonno, nausea, fantasia, e intanto nell’ombra dei loro armadi tengono lini e vecchie lavande, lasciaci tornare ai nostri temporali, Genova ha i giorni tutti uguali…” io la capisco, invece, "...lasciaci tornare ai nostri temporali, Genova, ai giorni tutti uguali...".
Magari mi sbaglio, lo so, ma altrimenti come spiegare la frase poco prima: "Macaia (il clima uggioso particolare che si instaura quando soffia improvviso lo scirocco sul golfo di Genova, ma che può anche essere turbolento), scimmia di luce e di follia (beh, direi che con i giorni tutti uguali non c'azzecca proprio una scimmia di luce e di follia), foschia (nebbia) si potrebbe leggere: "foschia turbolenta poi, come una luce folle, la nebbia"), pesci (i pesci mica stanno fermi, neppure quelli appena pescati), Africa (se c'è un continente che suggerisce movimento, cambiamento, varietà quello è l'Africa), sonno (in contrapposizione alla vivacità suggerita dall'Africa), nausea (direi che la nausea dà vertigine, cefalea, instabilità, non certo un senso di solida fermezza), fantasia (non credo serva aggiungere altro... se poi si vuole associare fantasia a "giorni tutti uguali" beh, ognuno ha le sue sinestesie personali).
Quindi è nell'entroterra che i giorni sono tutti uguali. Come se non bastasse la strofa dopo dice chiaramente: "In un'immobile campagna con la pioggia che ci bagna e i gamberoni rossi sono un sogno e il sole è un lampo giallo al parabrise".
Più giorni tutti uguali di quelli! Immobile campagna, pioggia che ci bagna, il sole solo un lampo giallo (quindi un'attimo).
E prima..."ma che paura ci fa quel mare scuro che si muove anche di notte e non sta fermo mai. Genova per noi che stiamo in fondo alla campagna e abbiamo il sole in piazza rare volte e il resto è pioggia che ci bagna."
Suvvia! Genova è descritta come qualcosa in continuo movimento, mentre è la campagna ad essere immobile, sempre uguale.
Quindi, per concludere, parafrasando, la strofa incriminata io la leggo così:
"Foschia turbolenta, luce folle in movimento, nebbia, guizzi, colori variegati, pause e poi vertigini, voli pindarici... mentre le cose statiche (i lini) stanno chiusi negli armadi. Genova, lasciaci tornare ai nostri temporali, ai giorni tutti uguali."
PS
quello che ho inteso io sembra la versione più corretta (a detta dello stesso Paolo Conte); negli ultimi commenti a questo sito (faremusic.it/2015/02/24/genova-per-noi-analisi-del-testo/) la conferma.
esatto bravo'E""ai giorni tutti uguali non di Genova(vocativo) ma di quella campagna(definita non a caso immobile) da cui l"autore proviene.Genova invece e"cangiante( foschia pesci Africa sonno nausea fantasia...bravo non hai fatto l"errore che fan quasi tutti!!
Ma come mai tutti i più grandi sono di Genova? Mi ci devo trasferire per trovar l ispirazione mi sa
+Angelo Malla Paolo Conte è di Asti
ah ok grazie, a due passi da me praticamente
CIAO ZENA...
Paolo Conte è un avvocato di Asti... non di Alessandria..
GENOA-RUBENTUS 1-0!
GRAZIE GENOVA!
29/10/2014
ma la squadra del genoa esiste ancora? ahahahhahahahahah ma va a pijartela an tu cu. CRISTIAN NATURALMENTE STO SCHERZANDO: sono juventino,ma il genoa e' una squadra gloriosa lo so anch'io. ciao cristian
Ahahahahah 3-1 ;)
Ahahahahah 3-1 ;)
Dai non scherziamo Genova è solo blucerchiata
Sampdoria Ale p
Poverina Genova
@simoneluc
Conte è di Asti!
Poi io di psicologia piemontese non ne so niente quindi non giudico, ma lui è astigiano.
e"strano che il piu bel ritratto di questa nostra citta" cosi; misteriosa e un po " scostante l"abbia fatto un non genovese..''
Piémontaise de alba ma chérie garda verso mare
Palo Conte music is well...very simplistic music with limited artistic value...
Belin… ma i Genovesi sono di un simpatico mai visto, solo a sentirli parlare ti scappa da ridere… Belin….
esiste una versione migliore...
perdona ...ma genova e' incantevole
si vatti a vedere il Porto, i carrugi, via xx, piazza de ferrari le colline
L
Era bella...era!...dagli anni 60 e' un lento declino...devastata da piani urbanistici senza controllo, da una sopraelevata del 1961 che e' un pugno nell' occhio, da quartieri afffastellati sulle colline. nei vari video di YT si vede sempre e solo il cantro storico che e' un decimo di Genova, il resto, a parte piccole punte di bellezza, e' un orripilante oscenita' di brutture architettoniche.
Gli Anni '60 hanno distrutto gran parte delle città italiane, su tutte la mia Napoli, completamente stuprata da piani urbanistici criminali.
Sono stato a Genova e la sopraelevata è la cosa peggiore che si possa fare ad una città
Troppi teroni a Zena.
E meglio bruno launzi
Meglio l'originale.