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Maurizio Ferraris | Pelle | festivalfilosofia 2023
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- เผยแพร่เมื่อ 14 ก.ย. 2023
- festivalfilosofia 2023 | parola
lezioni magistrali
Maurizio Ferraris
Pelle. Intelligenza naturale e intelligenza artificiale
Lectio Confindustria Emilia Area Centro
Venerdì 15 settembre 2023, ore 18.00
Modena Piazza Grande - Sito Unesco
A quale modalità di discussione della relazione tra facoltà umane e potenziale delle macchine può condurci il caso dell’elaborazione generativa di testi?
Maurizio Ferraris è professore di Filosofia teoretica, presidente del LabOnt (“Laboratorio di Ontologia”) presso l’Università degli Studi di Torino, editorialista del “Corriere della sera” e della “Neue Zürcher Zeitung”. Dirige “Scienza Nuova”, l’istituto di studi avanzati dedicato a Umberto Eco che unisce l’Università e il Politecnico di Torino. Nelle sue ricerche filosofiche ha contribuito alla rielaborazione delle posizioni ermeneutiche ed è passato dalla proposta di una ontologia critica e sociale allo sviluppo di una posizione filosofica che può essere definita “nuovo realismo”, in alternativa al postmodernismo e al pensiero debole, procedendo inoltre verso un’ulteriore estensione dell’analisi degli oggetti sociali, attraverso i concetti di “documentalità” e “documanità”, a confronto con le potenzialità e i limiti del web. Dopo aver scritto e condotto Zettel - Filosofia in movimento per Rai Cultura, nel 2015 ha iniziato a condurre Lo Stato dell’Arte su Rai 5, dedicato all’approfondimento di temi d’attualità, politica e cultura. Ha scritto più di sessanta libri, molti dei quali tradotti in varie lingue. Tra le sue pubblicazioni: Manifesto del nuovo realismo (Roma-Bari 2012); Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce (Roma-Bari 2014); Postverità e altri enigmi (Milano 2017); Il denaro e i suoi inganni (con John R. Searle, Torino 2018); Scienza nuova. Ontologia della trasformazione digitale (Torino 2018); Documanità. Filosofia del mondo nuovo (Roma-Bari 2021); Post-Coronial Studies. Seicento sfumature di virus (Torino 2021); Agostino. Fare la verità (Bologna 2022); Umanesimo e tecnologia per una scienza nuova (con Guido Saracco, Roma-Bari 2023); Filosofia delle sfide globali (con Chiara Fenoglio, Milano 2023); Webfare (in corso di pubblicazione per la Stanford University Press); Hysteresis (in corso di pubblicazione per l’Edinburgh University Press).
www.festivalfil...
© Il video è di proprietà del Consorzio per il festivalfilosofia
Grazie per la lezione ricevuta.
OTTIMO.
Maestro
Genio
Bellissima conferenza. Tuttavia contrariamente a come dice il professore Heidegger aveva ragione perché le macchine oggi sono la forma (non unica, ma inaggirabile ) all’interno della quale si dà il nostro esistere comune e comunitario. Le piattaforme schiacciano la trimensionalità della vita in forme piatte digitali
Sul "non essere attrezzata dell'IA": il passaggio (1:06:11 cirrca) che recita "Un'IA può connettersi con altre IA, ma non le userà strumentalmente perché sarà semplicemente una macchina che si aggiunge ad un'altra macchina, non un organismo che potenzia le proprie prestazioni attraverso una macchina, cosa che invece fanno sistematicamente gli umani" non è corretto. ChatGPT 4 fa esattamente questo: si collega ad altri "sistemi" (non necessariamente AI) come, ad esempio, Wolfram Alpha e, interrogandoli, potenzia le proprie prestazioni.
Esatto. Per ora AI difetta per altro di pensiero laterale. Difetterà molto più a lungo di coscienza compiuta . L' ultimo ostacolo. Forse e fortunatamente insormontabile.
SUPER MAURIZIO FERRARIS 😂🤣
La vista ...occhio ...vedi , prospettiva e pensiero ...
Ferraris orgoglio italiano.
Ogni parola ha in sé tutti i 5 sensi ...sesto senso in ogni parola ....
Oltre alla conclusione giustissima che la pericolosità di ogni strumento deriva dalla volontà di chi lo usa e quindi tale pericolosità va valutata in base alla potenza dello strumento e della sua accessibilità.
Piuttosto mi sembra che l'oratore abbia non sufficientemente approfondito il concetto della dualità di significato di molte parole e come possa la AI districarsi nel distinguere i vari significati e quìndi trarne le conseguenze.
Abbastanza esplicativo in finale è l'esempio del militare russo che tutto sommato è stato in grado di distinguere un doppio significato di un segnale unico, delle tracce su di un radar.
è sempre una gran noia ascoltare lezioni 'magistrali' di tuttologi alla deriva
Occhio? Orecchio? I sensi sono :Vista, udito.
Fiuto? Troppo banale olfatto? Per altro fiuto è una determinazione di olfatto. Mah…
palle