Come da un piccolo condensatore dall'apparenza innocuo si arrivi ad una divulgazione davvero interessante ed istruttiva è una cosa meravigliosa. L'elettronica a volte affascina anche solo grazie ad un piccolo componente, comunissimo, utilizzato con ingegno da chi di esperienza ne aveva da vendere che però non è mai stato forse compreso. Tanto di capello a Pier e a Vichi che con il loro lavoro ci tengono sempre svegli e ci fanno imparare qualcosa anche da progetti di altri tempi. 🎩
Grande Pier.....mi hai fatto tornare indietro di almeno 20 anni. Ho fatto assistenza Mivar per molto tempo, televisori con una grande affidabilità e a costi molto contenuti. Questo TV in particolare fu argomento di esame alla maturità della scuola professionale che feci nel 1990. Ci arrivo' in kit e lo montammo e fu il periodo più bello della mia esperienza scolastica. Grazie ancora.
grazie per aver condiviso questo bellissimo ricordo! Che tempi d'oro... leggere quelle dispense fa venire la pelle d'oca anche solo per il lessico e i modi di dire utilizzati e le figure stilizzate anni '60
@@PierAisa ovviamente io come assistenza avevo tutti gli schemi. Però tante volte, per altri tvc mi servivo dei manuali dell'editrice Antonelliana. Sui mivar tantissime volte si apriva una resistenza da 100 kohm che alimentava tramite la 380 volt l'integrato switching l'alimentatore primario. Comunque bellissimi ricordi ma soprattutto bellissime soddisfazioni. Un abbraccio forte da Napoli!!!
...e i BU508D? Ve li ricordate? Anche l'Antonelliana ha dato una grossa mano d'aiuto sulla schematica, mi ricordo che c'erano riportate le forme d'onda e le tensioni sui TP! Pier i tuoi sono consigli d'oro. Questa parte di tecnologia applicata alla componentistica non è di facile reperimento.
grazie! i migliori contributi ad ogni modo sono sempre nei vostri commenti! Questo alla fino lo scopo principale del canale TH-cam.. creare condivisione di esperienze
Che belle le dispense pre anni 80, c'era una cura nel disegno e nei particolari oggi ormai persa. Sempre gran complimenti nelle spiegazioni ultratecniche ma comprensibili a chiunque; ogni volta che le ascolto penso a quanto sarebbe cambiata, ai tempi, la mia vita scolastica con un insegnante del tuo livello. Grazie.
Caro Pier, era da tempo che cercavo qualcosa di così dettagliato e nello stesso tempo chiaro istruttivo e facile da comprendere sul' ESR reforming ecc.. grazie davvero
⚠️ATTENZIONE. Per chi fosse interessato, vi ricordo che questa sera 21 ottobre alle ore 21, andiamo in diretta sul canale Microcon con la serata ELEA9003 - Storia del primo calcolatore elettronico italiano Link alla diretta: th-cam.com/video/3Q-IJcZE_DI/w-d-xo.html
*Grande Pier!* Esaustivo come non mai, non per sviolinare ma i video sembrano durare pochi minuti, invidiabile capacità divulgativa. Questo è un caso evidente di quanto sia scarsa la qualità dei componenti che ormai sono in circolazione, e quanto questo sia forviante poi nella ricerca di un guasto. Nel caso specifico andava utilizzato un elettrolitico per alta frequenza da 105° come ad esempio quelli che suggeriva ed usava nei Kit Nuova Elettronica i ROE GOLD (belli anche da vedere) credo introvabili, un Epcos con pari caratteristiche lo si trova. Certo il costo è 10 volte rispetto a quello con gli occhi a mandorla, ma ho ancora condensatori elettrolitici Sprague POWERLYTIC da quasi 30 anni con un decadimento trascurabilissimo.
grazie Vincenzo concordo pienamente. Purtroppo non tutti gli elettolitici sono uguali e specialmente quelli prodotti in enormi quantità, con marche sconosciute, hanno invaso il mercato con prezzi che scendono fino a decimi di dollaro. Dipende sempre che mestiere fa il condensatore nello schema, ma su segnali particolari come questo non si può mettere qualsiasi cosa.
Caro Pier ,anche questa volta hai stupito! Del Reforming se ne parla, ma nessuno lo aveva mai spiegato con chiarezza e per di più indicandone le modalità operative. Un grazie immenso e un Like meritatissimo!
Davvero un video interessantissimo ed istruttivo. Questa è l'elettronica che appassiona e fa avvicinare tanti utenti curiosi e vogliosi di imparare. Grande Pier! Complimenti!
Solo tu sei in grado di dare delle nozioni tecniche e matematiche di un livello medio-alto, ma senza andare troppo a fondo rendendolo incomprensibile per chi l'università non l'ha frequentata. Complimenti! davvero utile la lezione sui condensatori elettrolitici. :) Bravo come sempre.
Grazie per il commento la cosa complicata in effetti è trovare il taglio giusto che possa essere comprensibile da un lato ma non troppo approssimativo dall'altro. ciao e alla prossima!
Il C 56 elettrolitico da 22uF 50Vl lo avrei sostituito con un MKT dello stesso valore ovviamente ma con tensione lavoro di almeno 250Vl od anche 400Vl e magari di quelli specifici per correnti impulsive perche' gli elettrolitici col passar del tempo tendono quasi sempre ad avere problemi. Inoltre, come dici, la ESR e' inversamente proporzionale alla tensione di lavoro e quando la ESR e' alta fa scaldare di piu' il condensatore. Cmq interessante video, come tutti i tuoi video del resto. Ciao!
Esattamente con condensatori in poliestere mkt adatti a sopportare le alte derivate di tensione, credo che sarebbe stata la scelta giusta anche se per quella tensione capacità salta fuori un bel susanello ma di sazio in quella televisione ce n'è e lo si può trovare. In ambito bobine Tesla quei materiali reggono delle fucilate pazzesche. Non ho analizzato il parametro dv/dt ma ovviamente è fortemente legato al discorso.
Ciao Pier! Bel video ma secondo le c'è un piccolo errore... Oltre al fatto che giustamente i condensatori con tensione superiore hanno ESR minore, non vedo il motivo per aumentare la tensione di lavoro massima del condensatore: Quel condensatore è caricato in DC a 11V per mezzo di D111. (Al massimo per via del ripple la tensione sarà minore di 11V ma mai maggiore) I progettisti avrebbero potuto collegare il catodo di D111 direttamente al positivo del condensatore. Questa cosa non è stata fatta solo perché hanno voluto (furbamente) utilizzare una parte dell'avvolgimento del trafo per avere un kickback induttivo che generasse i 150V tramite R163 e D112. Inoltre in caso di corto a massa del finale, si farebbe comunque fumo: si verrebbe a tirare a massa direttamente la 11V per mezzo di D111 e di una parte del primario.... ATTENZIONE! Questo ragionamento contiene un errore! Vedere il commento di Marco Geri nelle risposte che seguono.
grazie Gianluca per le giuste osservazioni. Aumentare la tensione di lavoro era un modo semplice che ha mitigato un comportamento non del tutto noto e sarebbe stato bello aver potuto osservare i segnali
Ciao Pier, Se la presa è al centro del primario la tensione DC sul condensatore sarà di circa 22v (il doppio della tensione di alimentazione). Sullo schema è anche riportato il valore di 25v che ha senso. Il problema di questo circuito è che tutta la corrente del finale orizzontale passa attraverso questo condensatore, che prima o poi si seccherà.... Visto l'elevato valore di 22uF per rapporto all frequenza di 16kHz, probabilmente era meglio montare un condensatore sempre da 50v ma di valore più elevato scegliendo un tipo low esr come quelli usati negli alimentatori switching. Un condensatore da 22u 400v avrà di sicuro una esr più bassa di un 22uF 50v ma soltanto perche sarà 10 volte più grande di volume. La esr di qualunque condensatore elettrolitico (a parità di elettrolita impiegato) si riduce proporzionalmente con le dimensioni del case. Ciao, ottimo lavoro
@@marcogeri concordo sul problema dello stress in corrente del condensatore e sulla proporzione volume e inverso della ESR, ma non riesco a cogliere il ragionamento dietro al 22V. A mio parere la tensione su quel condensatore andrebbe valutata in regime continuo con il transistor finale aperto. I 25V indicati potrebbero essere una svista? Mi spiego meglio: - In DC e prima di considerare ogni commutazione del transistor, si hanno senza dubbio alcuno 11V. - quando il transistor chiude, il primario del trasformatore viene caricato in corrente e la tensione sul condensatore non può scendere per via di D111 che fissa il valore minimo di tensione a circa 10,5V (11V meno caduta sul diodo). - quando il transistor apre, l'induttanza del trasformatore fornisce lo spike che tramite D112 carica C157. Anche in questo caso la tensione su C156 non varierebbe di molto, ma soprattutto non varierebbe mai a crescere. Anzi, semmai si abbasserebbe in quanto la corrente (che in questo momento percorre D112) sarebbe uscente dal condensatore C156!
@@gianlucalocri All inizio prima di chiudere il transistor abbiamo 11v su tutti e 3 i terminali del primario e zero corrente. -1. Il transistor si chiude e applica 11v a metà del primario (la parte superiore) 2. supponendo che la presa del primario sia al centro (stesso numero di spire per le due sezioni) abbiamo 11 volt sulla metà superiore ma anche 11v sulla metà inferiore (è un transformatore) 3. Il condensatore che era già carico a 11v (prima del primo ciclo di switching) si carica di altri 11v per via di quanto spiegato al punto 2. 4. Il transistor si apre e l'energia immagazzinata nell induttanza del trasformatore si scarica attraverso D112 generando il rail a 150v. La tensione sul condensatore resta sempre a 22v (+ ripple, trascurabile se c è grande) trannne il momento in cui applichiamo la tensione di alimentazione. Dal primo ciclo di switching in poi la tensione sarà sempre di 22v. Il circuito è strano.... Ma se vuoi assomiglia a un convertitore push pull dove avviene lo stesso fenomeno di raddoppio di tensione per il medesimo motivo. Ciao
@@marcogeri Uuuuuuuuuuuuh! Assolutamente vero! Al punto 2 avevo totalmente trascurato il fatto che abbiamo l'effetto dell'autotrasformatore costituito proprio dalle due parti del primario! Che brutto erroraccio.... Grazie davvero per il chiarimento! Si impara sempre qualche cosa di nuovo soprattutto studiando vecchi schemi che spesso nascondono delle trovate tecniche davvero ingegnose. Grazie ancora!
Ho messo mi piace appena ho aperto il video, come avevo fatto per il video di Marco, perché ero sicuro che non me ne sarei pentito e così è stato. Oltretutto sono ancora un fortunato possessore di quella piccola tv che ha accompagnato tutta la mia infanzia. Grazie a te e @MVVblog
si qualcosa con un piccolo Arduino nano come centralina e una semplice commutazione di prese a trasformatore più raddrizzamento con misura di V I e tempo
Davvero una spiegazione impeccabile caro Pier. Questo crossover tra i miei 2 canali preferiti è davvero una piacevole sorpresa. Un abbraccio, 73s Pasquale IW0HEX
Ciao pier, sei sempre preparatissimo, ho riparato per parecchi anni tv Mivar ma non mi e’ mai capitato di dover cambiare quel condensatore. Salutoni e buon lavoro..
ciao Pier, mentre ti guardo ho iniziato la mia terapia casalinga con l'apparecchio ad ultrasuoni acquistato nel 2013 da Nuova Elettronica proprio poco prima che chiudesse..Ancora professionale e funzionante..Tu per noi sei un mito..proprio come dice Max Pezzali..😁
ciao Pier complimenti ti seguo solo da qualche giorno ma mi sono appassionato tanto alle tue riparazioni e spiegazioni.... complimenti .... una info, magari ne hai gia parlato, ma hai mai descritto il tuo laboratorio.... vedo nei vari video, che ho gia visto, che è abbastanza attrazzeto. grazie mille e ottimo lavoro
grazie!! Se ti può fare comodo ecco la mia videolist completa dove puoi fare ricerca testuale www.pieraisa.it/videolist. In particolare sul lab avevo fatto un video un po' vecchiotto th-cam.com/video/_c5fLH_EN04/w-d-xo.html. Invece questa estate ho provveduto al magazzino.. th-cam.com/video/yJOo5tPaaw8/w-d-xo.html
Pier e Marco insieme in un progetto.. un sognooo!!! Siete davvero fantastici entrambi.. vi seguo con tanta ammirazione e voglia di imparare qualcosa!!!! Sarebbe bello vedervi assieme per qualche bel progetto da matti!
🙂 Grande Pier! 👍🏻👍🏻👍🏻📺 Non so se hai già trattato il caso ma a volte si trovano elettrolitici in serie...🤔. Forse ne avevi già accennato in passato. Potrebbe essere spunto per una trattazione futura...🙏🏻➕I I➖
... questo tema è da sempre molto appassionante... la classica domanda... "e quindi il condensatore diventa non polarizzato?"... avremo modo di trattarla"cosa accade al nido centrale? "
Pier ho visto tutto il video come sempre molto interessante poi marco sarà felice che usi un cacciavite di merda x illustrare lo schema. Una buona giornata pier
Visto il valore non critico di capacità, è possibile ottenere lo stesso effetto migliorativo con un condensatore da 47 uF 50 volt, o meglio ancora, con due condensatori da 22 uF, 50 volt, in parallelo. La tecnica del parallelo per ridurre la ESR è usata anche all'interno di certi elettrolitici di marca, e sul circuito di molti alimentatori di dimensioni ridotte. C'è da precisare che i componenti attualmente in commercio poco hanno in comune con la qualità di quelli utilizzati negli anni 70. Basti pensare che oggi è molto più facile vedere dei condensatori gonfi rispetto al passato, quando occorreva esperienza e oscilloscopio per identificare quelli esauriti.
si esattamente, per abbassare ESR si può ricorrere anche all'utilizzo di paralleli. Anzi forse è la cosa più conveniente, se si riesce a recuperare spazio
Ti seguo sempre, carissimo Pier,anche se non sempre scrivo qua nei commenti. Penso che ormai ogni complimento ed apprezzamento nei tuoi confronti sia riduttivo,in ogni (interessante) video nuovo che posti c'è sempre più competenza, serietà e professionalità. Non posso che,come sempre ringraziarti per tutto ciò,non si finisce mai di imparare, sicuramente continuerò a seguirti. P.S.: riferendomi al video del riscaldatore ad induzione,per quanto riguarda i MOSFET, essendo componenti sensibili alle ESD, tu utilizzi i braccialetti antistatici? Come ti comporti in proposito?
grazie!! Ciao. In effetti i gate sono particolarmente delicati anche se ti devo dire che in questo ambito con mosfet di potenza non uso particolari precauzioni ed in effetti non ho mai avuto problemi di questo tipo. Invece sui digitali, specialmente quelli a bassa tensione è bene scaricare eventuale carica elettrostatica, che facilmente porta il nostro potenziale a diverse migliaia di volt... Grazie, ciao e alla prossima
Caro Pier, avevo appena terminato questo tuo video, che dalle casse del mio stereo è partito un rumore terribile e assordante. Spenta la ciabatta e smontato tutto ho scoperto che uno dei grossi condensatori di alimentazione del mio glorioso Quad 405 (primo modello) è esploso! 😢 L'altro è gonfio. Mi sembrava scaldasse un po troppo ultimamente, anche se non aveva mai dato alcun segno di malfunzionamento. Quando si dice il tempismo...o la sfiga! 😒 Questa sera mi metto in lutto. Grazie comunque per i tuoi video. 👍
... non ci posso credere!!! Incredibile... Allora domenica quando uscirà la puntata due sul riscaldatore ad induzione, per favore non lasciare niente in cottura 🤣🤣
Ottima spiegazione 👍🏻😃👍🏻, se al posto di quel condensatore ci fosse un elettrolitico non polarizzato( a parte l'importanza della Tensione di lavoro e l'esr) lavorerebbe meglio?
da verificare a datasheet considerando un segnale per il quale la ESR è maggiore. Abbiamo impulsi stretti e ripidi con picco a 180vpp, a basso duty cycle e ripetuti alla frequenza di 15khz.. per un segnale del genere le perdite si fanno sentire parecchio
Buona sera. Ottimo video come al solito! Non vorrei dire una bestialità ma c'è un piccolo errore di chimica...l'ossido di alluminio è Al2O3 e non AlO. Inoltre il composto si chiama ALLUMINA in italiano e non alumina che è invece la traduzione in inglese. L'allumina è una ceramica che in condizioni di estrema purezza (>99%) presenta una costante dielettrica pari quasi a 10 (valore tipico 9.6) ed un angolo di perdita (tand)
grazie mille per il contributo, hai ragione!!! Al2O3.... devo rifare l'esame di chimica!!! L'invenzione a ben pensarci è geniale e non superabile facilmente come "capacità" /unità di volume e tensione di lavoro... potremmo affrontare anche i super Cap in futuro, ciao e allanprossima
Ti ho scoperto tramite MVVBlog e ti trovo estremamente preparato e chiaro nelle spiegazioni. Ma è possibile che non si sia trovato un metodo costruttivo dei condensatori che li renda affidabili per tantissimi anni? Gli elettrolitici rimangono la croce dei circuiti elettronici.
grazie ! Se ti puo' fare comodo ecco la mia videolist completa www.pieraisa.it/videolist. In merito alla tua domanda sotto il cappello "log life" i diversi costruttori propoongono condensatori molto affidabili ... i prezzi pero' sono preoccupanti. Oggi rispetto a 20 anni fa hanno decisamente migliorato, ma bisogna diffidare delle marche anonime. Specialmente in certi ambiti è meglio selezionare marche "griffate"
@@PierAisa D'accordo con te. Anche se non tutte le marche "griffate" mantengono i presupposti della loro fama. Ad esempio possiedo ben 4 videoregistratori Philips Video2000 che hanno dato problemi di funzionamento già nei primissimi anni di esercizio, figurati ora: ne funziona bene solo uno su 4; esperienza negativa anche con due tv b/n Philips del 1971(valvolare) e 1980 (tutto transistorizzato), entrambi sempre bisognosi di assistenza. Non cito altre apparecchiature Philips con la stessa brutta fine, tanto che passai a Sony fiducioso della maggiore qualità. E confermo che tutto ciò che ho di Sony (tv, telecamere professionali, vcr, hdd recorder, walkman e tanto altro) non ha mai avuto problemi di alcun tipo. Oggi è sempre più difficile acquistare la qualità, magari molti pensano che un odierno tv Telefunken sia valido come quelli storici, ma non sanno che vengono fabbricati da Vestel in Turchia con componentistica scadente ahimè. Grazie per la risposta e buon lavoro!
Wake up production x i tv oggi ci sonoi Loewe tedeschi oppude i Beko turchi( chiaramente la Beko è come la Philips fa tutto)cime Samsung e Daewoo sono troppi zettoru e quindi no. Puli avede la qualità
ok . .ora faccio un commento che puo' sembrare un trollaggio. ma non lo e'. a volte uso i tuoi video per addormentarmi. :) hai uno stile rilassante, dal mio punto di vista, perche' vai secco al sodo senza tanti fronzoli. io sono perito elettronico, ma non ho mai avuto il "padrino" sgamato del settore (come altri credo)... l'elettronica e' una materia appassionante ma ostica se la prendi solo dal punto di vista teorico dei libri. a me la roba interessante mi rilassa
grazie, lo stile del video dipende dalle ore in cui lo giro.. tipicamente dopo mezzanotte.. ehm ehm anche io rischio di auto addormentarmi a volte 🤣🤣 poi qualche botto inaspettato mi risveglia
Caro Pier come sempre video interessantissimi, ogni tuo video anche di 40 minuti ne sembra durare 4 per quanto ti coinvolge alla visione. Volevo chiederti visto che hai parlato di condensatori di ottima qualità se tu sai dove acquistarli perchè sto riparando un Sansui AU717 e non vorrei metterci dei condensatori elettrolitici ciofeca. Originariamente questo ampli monta degli Elna ma credo siano difettosi di fabbrica perchè sono durati solo 50 anni 😁In rete ho trovato i Multicomp Pro che da quello che ho capito sono Farnell ma non ne conosco la qualità, Ho trovato sparsi qua e la alcuni di quelli buoni ma purtroppo non sono riuscito a trovare tutta la serie di condensatori che mi serve mentre i Farnell li ho trovati tutti ma non li conosco proprio e non ho trovato info in merito. Tu li conosci? Grazie come sempre👍
Ciao, grazie per il commento. Farnell è un distributori nella lista degli "affidabili" e ha un sistema qualità che se qulacosa va storto corregge subito quindi secdondo me si puo' andare abbastanza traqnuilli anche se purtroppo non ho avuto occasione di provarli. In questo post abbiamo cercato di fare la lista dei buoni e dei cattivi. Un ottimo fornitore è TME. www.pieraisa.it/forum/viewtopic.php?t=4743&hilit=qualit%C3%A0
@@PierAisa Grazie per la risposta, avevo già letto il post ma Farnell non viene menzionata, da qui è partita la mia domanda. Mi andrò a riguardare (l'ho fatto già un po' di tempo fa) il video 0756 per rinfrescarmi la memoria anche perchè tanto i tuoi video sono come il film Ritorno al futuro, non ti stanchi mai di guardarli 😁
Ciao! Dallo schema originale ho notato che il condensatore non serve a proteggere in caso il BU507 va in corto, perché dallo schema la 11V entra dal lato opposto da dove è applicato il condensatore C156, per cui se il BU507 va in corto è ovvio che mette in crisi il diodo 111 e il finale T102, se non interviene il fusibile. Cosa ne pensa? Complimenti la seguo sempre, saluti 😊
Buongiorno Pier molto interessante la spiegazione sul reforming dei condensatori a cui mi aggancio. Posseggo un flash professionale che non uso da 20 anni che hai dei grossi condensatori per accumulare la carica necessaria al flash. Il flash è alimentato da 6 pile stolo. Vorrei fare il reforming. Va bene se alimento inizialmente il flash con 1 sola pila per un bel po' di ore e poi aggiungo via via una pila alla volta fino ad arrivare a 6? Il flash è un Metz 45 ct1, non ho lo schema elettrico quindi non so come funziona il circuito di carica del condensatore, ma credo che procedendo a piccoli incrementi di tensione non dovrei provocare danni. Hai qualche suggerimento aggiuntivo da darmi? Grazie mille in anticipo
Ciao Dionisio, dipende se le pile sono connesse in serie o in parallelo. Nel primo caso potrebbe essere una buona idea così incrementi gradualmente la tensione. Con 20 anni di inattività alcuni costruttori applicano quattro intervalli della durata di 2 ore ognuno con incremento di tensione a passi 25%. Se si trovano in parallelo ti consiglio di non inserire le pile e procedere con alimentatore esterno sempre a gradini
@@PierAisa grazie per la risposta. Le 6 pile stilo da 1,5V sono in serie tra loro. Applichero' le pile uno alla volta lasciando passare diverse ora prima di aggiungere una nuova pila.
ok, dovrai applicare la tensione della singola pila agli estremi del porta batterie, nel caso puoi anche tenere sotto controllo la corrente con un amperometro in serie.
La cosa da fare era di vedere che razza di forma d'onda arriva a quel condensatore perché a parer mio il problema sta nel trasformatore di riga e/o nel transistor BU e se non è ancora scoppiato nulla è perché il televisore è piccolo e le tensioni di esercizio sono relativamente basse. Non ci credo proprio che su un oggetto di quel tipo abbiano montato dei componenti di chissà che qualità, se fosse stato un Sony... ma su un Mivar proprio no.
la forma d'onda non ce l'abbiamo purtroppo, ma l'immagine passa perfetta sullo schermo. Se il segnale fosse distorto probabilmente lo vedremmo come effetto sullo schermo. Concordo che per approfondire serve l'analisi del segnale. Forse il finale è in perdita, ma sta di fatto, che appena è stato inserito un condensatore a minor ESR la temperatura è tornata normale.
@@PierAisa Purtroppo questo non vuol dire. Sai quante volte si sostituisce il finale di riga, torna tutto apposto ma dopo qualche ora di lavoro si brucia di nuovo? Sui televisori normali non è semplice vedere la forma d'onda dato che la Vce del finale supera abbondantemente i 1000V ma qui invece è diverso.
si in effetti bisogna vedere quanto dura.... rimane un caso da investigare.. con tutti quegli anni i problemi potrebbero essere un po' sparsi e combinati. Diciamo che ho colto il pretesto per richiamare un po' di teoria sugli elettolitici. Grazie come sempre per i commenti costruttivi!
@@PierAisa Si ma dovresti lo stesso consigliare al tuo amico di lsciar perdere perché non l'ho visto troppo agile nelle riparazioni e i televisori tendono ad essere piuttosto pericolosi.
Ciao Pier, come al solito complimenti per il video, poiché sempre esaustivo e ben fatto! Volevo solo chiederti: è possibile eseguire un procedimento di reforming anche per le tastiere a membrana capacitive? Lo chiedo poiché per talune apparecchiature, inerenti settori un po' più "di nicchia, la reperibilità è talvolta impossibile e/o molto onerosa. Mi è capitato di recente con un terminale di controllo di una pesa a ponte (quelle che pesano i camion). Grazie Ciao.
Bisogna verificare come è realizzata la membrana internamente. In teoria se anch'essa utilizza allumina Al2O3 come isolante il re-forming potrebbe essere applicato. Si potrebbe provare con una membrana esausta a fare una misura di ESR prima, poi fare reforming e poi rimisurare e vedere che tipo di cambiamento si registra.
@@PierAisa Reperire informazioni e/o schemi come tu ben sai è impresa a volte molto ardua, in questo caso risalire al produttore della tastiera partendo da chi ha realizzato il dispositivo che si interfaccia con le celle di carico, ancora non mi è riuscito, anche perché la ditta non c'è più, comunque appena posso riproverò a fare ricerche spero con esito positivo. Intanto grazie per le dritte e Buona Giornata.
Pier buongiorno Nel tuo schema di esempio manca il collegamento al positivo. Dove prende l' alimentazione questo circuito? Se guardi bene lo schema originale noterai una presa centrale sul primario del trasformatore di riga, e questo cambia un po' tutto il discorso. Mi sbaglio?
Bisogna selezionare dei long life a basso ESR 125°C e nel mondo switching ce ne sono parecchi, come hai osservato. Oppure un plastico MKT anche se con quella capacità\tensione è bello grande, ma di sicuro non ha quel problema
@@PierAisa be il timer con un R.C. già incluso nel relè con temporizzatore. E un amperometro in serie per tenere sottocontrollo l assorbimento oltre la lampadina 💡
Credo che TUTTI in Italia abbiano posseduto almeno un Mivar.(e nel rapporto qualità-prezzo credo fosse leader indiscussa) Davvero un peccato che oggi producano "mobiletti e tavolini"...😢 Saluti e, come sempre, 👍👍👍
Solo in rari casi potrebbe restare collegato al circuito, ma diventa quasi sempre necessario scollegarlo. Basti pensare che la tensione di lavoro massima degli elettrolitici è spesso molto più alta della tensione di lavoro del circuito a cui sono collegati.
Ma l'ESR è in funzione solo della tensione massima di lavoro o dipende dall'effettiva tensione di lavoro? Perchè nella tabella che mostri nel video sembrerebbe che possa anche essere letta in questo senso. Grazie.
Da entrambi. Dalla massima tensione di lavoro per una questione costruttiva, più area, meno resistenza "parrassita". Dalla tensione di lavoro perchè sollecita in maniera diversa. Molto importante anche la frequenza, la ripidità dei fronti, durata degli impulsi e il duty cycle. In questo caso tutti questi parametri depongono a sfavore, facendo vedere una alta ESR.
Ho imparato più elettronica da voi due, in in paio d'anni, che in 5 anni di itis... Grandissimi, adoro queste collaborazioni!!!
Io uguale
Idem 😂
Come da un piccolo condensatore dall'apparenza innocuo si arrivi ad una divulgazione davvero interessante ed istruttiva è una cosa meravigliosa.
L'elettronica a volte affascina anche solo grazie ad un piccolo componente, comunissimo, utilizzato con ingegno da chi di esperienza ne aveva da vendere che però non è mai stato forse compreso. Tanto di capello a Pier e a Vichi che con il loro lavoro ci tengono sempre svegli e ci fanno imparare qualcosa anche da progetti di altri tempi. 🎩
Grazie Davide ! A prestissimo ! Sul mio o sul tuo canale !!!!!
Ciao Davide, ci ritroviamo anche qui.
@@PierAisa eh si per forza :D
Glorioso MIVAR !! Speriamo che con questo tuo intervento duri ancora tantissimo. Video istruttivo come sempre , grazie .Ciao
Cosa dire ? Sempre da parte tua una spiegazione semplice ,pratica e visiva . COMPLIMENTI
Grande Pier.....mi hai fatto tornare indietro di almeno 20 anni. Ho fatto assistenza Mivar per molto tempo, televisori con una grande affidabilità e a costi molto contenuti. Questo TV in particolare fu argomento di esame alla maturità della scuola professionale che feci nel 1990.
Ci arrivo' in kit e lo montammo e fu il periodo più bello della mia esperienza scolastica.
Grazie ancora.
grazie per aver condiviso questo bellissimo ricordo! Che tempi d'oro... leggere quelle dispense fa venire la pelle d'oca anche solo per il lessico e i modi di dire utilizzati e le figure stilizzate anni '60
@@PierAisa ovviamente io come assistenza avevo tutti gli schemi. Però tante volte, per altri tvc mi servivo dei manuali dell'editrice Antonelliana.
Sui mivar tantissime volte si apriva una resistenza da 100 kohm che alimentava tramite la 380 volt l'integrato switching l'alimentatore primario.
Comunque bellissimi ricordi ma soprattutto bellissime soddisfazioni.
Un abbraccio forte da Napoli!!!
grazie! I punti deboli dei vari modelli sono sicuro che erano scolpiti nella vostra memoria... contraccambio l'abbraccio!
...e i BU508D? Ve li ricordate? Anche l'Antonelliana ha dato una grossa mano d'aiuto sulla schematica, mi ricordo che c'erano riportate le forme d'onda e le tensioni sui TP! Pier i tuoi sono consigli d'oro. Questa parte di tecnologia applicata alla componentistica non è di facile reperimento.
grazie! i migliori contributi ad ogni modo sono sempre nei vostri commenti! Questo alla fino lo scopo principale del canale TH-cam.. creare condivisione di esperienze
stò giusto riparando il mio vecchio Mivar in questi giorni, queste informazioni mi saranno molto utili.
Affascinante e dettagliata spiegazione. Grazie 👍
Il pezzo che mi mancava… grazie mille
Un altro crossover di due canali che seguo con piacere🥰🥰🥰
Una tra le più belle collaborazioni che abbia mai visto, spero davvero che ne facciate altre perché siete davvero forti!
grazie!! Spero proprio di sì Marco è proprio ganzo (detto nella sua lingua 😜)
Imparare qualcosa a 85 anni ( piccolo 20:25 obbista ) è veramente bello. Grazie ingegnere .
Veramente ottimo il video e la completa spiegazione degli elettrolitici.
Pier con il tuo sapere e le tue spiegazioni così dettagliate, ascoltare e vedere i tuoi vidio è semplicemente meraviglioso .Grazie infinite
grazie a voi! È sempre bello poter condividere una passione ed un interesse!!
Fantastico come sempre, spiegazione limpida e precisa Top.💯👏
Che belle le dispense pre anni 80, c'era una cura nel disegno e nei particolari oggi ormai persa.
Sempre gran complimenti nelle spiegazioni ultratecniche ma comprensibili a chiunque; ogni volta che le ascolto penso a quanto sarebbe cambiata, ai tempi, la mia vita scolastica con un insegnante del tuo livello.
Grazie.
grazie! Lo stile di quell'epoca è stupendo nel lessico nelle immagini e nel modo di spiegare.
Caro Pier, era da tempo che cercavo qualcosa di così dettagliato e nello stesso tempo chiaro istruttivo e facile da comprendere sul' ESR reforming ecc.. grazie davvero
grazie a voi ragazzi... le richieste sono proprio le vostre!!
Bel video tutorial su una tecnologia vintage, ed una lezione di tecnologia elettronica sul condensatore..💪👍
ci stava, Marco mi ha dato un assist.. è da un po' che volevo richiamare l'importanza del legame ESR e perdite
Bravo, argomento spiegato in maniera corretta e con tante nozioni sui condensatori che non conoscevo.
grazie se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist
Oggi questo video sui condensatori è stato veramente interessante, ottimo lavoro Pier
grazie!! Ho colto il pretesto....
Grande Pier, Marco non poteva scegliere di meglio per il consiglio 🔝🔝
⚠️ATTENZIONE. Per chi fosse interessato, vi ricordo che questa sera 21 ottobre alle ore 21, andiamo in diretta sul canale Microcon con la serata
ELEA9003 - Storia del primo calcolatore elettronico italiano
Link alla diretta: th-cam.com/video/3Q-IJcZE_DI/w-d-xo.html
*Grande Pier!* Esaustivo come non mai, non per sviolinare ma i video sembrano durare pochi minuti, invidiabile capacità divulgativa. Questo è un caso evidente di quanto sia scarsa la qualità dei componenti che ormai sono in circolazione, e quanto questo sia forviante poi nella ricerca di un guasto. Nel caso specifico andava utilizzato un elettrolitico per alta frequenza da 105° come ad esempio quelli che suggeriva ed usava nei Kit Nuova Elettronica i ROE GOLD (belli anche da vedere) credo introvabili, un Epcos con pari caratteristiche lo si trova. Certo il costo è 10 volte rispetto a quello con gli occhi a mandorla, ma ho ancora condensatori elettrolitici Sprague POWERLYTIC da quasi 30 anni con un decadimento trascurabilissimo.
grazie Vincenzo concordo pienamente. Purtroppo non tutti gli elettolitici sono uguali e specialmente quelli prodotti in enormi quantità, con marche sconosciute, hanno invaso il mercato con prezzi che scendono fino a decimi di dollaro. Dipende sempre che mestiere fa il condensatore nello schema, ma su segnali particolari come questo non si può mettere qualsiasi cosa.
Caro Pier ,anche questa volta hai stupito! Del Reforming se ne parla, ma nessuno lo aveva mai spiegato con chiarezza e per di più indicandone le modalità operative. Un grazie immenso e un Like meritatissimo!
grazie! ciao e alla prossima!!
Grande collaborazione 👍👍
senza parole.. complimenti
Davvero un video interessantissimo ed istruttivo. Questa è l'elettronica che appassiona e fa avvicinare tanti utenti curiosi e vogliosi di imparare. Grande Pier! Complimenti!
Grazie! La comunità di elettronici è grande e potente e speriamo di poterci sempre aiutare!!
@@PierAisa sei il numero 1.
Magnifica lezione. Grazie. Un saluto.
Grazie se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima puntata.
92 minuti di applausi ! Ottima dissertazione ! 👍
Buongiorno Pier! Molto bella la partecipazione nel video di Marco e molto gradita qui la spiegazione estesa ! Sempre tutto molto affascinante! Ciao!
grazie! E ora tutti a festeggiare il back to the future day 🤣🤣
@@PierAisa YEAH ! Infatti me li riguardo tutti e tre ! :)
Bella questa collaborazione con MVV Blog
Video interessantissimo. Complimenti.
Solo tu sei in grado di dare delle nozioni tecniche e matematiche di un livello medio-alto, ma senza andare troppo a fondo rendendolo incomprensibile per chi l'università non l'ha frequentata. Complimenti! davvero utile la lezione sui condensatori elettrolitici. :) Bravo come sempre.
Grazie per il commento la cosa complicata in effetti è trovare il taglio giusto che possa essere comprensibile da un lato ma non troppo approssimativo dall'altro. ciao e alla prossima!
Grazie Piero, video interessantissimo. Nemmeno a scuola ho imparato queste cose fondamentali!!
grazie a te per averlo Visto. Se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist
Mamma pier! Che video bellissimo! Proprio da università 😁😁😁
Ciao Pier , molto interessante, specialmente la tabella con i valori ESR da accompagnare allo strumento ESR Meter
Siete fantastici 🤩🤩
Molto bello e interessante come al solito.
la trattazione sui condensatori elettrolitici è davvero interessante e mi ha fornito nozioni aggiuntive utili. Grazie @Pier Aisa
grazie a voi che seguite!
Il C 56 elettrolitico da 22uF 50Vl lo avrei sostituito con un MKT dello stesso valore ovviamente ma con tensione lavoro di almeno 250Vl od anche 400Vl e magari di quelli specifici per correnti impulsive perche' gli elettrolitici col passar del tempo tendono quasi sempre ad avere problemi. Inoltre, come dici, la ESR e' inversamente proporzionale alla tensione di lavoro e quando la ESR e' alta fa scaldare di piu' il condensatore. Cmq interessante video, come tutti i tuoi video del resto. Ciao!
Esattamente con condensatori in poliestere mkt adatti a sopportare le alte derivate di tensione, credo che sarebbe stata la scelta giusta anche se per quella tensione capacità salta fuori un bel susanello ma di sazio in quella televisione ce n'è e lo si può trovare. In ambito bobine Tesla quei materiali reggono delle fucilate pazzesche. Non ho analizzato il parametro dv/dt ma ovviamente è fortemente legato al discorso.
Ottimo spunto di mvv blog per imparare qualcosa in più.
mi ha dato un assist mica da poco.... dopo un pó di condensatori bollenti cambiati...
Eccellente spiegazione.
Ecco a cosa dovrebbe servire youtube.
grazie se non la conosci già ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist
Grazie moltissimo Pier ! Mi hai chiarito anche questo quesito...Un grande saluto da Samuele !
Grazie pier,adesso ci vedo più chiaro su i condensatori
Ottimo! (come al solito)
bravo Pier esaustivo come sempre
Ottimo video come sempre complimenti Pier. Al esame di terza ne ho montata una. Lontano da 1981
grazie Giuseppe ma sai che me lo hanno scritto in altri commenti? Che cosa meravigliosa!!
@@PierAisa infatti ho letto
Un altro top di spiegazione. FANTASTICO 👍👍👍👍
Ciao Pier!
Bel video ma secondo le c'è un piccolo errore... Oltre al fatto che giustamente i condensatori con tensione superiore hanno ESR minore, non vedo il motivo per aumentare la tensione di lavoro massima del condensatore:
Quel condensatore è caricato in DC a 11V per mezzo di D111.
(Al massimo per via del ripple la tensione sarà minore di 11V ma mai maggiore)
I progettisti avrebbero potuto collegare il catodo di D111 direttamente al positivo del condensatore. Questa cosa non è stata fatta solo perché hanno voluto (furbamente) utilizzare una parte dell'avvolgimento del trafo per avere un kickback induttivo che generasse i 150V tramite R163 e D112.
Inoltre in caso di corto a massa del finale, si farebbe comunque fumo: si verrebbe a tirare a massa direttamente la 11V per mezzo di D111 e di una parte del primario....
ATTENZIONE! Questo ragionamento contiene un errore! Vedere il commento di Marco Geri nelle risposte che seguono.
grazie Gianluca per le giuste osservazioni. Aumentare la tensione di lavoro era un modo semplice che ha mitigato un comportamento non del tutto noto e sarebbe stato bello aver potuto osservare i segnali
Ciao Pier,
Se la presa è al centro del primario la tensione DC sul condensatore sarà di circa 22v (il doppio della tensione di alimentazione). Sullo schema è anche riportato il valore di 25v che ha senso. Il problema di questo circuito è che tutta la corrente del finale orizzontale passa attraverso questo condensatore, che prima o poi si seccherà.... Visto l'elevato valore di 22uF per rapporto all frequenza di 16kHz, probabilmente era meglio montare un condensatore sempre da 50v ma di valore più elevato scegliendo un tipo low esr come quelli usati negli alimentatori switching. Un condensatore da 22u 400v avrà di sicuro una esr più bassa di un 22uF 50v ma soltanto perche sarà 10 volte più grande di volume. La esr di qualunque condensatore elettrolitico (a parità di elettrolita impiegato) si riduce proporzionalmente con le dimensioni del case. Ciao, ottimo lavoro
@@marcogeri concordo sul problema dello stress in corrente del condensatore e sulla proporzione volume e inverso della ESR, ma non riesco a cogliere il ragionamento dietro al 22V. A mio parere la tensione su quel condensatore andrebbe valutata in regime continuo con il transistor finale aperto.
I 25V indicati potrebbero essere una svista?
Mi spiego meglio:
- In DC e prima di considerare ogni commutazione del transistor, si hanno senza dubbio alcuno 11V.
- quando il transistor chiude, il primario del trasformatore viene caricato in corrente e la tensione sul condensatore non può scendere per via di D111 che fissa il valore minimo di tensione a circa 10,5V (11V meno caduta sul diodo).
- quando il transistor apre, l'induttanza del trasformatore fornisce lo spike che tramite D112 carica C157. Anche in questo caso la tensione su C156 non varierebbe di molto, ma soprattutto non varierebbe mai a crescere. Anzi, semmai si abbasserebbe in quanto la corrente (che in questo momento percorre D112) sarebbe uscente dal condensatore C156!
@@gianlucalocri
All inizio prima di chiudere il transistor abbiamo 11v su tutti e 3 i terminali del primario e zero corrente.
-1. Il transistor si chiude e applica 11v a metà del primario (la parte superiore)
2. supponendo che la presa del primario sia al centro (stesso numero di spire per le due sezioni) abbiamo 11 volt sulla metà superiore ma anche 11v sulla metà inferiore (è un transformatore)
3. Il condensatore che era già carico a 11v (prima del primo ciclo di switching) si carica di altri 11v per via di quanto spiegato al punto 2.
4. Il transistor si apre e l'energia immagazzinata nell induttanza del trasformatore si scarica attraverso D112 generando il rail a 150v. La tensione sul condensatore resta sempre a 22v (+ ripple, trascurabile se c è grande) trannne il momento in cui applichiamo la tensione di alimentazione. Dal primo ciclo di switching in poi la tensione sarà sempre di 22v.
Il circuito è strano.... Ma se vuoi assomiglia a un convertitore push pull dove avviene lo stesso fenomeno di raddoppio di tensione per il medesimo motivo.
Ciao
@@marcogeri Uuuuuuuuuuuuh! Assolutamente vero! Al punto 2 avevo totalmente trascurato il fatto che abbiamo l'effetto dell'autotrasformatore costituito proprio dalle due parti del primario! Che brutto erroraccio....
Grazie davvero per il chiarimento! Si impara sempre qualche cosa di nuovo soprattutto studiando vecchi schemi che spesso nascondono delle trovate tecniche davvero ingegnose.
Grazie ancora!
Ne sai troppe Pier 😉 👏🏻
Ottimo Pier 👍👍👍
grazie ciao e alla prossima !
Trovato il canale !! Iscritto!!
Grazie per il video !
Ed ora piano piano mi vedo i tuoi video!
Saluti dalla New Zealand
Grande! Se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist
@@PierAisa awesome!!!!!🤙🤙🤙
Ho messo mi piace appena ho aperto il video, come avevo fatto per il video di Marco, perché ero sicuro che non me ne sarei pentito e così è stato. Oltretutto sono ancora un fortunato possessore di quella piccola tv che ha accompagnato tutta la mia infanzia. Grazie a te e @MVVblog
grazie a voi che seguite!
Solo chi conosce attentamente la materia può risolvere o apportare miglioramenti ai circuiti..... complimenti
grazie! Questa configurazione con il condensatore in serie al primario del trasformatore di riga, non la avevo mai vista
Grazie Pier, una hollaborazione fantastiha, huesti hondensatori so ssempre più homplihati!
Ottimo ed istruttivo video come sempre! A questo punto un progetto di Riformer, magari programmabile, sarebbe da mettere in conto 😜
si qualcosa con un piccolo Arduino nano come centralina e una semplice commutazione di prese a trasformatore più raddrizzamento con misura di V I e tempo
Davvero una spiegazione impeccabile caro Pier. Questo crossover tra i miei 2 canali preferiti è davvero una piacevole sorpresa. Un abbraccio, 73s Pasquale IW0HEX
Grazie Pasquale ! Marco è veramente forte !
Ciao pier, sei sempre preparatissimo, ho riparato per parecchi anni tv Mivar ma non mi e’ mai capitato di dover cambiare quel condensatore.
Salutoni e buon lavoro..
grazie!!! Aspetto proprio commenti dal campo come questo. ciao e alla prossima!
Marco è pazzo e tu il maestro.in due potreste risolvere la questione della fusione fredda!
Bellissime spiegazioni...
Buona giornata
Siete dei miti in elettronica !!!
ciao Pier, mentre ti guardo ho iniziato la mia terapia casalinga con l'apparecchio ad ultrasuoni acquistato nel 2013 da Nuova Elettronica proprio poco prima che chiudesse..Ancora professionale e funzionante..Tu per noi sei un mito..proprio come dice Max Pezzali..😁
grazie! Ricordo quello schema, bello ed interessante. Nelle prossime settimane vedremo altri kit di Nuova Elettronica riprendere vita dopo molto anni
ciao Pier complimenti ti seguo solo da qualche giorno ma mi sono appassionato tanto alle tue riparazioni e spiegazioni.... complimenti .... una info, magari ne hai gia parlato, ma hai mai descritto il tuo laboratorio.... vedo nei vari video, che ho gia visto, che è abbastanza attrazzeto.
grazie mille e ottimo lavoro
grazie!! Se ti può fare comodo ecco la mia videolist completa dove puoi fare ricerca testuale www.pieraisa.it/videolist. In particolare sul lab avevo fatto un video un po' vecchiotto th-cam.com/video/_c5fLH_EN04/w-d-xo.html. Invece questa estate ho provveduto al magazzino.. th-cam.com/video/yJOo5tPaaw8/w-d-xo.html
aspettavo tanto il tuo video Pier! grande collaborazione con mvv blog :-)
rimaniamo sintonizzati che domenica diamo un pó di birra all'induction heater 🔥🔥
@@PierAisa ci sono 💪🏻
Pier e Marco insieme in un progetto.. un sognooo!!! Siete davvero fantastici entrambi.. vi seguo con tanta ammirazione e voglia di imparare qualcosa!!!! Sarebbe bello vedervi assieme per qualche bel progetto da matti!
grazie.. sarebbe anche bello in presenza.. chissà magari un giorno..
🙂 Grande Pier! 👍🏻👍🏻👍🏻📺
Non so se hai già trattato il caso ma a volte si trovano elettrolitici in serie...🤔. Forse ne avevi già accennato in passato. Potrebbe essere spunto per una trattazione futura...🙏🏻➕I I➖
... questo tema è da sempre molto appassionante... la classica domanda... "e quindi il condensatore diventa non polarizzato?"... avremo modo di trattarla"cosa accade al nido centrale? "
@@PierAisa Ottima notizia.
Ti auguro buone cose..🙂
Grande Mivar ,li riparavo che belli 😍
grazie per il commento! Accipicchia in quanti ci mettevano le mani moltissimi commenti come il tuo
Pier ho visto tutto il video come sempre molto interessante poi marco sarà felice che usi un cacciavite di merda x illustrare lo schema. Una buona giornata pier
Ho visto la puntata con la tua apparizione è stato come vedere il generale Lee in una puntata di supercar! TOP!
sorpresone 🤣🤣 a presto!
Accipicchia anche il video! Grande Pier aisa!
Visto il valore non critico di capacità, è possibile ottenere lo stesso effetto migliorativo con un condensatore da 47 uF 50 volt, o meglio ancora, con due condensatori da 22 uF, 50 volt, in parallelo.
La tecnica del parallelo per ridurre la ESR è usata anche all'interno di certi elettrolitici di marca, e sul circuito di molti alimentatori di dimensioni ridotte.
C'è da precisare che i componenti attualmente in commercio poco hanno in comune con la qualità di quelli utilizzati negli anni 70.
Basti pensare che oggi è molto più facile vedere dei condensatori gonfi rispetto al passato, quando occorreva esperienza e oscilloscopio per identificare quelli esauriti.
si esattamente, per abbassare ESR si può ricorrere anche all'utilizzo di paralleli. Anzi forse è la cosa più conveniente, se si riesce a recuperare spazio
Grazie professore.
Ti seguo sempre, carissimo Pier,anche se non sempre scrivo qua nei commenti.
Penso che ormai ogni complimento ed apprezzamento nei tuoi confronti sia riduttivo,in ogni (interessante) video nuovo che posti c'è sempre più competenza, serietà e professionalità.
Non posso che,come sempre ringraziarti per tutto ciò,non si finisce mai di imparare, sicuramente continuerò a seguirti.
P.S.: riferendomi al video del riscaldatore ad induzione,per quanto riguarda i MOSFET, essendo componenti sensibili alle ESD, tu utilizzi i braccialetti antistatici? Come ti comporti in proposito?
grazie!! Ciao. In effetti i gate sono particolarmente delicati anche se ti devo dire che in questo ambito con mosfet di potenza non uso particolari precauzioni ed in effetti non ho mai avuto problemi di questo tipo. Invece sui digitali, specialmente quelli a bassa tensione è bene scaricare eventuale carica elettrostatica, che facilmente porta il nostro potenziale a diverse migliaia di volt... Grazie, ciao e alla prossima
Spettacolo
Salve a tutti, video tutorial interessante.👍
grazie ciao e a domenica per scaldarci un pó lo zvs induction heater parte due 😜
Caro Pier, avevo appena terminato questo tuo video, che dalle casse del mio stereo è partito un rumore terribile e assordante. Spenta la ciabatta e smontato tutto ho scoperto che uno dei grossi condensatori di alimentazione del mio glorioso Quad 405 (primo modello) è esploso! 😢 L'altro è gonfio. Mi sembrava scaldasse un po troppo ultimamente, anche se non aveva mai dato alcun segno di malfunzionamento. Quando si dice il tempismo...o la sfiga! 😒 Questa sera mi metto in lutto. Grazie comunque per i tuoi video. 👍
... non ci posso credere!!! Incredibile... Allora domenica quando uscirà la puntata due sul riscaldatore ad induzione, per favore non lasciare niente in cottura 🤣🤣
@@PierAisa 🤣🤣🤣 ok!
TOP!!! 👏🏼👏🏼👏🏼
grandioso pier
grazie pier maestro
Collaborazione storica!
Grande pier
Ottima spiegazione 👍🏻😃👍🏻, se al posto di quel condensatore ci fosse un elettrolitico non polarizzato( a parte l'importanza della
Tensione di lavoro e l'esr) lavorerebbe meglio?
da verificare a datasheet considerando un segnale per il quale la ESR è maggiore. Abbiamo impulsi stretti e ripidi con picco a 180vpp, a basso duty cycle e ripetuti alla frequenza di 15khz.. per un segnale del genere le perdite si fanno sentire parecchio
Buona sera. Ottimo video come al solito! Non vorrei dire una bestialità ma c'è un piccolo errore di chimica...l'ossido di alluminio è Al2O3 e non AlO. Inoltre il composto si chiama ALLUMINA in italiano e non alumina che è invece la traduzione in inglese. L'allumina è una ceramica che in condizioni di estrema purezza (>99%) presenta una costante dielettrica pari quasi a 10 (valore tipico 9.6) ed un angolo di perdita (tand)
grazie mille per il contributo, hai ragione!!! Al2O3.... devo rifare l'esame di chimica!!! L'invenzione a ben pensarci è geniale e non superabile facilmente come "capacità" /unità di volume e tensione di lavoro... potremmo affrontare anche i super Cap in futuro, ciao e allanprossima
Altri 6 mesi di università in 20 minuti. Grazie saluti
. zip 🤣
i miei due eroi targati Nuova Elettronica insieme! neanche la Marvel avrebbe potuto tanto! 👏👏👏👏
grazie! ciao e alla prossima!
Ti ho scoperto tramite MVVBlog e ti trovo estremamente preparato e chiaro nelle spiegazioni. Ma è possibile che non si sia trovato un metodo costruttivo dei condensatori che li renda affidabili per tantissimi anni? Gli elettrolitici rimangono la croce dei circuiti elettronici.
grazie ! Se ti puo' fare comodo ecco la mia videolist completa www.pieraisa.it/videolist. In merito alla tua domanda sotto il cappello "log life" i diversi costruttori propoongono condensatori molto affidabili ... i prezzi pero' sono preoccupanti. Oggi rispetto a 20 anni fa hanno decisamente migliorato, ma bisogna diffidare delle marche anonime. Specialmente in certi ambiti è meglio selezionare marche "griffate"
@@PierAisa D'accordo con te. Anche se non tutte le marche "griffate" mantengono i presupposti della loro fama. Ad esempio possiedo ben 4 videoregistratori Philips Video2000 che hanno dato problemi di funzionamento già nei primissimi anni di esercizio, figurati ora: ne funziona bene solo uno su 4; esperienza negativa anche con due tv b/n Philips del 1971(valvolare) e 1980 (tutto transistorizzato), entrambi sempre bisognosi di assistenza. Non cito altre apparecchiature Philips con la stessa brutta fine, tanto che passai a Sony fiducioso della maggiore qualità. E confermo che tutto ciò che ho di Sony (tv, telecamere professionali, vcr, hdd recorder, walkman e tanto altro) non ha mai avuto problemi di alcun tipo. Oggi è sempre più difficile acquistare la qualità, magari molti pensano che un odierno tv Telefunken sia valido come quelli storici, ma non sanno che vengono fabbricati da Vestel in Turchia con componentistica scadente ahimè. Grazie per la risposta e buon lavoro!
Wake up production x i tv oggi ci sonoi Loewe tedeschi oppude i Beko turchi( chiaramente la Beko è come la Philips fa tutto)cime Samsung e Daewoo sono troppi zettoru e quindi no. Puli avede la qualità
ok . .ora faccio un commento che puo' sembrare un trollaggio. ma non lo e'.
a volte uso i tuoi video per addormentarmi. :)
hai uno stile rilassante, dal mio punto di vista, perche' vai secco al sodo senza tanti fronzoli.
io sono perito elettronico, ma non ho mai avuto il "padrino" sgamato del settore (come altri credo)... l'elettronica e' una materia appassionante ma ostica se la prendi solo dal punto di vista teorico dei libri.
a me la roba interessante mi rilassa
grazie, lo stile del video dipende dalle ore in cui lo giro.. tipicamente dopo mezzanotte.. ehm ehm anche io rischio di auto addormentarmi a volte 🤣🤣 poi qualche botto inaspettato mi risveglia
👍
Caro Pier come sempre video interessantissimi, ogni tuo video anche di 40 minuti ne sembra durare 4 per quanto ti coinvolge alla visione. Volevo chiederti visto che hai parlato di condensatori di ottima qualità se tu sai dove acquistarli perchè sto riparando un Sansui AU717 e non vorrei metterci dei condensatori elettrolitici ciofeca. Originariamente questo ampli monta degli Elna ma credo siano difettosi di fabbrica perchè sono durati solo 50 anni 😁In rete ho trovato i Multicomp Pro che da quello che ho capito sono Farnell ma non ne conosco la qualità, Ho trovato sparsi qua e la alcuni di quelli buoni ma purtroppo non sono riuscito a trovare tutta la serie di condensatori che mi serve mentre i Farnell li ho trovati tutti ma non li conosco proprio e non ho trovato info in merito. Tu li conosci? Grazie come sempre👍
Ciao, grazie per il commento. Farnell è un distributori nella lista degli "affidabili" e ha un sistema qualità che se qulacosa va storto corregge subito quindi secdondo me si puo' andare abbastanza traqnuilli anche se purtroppo non ho avuto occasione di provarli. In questo post abbiamo cercato di fare la lista dei buoni e dei cattivi. Un ottimo fornitore è TME.
www.pieraisa.it/forum/viewtopic.php?t=4743&hilit=qualit%C3%A0
@@PierAisa Grazie per la risposta, avevo già letto il post ma Farnell non viene menzionata, da qui è partita la mia domanda. Mi andrò a riguardare (l'ho fatto già un po' di tempo fa) il video 0756 per rinfrescarmi la memoria anche perchè tanto i tuoi video sono come il film Ritorno al futuro, non ti stanchi mai di guardarli 😁
Ciao! Dallo schema originale ho notato che il condensatore non serve a proteggere in caso il BU507 va in corto, perché dallo schema la 11V entra dal lato opposto da dove è applicato il condensatore C156, per cui se il BU507 va in corto è ovvio che mette in crisi il diodo 111 e il finale T102, se non interviene il fusibile. Cosa ne pensa? Complimenti la seguo sempre, saluti 😊
E' uno schema a pressa centrale in effetti. Particolare questo condensatore. Grazie ciao e alla prossima
Mmh vabbè 🤔
Per capirlo bene sarebbe interessante misurare i segnali, in assenza del TV potremmo simularlo su Spice
@@PierAisa si ma resta il fatto che quel condensatore non protegge lo stato di alimentazione nel caso in cui il BU va in corto.
corretto
Buongiorno Pier molto interessante la spiegazione sul reforming dei condensatori a cui mi aggancio. Posseggo un flash professionale che non uso da 20 anni che hai dei grossi condensatori per accumulare la carica necessaria al flash. Il flash è alimentato da 6 pile stolo. Vorrei fare il reforming. Va bene se alimento inizialmente il flash con 1 sola pila per un bel po' di ore e poi aggiungo via via una pila alla volta fino ad arrivare a 6? Il flash è un Metz 45 ct1, non ho lo schema elettrico quindi non so come funziona il circuito di carica del condensatore, ma credo che procedendo a piccoli incrementi di tensione non dovrei provocare danni. Hai qualche suggerimento aggiuntivo da darmi? Grazie mille in anticipo
Ciao Dionisio, dipende se le pile sono connesse in serie o in parallelo. Nel primo caso potrebbe essere una buona idea così incrementi gradualmente la tensione. Con 20 anni di inattività alcuni costruttori applicano quattro intervalli della durata di 2 ore ognuno con incremento di tensione a passi 25%. Se si trovano in parallelo ti consiglio di non inserire le pile e procedere con alimentatore esterno sempre a gradini
@@PierAisa grazie per la risposta. Le 6 pile stilo da 1,5V sono in serie tra loro. Applichero' le pile uno alla volta lasciando passare diverse ora prima di aggiungere una nuova pila.
ok, dovrai applicare la tensione della singola pila agli estremi del porta batterie, nel caso puoi anche tenere sotto controllo la corrente con un amperometro in serie.
La cosa da fare era di vedere che razza di forma d'onda arriva a quel condensatore perché a parer mio il problema sta nel trasformatore di riga e/o nel transistor BU e se non è ancora scoppiato nulla è perché il televisore è piccolo e le tensioni di esercizio sono relativamente basse. Non ci credo proprio che su un oggetto di quel tipo abbiano montato dei componenti di chissà che qualità, se fosse stato un Sony... ma su un Mivar proprio no.
la forma d'onda non ce l'abbiamo purtroppo, ma l'immagine passa perfetta sullo schermo. Se il segnale fosse distorto probabilmente lo vedremmo come effetto sullo schermo. Concordo che per approfondire serve l'analisi del segnale. Forse il finale è in perdita, ma sta di fatto, che appena è stato inserito un condensatore a minor ESR la temperatura è tornata normale.
@@PierAisa Purtroppo questo non vuol dire. Sai quante volte si sostituisce il finale di riga, torna tutto apposto ma dopo qualche ora di lavoro si brucia di nuovo? Sui televisori normali non è semplice vedere la forma d'onda dato che la Vce del finale supera abbondantemente i 1000V ma qui invece è diverso.
si in effetti bisogna vedere quanto dura.... rimane un caso da investigare.. con tutti quegli anni i problemi potrebbero essere un po' sparsi e combinati. Diciamo che ho colto il pretesto per richiamare un po' di teoria sugli elettolitici. Grazie come sempre per i commenti costruttivi!
@@PierAisa Si ma dovresti lo stesso consigliare al tuo amico di lsciar perdere perché non l'ho visto troppo agile nelle riparazioni e i televisori tendono ad essere piuttosto pericolosi.
Presente...
Ciao Pier, come al solito complimenti per il video, poiché sempre esaustivo e ben fatto! Volevo solo chiederti: è possibile eseguire un procedimento di reforming anche per le tastiere a membrana capacitive? Lo chiedo poiché per talune apparecchiature, inerenti settori un po' più "di nicchia, la reperibilità è talvolta impossibile e/o molto onerosa. Mi è capitato di recente con un terminale di controllo di una pesa a ponte (quelle che pesano i camion). Grazie Ciao.
Bisogna verificare come è realizzata la membrana internamente. In teoria se anch'essa utilizza allumina Al2O3 come isolante il re-forming potrebbe essere applicato. Si potrebbe provare con una membrana esausta a fare una misura di ESR prima, poi fare reforming e poi rimisurare e vedere che tipo di cambiamento si registra.
@@PierAisa Reperire informazioni e/o schemi come tu ben sai è impresa a volte molto ardua, in questo caso risalire al produttore della tastiera partendo da chi ha realizzato il dispositivo che si interfaccia con le celle di carico, ancora non mi è riuscito, anche perché la ditta non c'è più, comunque appena posso riproverò a fare ricerche spero con esito positivo. Intanto grazie per le dritte e Buona Giornata.
tieni sotto controllo corrente e tempo, ciao !
Perché quando possiedi una mivar ti viene automatico dargli fuoco , x questo scalda
Piccolo refuso a 5:50 penso sia un BU807...
giusto
Pier buongiorno
Nel tuo schema di esempio manca il collegamento al positivo.
Dove prende l' alimentazione questo circuito?
Se guardi bene lo schema originale noterai una presa centrale sul primario del trasformatore di riga, e questo cambia un po' tutto il discorso.
Mi sbaglio?
giusto, non ho indicato la presa centrale, ma la sollecitazione rimane tosta
@@PierAisa sicuramente!! è un componente soggetto a forte sollecitazione.
Ma un elettrolitico idoneo x i 105°, tipo quello usato negli switching, poteva essere utile ? 🤔 un saluto 👋
Bisogna selezionare dei long life a basso ESR 125°C e nel mondo switching ce ne sono parecchi, come hai osservato. Oppure un plastico MKT anche se con quella capacità\tensione è bello grande, ma di sicuro non ha quel problema
Ciao Pier!
Perché non costruisci un bel circuito.(personalmente senza Arduino sarebbe meglio)
Dedicato al REFORMING dei condensatori ??
puro analogico, solo selettori prese trafo e indicatori a lancetta più timer!!
@@PierAisa be il timer con un R.C. già incluso nel relè con temporizzatore. E un amperometro in serie per tenere sottocontrollo l assorbimento oltre la lampadina 💡
fully analog!! no Digital
Credo che TUTTI in Italia abbiano posseduto almeno un Mivar.(e nel rapporto qualità-prezzo credo fosse leader indiscussa)
Davvero un peccato che oggi producano "mobiletti e tavolini"...😢
Saluti e, come sempre, 👍👍👍
orgoglio nazionale
Non sono sicuro che la fabbrica sia ancora in funzione... In quanto al titolare è deceduto lo scorso 20 settembre.
grazie per la info
esr meter e correnti di perdita. Tocca realizzarli 😜. Mr Carlson ne ha progettato uno
Ho finalizzato un progetto open Source, che non è malvagio th-cam.com/video/J972eC3V5E8/w-d-xo.html th-cam.com/video/X4kqTnLSrQQ/w-d-xo.html
@@PierAisa vero e lo ho pure visto perdo colpi. Per la verifica delle correnti di perdita ? Io lancio il sasso e nascondo la mano.
Bisogna staccare il condensatore dal circuito per effettuare il reforming ?
Solo in rari casi potrebbe restare collegato al circuito, ma diventa quasi sempre necessario scollegarlo. Basti pensare che la tensione di lavoro massima degli elettrolitici è spesso molto più alta della tensione di lavoro del circuito a cui sono collegati.
Ma l'ESR è in funzione solo della tensione massima di lavoro o dipende dall'effettiva tensione di lavoro? Perchè nella tabella che mostri nel video sembrerebbe che possa anche essere letta in questo senso. Grazie.
Da entrambi. Dalla massima tensione di lavoro per una questione costruttiva, più area, meno resistenza "parrassita". Dalla tensione di lavoro perchè sollecita in maniera diversa. Molto importante anche la frequenza, la ripidità dei fronti, durata degli impulsi e il duty cycle. In questo caso tutti questi parametri depongono a sfavore, facendo vedere una alta ESR.
@@PierAisa Grazie