Il mio caso è una variante della seconda tipologia, relazione molto importante e lunga e conclusa con sofferenza; per anni ci siamo allontanati mentre poi, successivamente, smaltito certi sentimenti ci siamo ritrovati amici anche in virtù di quello che avevamo passato insieme e dell’alto grado di confidenza. Oggi, ad esempio, é la prima donna con la quale mi sento di confidarmi, chiaramente la variabile tempo incide tanto ( nel mio caso un ventennio dalla separazione ora )
per me l'amicizia tra uomo e donna NON ESISTE. Prima o poi si viene (o uno dei due vien coinvolto) coinvolti dall'attrazione e dal desiderio di creare una relazione con quella persona con cui abbiamo già una complicità e che già ci piace, atrimenti non saremmo amici.
La mia prima fidanzata si comporto' con me così. Era estate, io feci di tutto per farle passare l'estate più bella della sua vita, ci tenevo tantissimo alla sua felicità, quando facevamo una passeggiata avevo sempre le farfalle nello stomaco. Tuttavia lei si comporto' da egocentrica, era sì al settimo cielo ma voleva essere lei a comandare, si finiva sempre col fare quello che voleva lei. Quando poi le vacanze finirono e io dovevo dedicarmi al dovere non potevo più essere sempre disponibile per lei, ergo lei la prese male cominciò a parlarmi male finché non mi lasciò con parole a dir poco offensive. Dopo un po' di tempo mi scrisse un SMS per sapere come stavo, si capiva che voleva riallacciare i rapporti ma io non le detti questa possibilità. Dopo un po' trovo' un altro e poi arrivò addirittura a negare ad alcuni amici miei di avermi mai conosciuto, i miei amici presero le mie difese e le dissero se non si vergognava ma a lei nulla importava. Tutt'oggi dopo anni quando mi vede gira subito lo sguardo. Mi chiedo come una donna possa essere così malvagia e avere la coscienza sporca fino a questo punto.
Grazie della condivisione della tua storia, purtroppo non posso rispondere senza conoscere i dettagli della situazione. Hai mai valutato una consulenza?
@@dr.matteoradavelli grazie mille per la gentile risposta dottore. Finite le vacanze inizierò un percorso di psicoterapia per risolvere una problematica che ho e che mi limita la vita. Questo percorso che sto per iniziare ha precedenza su tutto.
Secondo me c'è anche da considerare i sentimenti della nuova persona con cui si è in coppia. Se si sa che l'amicizia con l'ex ha un effetto negativo sulla relazione nuova perché incaponirsi a tenere un legame con una persona del passato? Cosa può dare questa amicizia visto che la storia è chiusa, cioè si è deciso che il futuro non è con quella persona? Si è disposti a creare tensioni in una nuova relazione per il proprio egoismo a voler tenere un arapporto che non è necessario? Un conto è se l'ex diventa amico/a anche del nuovo partner, ma di che amicizia si tratta? Una amicizia "esclusiva"? No, non lo trovo sano a meno che non ci sia un reale coinvolgimento del nuovo partner e non ci siano sentimenti di attrazione da parte di nessuno dei due "amici". Io so che mio marito ha mantenuto dei rapporti più che sporadici con la sua ex amante e sa quanto ciò mi pesi, lo ha ammesso e mi ha detto che non sa dirmi perché non riesce a escluderla completamente dalla sua vita, che voleva farlo con il minor dolore possibile. Lei voleva la storia a lieto fine e a mio marito non interessava. Lei ha persino avuto la faccia di bronzo di scrivergli la sera di San Valentino (quando sapeva che eravamo assieme e sono certa volesse far scoppiare un putiferio) dicendo che era delusa che lui non le avesse scritto anche se la loro storia è chiusa (non so in quella ccasione cosa gli abbia risposto mio marito). Purtroppo anche se è quasi sempre lei a mandargli un messaggio ("nonostante tutto mi manchi, ti penso") a cui mio marito risponde cercando di cambiare discorso: Come lo so? Ho visto una chat (che lui non sa che io la conosco) dove vedo la frequenza dei messaggi (ogni tre mesi circa) e i contenuti assolutamente privi di profondità, ma soprattutto mio marito le ha raccontato delle bugie rispetto a un'attività sportiva che facevano assieme e le ha detto che per problemi di salute non la fa più mentre la verità è che la fa con me e lei è tagliata fuori dalla nostra ritrovata complicità. Ci siamo trasferiti molto lontano e non si vedono da un anno e negli anni precedenti tra COvid e un altro trasferimento si sono visti pochissimo (lavorano pe rla stessa ditta ma non assieme). La loro relazione è finita da 4 anni ma lei è una sanguisuga e mio marito non ha il coraggio di tagliare completamente. Gli ho detto che è un'azione scorretta nei miei confronti ma anche nei suoi dato che lei voleva che noi divorziassimo e per lui che si sente in colpa a lasciarla andare completamente. Lei ha un tumore e credo non le voglia dare altri dolori ma trovo assurdo perché lei ancora spera e lui non so cosa tira fuori per sè da questo filo che li lega, se non una carezza al suo ego. La mia psicoterapeuta dice che a volte quando una persona è stata importante si vuole sapere come sta, cosa fa per una sorta di gratitudine per quello che è stato ma che non significa che ci sia un pericolo per la nuova relazione, si sa che è una persona del passato. Per me è difficile da accettare. Ma o ci separiamo o non so come fargli chiudere questa stupidaggine, il resto della nostra vita di coppia è molto appagante, non può essere imposta deve essere una scelta. Mi limito a monitorare le conversazioni perché non mi fido più al 100% come ho sempre fatto e come è stato un errore.
@@dr.matteoradavelli aggiornamento: l'ha finalmente bloccata perché lei lo ha di nuovo cercato per delle cavolate. Ha detto che l'ha trovata inopportuna, che per un lungo tempo gli ha fatto piacere essere cercato da lei, sentirsi desiderato, quindi erano carezze narcisistiche ma ora la sua presenza gli ricorda il suo passato di cui non va orgoglioso e ha deciso di tagliarla fuori bloccandola. Era ora!!! IO stavo per rivolgermi a un avvocato perché mi sentivo poco rispettata ed ero pronta a farmi indietro se fosse stata così importante l'altra. Non se ne poteva più. Lui immaturo e lei una sciocca che dopo aver perso anni dietro a un uomo che l'ha scartata, gi rinzava ancora attorno. Ma basta! Tanto nel frattempo lei ha avuto una storia con una donna. Secondo me non sa neanche lei cosa vuole.
@@eccomiqua7960 mah, dipende da caso a caso. In alcuni casi la volontà di uno dei due di rimanere amici può essere anche un atto di convenienza o di para....smo.
E se entrambi rimangono single? Nel mio caso, conoscendo una persona che si presenta come single ma poi mi parla della sua ex con la quale è stato dieci anni, gli anni del liceo in poi .. lui dice che è una amica e guai a chi gliela tocca!🤦🏻♀️ Non so se in questo caso si possa parlare di amicizia dal momento che è molto presente lei ancora dopo anni che si sono lasciati, si mandano messaggi, si vedono e ecc… cosa ne pensa? Grazie 🙏🏻
Il mio caso è una variante della seconda tipologia, relazione molto importante e lunga e conclusa con sofferenza; per anni ci siamo allontanati mentre poi, successivamente, smaltito certi sentimenti ci siamo ritrovati amici anche in virtù di quello che avevamo passato insieme e dell’alto grado di confidenza. Oggi, ad esempio, é la prima donna con la quale mi sento di confidarmi, chiaramente la variabile tempo incide tanto ( nel mio caso un ventennio dalla separazione ora )
Grazie mille per la riflessione e la condivisione ☺️
Per me l'amicizia è il legame più stretto che ci sia e, come tale, dovrebbe essere indistruttibile... Con un ex non esiste amicizia, per me.
Grazie mille per la riflessione e la condivisione 😊
per me l'amicizia tra uomo e donna NON ESISTE. Prima o poi si viene (o uno dei due vien coinvolto) coinvolti dall'attrazione e dal desiderio di creare una relazione con quella persona con cui abbiamo già una complicità e che già ci piace, atrimenti non saremmo amici.
Completamente d'accordo
La mia prima fidanzata si comporto' con me così. Era estate, io feci di tutto per farle passare l'estate più bella della sua vita, ci tenevo tantissimo alla sua felicità, quando facevamo una passeggiata avevo sempre le farfalle nello stomaco. Tuttavia lei si comporto' da egocentrica, era sì al settimo cielo ma voleva essere lei a comandare, si finiva sempre col fare quello che voleva lei. Quando poi le vacanze finirono e io dovevo dedicarmi al dovere non potevo più essere sempre disponibile per lei, ergo lei la prese male cominciò a parlarmi male finché non mi lasciò con parole a dir poco offensive. Dopo un po' di tempo mi scrisse un SMS per sapere come stavo, si capiva che voleva riallacciare i rapporti ma io non le detti questa possibilità. Dopo un po' trovo' un altro e poi arrivò addirittura a negare ad alcuni amici miei di avermi mai conosciuto, i miei amici presero le mie difese e le dissero se non si vergognava ma a lei nulla importava. Tutt'oggi dopo anni quando mi vede gira subito lo sguardo. Mi chiedo come una donna possa essere così malvagia e avere la coscienza sporca fino a questo punto.
Grazie della condivisione della tua storia, purtroppo non posso rispondere senza conoscere i dettagli della situazione. Hai mai valutato una consulenza?
@@dr.matteoradavelli grazie mille per la gentile risposta dottore. Finite le vacanze inizierò un percorso di psicoterapia per risolvere una problematica che ho e che mi limita la vita. Questo percorso che sto per iniziare ha precedenza su tutto.
Secondo me,gia non si puo chiamare amicizia un sentimento mormale con.uomo e donna figuriamoci fra ex.
Grazie per la condivisione☺
Secondo me c'è anche da considerare i sentimenti della nuova persona con cui si è in coppia. Se si sa che l'amicizia con l'ex ha un effetto negativo sulla relazione nuova perché incaponirsi a tenere un legame con una persona del passato? Cosa può dare questa amicizia visto che la storia è chiusa, cioè si è deciso che il futuro non è con quella persona? Si è disposti a creare tensioni in una nuova relazione per il proprio egoismo a voler tenere un arapporto che non è necessario? Un conto è se l'ex diventa amico/a anche del nuovo partner, ma di che amicizia si tratta? Una amicizia "esclusiva"? No, non lo trovo sano a meno che non ci sia un reale coinvolgimento del nuovo partner e non ci siano sentimenti di attrazione da parte di nessuno dei due "amici".
Io so che mio marito ha mantenuto dei rapporti più che sporadici con la sua ex amante e sa quanto ciò mi pesi, lo ha ammesso e mi ha detto che non sa dirmi perché non riesce a escluderla completamente dalla sua vita, che voleva farlo con il minor dolore possibile. Lei voleva la storia a lieto fine e a mio marito non interessava. Lei ha persino avuto la faccia di bronzo di scrivergli la sera di San Valentino (quando sapeva che eravamo assieme e sono certa volesse far scoppiare un putiferio) dicendo che era delusa che lui non le avesse scritto anche se la loro storia è chiusa (non so in quella ccasione cosa gli abbia risposto mio marito). Purtroppo anche se è quasi sempre lei a mandargli un messaggio ("nonostante tutto mi manchi, ti penso") a cui mio marito risponde cercando di cambiare discorso: Come lo so? Ho visto una chat (che lui non sa che io la conosco) dove vedo la frequenza dei messaggi (ogni tre mesi circa) e i contenuti assolutamente privi di profondità, ma soprattutto mio marito le ha raccontato delle bugie rispetto a un'attività sportiva che facevano assieme e le ha detto che per problemi di salute non la fa più mentre la verità è che la fa con me e lei è tagliata fuori dalla nostra ritrovata complicità.
Ci siamo trasferiti molto lontano e non si vedono da un anno e negli anni precedenti tra COvid e un altro trasferimento si sono visti pochissimo (lavorano pe rla stessa ditta ma non assieme). La loro relazione è finita da 4 anni ma lei è una sanguisuga e mio marito non ha il coraggio di tagliare completamente. Gli ho detto che è un'azione scorretta nei miei confronti ma anche nei suoi dato che lei voleva che noi divorziassimo e per lui che si sente in colpa a lasciarla andare completamente. Lei ha un tumore e credo non le voglia dare altri dolori ma trovo assurdo perché lei ancora spera e lui non so cosa tira fuori per sè da questo filo che li lega, se non una carezza al suo ego.
La mia psicoterapeuta dice che a volte quando una persona è stata importante si vuole sapere come sta, cosa fa per una sorta di gratitudine per quello che è stato ma che non significa che ci sia un pericolo per la nuova relazione, si sa che è una persona del passato. Per me è difficile da accettare. Ma o ci separiamo o non so come fargli chiudere questa stupidaggine, il resto della nostra vita di coppia è molto appagante, non può essere imposta deve essere una scelta. Mi limito a monitorare le conversazioni perché non mi fido più al 100% come ho sempre fatto e come è stato un errore.
Grazie per la condivisione ☺
@@dr.matteoradavelli aggiornamento: l'ha finalmente bloccata perché lei lo ha di nuovo cercato per delle cavolate. Ha detto che l'ha trovata inopportuna, che per un lungo tempo gli ha fatto piacere essere cercato da lei, sentirsi desiderato, quindi erano carezze narcisistiche ma ora la sua presenza gli ricorda il suo passato di cui non va orgoglioso e ha deciso di tagliarla fuori bloccandola. Era ora!!! IO stavo per rivolgermi a un avvocato perché mi sentivo poco rispettata ed ero pronta a farmi indietro se fosse stata così importante l'altra. Non se ne poteva più. Lui immaturo e lei una sciocca che dopo aver perso anni dietro a un uomo che l'ha scartata, gi rinzava ancora attorno. Ma basta! Tanto nel frattempo lei ha avuto una storia con una donna. Secondo me non sa neanche lei cosa vuole.
@@eccomiqua7960 Grazie della condivisione ☺
E se ci vedessimo una volta al mese da soli passassimo la serata insieme per finire per baciarci e stare abbracciati fino a doverci salutare?
Questa è amicizia?
Per me non esiste amicizia dopo una relazione.
Comprendo ed è anche molto in linea con le riflessioni che faccio nel video
secondo me è un voler tenere un filo di speranza che possano di nuovo tornare le cose come prima, uno spiraglio aperto. Non è una cosa disinteressata.
@@eccomiqua7960 mah, dipende da caso a caso. In alcuni casi la volontà di uno dei due di rimanere amici può essere anche un atto di convenienza o di para....smo.
@@domenicostrammiello esattamenteb quello che intendevo io. Altro che AMICIZIA...
E se entrambi rimangono single? Nel mio caso, conoscendo una persona che si presenta come single ma poi mi parla della sua ex con la quale è stato dieci anni, gli anni del liceo in poi .. lui dice che è una amica e guai a chi gliela tocca!🤦🏻♀️ Non so se in questo caso si possa parlare di amicizia dal momento che è molto presente lei ancora dopo anni che si sono lasciati, si mandano messaggi, si vedono e ecc… cosa ne pensa? Grazie 🙏🏻