Per trasferire la produzione di telai di alta gamma in carbonio in Europa , con un livello qualitativo almeno pari e possibilmente all'avanguardia , mantenendo la cosa economicamente competitiva , bisognerebbe prendere spunto dal mercato automotive e fare delle Joint Venture tra i vari produttori TOP brand europei per contenere i costi ed avere altissima qualità .
@@baronerotto Una bicicletta top di gamma attuale costa come, o addirittura di più, di una vettura....ripeto, una bicicletta. Penso ci sia ampio margine per poterle tranquillamente produrre qui in Europa, o meglio Italia.
@@paro64 assolutamente d'accordo. Prezzi del mercato drogati. In effetti è incredibile pensare che una bici top di gamma costi più di una Panda..pazzesco
Analisi molto lucida, 3T ha portato parte della produzione a BG nella loro sede.. ma a che prezzo? Siamo disposti a pagarlo? Forse qualcuno ma sicuramente è alla portata di pochi. Io avessi disponibillità non mi farei problemi.
“”....conviene per i costi più ridotti...”” io avrei aggiunto: per lo sfruttamento della manodopera a basso costo...comunque siete dei GRANDI lo stesso, avanti così 💪💪💪
Sto cercando una bici da Marzo, ma non riesco a trovare la mia taglia, un paio di bici le ho trovate ma la cifra richiesta era superiore a quella di listino e in un paio di casi han cercato di rifilarmi un telaio troppo piccolo pur di vendere…quindi aspetto…mi sta bene pagarla anche al prezzo di listino data l’alta domanda…ma non oltre. Quando si spendono migliaia di euro si desidera poter scegliere ed essere consigliati al meglio dal negoziante.
capisco i problemi operativi e logistici che solo una situazione di questo tipo può aver portato al settore (ma non solo...) e comprendo le logiche di business legate ad un'azienda. Concordo con la valutazione del manager FSA, da questa esperienza (pandemia) bisogna imparare a programmare con maggior lungimiranza la produzione, non può sempre tutto ricadere sul consumatore finale: aumento prezzi, tempi di consegna ecc...
Mi ricordo anch'io quando circa a metà dicembre vidi tra i video consigliati nella home di youtube il video promo. Pensai che potesse essere qualcosa di straordinario, mi iscrissi subito al canale e ci volle poco affinché Alan e poi Giorgio ci conquistassero.
#captionchallenge Al terzo successo consecutivo si è pronti per l'investitura. Risultato? Ritorno a casa per il cammino di Santiago nel verso opposto di tutti i pellegrini...
Io guardo i vostri video sotto un punto di vista basato sulle MTB... Avete pienamente ragione nel dire che i prezzi sono aumentati ESAGERATAMENTE... Soprattutto non capisco il perché alcune marche di bici tipo Trek vengono a costare dai 5000€ in su e altre marche meno conosciute con le stesse componentistiche meno di 5000€.... Spero che questi problemi vengano risolto in fretta perché il ciclo amatore non può permettersi bici da pro a questi prezzi secondo me
Secondo me qui il discorso è molto complesso. Anzitutto va detto che nel giro di 10-15 anni il mondo MTB è cambiato in maniera drastica e c'è stata una iper specializzazione dei produttori che in precedenza non c'era, e questo ha comportato un aumento di prezzi dovuto sia ai costi di progettazione sia a tecnologie applicate alle bici via via più raffinate e tutt'ora in via di sviluppo su livelli sempre più alti (a mio parere anche eccessivamente). In secondo luogo la MTB è diventata progressivamente più diffusa e "di moda", e come si sa all'aumentare della domanda aumenta anche il prezzo. In terzo luogo c'è sempre da considerare che i brand più blasonati il nome lo fanno sempre pagare, come in fondo è anche giusto che sia specie se accompagnato da risultati sportivi importanti nei relativi ambiti. Ultima cosa, se si tratta di prodotti molto di nicchia, i telai prodotti e assemblaggio annesso sono ridotti numericamente, pertanto vuoi la rarità, vuoi il fatto che il costo di progettazione/produzione/distribuzione si deve spalmare su meno esemplari allora il prezzo sale, ma parliamo di casi probabilmente lontani rispetto al punto di partenza del nostro discorso. Poi tutto sta in cosa si vuole fare: per l'uso che se ne fa serve veramente una MTB da 5000€ o può andare bene anche un prodotto da 3000, 2000, o 1000€? Considerato che regolarmente mi capita di trovare su sentieri cross-country gente di mezza età che arranca a 10 all'ora su bestioni da all-mountain o enduro che a occhio e croce al massimo gli son servite per passare su qualche radice qualche interrogativo me lo pongo..o quando vedo seguitissimi canali YT che recensiscono pinze a 4 pompanti con dischi da 200 mm per 2000 e fischia € descrivendoli come "indispensabili" e "consigliatissimi"..io sulla macchina ho i Brembo e li ho pagati meno..per cui secondo anche una certa fetta di clientela deve un attimino ripigliarsi e smettere di alimentare un mercato che in certi casi è veramente inflazionato.
E perché dovrebbe permetterselo? E soprattutto perché devo vendere qualcosa a 5 quando posso venderlo a 7 senza che mi rimanga invenduto? Per farti un piacere e venire incontro a te? Non capisco questo modo di ragionare, è libero mercato altrimenti votiamo un sistema diverso con prezzi calmierati per tipologia di prodotto….ma non sembra abbiano funzionato bene no?
@@AlanBassano1 quindi tu mi stai dicendo che vendere una trek a 10mila euro e vendere una Giant con le stesse meccaniche a 5000€ ha senso solo perché la Trek è più conosciuta? Scusatemi ma mi sembra una presa in giro...p. S non ho niente contro le case costruttrici
@@Stancer hai perfettamente ragione. Vengo dal gravity e nonostante tanti infortuni faccio ancora enduro e da un’anno strada che sarà l’unico futuro. Io però aggiungerei anche il fattore elettrico. Montare una forca con steli da 36, che monto sul mio nomad tanto per fare un esempio reale, su bici assistite non rende la bici dura da pedalare grazie al motore…se poi la usi per andare su forestali, sentieri da xc o addirittura argini…beh cosa può farci il produttore/venditore. Con le auto é lo stesso….Suv enormi per accompagnare i figli a scuola… È il mercato che comanda. Ed il mercato vuole bici top anche se le basterebbe molto meno….
@@nicolozinzani4078 no, forse non mi sono espresso bene. Prendo il tuo esempio e ti domando: Se la Trek la vendo a 10.000 perché devo venderla a 5.000? Attenzione anche ad una cosa. I componenti in certe discipline non sono tutto. Ad esempio, il funzionamento del sistema di sospensione del carro posteriore può essere proprietario e brevettato. Pensiamo a bici particolari come Ancillotti. Oppure anche Santa Cruz, io ho un Nomad 4 so benissimo che ho pagato di più il telaio rispetto ad uno della Giant della stessa tipologia, il Reign, e tantissimo rispetto a YT, modello Capra, ma però reputo il sistema Vpp valido ed ho accettato il prezzo. Il fatto è che il 90% della gente che ha preso una bici nel 2020-2021 poteva benissimo prendere una bassa gamma…invece per svariati motivi, tra cui secondo me l’elettrico, si è comprata bici che non sfrutterà mai a pieno. Attenzione, non sto criticando nessuno, sto solo fornendo un punto di vista.
Il vero problema è aver voluto portare tutta la produzione in Asia e tutti ci guadagnavano” globalizzazione grandissimo errore” Perché se non ci fosse stata questa pandemia ,a tutti andava bene così pagare gli operai asiatici con poco spiccioli e a tutti in Europa andava bene così. Adesso che si è rotto il giochino nessuno sa cosa fare…… Certo che prezzi così alti non so chi potrà permettersi di fare acquisti con queste cifre. Secondo me se si volesse portare la produzione in Europa , non sarebbe così problematico come si sente.direAd esempio i cinesi stato costruendo una azienda mega x produrre delle supercar elettriche qui nella motor valley ed entro 1 anno saranno in produzione ….quindi..
Salve a tutti. A fine Luglio, forse il 24, ho ordinato la mia nuova Olmo Gepin 4.0. Il rivenditore mi ha fatto scegliere tra i vari gruppi e inizialmente avevo optato per Ultegra meccanico disc, consegna stimata ad Aprile 22! Ho risolto con lo SRAM Force 22 e la bici (taglia 56) mi è stata consegnata il 4 Agosto!!!
Assemblo bici per pura passione ed ho cominciato nel 2017 quando importai da Taiwan il mio primo telaio direttamente da una fabbrica produttrice. Tecnicamente in Taiwan ci sono aziende con stampi modulari ed impianti produttivi che sono impeccabili ed affidabili, chiaramente a fronte di investimenti economici non indifferenti voluti dai grandi marchi europei/Statunitensi. La Cina é a tutti gli effetti un polo produttivo distaccato che da anni (13 circa) si occupa della produzione e da 5 anni si sta specializzando anche nella progettazione proponendo soluzioni tecniche in linea con i grandi Brand. La politica aziendale condivisa dai grandi brand non é quindi una novità quantomeno ai piú curiosi. È piuttosto singolare quanto l'aumento della domanda del mercato abbia bloccato il processo di approvvigionamento. Oltre all'emergenza sanitaria una concausa possibile é anche la crisi del settore tecnologico legata alla carenza di Silicio (dovuta al picco di vendite di prodotti TEC nel periodo Lock Down) che sta bloccando anche le linee di assemblaggio dell'automotive. Ricordiamoci anche che le linee stesse di produzione per funzionare utilizzano trasduttori elettronici e PLC che richiedono interventi di manutenzione continui. Ad oggi spostare la produzione vorrebbe dire spostare il problema e comunque richiederebbe uno Startup di almeno 3-5 anni. Bisogna portare pazienza e sperare che vengano rispettati gli accordi commerciali concordati. Ad oggi Il rischio che i grandi Brand siano nella morsa dei produttori é molto alto e questo si ripercuoterebbe a cascata sull'utente finale. Speriamo di no. GCN sempre sul pezzo, siete davvero professionali ed appassionati in maniera vera. Grazie a tutti é specialmente ALAN che tira avanti la baracca 🤣🤣🤣
Io credo che shimano visti i prezzi che applica soprattutto ai nuovi modelli può tranquillamente investire da subito in Europa... comunque stanno facendo soldi a palate...
Non c’è la scelta giusta.. c’è stata la scelta sbagliata di portare tutto fuori e regalare conoscenze ad altre nazioni per un risparmio temporaneo.. spero che i dazi e i trasporti aumentino ancora! È quello che ci meritiamo..
Ciao Alan, complimenti per la lead Story con le interviste. sentire direttamente dai produttori pensieri e vision sicuramente è di valore 👍👍. Personalmente spero che gli europei si impegnino per ridurre il monopolio asiatico anche per telai e forcelle.
#captionchallenge quando dopo un anno di attesa della tua nuova bici decidi che è il momento di andare in pellegrinaggio in Asia per recuperarla personalmente
hai vinto tu la caption però nell'ultimo show (141) ci hanno dato un nome sbagliato purtroppo... Per ricevere la borraccia scrivi in direct su instagram alla pagina GCN ITALIA
Ciao Alan e Giorgio, l’anno prossimo mi laureerò in giurisprudenza e vista la mia passione per il ciclismo mi piacerebbe provare a lavorare come procuratore dei corridori. Come posso fare per intraprendere questa carriera? Sarebbe interessante parlare della figura dei procuratori che in questi anni è in ascesa anche nel mondo del ciclismo! Grazie e ovviamente complimenti per il canale, vi guardo sempre quando faccio i rulli!!
Ciao complimenti per il programma, io sono Fran esco Santillo della Santillo Cicli e il nostro piccolissimo brand ha iniziato l’avventura nella fine del 2019. Subito iniziata la crisi creata dalla pandemia ed ho dei ritardi per consegnare le nostre bici. Anche se poi arrivano i telai (6 mesi di ritardo dalla consegna pattuita) però non ci sono i gruppi. Per fortuna alcuni dei nostri clienti sono pazienti e stanno aspettando il telaio o la bici completa. I nostri telai sono fatti in Taiwan e come il sig. Pinarello che dice è molto difficile muovere la produzione in un’altro posto, anche si rischia che le prestazioni del telaio saranno un po’ diverse. Ci ho pensato anche io e non appena posso andare a Taichung sarà una delle prime cose che discuteremo faccia a faccia. Un’abbraccio!
Personalmente sto aspettando la bici dall’anno scorso, a causa di questa situazione ho cercato anche sui siti online ma nulla di disponibile nella mia taglia ! Aspetto ancora fino a quando la produzione ripartirà , non mollo ! 😜( nel mentre utilizzo la mtb di qualche anno )
Ciao Ragazzi, esattamente un anno fa mi sono approcciato al mondo delle bici (dopo 30 anni di Rugby) e mi sono subito appassionato; devo dire che sono stato fortunato, perché ho trovato una bici in carbonio usata a 600 euro da qualcuno che voleva liberarsene (ne aveva già altre 3 di valore ben superiore), non è "ultimo grido" ma per quello che serve a me va benissimo! Un saluto a tutti!
Ho ancora il sogno nel cassetto ma aspetto che si calmino le acque, vediamo tra 1 o 2 anni se ci sarà una ripresa. Intanto continuo a pedalare sulla mia bici del 2005 che si pedala bene lo stesso.
Io sono nella stessa situazione ma con una mtb del 2014 che purtroppo ha delle pecche non da poco, cerchi non tubeless e con canale da 19 che orami ai vedono sulle BDC, forcella finita ed una vetusta tripla che con il fango da problemi
Bici ordinata a Novembre 2020 e ad oggi, Settembre 2021 sono ancora in attesa con continui rinvii da parte del produttore. C’è sicuramente un problema di produzione e materiali ma c’è anche una non presa di responsabilità da parte dei produttori di bici perché rimandare ogni mese un ordine arrivando a 10 mesi di ritardo indica una NON programmazione o una ASSENZA di serietà prediligendo magari altri rispetto ad ordini pre esistenti. Sarebbe necessario regolamentare il tutto così chi è in ritardo eccessivo debba rimborsare e pagare una penale.
Uguale a me, soltanto che la bici era stata preordinata a settembre ma acquista da me a novembre 2020 e tuttora attendo, dovrebbe arrivare a fine mese! Anche tu Trek?
Sono riuscito a completare un giro di quasi 13K km in Europa questa estate, tutti i negozi erano pieni di lavoro e mancavano i pezzi, a fatica sono riuscito a sistemare la bicicletta per rientrare a casa. Il pacco pignoni da quanto era finito e' stato conservato per ricordo.
Restate tranquilli....con la produzione in Europa.... acquisterete bellissime biciclette, con facilità e velocità di consegna, a soli 20mila euro,con cambio 12v
Considerando tutte le problematiche e situazioni attuali: modelli nuovi ogni anno, prezzi in aumento smisurato, clientela sempre più esigente, componenti difficili da reperire...si arriverà ad avere formule leasing anche per le bici. E comunque con i prezzi di adesso c'è margine per produrre anche in Italia.
Aspetto la bici per mia moglie, da 3 mesi e ancora non abbiamo notizie: dato solo l'anticipo, spero non ci siano ritardi né aumenti di costo. Per la mia sto guardando una bici Canyon che non è mai disponibile.. chissà quando lo sarà... Muro di Fortunago, fatto solo in discesa pensando a quei matti che lo fanno in salita :D
Ho preso a dicembre una Cinelli in pronta consegna... quello c'era (ed era anche una delle mie scelte). In ogni caso è INDISPENSABILE tornare a produrre in Italia sia per motivi di know-how che di indipendenza e vantaggi sociali. Bianchi lo sta facendo.
Il materiale c'è eccome .. è tutta una strategia x fare schizzare i prezzi alle stelle. Basta comprare direttamente dalla Cina i componenti senza passare dai rivenditori e arriva tutto in un mese. Bisogna però arrangiarsi a montare i vari componenti della bici
Praticamente Fausto Pinarello ha detto che lui non è capace di costruire le bici che vende con il suo nome, per questo, piuttosto che comprare una bici Made in Italy costruita a Taiwan, compro direttamente una Giant.
Ciao Alan, ho notato che ultimamente nei GT le "altre maglie" da leader sono molto snobbate dai corridori (es. alla Vuelta Caruso che rinuncia alla Pois quando era in testa o Bernal alla Bianca all'ultima tappa in linea ecc..). Secondo te è un problema di premi in denaro non all'altezza? Quando ero piccolo mi sembra che avessero più prestigio o sbaglio (parlo degli anni 90)? Ormai le vedo abbastanza inutili.. Ps. Ho creato una sfida con e-bike dal nome #MAGLIAROSACHALLENGE (c'è un video sul mio canale TH-cam) - mi fai sapere che ne pensi? :) grazie ciao e complimenti!
Hai ragione, e’ un peccato, come non ricordare anche alcuni sprinters che abbandonano anche se in testa o tra i primi nella classifica a punti, tra l’altro sarebbe bello per lo spettacolose ci fosse più battaglia soprattutto per la maglia di scalatore.
Sono gli stessi che dicono "il futuro è il disco" le altre non hanno più valuta. Poi vanno a vendere la loro senza dischi per poter acquistare la Disk e la vendono a millemila euro. Evidentemente la svalutazione vale solo per gli altri. 😅
Che boiata di commento. Perché invece se ne fai 20 mila allora sei giustificato a comprare disco e wireless ? Con sto discorso allora basterebbe una bici di 10 anni fa per far tranquillamente quello che si fa ora. La bici è passione e la compri spesso in maniera irrazionale e seguendo gusti, mode e l’impulso del momento.
@@riccardomarchioni674 ok tu sei uno di quelli che spende un casino di soldi per fare neanche 2000 km l'anno.... Libero di farlo ma forse non ami il ciclismo sei un collezionista di bici....
@@Chitarrando81 perdonami, ma se fosse, a te cosa importa? Anche con la crisi attuale, le economie di scala garantiscono con il tempo la riduzione dei costi. Se tanti cicloamatori comprano, allora ne beneficia anche chi fa 20 mila km l'anno. Ragionamento semplice. Senza mercato ampio, meno innovazione e prezzi più alti. Molto semplice. La tua e quella di altri....mi pare invidia irrazionale. Salut
Interessante l'intervista a Fausto Pinarello. Si sta pagando la delocalizzazione iniziata negli anni 90, soprattutto per quanto riguarda le lavorazioni indistriali avanzate. Che si possa tornare a produrre in Italia? Sarebbe una bella cosa. Un polo di produzione della fibra di carbonio potrebbe migliorare di molto il panorama industriale italiano. Manca la volontà politica....
Io penso che la produzione di tutto non solo le bici dovrebbe essere riportata a le proprie nazioni in modo che la economia tornasse ripartita per tutto il mondo e dovremo anche accontentarci , abassare i costi di tutto in questo modo avremo prodotti nazionali e competitivi
Questo fa capire come siamo soggetti alla Cina dove ormai viene fatto di tutto, anche quello che fanno pagare di più dicendo che viene fatto in Italia.
Molto bene affrontare il problema che peraltro non riguarda solo il mondo bici. Penso che sia inutile cercare spiegazioni particolari: -1 chi ha ridotto gli utili nel periodo pandemico cerca di recuperarli adesso, vedi benzina, che certamente NON manca, e molti altri generi necessari. -2 produzioni spostate dove il lavoro costa meno (sottopagato e a volte in condizioni inaccettabili), per mantenere e accrescere gli utili e sfuggire a tassazioni esose -3 Costi alti e tassazioni spropositate in occidente, ma clamorose in Italia, per mantenere consorterie politiche e industriali a spese del cliente , spesso ignaro -4 Difficoltà persino per ottenere ricambi di alta gamma, (es Shimano Dura ace) inspiegabile, le chiusure sono cmq durate un periodo limitato e in oriente in alcuni paesi la ripresa è partita prima dell'Europa e non si spiega la carenza di materie prime con la attuale ripartenza delle produzioni praticamente dovunque. -5 Prezzi esosi, mancanza di programmazione a medio e lungo termine, commercio con paesi come la Cina per contenere i costi, ma affidandosi a personaggi (partito comunista) con mire egemoniche e tendenza al ricatto commerciale! Alla fine paga Pantalone ( cioè noi) !!!Concetto antico ma ancora valido! Continuate così bravi GCN!
#gcnitaliarisponde Ciao ragazzi, complimenti per il vostro lavoro e quanto fate e date a noi ciclopatriziplebei. Una domanda: ciclocomputer con cardio e potenziometro forniscono a fine giro indicazioni circa il tempo di recupero consigliato (es. 36 ore). È corretto secondo voi seguire qs tempi x recuperare? Che benefici si possono avere? Anche i pro seguono tali tempi o x loro sarebbe impossibile? Grazie ancora e avanti così!
Non so le altre materie prime ma ieri, nell'azienda di stampaggio a caldo in cui lavoro, la direzione ha fatto una riunione dove ci annunciavano che è molto probabile che si faccia cassa. Una delle cause, oltre ad un abbassamento degli ordini causa del mancato arrivo dei chip per la case automobilistiche. c'è l'aumento dei costi dell'acciaio fino a 1000 € alla tonnellata.
Dipende anche dal settore. L'azienda dove lavoro ha trovato dei rincari sulla materia prima e difficoltà a reperirla, ma non così tanta da arrivare a questo punto
Infatti... Io lavoro in una trafileria per acciai, e siamo sommersi di lavoro perché abbiamo una gran scorta di materia prima(acciaio laminato)... Però alcuni laminati non arrivano, a noi dai fornitori, perché i prezzi sono alle stelle e alcune materie prime non si trovano. È una situazione strana, da un giorno all'altro potremmo trovarci con pochissimo anche noi🤞🏻
Quindi come io sospettavo in Italia non si produce più niente, siamo solo degli assemblatori nella migliore delle ipotesi, infatti io penso che nella maggior parte dei casi la produzione delle bici di buono, medio o basso livello arrivino già completamente assemblate, ha senso di parlare di prodotto Italiano quando tutto è fatto e progettato in altri paesi.
Io sono stato fortunato: cercavo la merida reacto 5000, ho trovato una 6000 della mia taglia e, anche se ho dovuto fare uno sforzo economico in più, non me la sono lasciata sfuggire. Comunque tantissimi rivenditori che non avevano disponibilitá non avrebbero accettato nemmeno un mio eventuale ordine sul 2022.
Per il dolore al tendine d'Achille si dipende dalla tacchetta o troppo arretrata a me è capitato perché era troppo avanzata ma il disavanzo deve essere tanto non di pochi mm.
Gastaldello dice una grossa ma grossa menzogna! Fatto un ordine di una wilier gravel ad ottobre 2020 versando 900 euro di acconto, il tutto dopo aver avuto conferma che il prodotto era disponibile! Dopo 5 mesi mi hanno restituito la caparra perché la bici scelta e da loro confermata, non sarebbe arrivata e addirittura uscita di listino!
In merito all'intervista di Fausto Pinarello, lui parla dell'impossibilità attualmente di portare la produzione di telai e componenti in carbonio in Europa. Per costi e tecnologia. Però, se non sbaglio, esistono marchi tipo Basso (che a mio avviso produce bici stupende), che fanno del loro totale made in Italy un vanto. Telai in carbonio compresi. Dove sta quindi la verità? Se un marchio come Pinarello non riesce, come possono altri marchi? Ciao grazie. Contenuti sempre interessantissimi.
Secondo me la verità sta nel mezzo, ovvero che i numeri sono differenti. Probabilmente con i numeri che fa basso la produzione riesce a farla in Italia. Pinarello invece, come gli altri marchi più conosciuti, avendo in catalogo molti modelli e avendo dei numeri di vendite superiori non riuscirebbe a soddisfare la domanda con la produzione interna. Questa è l'idea che mi sono fatto, anche perché mi sembra di notare che i"piccoli" costruttori nostrani, seppur anche loro con i ritardi, riescono a soddisfare più velocemente i loro ordini. Nella mia città c'è hego ( un costruttore) e loro i telai riescono a consegnarli.
@@simonebenassai3147 sono assolutamente d'accordo con te. Chissà che qualcuno del settore non confermi quanto hai scritto. Anche per una questione di prestigio delle nostre aziende più piccole.
Spostare o meno la produzione in Europa, non solo di bici, (soprattutto in Italia) è una questione di politica per il costo del lavoro ma non solo.. Ormai il troppo benessere da noi ha portato un' esagerazione di laureati in ogni materia che difficilmente si presterebbero a fare gli operai, anche per i marchi blasonati italiani. Sta già succedendo in altri settori..
Io penso che le aziende Italiane al momento non vogliono investire nella ricerca o in nuove metodologie di produzione, in quanto molto costose ed aspettano che le produzioni Asiatiche tornino a regime. Intanto però i prezzi sono aumentati non di poco. In futuro ci troveremo a pagare una bici di circa il 25/30% in più senza che qualcuno si sia sforzato di migliorare il problema
Ma pinarello vuole farci credere che non sa il motivo della carenza di materiali?? Se è così è ben grave E non è colpa né del lockdown né dell'aumento di domanda
Ritengo che ci sia un po ipocrisia nel menzionare un possibile spostamento delle produzioni Europa. E’ noto in ogni settore che i minori costi provenienti dall’Asia sono state oculate scelte di mercate da parte di moltissimi produttori. Ovviamente la pandemia ha rivoltato le carte in gioco ma intenerire l utente con un possibile orgoglio patriottico sia un po’ fuori luogo, i costi sarebbero elevati e perdenti anche nel lungo periodo. Personalmente ho ordinato un Wilier a giugno 2020 e mi e. Stata consegnata a novembre. Mi lamentavo ma forse sono stato tra i piu fortunati, visti i tempi attuali. Siete forti!
Io sono piuttosto arrabbiato, deluso e amareggiato...un mix di emozioni negative! Ordinata una Trek a settembre 2020 con consegna prevista per luglio 2021, mi metto tranquillo ad aspettare e finalmente arriva maggio, con il bel tempo sento il mio negozio e rattristato posticipano di 2 settimane, poco male, passa un mese e posticipano ad agosto 2021, arriva agosto spostano a fine settembre e proprio oggi mi dicono dicembre 2021! È una situazione veramente assurda, il costruttore si para sempre dietro alla scusa del covid e dei fornitori ed io sto attendendo la bici da più di 1 anno! È assurdo e vergognoso! Bene o male ho visto che altri marchi hanno già consegnato mentre Trek non consegna assolutamente niente, il mio negoziante è disperato per la questa situazione...chissà come andrà a finire!
io vivo a Dubai , ho una venge 2019 comprata poco prima che scoppiasse la pandemia, ad oggi la comunità ciclistica penso sia triplicata e la mancanza di materiali, componenti e biciclette è lampante ...
Io ordinata a giugno....in arrivo, secondo previsioni della casa, agosto/settembre 22. Non pagata comunque....per la serie "attendere prego"!!! Ma sono fiducioso, nel frattempo sfrutto quella che ho!!!!
#GCNrisponde durante la settimana ho sempre poco tempo per uscire in bici, soprattutto per raggiungere le salite nei dintorni e allenarmi in salita. Con la mia gravel cerco di fare più sterrato possibile, e quando passo da asfalto a strada bianca cerco di mantenere la stessa velocità: oltre a questo sforzo cosa posso fare per cercare di “usare” l’off-road come allenamento per la salita? Grazie mitici!!!!
Direi che sei hai poco tempo puoi provare ad usare uno smart trainer. Con app come Trainerroad, Sufferfest e Zwift, puoi allenarti in salita da casa, e risparmiare del tempo anche nei preparativi per l'uscita. Non è divertente come un'uscita fuori ma molto efficace.
@@mastrolinux eh, magari..1)non posso permettermi uno Smart Trainer 2)vivo in un mini appartamento, vado a fare rulli (tradizionali...) in garage 🤣se porto la bici in casa la mia compagna (adesso incinta, prima usciva in bici con me) mi taglia le gomme 😅🤷🏻♂️
#alan_giorgio_risponde dopo aver bucato, sostituito la camera d'aria e gonfiata con co2, una volta giunto a casa bisogna svuotare la camera e gonfiarla con la normale aria ambiente che si usa con le pompe con manometro? Grazie mille!
#gcnitaliarisponde Ciao a Tutti. Vado in Bici e faccio tra i 60 e gli 80 km ad uscita (a volte anche 100,120) in 5 giorni circa a Settimana. È sbagliato uscire tutti questi giorni? Oppure si deve aumentare? Quale può essere il bilancio ideale?Grazie,siete fantastici!!
Il settore della bici sta subendo quello che stanno subendo anche altri settori, non so cosa stia succedendo in medio oriente secondo me stanno semplicemente spremendo la vacca grassa per ottenere più soldi, hanno aumentato i prezzi dei container, i prezzi delle materie prime, i preZi di produzione, etc..se un gruppo shimano durace arriva a costare 4200€ significa veramente che questa può essere l’occasione per ripartire con la produzione in Europa con le nostre regole, con la tutela del lavoratore e con l’innovazione che solo noi europei possiamo avere.
Penso che queso "spremere la vacca grassa" sia una forma di guerra, tra l'altro come esattamente teorizzato già alla fine degli anni Novanta da due colonnelli cinesi (Qiao Liang e Wang Xiangsui, Guerra senza limiti; in Italia penso sia stata pubblicata la prima traduzione completa a cura di Fabio Mini).
Il Sig. Pinarello conosce bene i costi di una produzione in Italia. Non si sta parlando solo di manodopera, ma costi di capannoni, smaltimento acidi e sostanze pericolose, in Cina non ci sono gli stessi controlli che abbiamo in Italia. Le biciclette costano giustamente come l'oro ma il cliente merita la qualità che non deve finire solo nelle tasche del brand.
#captionchallenge in anteprima la nuovissima divisa personalizzata per Roglic alla Vuelta 2022. Vediamo se pure così asfalta tutto il resto del gruppone.
#gcnitaliarisponde ciao ragazzi, volevo chiedervi: i corsi per diventare FCI come sono strutturati? Si imparano le basi o si va nello specifico della preparazione di un atleta ecc? Poi serve fare tirocini? Grazie, siete bravissimi
@@cippolippo purtroppo per sviluppare know-how devi "fare". Se quasi tutti i telai in carbonio arrivano da là, significa che ormai le capacità e la tecnologia per quello specifico settore è lì. Gliela puoi "rubare", ma è difficile se non puoi contare in partenza su un vantaggio di prezzo. Cosa potrebbe offrire un novello telaista italiano ai suoi clienti? Qualità minore a prezzi più alti.
Purtroppo problema che vivo già da un pò da mesi impossibile trovare un paio di BORA ULTRA caliper mentre per la Dogma F mi è stato detto niente ordine fino a giugno per averla forse a fine 2022
...per quei produttori che non hanno avuto l'intuizione di fare magazzino durante il lockdown, la consegna delle bici è prevista per il 2023! Mettetevi l'anima in pace...
#gcnitaliarisponde Ciao ragazzi, vorrei un vostro consiglio: sono alla ricerca di una buona bdc usata ed il mio budget è di circa 3.000 euro. Mi sono reso conto che per rispettare il budget devo scegliere se avere in alternativa il cambio elettronico o l'impianto frenante a disco. Secondo voi a cosa sarebbe più opportuno rinunciare? Grazie per la vostra risposta, SIETE SIMPATICISSIMI !!! ☺
In Italia non lo so, ma qui in America quando vai online a comprare, sono tutte out of stock e quando li chiami per sapere quando sono disponibili, la risposta, devi comprare da un rivenditore
Che i produttori nostrani come più volte dimostrato sono molto avidi e, non solo speculano sul momento, ma non hanno nessuna intenzione di investire per farsi un prodotto interamente made in italy che forse giustificherebbe i loro assurdi listini.
#gcnitaliarisponde #alanrisponde #giorgiorisponde Ciao ragazzi, prima di tutto mi complimento con voi, siete grandi, ho una domanda da farvi: esiste un allenamento simile alla “salita” da fare in pianura? Mi spiego meglio, vivo a Milano sud e per vedere il primo dislivello dovrei fare 50/60km nel traffico tra rotatorie e semafori, indi per cui, vado raramente in Brianza o in Oltrepo’, mi alleno prettamente in pianura ad alta intensità. Grazie in anticipo
@@brenno1635 ciao, piacere di conoscerti virtualmente, eh si purtroppo… forse tu sei leggermente più avvantaggiato perché hai “quasi” subito la Brianza, io invece devo attraversare tutta la città e hinterland…
@@dio0ac Le bici le paghiamo un botto per far arricchire pochi dato che per produrle i "pochi" non spendono nulla. Quindi le voglio pagare un botto ma quel "botto" voglio che venga dato a lavoratori italiani e non ai quattro imprenditori che prendono tutto per se. Torniamo a far valere il made in italy!
@@alemare7186Ma ci rendiamo conto che siamo schiavi di un'economia mondiale malata? La Cina e l'asia intera ci tengono per le palle per via della fame di soldi dei capitalisti occidentali.
Semplicemente qualche genio dell'economia ha pensato che far fare tutte le bici a taiwan era meglio che farsele in casa....... E oggi i produttori decidono a chi darle.... Dei geni.
#GCNITALIARISPONDE Ciao Alan e Giorgio Data la poca disponibilità di bici sul mercato e l'aumento della domanda, sopratutto dovuta all'ingresso di neofiti, perché non portate un video su come trasformare una vecchia mtb senza sospensioni o una city bike in una bici da strada/gravel bike ? Io avendo avuto difficoltà nel trovare una mtb o una gravel sul mercato ho modificato una vecchia mtb ( pagata circa 80 euro) , con pneumatici 26x1.75 , freni v brake e rapporti 24-34-44 all'anteriore e 20-12 al posteriore (3x7) in una gravel bike con freni cantilever e altre opportune modifiche.
La tecnologia in europa per lavorare carbonio/carbonio monoscocca c'è. Purtroppo ci sono anche regole per produrre che frenano gli investimenti. Esempio: produrre resina in italia costa 1000, in polonia 500, e la differenza non la fa la manodopera, ma tutte le certificazioni e le menate burocratiche. Se si pensa che in italia le sicurezze sulle macchine di produzione vengono messe, oltre che nelle parti di sicuro pericolo, in osti per prevenire la stupidità di chi le usa... e li è tutto un giro che un investimento iniziale non ha veramente senso.
Riguardo alla produzione di bici in Italia riguardo alla tecnologia per produrre l'alto modulo c'è tutto quello che serve.... Manca solo la voglia delle multinazionali di guadagnare un po meno.... riguardo il prezzo delle bici i prodotti stanno facendo anche un po di specializzazione
Il fatto è che se guardiamo su internet i pezzi di ricambio ei gruppi, i telai , e gli accessori si trovano, ma a prezzi enormi.Anche shimano ha letteralmente raddoppiato i prezzi, io credo che dietro ci sia anche tanta speculazione e introiti che raddoppiano!
Speculazione ? per dire poco.Quello che negli Usa costa mille dollari,qui costa mille euro,che sono 1200 dollari.Anche roba che arriva da qui,come bici e accessori.
Cosa pensi riguardo a quello che ha detto Fausto Pinarello?
Per trasferire la produzione di telai di alta gamma in carbonio in Europa , con un livello qualitativo almeno pari e possibilmente all'avanguardia , mantenendo la cosa economicamente competitiva , bisognerebbe prendere spunto dal mercato automotive e fare delle Joint Venture tra i vari produttori TOP brand europei per contenere i costi ed avere altissima qualità .
Penso che costerebbero troppo le bici
@@baronerotto Una bicicletta top di gamma attuale costa come, o addirittura di più, di una vettura....ripeto, una bicicletta. Penso ci sia ampio margine per poterle tranquillamente produrre qui in Europa, o meglio Italia.
@@paro64 assolutamente d'accordo. Prezzi del mercato drogati. In effetti è incredibile pensare che una bici top di gamma costi più di una Panda..pazzesco
Analisi molto lucida, 3T ha portato parte della produzione a BG nella loro sede.. ma a che prezzo? Siamo disposti a pagarlo? Forse qualcuno ma sicuramente è alla portata di pochi. Io avessi disponibillità non mi farei problemi.
“”....conviene per i costi più ridotti...”” io avrei aggiunto: per lo sfruttamento della manodopera a basso costo...comunque siete dei GRANDI lo stesso, avanti così 💪💪💪
Se non lavorassero quei lavoratori a basso costo emigrerebbero tutti in Occidente.Quindi o lavorano lì o vengono qui.
Sto cercando una bici da Marzo, ma non riesco a trovare la mia taglia, un paio di bici le ho trovate ma la cifra richiesta era superiore a quella di listino e in un paio di casi han cercato di rifilarmi un telaio troppo piccolo pur di vendere…quindi aspetto…mi sta bene pagarla anche al prezzo di listino data l’alta domanda…ma non oltre. Quando si spendono migliaia di euro si desidera poter scegliere ed essere consigliati al meglio dal negoziante.
capisco i problemi operativi e logistici che solo una situazione di questo tipo può aver portato al settore (ma non solo...) e comprendo le logiche di business legate ad un'azienda. Concordo con la valutazione del manager FSA, da questa esperienza (pandemia) bisogna imparare a programmare con maggior lungimiranza la produzione, non può sempre tutto ricadere sul consumatore finale: aumento prezzi, tempi di consegna ecc...
"non può sempre tutto ricadere sul consumatore finale" il mondo va così da millenni...buona fortuna, finchè abbondano i polli non cambierà MAI!.
Alan show 140...sembra ieri che guardavo il tuo video pro del canale e tra un po' si sfonda il muro dei 3 anni💪grandi ragazzi avanti così
Mi ricordo anch'io quando circa a metà dicembre vidi tra i video consigliati nella home di youtube il video promo. Pensai che potesse essere qualcosa di straordinario, mi iscrissi subito al canale e ci volle poco affinché Alan e poi Giorgio ci conquistassero.
#captionchallenge Al terzo successo consecutivo si è pronti per l'investitura. Risultato? Ritorno a casa per il cammino di Santiago nel verso opposto di tutti i pellegrini...
#captionchallenge Roglic alla cerimonia di conferimento dell'incarico di custode della città di Santiago
Io guardo i vostri video sotto un punto di vista basato sulle MTB... Avete pienamente ragione nel dire che i prezzi sono aumentati ESAGERATAMENTE... Soprattutto non capisco il perché alcune marche di bici tipo Trek vengono a costare dai 5000€ in su e altre marche meno conosciute con le stesse componentistiche meno di 5000€.... Spero che questi problemi vengano risolto in fretta perché il ciclo amatore non può permettersi bici da pro a questi prezzi secondo me
Secondo me qui il discorso è molto complesso. Anzitutto va detto che nel giro di 10-15 anni il mondo MTB è cambiato in maniera drastica e c'è stata una iper specializzazione dei produttori che in precedenza non c'era, e questo ha comportato un aumento di prezzi dovuto sia ai costi di progettazione sia a tecnologie applicate alle bici via via più raffinate e tutt'ora in via di sviluppo su livelli sempre più alti (a mio parere anche eccessivamente). In secondo luogo la MTB è diventata progressivamente più diffusa e "di moda", e come si sa all'aumentare della domanda aumenta anche il prezzo. In terzo luogo c'è sempre da considerare che i brand più blasonati il nome lo fanno sempre pagare, come in fondo è anche giusto che sia specie se accompagnato da risultati sportivi importanti nei relativi ambiti. Ultima cosa, se si tratta di prodotti molto di nicchia, i telai prodotti e assemblaggio annesso sono ridotti numericamente, pertanto vuoi la rarità, vuoi il fatto che il costo di progettazione/produzione/distribuzione si deve spalmare su meno esemplari allora il prezzo sale, ma parliamo di casi probabilmente lontani rispetto al punto di partenza del nostro discorso.
Poi tutto sta in cosa si vuole fare: per l'uso che se ne fa serve veramente una MTB da 5000€ o può andare bene anche un prodotto da 3000, 2000, o 1000€? Considerato che regolarmente mi capita di trovare su sentieri cross-country gente di mezza età che arranca a 10 all'ora su bestioni da all-mountain o enduro che a occhio e croce al massimo gli son servite per passare su qualche radice qualche interrogativo me lo pongo..o quando vedo seguitissimi canali YT che recensiscono pinze a 4 pompanti con dischi da 200 mm per 2000 e fischia € descrivendoli come "indispensabili" e "consigliatissimi"..io sulla macchina ho i Brembo e li ho pagati meno..per cui secondo anche una certa fetta di clientela deve un attimino ripigliarsi e smettere di alimentare un mercato che in certi casi è veramente inflazionato.
E perché dovrebbe permetterselo? E soprattutto perché devo vendere qualcosa a 5 quando posso venderlo a 7 senza che mi rimanga invenduto? Per farti un piacere e venire incontro a te?
Non capisco questo modo di ragionare, è libero mercato altrimenti votiamo un sistema diverso con prezzi calmierati per tipologia di prodotto….ma non sembra abbiano funzionato bene no?
@@AlanBassano1 quindi tu mi stai dicendo che vendere una trek a 10mila euro e vendere una Giant con le stesse meccaniche a 5000€ ha senso solo perché la Trek è più conosciuta? Scusatemi ma mi sembra una presa in giro...p. S non ho niente contro le case costruttrici
@@Stancer hai perfettamente ragione. Vengo dal gravity e nonostante tanti infortuni faccio ancora enduro e da un’anno strada che sarà l’unico futuro.
Io però aggiungerei anche il fattore elettrico.
Montare una forca con steli da 36, che monto sul mio nomad tanto per fare un esempio reale, su bici assistite non rende la bici dura da pedalare grazie al motore…se poi la usi per andare su forestali, sentieri da xc o addirittura argini…beh cosa può farci il produttore/venditore.
Con le auto é lo stesso….Suv enormi per accompagnare i figli a scuola…
È il mercato che comanda. Ed il mercato vuole bici top anche se le basterebbe molto meno….
@@nicolozinzani4078 no, forse non mi sono espresso bene.
Prendo il tuo esempio e ti domando:
Se la Trek la vendo a 10.000 perché devo venderla a 5.000?
Attenzione anche ad una cosa. I componenti in certe discipline non sono tutto. Ad esempio, il funzionamento del sistema di sospensione del carro posteriore può essere proprietario e brevettato. Pensiamo a bici particolari come Ancillotti. Oppure anche Santa Cruz, io ho un Nomad 4 so benissimo che ho pagato di più il telaio rispetto ad uno della Giant della stessa tipologia, il Reign, e tantissimo rispetto a YT, modello Capra, ma però reputo il sistema Vpp valido ed ho accettato il prezzo.
Il fatto è che il 90% della gente che ha preso una bici nel 2020-2021 poteva benissimo prendere una bassa gamma…invece per svariati motivi, tra cui secondo me l’elettrico, si è comprata bici che non sfrutterà mai a pieno.
Attenzione, non sto criticando nessuno, sto solo fornendo un punto di vista.
Il vero problema è aver voluto portare tutta la produzione in Asia e tutti ci guadagnavano” globalizzazione grandissimo errore” Perché se non ci fosse stata questa pandemia ,a tutti andava bene così pagare gli operai asiatici con poco spiccioli e a tutti in Europa andava bene così. Adesso che si è rotto il giochino nessuno sa cosa fare…… Certo che prezzi così alti non so chi potrà permettersi di fare acquisti con queste cifre.
Secondo me se si volesse portare la produzione in Europa , non sarebbe così problematico come si sente.direAd esempio i cinesi stato costruendo una azienda mega x produrre delle supercar elettriche qui nella motor valley ed entro 1 anno saranno in produzione ….quindi..
Salve a tutti. A fine Luglio, forse il 24, ho ordinato la mia nuova Olmo Gepin 4.0. Il rivenditore mi ha fatto scegliere tra i vari gruppi e inizialmente avevo optato per Ultegra meccanico disc, consegna stimata ad Aprile 22! Ho risolto con lo SRAM Force 22 e la bici (taglia 56) mi è stata consegnata il 4 Agosto!!!
Il leade story senza giorgione accanto ad alan manca un po di mordente...🤣
Bravissimi!!!
Non sono l'unico a pensarlo allora!!
Più che è altro sembra proprio triste 😅😅😅
Assemblo bici per pura passione ed ho cominciato nel 2017 quando importai da Taiwan il mio primo telaio direttamente da una fabbrica produttrice. Tecnicamente in Taiwan ci sono aziende con stampi modulari ed impianti produttivi che sono impeccabili ed affidabili, chiaramente a fronte di investimenti economici non indifferenti voluti dai grandi marchi europei/Statunitensi. La Cina é a tutti gli effetti un polo produttivo distaccato che da anni (13 circa) si occupa della produzione e da 5 anni si sta specializzando anche nella progettazione proponendo soluzioni tecniche in linea con i grandi Brand. La politica aziendale condivisa dai grandi brand non é quindi una novità quantomeno ai piú curiosi. È piuttosto singolare quanto l'aumento della domanda del mercato abbia bloccato il processo di approvvigionamento. Oltre all'emergenza sanitaria una concausa possibile é anche la crisi del settore tecnologico legata alla carenza di Silicio (dovuta al picco di vendite di prodotti TEC nel periodo Lock Down) che sta bloccando anche le linee di assemblaggio dell'automotive. Ricordiamoci anche che le linee stesse di produzione per funzionare utilizzano trasduttori elettronici e PLC che richiedono interventi di manutenzione continui. Ad oggi spostare la produzione vorrebbe dire spostare il problema e comunque richiederebbe uno Startup di almeno 3-5 anni. Bisogna portare pazienza e sperare che vengano rispettati gli accordi commerciali concordati. Ad oggi Il rischio che i grandi Brand siano nella morsa dei produttori é molto alto e questo si ripercuoterebbe a cascata sull'utente finale. Speriamo di no. GCN sempre sul pezzo, siete davvero professionali ed appassionati in maniera vera. Grazie a tutti é specialmente ALAN che tira avanti la baracca 🤣🤣🤣
Ciao Simone! Grazie per la panoramica che hai fatto. Su questo tema sono davvero in pochi quelli che riescono a fare chiarezza
@@alanmarangoni1739 figurati é un piacere dare un piccolo contributo. Un giorno spero di beccarvi in Valle Seriana, prima o poi accadrà, io ci credo🤣🤣
Io credo che shimano visti i prezzi che applica soprattutto ai nuovi modelli può tranquillamente investire da subito in Europa...
comunque stanno facendo soldi a palate...
sarebbe davvero un sogno spostare la produzione in Europa....non solo per le bici
Non c’è la scelta giusta.. c’è stata la scelta sbagliata di portare tutto fuori e regalare conoscenze ad altre nazioni per un risparmio temporaneo.. spero che i dazi e i trasporti aumentino ancora! È quello che ci meritiamo..
Ciao Alan, complimenti per la lead Story con le interviste. sentire direttamente dai produttori pensieri e vision sicuramente è di valore 👍👍. Personalmente spero che gli europei si impegnino per ridurre il monopolio asiatico anche per telai e forcelle.
#captionchallenge quando dopo un anno di attesa della tua nuova bici decidi che è il momento di andare in pellegrinaggio in Asia per recuperarla personalmente
hai vinto tu la caption però nell'ultimo show (141) ci hanno dato un nome sbagliato purtroppo... Per ricevere la borraccia scrivi in direct su instagram alla pagina GCN ITALIA
@@alanmarangoni1739 Daniele Russo, inviato messaggio su Istagram
Ciao Alan e Giorgio, l’anno prossimo mi laureerò in giurisprudenza e vista la mia passione per il ciclismo mi piacerebbe provare a lavorare come procuratore dei corridori. Come posso fare per intraprendere questa carriera? Sarebbe interessante parlare della figura dei procuratori che in questi anni è in ascesa anche nel mondo del ciclismo!
Grazie e ovviamente complimenti per il canale, vi guardo sempre quando faccio i rulli!!
Ciao complimenti per il programma, io sono Fran esco Santillo della Santillo Cicli e il nostro piccolissimo brand ha iniziato l’avventura nella fine del 2019. Subito iniziata la crisi creata dalla pandemia ed ho dei ritardi per consegnare le nostre bici. Anche se poi arrivano i telai (6 mesi di ritardo dalla consegna pattuita) però non ci sono i gruppi. Per fortuna alcuni dei nostri clienti sono pazienti e stanno aspettando il telaio o la bici completa. I nostri telai sono fatti in Taiwan e come il sig. Pinarello che dice è molto difficile muovere la produzione in un’altro posto, anche si rischia che le prestazioni del telaio saranno un po’ diverse. Ci ho pensato anche io e non appena posso andare a Taichung sarà una delle prime cose che discuteremo faccia a faccia. Un’abbraccio!
Personalmente sto aspettando la bici dall’anno scorso, a causa di questa situazione ho cercato anche sui siti online ma nulla di disponibile nella mia taglia ! Aspetto ancora fino a quando la produzione ripartirà , non mollo ! 😜( nel mentre utilizzo la mtb di qualche anno )
Ciao Ragazzi, esattamente un anno fa mi sono approcciato al mondo delle bici (dopo 30 anni di Rugby) e mi sono subito appassionato; devo dire che sono stato fortunato, perché ho trovato una bici in carbonio usata a 600 euro da qualcuno che voleva liberarsene (ne aveva già altre 3 di valore ben superiore), non è "ultimo grido" ma per quello che serve a me va benissimo! Un saluto a tutti!
Ho ancora il sogno nel cassetto ma aspetto che si calmino le acque, vediamo tra 1 o 2 anni se ci sarà una ripresa. Intanto continuo a pedalare sulla mia bici del 2005 che si pedala bene lo stesso.
Io sono nella stessa situazione ma con una mtb del 2014 che purtroppo ha delle pecche non da poco, cerchi non tubeless e con canale da 19 che orami ai vedono sulle BDC, forcella finita ed una vetusta tripla che con il fango da problemi
@@diaz900 portiamo pazienza, arriverà il nostro momento di gloria.
Idem!
Bici ordinata a Novembre 2020 e ad oggi, Settembre 2021 sono ancora in attesa con continui rinvii da parte del produttore. C’è sicuramente un problema di produzione e materiali ma c’è anche una non presa di responsabilità da parte dei produttori di bici perché rimandare ogni mese un ordine arrivando a 10 mesi di ritardo indica una NON programmazione o una ASSENZA di serietà prediligendo magari altri rispetto ad ordini pre esistenti. Sarebbe necessario regolamentare il tutto così chi è in ritardo eccessivo debba rimborsare e pagare una penale.
Uguale a me, soltanto che la bici era stata preordinata a settembre ma acquista da me a novembre 2020 e tuttora attendo, dovrebbe arrivare a fine mese!
Anche tu Trek?
@@federic4444 mi sa che se voglio cambiare bici tra 2 anni è meglio che comincio ad ordinarla😑
@@enri7778 sì sì, ti conviene! Non sto scherzando eh
Sono riuscito a completare un giro di quasi 13K km in Europa questa estate, tutti i negozi erano pieni di lavoro e mancavano i pezzi, a fatica sono riuscito a sistemare la bicicletta per rientrare a casa. Il pacco pignoni da quanto era finito e' stato conservato per ricordo.
Restate tranquilli....con la produzione in Europa.... acquisterete bellissime biciclette, con facilità e velocità di consegna, a soli 20mila euro,con cambio 12v
Considerando tutte le problematiche e situazioni attuali: modelli nuovi ogni anno, prezzi in aumento smisurato, clientela sempre più esigente, componenti difficili da reperire...si arriverà ad avere formule leasing anche per le bici.
E comunque con i prezzi di adesso c'è margine per produrre anche in Italia.
Aspetto la bici per mia moglie, da 3 mesi e ancora non abbiamo notizie: dato solo l'anticipo, spero non ci siano ritardi né aumenti di costo. Per la mia sto guardando una bici Canyon che non è mai disponibile.. chissà quando lo sarà...
Muro di Fortunago, fatto solo in discesa pensando a quei matti che lo fanno in salita :D
Ho preso a dicembre una Cinelli in pronta consegna... quello c'era (ed era anche una delle mie scelte).
In ogni caso è INDISPENSABILE tornare a produrre in Italia sia per motivi di know-how che di indipendenza e vantaggi sociali. Bianchi lo sta facendo.
Il materiale c'è eccome .. è tutta una strategia x fare schizzare i prezzi alle stelle. Basta comprare direttamente dalla Cina i componenti senza passare dai rivenditori e arriva tutto in un mese. Bisogna però arrangiarsi a montare i vari componenti della bici
Sempre un piacere sentirti e sentirvi. Ciao
Praticamente Fausto Pinarello ha detto che lui non è capace di costruire le bici che vende con il suo nome, per questo, piuttosto che comprare una bici Made in Italy costruita a Taiwan, compro direttamente una Giant.
O Merida
Ciao Alan, ho notato che ultimamente nei GT le "altre maglie" da leader sono molto snobbate dai corridori (es. alla Vuelta Caruso che rinuncia alla Pois quando era in testa o Bernal alla Bianca all'ultima tappa in linea ecc..). Secondo te è un problema di premi in denaro non all'altezza?
Quando ero piccolo mi sembra che avessero più prestigio o sbaglio (parlo degli anni 90)? Ormai le vedo abbastanza inutili..
Ps. Ho creato una sfida con e-bike dal nome #MAGLIAROSACHALLENGE (c'è un video sul mio canale TH-cam) - mi fai sapere che ne pensi? :) grazie ciao e complimenti!
Hai ragione, e’ un peccato, come non ricordare anche alcuni sprinters che abbandonano anche se in testa o tra i primi nella classifica a punti, tra l’altro sarebbe bello per lo spettacolose ci fosse più battaglia soprattutto per la maglia di scalatore.
Ciao...che ne pensate dei telai in acciaio con gruppi a 11? grazie
C'è tanto di quell'usato sui mercatini da avere una bici procapite ma tutti vogliono disc wireless 🤦♂️per fare 5000 km l'anno
Anche meno della metà di 5000
Sono gli stessi che dicono "il futuro è il disco" le altre non hanno più valuta. Poi vanno a vendere la loro senza dischi per poter acquistare la Disk e la vendono a millemila euro. Evidentemente la svalutazione vale solo per gli altri. 😅
Che boiata di commento. Perché invece se ne fai 20 mila allora sei giustificato a comprare disco e wireless ? Con sto discorso allora basterebbe una bici di 10 anni fa per far tranquillamente quello che si fa ora. La bici è passione e la compri spesso in maniera irrazionale e seguendo gusti, mode e l’impulso del momento.
@@riccardomarchioni674 ok tu sei uno di quelli che spende un casino di soldi per fare neanche 2000 km l'anno.... Libero di farlo ma forse non ami il ciclismo sei un collezionista di bici....
@@Chitarrando81 perdonami, ma se fosse, a te cosa importa? Anche con la crisi attuale, le economie di scala garantiscono con il tempo la riduzione dei costi. Se tanti cicloamatori comprano, allora ne beneficia anche chi fa 20 mila km l'anno. Ragionamento semplice. Senza mercato ampio, meno innovazione e prezzi più alti. Molto semplice. La tua e quella di altri....mi pare invidia irrazionale. Salut
Interessante l'intervista a Fausto Pinarello. Si sta pagando la delocalizzazione iniziata negli anni 90, soprattutto per quanto riguarda le lavorazioni indistriali avanzate. Che si possa tornare a produrre in Italia? Sarebbe una bella cosa. Un polo di produzione della fibra di carbonio potrebbe migliorare di molto il panorama industriale italiano. Manca la volontà politica....
Con i prezzi che ci sono in giro per me le bici possono rimanere li sullo scaffale per altri 10-15anni......
Concordo.
Tieni presente, però, che il pedalatore medio più spende e più si eccita...
Io penso che la produzione di tutto non solo le bici dovrebbe essere riportata a le proprie nazioni in modo che la economia tornasse ripartita per tutto il mondo e dovremo anche accontentarci , abassare i costi di tutto in questo modo avremo prodotti nazionali e competitivi
Questo fa capire come siamo soggetti alla Cina dove ormai viene fatto di tutto, anche quello che fanno pagare di più dicendo che viene fatto in Italia.
Molto bene affrontare il problema che peraltro non riguarda solo il mondo bici.
Penso che sia inutile cercare spiegazioni particolari:
-1 chi ha ridotto gli utili nel periodo pandemico cerca di recuperarli adesso, vedi benzina, che certamente NON manca, e molti altri generi necessari.
-2 produzioni spostate dove il lavoro costa meno (sottopagato e a volte in condizioni inaccettabili), per mantenere e accrescere gli utili e sfuggire a tassazioni esose
-3 Costi alti e tassazioni spropositate in occidente, ma clamorose in Italia, per mantenere consorterie politiche e industriali a spese del cliente , spesso ignaro
-4 Difficoltà persino per ottenere ricambi di alta gamma, (es Shimano Dura ace) inspiegabile, le chiusure sono cmq durate un periodo limitato e in oriente in alcuni paesi la ripresa è partita prima dell'Europa e non si spiega la carenza di materie prime con la attuale ripartenza delle produzioni praticamente dovunque.
-5 Prezzi esosi, mancanza di programmazione a medio e lungo termine, commercio con paesi come la Cina per contenere i costi, ma affidandosi a personaggi (partito comunista) con mire egemoniche e tendenza al ricatto commerciale!
Alla fine paga Pantalone ( cioè noi) !!!Concetto antico ma ancora valido!
Continuate così bravi GCN!
State tranquilli in futuro ci Saranno tantissime biciclette usate ferme in cantina a poco prezzo ciao 😘
#captionchallenge Padre Roglic… l’uomo a cui appiopparono la santità.
ahahahah questo è un cross di qualità 😂
Maranga porta anche Brambo alla nove colli. GRANDI!!!
Pinarello nel alta gamma dovrebbe essere prodotta in italia almeno i telai con loro competenze
Perché?
Come ha detto nell’intervista è più un fattore di tecnologia produttiva che di costo.
#gcnitaliarisponde Ciao ragazzi, complimenti per il vostro lavoro e quanto fate e date a noi ciclopatriziplebei. Una domanda: ciclocomputer con cardio e potenziometro forniscono a fine giro indicazioni circa il tempo di recupero consigliato (es. 36 ore). È corretto secondo voi seguire qs tempi x recuperare? Che benefici si possono avere? Anche i pro seguono tali tempi o x loro sarebbe impossibile? Grazie ancora e avanti così!
Non so le altre materie prime ma ieri, nell'azienda di stampaggio a caldo in cui lavoro, la direzione ha fatto una riunione dove ci annunciavano che è molto probabile che si faccia cassa.
Una delle cause, oltre ad un abbassamento degli ordini causa del mancato arrivo dei chip per la case automobilistiche. c'è l'aumento dei costi dell'acciaio fino a 1000 € alla tonnellata.
Dipende anche dal settore. L'azienda dove lavoro ha trovato dei rincari sulla materia prima e difficoltà a reperirla, ma non così tanta da arrivare a questo punto
Infatti... Io lavoro in una trafileria per acciai, e siamo sommersi di lavoro perché abbiamo una gran scorta di materia prima(acciaio laminato)... Però alcuni laminati non arrivano, a noi dai fornitori, perché i prezzi sono alle stelle e alcune materie prime non si trovano. È una situazione strana, da un giorno all'altro potremmo trovarci con pochissimo anche noi🤞🏻
Quindi come io sospettavo in Italia non si produce più niente, siamo solo degli assemblatori nella migliore delle ipotesi, infatti io penso che nella maggior parte dei casi la produzione delle bici di buono, medio o basso
livello arrivino già completamente assemblate, ha senso di parlare di prodotto Italiano quando tutto è fatto e progettato in altri paesi.
Io sono stato fortunato: cercavo la merida reacto 5000, ho trovato una 6000 della mia taglia e, anche se ho dovuto fare uno sforzo economico in più, non me la sono lasciata sfuggire.
Comunque tantissimi rivenditori che non avevano disponibilitá non avrebbero accettato nemmeno un mio eventuale ordine sul 2022.
Sto aspettando la trek emonda dal 20 dicembre... Fooorse arriva al 19 ottobre
Per il dolore al tendine d'Achille si dipende dalla tacchetta o troppo arretrata a me è capitato perché era troppo avanzata ma il disavanzo deve essere tanto non di pochi mm.
Gastaldello dice una grossa ma grossa menzogna! Fatto un ordine di una wilier gravel ad ottobre 2020 versando 900 euro di acconto, il tutto dopo aver avuto conferma che il prodotto era disponibile! Dopo 5 mesi mi hanno restituito la caparra perché la bici scelta e da loro confermata, non sarebbe arrivata e addirittura uscita di listino!
In merito all'intervista di Fausto Pinarello, lui parla dell'impossibilità attualmente di portare la produzione di telai e componenti in carbonio in Europa. Per costi e tecnologia. Però, se non sbaglio, esistono marchi tipo Basso (che a mio avviso produce bici stupende), che fanno del loro totale made in Italy un vanto. Telai in carbonio compresi. Dove sta quindi la verità? Se un marchio come Pinarello non riesce, come possono altri marchi?
Ciao grazie. Contenuti sempre interessantissimi.
Secondo me la verità sta nel mezzo, ovvero che i numeri sono differenti.
Probabilmente con i numeri che fa basso la produzione riesce a farla in Italia. Pinarello invece, come gli altri marchi più conosciuti, avendo in catalogo molti modelli e avendo dei numeri di vendite superiori non riuscirebbe a soddisfare la domanda con la produzione interna. Questa è l'idea che mi sono fatto, anche perché mi sembra di notare che i"piccoli" costruttori nostrani, seppur anche loro con i ritardi, riescono a soddisfare più velocemente i loro ordini. Nella mia città c'è hego ( un costruttore) e loro i telai riescono a consegnarli.
@@simonebenassai3147 sono assolutamente d'accordo con te. Chissà che qualcuno del settore non confermi quanto hai scritto. Anche per una questione di prestigio delle nostre aziende più piccole.
Spostare o meno la produzione in Europa, non solo di bici, (soprattutto in Italia) è una questione di politica per il costo del lavoro ma non solo.. Ormai il troppo benessere da noi ha portato un' esagerazione di laureati in ogni materia che difficilmente si presterebbero a fare gli operai, anche per i marchi blasonati italiani. Sta già succedendo in altri settori..
Io penso che le aziende Italiane al momento non vogliono investire nella ricerca o in nuove metodologie di produzione, in quanto molto costose ed aspettano che le produzioni Asiatiche tornino a regime. Intanto però i prezzi sono aumentati non di poco. In futuro ci troveremo a pagare una bici di circa il 25/30% in più senza che qualcuno si sia sforzato di migliorare il problema
Lo show in solitaria mostra meglio quanto sei bravo a tenere banco! SuperMaranga
Ma pinarello vuole farci credere che non sa il motivo della carenza di materiali?? Se è così è ben grave
E non è colpa né del lockdown né dell'aumento di domanda
NON C1ÈLÓ DIKONOOO!!1!
@@Gant1996 cosa significa?
@@sanziococchi792 è un antico proverbio cinese, gli attribuisci il significato che vuoi
Ritengo che ci sia un po ipocrisia nel menzionare un possibile spostamento delle produzioni Europa. E’ noto in ogni settore che i minori costi provenienti dall’Asia sono state oculate scelte di mercate da parte di moltissimi produttori. Ovviamente la pandemia ha rivoltato le carte in gioco ma intenerire l utente con un possibile orgoglio patriottico sia un po’ fuori luogo, i costi sarebbero elevati e perdenti anche nel lungo periodo.
Personalmente ho ordinato un Wilier a giugno 2020 e mi e. Stata consegnata a novembre. Mi lamentavo ma forse sono stato tra i piu fortunati, visti i tempi attuali. Siete forti!
Io sono piuttosto arrabbiato, deluso e amareggiato...un mix di emozioni negative!
Ordinata una Trek a settembre 2020 con consegna prevista per luglio 2021, mi metto tranquillo ad aspettare e finalmente arriva maggio, con il bel tempo sento il mio negozio e rattristato posticipano di 2 settimane, poco male, passa un mese e posticipano ad agosto 2021, arriva agosto spostano a fine settembre e proprio oggi mi dicono dicembre 2021!
È una situazione veramente assurda, il costruttore si para sempre dietro alla scusa del covid e dei fornitori ed io sto attendendo la bici da più di 1 anno! È assurdo e vergognoso!
Bene o male ho visto che altri marchi hanno già consegnato mentre Trek non consegna assolutamente niente, il mio negoziante è disperato per la questa situazione...chissà come andrà a finire!
io vivo a Dubai , ho una venge 2019 comprata poco prima che scoppiasse la pandemia, ad oggi la comunità ciclistica penso sia triplicata e la mancanza di materiali, componenti e biciclette è lampante ...
Io ordinata a giugno....in arrivo, secondo previsioni della casa, agosto/settembre 22.
Non pagata comunque....per la serie "attendere prego"!!! Ma sono fiducioso, nel frattempo sfrutto quella che ho!!!!
Si io ho ordinato una cannodale a novembre 2020 e la sto ancora aspettando
#GCNrisponde durante la settimana ho sempre poco tempo per uscire in bici, soprattutto per raggiungere le salite nei dintorni e allenarmi in salita. Con la mia gravel cerco di fare più sterrato possibile, e quando passo da asfalto a strada bianca cerco di mantenere la stessa velocità: oltre a questo sforzo cosa posso fare per cercare di “usare” l’off-road come allenamento per la salita? Grazie mitici!!!!
Direi che sei hai poco tempo puoi provare ad usare uno smart trainer. Con app come Trainerroad, Sufferfest e Zwift, puoi allenarti in salita da casa, e risparmiare del tempo anche nei preparativi per l'uscita. Non è divertente come un'uscita fuori ma molto efficace.
@@mastrolinux eh, magari..1)non posso permettermi uno Smart Trainer 2)vivo in un mini appartamento, vado a fare rulli (tradizionali...) in garage 🤣se porto la bici in casa la mia compagna (adesso incinta, prima usciva in bici con me) mi taglia le gomme 😅🤷🏻♂️
#alan_giorgio_risponde dopo aver bucato, sostituito la camera d'aria e gonfiata con co2, una volta giunto a casa bisogna svuotare la camera e gonfiarla con la normale aria ambiente che si usa con le pompe con manometro?
Grazie mille!
#gcnitaliarisponde Ciao a Tutti. Vado in Bici e faccio tra i 60 e gli 80 km ad uscita (a volte anche 100,120) in 5 giorni circa a Settimana. È sbagliato uscire tutti questi giorni? Oppure si deve aumentare? Quale può essere il bilancio ideale?Grazie,siete fantastici!!
Il settore della bici sta subendo quello che stanno subendo anche altri settori, non so cosa stia succedendo in medio oriente secondo me stanno semplicemente spremendo la vacca grassa per ottenere più soldi, hanno aumentato i prezzi dei container, i prezzi delle materie prime, i preZi di produzione, etc..se un gruppo shimano durace arriva a costare 4200€ significa veramente che questa può essere l’occasione per ripartire con la produzione in Europa con le nostre regole, con la tutela del lavoratore e con l’innovazione che solo noi europei possiamo avere.
Penso che queso "spremere la vacca grassa" sia una forma di guerra, tra l'altro come esattamente teorizzato già alla fine degli anni Novanta da due colonnelli cinesi (Qiao Liang e Wang Xiangsui, Guerra senza limiti; in Italia penso sia stata pubblicata la prima traduzione completa a cura di Fabio Mini).
Il Sig. Pinarello conosce bene i costi di una produzione in Italia. Non si sta parlando solo di manodopera, ma costi di capannoni, smaltimento acidi e sostanze pericolose, in Cina non ci sono gli stessi controlli che abbiamo in Italia. Le biciclette costano giustamente come l'oro ma il cliente merita la qualità che non deve finire solo nelle tasche del brand.
Sul dolore al tendine d'Achille credo sia esattamente il contrario di quanto detto da Alan
#captionchallenge in anteprima la nuovissima divisa personalizzata per Roglic alla Vuelta 2022. Vediamo se pure così asfalta tutto il resto del gruppone.
#gcnitaliarisponde ciao ragazzi, volevo chiedervi: i corsi per diventare FCI come sono strutturati? Si imparano le basi o si va nello specifico della preparazione di un atleta ecc? Poi serve fare tirocini? Grazie, siete bravissimi
Si fa soprattutto la base in più ci sono anche corsi più specifici. Sul sito della FCI trovi tutte le informazioni
caro Alan come mai Pinarello produce a Taiwan e a costi altissimi per esempio la F12?
Perche i costi di produzione sono molto più ridotti. Fanno lo stesso anche gli altri brand
La risposta l'ha data Pinarello stesso nel video.
Ormai il know-how è lì, se vuoi in telaio in carbonio fatto ai massimi livelli devi andare a Taiwan.
Qualunque marca prendi il telaio in carbonio è fatto a Taiwan da quel che so
@@lucacornetta7723 Pinarello è un gran venditore... Di FUMO.. racconta quello che gli fa comodo
@@cippolippo purtroppo per sviluppare know-how devi "fare".
Se quasi tutti i telai in carbonio arrivano da là, significa che ormai le capacità e la tecnologia per quello specifico settore è lì.
Gliela puoi "rubare", ma è difficile se non puoi contare in partenza su un vantaggio di prezzo.
Cosa potrebbe offrire un novello telaista italiano ai suoi clienti? Qualità minore a prezzi più alti.
Purtroppo problema che vivo già da un pò da mesi impossibile trovare un paio di BORA ULTRA caliper mentre per la Dogma F mi è stato detto niente ordine fino a giugno per averla forse a fine 2022
#captionchallenge Da Roglic in testa al gruppo a Roglic in testa al gregge è un attimo
...per quei produttori che non hanno avuto l'intuizione di fare magazzino durante il lockdown, la consegna delle bici è prevista per il 2023! Mettetevi l'anima in pace...
#gcnitaliarisponde Ciao ragazzi, vorrei un vostro consiglio: sono alla ricerca di una buona bdc usata ed il mio budget è di circa 3.000 euro. Mi sono reso conto che per rispettare il budget devo scegliere se avere in alternativa il cambio elettronico o l'impianto frenante a disco. Secondo voi a cosa sarebbe più opportuno rinunciare? Grazie per la vostra risposta, SIETE SIMPATICISSIMI !!! ☺
A entrambe. E investi in un buon paio di ruote.
#captionchallenge quando vai a fare il cammino di Santiago per trasformare la maglia da rossa a gialla
#captionchallenge Non sapevo che nel calendario World Tour ci fosse la Coppa Cobram...e comunque Roglic ha già la maglia di leader.
le interviste fatte ai produttori si avvicinano molto a quelle fatte a fine partita nel calcio...
In Italia non lo so, ma qui in America quando vai online a comprare, sono tutte out of stock e quando li chiami per sapere quando sono disponibili, la risposta, devi comprare da un rivenditore
#captionchallenge arriva l'untore!!
Video su come si fa scarico
Quindi caro Giorgio la tua impresa in Graziella era il presupposto per dirci arrangiatevi con le bici che avete e fatevi le gambe!
🚴🚴🚴
Che i produttori nostrani come più volte dimostrato sono molto avidi e, non solo speculano sul momento, ma non hanno nessuna intenzione di investire per farsi un prodotto interamente made in italy che forse giustificherebbe i loro assurdi listini.
3t ,con numeri non esagerati ,ha iniziato a produrre telai alta gamma carbonio in Italia . Bella notizia
#captionchallenge quando sei così superiore che, mentre aspetti che finisca la gara, ti rimane anche il tempo di fare un giro a funghi.
#gcnitaliarisponde #alanrisponde #giorgiorisponde Ciao ragazzi, prima di tutto mi complimento con voi, siete grandi, ho una domanda da farvi: esiste un allenamento simile alla “salita” da fare in pianura? Mi spiego meglio, vivo a Milano sud e per vedere il primo dislivello dovrei fare 50/60km nel traffico tra rotatorie e semafori, indi per cui, vado raramente in Brianza o in Oltrepo’, mi alleno prettamente in pianura ad alta intensità. Grazie in anticipo
eh....siamo in due...io abito a Milano Nord ma la situazione e' la stessa....
@@brenno1635 ciao, piacere di conoscerti virtualmente, eh si purtroppo… forse tu sei leggermente più avvantaggiato perché hai “quasi” subito la Brianza, io invece devo attraversare tutta la città e hinterland…
Rapportone e spingere. Se possibile con vento contrario!! Non è uguale alla salita, ma aiuta lo sviluppo della forza, che in salita serve tantissimo
Qualche piccolo dislivello lo trovi a Bereguardo verso il ponte del Ticino più vicino non c'è nulla purtroppo...
@@sandrocb78 si conosco ci vado spesso infatti, diciamo che tutto il Pavese è casa mia ormai
Investiamo in Italia,iniziamo a produrre gruppi per bici,semmai dando lavoro a quei fannulloni che prendono il rdc
🤣🤣🤣Investire in Italia è uguale a spararsi nelle palle
@@dio0ac Le bici le paghiamo un botto per far arricchire pochi dato che per produrle i "pochi" non spendono nulla. Quindi le voglio pagare un botto ma quel "botto" voglio che venga dato a lavoratori italiani e non ai quattro imprenditori che prendono tutto per se. Torniamo a far valere il made in italy!
ci mancavano un po di insensati luoghi comuni anche qui....grazie di averceli portati.
@@alemare7186Ma ci rendiamo conto che siamo schiavi di un'economia mondiale malata? La Cina e l'asia intera ci tengono per le palle per via della fame di soldi dei capitalisti occidentali.
Torniamo a produrre in Italia ….. diamo valore al vero Fatto in Italia ,già chiamarlo Made in Italy mi da fastidio
Salve bel Video ma dico la verità non viene Mai a galla? Siamo in Italia 😩😩😩
Quindi indipendentemente dal brand che sia italiano o statunitense o tedesco, ecc, i telai in carbonio sono comunque tutti costruiti in Asia!
Maranga alla nove Colli!!!!! Ci vediamo alla partenza!!
#captionchallenge da leggere solo con voce e accento di Alan “va là copret cle fradd”
Bentornato Alan
;-)
Ma come mai cannondale anche quest’anno non presenterà una revisione della supersix evo?
Semplicemente qualche genio dell'economia ha pensato che far fare tutte le bici a taiwan era meglio che farsele in casa....... E oggi i produttori decidono a chi darle.... Dei geni.
#captionchallenge "Qualcuno ha visto Primoz? Era andato a controllare il mio gratta e vinci ma non lo vedo più"
#GCNITALIARISPONDE
Ciao Alan e Giorgio
Data la poca disponibilità di bici sul mercato e l'aumento della domanda, sopratutto dovuta all'ingresso di neofiti, perché non portate un video su come trasformare una vecchia mtb senza sospensioni o una city bike in una bici da strada/gravel bike ?
Io avendo avuto difficoltà nel trovare una mtb o una gravel sul mercato ho modificato una vecchia mtb ( pagata circa 80 euro) , con pneumatici 26x1.75 , freni v brake e rapporti 24-34-44 all'anteriore e 20-12 al posteriore (3x7) in una gravel bike con freni cantilever e altre opportune modifiche.
La tecnologia in europa per lavorare carbonio/carbonio monoscocca c'è. Purtroppo ci sono anche regole per produrre che frenano gli investimenti. Esempio: produrre resina in italia costa 1000, in polonia 500, e la differenza non la fa la manodopera, ma tutte le certificazioni e le menate burocratiche. Se si pensa che in italia le sicurezze sulle macchine di produzione vengono messe, oltre che nelle parti di sicuro pericolo, in osti per prevenire la stupidità di chi le usa... e li è tutto un giro che un investimento iniziale non ha veramente senso.
Riguardo alla produzione di bici in Italia riguardo alla tecnologia per produrre l'alto modulo c'è tutto quello che serve....
Manca solo la voglia delle multinazionali di guadagnare un po meno....
riguardo il prezzo delle bici i prodotti stanno facendo anche un po di specializzazione
Eccoci !
Grande Alan,
ci si vede alla 9 colli!!
Il fatto è che se guardiamo su internet i pezzi di ricambio ei gruppi, i telai , e gli accessori si trovano, ma a prezzi enormi.Anche shimano ha letteralmente raddoppiato i prezzi, io credo che dietro ci sia anche tanta speculazione e introiti che raddoppiano!
Speculazione ? per dire poco.Quello che negli Usa costa mille dollari,qui costa mille euro,che sono 1200 dollari.Anche roba che arriva da qui,come bici e accessori.
La mia s works cinese arrivata subito
Ottimo
Finché non si rompe...
@@carlopasquinucci2509 non si rompe proprio niente
@@carlopasquinucci2509 tié menagramo di un menagramo
@@francocastaldo1473 Conosco tanta gente che viaggia da anni con telai Cinesi,,,vi posso dire che vanno alla grande senza nessun problema 👍
E io ho avuto la brillante idea di vendere il mio cancello per passare a una nuova... Ma la nuova non c'è, e sono a piedi...
Non sei il solo.
Ho venduto strada e mtb, per ora con Asics sto risparmiando parecchio...
Grandi avete letto il mio messaggio 🎉 sono felicissimo ! Siete grandi e vi seguo da sempre !