mio padre mi ha portato al comunale x la prima volta torino catanzaro 1 a 0 gol di pulici avevo 6 anni 1972 /73 da allora sara il mio mito fino alla morte grande pulici mitico
Grande Alcax, bellissimo lavoro, ci siamo rifatti gli occhi e un pò di morale.... Riflessione su come può andare il mondo: Pupi ha fatto in totale 5 partite in nazionale. Di Michele pure.....
La canzone si chiama "CICLONE", ed è di Flavio Oreglio, il "poeta catartico" di Zelig. Non è quindi una canzone dell'epoca, ma un omaggio a Pulici realizzato nel 2005, ed anche accompagnato da un video molto carino in cui Oreglio imnpersona un prete dell'oratorio che per consolare un bambino (in maglia granata) che ha appena sbagliato un rigore inizia a raccontare la favola di un grande campione...
@@alcaxalcax ti ringrazio hai scritto quello che pensavo un tifoso di un altra squadra che dedica una canzone ad un giocatore che non ha mai giocato nella sua, questo ti fa capire la grandezza di Pulici , io abito lontano da Torino , in provincia di Cremona , sono diventato tifoso del toro in quanto i miei parenti emigrati lavoravano alla Fiat ed abitavano in via Filadelfia. Da piccolo 5. 6 anni le mie vacanze erano a Torino in via Filadelfia che squadra dovevo tifare secondo te ? Ricordo benissimo che quando i giocatori che arrivavano addirittura in bicicletta. , Specialmente Pulici si fermava sempre a fare due chiacchere con noi bambini invitandoti a divertirti a giocare a calcio ed ovviamente a tifare toro
Come no, riserva di Bettega in nazionale. Fuori dal sistema di gioco del Torino un mediocre qualunque, motivo per cui in nazionale giocava Bettega che grazie alla sua superiorità tecnica e maggiore visione di gioco si adattava maggiormente. Il paragone tra i due è tra un fuoriclasse (Bettega) e un buon giocatore valorizzato da una squadra che giocava per lui (Pulici)
@@larbrenoir6774 volevo dire che fuori dal sistema di gioco del Toro sarebbe stato un giocatore normale. Per fare un paragone con oggi Bettega era come Lewandowski, Benzema, Suarez in qualunque squadra avesse giocato sarebbe stato determinante e decisivo, Pulici invece apparteneva alla categoria degli Immobile cioè quei giocatori che rendono solo in determinati contesti ma che faticano fuori da quel contesto. La carriera in nazionale dei due dice questo
@@vittoriobassano6195 a tale INTELLIGENTE specifica le rispondo nel merito. Occorre fare, però, un piccolo passo indietro e rammentare che Paolo Pulici era già entrato nel giro della Nazionale sin dai tempi di Valcareggi insieme ad una nuova generazione di attaccanti di quegli anni come lo stesso Giorgio Chinaglia. Valcareggi aveva sempre concepito TATTICAMENTE le proprie compagini in maniera CANONICA con una punta di ruolo - nella fattispecie Riva, prima, Pulici e Chinaglia, poi - ed una di movimento - Anastasi piuttosto, in Messico, che Boninsegna - anche se, in più di una circostanza, aveva sperimentato formule differenti con due prime punte di ruolo (es.: Italia-Brasile a Roma dove schierò Riva e Pulici nel primo tempo piuttosto che Chinaglia e Pulici nella ripresa oppure, ancora, Inghilterra-Italia dove optò per il tandem Chinaglia/Riva). Tale impostazione fu mantenuta anche dopo la disfatta tedesca di Monaco nel primo biennio post Valcareggi che vide - molti se ne sono dimenticati - non già l'ingresso di Bearzot bensì quello di Fulvio Bernardini che guidò la nostra nazionale alle qualificazioni - mancate - degli europei del 76. In quel biennio Bernardini mantenne la medesima struttura portante con una prima punta di ruolo - Chinaglia piuttosto che Pulici e lo stesso Savoldi - ed una di movimento. Con Bearzot, invece, il gioco cambia: Bearzot, difatti, HA SEMPRE GIOCATO CON DUE SECONDE PUNTE in avanti (alla faccia di chi lo riteneva un conservatore del pallone) per via del fatto che preferiva NON DARE alcun punto di riferimento agli avversari prediligendo gli inserimenti dei centrocampisti dalle retrovie (Tardelli piuttosto che Antognoni o lo stesso Benetti) per cui impostò il nostro attacco con Graziani e Bettega. L'avvicendamento ai mondiali argentini i Rossi con Graziani rientrava nella stessa logica (Rossi era un attaccante che si muoveva moltissimo ed insieme a Bettega rientrava sulla linea mediana in fase di non possesso palla (...)
@@vittoriobassano6195 (...) Summenzionata disposizione in campo - avveniristica per quegli anni ed assolutamente INCOMPRESA dai cronisti dell'epoca - costò al nostro CT una caterva di critiche perchè, in questo modo, lasciava fuori dal giro della nazionale giocatori come Pulici, certo, ma anche come Pruzzo che era uno dei migliori bomber del nostro campionato. Pulici, quindi, non fu sacrificato agli altari della Nazionale per via della sua mediocrità quanto per il fatto che il nostro Commissario Tecnico aveva del calcio una idea differente per la quale avrebbe sacrificato persino Riva (che è stato il più grande attaccante del nostro calcio) o, a posteriori, giocatori come Vieri. Pulici venne sempre convocato da Bearzot nella rosa dei 22 per via del fatto che in quegli anni vigevano i due grandi blocchi - quello della Juventus e quello del Torino - per cui NON POTEVA convocare Graziani, farlo giocare, e lasciare Pulici a casa. Ma il nostro fu SEMPRE sacrificato alla stregua, tanto per farle un altro nome, di Claudio Sala piuttosto che dello stesso Zaccarelli (impiegato col contagocce). In conclusione : NON FU la scarsa adattabilità di Pulici la causa della sua estromissione dalla Nazionale ma l'idea che il nostro CT aveva di una squadra che RINUNCIAVA ALLA PROFONDITA' per essere disposta in campo in maniera MOLTO PIU' CORTA. Se al posto di Bearzot ci fosse stato Bernardini (piuttosto che Valcareggi piuttosto, ancora, che Cesare Maldini) Pulici avrebbe usufruito di ben altra considerazione e sarebbe diventato L'EREDE NATURALE proprio di Riva. Ultima considerazione : il Torino di Radice NON GIOCAVA per Pulici ma per entrambe le sue punte; a ridosso dei 16 metri sia Pulici che Graziani alternavano la loro funzione di prima e seconda punta.
Per la precisione Pupi ne ha fatte 19 (sempre poco, ma comunque già un po' meglio...), con 5 reti. Inoltre ha partecipato a ben 2 mondiali (Germani 74 e Argentina 78) senza però scendere in campo nemmeno un minuto...
Ogni tanto torno a guardarlo, sempre con grande piacere
Me lo ricordo fa bambino mi impressionava per la sua potenza e la sua grinta uno dei più forti attaccanti di quei tempi
Braccia tese e pugni al cielo!!! Grazie di esistere!!
Forza Toro!!
Brividi ed emozione. Auguri per i tuoi 70, CAMPIONE!
Tu sei il TORO e noi lo sappiamo
Grande puntattacco , estroso, dinamico, potente, agile , un vero Asso !
Un Dio per noi granata.
Quasi piango.... Forza Magico Toro!!!
Grazie Alcax
Io non quasi, mi scendono le lacrime
spettacolo, meraviglioso... che dispiacere non averlo visto giocare (per motivi anagrafici).. FORZA VECCHIO CUORE GRANATA
Difficile trattenere le lacrime….grazie Pupi!
mio padre mi ha portato al comunale x la prima volta torino catanzaro 1 a 0 gol di pulici avevo 6 anni 1972 /73 da allora sara il mio mito fino alla morte grande pulici mitico
Ho avuto la fortuna di essere in maratona il giorno dello scudetto, indimenticabile
se penso allo schifo dove ci ha portato cairo mi viene da incazzarmi
Grande Alcax, bellissimo lavoro, ci siamo rifatti gli occhi e un pò di morale....
Riflessione su come può andare il mondo: Pupi ha fatto in totale 5 partite in nazionale. Di Michele pure.....
Gol da tutte le posizioni, piedi, testa, acrobazia. Bomber fenomenale e segnare tutti quei gol con le marcature arcigne dell epoca!
GRANDE VIDEO. SUPER PULICI IL MIGLIORE DEL MONDO
che spettacolo!! l'inventore dei cucchiai è lui!! :)
Buon compleanno, campione !!!
piu' che bello questo servizio !!! complimenti !!!!
Bravo Alcax,onore al Toro unica squadra di Torino,Pulici era una Belva.Un romanista
Che granata....
Uno che la gobba ha saputo punirla.... Eroeeee
Semplicemente UNICO🧡
auguri Pupi. Ti amiamo
Che meraviglia :)
Grandissimo. Grandissimi.
Brividi!!!
Stò piangendo
Ce ne fossero ancora in giro di questi....
La canzone si chiama "CICLONE", ed è di Flavio Oreglio, il "poeta catartico" di Zelig.
Non è quindi una canzone dell'epoca, ma un omaggio a Pulici realizzato nel 2005, ed anche accompagnato da un video molto carino in cui Oreglio imnpersona un prete dell'oratorio che per consolare un bambino (in maglia granata) che ha appena sbagliato un rigore inizia a raccontare la favola di un grande campione...
Mi pare che oreglio sia tifoso dell' Inter
@@marcobertoletti4872 sì è vero, a maggior ragione è interessante che sia così rimasto colpito da Pulici da dedicargli questa canzone!
@@alcaxalcax ti ringrazio hai scritto quello che pensavo un tifoso di un altra squadra che dedica una canzone ad un giocatore che non ha mai giocato nella sua, questo ti fa capire la grandezza di Pulici , io abito lontano da Torino , in provincia di Cremona , sono diventato tifoso del toro in quanto i miei parenti emigrati lavoravano alla Fiat ed abitavano in via Filadelfia. Da piccolo 5. 6 anni le mie vacanze erano a Torino in via Filadelfia che squadra dovevo tifare secondo te ? Ricordo benissimo che quando i giocatori che arrivavano addirittura in bicicletta. , Specialmente Pulici si fermava sempre a fare due chiacchere con noi bambini invitandoti a divertirti a giocare a calcio ed ovviamente a tifare toro
Grazie Pulici, grazie Alcax
minkia che goals contro i cantanti...è proprio vero che la classe non è acqua ;) puliciclone mitikooooooooo!!
Devastante. 😉👍💪
il mio eroe !
Grande campione Paolo pulici.
Vero fair play tra 2 grandi del calcio italiano
grande pulici forse l'ultimo eroe granata!!!!!!!!
jonny lassa
Gramdissimo paolino me lo ricordo da bambino
negli ultimi 30 metri non ricordo uno più forte di lui..implacabile
Formidabili Tempi 🦬❤️🇮🇹
per consolarci in attesa che i nostri fenomeni ....stellone e cmpany la buttino dentro godetevi questo video
Un atleta mostruoso destro-sinistro potentissimi -coordinazione- elevazione - 100mt in 11 sec / nn super tecnico mà quando partiva faceva paura.
Dopo RIva c'è lui... Paolo Pulici !!!
Come no, riserva di Bettega in nazionale. Fuori dal sistema di gioco del Torino un mediocre qualunque, motivo per cui in nazionale giocava Bettega che grazie alla sua superiorità tecnica e maggiore visione di gioco si adattava maggiormente. Il paragone tra i due è tra un fuoriclasse (Bettega) e un buon giocatore valorizzato da una squadra che giocava per lui (Pulici)
@@vittoriobassano6195 😂😂😂😂😂
Un mediocre qualunque...
😂😂😂😂😂
Convinto lei...
@@larbrenoir6774 volevo dire che fuori dal sistema di gioco del Toro sarebbe stato un giocatore normale. Per fare un paragone con oggi Bettega era come Lewandowski, Benzema, Suarez in qualunque squadra avesse giocato sarebbe stato determinante e decisivo, Pulici invece apparteneva alla categoria degli Immobile cioè quei giocatori che rendono solo in determinati contesti ma che faticano fuori da quel contesto. La carriera in nazionale dei due dice questo
@@vittoriobassano6195 a tale INTELLIGENTE specifica le rispondo nel merito. Occorre fare, però, un piccolo passo indietro e rammentare che Paolo Pulici era già entrato nel giro della Nazionale sin dai tempi di Valcareggi insieme ad una nuova generazione di attaccanti di quegli anni come lo stesso Giorgio Chinaglia.
Valcareggi aveva sempre concepito TATTICAMENTE le proprie compagini in maniera CANONICA con una punta di ruolo - nella fattispecie Riva, prima, Pulici e Chinaglia, poi - ed una di movimento - Anastasi piuttosto, in Messico, che Boninsegna - anche se, in più di una circostanza, aveva sperimentato formule differenti con due prime punte di ruolo (es.: Italia-Brasile a Roma dove schierò Riva e Pulici nel primo tempo piuttosto che Chinaglia e Pulici nella ripresa oppure, ancora, Inghilterra-Italia dove optò per il tandem Chinaglia/Riva).
Tale impostazione fu mantenuta anche dopo la disfatta tedesca di Monaco nel primo biennio post Valcareggi che vide - molti se ne sono dimenticati - non già l'ingresso di Bearzot bensì quello di Fulvio Bernardini che guidò la nostra nazionale alle qualificazioni - mancate - degli europei del 76. In quel biennio Bernardini mantenne la medesima struttura portante con una prima punta di ruolo - Chinaglia piuttosto che Pulici e lo stesso Savoldi - ed una di movimento.
Con Bearzot, invece, il gioco cambia: Bearzot, difatti, HA SEMPRE GIOCATO CON DUE SECONDE PUNTE in avanti (alla faccia di chi lo riteneva un conservatore del pallone) per via del fatto che preferiva NON DARE alcun punto di riferimento agli avversari prediligendo gli inserimenti dei centrocampisti dalle retrovie (Tardelli piuttosto che Antognoni o lo stesso Benetti) per cui impostò il nostro attacco con Graziani e Bettega. L'avvicendamento ai mondiali argentini i Rossi con Graziani rientrava nella stessa logica (Rossi era un attaccante che si muoveva moltissimo ed insieme a Bettega rientrava sulla linea mediana in fase di non possesso palla (...)
@@vittoriobassano6195 (...) Summenzionata disposizione in campo - avveniristica per quegli anni ed assolutamente INCOMPRESA dai cronisti dell'epoca - costò al nostro CT una caterva di critiche perchè, in questo modo, lasciava fuori dal giro della nazionale giocatori come Pulici, certo, ma anche come Pruzzo che era uno dei migliori bomber del nostro campionato.
Pulici, quindi, non fu sacrificato agli altari della Nazionale per via della sua mediocrità quanto per il fatto che il nostro Commissario Tecnico aveva del calcio una idea differente per la quale avrebbe sacrificato persino Riva (che è stato il più grande attaccante del nostro calcio) o, a posteriori, giocatori come Vieri.
Pulici venne sempre convocato da Bearzot nella rosa dei 22 per via del fatto che in quegli anni vigevano i due grandi blocchi - quello della Juventus e quello del Torino - per cui NON POTEVA convocare Graziani, farlo giocare, e lasciare Pulici a casa. Ma il nostro fu SEMPRE sacrificato alla stregua, tanto per farle un altro nome, di Claudio Sala piuttosto che dello stesso Zaccarelli (impiegato col contagocce).
In conclusione : NON FU la scarsa adattabilità di Pulici la causa della sua estromissione dalla Nazionale ma l'idea che il nostro CT aveva di una squadra che RINUNCIAVA ALLA PROFONDITA' per essere disposta in campo in maniera MOLTO PIU' CORTA.
Se al posto di Bearzot ci fosse stato Bernardini (piuttosto che Valcareggi piuttosto, ancora, che Cesare Maldini) Pulici avrebbe usufruito di ben altra considerazione e sarebbe diventato L'EREDE NATURALE proprio di Riva.
Ultima considerazione : il Torino di Radice NON GIOCAVA per Pulici ma per entrambe le sue punte; a ridosso dei 16 metri sia Pulici che Graziani alternavano la loro funzione di prima e seconda punta.
immaginavo fosse di flavio oreglio, che non ricordo dove, lessi una sorta di "elogio" a pulici da lui scritto...
non so bene a quale link ti riferisci, ma basta che ti scarichi questo video no?
Per la precisione Pupi ne ha fatte 19 (sempre poco, ma comunque già un po' meglio...), con 5 reti. Inoltre ha partecipato a ben 2 mondiali (Germani 74 e Argentina 78) senza però scendere in campo nemmeno un minuto...
Forza Pulici
C'è solo un Pupi gol!!!!
quanto pagherei per vedere un attaccante del torino fare almeno 3 di questi gol di pulici...chi mi sa dire come si chiama la canzone?
Belotti non è Pupi ma è un grande! Fooorza Toro!