Io di certo non lo spiegherò con "fare" accademico, ma a mio modo di vedere, la gente capisce poco certe spiegazioni perchè si parte da esempi sbagliati, già troppo tecnici e poco reali. Ma non sarebbe meglio partire dalla "manifestazione" della forza centrifuga con un banalissimo esempio per poi dettagliare maggiormente? Sono in macchina e sto procedendo a velocità costante v(sistema inerziale) decido(o meglio per non schiantarmi in un palazzo) di fare una curva(sistema non inerziale) a destra, nel sedile dietro ho una palla da calcio libera di muoversi. Faccio la curva , a destra, e incredibilmente vedo il pallone muoversi verso sinistra, magia.....Quasi. Come sappiamo tutti un sistema inerziale tende a mantenere lo stato di quiete o moto rettilineo uniforme, io me ne andavo bello bello a velocità costante e per non schiantarmi ho deciso di passare , facendo la curva ad un sistema accelerato, morale della favola?Gli oggetti dentro il mio sistema(la macchina) tendono tutti a mantenere la loro velocità costante e quindi a continuare il loro moto secondo la tangente della curva che ho appena imboccato(ricordate le migliaia di esempi...."se taglio il filo.....se ne va per la tangente in quel punto alla velocità istantanea v"). Ecco io guardo dietro e vedo la palla muoversi verso sx e questa è la manifestazione della forza CENTRIFUGA nel mio sistema. Da questa visione secondo me sarebbe meglio partire per le menti più "pratiche". Ora se non avessi delle portiere nell'auto la palla se ne fregherebbe di venire nel "mio" moto accelerato e uscirebbe dall'auto , invece ovviamente le portiere ci sono(almeno lo spero per voi :-) ) e di fatto fermano la palla e la costringono a seguirci. Voilà , la portiera eserciterà la famosa forza CENTRIPETA, come reazione alla pressione della palla sulla stessa. Ricordiamoci inoltre che "forza centripeta" è una forza rivolta verso il centro, non il nome di una forza specifica, nella maggior parte dei casi trattasi una forza di attrito. Tipo nel nostro esempio , provate ad immaginare la presenza di ghiaccio sulla strada, l'auto continuerebbe tranquillamente anche lei per la sua tangente alla curva da fare alla velocià v a cui stava andando....quanti di noi hanno provato questo brivido d'inverno !!!! Se invece grazie a pneumatici specifici o anche solo ad una strada non ghiacciata viene generato un certo attrito tra pneumatici e superfice di contatto, voilà abbiamo la nostra forza di attrito (alias forza CENTRIPETA) che andrà a contrastare la "voglia dell'auto"(forza CENTRIFUGA) di andarsene via per la tangente(alias rimanere nel suo "felice e contento" sistema inerziale. E' tutto, adesso si possono fare tutti i calcoli del mondo in maniera esatta. Questa è solo una trattazione basata sulla praticità, ma credo renda l'idea meglio di tante trattazioni che ho letto, chi dice che esite , chi dice che in realtà non esiste, ok ho capito che hanno ragione entrambi e dipende dal sistema in cui mi trovo, ma secondo me la maggior parte della gente fatica a comprendere questi concetti se non partendo prima dall'effetto che dalla causa. Già chiamandole Forze APPARENTI ci si chiede subito "ma allora cosa mi schiaccia sulla portiera o nel sedile quando accelero"?
Complimenti per la chiarezza, ho inviato questo messaggio ai miei compagni di corso perché secondo me è molto valido per capire il concetto alla base della questione.💪🏻❤️
Io avrei una domanda: nel moto circolare uniforme, andando a calcolare l'accelerazione di un punto che ruota si viene alla conclusione che l'accelerazione è centripeta. nel caso del peso e della molla è chiaro che la molla è responsabile della forza centripeta, ma nel caso del punto materiale che ruota, chi è che genera una forza, e quindi un'accelerazione verso il centro? la rotazione genera una forza centrifuga verso l'esterno, quindi la " responsabile" è la rotazione, ma in quella centripeta?
Provo a rispondere così. *SE* c'e' un punto materiale che gira attorno ad un centro, *ALLORA* esso e' soggetto ad una accelerazione centripeta, e quindi anche ad una forza centripeta. Spesso questa forza e' data da un vincolo (oppure, come nel caso dei corpi celesti, dalla reciproca attrazione gravitazionale), come ad esempio accade al motociclista che fa il giro della morte al circo, in cui e' la gabbia entro cui gira a fornire la forza centripeta necessaria (oppure pensa al caso più semplice, e facilmente realizzabile a casa, di una biglia di vetro che viene fatta rotolare dentro un anello _ad esempio dentro ad un rotolo grande di nastro adesivo_). Il punto materiale e' un'astrazione, se si impone che esso debba girare attorno ad un centro, si sta gia' ammettendo (implicitamente) che esista una forza centripeta che gli permetta di farlo. Analizzando la cosa da un altro punto di vista (non sapendo come andra' a finire), si scopre che un punto materiale, per poter girare attorno ad un centro, deve accelerare in modo centripeto (altrimenti se ne va dritto dritto). Concludendo. Affinche' un punto materiale possa girare attorno ad un centro (aspetto cinematico: *come* si muove?), occorre che qualcuno o qualcosa, fornisca ad esso una forza centripeta (aspetto dinamico: *chi* o *che cosa* ne e' la causa, permette che cio' accada?), e il bello sta proprio nell'andarsela a cercare, di volta in volta, la "fonte" di tale forza ;-) Ad esempio, chi o che cosa esercita la forza centripeta necessaria ad un'automobile per fare la curva in una rotonda? E che succede all'auto quando tale forza non è sufficiente (in quali casi rischia di non essere piu' sufficiente)? P.S: la tua domanda, piu' che sensata, mi convince una volta di piu' che non e' bene tenere separate in maniera molto netta, come invece di solito si fa a scuola, la dinamica dalla cinematica :-)
Gaetano Passarelli Credo di aver finalmente capito, grazie! Nel caso della macchina che compie una curva in piano la forza in gioco sarebbe l'attrito statico tra le gomme e l'asfalto, mentre se la strada è in pendenza verso il centro della circonferenza osculatrice dovrebbe comparire anche una parte della forza peso che " aiuta " la macchina a non sbandare :D
@@gaetanopassarelli5522 ////"Spesso questa forza e' data da un vincolo (oppure, come nel caso dei corpi celesti, dalla reciproca attrazione gravitazionale)," Puoi dimostrare che due corpi si possono attrarre in modo "gravitazionale"
@@Crista183 Questa dimostrazione, la fece molto tempo fa (fine '700) Cavendish, costruendo una apposita "bilancia". Una riproposizione di tale esperimento la puoi vedere qui: th-cam.com/video/r77YRlgykCM/w-d-xo.html
@@gaetanopassarelli5522 C'è un gioco di forze nei corpi celesti che non è dato solo dalla gravità..., ma sopratutto dalla forza centrifuga..., comunque grazie.
Veramente, all'interno dell'oblò della lavatrice la forza che ti spinge verso le sue pareti interne è la forza centrifuga e non centripeta, visto che sei "spalmato" contro le pareti e non al centro della lavatrice. Se togliessimo di colpo le pareti interne del cestello tu non andresti verso il centro del cestello ma verresti sbalzato fuori. Quindi la forza è centrifuga.
Oh Goblin una massa che ruota a velocità angolare costante attorno al relativo asse di rotazione produce un' accelerazione centripeta (e ciò lo si deduce attroverso uno studio in un sistema di riferimento inerziale), ora se tu osservatore osservi il sistema così fatto in un sistema di riferimento inerziale, lo stesso tipo di rif con cui si è dedotta l'acc centripeta (cioè vedi effettivamente la massa che ruota attorno a un asse e tu non sei in "sella" alla massa) allora si può parlare di forza centripeta dato il fatto che in questo riferimento l'unica acc che egisce è centripeta quindi ce una forza, appunto centripeta data dalla massa per acc centripeta (si noti che non è "palpabile" questa forza), che in ogni istante agisce verso il centro per mantenerla alla stessa distanza la massa che ruota dall'asse di rotazione....ora se tu osservatore ti metti solidale alla massa che ruota (riferimento non inerziale) immaginando di essere in una stanza sferoidale completamente bianca cosi da non distinguere "il mondo esterno" e che in corrispondenza dell'asse di rotazione ci sia una palla sferica nera che dice: questo è un punto fisso o meglio è il centro dell'universo XD; allora è chiaro che non puoi dedurre che stai ruotando attorno a un asse e l'unica cosa che deduci è che ti senti spingere in una direzione (che sarebbe la direzione radiale e con verso tale da farti allontanare dal centro di rotazione) e vedendo che la palla nera resta di dimensione costante deduci pure che non ti stai allontanando dal centro dell'universo che è fisso... allora da bravo studente prendi carta e penna e non sapendo che stai ruotando attorno un'asse scrivi un'equazioe d'equilibrio alle traslazioni lungo questa direzione per te "fissa", quindi sommatoria delle forze l'ungo questa direzione uguale a zero , zero perchè di fatto non ti stai muovendo lungo questa direzioe (la palla resta di dimensione costante, ed è fissa!!!). ora in questa sommatoria ci sta pure la forza che tu senti agire e che ti tende a spingerti (FORZA CENTRIFUGA) distante dalla palla nera e quindi nella sommatoria sarà con verso tale da farti allontanare (poi ce ne sarà un'altra che sarà ugale e contraria che però è la reazione vincolare data dal fatto che tu stai "fermo" che in questo riferimento non inerziale nasce dalla forza centrifuga,per equilibrio R=-Fcentrifuga, e quindi non è una forza centripeta che nasce da una acc centripeta, perchè in queste condizione l'acc centripeta è indeterminabile, come pure un'ipotetica acc centrifuga, non si è in grado di capire che si stà ruotando, ciò che si puo determinare è la forza centrifuga però non si sa come nasce, la si sente e basta).....quindi la forza centriguga esiste si o no???mettendo assieme i due mondi descritti si, è una forza inerziale (cioè fittizia come se agisse dall'esterno ovvero principio di d'Alembert) dovuta dall'accelerazione centripeta e non dalla forza centripeta perchè qust'ultima dove esiste la forza centrifuga non esiste ma esiste dove non esiste la forza centrifuga, dipende dai riferimenti in cui ti metti, al contrario l'acc centripeta esiste in tutti e due i casi perche di fatto produce in un caso la forza centripeta nell'altro grazie a d'alembert quella centrifuga!
+Necroz Be', non è proprio corretto esprimersi in questo modo. D'accordo che una spinge verso il centro (centripeta), mentre l'altra spinge verso l'esterno (centrifuga), ma il punto importante è che queste due forze non si manifestano nello stesso sistema di riferimento, quindi non possono nemmeno essere considerate in contrasto l'una con l'altra. Se guardo il fenomeno da un sistema di riferimento vedo solo una di queste due forze, non le vedrò mai tutte e due contemporaneamente. Un po' come due diverse città in cui, in una c'è un ladro e nell'altra una guardia: guardia e ladri fanno mestieri opposti, ma, in questo caso, essendo in due città distinte, o stai nella città in cui c'è il ladro, oppure in quella in cui c'è la guardia, ed è questo il motivo per cui non è corretto dire che (in questo caso) guardia e ladro sono in contrasto tra di loro. Forza centrifuga e forza centripeta, abitano in città diverse :-)
No, non sono forze in contrasto. Semplicemente la forza centripeta appare nel sistema di riferimento inerziale esterno (tu che osservi il moto della Luna attorno alla Terra stando su di una astronave ferma lontana). Ed è una forza reale (in questo caso la gravità). La forza centrifuga, invece, appare a chi sta sul sistema di riferimento non inerziale. Ossia sulla Luna o sulla Terra. Essa è apparente perché non figlia di nessuna forza fondamentale. Ma soltanto dal fatto che il sistema di riferimento ruota. Se scrivi le equazioni di Newton per un sistema non inerziale qualsiasi, per un osservatore solidale col sistema rotante appariranno tante forze fittizie che un osservatore in un sistema inerziale non necessita per spiegare il fenomeno in atto. Una di queste è la forza di Coriolis.
io non ci sto capendo più una mazza..... in questo video si dice che la stazione spaziale sta in orbita per un equilibrio tra forza centripeta e centrifuga dovuta alla sua velocità intorno alla terra. su superquark, si dice che la forza centrifuga non c'entra niente e l'orbita è dovuta da un equilibrio tra caduta verso la terra e velocità che tenta di prendere la fuga: th-cam.com/video/z3HsAyDVaeg/w-d-xo.html ma insomma...... che è 'sta storia?
In *questo* video, non si dice che "la stazione spaziale sta in orbita per un equilibrio tra forza centripeta e centrifuga dovuta alla sua velocità intorno alla terra", tuttaltro! In questo video si dice (si cerca di dire, evidentemente) che si tratta di due forze che però si manifestano in sistemi di riferimento diversi. Se un osservatore "vede" la forza centripeta, allora non sente quella centrifuga, mentre se un osservatore "sente" la forza centrifuga, allora non vede la forza centripeta. Non possono pertanto farsi equilibrio, stanno in "posti" diversi. In °questo° video, si dice (si cerca di dire), inoltre, che la natura delle due forze non è la stessa: mentre la forza centripeta è una forza che nasce dall'interazione tra due corpi, la centrifuga non lo è (ed è per questo che non viene considerata una forza "vera" come le altre, ed è per questo che spesso viene chiamata "apparente")
Continuo a non capire (relativamente all'ISS o ai satelliti.) facciamo che io sto sul tagadà, la famosa vecchia giostra. Io sento la forza centrifuga, infatti sto schiacciato sul sedile e ho difficoltò a muovermi tanto che se non ci fosse verrei spazzato via con una certa velocità di fuga, menre chi sta in panchina con i popcorn a guardarmi, vede un movimento rotatorio (e la centripeta ? boh!)....OK. ma dall'esempio della molla e del peso, compreso l'esempio dei satelliti geostazionari, (dal 2:10 si incomincia a parlare di forze centripeta / centrifuga sulla ISS e satelliti) mi aspetto che all'interno della stazione, gli astronauti che sentono la forza centrifuga, hanno la capacità di camminare sul "soffitto" della ISS (piedi rivolti allo spazio, testa verso la terra), invece svolazzano liberamente. Indi per cui, nel caso dello spazio (anzi, no, dell'orbita), la forza centrifuga può essere calcolata o effettivamente vale zero? Non esiste sul serio? se volessi disegnare le frecce della ISS, disegnerei quella centripeta verso la terra e SOLO quella della velocità angolare o anche la centrifuga? Questo non mi spiego........ se io mi infilo in una lavatrice, io la sento la forza centrifuga, ma che esiste solo a causa di una velocità e un moto rotatorio (e un muro dietro di me che non mi permette di "fare la fuga"). se volessi calcolarla, ci sono le formule adatte.
Sì, in un certo senso, si può anche dire che centripeta e centrifuga siano due facce della stessa medaglia: vedi l'una o l'altra, a seconda... della faccia che guardi, appunto :-) In questo caso, "vedi" (percepisci) la forza centrifuga o la forza centripeta, a seconda che tu stia guardando il fenomeno (la medaglia) dalla parte di chi ruota (la faccia A della medaglia), oppure dalla parte di chi (magari comodamente seduto sulla panchina) guarda gli altri ruotare (la faccia B della medaglia), rispettivamente (la faccia A, percepisce la forza centrifuga; la faccia B, vede la forza centripeta). Se ti trovi nelle condizioni della faccia A della medaglia (stai cioè ruotando), percepisci, avverti, un effetto che sei portato a pensare come all'effetto causato da qualcuno o qualcosa che sta esercitando una forza di tipo centrifugo su di te (ti senti schiacciato lontano dal centro di rotazione). L'effetto che percepisci esiste eccome :-) il "problema" sta nel fatto che se però vai a cercare chi è, o che cosa è, che causa quell'effetto, ossia qual è l'oggetto (il corpo, la persona...) che esercita tale forza su di te, semplicemente... non lo trovi :-) E siccome quando si parla di forze in senso "tradizionale", c'è sempre qualcuno o qualcosa che le esercita (su qualcun altro o qualcos'altro), ecco che in questo caso, non trovando chi o che cosa eserciti tale forza (centrifuga), si arriva a dire che, allora, la forza centrifuga "non esiste" (della serie: siccome non so chi ha rotto il vetro, allora vorrà dire che il vetro non si è rotto :-D). In realtà, la causa (il *chi* è, *cosa* è) che provoca quell'effetto, percepito come centrifugo, non è propriamente né un *chi*, né un *cosa*: la causa è infatti da ricercarsi in un *come*, ossia nel modo in cui si sta muovendo (*come*) chi percepisce l'effetto centrifugo. Chi invece guarda la faccia B, vede semplicemente che c'è effettivamente una forza (di tipo "tradizionale") centripeta, grazie alla quale il corpo può continuare a stare in rotazione attorno ad un centro, che può tranquillamente essere chiamata forza (dunque esiste :-)), perché in questo caso, se cerco *chi* o *che cosa* la esercita, trovo sempre "il colpevole" (a patto di cercare bene) :-)
Complimenti. Spiegazione semplice ma chiarissima soprattutto per gli studenti.
BELLISSIMA spiegazione, chiara e concisa! Bravi!
Oooh finalmente ho capito a 47 anni la differenza tra forza centripeta e centrifuga.
Complimenti al fischio!! Si è capito con il fischio
Io di certo non lo spiegherò con "fare" accademico, ma a mio modo di vedere, la gente capisce poco certe spiegazioni perchè si parte da esempi sbagliati, già troppo tecnici e poco reali.
Ma non sarebbe meglio partire dalla "manifestazione" della forza centrifuga con un banalissimo esempio per poi dettagliare maggiormente?
Sono in macchina e sto procedendo a velocità costante v(sistema inerziale) decido(o meglio per non schiantarmi in un palazzo) di fare una curva(sistema non inerziale) a destra, nel sedile dietro ho una palla da calcio libera di muoversi.
Faccio la curva , a destra, e incredibilmente vedo il pallone muoversi verso sinistra, magia.....Quasi.
Come sappiamo tutti un sistema inerziale tende a mantenere lo stato di quiete o moto rettilineo uniforme, io me ne andavo bello bello a velocità costante e per non schiantarmi ho deciso di passare , facendo la curva ad un sistema accelerato, morale della favola?Gli oggetti dentro il mio sistema(la macchina) tendono tutti a mantenere la loro velocità costante e quindi a continuare il loro moto secondo la tangente della curva che ho appena imboccato(ricordate le migliaia di esempi...."se taglio il filo.....se ne va per la tangente in quel punto alla velocità istantanea v").
Ecco io guardo dietro e vedo la palla muoversi verso sx e questa è la manifestazione della forza CENTRIFUGA nel mio sistema.
Da questa visione secondo me sarebbe meglio partire per le menti più "pratiche".
Ora se non avessi delle portiere nell'auto la palla se ne fregherebbe di venire nel "mio" moto accelerato e uscirebbe dall'auto , invece ovviamente le portiere ci sono(almeno lo spero per voi :-) ) e di fatto fermano la palla e la costringono a seguirci.
Voilà , la portiera eserciterà la famosa forza CENTRIPETA, come reazione alla pressione della palla sulla stessa.
Ricordiamoci inoltre che "forza centripeta" è una forza rivolta verso il centro, non il nome di una forza specifica, nella maggior parte dei casi trattasi una forza di attrito.
Tipo nel nostro esempio , provate ad immaginare la presenza di ghiaccio sulla strada, l'auto continuerebbe tranquillamente anche lei per la sua tangente alla curva da fare alla velocià v a cui stava andando....quanti di noi hanno provato questo brivido d'inverno !!!! Se invece grazie a pneumatici specifici o anche solo ad una strada non ghiacciata viene generato un certo attrito tra pneumatici e superfice di contatto, voilà abbiamo la nostra forza di attrito (alias forza CENTRIPETA) che andrà a contrastare la "voglia dell'auto"(forza CENTRIFUGA) di andarsene via per la tangente(alias rimanere nel suo "felice e contento" sistema inerziale.
E' tutto, adesso si possono fare tutti i calcoli del mondo in maniera esatta.
Questa è solo una trattazione basata sulla praticità, ma credo renda l'idea meglio di tante trattazioni che ho letto, chi dice che esite , chi dice che in realtà non esiste, ok ho capito che hanno ragione entrambi e dipende dal sistema in cui mi trovo, ma secondo me la maggior parte della gente fatica a comprendere questi concetti se non partendo prima dall'effetto che dalla causa.
Già chiamandole Forze APPARENTI ci si chiede subito "ma allora cosa mi schiaccia sulla portiera o nel sedile quando accelero"?
Daniel Assirelli complimenti per la pazienza e la spiegazione pratica molto semplice ma allo stesso tempo accurata e chiara
Complimenti per la chiarezza, ho inviato questo messaggio ai miei compagni di corso perché secondo me è molto valido per capire il concetto alla base della questione.💪🏻❤️
Il fischio non l’ho capito bene, potresti rispiegarlo ?
Centrifuga che fugge dal centro.
Centripeta che va verso il centro.
Il contrario della lavatrice è il buco nero.
domanda, come si genera una forza centripeta ?
ok!
grazie per la spiegazione
Ottima spiegazione
Io avrei una domanda: nel moto circolare uniforme, andando a calcolare l'accelerazione di un punto che ruota si viene alla conclusione che l'accelerazione è centripeta. nel caso del peso e della molla è chiaro che la molla è responsabile della forza centripeta, ma nel caso del punto materiale che ruota, chi è che genera una forza, e quindi un'accelerazione verso il centro? la rotazione genera una forza centrifuga verso l'esterno, quindi la " responsabile" è la rotazione, ma in quella centripeta?
Provo a rispondere così. *SE* c'e' un punto materiale che gira attorno ad un centro, *ALLORA* esso e' soggetto ad una accelerazione centripeta, e quindi anche ad una forza centripeta. Spesso questa forza e' data da un vincolo (oppure, come nel caso dei corpi celesti, dalla reciproca attrazione gravitazionale), come ad esempio accade al motociclista che fa il giro della morte al circo, in cui e' la gabbia entro cui gira a fornire la forza centripeta necessaria (oppure pensa al caso più semplice, e facilmente realizzabile a casa, di una biglia di vetro che viene fatta rotolare dentro un anello _ad esempio dentro ad un rotolo grande di nastro adesivo_).
Il punto materiale e' un'astrazione, se si impone che esso debba girare attorno ad un centro, si sta gia' ammettendo (implicitamente) che esista una forza centripeta che gli permetta di farlo. Analizzando la cosa da un altro punto di vista (non sapendo come andra' a finire), si scopre che un punto materiale, per poter girare attorno ad un centro, deve accelerare in modo centripeto (altrimenti se ne va dritto dritto).
Concludendo. Affinche' un punto materiale possa girare attorno ad un centro (aspetto cinematico: *come* si muove?), occorre che qualcuno o qualcosa, fornisca ad esso una forza centripeta (aspetto dinamico: *chi* o *che cosa* ne e' la causa, permette che cio' accada?), e il bello sta proprio nell'andarsela a cercare, di volta in volta, la "fonte" di tale forza ;-)
Ad esempio, chi o che cosa esercita la forza centripeta necessaria ad un'automobile per fare la curva in una rotonda? E che succede all'auto quando tale forza non è sufficiente (in quali casi rischia di non essere piu' sufficiente)?
P.S: la tua domanda, piu' che sensata, mi convince una volta di piu' che non e' bene tenere separate in maniera molto netta, come invece di solito si fa a scuola, la dinamica dalla cinematica :-)
Gaetano Passarelli
Credo di aver finalmente capito, grazie! Nel caso della macchina che compie una curva in piano la forza in gioco sarebbe l'attrito statico tra le gomme e l'asfalto, mentre se la strada è in pendenza verso il centro della circonferenza osculatrice dovrebbe comparire anche una parte della forza peso che " aiuta " la macchina a non sbandare :D
@@gaetanopassarelli5522 ////"Spesso questa forza e' data da un vincolo (oppure, come nel caso dei corpi celesti, dalla reciproca attrazione gravitazionale),"
Puoi dimostrare che due corpi si possono attrarre in modo "gravitazionale"
@@Crista183 Questa dimostrazione, la fece molto tempo fa (fine '700) Cavendish, costruendo una apposita "bilancia". Una riproposizione di tale esperimento la puoi vedere qui:
th-cam.com/video/r77YRlgykCM/w-d-xo.html
@@gaetanopassarelli5522 C'è un gioco di forze nei corpi celesti che non è dato solo dalla gravità..., ma sopratutto dalla forza centrifuga..., comunque grazie.
ottima spiegazione
Veramente, all'interno dell'oblò della lavatrice la forza che ti spinge verso le sue pareti interne è la forza centrifuga e non centripeta, visto che sei "spalmato" contro le pareti e non al centro della lavatrice. Se togliessimo di colpo le pareti interne del cestello tu non andresti verso il centro del cestello ma verresti sbalzato fuori. Quindi la forza è centrifuga.
Chiarissimo grazieee :D
Ma quindi sono due forze in contrasto tra loro perché una spinge verso l esterno ed una verso il centro
Oh Goblin una massa che ruota a velocità angolare costante attorno al relativo
asse di rotazione produce un' accelerazione centripeta (e ciò lo si
deduce attroverso uno studio in un sistema di riferimento inerziale),
ora se tu osservatore osservi il sistema così fatto in un sistema di
riferimento inerziale, lo stesso tipo di rif con cui si è dedotta l'acc
centripeta (cioè vedi effettivamente la massa che ruota attorno a un
asse e tu non sei in "sella" alla massa) allora si può parlare di forza
centripeta dato il fatto che in questo riferimento l'unica acc che
egisce è centripeta quindi ce una forza, appunto centripeta data dalla
massa per acc centripeta (si noti che non è "palpabile" questa forza),
che in ogni istante agisce verso il centro per mantenerla alla stessa
distanza la massa che ruota dall'asse di rotazione....ora se tu osservatore ti metti solidale alla massa che ruota (riferimento non inerziale) immaginando di essere in una stanza sferoidale completamente bianca cosi da non distinguere
"il mondo esterno" e che in corrispondenza dell'asse di rotazione ci sia
una palla sferica nera che dice: questo è un punto fisso o meglio è il
centro dell'universo XD; allora è chiaro che non puoi dedurre che stai
ruotando attorno a un asse e l'unica cosa che deduci è che ti senti
spingere in una direzione (che sarebbe la direzione radiale e con verso
tale da farti allontanare dal centro di rotazione) e vedendo che la
palla nera resta di dimensione costante deduci pure che non ti stai
allontanando dal centro dell'universo che è fisso... allora da bravo
studente prendi carta e penna e non sapendo che stai ruotando attorno
un'asse scrivi un'equazioe d'equilibrio alle traslazioni lungo questa
direzione per te "fissa", quindi sommatoria delle forze l'ungo questa
direzione uguale a zero , zero perchè di fatto non ti stai muovendo
lungo questa direzioe (la palla resta di dimensione costante, ed è
fissa!!!). ora in questa sommatoria ci sta pure la forza che tu senti agire e che ti tende a spingerti (FORZA CENTRIFUGA) distante dalla palla nera e quindi nella sommatoria sarà con verso
tale da farti allontanare (poi ce ne sarà un'altra che sarà ugale e
contraria che però è la reazione vincolare data dal fatto che tu stai
"fermo" che in questo riferimento non inerziale nasce dalla forza centrifuga,per equilibrio R=-Fcentrifuga, e
quindi non è una forza centripeta che nasce da una acc centripeta,
perchè in queste condizione l'acc centripeta è indeterminabile, come
pure un'ipotetica acc centrifuga, non si è in grado di capire che si stà
ruotando, ciò che si puo determinare è la forza centrifuga però non si
sa come nasce, la si sente e basta).....quindi la forza centriguga
esiste si o no???mettendo assieme i due mondi descritti si, è una forza
inerziale (cioè fittizia come se agisse dall'esterno ovvero principio di d'Alembert) dovuta dall'accelerazione centripeta
e non dalla forza centripeta perchè qust'ultima dove esiste la forza centrifuga non esiste ma esiste dove non esiste la forza centrifuga, dipende dai riferimenti in cui ti metti, al contrario l'acc centripeta esiste in tutti e due i casi perche di fatto produce in un caso la forza centripeta nell'altro grazie a d'alembert quella centrifuga!
+Necroz Be', non è proprio corretto esprimersi in questo modo. D'accordo che una spinge verso il centro (centripeta), mentre l'altra spinge verso l'esterno (centrifuga), ma il punto importante è che queste due forze non si manifestano nello stesso sistema di riferimento, quindi non possono nemmeno essere considerate in contrasto l'una con l'altra. Se guardo il fenomeno da un sistema di riferimento vedo solo una di queste due forze, non le vedrò mai tutte e due contemporaneamente. Un po' come due diverse città in cui, in una c'è un ladro e nell'altra una guardia: guardia e ladri fanno mestieri opposti, ma, in questo caso, essendo in due città distinte, o stai nella città in cui c'è il ladro, oppure in quella in cui c'è la guardia, ed è questo il motivo per cui non è corretto dire che (in questo caso) guardia e ladro sono in contrasto tra di loro. Forza centrifuga e forza centripeta, abitano in città diverse :-)
No, non sono forze in contrasto. Semplicemente la forza centripeta appare nel sistema di riferimento inerziale esterno (tu che osservi il moto della Luna attorno alla Terra stando su di una astronave ferma lontana). Ed è una forza reale (in questo caso la gravità). La forza centrifuga, invece, appare a chi sta sul sistema di riferimento non inerziale. Ossia sulla Luna o sulla Terra. Essa è apparente perché non figlia di nessuna forza fondamentale. Ma soltanto dal fatto che il sistema di riferimento ruota. Se scrivi le equazioni di Newton per un sistema non inerziale qualsiasi, per un osservatore solidale col sistema rotante appariranno tante forze fittizie che un osservatore in un sistema inerziale non necessita per spiegare il fenomeno in atto. Una di queste è la forza di Coriolis.
io non ci sto capendo più una mazza..... in questo video si dice che la stazione spaziale sta in orbita per un equilibrio tra forza centripeta e centrifuga dovuta alla sua velocità intorno alla terra.
su superquark, si dice che la forza centrifuga non c'entra niente e l'orbita è dovuta da un equilibrio tra caduta verso la terra e velocità che tenta di prendere la fuga:
th-cam.com/video/z3HsAyDVaeg/w-d-xo.html
ma insomma...... che è 'sta storia?
In *questo* video, non si dice che "la stazione spaziale sta in orbita per un equilibrio tra forza centripeta e centrifuga dovuta alla sua velocità intorno alla terra", tuttaltro!
In questo video si dice (si cerca di dire, evidentemente) che si tratta di due forze che però si manifestano in sistemi di riferimento diversi. Se un osservatore "vede" la forza centripeta, allora non sente quella centrifuga, mentre se un osservatore "sente" la forza centrifuga, allora non vede la forza centripeta. Non possono pertanto farsi equilibrio, stanno in "posti" diversi. In °questo° video, si dice (si cerca di dire), inoltre, che la natura delle due forze non è la stessa: mentre la forza centripeta è una forza che nasce dall'interazione tra due corpi, la centrifuga non lo è (ed è per questo che non viene considerata una forza "vera" come le altre, ed è per questo che spesso viene chiamata "apparente")
Continuo a non capire (relativamente all'ISS o ai satelliti.) facciamo che io sto sul tagadà, la famosa vecchia giostra. Io sento la forza centrifuga, infatti sto schiacciato sul sedile e ho difficoltò a muovermi tanto che se non ci fosse verrei spazzato via con una certa velocità di fuga, menre chi sta in panchina con i popcorn a guardarmi, vede un movimento rotatorio (e la centripeta ? boh!)....OK.
ma dall'esempio della molla e del peso, compreso l'esempio dei satelliti geostazionari, (dal 2:10 si incomincia a parlare di forze centripeta / centrifuga sulla ISS e satelliti) mi aspetto che all'interno della stazione, gli astronauti che sentono la forza centrifuga, hanno la capacità di camminare sul "soffitto" della ISS (piedi rivolti allo spazio, testa verso la terra), invece svolazzano liberamente.
Indi per cui, nel caso dello spazio (anzi, no, dell'orbita), la forza centrifuga può essere calcolata o effettivamente vale zero? Non esiste sul serio? se volessi disegnare le frecce della ISS, disegnerei quella centripeta verso la terra e SOLO quella della velocità angolare o anche la centrifuga?
Questo non mi spiego........ se io mi infilo in una lavatrice, io la sento la forza centrifuga, ma che esiste solo a causa di una velocità e un moto rotatorio (e un muro dietro di me che non mi permette di "fare la fuga"). se volessi calcolarla, ci sono le formule adatte.
Ma dunque la forza centrifuga e centripeta sono due facce della stessa medaglia o è la prima che non esiste?
E quindi si utilizza solo come concetto
Sì, in un certo senso, si può anche dire che centripeta e centrifuga siano due facce della stessa medaglia: vedi l'una o l'altra, a seconda... della faccia che guardi, appunto :-) In questo caso, "vedi" (percepisci) la forza centrifuga o la forza centripeta, a seconda che tu stia guardando il fenomeno (la medaglia) dalla parte di chi ruota (la faccia A della medaglia), oppure dalla parte di chi (magari comodamente seduto sulla panchina) guarda gli altri ruotare (la faccia B della medaglia), rispettivamente (la faccia A, percepisce la forza centrifuga; la faccia B, vede la forza centripeta).
Se ti trovi nelle condizioni della faccia A della medaglia (stai cioè ruotando), percepisci, avverti, un effetto che sei portato a pensare come all'effetto causato da qualcuno o qualcosa che sta esercitando una forza di tipo centrifugo su di te (ti senti schiacciato lontano dal centro di rotazione). L'effetto che percepisci esiste eccome :-) il "problema" sta nel fatto che se però vai a cercare chi è, o che cosa è, che causa quell'effetto, ossia qual è l'oggetto (il corpo, la persona...) che esercita tale forza su di te, semplicemente... non lo trovi :-)
E siccome quando si parla di forze in senso "tradizionale", c'è sempre qualcuno o qualcosa che le esercita (su qualcun altro o qualcos'altro), ecco che in questo caso, non trovando chi o che cosa eserciti tale forza (centrifuga), si arriva a dire che, allora, la forza centrifuga "non esiste" (della serie: siccome non so chi ha rotto il vetro, allora vorrà dire che il vetro non si è rotto :-D). In realtà, la causa (il *chi* è, *cosa* è) che provoca quell'effetto, percepito come centrifugo, non è propriamente né un *chi*, né un *cosa*: la causa è infatti da ricercarsi in un *come*, ossia nel modo in cui si sta muovendo (*come*) chi percepisce l'effetto centrifugo.
Chi invece guarda la faccia B, vede semplicemente che c'è effettivamente una forza (di tipo "tradizionale") centripeta, grazie alla quale il corpo può continuare a stare in rotazione attorno ad un centro, che può tranquillamente essere chiamata forza (dunque esiste :-)), perché in questo caso, se cerco *chi* o *che cosa* la esercita, trovo sempre "il colpevole" (a patto di cercare bene) :-)
Una buonissima spiegazione, potremmo far capire il concetto ad una classe elementare. Grazie mille
dajje storariii
Pessimo audio
Okay non mi serve