In descrizione trovate i link con i corsi e i materiali gratuiti 🌱 Ovviamente non solo sul suolo ma su l'agroecologia in generale (potatura, irrigazione, trattamenti ecc ecc)
Ciao Gianmarco, complimenti per i tuoi video sempre utili e interessanti. Mi sono diplomato in agraria nel lontano 1982 e in questi 42 anni ne sono cambiate di cose in agricoltura! Da sempre coltivo un piccolo orto familiare ma se fino a qualche anno fa vangavo e ribaltavo le zolle come mi era stato spiegato a scuola e come si è sempre fatto, negli ultimi anni ho iniziato ad evitare questa lavorazione utilizzando invece la vanga-forca e sfruttando molto la pacciamatura naturale. In pratica passo la vanga-forca in ottobre-novembre poi ricopro il terreno con foglie delle piante del mio giardino (faggio e carpino), al di sopra pongo legna di potatura triturata. In primavera tolgo manualmente tutto ciò che non è ancora ben decomposto e paso una elettrozappa per incorporare la sostanza organica. Ebbene, in pochi anni il mio terreno è notevolmente migliorato sia come struttura che come fertilità. Grazie ancora per i tuoi video.
Il problema, secondo l’autore del video, è che così facendo stai scambiando micro fauna aerobica e anaerobica. Personalmente non ho opinioni forti in merito perché da una parte effettivamente avviene un “mescolamento” di sostanza organica e dall’altra un impoverimento di microrganismi che probabilmente si compensano. Sarebbe interessante sapere se la vangatura abbinata ad altri sistemi di ammendamento organico offra gli stessi benefici o sia comunque da evitare. In sostanza il problema è nella vangatura o in come viene arricchito il suolo?
Complimenti!!!! Penso che il nostro ruolo sia osservare ed aiutare lo svolgimento della natura! Il mondo va sostenuto e non sfruttato, anche perché è uno sfruttamento temporaneo. Grazie😊
Da una parte c'è chi si vende all'agricoltura tradizionale pur di aumentare il proprio profitto, rinnegando quanto sostenuto per anni (evidentemente solo di facciata), dall'altra chi invece come te continua a fare agricoltura rigenerativa e divulgazione con passione, sensibilizzando su temi importanti come la salvaguardia e la fertilità del suolo. Complimenti.
OTTIMO VIDEO! Davvero ben fatto e chiaro. Complimenti anche per avere messo in luce, nella parte finale del video, le solide e semplici direttrici comportamentali a cui la razza umana dovrebbe aspirare nel caso voglia sopravvivere ancora qualche centinaia di migliaia di anni qui sulla terra.
Sto seguendoo un corso da giardiniere professionista a Monza, al momento sono molto deluso da ciò che ci viene illustrato dai docenti e dalle attività pratiche effettuate, si parla solo di chimica, diserbo, prati finti, e business ( ad esempio ci è statto detto di non toccare la terra con le mani perché non è professionale, che le piante sono fatturato ). Mi sarebbe in realtà piaciuto avere docenti con le tue idee e la tua visione sulla natura. Ciao
@sandromarino5111 infatti non ho parlato ne di agricoltura ne di giardinaggio. Conosce per caso quali materie vengono studiate per conseguire la qualifica di giardiniere professionista? Sa quali prove pratiche vengono esercitate? Conosce per caso la differenza tra giardiniere professionista e giardinaggio?
Charles Dowding, da più di 8 anni, coltiva due piccolissimi appezzamenti, in due modi diversi: uno nel modo tradizionale e uno secondo il metodo no dig (come fai tu). I risultati (intesi come produzione) sono leggermente superiori per il no dig...Ma di poco (si vedano i suoi video) E questa è la pratica che uso anch'io... Nonostante le teorie dei microorganismi che muoiono se rivolti la terra perché quelli in profondità vivevano con poco ossigeno e viceversa, io ho gli stessi risultati vangando e fresando rispetto al metodo no dig. Una cosa che mi accomuna con Charles Dowding é quella di apportare compost al terreno o pacciamatura di ramaglie ed erba (metodo simile a quello di Ruth Stout)..Le teorie ben spiegate da te potrebbero essere vere e logiche ma non apportano grandi miglioramenti... Cio che invece migliora il terreno sono gli apporti massiccio di sostanza organica (che si vanghi rivoltando la terra o che non la si vanghi. Per cui, in definitiva, io uso il tuo metodo perché fatico meno, ma quello che fa la differenza, mi ripeto, sono gli apporti di sostanza organica sotto forma di compost o pacciamatura.
@@paolomaggi8188Ben detto, tanto tanto letame e tanto compost maturo quello tritato di rami e legna che contiene carbonio, io aro 25/30 cm e la terra e bella grassa e piena di lombrichi ecc
@@paolomaggi8188 e ti pare poco? Anche chi ha pochi mezzi si puó permettere di coltivare discrete porzioni. Ma qui il discorso mi sembra piú ampio, si tratta di intervenire il meno possibile perché la natura vive benissimo senza di noi. Noi interveniamo perché vogliamo far crescere alcune piante piuttosto di altre; e la sostanza organica che dovremmo aggiungere reintegra ció che noi abbiamo "prelevato" con le lavorazioni. Io la vedo cosí, spero che si sia compreso.
Ciao e Grazie Gian Marco! Un saluto a tutti gli amici delle piante! Dobbiamo seriamente mettere in discussione lo stile di vita generale! Non rispettiamo più i tempi di madre natura,solo quelli del business! E questo ci porta fare errori su errori! Danni all'ecosistema e alla nostra saluta! Ho comprato un terreno attaccato al fiume,poco meno di un ettaro da tre anni! Ovviamente è sempre stato fresato arato e coltivato negli anni! L'equiseto palustre infestava ovunque! Non ho più lavorato il terreno, solo tranciato 2 volte all'anno e lasciato tutto sul terreno! Oggi l'equivoco è scomparso e crescono tante erbe spontanee commestibili! Da l'anno scorso sono apparsi anche i funghi in continua espansione! Amo e mi commuove vedere la reazione,il cambiamento e l'evoluzione naturale! Dobbiamo cambiare nel cuore e nella mente! Non essere egoisti e invasivi!
Ciao Gian Marco, ben rivisto! AL momento il mio orto è completamente coperto da un'erba dalla salute invidiabile, al momento non faccio nulla, ho un po di fotosintesi durante tutto l'inverno; continuo però di aggiungere tutti gli scarti che ho raccolto durante l'anno e le foglie del momento. Il prossimo anno sulle mie aiuole vorrei usare in parte dei teli pacciamanti perché nelle estati sempre più calde viene meno tutto il processo di decomposizione. Buona domenica. Oggi hai detto tutto tu e giusto
La tua proposta è rivolta al mio commento? Credo di si. La tua idea non è stupida, di alberi ne ho piantati tantissimi. L'utilità dei teli pacciamanti è per una triplice ragione: controllo delle spontanee, mantiene di più l'umidita del suolo e quindi il terzo è strettamente agronomico e cioè nei periodi caldissimi la fase della mineralizzazione della sostanza organica continuerebbe pur senza irrigare. A me non piace la plastica o i teli tessuti e ora copro con molto fieno ma non basta.
Sono molto contento di questa tipologia di video perchè credo che sia così che si cambi il mondo, non a suon di vacui slogan... passo dopo passo costruendo sempre maggiore consapevolezza! Il migliore, oramai una garanzia! :)
Ciao Gianmarco. Ti porto la mia esperienza. Nell'orto di mio zio spesso vangavo, anche senza necessità di nuove piantumazioni, perché mi piaceva vangare, sentire il profumo della terra a novembre ecc. C'era il culto della vangatura, si credeva che la terra dovesse riposare dopo una buona vangatura fatta col rivoltamento delle zolle. Ebbene, sembra che negli anni il terreno sia diventato più povero e anzi che le erbe infestanti come la gramigna non siano affatto diminuite. Devo dire anche che in questo orto ci sono pure diversi alberi da frutto che "mangiano", e ciò non è l'ideale per l'orto. Negli ultimissimi anni lavoro meno ogni proda, uso un po' di compost autoprodotto, faccio quando possibile una leggera pacciamatura di fieno, e cerco di non rivoltare le zolle. Da tempo non vedevo più un lombrico nell'orto di mio zio, e sai dove l'ho visto? Sotto il kaki, dove c'è un terreno fertile e che non lavoro mai! Anche nel mio orto fortemente argilloso, quando iniziai a lavorarlo la prima volta, in quella terra soda c'erano certi lombriconi grossi quasi come un mignolo! Non è facile resistere alla tentazione di rivoltare le zolle, anche nel tentativo di nascondere l'erba, ma invece è importante rispettare lo strato di humus nel terreno che è sempre minimo. Anche nel bosco tonnellate di foglie nei decenni si riducono a pochi millimetri di spessore!
@@AmicodellePiantegrazie, soprattutto ho notato davvero che era aumentata la gramigna e altre erbe infestanti, perché rivoltare il terreno per loro è solo una benedizione!
Secondo me pochissime vangature, meglio pacciamature di fieno o paglia, forse teli. Quella che viene tolta a mano va fatta seccare e poi bruciare oppure mettere nel compost, ma meglio bruciarla. Sentiamo Gianmarco cosa ci consiglia.
@@danilofantini3788 le erbe ci dicono molto sul nostro terreno, se c'è molta gramigna il nostro terreno probabilmente non è molto ricco di nutrienti e con una buona struttura. Sicuramente quindi bisogna lavorare sul medio e lungo periodo migliorando la fertilità del suolo. Con la graniglia se si lavora la terra spesso è peggio perché si spezzetta e si diffonde ovunque. Quello che consiglio è di tenere coperto il terreno il più possibile, con pacciamatura che non permetta alla gramigna di germinare. I teli sono efficaci, magari prima di metterli conviene apportare sostanza organica così da ammendare il suolo, poi con il tempo passerei alla sola pacciamatura organica senza i teli👍
Nel mio dialetto, esiste un proverbio al riguardo della lavorazione del suolo, non in TEMPRA" -Pito'st che sape' per mol e mej ande' en piassa a fe' 'l fo'l- TRADUZIONE PER CHI NON CONOSCE IL PIEMONTESE: -Piuttosto che zappare il terreno bagnato e meglio andare in piazza a fare il buffone-🥳
Cosa consigli di fare riguardo un campo di un ettaro coltivato sempre a frumento/mais/ girasoli con i metodi con coltratura , fresatura e concimazioni chimiche? Sull' orto sono d' accordo ma su quest' altre tipi di coltivazione su quantità di terreno più grandi come si può fare?
Sicuramente sempre lavorando molto sulla Fertilità del suolo, quindi apportando sostanza organica e non concimi di sintesi. Negli ultimi anni stanno proponendo erpici sempre più efficaci, che fanno minima lavorazione o che hanno un comportamento simile alla bioforca. Diciamo che i concetti si calano bene anche su larga scala, semplicemente al posto di vanga e bioforca si parla di trattori con erpici
Ciao GianMarco, come sempre sei di grande ispirazione. Grazie per il tuo impegno, posso chiederti come fai con i cimici? Sia quelli verdi classici che quelli rossi e neri, mi fanno disastri nell'orto nonostante la zeolite.. hai qualche rimedio?
Ciao Gianmarco sempre molto interessanti i tuoi contenuti, sono andato sul sito di eitfood approfittando del link che hai lasciato, ma i manuali da scaricare che tu sappia sono solo in inglese? O c è anche la versione in italiano? Grazie della rusposta
Buongiorno, la seguo da qualche mese e la ringrazio per i consigli. Come faccio a eliminare le erbe infestanti, ho sempre vangato il terreno ma da questo anno seguo il suo consiglio. Grazie mille
Buongiorno le volevo chiedere io una settimana fa ho portato un trattore di letame di mucca nel mio orto 50mq lo sparso e ho fatto circa 10cm di spessore per tutto il campo senza interrarlo.. se aggiungo del pellet di legna( di abete) qualche sacco sparso sopra faccio bene o non serve a niente?? Il pellet lo prendo dove sono certo che non usano colle o sostanze strane solo legno e corteccia
Ciao Gianmarco complimenti per i tanti video illuminanti.Da tre seguo i tuoi consigli e il terreno è veramente migliorato.A ottobre ho seminato il sovescio e in primavera ho intenzione di coprire con un telo pacciamante.E' meglio lasciare lo sfalcio del sovescio e mettere il telo pacciamante ,oppure togliere lo sfalcio,passare la grelinette e poi mettere il telo? Grazie
Buongiorno, ti chiedo parere per alkenkengii: ho una bella pianta in orto diametro un metro alta 70cm circa con una 20 di frutti nelle "lanterne" ancora verdi. Siamo in centro penisola. Primi freddi da una settimana arrivati, la pianta inizia a soffrire ghiacciandosi alle estremità. È il secondo anno di vita della pianta nata da seme. Scorso inverno era piccola e soffrì molto causa il vento per cui diede tre frutti a fatica e la tagliai raso terra. Vorrei salvare i frutti e ti chiedo se secondo te è il caso li tolga lasciandoli maturare in casa e tagliando la pianta prima che congeli tutta. O lascio così com'è e taglio in primavera? In questo caso i frutti reggono il freddo? Grazie per esserci.
Complimenti bellissimo video. Volevo chiederti un comsiglio: in un vigneto ho seminato trifoglio incarnato x migliorare l fertilità e la struttura. Pensavo la prossima primavera di trinciarlo e poi interrarlo con una lavorazione a 15/20 centimetri ma vedendo questo video penso che sia meglio trinciarlo e lasciarlo sul terreno. Cosa ne pensi? Grazie
Buonasera GianMarco , da mie osservazioni la crosta del suolo capita se riceve pioggia forte, ma se il terreno è coperto da un telo pacciamante filtrante il terreno rimane soffice a lungo . Il composto è la sostanza migliore per rendere fertile il terreno. Grazie dei tuoi preziosi consigli.
Ciao Gian Marco, buona domenica, bellissimo e utilissimo video come sempre! Io purtroppo mi trovo in una situazione di compattezza importante riguardo al terreno del mio orto.. dovuto al fatto che l'ho trascurato, quindi non coltivato per anni e anni e ho provveduto di tanto in tanto a fresare... lavorazione che inizialmente mi dava appunto una certa areosità e sofficità degli strati superficiali, per poi tornare alla situazione iniziale, ovvero compattezza... Ovviamente parlo di un terreno aimé con poca pochissima sotanza organica, quindi mi hanno consigliato di inglobare con la fresa diversi sacchi di stallatico (che calcolerò in proporzione)... Questa intervento basterà ad equilibrare sufficientemente il terreno? Dato mi sono creato col biotrituratore diversi sacchi di cippato, nel fresare li inserisco? Grazie mille per il supporto
Ciao, posso chiederti quale biotrituratore utilizzi? Io comunque mischio sempre il cippato con altri elementi organici come sfalci e foglie e poi con una piccola lavorazione superficiale mischio il tutto.
Aggiungere cippato e stallatico è un ottima cosa, non lavorare troppo in profondità perché serve nei primi 15 cm di suolo. Poi lascia in superficie della pacciamatura che può essere sempre il cippato👍 Ci sta dare una fresata iniziale ma con il tempo cercheremo di usarla il meno e solo in superfice per poi sempre pacciamare👍
Ciao Gian Marco, molto interessante quello che dici lo condivido pienamente, ma il terreno dove sto coltivando un orto prevalentemente estivo è così argilloso e compatto che le piante non riescono a sviluppare radici adeguate ,me ne sono accorta quando ho tolto le piante della passata stagione. Mi hanno consigliato di fare una aratura profonda e lasciare le zolle alle intemperie invernali per poi concimare abbondantemente con materia organica (ho a disposizione il digestato che proviene da impianti di biogas) e fresare almeno due volte prima di impiantare le nuove piantine in primavera. Tutto sbagliato??? Dimmi cosa pensi tu. Grazie mille
@@laurapietracci6436 assolutamente ottimo portare sostanza organica, di tutti i consigli dati senz'altro l'unico ad avere un effetto a lungo termine. Il digestato va benissimo. Puoi mettere digestato, fare una lavorazione (anche aratura/ fresatura) ma superficiale 15 cm circa per poi mettere in superfice ancora nuovamente digestato o altro tipo di pacciamatura 👍. Se hai a disposizione letame anch'esso è ottimo, tieni il suolo il più possibile coperto così che rimanga umido e ricco di vita
Grazie per i tuoi consigli preziosi! Volevo chiederti cosa ne pensi del mischiare il composto con le lettiere vegetali usate dai gatti,io uso quelle al mais,oppure è meglio differenziarle dagli scarti degli ortaggi frutta e verdura? Grazie
I filmati stranieri che ho visualizzato sull'uso delle deiezioni dei gatti nel composto, suggeriscono di aspettare 18 mesi dall'ultimo conferimento delle stesse nella compostiera, in modo da rendere innocui eventuali patogeni. Le lettiere che io utilizzo sono di materiale lengnoso, quindi carbonio, le deiezioni e gli scarti vegetali forniscono la parte azotata.🐈🐈⬛🍎🍐🍅🫑
Ho un piccolo orto 150mq. Ho provato a lasciare nel suolo le radici delle colture precedenti. Il risultato è che si decompongono mooolto lentamente. Tanto da interferire con la piantumazione delle future piantine.
Probabilmente c'è poca vita microbica o azoto il nutrimento base per fare avvenire le decomposizioni. Hai provato a concimare? Con del letame (non molto maturo) così da avere molto azoto. Con il tempo la carica microbica cresce e le decomposizioni avverranno molto più velocemente. In alcuni terreni devo continuamente aggiungere pacciamatura perche viene completamente divorata 😱
@@AmicodellePiante di pacciamatura come se piovesse. Sfalci d'erba tranciato di potatura foglie secche. Per il letame di tanto in tanto uso quello in pellet. Vorrei intensificare con letame di mucca ecc ma è complicato farsela portare per così piccole quantità. Grazie dei preziosi consigli. Ti seguo sui vari canali con vero piacere e interesse
Non zappetto, utilizzo la pacciamatura per non fare crescere le spontanee. Facendo orto estivo ed invernale il suolo non rimane mai scoperto. Su terra vergine faccio solitamente una lavorazione, ma si può partire stendendo teli neri che bruciano l'erba e dopo si incomincia a coltivare
@@Allincircame-CarloRossin sono l'interazione tra gli apparati radicali della pianta e le ifee dei funghi. Uno scambio reciproco di nutrienti, acqua e sali minerali.
La grelinette è un ottimo strumento ma la mia domanda è se possibile riprodurre questo metodo di coltivazione su 5mila metri senza usare altre attrezzature meccaniche. Bisogna essere parecchio in forma....
Ci sono dei progetti che lo fanno su superfici simili (tipo Orto Foresta - Living Soil Garden). Il punto dell'agricoltura rigenerativa è che inizi con la grelinette ma col tempo continuando ad apportare materia organica il suolo diventa talmente morbido (grazie alla presenza massiccia di microorganismi che lavorano il suolo al posto tuo) da non doverlo più lavorare. Quindi in teoria grelinettare quei 5000mq all'inizio sarà faticoso, ma con gli anni dovrai farlo sempre meno.
@@PaoloCorna la grelinette e comparabile al lavoro della vanga (la grelinette molto più efficente) Se si vuole creare un alternativa alla aratura bisogna orientarsi sempre su erpici da trattore, ne esistono molti per la minima lavorazione e ne stanno sviluppando di simili alla grelinette, purtroppo quest'anno non sono riuscito ad andare a eima ma senz'altro avrei visto delle novità.
Tutto molto interessante e corretto ma finché si parla di alcune piante e per terreni limitati per esempio l'orto...Non se vuoi coltivare il granturco. Cosa ne pensi? Ho visto altri video sul tema. Ci sono altri youtuber preparati (almeno mi sembra) che mettono insieme le cose...
Due domande veloci 1 le talpe fanno bene o male al terreno? 2 dela vanga russa che assomiglia a quella larga che hai in mano nel filmato, fa più o meno lo stesso lavoro ma è più comoda perché ha un appoggio orizzontale e riesce a spezzettare meglio radici e terreno, la conosci? Ne hai esperienza? Grazie! Corro a vedere i materiali che metti a disposizione 👍✌️👋
@@tedipersonicgraaf1293 le talpe al suolo fanno bene, creano vuoti preziosi per immagazzinare acqua e aria. Per il nostro orto però può essere un problema la talpa ahahhaha quindi dipende molto dalla quantità. La vanga russa l'ho vista solo in video e mi sembra un buon attrezzo, forse un po' macchinosa e difficile da usare per terreni molto comparti o sassosi avendo denti a maglia più stretta. Sicuramente un buon strumento per orti domestici dove il terreno ha già una buona tessitura
Ecco appunto, doppi anni di incuria mi sono trovata bloccata... Ora ho dovuto mettere da parte l'orto, aggiustiamo la schiena, e spero a Marzo di tornare al mio orto. Nel frattempo assorbo tutti i video che mi prepareranno al ritorno. 💚
@@MarellaG-e3s le erbe ci dicono molto sul nostro terreno, se c'è molta gramigna il nostro terreno probabilmente non è molto ricco di nutrienti e con una buona struttura. Sicuramente quindi bisogna lavorare sul medio e lungo periodo migliorando la fertilità del suolo. Con la graniglia se si lavora la terra spesso è peggio perché si spezzetta e si diffonde ovunque. Quello che consiglio è di tenere coperto il terreno il più possibile, con pacciamatura che non permetta alla gramigna di germinare. I teli sono efficaci, magari prima di metterli conviene apportare sostanza organica così da ammendare il suolo, poi con il tempo passerei alla sola pacciamatura organica senza i teli👍
@@TommasoScappini ogni attrezzo con i sassi e un incubo, i terreni delle mie parti (vicino al fiume Adda) sono molto sassosi, si scava con il piccone e si fanno scintille🤣 Meglio una forca vanga che una vanga normale, i denti riescono meglio a insinuarsi nella terra spostando i sassi, la lama della vanga si interrompe con più facilità
la penso diversamente, cioè non è sbagliato vangare, se lo si fa bene. se faccio una vangatura a 20/25 cm rivoltando la zolla non un gran che male, se aggiungo ad ogni vangatura tanta sostanza organica ben matura, meglio se accompagnata da del cippato. anche perchè se non ho modo di fresare pre affinare l'unica soluzione è la vangatura. la storia degli orizzonti ha poco senso a mio avviso, perchè se comunque arieggio a fondo arriva aria anche li e gli anaerobi dovrebbero morire.
@@catiaforlivesi8950 ah capisco, l'ho detto così spontaneamente perché sono artigiani e in molti nei commenti solitamente me l'ho chiedono. Comunque grazie per il parare☺️👍
Buongiorno, sono preziosi i suoi consigli tanto da metterli in atto nel mio orto giardino, una parte riservata a prato fiorito (lippa nodiflora) il quale ha attirato una miriade di api,, purtroppo però esse sono state attratte da un'altra miriadi di calabroni asiatici,che le hanno divorate. Solo ora posso rientrare in giardino senza la paura di essere punta da quest'ultimi. Abito a Roma nord,il clima ora è mite, l'estate è stata lunga e secca, ma grazie ai suoi consigli in precedenza,avevo pacciamato tutto e, mi sono ritrovata ora un terreno morbido, pronto per la piantagione invernale.Grazie e buon proseguimento
In descrizione trovate i link con i corsi e i materiali gratuiti 🌱
Ovviamente non solo sul suolo ma su l'agroecologia in generale (potatura, irrigazione, trattamenti ecc ecc)
Dopo le tue spiegazioni non è più permesso a noi di sbagliare. Grazie Gian Marco .
@@giuseppevitali3780 grazie mille Giuseppe ☺️ però è permesso ancora sperimentare e scegliere a seconda del contesto e obbiettivo 🌱
Concordo totalmente@@AmicodellePiante
Sei un diamante in una vita impazzita. 👍🌿🐶
Ciao Gianmarco, complimenti per i tuoi video sempre utili e interessanti. Mi sono diplomato in agraria nel lontano 1982 e in questi 42 anni ne sono cambiate di cose in agricoltura! Da sempre coltivo un piccolo orto familiare ma se fino a qualche anno fa vangavo e ribaltavo le zolle come mi era stato spiegato a scuola e come si è sempre fatto, negli ultimi anni ho iniziato ad evitare questa lavorazione utilizzando invece la vanga-forca e sfruttando molto la pacciamatura naturale. In pratica passo la vanga-forca in ottobre-novembre poi ricopro il terreno con foglie delle piante del mio giardino (faggio e carpino), al di sopra pongo legna di potatura triturata. In primavera tolgo manualmente tutto ciò che non è ancora ben decomposto e paso una elettrozappa per incorporare la sostanza organica. Ebbene, in pochi anni il mio terreno è notevolmente migliorato sia come struttura che come fertilità. Grazie ancora per i tuoi video.
Cioè nel video dice di fare la fresatura raramente e tu la fai ogni anno?
Si ma lui non fresa su un terreno nudo ma su un terreno pacciamato. Di questo modo la pacciamatura viene meglio incorporata nella terra
Il problema, secondo l’autore del video, è che così facendo stai scambiando micro fauna aerobica e anaerobica. Personalmente non ho opinioni forti in merito perché da una parte effettivamente avviene un “mescolamento” di sostanza organica e dall’altra un impoverimento di microrganismi che probabilmente si compensano. Sarebbe interessante sapere se la vangatura abbinata ad altri sistemi di ammendamento organico offra gli stessi benefici o sia comunque da evitare.
In sostanza il problema è nella vangatura o in come viene arricchito il suolo?
@@carlac4407 esattamente. Oltretutto la fresatura è profonda pochi cm, penso solo una decina.
@@antoniocirasole825 avresti ragione se la lavorazione fosse profonda, ma la mia elettrozappa lavora non più di una decina di cm.
Come sempre sei un pozzo di conoscenza che mi arricchisce. Grazie mille Gianmarco
@@marcogiordano6943 grazie Marco!
Complimenti!!!! Penso che il nostro ruolo sia osservare ed aiutare lo svolgimento della natura! Il mondo va sostenuto e non sfruttato, anche perché è uno sfruttamento temporaneo. Grazie😊
Hai ragione, grazie Cristina ☺️
Grazie e.......veramente bravo, diciamo utilissimo
@@MariaGiuseppina-wm5ts grazie Maria, mi fa molto piacere ☺️
Da una parte c'è chi si vende all'agricoltura tradizionale pur di aumentare il proprio profitto, rinnegando quanto sostenuto per anni (evidentemente solo di facciata), dall'altra chi invece come te continua a fare agricoltura rigenerativa e divulgazione con passione, sensibilizzando su temi importanti come la salvaguardia e la fertilità del suolo. Complimenti.
Complimenti Gianmarco! Sei entusiasmante, coinvolgente e amabile. Che Dio ti benedica 😊
OTTIMO VIDEO! Davvero ben fatto e chiaro. Complimenti anche per avere messo in luce, nella parte finale del video, le solide e semplici direttrici comportamentali a cui la razza umana dovrebbe aspirare nel caso voglia sopravvivere ancora qualche centinaia di migliaia di anni qui sulla terra.
Grazie Gianmarco buon consiglio 🤗😘💪👏👏👏🙏
Sto seguendoo un corso da giardiniere professionista a Monza, al momento sono molto deluso da ciò che ci viene illustrato dai docenti e dalle attività pratiche effettuate, si parla solo di chimica, diserbo, prati finti, e business ( ad esempio ci è statto detto di non toccare la terra con le mani perché non è professionale, che le piante sono fatturato ).
Mi sarebbe in realtà piaciuto avere docenti con le tue idee e la tua visione sulla natura.
Ciao
Anche perché agricoltura e giardinaggio non sono proprio la stessa cosa
@sandromarino5111 infatti non ho parlato ne di agricoltura ne di giardinaggio.
Conosce per caso quali materie vengono studiate per conseguire la qualifica di giardiniere professionista? Sa quali prove pratiche vengono esercitate?
Conosce per caso la differenza tra giardiniere professionista e giardinaggio?
Charles Dowding, da più di 8 anni, coltiva due piccolissimi appezzamenti, in due modi diversi: uno nel modo tradizionale e uno secondo il metodo no dig (come fai tu). I risultati (intesi come produzione) sono leggermente superiori per il no dig...Ma di poco (si vedano i suoi video) E questa è la pratica che uso anch'io... Nonostante le teorie dei microorganismi che muoiono se rivolti la terra perché quelli in profondità vivevano con poco ossigeno e viceversa, io ho gli stessi risultati vangando e fresando rispetto al metodo no dig. Una cosa che mi accomuna con Charles Dowding é quella di apportare compost al terreno o pacciamatura di ramaglie ed erba (metodo simile a quello di Ruth Stout)..Le teorie ben spiegate da te potrebbero essere vere e logiche ma non apportano grandi miglioramenti... Cio che invece migliora il terreno sono gli apporti massiccio di sostanza organica (che si vanghi rivoltando la terra o che non la si vanghi. Per cui, in definitiva, io uso il tuo metodo perché fatico meno, ma quello che fa la differenza, mi ripeto, sono gli apporti di sostanza organica sotto forma di compost o pacciamatura.
@@paolomaggi8188Ben detto, tanto tanto letame e tanto compost maturo quello tritato di rami e legna che contiene carbonio, io aro 25/30 cm e la terra e bella grassa e piena di lombrichi ecc
@@paolomaggi8188 e ti pare poco? Anche chi ha pochi mezzi si puó permettere di coltivare discrete porzioni. Ma qui il discorso mi sembra piú ampio, si tratta di intervenire il meno possibile perché la natura vive benissimo senza di noi. Noi interveniamo perché vogliamo far crescere alcune piante piuttosto di altre; e la sostanza organica che dovremmo aggiungere reintegra ció che noi abbiamo "prelevato" con le lavorazioni. Io la vedo cosí, spero che si sia compreso.
Ma se dovessi preparare un terreno per la semina quali sarebbero le operazioni migliori da svolgere utilizzando questi principi?
Grazie
inderiti nella natura in maniera perfetta. grazie del video ❤
Ciao e Grazie Gian Marco! Un saluto a tutti gli amici delle piante! Dobbiamo seriamente mettere in discussione lo stile di vita generale! Non rispettiamo più i tempi di madre natura,solo quelli del business! E questo ci porta fare errori su errori! Danni all'ecosistema e alla nostra saluta! Ho comprato un terreno attaccato al fiume,poco meno di un ettaro da tre anni! Ovviamente è sempre stato fresato arato e coltivato negli anni! L'equiseto palustre infestava ovunque! Non ho più lavorato il terreno, solo tranciato 2 volte all'anno e lasciato tutto sul terreno! Oggi l'equivoco è scomparso e crescono tante erbe spontanee commestibili! Da l'anno scorso sono apparsi anche i funghi in continua espansione! Amo e mi commuove vedere la reazione,il cambiamento e l'evoluzione naturale! Dobbiamo cambiare nel cuore e nella mente! Non essere egoisti e invasivi!
Bravissimo come sempre!!
@@ceciliatonelli1886 grazie!!
Bravo Gian Marco spiegazione eccellente!!!
Ciao Gian Marco, ben rivisto! AL momento il mio orto è completamente coperto da un'erba dalla salute invidiabile, al momento non faccio nulla, ho un po di fotosintesi durante tutto l'inverno; continuo però di aggiungere tutti gli scarti che ho raccolto durante l'anno e le foglie del momento. Il prossimo anno sulle mie aiuole vorrei usare in parte dei teli pacciamanti perché nelle estati sempre più calde viene meno tutto il processo di decomposizione. Buona domenica. Oggi hai detto tutto tu e giusto
Ciao, un'idea magari stupida, potresti pensare a piantare un albero che faccia ombra per parte della giornata?
La tua proposta è rivolta al mio commento? Credo di si. La tua idea non è stupida, di alberi ne ho piantati tantissimi. L'utilità dei teli pacciamanti è per una triplice ragione: controllo delle spontanee, mantiene di più l'umidita del suolo e quindi il terzo è strettamente agronomico e cioè nei periodi caldissimi la fase della mineralizzazione della sostanza organica continuerebbe pur senza irrigare. A me non piace la plastica o i teli tessuti e ora copro con molto fieno ma non basta.
Sono molto contento di questa tipologia di video perchè credo che sia così che si cambi il mondo, non a suon di vacui slogan... passo dopo passo costruendo sempre maggiore consapevolezza! Il migliore, oramai una garanzia! :)
@@TR-dg7hd grazie mille per le belle parole🌱
tra tutti i tuoi video, questo è quello che mi piace di piú 👏🏻
@@celesteagosta1050 mi fa molto piacere perché riguarda un tema importante ed è l'ultimo ☺️💪 vuol dire che mi miglioro
Ciao Gianmarco. Ti porto la mia esperienza. Nell'orto di mio zio spesso vangavo, anche senza necessità di nuove piantumazioni, perché mi piaceva vangare, sentire il profumo della terra a novembre ecc. C'era il culto della vangatura, si credeva che la terra dovesse riposare dopo una buona vangatura fatta col rivoltamento delle zolle. Ebbene, sembra che negli anni il terreno sia diventato più povero e anzi che le erbe infestanti come la gramigna non siano affatto diminuite. Devo dire anche che in questo orto ci sono pure diversi alberi da frutto che "mangiano", e ciò non è l'ideale per l'orto. Negli ultimissimi anni lavoro meno ogni proda, uso un po' di compost autoprodotto, faccio quando possibile una leggera pacciamatura di fieno, e cerco di non rivoltare le zolle. Da tempo non vedevo più un lombrico nell'orto di mio zio, e sai dove l'ho visto? Sotto il kaki, dove c'è un terreno fertile e che non lavoro mai! Anche nel mio orto fortemente argilloso, quando iniziai a lavorarlo la prima volta, in quella terra soda c'erano certi lombriconi grossi quasi come un mignolo! Non è facile resistere alla tentazione di rivoltare le zolle, anche nel tentativo di nascondere l'erba, ma invece è importante rispettare lo strato di humus nel terreno che è sempre minimo. Anche nel bosco tonnellate di foglie nei decenni si riducono a pochi millimetri di spessore!
@@simonemancini8993 complimenti Simone per il tuo grandissimo senso di osservazione 🌱 un buon coltivatore è chi osserva e si pone domande
@@AmicodellePiantegrazie, soprattutto ho notato davvero che era aumentata la gramigna e altre erbe infestanti, perché rivoltare il terreno per loro è solo una benedizione!
@@simonemancini8993complimenti per avere il coraggio e la determinazione di riuscire a cambiare un metodo usato per molti anni 👍🏻
Grazie mille! Video molto interessante, una gattina a Franco 🐶💖
Grazie Gianmarco , contenuto veramente edificante! Quello che dici dal minuto 9:10 in poi ne farò una pergamena
@@simonecilli4637 Simone grazie mille per le belle parole 🌱
Eccellente come sempre
Ascoltiamo e mettiamo in pratica i consigli di Gian Marco, diventiamo tutti Amici delle Piante!
@@grazianosida8257 grande Graziano! Grazie mille
Grande!!!
Come ti comporteresti per un terreno infestato da gramigna? Come la elimineresti per poi coltivarlo?
Seguo, sarei interessato anche io al metodo 🤦♂
Secondo me pochissime vangature, meglio pacciamature di fieno o paglia, forse teli. Quella che viene tolta a mano va fatta seccare e poi bruciare oppure mettere nel compost, ma meglio bruciarla. Sentiamo Gianmarco cosa ci consiglia.
Quest'anno voglio dargli molta sostanza tipo pellettato poiché alla gramigna non piace molto terreni ricchi di sostanza come dicono agronomi
@@danilofantini3788 le erbe ci dicono molto sul nostro terreno, se c'è molta gramigna il nostro terreno probabilmente non è molto ricco di nutrienti e con una buona struttura.
Sicuramente quindi bisogna lavorare sul medio e lungo periodo migliorando la fertilità del suolo.
Con la graniglia se si lavora la terra spesso è peggio perché si spezzetta e si diffonde ovunque. Quello che consiglio è di tenere coperto il terreno il più possibile, con pacciamatura che non permetta alla gramigna di germinare.
I teli sono efficaci, magari prima di metterli conviene apportare sostanza organica così da ammendare il suolo, poi con il tempo passerei alla sola pacciamatura organica senza i teli👍
Ti ringrazio per il consiglio vedrò di eseguire al mio meglio
Nel mio dialetto, esiste un proverbio al riguardo della lavorazione del suolo, non in TEMPRA"
-Pito'st che sape' per mol e mej ande' en piassa a fe' 'l fo'l-
TRADUZIONE PER CHI NON CONOSCE IL PIEMONTESE:
-Piuttosto che zappare il terreno bagnato e meglio andare in piazza a fare il buffone-🥳
Cosa consigli di fare riguardo un campo di un ettaro coltivato sempre a frumento/mais/ girasoli con i metodi con coltratura , fresatura e concimazioni chimiche? Sull' orto sono d' accordo ma su quest' altre tipi di coltivazione su quantità di terreno più grandi come si può fare?
11:09
Sicuramente sempre lavorando molto sulla Fertilità del suolo, quindi apportando sostanza organica e non concimi di sintesi.
Negli ultimi anni stanno proponendo erpici sempre più efficaci, che fanno minima lavorazione o che hanno un comportamento simile alla bioforca.
Diciamo che i concetti si calano bene anche su larga scala, semplicemente al posto di vanga e bioforca si parla di trattori con erpici
Ciao GianMarco, come sempre sei di grande ispirazione. Grazie per il tuo impegno, posso chiederti come fai con i cimici? Sia quelli verdi classici che quelli rossi e neri, mi fanno disastri nell'orto nonostante la zeolite.. hai qualche rimedio?
Ciao Gianmarco sempre molto interessanti i tuoi contenuti, sono andato sul sito di eitfood approfittando del link che hai lasciato, ma i manuali da scaricare che tu sappia sono solo in inglese? O c è anche la versione in italiano? Grazie della rusposta
Buongiorno, la seguo da qualche mese e la ringrazio per i consigli. Come faccio a eliminare le erbe infestanti, ho sempre vangato il terreno ma da questo anno seguo il suo consiglio. Grazie mille
Buongiorno le volevo chiedere io una settimana fa ho portato un trattore di letame di mucca nel mio orto 50mq lo sparso e ho fatto circa 10cm di spessore per tutto il campo senza interrarlo.. se aggiungo del pellet di legna( di abete) qualche sacco sparso sopra faccio bene o non serve a niente?? Il pellet lo prendo dove sono certo che non usano colle o sostanze strane solo legno e corteccia
Ciao Gianmarco complimenti per i tanti video illuminanti.Da tre seguo i tuoi consigli e il terreno è veramente migliorato.A ottobre ho seminato il sovescio e in primavera ho intenzione di coprire con un telo pacciamante.E' meglio lasciare lo sfalcio del sovescio e mettere il telo pacciamante ,oppure togliere lo sfalcio,passare la grelinette e poi mettere il telo? Grazie
Buongiorno, ti chiedo parere per alkenkengii: ho una bella pianta in orto diametro un metro alta 70cm circa con una 20 di frutti nelle "lanterne" ancora verdi. Siamo in centro penisola. Primi freddi da una settimana arrivati, la pianta inizia a soffrire ghiacciandosi alle estremità. È il secondo anno di vita della pianta nata da seme. Scorso inverno era piccola e soffrì molto causa il vento per cui diede tre frutti a fatica e la tagliai raso terra. Vorrei salvare i frutti e ti chiedo se secondo te è il caso li tolga lasciandoli maturare in casa e tagliando la pianta prima che congeli tutta. O lascio così com'è e taglio in primavera? In questo caso i frutti reggono il freddo? Grazie per esserci.
Seguo i tuoi video e ti ringrazio per i preziosi consigli
@@novavita64 grazie ☺️
Complimenti bellissimo video. Volevo chiederti un comsiglio: in un vigneto ho seminato trifoglio incarnato x migliorare l fertilità e la struttura. Pensavo la prossima primavera di trinciarlo e poi interrarlo con una lavorazione a 15/20 centimetri ma vedendo questo video penso che sia meglio trinciarlo e lasciarlo sul terreno. Cosa ne pensi? Grazie
Ciao bello! Mi piace il terreno che hai preparato! Non avendo a disposizione sostanza organica dove si può trovare ad un prezzo economico? Grazie
Ciao,ma se non c’è bisogno di girare le zolle i trattori,a cosa servono?
Buonasera GianMarco , da mie osservazioni la crosta del suolo capita se riceve pioggia forte, ma se il terreno è coperto da un telo pacciamante filtrante il terreno rimane soffice a lungo . Il composto è la sostanza migliore per rendere fertile il terreno. Grazie dei tuoi preziosi consigli.
Ciao Gian Marco, buona domenica, bellissimo e utilissimo video come sempre!
Io purtroppo mi trovo in una situazione di compattezza importante riguardo al terreno del mio orto.. dovuto al fatto che l'ho trascurato, quindi non coltivato per anni e anni e ho provveduto di tanto in tanto a fresare... lavorazione che inizialmente mi dava appunto una certa areosità e sofficità degli strati superficiali, per poi tornare alla situazione iniziale, ovvero compattezza...
Ovviamente parlo di un terreno aimé con poca pochissima sotanza organica, quindi mi hanno consigliato di inglobare con la fresa diversi sacchi di stallatico (che calcolerò in proporzione)...
Questa intervento basterà ad equilibrare sufficientemente il terreno?
Dato mi sono creato col biotrituratore diversi sacchi di cippato, nel fresare li inserisco?
Grazie mille per il supporto
Ciao, posso chiederti quale biotrituratore utilizzi?
Io comunque mischio sempre il cippato con altri elementi organici come sfalci e foglie e poi con una piccola lavorazione superficiale mischio il tutto.
@@vincivinci86 ciao! utilizzo un semplice biotrituratore elettrico Einhell e riesco a cippare gran parte delle potature.
Aggiungere cippato e stallatico è un ottima cosa, non lavorare troppo in profondità perché serve nei primi 15 cm di suolo.
Poi lascia in superficie della pacciamatura che può essere sempre il cippato👍
Ci sta dare una fresata iniziale ma con il tempo cercheremo di usarla il meno e solo in superfice per poi sempre pacciamare👍
Ciao Gian Marco, molto interessante quello che dici lo condivido pienamente, ma il terreno dove sto coltivando un orto prevalentemente estivo è così argilloso e compatto che le piante non riescono a sviluppare radici adeguate ,me ne sono accorta quando ho tolto le piante della passata stagione. Mi hanno consigliato di fare una aratura profonda e lasciare le zolle alle intemperie invernali per poi concimare abbondantemente con materia organica (ho a disposizione il digestato che proviene da impianti di biogas) e fresare almeno due volte prima di impiantare le nuove piantine in primavera. Tutto sbagliato??? Dimmi cosa pensi tu. Grazie mille
@@laurapietracci6436 assolutamente ottimo portare sostanza organica, di tutti i consigli dati senz'altro l'unico ad avere un effetto a lungo termine. Il digestato va benissimo.
Puoi mettere digestato, fare una lavorazione (anche aratura/ fresatura) ma superficiale 15 cm circa per poi mettere in superfice ancora nuovamente digestato o altro tipo di pacciamatura 👍.
Se hai a disposizione letame anch'esso è ottimo, tieni il suolo il più possibile coperto così che rimanga umido e ricco di vita
Ciao, io ho un pezzo di terreno abbastanza grande, se lo lavoro con l' erpice faccio un danno?
Volevo fare la stessa domanda
Grazie per i tuoi consigli preziosi!
Volevo chiederti cosa ne pensi del mischiare il composto con le lettiere vegetali usate dai gatti,io uso quelle al mais,oppure è meglio differenziarle dagli scarti degli ortaggi frutta e verdura? Grazie
Non dovrebbe essere controindicato, però onestamente fa un po' schifo...
@alfonsofulchini5437
Schifo? Perché il letame di altri animali non c'è nei concimi?
@@bibabiba792 , capisco, però a me farebbe senso...
I filmati stranieri che ho visualizzato sull'uso delle deiezioni dei gatti nel composto, suggeriscono di aspettare 18 mesi dall'ultimo conferimento delle stesse nella compostiera, in modo da rendere innocui eventuali patogeni.
Le lettiere che io utilizzo sono di materiale lengnoso, quindi carbonio, le deiezioni e gli scarti vegetali forniscono la parte azotata.🐈🐈⬛🍎🍐🍅🫑
Ho un piccolo orto 150mq. Ho provato a lasciare nel suolo le radici delle colture precedenti. Il risultato è che si decompongono mooolto lentamente. Tanto da interferire con la piantumazione delle future piantine.
Probabilmente c'è poca vita microbica o azoto il nutrimento base per fare avvenire le decomposizioni.
Hai provato a concimare? Con del letame (non molto maturo) così da avere molto azoto. Con il tempo la carica microbica cresce e le decomposizioni avverranno molto più velocemente.
In alcuni terreni devo continuamente aggiungere pacciamatura perche viene completamente divorata 😱
Non è mica tanto piccolo!
@@AmicodellePiante di pacciamatura come se piovesse. Sfalci d'erba tranciato di potatura foglie secche. Per il letame di tanto in tanto uso quello in pellet. Vorrei intensificare con letame di mucca ecc ma è complicato farsela portare per così piccole quantità. Grazie dei preziosi consigli. Ti seguo sui vari canali con vero piacere e interesse
Nei tuoi video il terreno è senza erbacce generalmente il terreno della orto è coperto daerbw quindi dobbiamo zappettare?
Non zappetto, utilizzo la pacciamatura per non fare crescere le spontanee. Facendo orto estivo ed invernale il suolo non rimane mai scoperto.
Su terra vergine faccio solitamente una lavorazione, ma si può partire stendendo teli neri che bruciano l'erba e dopo si incomincia a coltivare
Io nel giardino ho adottato il metodo "osservare molto e lavorare poco". Ma, scusa la domanda, cosa sono le micorizze?
@@Allincircame-CarloRossin sono l'interazione tra gli apparati radicali della pianta e le ifee dei funghi. Uno scambio reciproco di nutrienti, acqua e sali minerali.
@@Allincircame-CarloRossin mi sembra un ottimo metodo 👍☺️
La grelinette è un ottimo strumento ma la mia domanda è se possibile riprodurre questo metodo di coltivazione su 5mila metri senza usare altre attrezzature meccaniche. Bisogna essere parecchio in forma....
No😂
Ci sono dei progetti che lo fanno su superfici simili (tipo Orto Foresta - Living Soil Garden). Il punto dell'agricoltura rigenerativa è che inizi con la grelinette ma col tempo continuando ad apportare materia organica il suolo diventa talmente morbido (grazie alla presenza massiccia di microorganismi che lavorano il suolo al posto tuo) da non doverlo più lavorare. Quindi in teoria grelinettare quei 5000mq all'inizio sarà faticoso, ma con gli anni dovrai farlo sempre meno.
@@PaoloCorna la grelinette e comparabile al lavoro della vanga (la grelinette molto più efficente)
Se si vuole creare un alternativa alla aratura bisogna orientarsi sempre su erpici da trattore, ne esistono molti per la minima lavorazione e ne stanno sviluppando di simili alla grelinette, purtroppo quest'anno non sono riuscito ad andare a eima ma senz'altro avrei visto delle novità.
Tutto molto interessante e corretto ma finché si parla di alcune piante e per terreni limitati per esempio l'orto...Non se vuoi coltivare il granturco. Cosa ne pensi? Ho visto altri video sul tema. Ci sono altri youtuber preparati (almeno mi sembra) che mettono insieme le cose...
Due domande veloci
1 le talpe fanno bene o male al terreno?
2 dela vanga russa che assomiglia a quella larga che hai in mano nel filmato, fa più o meno lo stesso lavoro ma è più comoda perché ha un appoggio orizzontale e riesce a spezzettare meglio radici e terreno, la conosci? Ne hai esperienza? Grazie! Corro a vedere i materiali che metti a disposizione 👍✌️👋
@@tedipersonicgraaf1293 le talpe al suolo fanno bene, creano vuoti preziosi per immagazzinare acqua e aria. Per il nostro orto però può essere un problema la talpa ahahhaha quindi dipende molto dalla quantità.
La vanga russa l'ho vista solo in video e mi sembra un buon attrezzo, forse un po' macchinosa e difficile da usare per terreni molto comparti o sassosi avendo denti a maglia più stretta.
Sicuramente un buon strumento per orti domestici dove il terreno ha già una buona tessitura
Ecco appunto, doppi anni di incuria mi sono trovata bloccata... Ora ho dovuto mettere da parte l'orto, aggiustiamo la schiena, e spero a Marzo di tornare al mio orto. Nel frattempo assorbo tutti i video che mi prepareranno al ritorno. 💚
Buona guarigione Linda ☺️
Io continuo a spezzare il manico alla forca vanga. c'è qualcuno che possa raccomandarmi dei manici resistenti?
In ke zona lavori l orto come regione? 🤔
Cmq sei er mejo!!! 💪
@@alfredonassimben672 in mezzo alla pianura Lombarda, però conosco e seguo anche progetti più a nord su preapli e alpi, grazie mille!
@@AmicodellePiante Grazie a te!! 🙋🏼♂️
Come ti fa' vangar con la baila. Ma dai che sei bravo. Ciao
Ahahahahah proprio perché non vango non trovavo la vanga in magazzino e ho dovuto simulare con il badile🤣 tanto sbagliato per sbagliato
Come fai a gestire la gramigna?
Telo nero
@@MarellaG-e3s le erbe ci dicono molto sul nostro terreno, se c'è molta gramigna il nostro terreno probabilmente non è molto ricco di nutrienti e con una buona struttura.
Sicuramente quindi bisogna lavorare sul medio e lungo periodo migliorando la fertilità del suolo.
Con la graniglia se si lavora la terra spesso è peggio perché si spezzetta e si diffonde ovunque. Quello che consiglio è di tenere coperto il terreno il più possibile, con pacciamatura che non permetta alla gramigna di germinare.
I teli sono efficaci, magari prima di metterli conviene apportare sostanza organica così da ammendare il suolo, poi con il tempo passerei alla sola pacciamatura organica senza i teli👍
il bosco insegna
Mai fatto caso che dove ci sono i castori le foreste non vanno a fuoco 🔥🔥🔥
Se ci sono i sassi la forca vanga è un incubo...
@@TommasoScappini ogni attrezzo con i sassi e un incubo, i terreni delle mie parti (vicino al fiume Adda) sono molto sassosi, si scava con il piccone e si fanno scintille🤣
Meglio una forca vanga che una vanga normale, i denti riescono meglio a insinuarsi nella terra spostando i sassi, la lama della vanga si interrompe con più facilità
la penso diversamente, cioè non è sbagliato vangare, se lo si fa bene.
se faccio una vangatura a 20/25 cm rivoltando la zolla non un gran che male, se aggiungo ad ogni vangatura tanta sostanza organica ben matura, meglio se accompagnata da del cippato.
anche perchè se non ho modo di fresare pre affinare l'unica soluzione è la vangatura.
la storia degli orizzonti ha poco senso a mio avviso, perchè se comunque arieggio a fondo arriva aria anche li e gli anaerobi dovrebbero morire.
Appena vangato primi 10 centimetri di terra e coperto con telo o meglio non vangare mettendoci solo la copertura telosa.
Troppa pubblicità
@@catiaforlivesi8950 non è pubblicità, è una occasione per formarsi. 👍
@AmicodellePiante intendevo la pubblicità degli attrezzi. Comunque grazie
@@catiaforlivesi8950 ah capisco, l'ho detto così spontaneamente perché sono artigiani e in molti nei commenti solitamente me l'ho chiedono. Comunque grazie per il parare☺️👍
Buongiorno, sono preziosi i suoi consigli tanto da metterli in atto nel mio orto giardino, una parte riservata a prato fiorito (lippa nodiflora) il quale ha attirato una miriade di api,, purtroppo però esse sono state attratte da un'altra miriadi di calabroni asiatici,che le hanno divorate. Solo ora posso rientrare in giardino senza la paura di essere punta da quest'ultimi. Abito a Roma nord,il clima ora è mite, l'estate è stata lunga e secca, ma grazie ai suoi consigli in precedenza,avevo pacciamato tutto e, mi sono ritrovata ora un terreno morbido, pronto per la piantagione invernale.Grazie e buon proseguimento