Video interessante. Talvolta il fumo scuro allo scarico avviene per la presenza di aria nel tubo carburante in immissione nella camera del bruciatore. Potrebbe essere stato causato dal trasporto o il semplice scuotimento del cinebasto o dal voltaggio d’ alimentazione basso. Il vapore acqueo produce gas di colore bianco
In questo caso pero' direi che si tratta del dispositivo usato per la misura, che "tappa" lo scarico. e' ovvio che poi fuma, sbilanciandosi il rapporto combustibile/comburente. Guarda anche i precedenti video! :) Grazie del commento! :)
L'ho installato pure io, ho notato dopo averlo fatto funzionare al minimo per 10 ore/10 giorni che ha sputato dallo scarico dei depositi carboniosi, tipo palline, quindi l'ho fatto lavorare a piena e media potenza, e sembra rimanga pulito all'interno.
@@asbestomolesto ha una sola curva e in leggera pendenza per evitare condense. Sono un po' di giorni che lo uso variando la velocità e scarica solo qualche pezzettino di fuliggine aggregata, della grandezza di mezzo chicco di riso. Mentre come dicevo sopra, dopo averlo usato a lungo al minimo erano usciti dei grumi di tre mm di diametro, una decina, ma si rompevano al tatto.
@@ducatiscrs1717 Credo sia normale, probabilmente sono residui delle prime accensioni. Se il gas di scarico esce trasparente non dovresti avere problemi :)
@@raste9532 No, lo montero' definitivamente in orizzontale leggermente inclinato come da istruzioni, anche se non credo proprio che uno scarico a 180 gradi di temperatura possa avere "condensa" :)
non e' che nessuno lo dica , ma tornare a scaldarsi a gasolio nel 2023 , e' parecchio anacronistico , considerato che poi .... si parli di problemi di inquinamento ed i auo ero 5, 6 .... erano gli anni 80 che si usavano le stufe a gasolio...
Certo, ma considera che 1) questi riscaldatori consumano POCHISSIMO, e 2) possono andare a biodiesel, e 3) come vedi da questo test le emissioni sono bassissime. I problemi di inquinamento dovuti a riscaldatori di questo tipo sono decisamente trascurabili, rispetto a quelli delle centrali elettriche a gas, gasolio, olio combustibile con cui ci riscaldiamo oggi...
Anacronistico a parer mio è utilizzare camini a legna e stufe a pellets. Questo bruciatore ricicla anche olii esausti convertendoli in calore. Se lo utilizzassimo tutti, ci sarebbe meno inquinamento dell’ aria, dei suoli, e delle falde acquifere 😉
@@stefanotoi4025 bruciare oli esausti NON inquina? NON e' dannoso alla salute sei cosi' sicuro? NOn sei al corrente che l’olio da frittura riutilizzato più volte produce una sostanza chimica tossica chiamata ACROLEINA Essa è dannosa per il nostro organismo. È addirittura la responsabile di problemi gravi di salute come lo sviluppo di numerose malattie cardiache e l’arteriosclerosi, e sospetta di essere cancerogena ( perche' ancora non ci sono studi dedicati ) L’acroleina, la sostanza tossica responsabile dell’azione cancerogena dell’olio da frittura si forma durante il processo di riscaldamento dell’olio per effetto degli acidi grassi legati alla glicerina che si separano per idrolisi in presenza di acqua. Quando si forma l’acroleina si separa dall’olio da frittura sotto forma di cappa di fumo. Il fumo sprigionato risulta molto irritante sia per gli occhi che per le vie respiratorie. Quindi il fumo che deriva dalla combustione , e' altamente tossico. La normativa (L’ 216-bis D.Lgs 152/2006) dispone una gerarchia per quanto riguarda la gestione degli oli usati che stabilisce un ordine di priorità quale migliore opzione ambientale: poi sei sicuro che brucino in quel coso? questi sono i loro punti di fiammabilita' Olio di arachidi: 450 ° F Olio di cartamo: 450 ° F Olio di semi di soia: 450 ° F Olio di vinaccioli: 445 ° F Olio di canola: 435 ° F Olio di Mais 410 ° F Olio d'oliva: 410 ° F Olio di semi di sesamo: 410 ° F Olio di semi di girasole: 390 ° F gasolio > 55 F Per non parlare della differente viscosita' ed eventuali filtrazioni necessarie che potrebbero danneggiare l 'apparecchio per non parlare delle incostrazioni che sicuramente creara' a breve bruciare olio , una tale cracia che potrebbe pure essere pericolosa tipo quelle delle canne fumarie Attenzione che come privato non credo sia possibile l' utilizzo dell' olio come combustibile. Dall' inizio del 2009, infatti l'olio vegetale venduto come combustibile deve essere accomapagnato da un documento fiscale e da una serie di dichiarazioni di utilizzoe pagamento di accise . Quindi mi raccomando, l' olio di friggitura va portato nelle apposite piazzole ecologiche predisposte anche dai privati, non bruciato A CASO veramente la legna non inquina nulla , e' una fonte ecologica , rinnovabile e a km zero. eMETTE STESSA CO2 CHE IL LEGNO MARCISSE nei boschi se utilizzassimo tutto l ' olio riclato imetteremmo nell' atmosfera inquinanti pericolosi come l acroleina.
@@Gio-qt8kj ciao, hai ragione, la tua osservazione la ritengo corretta e ben esposta. Non essendo competente in ambito chimico, ti chiedo se la pirolisi sarebbe in grado di eliminare i fumi azzurri di acroleina prodotti dalla combustione.
Video interessante.
Talvolta il fumo scuro allo scarico avviene per la presenza di aria nel tubo carburante in immissione nella camera del bruciatore. Potrebbe essere stato causato dal trasporto o il semplice scuotimento del cinebasto o dal voltaggio d’ alimentazione basso. Il vapore acqueo produce gas di colore bianco
In questo caso pero' direi che si tratta del dispositivo usato per la misura, che "tappa" lo scarico. e' ovvio che poi fuma, sbilanciandosi il rapporto combustibile/comburente. Guarda anche i precedenti video! :) Grazie del commento! :)
L'ho installato pure io, ho notato dopo averlo fatto funzionare al minimo per 10 ore/10 giorni che ha sputato dallo scarico dei depositi carboniosi, tipo palline, quindi l'ho fatto lavorare a piena e media potenza, e sembra rimanga pulito all'interno.
Succede se lo scarico non e' ben libero o alle prime accensioni. Hai troppe "curve"?
@@asbestomolesto ha una sola curva e in leggera pendenza per evitare condense. Sono un po' di giorni che lo uso variando la velocità e scarica solo qualche pezzettino di fuliggine aggregata, della grandezza di mezzo chicco di riso. Mentre come dicevo sopra, dopo averlo usato a lungo al minimo erano usciti dei grumi di tre mm di diametro, una decina, ma si rompevano al tatto.
@@ducatiscrs1717 Credo sia normale, probabilmente sono residui delle prime accensioni. Se il gas di scarico esce trasparente non dovresti avere problemi :)
@@asbestomolesto 👍
La banana era in offerta?
Erano due. UNA L’HO MANGIATA
Ma pensi di tenerlo in verticale il tubo di scarico? Non ti creerà condensa all’interno?
@@raste9532 No, lo montero' definitivamente in orizzontale leggermente inclinato come da istruzioni, anche se non credo proprio che uno scarico a 180 gradi di temperatura possa avere "condensa" :)
Il rutto....??? .....bello
I rutti sono sempre presenti! :)
non e' che nessuno lo dica , ma tornare a scaldarsi a gasolio nel 2023 , e' parecchio anacronistico , considerato che poi .... si parli di problemi di inquinamento ed i auo ero 5, 6 ....
erano gli anni 80 che si usavano le stufe a gasolio...
Certo, ma considera che 1) questi riscaldatori consumano POCHISSIMO, e 2) possono andare a biodiesel, e 3) come vedi da questo test le emissioni sono bassissime. I problemi di inquinamento dovuti a riscaldatori di questo tipo sono decisamente trascurabili, rispetto a quelli delle centrali elettriche a gas, gasolio, olio combustibile con cui ci riscaldiamo oggi...
Ci si scalda con quello che costa meno,se metano costasse 50 centesimi/m3 e ovvio che nessuno comprerebbe una stufa a gasolio da mettere in casa
Anacronistico a parer mio è utilizzare camini a legna e stufe a pellets. Questo bruciatore ricicla anche olii esausti convertendoli in calore. Se lo utilizzassimo tutti, ci sarebbe meno inquinamento dell’ aria, dei suoli, e delle falde acquifere 😉
@@stefanotoi4025
bruciare oli esausti NON inquina? NON e' dannoso alla salute sei cosi' sicuro?
NOn sei al corrente che l’olio da frittura riutilizzato più volte produce una sostanza chimica tossica chiamata ACROLEINA Essa è dannosa per il nostro organismo. È addirittura la responsabile di problemi gravi di salute come lo sviluppo di numerose malattie cardiache e l’arteriosclerosi, e sospetta di essere cancerogena ( perche' ancora non ci sono studi dedicati )
L’acroleina, la sostanza tossica responsabile dell’azione cancerogena dell’olio da frittura si forma durante il processo di riscaldamento dell’olio per effetto degli acidi grassi legati alla glicerina che si separano per idrolisi in presenza di acqua. Quando si forma l’acroleina si separa dall’olio da frittura sotto forma di cappa di fumo. Il fumo sprigionato risulta molto irritante sia per gli occhi che per le vie respiratorie.
Quindi il fumo che deriva dalla combustione , e' altamente tossico.
La normativa (L’ 216-bis D.Lgs 152/2006) dispone una gerarchia per quanto riguarda la gestione degli oli usati che stabilisce un ordine di priorità quale migliore opzione ambientale:
poi sei sicuro che brucino in quel coso? questi sono i loro punti di fiammabilita'
Olio di arachidi: 450 ° F
Olio di cartamo: 450 ° F
Olio di semi di soia: 450 ° F
Olio di vinaccioli: 445 ° F
Olio di canola: 435 ° F
Olio di Mais 410 ° F
Olio d'oliva: 410 ° F
Olio di semi di sesamo: 410 ° F
Olio di semi di girasole: 390 ° F
gasolio > 55 F
Per non parlare della differente viscosita' ed eventuali filtrazioni necessarie che potrebbero danneggiare l 'apparecchio
per non parlare delle incostrazioni che sicuramente creara' a breve bruciare olio , una tale cracia che potrebbe pure essere pericolosa tipo quelle delle canne fumarie
Attenzione che come privato non credo sia possibile l' utilizzo dell' olio come combustibile. Dall' inizio del 2009, infatti l'olio vegetale venduto come combustibile deve essere accomapagnato da un documento fiscale e da una serie di dichiarazioni di utilizzoe pagamento di accise .
Quindi mi raccomando, l' olio di friggitura va portato nelle apposite piazzole ecologiche predisposte anche dai privati, non bruciato A CASO
veramente la legna non inquina nulla , e' una fonte ecologica , rinnovabile e a km zero. eMETTE STESSA CO2 CHE IL LEGNO MARCISSE nei boschi
se utilizzassimo tutto l ' olio riclato imetteremmo nell' atmosfera inquinanti pericolosi come l acroleina.
@@Gio-qt8kj ciao, hai ragione, la tua osservazione la ritengo corretta e ben esposta.
Non essendo competente in ambito chimico, ti chiedo se la pirolisi sarebbe in grado di eliminare i fumi azzurri di acroleina prodotti dalla combustione.