si è detto che la diffrazione dipende dalla larghezza della fenditura e dalla lunghezza d'onda. Se la lunghezza d'onda non è grande tanto quanto è larga la fenditura, la diffrazione sarà debole. Detto ciò: come mai le onde radio si diffraggono anche se la fenditura è infinitamente grande ? ( parte dalla cima di una montagna e poi praticamente non finisce mai come nell'immagine mostrata per l'esempio ? ). Oppure la fenditura in quel caso sarebbe: dalla montagna all'atmosfera ? e se fosse così quella distanza sarebbe paragonabile alla lunghezza dell'onda sonora ? grazie
@@ValerioPattaro ok, ma mi era parso di capire che la diffrazione si presenta più o meno intensa a seconda della larghezza della fenditura e della lunghezza d'onda.. nel caso di cui parlavo io mi pare di intuire che la 'fenditura' sarebbe infinitamente più grande della lunghezza d'onda e quindi la diffrazione dovrebbe essere debolissima.. mi sbaglio ?
@@ValerioPattaro mi spiace ma l'immagine non risolve il mio dubbio. al minuto 1.20 a destra NON viene mostrata alcuna fenditura ( non c'è uno schermo con un buco ). Io vedo uno spazio infinito con un ostacolo. E se le la diffrazione si presenta più intensa se la larghezza d'onda è larga quanto è lunga la fenditura, come faccio a verificarlo se la fenditura nell'esempio a destra non c'è ?
Sulla seconda legge della rifrazione non sapevo che l'indice di rifrazione rappresentasse il rapporto delle velocità della luce nei due mezzi. Buono a sapersi.
In pratica, se io volessi sapere la velocità della luce in un mezzo mi basterebbe dividere la velocità c nel vuoto per l'indice di rifrazione assoluta di quel mezzo.
@@ValerioPattaro ma una molecola è un’entità materiale e giustificherebbe la teoria di Huygens nel caso delle onde sonore o delle onde d’acqua. Ma nel caso della luce che è una perturbazione dello spazio anche quando questo è vuoto?
Devo confessare che questa parte della fisica è stata quella che mi ha lasciato il maggior numero di dubbi irrisolti: un po’ per i limiti imposti dal piano di studi e un po’ x limiti personali. L’ottica per me é come un’opera incompiuta.
@@ValerioPattaro ma come si spiegherebbe il fenomeno di Huygens con le equazioni di Maxwell? Perdonami se approfitto del tuo canale per colmare le mie lacune! Ps forse ho capito, dopo una breve riflessione: la diffrazione si verifica perché la propagazione delle onde non avviene in una unica direzione ma a 360* in ogni punto dello spazio perturbato da un’onda elettromagnetica (idealizzando lo spazio vuoto omogeneo ed isotropo, non ci sarebbe alcun motivo perché l’onda scelga una direzione preferenziale x propagarsi). Quindi nel punto di discontinuità, materializzato nel margine della fessura, l’onda si propaga nelle direzioni libere da ostacoli e quindi lambendo la parete fessurata. Può essere?
si è detto che la diffrazione dipende dalla larghezza della fenditura e dalla lunghezza d'onda. Se la lunghezza d'onda non è grande tanto quanto è larga la fenditura, la diffrazione sarà debole. Detto ciò: come mai le onde radio si diffraggono anche se la fenditura è infinitamente grande ? ( parte dalla cima di una montagna e poi praticamente non finisce mai come nell'immagine mostrata per l'esempio ? ). Oppure la fenditura in quel caso sarebbe: dalla montagna all'atmosfera ? e se fosse così quella distanza sarebbe paragonabile alla lunghezza dell'onda sonora ? grazie
La diffrazione si ha sul bordo di separazione. Se c'è la fenditura di allarga da due parti, alteimenti da una parte sola
@@ValerioPattaro ok, ma mi era parso di capire che la diffrazione si presenta più o meno intensa a seconda della larghezza della fenditura e della lunghezza d'onda.. nel caso di cui parlavo io mi pare di intuire che la 'fenditura' sarebbe infinitamente più grande della lunghezza d'onda e quindi la diffrazione dovrebbe essere debolissima.. mi sbaglio ?
@@roccodenicolo3921 guarda l'immagine al minuto 1:20, si dovrebbe capire
@@ValerioPattaro mi spiace ma l'immagine non risolve il mio dubbio. al minuto 1.20 a destra NON viene mostrata alcuna fenditura ( non c'è uno schermo con un buco ). Io vedo uno spazio infinito con un ostacolo. E se le la diffrazione si presenta più intensa se la larghezza d'onda è larga quanto è lunga la fenditura, come faccio a verificarlo se la fenditura nell'esempio a destra non c'è ?
La diffrazione si presenta quando l'onda incontra un qualunque ostacolo, non per forza una fenditura.
Sulla seconda legge della rifrazione non sapevo che l'indice di rifrazione rappresentasse il rapporto delle velocità della luce nei due mezzi. Buono a sapersi.
Questo video tratta la diffrazione in modo generico.
L'ultimo video di ottica la riprende più nello specifico
In pratica, se io volessi sapere la velocità della luce in un mezzo mi basterebbe dividere la velocità c nel vuoto per l'indice di rifrazione assoluta di quel mezzo.
Grazie
Ma è stata trovata la conferma, dell’ipotesi di Huygens, secondo la quale ogni punto del fronte d’onda è una sorgente e, se si, perché sarebbe così?
È una cosa abbastabza naturale. Ogni molecola quando si sposta essendo collegata a quelle intorno produce una perturbazione sferica.
@@ValerioPattaro ma una molecola è un’entità materiale e giustificherebbe la teoria di Huygens nel caso delle onde sonore o delle onde d’acqua. Ma nel caso della luce che è una perturbazione dello spazio anche quando questo è vuoto?
In quel caso il comportamento è descritto dalle equazioni di Maxwell e concorda col principio di huygens
Devo confessare che questa parte della fisica è stata quella che mi ha lasciato il maggior numero di dubbi irrisolti: un po’ per i limiti imposti dal piano di studi e un po’ x limiti personali. L’ottica per me é come un’opera incompiuta.
@@ValerioPattaro ma come si spiegherebbe il fenomeno di Huygens con le equazioni di Maxwell? Perdonami se approfitto del tuo canale per colmare le mie lacune!
Ps forse ho capito, dopo una breve riflessione: la diffrazione si verifica perché la propagazione delle onde non avviene in una unica direzione ma a 360* in ogni punto dello spazio perturbato da un’onda elettromagnetica (idealizzando lo spazio vuoto omogeneo ed isotropo, non ci sarebbe alcun motivo perché l’onda scelga una direzione preferenziale x propagarsi). Quindi nel punto di discontinuità, materializzato nel margine della fessura, l’onda si propaga nelle direzioni libere da ostacoli e quindi lambendo la parete fessurata. Può essere?