1. Introduzione: Discutendo di rivoluzione russa

แชร์
ฝัง
  • เผยแพร่เมื่อ 12 ก.ย. 2024
  • Introduzione e discussione sulla rivoluzione russa

ความคิดเห็น • 115

  • @ubermowgli
    @ubermowgli 4 ปีที่แล้ว +83

    Mi conceda di impormi dittatorialmente... In qualità di soviet "supremo" le chiedo, a nome di tutti gli studenti, di continuare a registrare le prossime lezioni di questo periodo :)

  • @sibillaandreucci3284
    @sibillaandreucci3284 4 ปีที่แล้ว +12

    Carissimo professore,
    Mi presento velocemente, mi chiamo Sibilla, ho 26 anni, frequento l'università scienze della formazione. Sto preparando l'esame di storia contemporanea, ho cercato "rivoluzione russa" e quando ho visto le sue lezioni ho letteralmente esultato. Lei, senza saperlo è stato al mio fianco per gli studi per il diploma (preso a 24 anni) e durante l'esame di pedagogia generale, con Socrate e Platone, ed ora con storia. Non riesco nemmeno a finire il video senza scriverle, per ringraziarla con tanta sincera enfasi, perché lei è davvero un diamante, una perla, un fiore, in questo nostro mondo. Mi piacerebbe conoscerla un po' meglio, ma soprattutto mi piacerebbe essere sua allieva, ma in realtà già lo sono. E perché? Perché lei, con la sua meravigliosa generosità, mi fa ora queste ore di lezione sulla rivoluzione russa e Urss che sono come pane sul tavolo di un affamato. La sua passione non è solo passione per le materie di cui si occupa, lei ama la cultura ma anche l'essere umano, i suoi ragazzi. Sta contribuendo ad un mondo migliore, e ancora la ringrazio, con tanta, tanta stima. P.S. i Joy division sulla sua maglietta rendono il tutto ancora più frizzante. Complimenti. Un caldo abbraccio, Sibilla.

    • @sibillaandreucci3284
      @sibillaandreucci3284 4 ปีที่แล้ว

      Carissimo professore, di nuovo io. Mi chiedo se fosse possibile avere il suo contatto mail, nella vita non si sa mai, ci sono casi in cui è importante potersi confrontare con persone stimate. È una domanda, e come tale contempla accetta e mette in conto qualsiasi risposta, in ogni caso la ringrazio. Ora io però dormo, eheh, dopo una giornata passata tutta quanta a studiare. Soprattutto mi auguro che lei, i suoi cari, e tutta questa bella gente che studia e qui si incontra, stia bene, per quel che si può. Cari saluti, di nuovo, Sibilla.

    • @MatteoSaudino
      @MatteoSaudino  4 ปีที่แล้ว +1

      Eccomi
      matteosaudi@gmail.com

    • @Lu-rq2xr
      @Lu-rq2xr 2 ปีที่แล้ว

      @@sibillaandreucci3284 l

  • @brunofiorente8750
    @brunofiorente8750 4 ปีที่แล้ว +9

    Il modo in cui spiega il professore è eccezzionale, rende tutto molto interessante. Grande prof!

  • @zaphir0282
    @zaphir0282 2 ปีที่แล้ว +2

    Non so se leggerà questo commento ma sono un ragazzo giovane di 19 anni,appassionato di storia e filosofia avrei tanto voluto avere nei miei 5 anni scolastici un professore che spiega con tanta passione queste materie ha tutta la mia stima recupererò tutti i suoi video

  • @SimplementeGiusy1971
    @SimplementeGiusy1971 3 ปีที่แล้ว +4

    Madonna mia quanto ti adoro prof. Sapessi come adoro la rivoluzione Russa.. E finalmente lho capita bene. Grazie ❤️

  • @rossellamessina935
    @rossellamessina935 4 ปีที่แล้ว +1

    Innanzitutto grazie per l'arricchimento che doni e per la tua generosità... L'altro giorno ho seguito un tuo video in cui hai accennato al libro di Noam Chomskji "I padroni DEL mondo". Ho letto questo libro e l'ho trovato illuminante... In questo periodo sto leggendo "rivelazioni non autorizzate" di M. Pizzuti. Quest'ultimo parte dal presupposto che le più grandi rivoluzioni hanno bisogno, per scoppiare e "funzionare" , di ingenti masse di danaro e di una "mente" che le organizza. Anche la rivoluzione russa - così come per es. La guerra d'indipendenza americana la rivoluzione francese, la spedizione dei mille per l'unità d'italia - sono state organizzate a tavolino dalla massoneria che, secondo Pizzuti (e non solo secondo lui) sta dietro ad ogni movimento di massa al fine di raggiungere l'obiettivo - a lungo termine-- di un nuovo ordine mondiale... Io studio e non ho alcuna verità assoluta in tasca, ma l'ipotesi di Pizzuti non si discosta dall'idea che ci siano dei manovratori più o meno occulti che orchestrano il sistema, come ci insegna Chomskji... Cosa ne pensi?... l'idea di una rivoluzione che nasce dal popolo per il popolo esalta, emoziona e rinvigorisce e il palesarsi dello spettro di una cospirazione occulta seda ogni entusiasmo e crea un senso di frustrazione. Dimmi, secondo te è questa un'ipotesi plausibile?

  • @salvatorer.villirillo1187
    @salvatorer.villirillo1187 ปีที่แล้ว

    Intorno al ventiduesimo minuto il prof. apre una parentesi riguardo al salario minimo, discorso attualissimo. Sempre grazie prof.!

  • @mariiamatsydon7725
    @mariiamatsydon7725 4 ปีที่แล้ว +6

    спасибо большое за лекцию

  • @user-ce3nm1ll2h
    @user-ce3nm1ll2h 4 ปีที่แล้ว +3

    Cazzo mi ero dimenticato che lei divulga anche storia. Perfetto grazie

  • @Alezh87
    @Alezh87 4 ปีที่แล้ว +3

    Molto bravo! Utilissimo in questo momento di didattica a distanza. Finché non mi attivano la videoconferenza uso i tuoi video ;) poi magari prendo spunto e provo a farne anche io!

    • @MatteoSaudino
      @MatteoSaudino  4 ปีที่แล้ว +1

      Evvai Alessandro

    • @Alezh87
      @Alezh87 4 ปีที่แล้ว +1

      @@MatteoSaudino poi nel "day after tomorrow" ci vediamo a Torino!

    • @MatteoSaudino
      @MatteoSaudino  4 ปีที่แล้ว

      @@Alezh87 assolutamente

  • @akaLiuc
    @akaLiuc 4 ปีที่แล้ว +13

    Come non notare la maglietta dei Joy Division❤️❤️

  • @occasorosa8379
    @occasorosa8379 4 ปีที่แล้ว

    Bellissima lezione di storia ripasso sul divano senza tema di verifica. Sempre interessante questo tema . Grazie mille prof 🤗🤗💞👍

  • @fede0500
    @fede0500 4 ปีที่แล้ว +5

    In realtà già Marx aveva teorizzato che ovviamente la società comunista avrebbe dovuto essere il risultato prima di un lavoro del gruppo dirigente appartenente al governo provvisorio rivoluzionario. Il problema è che lo Stato (provvisorio) avrebbe dovuto provvedere alla redistribuzione ai lavoratori dei mezzi di produzione, per poi eclissarsi in quanto organo di controllo (così come per esempio anche le forze dell’ordine), cosa che Lenin non solo non fa, ma contraddice completamente creando la polizia segreta e centralizzando il potere esecutivo nel pcus e nel comitato esecutivo, vanificando completamente il tentativo di dare pieni poteri ai soviet stessi, composti anche da menscevichi e socialrivoluzionari, e non solo da bolscevichi...

    • @fede0500
      @fede0500 4 ปีที่แล้ว +5

      otaku pizza concordo assolutamente, è uno dei motivi storici per il quale fu una grande rivoluzione ma fallimentare già in partenza se lo si paragona a livello di coerenza con le teorie di Marx. Questa è la dimostrazione che la rivoluzione non può avvenire in un solo Paese, ma deve essere di portata mondiale. Si ricollega all’imprescindibile concetto di internazionalismo proletario. In realtà se cercassimo di interpretare questa rivoluzione in una visione lungimirante, ci renderemmo conto come in realtà i bolscevichi spingessero moltissimo per lo scoppio della rivoluzione negli altri Paesi europei, purtroppo un desiderio che resta ancora oggi solamente un’utopia. Inoltre per analizzare la questione ancora in modo più approfondito, dovremmo anche tenere conto delle ipotesi che Marx diede secondo le rivoluzioni che sarebbero dovute scoppiare. Egli ipotizzava uno scoppio della rivoluzione proprio in quei Paesi industrializzati dove il capitalismo industriale e dunque il livello di produzione dovevano essere già ad uno stadio avanzato, anche perché come fai a redistribuire i mezzi di produzione se i mezzi di produzione sono poco o nulla? E se soprattutto sono molto più legati ad un modello rurale rispetto che ad uno operaio? Lenin se ne sbatte di questo approfittando del momento di crisi come un momento di opportunità per portare a termine la rivoluzione in modo abbastanza sbrigativo. Le conseguenze sono state abbastanza chiare. Comunismo di guerra e guerra civile= 7 milioni di morti, più del doppio dei morti russi durante i primi due anni al fronte (2 milioni di morti tra il 1915 e il 1916). Senza contare il fatto che i bolscevichi ottennero la maggioranza nel soviet di Pietrogrado ( quello più importante, ma mica in tutta la Russia) solamente per il fatto che erano gli unici che anche in modo propagandistico e populistico promettevano la fine della guerra, l’unico motivo per cui molta gente li aveva appoggiati. Come ha anche sottolineato il prof Saudino, non fu una presa di coscienza morale quella dei Russi, quanto più secondo me una scelta di pancia dettata dalla disperazione e la sofferenza della guerra. Insomma è una questione molto molto affascinante quanto complicata, ma trovo molto bello che ci siano delle persone ancora appassionate a questi argomenti che secondo me non devono essere dimenticati. La Storia è tutto.
      Grazie prof Saudino, riesce sempre a creare grandissimi spunti di riflessione e dibattito. Continui così

    • @adderal2147
      @adderal2147 4 ปีที่แล้ว +2

      Anzitutto:
      1- Fino alla fine del 1918 non esisteva alcuna polizia segreta, ma essa fu costituita per via del totale accerchiamento e degli innumerevoli tentativi di sabotaggio nella RSFSR. In un mondo in cui lo spionaggio era già avanzato e rappresentava una minaccia per il nuovo stato, la CEKA fu fondamentale e, del resto, non poteva che esserlo.
      2- Marx aveva dato delle linee guida sommarie per lo sviluppo della società socialista, e dato che Lenin comprese appieno le contraddizioni della Russia del tempo (nonostante il suo esilio) capì pure che la centralizzazione del potere era necessaria in uno stato di guerra totale e permanente, e la trasformazione di un paese feudale e arretrato in un avanzato paese socialista avrebbe attraversato dei periodi di difficoltà che Marx chiaramente non avrebbe, ai suoi tempi, potuto prevedere. Nonostante ciò, l'URSS in trent'anni passò dall'aratro a legno alla bomba nucleare.
      3- Questo stato di guerra permanente non finì con la nascita dell'URSS ma continuò per anni, e nonostante ciò i consigli degli operai, dei soldati e dei contadini furono la base della gestione economica del sistema sovietico, dopo gli anni di ripresa della NEP.
      4- Ricondurre tutte le vittime della guerra civile russa unicamente ai bolscevichi è sbagliato: basti pensare ai pogrom promossi dalle armate bianche e alla brutale uccisione di tutti coloro che simpatizzavano per i bolscevichi in territorio bianco. Non a caso, a queste efferatezze seguì una dura lotta partigiana comunista portata avanti in territori ben lontani dalla RSFSR.
      5- Accostare il marxismo-leninismo al populismo è totalmente errato. Esso punta infatti alla creazione di una diffusa coscienza di classe istruendo i proletari per renderli militanti in grado di poter gestire il paese intero, l'esatto opposto rispetto al populismo che si basa su una guida carismatica che non crea coscienza, ma segue solo vagamente e senza costanza i bisogni della popolazione. Lenin stesso lanciò forti critiche al populismo russo ritenendolo dannoso.

    • @fede0500
      @fede0500 4 ปีที่แล้ว

      Adderal 1-può anche essere che la rivoluzione bolscevica fosse veramente così sotto attacco dai servizi segreti delle altre potenze europee, sta di fatto che l’uso ne fu sconsiderato e molto pericoloso visto che come tutte le polizie segrete fu un grandissimo strumento di potere per reprimere il dissenso a prescindere di chi fosse il soggetto pensante.
      2- È corretto dire che Lenin comprese le contraddizioni della Russia, ma decise comunque di fare la rivoluzione pur sapendo di trovarsi in un Paese ben arretrato che non avrebbe mai sopportato una collettivizzazione così forzata senza mezzi termini. Infatti la NEP rappresenta a pieno la presa di coscienza da parte sua di aver fatto una cazzata immane. Marx non avrebbe potuto prevedere quello che successe in Russia perché non si aspettava che succedesse in Russia ahahah. Secondo le sue teorie la rivoluzione comunista era il prodotto del fallimento di quella capitalista, non ci può essere una società comunista senza prima uno Stato capitalista, il materialismo storico descrive la storia delle società per stadi. Poi a parte che non fu Lenin a industrializzare la Russia ma fu Stalin, che per carità, un risultato grandioso, miracoloso, poteva essere necessario, questo non lo so, lo analizzo dal punto di vista storico e basta. Sta di fatto che il “Socialismo in un solo Paese” solo a quello poteva portare”.
      3- l’organo decisionale dopo il 1922 era il Politburo e il PCUS col comitato esecutivo punto e basta, una macchina burocratica incredibile con una centralità del potere quasi assoluta, per quanto me ne voglia i Soviet avevano poca voce in capitolo, anche perché ripeto, i Soviet dove i bolscevichi erano in maggioranza di consenso erano quelli urbani come quello di Pietrogrado e basta, tant’è vero che quando si fa la costituente stravincono i socialrivoluzionari e i menscevichi, ma Lenin tanto la chiude già dopo il primo consiglio.
      4- Come in tutte le guerre è impossibile che la colpa dei morti sia riconducibile ad una sola parte, sta di fatto che di certo i bolscevichi non hanno le mani pulite, hanno ammazzato anche loro alleati perché avevano protestato (massacro di Kronstadt) , hanno massacrato gli altri partiti politici di sinistra come i menscevichi e i socialrivoluzionari, insomma, ne combinarono di tutti i colori. In realtà il motivo per cui ho sottolineato i 7 milioni di morti era semplicemente evidenziare la contraddizione ( voluta o non voluta che sia) della rivoluzione di ottobre, ovvero che i bolscevichi ottengono consenso proprio per far terminare la guerra che aveva causato 2 milioni di morti, per scatenarne una interna da che ne fa più del doppio, non tutto lí, analizzo i fatti in maniera oggettiva senza schierarmi da nessuna parte (anche perché ho una formazione marxista, anche se non leninista)
      5- non ho accostato le due cose, ho semplicemente detto che il modo di fare propaganda per ottenere consenso fu molto simile, in quanto parlo alla pancia delle persone vittime di guerra e disperazione senza magari completamente toccarle da un punto di vista morale.

    • @adderal2147
      @adderal2147 4 ปีที่แล้ว +2

      @@fede0500 bisogna fare una netta distinzione tra i servizi segreti nei paesi capitalisti e quello della RSFSR: bisogna poi considerare che questi erano molto più progrediti e pressarono da più parti la neonata Repubblica (basti pensare che ben 14 eserciti stranieri invasero in quegli anni la Russia). Riesci a immaginare come sarebbe stata, ad esempio, la seconda guerra mondiale se gli alleati non avessero avuto servizi di spionaggio e controspionaggio? Credo che forse le cose sarebbero state un po' diverse. Lo stesso Lenin lo ritenne un male necessario, come ritenne un male necessario l'attuazione della NEP (che gli operai considerarono un tradimento, come ci spiega Losurdo nel suo "Stalin", senza capire la gravità della situazione nelle campagne: del resto, l'alienazione delle campagne dalle città era un problema secolare, che fu risolto in gran parte solo negli anni dopo la rivoluzione). La collettivizzazione poi, non dimentichiamolo, fu accolta con favore da moltissimi contadini, ma questa è un'altra storia.
      Detto ciò, i bolscevichi avevano come parola d'ordine il motto "dentro e fuori la Duma": ovvero, usare le assemblee dello stato borghese per far conoscere le proprie posizioni, ma prima di tutto costruire una base sociale rivoluzionaria di classe. L'assemblea costituente fu sciolta perché si concluse in un nulla di fatto (ti posso mandare dei link se ti va), e come dice lo stesso Saudino non si spiegherebbe la vittoria dei bolscevichi senza un grande appoggio popolare (infatti ad insorgere il 7 novembre non furono solo Mosca e Pietrogrado, ma una larga fetta dell'Asia centrale e del Caucaso), anche se Lenin stesso non era un dottrinario e si rese conto della burocrazia dilagante nel sistema sovietico (scrisse discorsi pregni di autocritica riguardo a ciò, ma morì troppo presto per poter fare qualcosa). Sia chiaro, è ovvio che i bolscevichi non furono santi come è doveroso per un comunista non avere idoli, ma nel bene e nel male la rivoluzione d'ottobre ha rappresentato per decenni una speranza e un obiettivo per tutti i popoli oppressi del mondo, e ha dimostrato che creare un sistema funzionante più giusto era una prospettiva possibile, questo per non parlare dei fondamentali contributi dati da Lenin e Stalin al marxismo nell'era dell'imperialismo. È questo il bello della storia, riuscire ad immedesimarsi in ogni situazione per capire i pensieri e le azioni dei popoli e degli uomini 😊

  • @melaniacostantino9730
    @melaniacostantino9730 4 ปีที่แล้ว +3

    Lezione godibilissima! 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻💐💐💐💫

    • @MatteoSaudino
      @MatteoSaudino  4 ปีที่แล้ว +3

      Diversa dalle altre... Piaciuta?

    • @melaniacostantino9730
      @melaniacostantino9730 4 ปีที่แล้ว +2

      Matteo Saudino - BarbaSophia ascoltarti è stato come vedere un delfino in mare aperto! ☺️👏🏻👏🏻👏🏻

    • @MatteoSaudino
      @MatteoSaudino  4 ปีที่แล้ว +3

      Che bella immagine

    • @melaniacostantino9730
      @melaniacostantino9730 4 ปีที่แล้ว +1

      Matteo Saudino - BarbaSophia ☺️

  • @antoniomerico534
    @antoniomerico534 4 ปีที่แล้ว +2

    Ottimo video come sempre prof!

  • @MC91PCI
    @MC91PCI 11 หลายเดือนก่อน

    Grazie mille per questo dono ❤

  • @adderal2147
    @adderal2147 4 ปีที่แล้ว +10

    Ricordiamoci che durante il governo provvisorio, oltre alla prosecuzione della guerra, nelle campagne regnava il caos più totale, in una situazione che potremmo accostare alle Jacquerie. Lo stato post-zarista non riuscì mai a placare la rabbia dei contadini e dei soldati, lasciandoli allo sbando. Uno dei meriti dei bolscevichi è stato proprio quello di incanalare tale rabbia all'interno di una visione basata sulla coscienza di classe, ed è stato ciò che ha fatto sì che Lenin e i suoi vincessero nel 1922 (dopo una guerra civile con tanto di pogrom, carestia e invasione da parte di 14 eserciti stranieri a supporto dei vari Denikin, Kolciack, Wrangel e altri dittatori bianchi). Detto ciò, è naturale che dopo la fine della guerra la statalizzazione fosse al massimo (e ricordiamoci che lo stesso Marx prevedeva la dittatura del proletariato, con il mantenimento di un nuovo stato proletario), soprattutto per via del totale isolamento dell'URSS rispetto al resto del mondo. Nonostante tali difficoltà, i lavoratori avevano effettivamente nelle loro mani la gestione della produzione e i consigli di fabbrica, dei soldati e dei contadini continuarono ad esistere e a influenzare enormemente lo stato socialista, che fu partecipe di uno sviluppo fulmineo, con dei ritmi che non si erano mai visti prima nella storia dell'uomo.

    • @MatteoSaudino
      @MatteoSaudino  4 ปีที่แล้ว +5

      Condivido

    • @CantoNotturno
      @CantoNotturno 3 ปีที่แล้ว +2

      Guarda che lo sviluppo fulmineo è stato determinato dallo stalinismo e fondato sull'omicidio di massa, esattamente come lo sviluppo fulmineo della Germania hitleriana, perché prima di Stalin con il comunismo di guerra ed ancor più con la Nep non c'è stato nessuno sviluppo. Fra l'altro la collettivizzazione delle campagne è stata una scelta controproducente, per non dire completamente folle. Inoltre il "merito" dei bolscevichi è stato quello di togliere le elezioni, nelle quali avevano perso, altrimenti sarebbero durati come un gatto in autostrada. L'URSS era contadina ed i contadini erano con i socialisti rivoluzionari, non con i bolscevichi. Poi la guerra civile è stata vinta per lo spregiudicato cinismo di Trockij che, dopo aver tirato su un esercito di 5 milioni di uomini in pochi mesi tramite coscrizione obbligatoria, ha ricordato ai generali dell'Armata Rossa, spesso ex generali zaristi e liberati di prigione per l'occasione, che se avessero sgarrato, gli avrebbe ucciso le famiglie, ed ancora di più per la totale disorganizzazione dei bianchi più gli altri eserciti. La dittatura del proletariato in Russia era una colossale minchiata in uno Stato dove il proletariato non c'era, e questa contraddizione Lenin la conosceva fin dall'inizio. La Russia non c'entrava nulla con il comunismo perché non era capitalista, ma agricolo-medievale e doveva solo servire da innesco per la rivoluzione mondiale, ed in particolare della Germania e dei paesi con capitalismo avanzato.

    • @adderal2147
      @adderal2147 3 ปีที่แล้ว +2

      @@CantoNotturno le tue considerazioni sono un mix di cose false, opinioni personali, cose lette alla rinfusa su Wikipedia e assurdità vere e proprie (come è mai possibile sviluppare un'economia basandosi su un "omicidio di massa?"). Nella storia ci sono delle cause precedenti, delle classi, un contesto particolare e uno generale; fare i calderoni non aiuta minimamente a capire certi fenomeni.

    • @CantoNotturno
      @CantoNotturno 3 ปีที่แล้ว +2

      @@adderal2147 Sì certo 😂😂. Peccato che quelle cose false le ho studiate su testi universitari attualmente in uso e che non ho nessuna voglia di elencare perché qui siamo proprio alle basi. Il socialista e nazionalista Stalin ha utilizzato il terrore, la deportazione e l'omicidio di massa per sviluppare l'industrializzazione, esattamente come il nazional-socialista Hitler, suo degno compare. Come ha fatto? O lavori 20 ore al giorno o verrai ucciso!! E questo è solo l'inizio del discorso, perché poi ci sarebbe quel ginepraio chiamato storia con tutte le sue varie interpretazioni. Se t'interessa l'ultimo libro che sto leggendo e che ti consiglio caldamente è "Vivere nella catastrofe: la vita quotidiana nella regione degli Urali 1917-1922". Leggi leggi che ne hai bisogno, perché i contadini, cioè l'85% dell'URSS, non sapevano manco che c'era stata una rivoluzione e non facevano nessuna differenza tra Kerenskj e Lenin, altro che coscienza di classe... e le sommosse rivoluzionarie sono state principalmente fatte a sorsi di vodka 😂😂 per il solo motivo che morivano di fame... ed ovviamente di sete 😂. Riguardo alle cause precedenti non serve che mi avvisi su queste banalità... per esempio sul tema della violenza rivoluzionaria un interessante punto iniziale per approcciarsi all'argomento è riflettere sul fatto che nella religione ortodossa non c'è il Purgatorio e quindi c'era, e forse c'è ancora, una visione dicotomica della società: o sei Cristo (lo zar visto da sé stesso) o l'Anticristo (lo zar visto dal popolo), o sei rivoluzionario o sei controrivoluzionario, o sei vivo o morto... ma immagino che queste cose le sai già. Adesso ritorno ad acculturarmi su Wikipedia 😂😂🤦

    • @reicjz
      @reicjz ปีที่แล้ว

      @@CantoNotturno Domani darò un esame di storia contemporanea posso assicurarti, libro a mano, che hai sparato una valanga di minchiate.

  • @michelataccini7695
    @michelataccini7695 4 ปีที่แล้ว +1

    Interessantissimo!!..
    😀😀😀😉

  • @cinziasiravo739
    @cinziasiravo739 หลายเดือนก่อน +1

    Quanta verità

  • @luiscaca6832
    @luiscaca6832 4 ปีที่แล้ว +3

    Bella la T-shirt!

  • @carmelocaruso4550
    @carmelocaruso4550 ปีที่แล้ว +1

    Grazie per la lezione

  • @panettonenatalizio4112
    @panettonenatalizio4112 4 ปีที่แล้ว +1

    Professore, le faccio notare che la rivoluzione d'ottobre fu fatta da una piccola percentuale ( se non sbaglio da un 5% della Popolazione). Comunque, complimenti per la lezione. Interessantissima!!!

  • @ricardinhoc.5540
    @ricardinhoc.5540 4 ปีที่แล้ว +2

    L’Unione,comunque la si voglia guardare è stata un evento,in cui molti,soprattutto in Russia credevano...all’Est poi,dove non c’è mai stato,per motivi di mescolanza di stati,un grande stato slavo o federazione che dir si voglia.Poi si può e si deve discutere cosa è stata:poteva essere migliore,senza dubbio.però era un polo di potere che serviva,soprattutto in Europa.Sembro Chabod ora prof!;)

  • @alanduarti
    @alanduarti 4 ปีที่แล้ว +2

    Ti ringrazio per la belissima lezione! Hai già letto il libro di Losurdo che si chiama "Stalin"? Un abraccio dal Brasile.

    • @MatteoSaudino
      @MatteoSaudino  4 ปีที่แล้ว +1

      Lo conosco ma non lo ho letto
      Un caro saluto

  • @graziancity2044
    @graziancity2044 4 ปีที่แล้ว +1

    Ottima lezione, ottima spiegazione, mi è chiaro tutto, però ho una cosa da rimproverare: si nota troppo il suo essere di parte, con le sue parole influenza visibilmente gli studenti, ritengo che in una scuola bisogni essere il più oggettivi possibili. un saluto

    • @MatteoSaudino
      @MatteoSaudino  4 ปีที่แล้ว

      A me non sembra
      Grazie comunque

  • @HGHH17
    @HGHH17 4 ปีที่แล้ว +2

    Consiglio questo libro di Neal Bascomb. "La vera storia della corazzata Potëmkin"

  • @fidia_temple
    @fidia_temple 4 ปีที่แล้ว

    ... mi balza alle orecchie nell'elenco degli sfruttatori in ultimo lo Zar... è voluto o è casuale? e poi SEI UN GRANDE

  • @robertacoppo1971
    @robertacoppo1971 4 ปีที่แล้ว +1

    Complimenti per le lezioni!! Bellissime.

  • @mklplo
    @mklplo 4 ปีที่แล้ว

    Un video veramente eccezionale, una volta tanto qualcuno che non tratta la rivoluzione russa come un evento assolutamente negativo. Professore, mi scusi se la disturbo con questo commento, ma potrebbe suggerrire qualche libro che faccia un'analisi lucida e non faziosa delle idee di Marx, della politica di Lenin e della possibilità di una società comunista (cioè qualcosa che oltre a criticare proponga anche soluzioni concrete, possibili nella società contemporanea)? Ho cercato in giro, ma non sono un esperto, e spesso ho solo trovato scritti di neolibiristi che come mi sembrano molto condizionati da bias. La ringrazio per aver letto questo commento e le e auguro un buon riinizio di anno scolastico e una buona giornata.

    • @deluigiroberto4744
      @deluigiroberto4744 4 ปีที่แล้ว

      Molti degli scritti di Lenin si possono leggere direttamente, non sono difficilissimi, per quel che riguarda Marx il Manifesto è alla portata di tutti

    • @mklplo
      @mklplo 4 ปีที่แล้ว

      @@deluigiroberto4744 grazie, ma più che leggere solo gli autori, avrei voluto una valutazione critica di quegli autori anche sulla base si tutti i cambiamenti che sono avvenuti nella società (le varie guerre, il last capitalism, l'automatizzazione,...)

    • @deluigiroberto4744
      @deluigiroberto4744 4 ปีที่แล้ว

      mkl plo negli ultimi anni ad esempio su Marx ma anche su Gramsci sono usciti tantissimi libri, forse pure troppi :)

    • @mklplo
      @mklplo 4 ปีที่แล้ว +1

      @@deluigiroberto4744 Grazie nuovamente, proverò a fare varie ricerche per vedere quale da un "panorama" completo sulla discussione.

  • @kagemaruhagakure
    @kagemaruhagakure 4 ปีที่แล้ว

    Complimenti, lezione interessantissima!

  • @emidiociucci3525
    @emidiociucci3525 4 ปีที่แล้ว +1

    Complimenti prof

  • @simonarussodecerame
    @simonarussodecerame 10 หลายเดือนก่อน +1

    bellissimo

  • @candidariva7461
    @candidariva7461 4 ปีที่แล้ว +1

    GRAZIEEE !!!

  • @DinoMust1
    @DinoMust1 4 ปีที่แล้ว +1

    Dal mio punto di vista il discorso sul Comunismo è un discorso aperto, non scontato e anche da sviluppare e purtroppo se ne parla sempre troppo poco anche tra associazioni e partiti che ne dovrebbero parlare. Io credo che sia difficile immaginare un sistema diverso ed in questo senso appare utopico e non può apparire diversamente. Allo stesso modo, prima delle grandi rivoluzioni liberali, quell'idea poteva apparire come utopica ma intanto ha creato un sistema alternativo che neanche i liberali odierni comprendono e interpretano... Bisognerebbe ragionare poi su alcune cose: dal punto di vista degli scambi non necessariamente deve esserci il denaro così come lo conosciamo oggi, misura di un valore la cui connessione con la grandezza del lavoro erogato non è diretto. Il denaro come lo conosciamo oggi ha questa forma necessaria perché le produzioni sono in mani diverse, sono private, e perché è la misura della valorizzazione del capitale [...] ... Potrebbe essere denaro come misura del lavoro erogato (coinciderebbe con la contabilità delle ore, magari considerando un consumo della forza lavoro ponderato al tipo di lavoro, allo sforzo fisico e psicologico) e lo scambio non dovrebbe passare necessariamente in un mercato monetario come lo conosciamo oggi ma, lavorando, si hanno a disposizioni beni prodotti a seconda del proprio contributo e delle proprie necessità... È un discorso lungo ed incompleto, con tanti se, ma con l'obiettivo di dare l'dea che un'idea rivoluzionaria necessariamente appare come utopica nel senso che deve immaginare un sistema diverso e per farlo sono necessarie competenze e capacità di leggere la realtà, lavoro impossibile individualmente. Un'idea rivoluzionaria non può non apparire utopica per il singolo individuo, a mio avviso e questo non necessariamente significa scartarla aprioristicamente, soprattutto se è una buona idea e l'idea di uguaglianza alla base del Comunismo è la migliore idea, come principio generale, che la mente umana abbia mai partorito :)

  • @emanuelevasina1813
    @emanuelevasina1813 4 ปีที่แล้ว +1

    Dovrebbe far leggere la fattoria degli animali alla classe durante il periodo in cui spiega la rivoluzione russa

    • @MatteoSaudino
      @MatteoSaudino  4 ปีที่แล้ว +2

      Leggono sia la fattoria che 1984

  • @yoyu7685
    @yoyu7685 4 ปีที่แล้ว +2

    la seconda parte?

  • @ultracritical2997
    @ultracritical2997 3 ปีที่แล้ว

    Ma no! Perché il video si interrompe sul più bello???

  • @lucadelgiudice6671
    @lucadelgiudice6671 3 ปีที่แล้ว

    Ti amo

  • @melaniacostantino9730
    @melaniacostantino9730 4 ปีที่แล้ว +1

    👋🏻👋🏻👋🏻💐👏🏻

  • @roxy8170
    @roxy8170 4 ปีที่แล้ว +1

    A Cuba,dove l'università è pubblica e gratis,sono tutti laureati(o quasi tutti). Fanno tutti i tassisti xké guadagnano di più. Io non capisco qst sistema.

    • @TheFirstGroover
      @TheFirstGroover 2 ปีที่แล้ว +1

      Il rovescio della medaglia del comunismo. Appiattimento della qualità in favore dell'omogenizzazione del lavoro. Conviene fare il tassista perché il liberalismo permette al turista di giungere a Cuba e girare l'isola a suo piacimento, mentre spendere una laurea in un paese con poco potere d'acquisto e poco investimento, è penalizzante.

  • @isabellatotaro8041
    @isabellatotaro8041 4 ปีที่แล้ว

    perfetto

  • @violasabatelli2664
    @violasabatelli2664 4 ปีที่แล้ว +1

    non si fermi mai

  • @andreabaraldo2091
    @andreabaraldo2091 4 ปีที่แล้ว +1

    grandissimo,ma dovrebbe schierarsi,abbasso i liberali e chi si parla di meritocrazia nei sistemi liberali. il socialismo è l unica soluzione

    • @MatteoSaudino
      @MatteoSaudino  4 ปีที่แล้ว +3

      A scuola è importante essere sempre onesti

    • @andreabaraldo2091
      @andreabaraldo2091 4 ปีที่แล้ว

      @Gloria Ascolese non capisco cosa vuole dirmi,io sono nato a fine anni 80. non è che mi sveglio in ritardo,è che per la mia generazione è molto più difficile essere "di sinistra" visto che siamo cresciuti con la propaganda liberale e politici di lega forza italia e pd

    • @andreabaraldo2091
      @andreabaraldo2091 4 ปีที่แล้ว

      si io sono un po di parte,ma mi piace il suo equilibrio e secondo me anche solo a parlarne così,senza spingere da una parte o dall'altra aiuta tanto.magari avessi avuto professori cosi che mi aprivano la mente.

  • @zoebianchi6796
    @zoebianchi6796 4 ปีที่แล้ว

    Che grandi speranze ha innestato la rivoluzione russa, molti dicono che non è servita a niente, invece ha seminato idee che potrebbero ancora germogliare e prima o dopo si ritornerà a ripensare a quel modello, magari un po' ammodernato!

  • @laraferrini440
    @laraferrini440 4 ปีที่แล้ว

    Si è fermato sul più bello

  • @3uristic
    @3uristic 4 ปีที่แล้ว +1

    Che si intende dire che siccome la Cina è ricca il comunismo funziona?

    • @FrancisMetal
      @FrancisMetal 3 ปีที่แล้ว

      quello cinese è appunto una cinesata di comunismo

  • @omargiannotti7156
    @omargiannotti7156 4 ปีที่แล้ว

    W LA RIVOLUZIONE

  • @mmorelli2007
    @mmorelli2007 4 ปีที่แล้ว +1

    Lezione e discussione interessantissime, Da ApprofonDire nelle prossime lezioni, ma mi spiace, non sono d'accordo con l'Idea comunista del "tutti uguali"...annulla la persona, sopprime l'entusiasmo, la motivazione e fa sprofondare nel vortice del "chi me lo fa fare?"...eeempio banalissimo: io sono medico...mi sono fatto un mazzo di 10 anni sui libri..non dormo le notti, ho quotidianamente responsabilità pesantissime e rischi anche legali...per quale caspita di motivo dovrei guadagnare come un impiegato con week end liberi e tutto il resto?...appunto...ma chi me lo fa fare?!...ed evitiamo giustificazioni pseudo-missionarie e samaritanesche che..non reggono..

    • @CantoNotturno
      @CantoNotturno 3 ปีที่แล้ว +2

      Nessuno te lo fa fare, ma puoi sempre evitare di studiare tutti quegli anni ed andare a spaccarti la schiena in cava per tutta la vita dall'età di 15 anni. Il medico ha altissime responsabilità sugli altri, ma il lavoro in cava, oltre a questo, ha anche responsabilità vitali verso sé stessi, perché se mi esplode la dinamite in tasca mi ammazzo, oltre che ammazzare quelli vicino a me. Quindi l'incentivo c'è eccome, ma non è economico. A parità di stipendio è preferibile fare il medico o il muratore? Ognuno di questi due individui, medico e muratore, ha il proprio personale incentivo che nasce anche dalle proprie attitudini. Io, per esempio, ho conosciuto operai da cantiere che non si sarebbero chiusi a "marcire tutta la vita in ufficio" nemmeno per tutto l'oro del mondo, ed ho conosciuto impiegati da ufficio che non sarebbero mai andati a sgobbare in cantiere nemmeno per il quadruplo dei soldi. Io ho lavorato sia in cantiere, sia in fabbrica che in ufficio, ma non saprei dire quale sia stato il lavoro più oggettivamente pesante, però dal mio soggettivo punto di vista preferisco l'ufficio, anche se in ufficio dovevo spesso lavorare molte più ore che in fabbrica, prendendo più o meno gli stessi soldi. Il tuo ragionamento nasce proprio da ciò che diceva il professore, cioè l'ideologia liberale ti ha fatto il lavaggio del cervello ed ora sei convinto che la tua idea di società sia l'unica possibile, ma non è così.