"Scritti politici" di Aristotele
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- เผยแพร่เมื่อ 15 มิ.ย. 2021
- Lo scorso 16 giugno Stroncature ha ospitato la presentazione della prima edizione integrale degli SCRITTI POLITICI di Aristotele (COSTITUZIONI, COSTITUZIONE DI ATENE, POLITICA, ECONOMIA, LETTERA AD ALESSANDRO, FRAMMENTI DEI DIALOGHI POLITICI) a cura di Federico Leonardi (Rubbettino, 2021). Con il curatore dialoga Luciano Canfora. Modera Nunziante Mastrolia.
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Non mi pare che nessuno ci abbia imposto di aderire all’Unione Europea le cui politiche possono essere condivise o meno. In ogni regime liberal-democratico sono però modificabili e riformabili. Cosa che non avviene in nessuna dittatura, rosso o nera che sia, con buona pace del compagno Gorbacev.
Puntatona.
ho fatto il dottorato da senior con Fusaro e Federico Leonardi.
Ecco, Leonardi è uno studioso serio, e il suo lavoro interessante.
Comprerò senz'altro il libro
Strepitoso more solito il professore.
Seguirò il canale, a cui approdo in ritardo
Grazie! Lezione interessantissima, comprensibile anche ai non esperti come me.
Bene!
bellissimo confronto
Interessante.
Impressionante il divario fra la profondità delle considerazioni sul mondo classico e le banalità sul mondo contemporaneo. Volevo comprare il libro, ma dopo la frase finale me ne guardo bene.
Le può considerare soltanto delle "sparate", nel libro non ne troverà alcuna, per altro.
Penso che Luciano Canfora, come sempre, sia nel giusto quando afferma che non tutto è di Aristotele : il grande filosofo fornisce l'idea ( nella fattispecie "la storia costituzionale", concetto moderno, ma già più che in nuce nella sua opera). Penso questo perché Aristotele, non musicista come Platone, che pone la musica fra le scienze della dialettica, è maestro di Aristosseno, autore degli "Elementa harmonica o Armonikon stoikeion", la più grande opera di teoria musicale greca. Aristotele fornisce ad Aristosseno le linee guida, la logica e categorie, ma poi la parte specifica della musica è opera di Aristosseno o, comunque, hanno lavorato assieme, perché è pur vero che che anche Aristotele conosceva la musica, non certo come il suo allievo, che voleva diventarne successore, ma fece la fine di Aristotele con Platone.
E quindi:come Platone fa teoria con la sua eccezionale forma letteraria... La teoria dialogica non è assimilabile ad una dottrina... La teoria politica del Platone scritto non è una dottrina ma una critica di una ideologia spacciata come sapienza politica dentro un processo di comunicazione pubblica spettacolarizzata ed alla insegna dello spot : la giustizia è l'utile del più forte. TUTTI I DIALOGHI DI PLATONE SONO POLITICi
Francesco, condivido ogni rigo e ti confesso che la sfida che tu delinei la sto già raccogliendo, anche grazie alla collaborazione col prof. Canfora e con Stroncature. Platone è critico e problematico, il dialogo significa proprio questo, non è un trattato. Platone non è chiaro e la sua scrittura deve essere ancora compresa, Platone usa una lingua davvero originale e molti filosofi non la conoscono, quelli che avrebbero i mezzi per conoscerla, ovvero i grecisti, non hanno interessi filosofici.
Purtroppo l'audio del professore è incomprensibile
Sicuro? Si sente benissimo, salvo per un minuto di abbassamento del volume, il cui contenuto viene poi ripetuto e ripreso dal professor Canfora
domanda quanti denari son girati per questa cosa, perche nessuno a questo mondo lavora per la Gloria e nemmeno per Luciana
Purtroppo nessun denaro, c'è ancora qualcuno che lavora per la gloria
@@federicoleonardi4097 un tesoro ancora nascosto è il rapporto tra Platone scienziato politico e le dottrine politiche di Aristotele... Per affrontare questo problema è necessario misurarsi con la questione: dove sta la teoria in Platone? E, quindi, con questa sfida funzionale: