Ciao, credo che tu abbia individuato due elementi centrali della questione. Anzitutto, l'ideologia: le linee guida sono chiaramente improntate alla trasmissione di quei "valori" che caratterizzano l'ideologia dell'attuale maggioranza, vale a dire il nazionalismo. L'altro aspetto al quale faccio riferimento è il contesto profondamente cambiato; la disponibilità di Internet per tutti, ormai fin dalla più giovane età, non è un dettaglio irrilevante. Questo non permette di immaginare un ritorno al passato tout court, quando l'informazione era mediata solo dall'istituzione, a partire dalla scuola. Gli effetti, quindi, non potranno essere gli stessi. In questo quadro, ritengo che trovino la loro collocazione gli "strumenti" indicati (particolarmente esemplificativo il tuo commento a grammatica e dovere): il loro valore è visto solo in funzione dell'utilità, niente ha valore in sé. E questa sembra essere ormai una visione condivisa a livello generale, il che fa pensare che forse questa riforma abbia già sortito il suo effetto prima ancora di essere emanata.
Sicuramente i due punti che riporti si intersecano, in quanto non è pensabile che il nazionalismo stesso abbia presa sulle nuove generazioni nelle modalità con cui ciò accadde nel secolo scorso. Questo non significa ovviamente che le conseguenze non saranno altrettanto dannose, né che sia auspicabile questo continuo rimarcare - anche attraverso ideali anacronistici - la distanza tra "boomer" e "giovani".
Buongiorno ☀️ Gloria! Grazie mille per questo video! 😊👍
Buongiorno, grazie a te! 😊
Ciao, credo che tu abbia individuato due elementi centrali della questione. Anzitutto, l'ideologia: le linee guida sono chiaramente improntate alla trasmissione di quei "valori" che caratterizzano l'ideologia dell'attuale maggioranza, vale a dire il nazionalismo. L'altro aspetto al quale faccio riferimento è il contesto profondamente cambiato; la disponibilità di Internet per tutti, ormai fin dalla più giovane età, non è un dettaglio irrilevante. Questo non permette di immaginare un ritorno al passato tout court, quando l'informazione era mediata solo dall'istituzione, a partire dalla scuola. Gli effetti, quindi, non potranno essere gli stessi. In questo quadro, ritengo che trovino la loro collocazione gli "strumenti" indicati (particolarmente esemplificativo il tuo commento a grammatica e dovere): il loro valore è visto solo in funzione dell'utilità, niente ha valore in sé. E questa sembra essere ormai una visione condivisa a livello generale, il che fa pensare che forse questa riforma abbia già sortito il suo effetto prima ancora di essere emanata.
Sicuramente i due punti che riporti si intersecano, in quanto non è pensabile che il nazionalismo stesso abbia presa sulle nuove generazioni nelle modalità con cui ciò accadde nel secolo scorso. Questo non significa ovviamente che le conseguenze non saranno altrettanto dannose, né che sia auspicabile questo continuo rimarcare - anche attraverso ideali anacronistici - la distanza tra "boomer" e "giovani".