Éomer e la furia inutile in battaglia

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  • เผยแพร่เมื่อ 6 เม.ย. 2024
  • Come lo zio Théoden, che si lascia possedere dall'idea della bella morte, anche Éomer rappresenta il tipico esempio del guerriero inserito all'interno della teoria nordica del coraggio. Quando crede che la sorella Éowyn sia morta, si lascia infatti andare a un momento di furia cieca e nichilista, che però non porta a niente: la salvezza verrà infatti dal mare, grazie all'arrivo di Aragorn e dei suoi uomini. Un ulteriore tassello della critica mossa a Tolkien di un certo modo di intendere la guerra, ma che allo stesso tempo ci regala pagine assolutamente eroiche.
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ความคิดเห็น • 40

  • @oscurosignore8026
    @oscurosignore8026 3 หลายเดือนก่อน +8

    Una delle rarissime volte in cui dissento un po', Eomer nn sa di Aragorn e nn è a conoscenza dell'alito nero dei Nazgul, con le forze che aveva era l'unica cosa che poteva fare, nn c'era alternativa fino all'arrivo di Aragorn che pure lui si manifesterà furioso in battaglia. Sono più d'accordo per la questione del ridere in faccia però è una caratteristica dei Rohirrim quindi gliela perdono.

    • @marcoagosti9218
      @marcoagosti9218 3 หลายเดือนก่อน

      Parole sante

    • @lorenzotoselli1857
      @lorenzotoselli1857 3 หลายเดือนก่อน

      Devo confessare che,fin dalle prime letture personali del LoTR,la mia valutazione della "dissennata"carica di Eomer, indubbiamente,ha sempre oscillato tra la riprovazione della disperazione dell' assalto alle linee nemiche costituite dalla muraglia "corazzata" degli Olifanti (poi messi in rotta dai Gondoreani con torce incendiate proprio come i romani con Pirro) e la presenza sullo sfondo dell' arrivo delle navi corsare da Umbar da una parte,e lo schietto riconoscimento dell' oggettiva mancanza di speranza in una vittoria dall' altro lato.

  • @Claudio14819
    @Claudio14819 3 หลายเดือนก่อน +4

    Sempre un piacere ascoltare le tue analisi, tuttavia: Éomer non aveva molta scelta, sapeva che se avessero perso la guerra non ci sarebbe stato scampo nemmeno per il suo popolo , vittoria o morte. In una guerra "reale" ci si può ritirare e riorganizzarsi magari, non era questo il caso, non c'erano altre possibilità di salvezza per i popoli "liberi".... Al contrario Sauron aveva, in caso di sconfitta, un esercito pronto a muovere battaglia.
    Per questo non mi sento di condannare Éomer, anzi...

    • @lorenzotoselli1857
      @lorenzotoselli1857 3 หลายเดือนก่อน

      Forse,se Eomer, invece di Gunthwine avesse avuto a mano la spada nera Gurthang avrebbe potuto tagliare in 4 pezzi Sauron in persona senza neppure aspettare l'arrivo di Aragorn...Oops! Adesso Oscuro signore mi "mena"..... ovviamente il mio tono è scherzoso.

  • @mooveman
    @mooveman 3 หลายเดือนก่อน +2

    Il vero piacere è stare ad ascoltare.
    Grazie Paolo.

  • @thorkalel2851
    @thorkalel2851 3 หลายเดือนก่อน +6

    Uso la stessa difese x Theoden Re,non sapeva del giungere di Aragorn Re,aveva visto la morte di Eowin, e temeva quindi Non vi fosse più speranza, Eomer immenso in Battaglia,ma come sai questo è un mio punto di vista 😊!(Non è Uno spreco, teme non vi sia altro da Fare)

    • @ayelor4431
      @ayelor4431 3 หลายเดือนก่อน

      Esiste la ritirata.

    • @thorkalel2851
      @thorkalel2851 3 หลายเดือนก่อน +1

      ​@@ayelor4431non x i coraggiosi e soprattutto Non x un popolo appunto fiero come quello dei Rohirrim.E ancora lì dove ti ritiravi mi dica?! sarebbero morti comunque e allora meglio morire battendosi e con onore ⚡⚡

    • @lorenzotoselli1857
      @lorenzotoselli1857 3 หลายเดือนก่อน

      Paradossalmente questa vana carica ha finito(nella pratica) per trasformarsi in un utile diversivo tattico.Ma solo grazie ad Aragorn.Ad ogni buon conto c'è una sorta di parallelo tra l' intervento del Dunedain sui campi del Pelennor e Beorn nella battaglia dei 5 eserciti..o no?

    • @thorkalel2851
      @thorkalel2851 3 หลายเดือนก่อน

      Ma sbaglio o manca una mia risposta?🤔

    • @oscurosignore8026
      @oscurosignore8026 3 หลายเดือนก่อน +4

      @@ayelor4431 una ritirata che avrebbe solo ritardato la fine di Rohan, la vittoria è stata ottenuta solo con la venuta di Aragorn e la presenza di Rohan che ha inferto un bel colpo.

  • @finaciaravella4142
    @finaciaravella4142 3 หลายเดือนก่อน

    Grazie ❤️

  • @lorenzotoselli1857
    @lorenzotoselli1857 3 หลายเดือนก่อน

    Argomentazione magistrale.

  • @davidejacopoverga9370
    @davidejacopoverga9370 3 หลายเดือนก่อน

    Ottime osservazioni che condivido pienamente. La critica all’eroismo nordico pagano è chiara e presenta degli echi alla biografia dell’autore che ha vissuto i drammi e gli orrori della Grande Guerra. Tolkien ci racconta diverse storie di sacrificio con esiti narrativi diversi, mostrandoci che anch’esso non è positivo o negativo iuxta propria principia. Così ogni libera decisione è problematica e problematizzante, ci invita a riflettere senza proporci un’unica soluzione o un incontrovertibile giudizio in senso morale.

  • @claudiocozzolino5729
    @claudiocozzolino5729 2 หลายเดือนก่อน

    Anche se non ha combattuto la seconda Guerra mondiale, sicuramente Tolkien avrà visto che c'era un altro gruppo di persone che si lanciavano sprezzanti contro il nemico, ovvero i kamikaze giapponesi sulle navi americane

  • @elisabettamacghille4623
    @elisabettamacghille4623 3 หลายเดือนก่อน

    Bella e condivisibile questa meditazione in due parti sulla "bella morte", ottimo lavoro.
    Una sola nota: Tolkien racconta vicende che ci ricordano i grandi cicli della poesie epica europea, le cui origini si possono far risalire a quella che il mondo anglosassone chiamava (ora hanno acceso la luce pare, e il termine lo usano meno) "Dark Ages", cioè quell'epoca successiva alla caduta della Pars Occidens, in cui all'ellenismo greco-romano si sostituiva la tradizione germanica; figure come Artù, Sigfrido, Orlando, e i feroci eroi dell'epopea norrena, sono quelle che serviranno a fondare i valori del nascente feudalesimo che darà forma all'Europa come oggi la conosciamo.
    La guerra celebrata da Tolkien quindi non è quella moderna, basata su calcolo strategico e scelta razionale della miglior tattica, non cioè una guerra di produzione, macchine e moltitudini, ma quella ancora tribale dell'Età Oscura, in cui il "comitatus" del re guida in battaglia un esercito composto da contadini e taglialegna, allevatori e pastori che non sono soldati, ma possono trasformarsi in guerrieri se la necessità l'impone; la guerra del professore è guerra di lancia, da getto e da botta, scudi, asce e per i nobili spade scramasax ed angones, usate per tagliare carne e muscoli, guardando in faccia il nemico, vedere teste sfondate, corpi trapassati, organi amputati di nemici che sono distanti meno d'un metro dal tuo corpo, è la guerra antica, dove un'alta dose di follia omicida è necessità vitale per sopravvivere la giornata, dove l'uomo uccide l'uomo sputandogli in faccia l'ultima maledizione insieme al suo sangue, è esperienza brutale in cui la follia omicida, la morte stessa diventano arma per sopravvivere, questo è il mondo che ci raccontano le saghe vichinghe e le storie di Orlando e Sigfrido, questo mondo ci descrive Procopio quando narra della folle e sfrenata danza equestre di Totila che volteggia sul suo destriero davanti alle schiere gote ed al muro di scudi bizantino a Taginae, in un simile contesto un berserkir o un guerriero-lupo longobardo, ebbri di sangue potevano fare la differenza, la loro follia poteva rompere il muro di scudi nemico ed aprire un varco agli altri, i re poi erano primi inter pares, si comandava stando davanti, con spada sacra e scudo, si doveva danzare con la morte gioiosamente, perché gli altri facessero altrettanto, la si doveva amare per sfuggirle e darla agli altri. La follia omicida, la bella morte, la lealtà oltre la morte, la fedeltà al di là di ogni calcolo erano valori essenziali di un mondo nascente in cerca di miti su cui legittimarsi. Quindi sì, hai ragione, ma bisognerebbe considerare che la doppia natura di Éomer, divenuto re sul campo dell'onore, tra fiumi di sangue e corpi sventrati, è decisamente necessaria a raccontare l'epopea epica di quelle battaglie e di quel popolo.

    • @lorenzotoselli1857
      @lorenzotoselli1857 3 หลายเดือนก่อน

      Peccato che quella specifica situazione più che Orlando, Lancillotto e quanti altri si rifaccia in parte a comportamenti visti e ricordi vissuti nel '900,in parte, invece,alla tradizione cavalleresca anglosassone,ma pure a mediazioni specifiche filtrate dal Silmarillion per quanto riguarda eroi della prima era.Nel caso specifico ci si interroga sulla futilità o meno della carica disperata di Eomer in quella situazione ed in quel frangente della battaglia dove rischia inutilmente (tra l' altro DOPO aver ritenuta deceduta la sorella, fatto che mi rammenta personalmente l' intensità tragica della fine di Turin turambar,che però non c'entra con la questione affrontata ora,ma potrebbe per esempio, avere un valore comparativo con la vicenda di un Helm mandi martello,di un Erkenbrand,e,in scala più ridotta,un Theoden)dove mette in pericolo la sua stessa posizione di comandante di Rohan,in modo da togliere potenzialmente speranza a successive manovre riorganizzative ecc.sempre che avesse,in effetti,senso una parziale e temporanea ritirata nell' ambito di una situazione di guerra senza speranza, almeno fino all' arrivo di Aragorn.Poi vorrei chiederti:che significato avrebbe avuto la presenza di un "berserk" di fronte ad una marea di elefanti,e a fronte di uno sbarco di forze provenienti da Umbar?

    • @elisabettamacghille4623
      @elisabettamacghille4623 3 หลายเดือนก่อน +1

      @@lorenzotoselli1857 La tradizione cavalleresca propriamente Anglo Sassone in realtà non esiste proprio, in quanto gli Angli e i Sassoni (ed i poveri Juti che tutti si dimenticano, chissà perché!) non svilupparono cavalleria pesante e relative tradizioni cavalleresche fino all'arrivo dei Normanni, che introdussero in Inghilterra il modello dei Franchi tardo Carolingi del cavaliere con elmo conico con nasale, grande scudo a mandorla, brunia (lorica ad anelli o scaglie fissata su supporto di cuoio, forse imbottito) montato su pesante cavallo da guerra, armato di lancia da getto e/o da botta, spada o mazza, l'Arazzo di Baieux ci racconta proprio questa storia di due modi di combattere diversi che s'incontrano in occasione della conquista di Guglielmo il Bastardo di Normandia, Anglosassoni a piedi, come il comitatus di Aroldo formato dai suoi huscarls anglo-danesi corazzati, armati di grandi asce a due mani e cavalieri normanni che assaltano il muro di scudi sassone.
      L'epopea cavalleresca anglosassone successiva, dopo che i Normanni impiantarono in Inghilterra la Civiltà Feudale continentale, è largamente quella importata in Inghilterra dalla Francia, cioè il Ciclo Brettone e il Ciclo Carolingio, la poesia trobadorica francese e la letteratura cavalleresca sempre di provenienza continentale, le saghe vichinghe sono invece in parte prodotto anglo-norreno, ma soprattutto norreno.
      Modelli per la battaglia in questione di cui si parla nel video, non ne vedo molti (ma questo è giudizio personalissimo) a parte forse le guerre greco-gotiche del VI secolo descritte dallo storico Bizantino Procopio di Cesarea, dove oltre agli assedi, sono descritte numerose battaglie tra cavalieri goti e cavalieri bucellari bizantini, e forse quello è il vero modello per i Rohirrim Tolkieniani: il cavaliere ostrogoto dell'età post teodoriciana, erede delle tradizioni equestri apprese dal lungo contatto con gli Unni nei Balcani: lorica ad anelli, elmo spangenhelm, lancia, scudo rotondo con umbone sporgente, spada ed arco, mentre di più netta ispirazione longobarda appare la struttura dell'esercito dei Rohirrim con i cavalieri divisi in comitati di gruppi clanici chiamati "Fare" presso i Longobardi.
      A mio avviso in ogni caso "la furia omicida" e "la bella morte che possa essere cantata" provengono direttamente dal mondo germanico dei Secoli Oscuri, o dell'Alto Medioevo diremmo noi, e francamente lo trovo meno folle e nichilista di quanto il lettore moderno possa pensare, in quanto come ho scritto, per quel tipo di guerra, per affrontare cioè un muro di scudi, romperlo ed entraci dentro, trovandosi a menar fendenti tra lance appuntite, asce, spade affilate, martelli da guerra e mazze puntute .. beh se non sei "carburato" con un bel po' di sano fanatismo omicida e robusti valori guerrieri di onore e fedeltà, allora è meglio lasciar stare, starne fuori, non provarci neppure!
      Per quanto riguarda l'esperienza della Grande Guerra: per esempio nelle trincee in Italia si distribuiva Grappa in abbondanza (quella non mancava quasi mai .. guarda te!) perché l'assalto di corsa alla baionetta contro mitragliatrici ed artiglieria piazzata in fortificazioni penso sia stata un'esperienza di tale immenso orrore che davvero la follia era l'unica forza che poteva guidare un uomo in quel teatro infernale, poi certo nella '14- '18 c'era pure una pianificazione strategica e tattica assurda e criminale da parte di una classe di ufficiali inadeguata e omicida, rimasta ancorata alle tattiche post-napoleoniche del secolo precedente, e questo sicuramente colpì in profondità il giovane Tolkien che sperimentò la criminale follia di quel carnaio gigantesco.

    • @lorenzotoselli1857
      @lorenzotoselli1857 3 หลายเดือนก่อน

      @@elisabettamacghille4623 Rispondo sinteticamente ad uno solo degli appunti che mi hai fatto: non esisterà una specifica letteratura cavalleresca anglosassone? Eppure Tolkien, sebbene in Mercia,Essex Wessex e quanti altri andassero appiedati e non a cavallo,in vari saggi, soprattutto quello su Beorthnoth parla di "cavalleria" e di relative produzioni letterarie in rapporto alla "tradizione aristocratica"....

    • @elisabettamacghille4623
      @elisabettamacghille4623 3 หลายเดือนก่อน +1

      @@lorenzotoselli1857 : sì senz'altro, per non parlare del Beowulf, ma quella tradizione non era propriamente "cavalleresca", era legata alla tradizione epica anglo-sassone e norrena, un' altro mondo, dove l'eroe guida o è parte del mondo tribale e del comitatus del re, è il mondo prima di Carlo Magno, è il grande universo germanico dopo la caduta dell'Impero di Roma, col suo pantheon ancora in parte pagano di valori e tradizioni guerriere. Dopo, verranno i cavalieri, dopo verrà la loro epica e la Chanson de geste, ma verrà dalla terra dei Franchi.

    • @lorenzotoselli1857
      @lorenzotoselli1857 3 หลายเดือนก่อน

      @@elisabettamacghille4623 Oh mamma,tutte le strade portano ad Aquisgrana, allora.

  • @darthstitch9839
    @darthstitch9839 3 หลายเดือนก่อน

    Ciao Paolo, video epico come sempre, ne approfitto per chiederti (il video è recente e quasi sicuramente leggerai il commento spero :)) se hai mai pensato di fare un video dedicato al romanzo dal quale è tratto la bussola d'oro, specie serie tv, ma anche il film perchè no. Non dico un paragone dìcon tolkien, ma un'analisi di quel mondo. A mio parere la serie è si piena di politically correct effects, ma funziona ed è ben fatta. il film ha altri pregi credo. Grazie in anticipo nel caso !!!

    • @PaoloNardiSoia
      @PaoloNardiSoia  3 หลายเดือนก่อน +1

      Sì ma dovrei rileggerlo perché ricordo molto poco

    • @darthstitch9839
      @darthstitch9839 3 หลายเดือนก่อน

      @@PaoloNardiSoia Già pregusto il video *__*...niente draghi, ma gli orsi corazzati compensano ahahhha

    • @lorenzotoselli1857
      @lorenzotoselli1857 3 หลายเดือนก่อน

      Bussola d'oro?Per me meglio Harry Potter piuttosto.

  • @d1234as
    @d1234as 3 หลายเดือนก่อน

    C'è da dire che in battaglia quando la speranza è svanita rimanere lucidi è difficile, di fatti Eomer ritrova la lucidità quando ritrova la speranza, ovvero quando vede arrivare Aragorn e i suoi dalle navi. Fino a quel momento, perso per perso, cerca di fare tutto quello che può e che sa come re dei rohirrim in battaglia, o meglio in una battaglia disperata. Non è nemmeno inutile la carica dei rohirrim contro gli orchi appiedati, si rivelerà inutile al momento di impattare con gli olifanti, finendo senza scopo dall'altro lato del campo di battaglia. La ricerca delle gesta eroiche è l'unica cosa che rimane come sprone a combattere quando tutto il resto sembra svanito.

  • @lumere1366
    @lumere1366 3 หลายเดือนก่อน +1

    Ho da poco finito di leggere il bel saggio di Wu Ming 4 e mi ha portato a pensare a questa situazione, sulla quale non mi ero soffermato troppo. Mi chiedo, è giusto valutare la foga di Eomer per sottrarla all'esaltazione di un certo tipo di eroismo tanto cara a una certa parte, ma non si rischia di caricarla altresì di troppe letture? Nel senso, le riflessioni che fai (e che fa Wu Ming 4) sono senza dubbio corrette, però non tengono conto a mio avviso del Sentimento provato da Eomer in quel momento. Quel che fa Eomer non può "semplicemente" essere un richiamo di Tolkien ai guerrieri berserkr? Una citazione (volendo chiamarla così) a leggende dell'epica norrena tanto care al nostro amato Professore. Dopotutto il neo re di Rohan ha appena visto la sorella morta (a suo avviso), caricare la sua reazione di eccessivi simbolismi (parlando di Tolkien forse non è la parola giusta, ma non me ne viene una migliore per spiegarmi, chiedo venia) prescindendo dalla comprensibile reazione emotiva che una cosa simile può generare, non rischia di eccedere in senso opposto? Come chi prova appunto a descrivere Tolkien come un esaltatore dell'eroismo fine a se stesso. Eomer certo non è perfetto e non è del lignaggio di Aragorn, ma è un eroe positivo che sa quando contravvenire a leggi ingiuste fidandosi della sua coscienza. Neanche Gandalf, per dire, è esente da incertezze (dopotutto Theoden muore perché lui decide di salvare Faramir allontanandosi dal campo di battaglia, cosa che lo stregone sa bene, viste le parole rivolte a Pippin), una reazione come quella di Eomer alla vista della sorella è del tutto umana a mio avviso

    • @lorenzotoselli1857
      @lorenzotoselli1857 3 หลายเดือนก่อน

      Gandalf decidendo di allontanarsi dal campo di battaglia non supporterebbe Theoden contro il Whitchking, e delle conseguenze di questa scelta il romanzo terrebbe traccia nelle parole rivolte dallo Stregone a Pippin? Soprattutto questo ultimo dettaglio mi era sfuggito...teniamo presente comunque che, soprattutto in battaglia,non disponeva del dono dell' ubiquità.Poi,il richiamo ai berserk può essere un elemento ripreso dalle saghe norrene... però per quanto riguarda noi l' obiettivo al centro delle riflessioni è altro:il fatto che questa reazione giudicata irresponsabile da parte di Eomer sia sorta soprattutto dopo il percepito decesso della sorella da parte di Eomer..e dell' obbiettiva disperazione della situazione militare che fa da contesto.

    • @lumere1366
      @lumere1366 3 หลายเดือนก่อน +1

      @@lorenzotoselli1857 Ora non ricordo le parole esatte, ma Gandalf esita prima di andare da Faramir e dice a Pippin che presagisce che abbandonare il campo di battaglia porterà non poco dolore. Ma che non può permettere che un Faramir inerme venga bruciato vivo. Ovviamente non è una colpa, è messo in scacco dalle avversità create dal Nemico. E paradossalmente salvare Theoden e quindi molti soldati (Eowin non sarebbe caduta, Eomer non sarebbe impazzito dal dolore caricando a testa bassa) avrebbe probabilmente impedito la morte del Signore dei Nazgul, anche se l'avrebbe solo rimandata, la sua presenza non sarebbe stata determinante nella corsa di Frodo e Sam. Anche se poi la stessa Eowin non avrebbe trovato pace, non essendoci più Faramir. Gestione degli eventi a mio avviso magistrale da parte di Tolkien

  • @ayelor4431
    @ayelor4431 3 หลายเดือนก่อน +1

    Eomer nella sua brama di sangue viene meno al suo popolo. Non ci sono più scuse per lui: Theoden butta la propria vita sapendo che si lascia indietro la nipote, Eomer sa che lo zio e la sorella non ci sono più, e morendo gloriosamente lascerebbe il suo popolo senza guida.

  • @pippozuzzurellone5905
    @pippozuzzurellone5905 3 หลายเดือนก่อน +1

    comunista !!!! 😛 (si fa per ridere 😀)

    • @francescoventilatore
      @francescoventilatore 3 หลายเดือนก่อน

      no, non credo sia di sinistra, perché gli intellettuali di sinistra sono molto arroganti e lo dichiarano in ogni dove di essere di sinistra !! poi discriminano chi la pensa diversamente, ecc, hanno l arroganza di credere di lottare per il bene, come fossero crociati o talebani, per una causa più grande... ed è per questo che difendono Ilaria Salis perché ha manganellato un povero disgraziato, ma era un poveraccio non Woke non di sinistra e quindi un sub-uomo.
      Quindi il professor Nardi secondo te è così ?!

  • @fabioartoscassone9305
    @fabioartoscassone9305 3 หลายเดือนก่อน +3

    9:10 chissà se Tolkien ed Emilio Lussu ( quello di Un anno sull'altopiano) si fossero mai incontrati, che cosa avrebbero detto di esperienze belliche comuni.