Io mi sento sempre triste, malinconica. Non riesco a vivere in questo mondo. Non mi trovo. Mi sento persa. Troppa cattiveria,ingiustizia soprattutto nei confronti degli animali non umani che io amo infinitamente. Sono stanca di vivere in questo mondo. Stanca
Siamo sempre a lottare da soli con le nostre forze ma se la vita dà solo dispiaceri, dolori e sofferenze, a lungo andare ti accorgi che non vale la pena viverla. Vivere per cosa? Non si può sempre fare affidamento sulla speranza! Tutti abbiamo un punto di rottura.
Ho ascoltato solo in rete le parole di Scardovelli e quello che in particolare mi piace di quest'uomo è l'evidente voglia che ha di aiutare gli altri, pur nella consapevolezza della difficoltà del compito scelto. Questo amore e questa compassione sono un privilegio che riescono ad esprimere solo le grandi anime.
la tristezza è la presa di coscienza della fine di ogni sogno,aspettativa,illusione,è quella tristezza talmente interiorizzata che ti dà quasi gioia....perché nulla può più farti male....
Non confondiamo la tristezza con la disperazione! Si può essere tristi e sentirsi in pace con se stessi, pronti alla rinascita, ed invece sentirsi disperati e fragili perché bloccati in pensieri ossessivi. La rinascita presuppone sempre un distacco dal solito modo di pensare e agire : è la volontà -desiderio di evolvere in qualcos'altro. .
Essere disposti a morire ma non vedere una rinascita. Dicembre 2019, si conclude la mia relazione con la mia amata compagna. Troppe incomprensioni e molte fisime da parte di lei. Credo di non essere stato in grado di comprendere il suo malessere, mi colpevolizzo ma a quel punto penso che non si debba più guardare indietro. Accetto con molto dolore la sua decisione, ma l'accetto. Nasce in me il desiderio di allontanarmi dal posto dove vivo per intraprendere un nuovo cammino. Gennaio 2020, vendo il mio ristorante (vivo alle Canarie) inizio a cercare una nuova opportunità nel settore della gastronomia. 01 Febbraio 2020 squilla il telefono. È la Guardia Civil (l'equivalente dei carabinieri) mi comunica che c'è una denuncia a mio carico, ho un sospetto ma vado senza avvisare il mio avvocato. Mi comunicano che la mia ex mi denuncia per "violenza de genero" rimango allibito. Non mi arrestano (in Spagna è la prassi) perché non ero convivente e non c'erano indizi di pericolosità. Nella denuncia afferma di essere stata maltrattata psicologicamente per tutti i 17 anni di convivenza. Afferma che sono entrato nella sua attività nonostante non vi fù nessuna denuncia del fatto e considerando che non vi fù una effrazione e che il locale era protetto da un allarme. Era evidente che si trattasse di una falsa denuncia. Inoltre aggiunse che avevo una relazione con una sua dipendente. Dichiara inoltre che facevo uso massiccio di sostanze stupefacenti e comunque gli proibivo qualsiasi cosa. Tutto falso, voleva distruggermi. Al processo (in Spagna in questi casi dopo max 72 ore) il giorno 3 Febbraio il giudice emette sentenza assolutiva nei miei confronti. Ero talmente disorientato, spaventato e affranto dal suo gesto che il giorno 4 feci le valigie per andare in un'isola dell'arcipelago e allontanarmi dalle sue vicinanze. Il giorno 15 rientro, l'indomani squilla il telefono: seconda denuncia per stalking. Afferma che dal giorno 4 la perseguito spaventandola e minacciandola da giorno stesso del primo processo al giorno 15. Meno male ero da un'altra parte e potevo provarlo, c'era anche una sua amica che testimonia la veridicità delle sue accuse. Rimasi totalmente in stato di shock. Altra assoluzione, ennesima fattura dell'avvocato. Sono stato malissimo ma mi faccio forza e vado alla ricerca di un ristorante per continuare la mia vita. Lo trovo, appuntamento per il giorno 15 di Marzo per firmare il contratto di compra-vendita ma il giorno 13 el Gobierno de España (come in Italia) dichiara lo stato d'emergenza quindi salta tutto. 3 mesi in casa, da solo e non nella mia terra ma in terra straniera. Pensavo di impazzire, crisi d'ansia, pensieri di suicidio (che non mi abbandonano tutt'oggi) Rimasi 15 gg senza mangiare, senza lavarmi, un urlo soffocato e disperato percorreva la mia mente, il mio cuore. Non riuscivo più a reagire. Quando finalmente riaprono le gabbie faccio i biglietti per partire in Italia e visitare i miei parenti, i miei amici. Anche lì solitudine, confusione, dispiacere. Non riuscivo a riprendermi. Dopo 40 gg torno a Tenerife, cerco, cerco e cerco un locale vuoto; aprirò la mia attività avevo fretta di rinascere ma mi assale un dolore così forte che persi la lucidità e dovetti chiudere dopo poco più di un mese (impiegai tre mesi per allestirlo) perdendo una buona parte del mio capitale. Febbraio 2021 consegno le chiavi al proprietari del locale e di nuovo solitudine, non ho mai pianto in vita mia e a giorni mi risveglio piangendo. Nella mia vita non ho mai avuto momenti di disperazione come quelli che oggi stò vivendo. Ho sempre affrontato le situazioni con forza e vigore, sono rinato e rinato ma questa volta mi sembra di non farcela. Non riesco ad aiutarmi e non sò di cosa ho bisogno, ma questa volta non riesco a vedere la luce. Sono stanco e mi chiedo se riuscirò a farcela
Uno dei suoi migliori video, dottor Scardovelli. Anche se non avevo tempo, mi sono soffermata a seguirlo perché parlava di tristezza. Ed in questo periodo sono in uno stato di totale tristezza.. dovuta da un insieme di situazioni citate anche nel video (ennesimo sogno non realizzato - anche se trattasi sempre di sogni decisamente poco ambiziosi, disamore da parte dei miei genitori - che ha origini dai tempi della mia nascita, precarietà economica). Ho attraversato più volte un periodo così, perché le dinamiche sono sempre le stesse: partono da un sogno non realizzato a causa di una precarietà economica.. causata principalmente da genitori non presenti ne negli affetti né per le questioni pratiche. Insomma, un cane che si morde continuamente la coda. Credo che questo sia il più difficile periodo della mia vita. Ma le sue parole mi hanno trasmesso un messaggio.. non di speranza, no (non servirebbe).. ma di visione del "sentimento di tristezza" visto da una prospettiva diversa. È vero, per rinascere è necessario essere disposti a morire. Sono morta tante volte e altrettante volte sono rinata. Ed anche le mie rinascite.. i miei parti.. non sono mai stati facili né "rilassati". Certo, questo ultimo parto lo prevedo molto difficile e lungo e sofferente. Tra un mese dovrò lasciare casa in cui abito e non sarà facile trovarne un'altra perché, benché io abbia un lavoro e ho sempre pagato tutto quello che c'era da pagare (e anche di più, considerando la disonestà di taluni proprietari), difficilmente i proprietari sono disposti ad affittare la loro casa (spesso topaie) a chi non ha un contratto di lavoro con tutte (troppe) le garanzie del caso. Non so se questa volta rinascerò, la vedo molto dura. Ciononostante, la ringrazio dottor Scardovelli. Anche se con il cuore in gola
@@likeplayinghello04 Capisco perfettamente ho visto la mia famiglia morirmi tra le mani... Qualche giorno fa ho lasciato un lungo commento personale e c'è una domanda alla fine che credo proprio interessi anche voi, se avessi visto questi l'avrei condiviso qui.;) Fateci sapere come è andata se vedete il messaggio
Io ho attraversato molte morti e rinascite, progetti non avvenuti, persone entrate ed uscite dalla mia vita, lutti, delusioni, ecc. Poi, due anni fa, è accaduto un fatto che mi ha posizionato in uno stato depressivo, di tristezza assoluta. Questa volta non riesco a farcela. Ci sono morti che ti fanno morire e basta, senza rinascita, nemmeno negli anni a venire. Da allora vivo in uno stato di sospensione, come se la mia anima fosse completamente uscita dal corpo e stia vagando altrove. Totale dissociazione.Non riesco ad uscirne e ho provato di tutto. Quindi, non è vero che si rinasce sempre, non è affatto vero.
Condivido, ci sono tristezze non facilmente risolvibili, ad esempio gli stress post traumatici. Ma non facili da risolvere non significa impossibili, la strada magari sarà lunga e difficile ma molti strumenti e percorsi oggi disponibili ci possono aiutare molto. È importante tenere sempre aperto uno spiraglio di fiducia
Purtroppo è vero, lo stesso è successo a me. Comunque non so a cosa serva, ma non sei la sola. Prova a ripeterti tutte le volte che puoi: sia fatta la Tua volontà!
Ci sono dei lutti inelaborabili è inutile illudersi....dopo una grave perdita si va avanti certo e magari anche bene....ma si perde sempre qualcosa di se...si cambia e non si è più come prima...l'unica forma di tristezza é quella conseguente la morte di una persona cara....tutte le altre forme di tristezza sono sono riconducibili a delle perdite....secondo me...
E vero ....il travaglio della rinascita ..e un fuoco .tanta confusione ...poi arriva la solitudine .. Ma quando ti senti in rinascita ...e tutto diverso ..ti guardi attorno nei tuoi pensieri nei tuoi modi di fare e capisci che c.e l.hai fatta..di nuovo!...Gia perché ci sono esperienze che danno emozioni..anche se penso di averle superate..loro tornano per farti capire..il senso della strada..da percorrere ...non ovviamente a senso unico..ma collegando altre strade..nel tuo percorso di vita.
Non mi avvince il concetto esteso di nascita/morte, trovo invece interessante il concetto di rinuncia buddista, la rinuncia come emozione. Spero che in futuro possa diventare oggetto di analisi anche per gli psicologi.
E la noia? La perdita di entusiasmo e la sensazione di non avere più voglia di esistere in un mondo assurdo e caotico? Oltre a questa esistenza c'è uno stato di grazia che qui non si realizzerà mai.....lo so. Non mi interessa più neppure di me stessa e so di valere zero ......voglio solo la libertà totale a costo di sparire nel nulla.
🤣🤣 È successa la stessa cosa a me!!! Il cambio turno delle ostetriche mi ha salvato dal cesareo già paventato dal medico!! È bastato che l'ostetrica appena entrata dicesse "dai gioia dai una bella spinta"!!... Quella singola parola amorevole : "gioia"... ha cambiato il corso degli eventi.. E voilà il bimbo è uscito in un attimo🤗
Cara...si Rinasce sempre...solo che non ce ne accorgiamo perché non si è mai concentrati nel QUI E ORA. Prova portare la Tua attenzione al Tuo passato....vedrai che ciò che sei ORA è stata una Rinascita da ciò che eri prima. Più consapevole più saggia più spiritualmente elevata. Ti abbraccio forte e....BUONA RINASCITA CARA.
Io mi sento sempre triste, malinconica. Non riesco a vivere in questo mondo. Non mi trovo. Mi sento persa. Troppa cattiveria,ingiustizia soprattutto nei confronti degli animali non umani che io amo infinitamente. Sono stanca di vivere in questo mondo. Stanca
Siamo sempre a lottare da soli con le nostre forze ma se la vita dà solo dispiaceri, dolori e sofferenze, a lungo andare ti accorgi che non vale la pena viverla. Vivere per cosa? Non si può sempre fare affidamento sulla speranza! Tutti abbiamo un punto di rottura.
Ho ascoltato solo in rete le parole di Scardovelli e quello che in particolare mi piace di quest'uomo è l'evidente voglia che ha di aiutare gli altri, pur nella consapevolezza della difficoltà del compito scelto. Questo amore e questa compassione sono un privilegio che riescono ad esprimere solo le grandi anime.
Tanto grandi quanto inutili
la tristezza è la presa di coscienza della fine di ogni sogno,aspettativa,illusione,è quella tristezza talmente interiorizzata che ti dà quasi gioia....perché nulla può più farti male....
Un abbraccio
Non confondiamo la tristezza con la disperazione! Si può essere tristi e sentirsi in pace con se stessi, pronti alla rinascita, ed invece sentirsi disperati e fragili perché bloccati in pensieri ossessivi. La rinascita presuppone sempre un distacco dal solito modo di pensare e agire : è la volontà -desiderio di evolvere in qualcos'altro.
.
Grazie Mauro, sei stato uno dei padri che mi ha aiutato a crescere
Essere disposti a morire ma non vedere una rinascita. Dicembre 2019, si conclude la mia relazione con la mia amata compagna. Troppe incomprensioni e molte fisime da parte di lei. Credo di non essere stato in grado di comprendere il suo malessere, mi colpevolizzo ma a quel punto penso che non si debba più guardare indietro. Accetto con molto dolore la sua decisione, ma l'accetto. Nasce in me il desiderio di allontanarmi dal posto dove vivo per intraprendere un nuovo cammino. Gennaio 2020, vendo il mio ristorante (vivo alle Canarie) inizio a cercare una nuova opportunità nel settore della gastronomia. 01 Febbraio 2020 squilla il telefono. È la Guardia Civil (l'equivalente dei carabinieri) mi comunica che c'è una denuncia a mio carico, ho un sospetto ma vado senza avvisare il mio avvocato. Mi comunicano che la mia ex mi denuncia per "violenza de genero" rimango allibito. Non mi arrestano (in Spagna è la prassi) perché non ero convivente e non c'erano indizi di pericolosità. Nella denuncia afferma di essere stata maltrattata psicologicamente per tutti i 17 anni di convivenza. Afferma che sono entrato nella sua attività nonostante non vi fù nessuna denuncia del fatto e considerando che non vi fù una effrazione e che il locale era protetto da un allarme. Era evidente che si trattasse di una falsa denuncia. Inoltre aggiunse che avevo una relazione con una sua dipendente. Dichiara inoltre che facevo uso massiccio di sostanze stupefacenti e comunque gli proibivo qualsiasi cosa. Tutto falso, voleva distruggermi. Al processo (in Spagna in questi casi dopo max 72 ore) il giorno 3 Febbraio il giudice emette sentenza assolutiva nei miei confronti. Ero talmente disorientato, spaventato e affranto dal suo gesto che il giorno 4 feci le valigie per andare in un'isola dell'arcipelago e allontanarmi dalle sue vicinanze. Il giorno 15 rientro, l'indomani squilla il telefono: seconda denuncia per stalking. Afferma che dal giorno 4 la perseguito spaventandola e minacciandola da giorno stesso del primo processo al giorno 15. Meno male ero da un'altra parte e potevo provarlo, c'era anche una sua amica che testimonia la veridicità delle sue accuse. Rimasi totalmente in stato di shock. Altra assoluzione, ennesima fattura dell'avvocato. Sono stato malissimo ma mi faccio forza e vado alla ricerca di un ristorante per continuare la mia vita. Lo trovo, appuntamento per il giorno 15 di Marzo per firmare il contratto di compra-vendita ma il giorno 13 el Gobierno de España (come in Italia) dichiara lo stato d'emergenza quindi salta tutto. 3 mesi in casa, da solo e non nella mia terra ma in terra straniera. Pensavo di impazzire, crisi d'ansia, pensieri di suicidio (che non mi abbandonano tutt'oggi) Rimasi 15 gg senza mangiare, senza lavarmi, un urlo soffocato e disperato percorreva la mia mente, il mio cuore. Non riuscivo più a reagire. Quando finalmente riaprono le gabbie faccio i biglietti per partire in Italia e visitare i miei parenti, i miei amici. Anche lì solitudine, confusione, dispiacere. Non riuscivo a riprendermi. Dopo 40 gg torno a Tenerife, cerco, cerco e cerco un locale vuoto; aprirò la mia attività avevo fretta di rinascere ma mi assale un dolore così forte che persi la lucidità e dovetti chiudere dopo poco più di un mese (impiegai tre mesi per allestirlo) perdendo una buona parte del mio capitale. Febbraio 2021 consegno le chiavi al proprietari del locale e di nuovo solitudine, non ho mai pianto in vita mia e a giorni mi risveglio piangendo. Nella mia vita non ho mai avuto momenti di disperazione come quelli che oggi stò vivendo. Ho sempre affrontato le situazioni con forza e vigore, sono rinato e rinato ma questa volta mi sembra di non farcela. Non riesco ad aiutarmi e non sò di cosa ho bisogno, ma questa volta non riesco a vedere la luce. Sono stanco e mi chiedo se riuscirò a farcela
La vulnerabilità è potenzialità inespressa che avrà modo di nascere prima o poi ❤️
Mauro sei un mito ,un abbraccio.
Uno dei suoi migliori video, dottor Scardovelli.
Anche se non avevo tempo, mi sono soffermata a seguirlo perché parlava di tristezza.
Ed in questo periodo sono in uno stato di totale tristezza.. dovuta da un insieme di situazioni citate anche nel video (ennesimo sogno non realizzato - anche se trattasi sempre di sogni decisamente poco ambiziosi, disamore da parte dei miei genitori - che ha origini dai tempi della mia nascita, precarietà economica).
Ho attraversato più volte un periodo così, perché le dinamiche sono sempre le stesse: partono da un sogno non realizzato a causa di una precarietà economica.. causata principalmente da genitori non presenti ne negli affetti né per le questioni pratiche.
Insomma, un cane che si morde continuamente la coda.
Credo che questo sia il più difficile periodo della mia vita.
Ma le sue parole mi hanno trasmesso un messaggio.. non di speranza, no (non servirebbe).. ma di visione del "sentimento di tristezza" visto da una prospettiva diversa.
È vero, per rinascere è necessario essere disposti a morire.
Sono morta tante volte e altrettante volte sono rinata.
Ed anche le mie rinascite.. i miei parti.. non sono mai stati facili né "rilassati".
Certo, questo ultimo parto lo prevedo molto difficile e lungo e sofferente.
Tra un mese dovrò lasciare casa in cui abito e non sarà facile trovarne un'altra perché, benché io abbia un lavoro e ho sempre pagato tutto quello che c'era da pagare (e anche di più, considerando la disonestà di taluni proprietari), difficilmente i proprietari sono disposti ad affittare la loro casa (spesso topaie) a chi non ha un contratto di lavoro con tutte (troppe) le garanzie del caso.
Non so se questa volta rinascerò, la vedo molto dura.
Ciononostante, la ringrazio dottor Scardovelli.
Anche se con il cuore in gola
Condivido tutto quello che dici. Sono in situazioni simili. E' difficile. Speriamo di cavarcela. Ciao e Auguri
@@likeplayinghello04 Capisco perfettamente ho visto la mia famiglia morirmi tra le mani...
Qualche giorno fa ho lasciato un lungo commento personale e c'è una domanda alla fine che credo proprio interessi anche voi, se avessi visto questi l'avrei condiviso qui.;)
Fateci sapere come è andata se vedete il messaggio
Meraviglioso il racconto del parto!! Grazie 😊🙏
Grazie :)
Grazie, per la saggezza.
Gracias 😘😘😘🎵🎶🎵🎶🎵🌟🌟
Grazie.
Io ho attraversato molte morti e rinascite, progetti non avvenuti, persone entrate ed uscite dalla mia vita, lutti, delusioni, ecc. Poi, due anni fa, è accaduto un fatto che mi ha posizionato in uno stato depressivo, di tristezza assoluta. Questa volta non riesco a farcela. Ci sono morti che ti fanno morire e basta, senza rinascita, nemmeno negli anni a venire. Da allora vivo in uno stato di sospensione, come se la mia anima fosse completamente uscita dal corpo e stia vagando altrove. Totale dissociazione.Non riesco ad uscirne e ho provato di tutto. Quindi, non è vero che si rinasce sempre, non è affatto vero.
Hai provato a parlarne?
Condivido, ci sono tristezze non facilmente risolvibili, ad esempio gli stress post traumatici. Ma non facili da risolvere non significa impossibili, la strada magari sarà lunga e difficile ma molti strumenti e percorsi oggi disponibili ci possono aiutare molto. È importante tenere sempre aperto uno spiraglio di fiducia
Purtroppo è vero, lo stesso è successo a me. Comunque non so a cosa serva, ma non sei la sola. Prova a ripeterti tutte le volte che puoi: sia fatta la Tua volontà!
Non sei la sola. È lo stesso per molti di noi. Sia fatta la Tua volontà
Gli uomini come Mauro dovrebbero essere immortali...per continuare questa grande missione, anche se la morte a suo modo é utile..
Ci sono dei lutti inelaborabili è inutile illudersi....dopo una grave perdita si va avanti certo e magari anche bene....ma si perde sempre qualcosa di se...si cambia e non si è più come prima...l'unica forma di tristezza é quella conseguente la morte di una persona cara....tutte le altre forme di tristezza sono sono riconducibili a delle perdite....secondo me...
Sono dello stesso parere. Provo una indicibile tristezza da quando mia madre si è suicidata
E vero ....il travaglio della rinascita ..e un fuoco .tanta confusione ...poi arriva la solitudine ..
Ma quando ti senti in rinascita ...e tutto diverso ..ti guardi attorno nei tuoi pensieri nei tuoi modi di fare e capisci che c.e l.hai fatta..di nuovo!...Gia perché ci sono esperienze che danno emozioni..anche se penso di averle superate..loro tornano per farti capire..il senso della strada..da percorrere ...non ovviamente a senso unico..ma collegando altre strade..nel tuo percorso di vita.
Un passo indietro per farne mille in avanti 😊
grazie mille
Un’emozione è sana quando fluisce.
Non mi avvince il concetto esteso di nascita/morte, trovo invece interessante il concetto di rinuncia buddista, la rinuncia come emozione. Spero che in futuro possa diventare oggetto di analisi anche per gli psicologi.
Samsara e Nirvana. Hai letto anche tu Siddharta?
Sempre qualcosa da imparare da quest'uomo :-)
La tristezza è l'emozione della perdita.
Grazieeeeeeeeeeeee
Gran video
Bel video
Nm orire dentro depressione solitudine tristezza e vero e bruttissimo sentirsi cosi
Io mi sento cosi da 7 anni e nn voglio lasciar andare, vivo con la speranza
E la noia? La perdita di entusiasmo e la sensazione di non avere più voglia di esistere in un mondo assurdo e caotico? Oltre a questa esistenza c'è uno stato di grazia che qui non si realizzerà mai.....lo so. Non mi interessa più neppure di me stessa e so di valere zero ......voglio solo la libertà totale a costo di sparire nel nulla.
🤣🤣 È successa la stessa cosa a me!!! Il cambio turno delle ostetriche mi ha salvato dal cesareo già paventato dal medico!! È bastato che l'ostetrica appena entrata dicesse "dai gioia dai una bella spinta"!!... Quella singola parola amorevole : "gioia"... ha cambiato il corso degli eventi.. E voilà il bimbo è uscito in un attimo🤗
Daria ma è incredibile!! Che meraviglia.. Auguriii
Quanto tempo può richiedere questo processo?
e quando la tristezza dura anni? E non si riesce a rinascere?
Cara...si Rinasce sempre...solo che non ce ne accorgiamo perché non si è mai concentrati nel QUI E ORA. Prova portare la Tua attenzione al Tuo passato....vedrai che ciò che sei ORA è stata una Rinascita da ciò che eri prima. Più consapevole più saggia più spiritualmente elevata. Ti abbraccio forte e....BUONA RINASCITA CARA.
Tristezza e' amore
Non esattamente, a parer mio.
É l'accettazione della tristezza che é amore.
... tristezza, ponte per la compassione dell "altro" fuori di te.......
Basogna fa fluire! 👍, sembra semplice
Vuoto
E uno dei peccato capitali ho scoperto
io sono disposto a morire ma nessuno mi prende sul serio
Nessuno ci crede finché non muori, di solito è così.... Ma la morte non è una bella soluzione
E se non fluisce?
È Bravissimo GRAZIE!
Già
che pubblico ricettivo Scardovelli! ahah
Dici a me!
Tristezza e violenza contro se stessa?
Piangi sopra e cavi soper
La famosa "anima de li mortacci tua"
microplile