Ottimo come sempre! Vorrei aggiungere che, forse per la prima volta nella storia, Napoleone si è trovato a guidare un esercito in gran parte professionista, composto da uomini che combattevano per la propria terra, fortemente motivati e partecipi. E questo spesso fa la differenza, anche ai nostri giorni. Canale fantastico, continuate sempre cosí!
Ho sempre sognato di vedere e constatare la tattica sul campo di battaglia di Napoleone e Rommel. Grazie a Roberto ed ai suoi collaboratori storici, ho colmato una delle 2 lacune. Grazie.
Le faccio i miei più vivi complimenti signor Roberto Tizio per la grande passione che dimostra per la storia oltre al suo garbo nel divulgarla. In relazione a questo tema le sarà forse di spunto la figura di Choderlos de Laclos che oltre ad essere un letterato (era il celeberrimo autore de Les liaisons dangereuses da cui hanno tratto due altrettanto celebri film) fu un generale francese posto da Napoleone al comando della Riserva della Grande armata d'Italia esperto di artiglieria i suoi studi innovativi e sperimentali sulla balistica gli garantirono una carriera nell'esercito dopo che ebbe rischiato diverse volte la ghigliottina al tempo del grande terrore in seguito alla rivoluzione francese. Morì a Taranto nel 1803 per dissenteria e malaria nel convento di San Francesco e avendo rinunciato al sacramento dell'estrema unione venne sepolto nel forte militare che venne poi intitolato a lui :Forte Laclos. Dopo i moti anti francesi distrussero la tomba e gettarono in mare le sue spoglie. La ritengo una figura rilevante sia dal punto di vista storico - militare sia nell'ambito letterario dati i molteplici interessi dell'uomo e la sua stessa vita ai limiti del romanzesco che fanno di lui una figura affascinante. Perdonate la lunghezza del commento e le rinnovo ancora i miei complimenti aspettando con curiosità un altro aneddoto intrigante sulla storia romana e non. Per aspera ad astra!
Un documentario veramente appassionante negli dettagli. Adesso mi piacerebbe molto un episodio su una battaglia famosa : Austerlitz, Wagram o Iena. Grazie mille. Caro saluto dalla Francia. 😀🇮🇹🇲🇫
Molto interessante ed é proprio vero che sembra molto Giulio Cesare e anche lui ha avuto dei grandissimi generali. Grande insegnante, ci hai dato un'altra perla di storia, GRAZIE. 👍👍👍
Sicuramente molto fecero le riforme di Lazare Canot. Anzi possiamo tranquillamente dire che a livello organizzativo Kellerman senior, Perignon e Carnot crearono quella straordinaria macchina che era la Grande armeè di cui Napoleone fu degno e grandioso condottiero.
Vero. Fu il primo film di Ridley Scott tratto da un racconto di Joseph Conrad con due notevoli attori quasi ad inizio carriera :Harvey keitel e Keith Carradine. Il racconto di Conrad esplora la mentalità militare e il concetto di onore e sfida elevato fino all'estremo, sfiorando la follia e pare ispirato ad una storia realmente avvenuta raccontata a Conrad da un suo zio. Due ufficiali napoleonici che si sfidarono in una serie di duelli per motivi d'onore. Lo ritengo interessante perché oltre alla rivalità è all' odio si sviluppa fra i due un misto di rispetto e stima. Sembra quasi che entrambi sentano la necessità del nemico e che l' uno abbia bisogno dell'altro per continuare l'eterna sfida.
Video molto interessante, grazie. C'è un episodio curioso di cui fu protagonista Napoleone, quando era ragazzetto, nell'inverno del 1783, quando si trovava alla scuola militare presso Brienne le Château, nel Grand Est della Francia, di cui è rimasta memoria anche in alcuni dipinti e ripreso in alcune scene del film: "“Napoléon”, un kolossal del cinema muto (1927), di Abel Gance. Cito alcuni stralci tratti da un articolo del 2020 della rivista "BBC History": "Napoleone era arrivato da Ajaccio a quasi 10 anni, senza avere nemmeno l’autorità per entrare in quella che era una vera e propria scuola d’élite. Suo padre Carlo aveva strappato un titolo nobiliare in Toscana e con quello era riuscito a iscriversi nel Libro della nobiltà di Corsica, che i francesi usavano per consolidare la conquista dell’isola. A Brienne, Napoleone si trovò malissimo. Fin da subito cominciò a essere preso in giro dai suoi compagni. D’altronde, parlava male la lingua, veniva da un’isola sperduta che i rampolli dell’élite reale consideravano una terra di selvaggi Quella situazione lo faceva soffrire e si sentiva umiliato per le difficoltà economiche in cui si trovava. Non poteva passeggiare in cortile, che subito i suoi compagni si scatenavano contro di lui, con battutine e scherzi da bulli. Tanto che qualche anno dopo (il 6 aprile del 1783), pochi mesi prima della famosa battaglia), Napoleone scrisse a suo padre. . Lo chiamavano “la paille aunez”, cioè la “paglia al naso” e lo trattavano da straniero. E infatti la sua lettera continua: «Eh! Sì Signore, vostro figlio continuerà a essere lo zimbello di certi nobili cafoni che, fieri del piacere che si procurano, m’insultano ridendo delle privazioni di cui soffro! No, padre mio, no, se la fortuna si rifiuta ostinatamente di migliorare la mia sorte, strappatemi da Brienne» Nella celebre scuola militare si combatté nel 1783 uno scontro che sembrava scritto nel destino. Quel ragazzino corso, infatti, arrogantello ma pieno di complessi, organizzò una vera e propria guerra in un cortile. Fece costruire un castello di neve, lo dotò di difese ben organizzate e di un gruppo di studenti che lo dovevano proteggere. Lui, invece, si mise dalla parte degli assedianti e guidò un attacco che durò dieci giorni, a metà tra la vacanza e la battaglia vera e propria. Aveva stabilito tutto: il riscatto per i prigionieri, le truppe di rincalzo, le riserve di “munizioni” e perfino le norme di prudenza che vietavano l’utilizzo della ghiaia nascosta nelle palle di neve. Insomma, il futuro genio militare riuscì a farsi obbedire da un’intera scuola di ragazzini viziati e sprezzanti, senza che nessuno mettesse in discussione la sua leadership". A memoria, credo che Napoleone sia l'unico grande sconfitto della storia, che nella memoria collettiva è sopravvissuto più a lungo dei suoi vincitori. Peraltro, lo zar Alessandro I, era ostaggio dei boiardi di corte che avevano complottato contro il padre, Wellington, tornato ni Inghilterra e decorato, di fatto terminò la carriera militare, Metternich, era l'ultimo difensore di un mondo che di lì a poco sarebbe imploso. Metternich, come riporta Sergio Valzania nel suo "I dieci errori di Napoleone", disse, dopo la morte del Corso, che era morto un gigante ed erano rimasti solo dei nani. Wellington, che detestava Napoleone, disse che la sola presenza di Napoleone in battaglia, valeva qualche decina di migliaia di soldati. Persino Tolstoj, in "Guerra e pace", descrive con una certa dose di ammirazione, un dispaccio di Napoleone ai suoi soldati, prima di una importante battaglia, dove Napoleone diceva ai suoi, che se li avesse visti assalire il nemico, sarebbe rimasto nella retrovia, ma se li avesse visti arretrare, lui, il loro imperatore, sarebbe andato in prima fil a spronarli perché la vittoria non mancasse. Ancora, Luigi Mascilli Migliorini, nella introduzione al suo: "Napoleone", scrive che Napoleone, quando si trovava nel bosco di Ermenville, già Primo Console, confessò a chi lo accompagnava: "Forse sarebbe stato meglio per la tranquillità del mondo che io non fossi mai nato".
Napoleone non fu l'unico condottiero sconfittosopravvissuto ai suoi vincitori. Mi viene in mente Annibale ad es. per il quale s'è creato il mito delle sue tattiche con o senza elefanti. Le tattiche e le strategie di guerra si sa durano finché durano, poiché dopo gli altri eserciti le copiano. E' stato così per la falange macedone di Alessandro magno, per Annibale, per Napoleone e per la Blitzkrieg nazista. Io sono di Rivoli quello veronese , nato a 500 m dai luoghi della battaglia dove oggi sorge un monumento di proprietà francese e dove Napoleone combatté un'importante battaglia il 14-15 gennaio 1797 e mi piace riordarlo come le genti di qui hanno tramandato di padre in figlio l'aneddoto mda 2 secoli hanno tramandato. Ovvero che scampò alla cattura a Rivoli infilandosi sotto un carretto di letame, altri dicono fieno o paglia per portarsi ad Affi alla Cà del Ri, dove c'era il comando generale.
Anche Annibale è uno di quegli sconfitti che è sopravvissuto ai suoi vincitori grazie al mito delle sue imprese e tattiche di battaglia. Le tattiche di un condottiero geniale è noto prima o poi vengono copiate. E' stato cos' per la falange macedone, per Annibale, per Napoleone e per la Blitzkrieg tedesca. Io sono nato a 500 m dove sorge il monunmento dedicato ai soldati periti nella battaglia di Rivoli ( quello veronese) nel gennaio 1797. A fianco del sagrato della chiesa del paese c'è ancora oggi una colonnina con una scritta che recita che Napoleone la sera del 14 gennaio 1797 legò il suo cavallo e si recò in canonica in attesa del rapporto di Joubert. Molto strano che abbia legato il cavallo fuori, solitamente les citoyens français li mettevano direttamente nelle chiese e nei conventi, però credo fossero i più scalmanati ed anticristo che fecero questo; Napo era stato cresciuto in accademia militare ma prima era stato istruito al rispetto dei luoghi sacri da mamma Maria Letizia. Un aneddoto che si è tramandato da padre in figlio nel mio paese è che Napoleone per sfuggire alla cattura a Rivoli, si fosse nascosto in un carretto di fieno o paglia, altri dicono letame, per portarsi al suo comando che era ad Affi, a 5 km, presso la Cà del Rì, tutt'oggi esistente.
@@jeanjeudi6364 Grazie del commento, interessantissimo. Sì, vero, Annibale, anche lui è rimasto come esempio di sconfitto che ha resistito al tempo. Pensavo però, in riferimento ai suoi vincitori e nel caso di Annibale, vero che forse è più "iconico", mi si passi il termine, di Scipione, però Scipione è comunque ricordato come un grande generale e soprattutto, con lui si aprì per Roma una nuova era, da lì in poi nessuna altra potenza potrà più contrastarla. Il mondo che aveva sconfitto Napoleone, invece, era al tramonto di fatto. C'è anche da dire che forse lo stesso stesso Scipione, è stato un po' sottovalutato. A tal proposito, c'è un bel capitolo, il 17, breve, ne "Il principe", intitolato " De crudelitate et pietate, et an sit melius amari quam timeri, vel e contra", dove Machiavelli parla delle differenze tra Annibale e Scipione. Anzi, leggevo, che Machiavelli ha scritto anche altre riflessioni su Scipione, nel testo "Dell'ingratitudine", dove in parte sembra un po' in contraddizione con il giudizio che ne dà ne "Il principe". Solo che non ricordo molto di quest'ultimo testo, poi non sono esperto di Machiavelli, dovrei andare a recuperarlo, ricordo però che l'avevo trovato molto interessante.
@@gavinopiras3388 - questo è indiscutibile. Nessuno può dire il contrario. Segue a lunga distanza la fama dell'indipendentista còrso Pasquale Paoli nato 44 anni prima di Napoleone e del quale Napoleone ebbe grande ammirazione e rispetto.
Napoleone in Corsica (figlio di un medico patriota corsico che voleva cacciare i francesi dall'isola) era laureato in ingegneria,questa fu la sua fortuna nella battaglia di Tolone si mise a capo dell'artiglieria e come hai detto tu miglioro' le armi da fuoco.Napoleone e anche famoso per avere elaborato un teorema di geometria...:Napoleone, teorema di nella geometria elementare del piano, stabilisce che se sui lati di un qualsiasi triangolo ABC si costruiscono, esternamente a esso, tre triangoli equilateri, i centri di questi ultimi sono i vertici di un triangolo equilatero, detto triangolo di Napoleone.
In realtà ha già fatto un video su questa leggenda. Sicuramente lo può trovare in "archivio", ma credo che dovrà cercare molto perché è stato fatto qualche anno fa. Buona giornata.
POSTO che a mio avviso se questo non é il canale migliore del tubo poco ci manca, ma facciamo che lo é PREMESSO che trovo ogni contenuto - compreso questo - di estremo interesse, e che ritengo che ogni argomento sia trattato nel modo più preciso e dettagliato al netto dello strumento usato PREMESSO ALTRESÌ che la parte delle minacce mitiga in modo opportuno e divertente le immagini spesso sanguinolente e macabre che inevitabilmente ci si ritrova ad affrontare VORREI DIRE che mi aspettavo qualche informazione specifica in più sulle scelte di Napoleone nel corso dei vari "capolavori" tattici che ha realizzato. Anche sulla base di quanto si dice nello stesso video a proposito della similitudine con il gioco degli scacchi, qualche informazione in più per capire grossomodo quello che scacchisticamente si definirebbe "stile di gioco". CIÒ DETTO ribadisco la mia stima e la mia fedeltà di iscritto. Saluti.
Ti seguo da un bel po' e adoro il tuo canale. Volevo chiederti una cosa... Ma le immagini che spesso usi su Roma antica e sugli eserciti di allora le prendi dal fantastico gioco Total war 🤔?
Ciao. Apprezzo sempre i vostri documentari ma qui mi aspettavo di sentire delle tattiche e delle strategie di Napoleone. Interessante conoscere la struttura dell'esercito napoleonico ma quali strategie Napoleone adottò per vincere le sue battaglie? Io so che lui scrisse molto sull'argomento (avevo un suo libro dove raccontava e spiegava i suoi "trucchi"). Secondo me dovreste fare una seconda parte proprio su questo argomento. Grazie
Ciao Luigi. Le abbiamo citate. I corpi d'armata, le marce, l'ordine misto, la cavalleria a riga sfalsata, le batterie di artiglieria. Ovvero le soluzioni prettamente "napoleoniche" con cui ha superato gli avversari. Grazie del tuo contributo :)
@@RobertoTrizio Certo queste sono le linee generali che hanno significativamente contribuito alle sue vittorie. Tuttavia, nelle sue memorie, Napoleone ha scritto tantissimo sugli accorgimenti da tenere durante la battaglia. Purtroppo il suo manuale sulle tattiche di battaglia non è più in mio possesso ma voi sicuramente lo avrete a disposizione. Sarebbe bello commentarlo in un video. Lì sì che si capisce come ha fatto a vincere (quasi) tutte le battaglie.
6:22 é vero , mi sembra che qualcuno della Vecchia Guardia , forse dai "" Diari del Serg. Bourgogne " dove scrisse che " Napoleone ha vinto le Guerre piu con le nostre Gambe che dai nostri Fucili " 👍🙋🏻♂️🤙
Verissimo e aggiungo anche: * "Napoleone il grande" di Andrew Roberts (più di 1000 pagine, molto bello, penso il migliore per approfondire il singolo personaggio) * "Manuale del capo" (Giulio Einaudi Editore, 120 pagine) * "Gli eserciti delle guerre napoleoniche" (edito per LEG Edizioni, più di 500 pagine)
Ciao roberto ho 12 anni e adoro i tuoi video. Sono un grande fan bizantino un giorno potresti fare il video che hai fatto con napoleone ma con lesercito bizantino DELL ALTO MEDIOEVO ? Ciao un saluto Greg
ottimo, sarebbe ottimo collaborare con associazioni di wargame storico. Una cosa, sarebbe stato interessante vedere anche la colonna austriaca post 1809 che in parte prendeva dalla colonna d'attacco ma più massiccia e poteva fungere da pseudo quadrato in caso di cavalleria.
carissimo Roberto, guardando il video mi è venuta una domanda: se Napoleone ha rivoluzionato la tattica, il posizionamento delle armate ecc, mi è sembrato di aver capito che gli altri eserciti avessero altre concezioni, magari più vecchie; quindi, gli altri hanno copiato queste cose? e se sì dopo quanto tempo? grazie e complimenti
"Un uomo ha un tempo limitato per far la guerra" e lo diceva Napoleone che non aveva dimostrato paure... figuriamoci i suoi marescialli che erano meno temprati di lui..
Roberto, Grazie mille per il lavoro che fai. Ti seguo da tanto e trovo il tuo canale estremamente interessante. Su questo video però vorrei farti due precisazioni: I granatieri... non avevano anche le granate? Sarebbe stato interessante approfondire come erano fatte queste ultime. Secondo: "una fucilata a pompa" non ha senso ed è atroce da sentire! A meno che tu non intendessi dire che gli tiravano addosso letteralmente delle pompe da bicicletta... Una fucilata a munizione spezzata forse è la descrizione esatta. Una cannonata a pallettoni può anche avere un senso. Anche tenendo conto che i fucili a pompa (come quelli non a pompa, tipo doppiette, sovrapposti, semiautomatici ecc a canna liscia) sparano indistintamente sia munizione spezzata che a palla singola (strozzatura permettendo). Un saluto!
Caro Alessandro. Ti ringrazio per le tue domande, alle quali rispondo, non essendo il tuo lavoro, non puoi saperlo :) È vero per i granatieri, ma abbiamo già dato una massa di informazioni assolutamente corposa da assimilare, e su alcune cose bisogna sfrondare per evitare il sovraccarico di informazioni. La "fucilata a pompa" ha invece un preciso senso comunicativo. Per creare una immagine nella mente di uno spettatore bisogna usare qualcosa che già conosce. Tutti conosciamo (un film, un videogioco) un fucile a pompa e il suo sparo, e usare questo termine funziona. Dire: "fucilata a munizione spezzata" è talmente tecnico che nessuno avrebbe capito e soprattutto nessuno avrebbe immaginato, mentre la mente funziona e apprende per immagini. Tieni conto che subito dopo, parlando della distribuzione dell'energia cinetica, abbiamo detto esattamente quello che intendevi suggerire tu. Spero di averti chiarito :) Un abbraccio Roberto
@@RobertoTrizio innanzitutto grazie per aver risposto. Capisco l'esigenza comunicativa (anche se sui granatieri almeno una menzione alle granate a mio avviso ci voleva, almeno per spiegarne il nome). Continuo a non condividere personalmente alcune semplificazioni, perché come te, anche io sono ghiotto di informazioni e curiosità. Però come detto apprezzo molto la tua risposta e rispetto molto il lavoro che fai. Grazie ancora.
Per la prima non sono contento del video: ci sono le tattiche dell' epoca, ma manca quello che doveva essere il cuore del video: il di più che Napoleone riusciva a dare
Uno dei più grandi storici inglesi Sir Basil Liddel Hart ha scritto un saggio su Scipione L'africano dal titolo SCIPIO A GREATER THAN NAPOLEON. Il titolo dice tutto. Lo potere trovare in rete in vendita anche se è uscito decenni fa, con il titolo ovviamente di SCIPIONE L'AFRICANO.
Vorrei sapere quale tattica usare contro mia suocera che ha guardato tutte le tattiche degli antichi romani su questo canale , più le tattiche di Napoleone e le usa contro di me ogni volta che vado a pranzo da lei . Grazie
@Riccardo hai provato con Annibale? Sì, c'è il problema degli elefanti, al limite, prova a vedere se c'è qualche circo in disuso che te ne può prestare uno....se no, puoi provare le tattiche di occultamento usate durante la II guerra mondiale: costruivano dei finti carri armati, li mimetizzavano in modo da ingannare gli avversari. Tu costruisci una tua sagoma radiocomandata e la metti a sedere a tavola...
Napoleone è divisivo solo per i buonisti, perbenisti e politicamente corretti, con la testa piena di fuffa ed ignoranza; perché solo chi ignora la "Storia" di quel periodo e la cronologia degli eventi, vede/mette Napoleone, in cattiva luce.
Dire che non ha inventato niente ma solo sfruttato ciò che già c'era è un errore visto che non avrebbe mai potuto applicare le sue tattiche se non avesse inventato i corpi d'armata, talmente fondamentali che ancora oggi si usano
In realtà è esatto dire che Napoleone, tatticamente, inventò poco o nulla e che si ritrovò un esercito già ben riformato durante il periodo "Rivoluzionario". È altresi vero che Napoleone, inventò il Corpo di Armata(la unione di due/più divisioni per creare un esercito di medie dimensione che, da solo, potesse affrontare una battaglia, per qualche ora, in attesa di rinforzi)così come lo conosciamo oggi e che tale formazione fu fondamentale per dare una grande superiorità all'esercito Francese.
Ciao Roberto mi sono inbattuto in una seconda guerra o battaglia delle termopili nel 191a.c. repubblica romana vs i seleucidi con esito vittoria romana....potresti parlarne??sono curioso ho letto che i romani hanno vinto studiando la battaglia condotta da Leonida anni prima
Nelle battaglie dell'epoca, i soldati erano la parte più importante poi venivano i comandanti ed infine l'armamento. I soldati di Napoleone erano gli uomini della rivoluzione francese, numerosi ma non addestrati, avevano combattuto contro i mercenari, professionisti comandati da ufficiali appartenenti alla nobiltà. I rivoluzionari non sapevano manovrare, non riuscivano a difendersi ed allora attaccavano i mercenari che erano abituati a delle battaglie tra di loro, più teatrali che reali con tanto di parrucca. I mercenari non potevano sparare agli altri ufficiali mentre invece i rivoluzionari non avevano alcun problema a sparare ai nobili della parte avversa. Dopo la prima carica dei soverchianti rivoluzionari, i mercenari si ritiravano abbandonando il campo con tutto quello che c'era. La grande novità fu la rapidità di movimento delle truppe francesi che agivano quasi senza logistica rifornendosi con il materiale del nemico in fuga. Dopo 20 anni le truppe rivoluzionarie non c'erano più ed in Europa tutti avevano capito il trucco ma pensando che funzionasse ancora Napoleone se ne andò in Russia. Di Napoleone ci sarebbe da discutere molto, ci sono diversi passaggi misteriosi.
Napoleone sarebbe potuto essere il generale perfetto se non avesse fatto l'enorme sciocchezza di entrare in profondità nella Russia. Mi chiedo come sia possibile che un simile genio non abbia tenuto conto delle condizioni meteo, delle difficoltà di approvvigionamento sulle grandi pianure russe ecc... oltre al considerare il rischio che l'esercito nemico gli avesse cercato di tagliarli la ritirata come accadde sulla Beresina. Forse che esaltato dalle precedenti vittorie non ha tenuto conto dei rischi ed è andato a intuito anzichè usare il cervello.
sicuramente vi saranno persone più ferrate di me nel rispondere al tuo ragionamento ma devi riconoscere che Napoleone aveva l'obbiettivo di farsi accettare (lui e la sua famiglia -discendenza) come parte integrante delle grandi famiglie nobili europee . A questo la nobiltà europea tout-court rispose sempre con un no, (anche attraverso le sei coalizioni ) ; svanita la possibilità di invadere l'Inghilterra, con la flotta distrutta in parte e grosse difficoltà in Spagna ove si era impelagato in una guerra civile con la popolazione egli aveva bisogno di una forte vittoria conclusiva. Secondo me sperava di fare con la Russia quello che era riuscito a fare con l'Austria (Francesco II° ricordo bene ?)nel 1805 : prenderne la capitale. costringere il sovrano a capitolare legandolo a se e quindi, senza aiuti sul continente anche l'Inghilterra sarebbe venuta a più miti consigli . Si era dimenticato di quanto capitato al re di Svezia (Carlo XII ricordo bene ?) nei primi del 700. Questo è perlomeno quanto mi viene da rispondere di getto al tuo quesito. Ciao
ottimo video, ma quelli sull'antica Roma sono i miei preferiti. Se facesse un video anche sul SIMPLEX LATIN sarebbe il massimo che non è l'antico latino ma il suo parente più stretto con una grammatica più facile dell'inglese . in un giorno si imparano tutte le coniugazioni dei verbi , ci pensi. è pubblicato su amazon gratuitamente
Già che hai parlato di come fosse folle caricare cannoni con la cavalleria, almeno in fronte ti consiglio di parlare della Battaglia di Balaclava del 1854 che sarebbe utilissima per dare esempi pratici su come funzionassero le battaglie allora. Inoltre è una delle battaglie più interessanti da raccontare nella storia perché contiene tre episodi ormai Leggendari della storia militare . "La Sottile Linea Rossa" , "la Carica della Brigata Pesante" e soprattutto la "Carica della Brigata Leggera" detta anche carica dei 600. Oltretutto c'è pure il dibattito su quest'ultimo controverso episodio
Da Ufficiale d'artiglieria voglio solo precisare che l'artiglieria non viene mai tenuta in "riserva" solo le forze cosiddette di manovra possono essere in riserva, quindi, all'epoca, fanteria e cavalleria.
Se non sbaglio le avevano ai loro albori, poi man mano si è persa questa abitudine, al tempo di Napoleone credo che ai Granatieri fosse rimasto il nome, ma non sono sicuro
Ottimo come sempre! Vorrei aggiungere che, forse per la prima volta nella storia, Napoleone si è trovato a guidare un esercito in gran parte professionista, composto da uomini che combattevano per la propria terra, fortemente motivati e partecipi. E questo spesso fa la differenza, anche ai nostri giorni. Canale fantastico, continuate sempre cosí!
Mi hanno sempre affascinato le gesta di Napoleone, e quel periodo è una delle parti della storia che amo di più...
Grazie Roberto
Ho sempre sognato di vedere e constatare la tattica sul campo di battaglia di Napoleone e Rommel. Grazie a Roberto ed ai suoi collaboratori storici, ho colmato una delle 2 lacune. Grazie.
Le faccio i miei più vivi complimenti signor Roberto Tizio per la grande passione che dimostra per la storia oltre al suo garbo nel divulgarla. In relazione a questo tema le sarà forse di spunto la figura di Choderlos de Laclos che oltre ad essere un letterato (era il celeberrimo autore de Les liaisons dangereuses da cui hanno tratto due altrettanto celebri film) fu un generale francese posto da Napoleone al comando della Riserva della Grande armata d'Italia esperto di artiglieria i suoi studi innovativi e sperimentali sulla balistica gli garantirono una carriera nell'esercito dopo che ebbe rischiato diverse volte la ghigliottina al tempo del grande terrore in seguito alla rivoluzione francese. Morì a Taranto nel 1803 per dissenteria e malaria nel convento di San Francesco e avendo rinunciato al sacramento dell'estrema unione venne sepolto nel forte militare che venne poi intitolato a lui :Forte Laclos. Dopo i moti anti francesi distrussero la tomba e gettarono in mare le sue spoglie. La ritengo una figura rilevante sia dal punto di vista storico - militare sia nell'ambito letterario dati i molteplici interessi dell'uomo e la sua stessa vita ai limiti del romanzesco che fanno di lui una figura affascinante. Perdonate la lunghezza del commento e le rinnovo ancora i miei complimenti aspettando con curiosità un altro aneddoto intrigante sulla storia romana e non. Per aspera ad astra!
Un documentario veramente appassionante negli dettagli.
Adesso mi piacerebbe molto un episodio su una battaglia famosa : Austerlitz, Wagram o Iena.
Grazie mille.
Caro saluto dalla Francia.
😀🇮🇹🇲🇫
Competenza e simpatia eccelse. Come al solito: COMPLIMENTI!
Dalla Spagna un affettuoso saluto al miglior scrittore storico che conosca. .e ricordi molto mio figlio. Dio ti benedica campione.
Molto interessante ed é proprio vero che sembra molto Giulio Cesare e anche lui ha avuto dei grandissimi generali. Grande insegnante, ci hai dato un'altra perla di storia, GRAZIE. 👍👍👍
Complimenti e come sempre esaustivo!
Grazie 🥂👍
Particolareggiati, interessanti e istruttivi. Grazie per questi video, immersioni nel tempo.
Grazie alla vostra competenza e professionalita' storiche, sembra di essere li' in quei periodi che spiegate tanto bene. Sinceri complimenti
Ciao Roberto, un documentario meraviglioso, veramente un viagio. Guarderò ancora una volta per capire meglio. Un gran saluto dal Brasile a tutti.
Grazie mille per ottimo video !! Molto interessante.
Interessantissimo, grazie e sempre bravo!
Video interessante e ben spiegato grazie👏👏👏👏
Sicuramente molto fecero le riforme di Lazare Canot. Anzi possiamo tranquillamente dire che a livello organizzativo Kellerman senior, Perignon e Carnot crearono quella straordinaria macchina che era la Grande armeè di cui Napoleone fu degno e grandioso condottiero.
ottimo video e argomento molto interessante e ben sviluppato
La mentalità degli ussari è ben mostrata nel film " I duellanti"... splendido.
Vero. Fu il primo film di Ridley Scott tratto da un racconto di Joseph Conrad con due notevoli attori quasi ad inizio carriera :Harvey keitel e Keith Carradine. Il racconto di Conrad esplora la mentalità militare e il concetto di onore e sfida elevato fino all'estremo, sfiorando la follia e pare ispirato ad una storia realmente avvenuta raccontata a Conrad da un suo zio. Due ufficiali napoleonici che si sfidarono in una serie di duelli per motivi d'onore. Lo ritengo interessante perché oltre alla rivalità è all' odio si sviluppa fra i due un misto di rispetto e stima. Sembra quasi che entrambi sentano la necessità del nemico e che l' uno abbia bisogno dell'altro per continuare l'eterna sfida.
Grande sempre bravissimo a spiegare ogni cosa.. :-)
Bellissimo video grazie di cuore
Documentario molto ben raccontato Roberto
Prima ancora che inizi sono sicuro che sarà interessantissimo.
Bellissimo ed esauriente video sulle tattiche di Napoleone. L'esercito francese di Napoleone, e quello, come concetto più vicino all'antica Roma
❤️ Grazie sempre ❤️
video bellissimo adoro Napoleone e la tattica militare, adesso però datemi tempo di vedere questo video
Bel video 💪🏻
Video molto interessante, grazie. C'è un episodio curioso di cui fu protagonista Napoleone, quando era ragazzetto, nell'inverno del 1783, quando si trovava alla scuola militare presso Brienne le Château, nel Grand Est della Francia, di cui è rimasta memoria anche in alcuni dipinti e ripreso in alcune scene del film: "“Napoléon”, un kolossal del cinema muto (1927), di Abel Gance. Cito alcuni stralci tratti da un articolo del 2020 della rivista "BBC History": "Napoleone era arrivato da Ajaccio a quasi 10 anni, senza avere nemmeno l’autorità per entrare in quella che era una vera e propria scuola d’élite. Suo padre Carlo aveva strappato un titolo nobiliare in Toscana e con quello era riuscito a iscriversi nel Libro della nobiltà di Corsica, che i francesi usavano per consolidare la conquista dell’isola. A Brienne, Napoleone si trovò malissimo. Fin da subito cominciò a essere preso in giro dai suoi compagni. D’altronde, parlava male la lingua, veniva da
un’isola sperduta che i rampolli dell’élite reale consideravano una terra di selvaggi Quella situazione lo faceva soffrire e si sentiva umiliato per le difficoltà economiche in cui si trovava. Non poteva passeggiare in cortile, che subito i suoi compagni si scatenavano contro di lui, con battutine e scherzi da bulli. Tanto che qualche anno dopo (il 6 aprile del 1783), pochi mesi prima della famosa battaglia), Napoleone scrisse a suo padre. . Lo chiamavano “la paille aunez”, cioè la “paglia al naso” e lo trattavano da straniero. E infatti la sua lettera continua: «Eh! Sì Signore, vostro figlio continuerà a essere lo zimbello di certi nobili cafoni che, fieri del piacere che si procurano, m’insultano ridendo delle privazioni di cui soffro! No, padre mio, no, se la fortuna si rifiuta ostinatamente di migliorare la mia sorte, strappatemi da Brienne» Nella celebre scuola militare si combatté nel 1783 uno scontro che sembrava scritto nel destino. Quel ragazzino corso, infatti, arrogantello ma pieno di complessi, organizzò una vera e propria guerra in un cortile. Fece costruire un castello di neve, lo dotò di difese ben organizzate e di un gruppo di studenti che lo dovevano proteggere. Lui, invece, si mise dalla parte degli assedianti e guidò un attacco che durò dieci giorni, a metà tra la vacanza e la battaglia vera e propria. Aveva stabilito tutto: il riscatto per i prigionieri, le truppe di rincalzo, le riserve di “munizioni” e perfino le norme di prudenza che vietavano l’utilizzo della ghiaia nascosta nelle palle di neve. Insomma, il futuro genio militare riuscì a farsi obbedire da un’intera scuola di ragazzini viziati e sprezzanti, senza che nessuno mettesse in discussione la sua leadership". A memoria, credo che Napoleone sia l'unico grande sconfitto della storia, che nella memoria collettiva è sopravvissuto più a lungo dei suoi vincitori. Peraltro, lo zar Alessandro I, era ostaggio dei boiardi di corte che avevano complottato contro il padre, Wellington, tornato ni Inghilterra e decorato, di fatto terminò la carriera militare, Metternich, era l'ultimo difensore di un mondo che di lì a poco sarebbe imploso. Metternich, come riporta Sergio Valzania nel suo "I dieci errori di Napoleone", disse, dopo la morte del Corso, che era morto un gigante ed erano rimasti solo dei nani. Wellington, che detestava Napoleone, disse che la sola presenza di Napoleone in battaglia, valeva qualche decina di migliaia di soldati. Persino Tolstoj, in "Guerra e pace", descrive con una certa dose di ammirazione, un dispaccio di Napoleone ai suoi soldati, prima di una importante battaglia, dove Napoleone diceva ai suoi, che se li avesse visti assalire il nemico, sarebbe rimasto nella retrovia, ma se li avesse visti arretrare, lui, il loro imperatore, sarebbe andato in prima fil a spronarli perché la vittoria non mancasse. Ancora, Luigi Mascilli Migliorini, nella introduzione al suo: "Napoleone", scrive che Napoleone, quando si trovava nel bosco di Ermenville, già Primo Console, confessò a chi lo accompagnava: "Forse sarebbe stato meglio per la tranquillità del mondo che io non fossi mai nato".
Napoleone non fu l'unico condottiero sconfittosopravvissuto ai suoi vincitori. Mi viene in mente Annibale ad es. per il quale s'è creato il mito delle sue tattiche con o senza elefanti. Le tattiche e le strategie di guerra si sa durano finché durano, poiché dopo gli altri eserciti le copiano. E' stato così per la falange macedone di Alessandro magno, per Annibale, per Napoleone e per la Blitzkrieg nazista. Io sono di Rivoli quello veronese , nato a 500 m dai luoghi della battaglia dove oggi sorge un monumento di proprietà francese e dove Napoleone combatté un'importante battaglia il 14-15 gennaio 1797 e mi piace riordarlo come le genti di qui hanno tramandato di padre in figlio l'aneddoto mda 2 secoli hanno tramandato. Ovvero che scampò alla cattura a Rivoli infilandosi sotto un carretto di letame, altri dicono fieno o paglia per portarsi ad Affi alla Cà del Ri, dove c'era il comando generale.
Anche Annibale è uno di quegli sconfitti che è sopravvissuto ai suoi vincitori grazie al mito delle sue imprese e tattiche di battaglia. Le tattiche di un condottiero geniale è noto prima o poi vengono copiate. E' stato cos' per la falange macedone, per Annibale, per Napoleone e per la Blitzkrieg tedesca. Io sono nato a 500 m dove sorge il monunmento dedicato ai soldati periti nella battaglia di Rivoli ( quello veronese) nel gennaio 1797. A fianco del sagrato della chiesa del paese c'è ancora oggi una colonnina con una scritta che recita che Napoleone la sera del 14 gennaio 1797 legò il suo cavallo e si recò in canonica in attesa del rapporto di Joubert. Molto strano che abbia legato il cavallo fuori, solitamente les citoyens français li mettevano direttamente nelle chiese e nei conventi, però credo fossero i più scalmanati ed anticristo che fecero questo; Napo era stato cresciuto in accademia militare ma prima era stato istruito al rispetto dei luoghi sacri da mamma Maria Letizia. Un aneddoto che si è tramandato da padre in figlio nel mio paese è che Napoleone per sfuggire alla cattura a Rivoli, si fosse nascosto in un carretto di fieno o paglia, altri dicono letame, per portarsi al suo comando che era ad Affi, a 5 km, presso la Cà del Rì, tutt'oggi esistente.
@@jeanjeudi6364 Grazie del commento, interessantissimo. Sì, vero, Annibale, anche lui è rimasto come esempio di sconfitto che ha resistito al tempo. Pensavo però, in riferimento ai suoi vincitori e nel caso di Annibale, vero che forse è più "iconico", mi si passi il termine, di Scipione, però Scipione è comunque ricordato come un grande generale e soprattutto, con lui si aprì per Roma una nuova era, da lì in poi nessuna altra potenza potrà più contrastarla. Il mondo che aveva sconfitto Napoleone, invece, era al tramonto di fatto. C'è anche da dire che forse lo stesso stesso Scipione, è stato un po' sottovalutato. A tal proposito, c'è un bel capitolo, il 17, breve, ne "Il principe", intitolato " De crudelitate et pietate, et an sit melius amari quam timeri, vel e contra", dove Machiavelli parla delle differenze tra Annibale e Scipione. Anzi, leggevo, che Machiavelli ha scritto anche altre riflessioni su Scipione, nel testo "Dell'ingratitudine", dove in parte sembra un po' in contraddizione con il giudizio che ne dà ne "Il principe". Solo che non ricordo molto di quest'ultimo testo, poi non sono esperto di Machiavelli, dovrei andare a recuperarlo, ricordo però che l'avevo trovato molto interessante.
Il corso più famoso della storia
@@gavinopiras3388 - questo è indiscutibile. Nessuno può dire il contrario. Segue a lunga distanza la fama dell'indipendentista còrso Pasquale Paoli nato 44 anni prima di Napoleone e del quale Napoleone ebbe grande ammirazione e rispetto.
grandissimo!
Napoleone in Corsica (figlio di un medico patriota corsico che voleva cacciare i francesi dall'isola) era laureato in ingegneria,questa fu la sua fortuna nella battaglia di Tolone si mise a capo dell'artiglieria e come hai detto tu miglioro' le armi da fuoco.Napoleone e anche famoso per avere elaborato un teorema di geometria...:Napoleone, teorema di nella geometria elementare del piano, stabilisce che se sui lati di un qualsiasi triangolo ABC si costruiscono, esternamente a esso, tre triangoli equilateri, i centri di questi ultimi sono i vertici di un triangolo equilatero, detto triangolo di Napoleone.
Grazie di esistere
Video molto interessante! Vorrei che ci raccontaste un video sull'uso delle tattiche napoleoniche in una particolare battaglia.
Caro Roberto il tuo format è pronto per varcare i confini nazionali, e penso che in Francia questo tuo special sarebbe molto ben visto. Pensaci.
Bellissimo video....ricordo a breve l'uscita di kitbag, il nuovo film di ridley scott con joaquin phoneix nel ruolo di .......Napoleone
Video fantastico
Grazie Roberto
Roberto il finale con la minaccia che ti si rivolta contro mi fa troppo ridere..sei troppo simpatico..oltre che bravo!
Ciao Roberto volevo dirti che i tuoi video sono sempre bello e interessanti,nel prossimo puoi parlare della IX Legione?
In realtà ha già fatto un video su questa leggenda. Sicuramente lo può trovare in "archivio", ma credo che dovrà cercare molto perché è stato fatto qualche anno fa. Buona giornata.
POSTO
che a mio avviso se questo non é il canale migliore del tubo poco ci manca, ma facciamo che lo é
PREMESSO
che trovo ogni contenuto - compreso questo - di estremo interesse, e che ritengo che ogni argomento sia trattato nel modo più preciso e dettagliato al netto dello strumento usato
PREMESSO ALTRESÌ
che la parte delle minacce mitiga in modo opportuno e divertente le immagini spesso sanguinolente e macabre che inevitabilmente ci si ritrova ad affrontare
VORREI DIRE
che mi aspettavo qualche informazione specifica in più sulle scelte di Napoleone nel corso dei vari "capolavori" tattici che ha realizzato. Anche sulla base di quanto si dice nello stesso video a proposito della similitudine con il gioco degli scacchi, qualche informazione in più per capire grossomodo quello che scacchisticamente si definirebbe "stile di gioco".
CIÒ DETTO
ribadisco la mia stima e la mia fedeltà di iscritto.
Saluti.
Bella questa roba!!!!
Roberto sei tu il genio.
Ciao Roberto ti seguo da tanto tempo , complimenti per la precisione con qui esponi la storia ,una domanda la coorte due sardorum è esistita davvero?
da rievocstorre napoleonico i miei complimenti per questo documentario
Mitico
Bravissimo
Ti seguo da un bel po' e adoro il tuo canale. Volevo chiederti una cosa... Ma le immagini che spesso usi su Roma antica e sugli eserciti di allora le prendi dal fantastico gioco Total war 🤔?
Ciao. Apprezzo sempre i vostri documentari ma qui mi aspettavo di sentire delle tattiche e delle strategie di Napoleone. Interessante conoscere la struttura dell'esercito napoleonico ma quali strategie Napoleone adottò per vincere le sue battaglie? Io so che lui scrisse molto sull'argomento (avevo un suo libro dove raccontava e spiegava i suoi "trucchi"). Secondo me dovreste fare una seconda parte proprio su questo argomento. Grazie
Ciao Luigi.
Le abbiamo citate.
I corpi d'armata, le marce, l'ordine misto, la cavalleria a riga sfalsata, le batterie di artiglieria.
Ovvero le soluzioni prettamente "napoleoniche" con cui ha superato gli avversari.
Grazie del tuo contributo :)
@@RobertoTrizio Certo queste sono le linee generali che hanno significativamente contribuito alle sue vittorie. Tuttavia, nelle sue memorie, Napoleone ha scritto tantissimo sugli accorgimenti da tenere durante la battaglia. Purtroppo il suo manuale sulle tattiche di battaglia non è più in mio possesso ma voi sicuramente lo avrete a disposizione. Sarebbe bello commentarlo in un video. Lì sì che si capisce come ha fatto a vincere (quasi) tutte le battaglie.
6:22 é vero , mi sembra che qualcuno della Vecchia Guardia , forse dai "" Diari del Serg. Bourgogne " dove scrisse che " Napoleone ha vinto le Guerre piu con le nostre Gambe che dai nostri Fucili " 👍🙋🏻♂️🤙
Per chi volesse approfondire l'argomento consiglio vivamente il libro "le campagne di Napoleone " dello storico inglese David Chandler
Verissimo. Saggio molto fatto bene.
Verissimo e aggiungo anche:
* "Napoleone il grande" di Andrew Roberts (più di 1000 pagine, molto bello, penso il migliore per approfondire il singolo personaggio)
* "Manuale del capo" (Giulio Einaudi Editore, 120 pagine)
* "Gli eserciti delle guerre napoleoniche" (edito per LEG Edizioni, più di 500 pagine)
@@passionenapoleonica credo che il libro di Roberts sia un vero capolavoro
@@giorgiolonginotti4957 Assolutamente!
@@giorgiolonginotti4957
Altro libro interessante, dello stesso autore, che completa il tutto è:
"I marescialli di Napoleone".
Buongiorno Roberto sono Cesare, traditore!
min 2 "..napoleone avrebbe gradito..." sei troppo forte!!
Ciao roberto ho 12 anni e adoro i tuoi video.
Sono un grande fan bizantino
un giorno potresti fare il video che hai fatto con napoleone ma con lesercito bizantino DELL ALTO MEDIOEVO ?
Ciao un saluto
Greg
Video migliore di quelli di History Marche, una domanda… chi idealizzò la formazione a quadrato?
ottimo, sarebbe ottimo collaborare con associazioni di wargame storico. Una cosa, sarebbe stato interessante vedere anche la colonna austriaca post 1809 che in parte prendeva dalla colonna d'attacco ma più massiccia e poteva fungere da pseudo quadrato in caso di cavalleria.
Ave Roberto,
che cos'hai usato come footage per le battaglie? Napoleon Total War vanilla o con mod? Grazie ;)
Vale!
lei e la sua ciurma anche stavolta siete stati bravissimi o comunque bravi in bonaparte ahahahah complimentissimi. :)
Ciao Roberto, sto facendo un attimo una cosa, intanto metto il mi piace che tanto lo so, sarà un video straordinario😉
carissimo Roberto, guardando il video mi è venuta una domanda: se Napoleone ha rivoluzionato la tattica, il posizionamento delle armate ecc, mi è sembrato di aver capito che gli altri eserciti avessero altre concezioni, magari più vecchie; quindi, gli altri hanno copiato queste cose? e se sì dopo quanto tempo? grazie e complimenti
"Un uomo ha un tempo limitato per far la guerra" e lo diceva Napoleone che non aveva dimostrato paure... figuriamoci i suoi marescialli che erano meno temprati di lui..
Roberto, Grazie mille per il lavoro che fai. Ti seguo da tanto e trovo il tuo canale estremamente interessante. Su questo video però vorrei farti due precisazioni:
I granatieri... non avevano anche le granate? Sarebbe stato interessante approfondire come erano fatte queste ultime.
Secondo: "una fucilata a pompa" non ha senso ed è atroce da sentire! A meno che tu non intendessi dire che gli tiravano addosso letteralmente delle pompe da bicicletta... Una fucilata a munizione spezzata forse è la descrizione esatta. Una cannonata a pallettoni può anche avere un senso. Anche tenendo conto che i fucili a pompa (come quelli non a pompa, tipo doppiette, sovrapposti, semiautomatici ecc a canna liscia) sparano indistintamente sia munizione spezzata che a palla singola (strozzatura permettendo). Un saluto!
Caro Alessandro.
Ti ringrazio per le tue domande, alle quali rispondo, non essendo il tuo lavoro, non puoi saperlo :)
È vero per i granatieri, ma abbiamo già dato una massa di informazioni assolutamente corposa da assimilare, e su alcune cose bisogna sfrondare per evitare il sovraccarico di informazioni.
La "fucilata a pompa" ha invece un preciso senso comunicativo.
Per creare una immagine nella mente di uno spettatore bisogna usare qualcosa che già conosce.
Tutti conosciamo (un film, un videogioco) un fucile a pompa e il suo sparo, e usare questo termine funziona.
Dire: "fucilata a munizione spezzata" è talmente tecnico che nessuno avrebbe capito e soprattutto nessuno avrebbe immaginato, mentre la mente funziona e apprende per immagini.
Tieni conto che subito dopo, parlando della distribuzione dell'energia cinetica, abbiamo detto esattamente quello che intendevi suggerire tu.
Spero di averti chiarito :)
Un abbraccio
Roberto
@@RobertoTrizio innanzitutto grazie per aver risposto. Capisco l'esigenza comunicativa (anche se sui granatieri almeno una menzione alle granate a mio avviso ci voleva, almeno per spiegarne il nome). Continuo a non condividere personalmente alcune semplificazioni, perché come te, anche io sono ghiotto di informazioni e curiosità. Però come detto apprezzo molto la tua risposta e rispetto molto il lavoro che fai. Grazie ancora.
Per la prima non sono contento del video: ci sono le tattiche dell' epoca, ma manca quello che doveva essere il cuore del video: il di più che Napoleone riusciva a dare
la cosa che mi piace e' che fai spesso uso dei giochi total war
Uno dei più grandi storici inglesi Sir Basil Liddel Hart ha scritto un saggio su Scipione L'africano dal titolo SCIPIO A GREATER THAN NAPOLEON. Il titolo dice tutto. Lo potere trovare in rete in vendita anche se è uscito decenni fa, con il titolo ovviamente di SCIPIONE L'AFRICANO.
Per favore fate un video su Teodorico, a mio parere personaggio molto interessante ed uno degli ultimi Romani d'Occidente
Vorrei sapere quale tattica usare contro mia suocera che ha guardato tutte le tattiche degli antichi romani su questo canale , più le tattiche di Napoleone e le usa contro di me ogni volta che vado a pranzo da lei .
Grazie
@Riccardo hai provato con Annibale? Sì, c'è il problema degli elefanti, al limite, prova a vedere se c'è qualche circo in disuso che te ne può prestare uno....se no, puoi provare le tattiche di occultamento usate durante la II guerra mondiale: costruivano dei finti carri armati, li mimetizzavano in modo da ingannare gli avversari. Tu costruisci una tua sagoma radiocomandata e la metti a sedere a tavola...
@@lucat5479 le proverò , ma sappi che oramai è addestratissima
Le suocere non si sconfiggono, si sopportano .
il cianuro : puoi usarlo sia su di lei oppure su di te; in entrambi i casi il successo è assicurato 😀
@@domenicofossati9852 per principio vorrei resistere e vincere , poi si vede che fare
Napoleone sarà divisivo ma quando vado a Parigi, passo sempre agli Invalidi e per me è sempre emozionante.
Napoleone è divisivo solo per i buonisti, perbenisti e politicamente corretti, con la testa piena di fuffa ed ignoranza; perché solo chi ignora la "Storia" di quel periodo e la cronologia degli eventi, vede/mette Napoleone, in cattiva luce.
Interessate da approfondire
Dire che non ha inventato niente ma solo sfruttato ciò che già c'era è un errore visto che non avrebbe mai potuto applicare le sue tattiche se non avesse inventato i corpi d'armata, talmente fondamentali che ancora oggi si usano
In realtà è esatto dire che Napoleone, tatticamente, inventò poco o nulla e che si ritrovò un esercito già ben riformato durante il periodo "Rivoluzionario".
È altresi vero che Napoleone, inventò il Corpo di Armata(la unione di due/più divisioni per creare un esercito di medie dimensione che, da solo, potesse affrontare una battaglia, per qualche ora, in attesa di rinforzi)così come lo conosciamo oggi e che tale formazione fu fondamentale per dare una grande superiorità all'esercito Francese.
Da rievocatore confermo ogni cosa. Un saluto al grande Gianfranco Ruello.
Sarebbe bello uno studio sul Vietnam
Questo documentario cade a fagiolo: sto scrivendo la mia tesi proprio su questo tema!
Gree de voll o come si chiama esattamente? Qualcuno può scrivelo in maniera corretta? GRAZIE
Ciao Roberto mi sono inbattuto in una seconda guerra o battaglia delle termopili nel 191a.c. repubblica romana vs i seleucidi con esito vittoria romana....potresti parlarne??sono curioso ho letto che i romani hanno vinto studiando la battaglia condotta da Leonida anni prima
suggerisco il libro "le grandi battaglie di Napoleone", molto dettagliato, con le strategie usate caso per caso eccetera
Nelle battaglie dell'epoca, i soldati erano la parte più importante poi venivano i comandanti ed infine l'armamento. I soldati di Napoleone erano gli uomini della rivoluzione francese, numerosi ma non addestrati, avevano combattuto contro i mercenari, professionisti comandati da ufficiali appartenenti alla nobiltà. I rivoluzionari non sapevano manovrare, non riuscivano a difendersi ed allora attaccavano i mercenari che erano abituati a delle battaglie tra di loro, più teatrali che reali con tanto di parrucca. I mercenari non potevano sparare agli altri ufficiali mentre invece i rivoluzionari non avevano alcun problema a sparare ai nobili della parte avversa. Dopo la prima carica dei soverchianti rivoluzionari, i mercenari si ritiravano abbandonando il campo con tutto quello che c'era. La grande novità fu la rapidità di movimento delle truppe francesi che agivano quasi senza logistica rifornendosi con il materiale del nemico in fuga. Dopo 20 anni le truppe rivoluzionarie non c'erano più ed in Europa tutti avevano capito il trucco ma pensando che funzionasse ancora Napoleone se ne andò in Russia. Di Napoleone ci sarebbe da discutere molto, ci sono diversi passaggi misteriosi.
Certo che fa venire i brividi pensare di trovarsi davanti a una batteria di cannoni pronti a sparare !!
La victorie est a nous
👍🏻👍🏻👍🏻👍🏻👍🏻
Napoleone sarebbe potuto essere il generale perfetto se non avesse fatto l'enorme sciocchezza di entrare in profondità nella Russia. Mi chiedo come sia possibile che un simile genio non abbia tenuto conto delle condizioni meteo, delle difficoltà di approvvigionamento sulle grandi pianure russe ecc... oltre al considerare il rischio che l'esercito nemico gli avesse cercato di tagliarli la ritirata come accadde sulla Beresina. Forse che esaltato dalle precedenti vittorie non ha tenuto conto dei rischi ed è andato a intuito anzichè usare il cervello.
sicuramente vi saranno persone più ferrate di me nel rispondere al tuo ragionamento ma devi riconoscere che Napoleone aveva l'obbiettivo di farsi accettare (lui e la sua famiglia -discendenza) come parte integrante delle grandi famiglie nobili europee .
A questo la nobiltà europea tout-court rispose sempre con un no, (anche attraverso le sei coalizioni ) ; svanita la possibilità di invadere l'Inghilterra, con la flotta distrutta in parte e grosse difficoltà in Spagna ove si era impelagato in una guerra civile con la popolazione egli aveva bisogno di una forte vittoria conclusiva. Secondo me sperava di fare con la Russia quello che era riuscito a fare con l'Austria (Francesco II° ricordo bene ?)nel 1805 : prenderne la capitale. costringere il sovrano a capitolare legandolo a se e quindi, senza aiuti sul continente anche l'Inghilterra sarebbe venuta a più miti consigli . Si era dimenticato di quanto capitato al re di Svezia (Carlo XII ricordo bene ?) nei primi del 700. Questo è perlomeno quanto mi viene da rispondere di getto al tuo quesito. Ciao
ottimo video, ma quelli sull'antica Roma sono i miei preferiti. Se facesse un video anche sul SIMPLEX LATIN sarebbe il massimo che non è l'antico latino ma il suo parente più stretto con una grammatica più facile dell'inglese . in un giorno si imparano tutte le coniugazioni dei verbi , ci pensi. è pubblicato su amazon gratuitamente
Grande Napoleone !
Bello ora però voglio un video sulle strategia
Non mi va giù di non sentirmi chiamare legionario
Ma! Colpo di scena sul finale
chiedo scusa: "volteggiatori" e "schermagliatori" è la stessa cosa?
Già che hai parlato di come fosse folle caricare cannoni con la cavalleria, almeno in fronte ti consiglio di parlare della Battaglia di Balaclava del 1854 che sarebbe utilissima per dare esempi pratici su come funzionassero le battaglie allora. Inoltre è una delle battaglie più interessanti da raccontare nella storia perché contiene tre episodi ormai Leggendari della storia militare . "La Sottile Linea Rossa" , "la Carica della Brigata Pesante" e soprattutto la "Carica della Brigata Leggera" detta anche carica dei 600. Oltretutto c'è pure il dibattito su quest'ultimo controverso episodio
A proposito di attacco della cavalleria contro l'artiglieria, hai già trattato della carica di Balaklava? (Guerra di Crimea)
Marciavano con stivali che dovevano adattarsi ai piedi. Non erano ancora previsti stivale destro e stivale sinistro
Per l'artiglieria manca la descrizione delle "palle rosse"usate da Napo per esempio a Tolone
si, si, voglio andare all'isola d'Elba.... anche Sant'Elena mi andrebbe bene... grazie grazie grazie....
Trizio come farei senza di te? 😉
má Alessandro II le dio un toque y regreso de Russia con la cabeza gacha... n braccio!!
forte deuterio
Da Ufficiale d'artiglieria voglio solo precisare che l'artiglieria non viene mai tenuta in "riserva" solo le forze cosiddette di manovra possono essere in riserva, quindi, all'epoca, fanteria e cavalleria.
Disegnatrice esclusiva non mi sembra affatto un gran complimento. Vuol dire che a parte quei pochi disegni fatti per voi fa la fame?😂
@Ale F credo voglia dire che ha l'esclusiva su quel tipo di disegni, cioè che li fa solo lei.
Non Pavia Roberto :D
uno dei più grandi strateghi della storia W l' Empereur!
Ma i granatieri non avevano anche delle bombe, le granate per l'appunto?
Se non sbaglio le avevano ai loro albori, poi man mano si è persa questa abitudine, al tempo di Napoleone credo che ai Granatieri fosse rimasto il nome, ma non sono sicuro
ok,allora ci si vede tutti all'isola D'elba :)
Bellissimo documentario come sempre!!! ovviamente non mi disiscrivo 😉
E la Guardia Imperiale?