Da grande voglio fare il Botanico.... Con sti canali ho totalmente cambiato ilmio modo di vedere la natura e sopratutto la terra.... Complimenti. Un nuovo iscritto per voi geni.
Grazie!!! Io già produco carbone in piccole quantità con una stufa politica autocostruita. Mi saranno molto utili le informazioni sui passaggi seguenti per caricare il biochar. Grazie Francesca e grazie Cristiano. Un abbraccio anche a Filippo ovviamente.
Grazie a te! Certamente! Stiamo preparando un video di approfondimento sul Biochar, sulla sua gestione ed i suoi utilizzi ed anche le sue successive trasformazioni.
Bellissimi questi argomenti!!! Vorrei ancora approfondire sia con Cristiano che con Carlo. Anche sull'uso dei fervida per favore! GRANDE! Un caro saluto
Si certamente, il carbone vegetale è stato inserito dalla normativa italiana come ammendante per i terreni. Tuttavia la sua disponibilità è limitata e la vendita è per legge consentita esclusivamente per biochar NON ATTIVATO. Ci sono molti modi di attivare il biochar, ti elenco sinteticamente alcuni prodotti che puoi utilizzare, tuttavia ti rimando alla seconda parte del video in corso di elaborazione :). Caricamento: - urina animale/umana - bioattivatori (preparati dell'agricoltura organica rigenerativa) - tè di compost - macerati di piante officinali - acque di vegetazione (sperimentale) - acqua di mare con idonea procedura - materiale stallatico - compost Grazie a presto!
Ciao Francesca, ci sono anche se non in diretta! Interessante la pratica, fantastico il prodotto finale ma di non facile attuazione! visto che da me il camino è acceso molti mesi potrò recuperarne da li nel corso dell'inverno! Una domanda la faccio anche io: come attivatore è buono il siero di latte? Grazie
Analisi interessantissima e completa, esperto competente e disponibile nei commenti, conduttrice con ritmo perfetto ed editing professionale. Chapeau! Una curiositá: ho spesso sentito parlare di rapporto carbonio/azoto che pian piano si riduce nei processi di compostaggio, sequestrando anche azoto dal terreno nel caso di immissione di materiale troppo "fresco". Come si inquadra il biochar in questa ottica?
Io penso che in un suolo ricco microbiologicamente non serve essere troppo fiscali col rapporto c/a(se predomina il carbonio verranno favoriti i funghi, altrimenti i batteri). Il carbone se non attivato tende ad assorbire azoto quindi nell'immediato le piante cresceranno meno
Cari amici del bosco di Ogigia, grazie per tutto il lavoro di divulgazione che compite, volevo porvi due semplice domande: -1 si potrebbe definire il tufo una forma di biochar? - 2 Qual' è il processo mediante il quale il Biochar sottrae anidride carbonica dall'atmosfera?
Di tufo non me ne intendo mentre per il biochar da una parte è tutto carbonio che resterà nel terreno per moltissimo tempo, inoltre migliora il terreno sotto molti punti di vista e favorisce i microrganismi del suolo (che non sono soltanto i decompositori) favorendo anche la vita vegetale. Un suolo pieno di vita = un suolo pieno di carbonio stabile
Articolo molto interessante, vorrei sapere la differenza tra biochair e la comune carbonella, chimicamente sono la stessa cosa giusto? Tutte e due di ottengono dalla combustione i assenza di ossigeno, hanno quindi le medesime proprietà? Grazie per il vostro lavoro, molto apprezzato!!
Video molto interessante. Volevo chiedere come mai l'acqua viene caricata dal basso e non dall'alto? Ci sarebbe qualche controindicazione se venisse caricata dall'altro? Grazie
Ciao Francesca! ho una domanda sull'attivazione del biochar:è possibile attivare il carbone in assenza di letame, di pollina, e senza compost?in che modo posso inoculare la carica batterica idonea per la coltivazione?O dici che è meglio utilizzarlo senza attivarlo per cominciare a rigenerare il pezzo di orto che coltivo?purtroppo il compost non è ancora maturo, gli allevamenti in zona non sono biologici e non ho galline...Grazie e complimenti per il canale!Buona giornataMarco
Grazie. Interessante la proposta biochar/compost maturo in rapporto 50:50, vorrei ora sapere quali colture però potrebbero avere problemi, c era un video americano in cui dava il miglior rapporto 25:75 biochar/terra per i pomodori e sottolineava il peggioramento invece per le carote o altre colture a vari proporzioni. Alcune piante miglioravano e parecchio ma già a dosi più basse.
Il rapporto di 50:50 ha dimostrato uno sbilanciamento su circa 1/3 delle colture. E comunque mescolare biochar e compost esige tempi di maturazione più lunghi.
Molto interessante, il problema è che il mio terreno, di circa 1200 metri quadrati si trova in città, anche se in una zona non centrale...pensate che sia possibile farlo? Grazie
Ciao Francesca e ciao Cristiano, grazie per aver condiviso questo metodo e le vostre esperienze. Vorrei porvi una domanda che necessita di un breve antefatto. Ho provato a produrre del biochar partendo da potature di una siepe rimossa anni fa, ovvero porzioni di rami con diametro omogeneo (diciamo tra i 3 e i 5 cm) che si erano stagionati troppo per il camino. Ho formato una "capanna" di legna e ho acceso dall'interno. Una volta ottenuto un bel fuoco ho mescolato più volte il tutto per distribuire uniformemente la combustione e far si che non ci fossero porzioni di legno che bruciassero prima di altre, per quanto possibile. Infine ho bagnato spruzzando acqua con un tubo e rimescolato di tanto in tanto durante l'operazione. La produzione di cenere è stata quasi assente e soltanto pochissimi tra i rami più grandi non si sono carbonizzati all'interno (... pazienza, li ho buttati nel nuovo cumulo del compost). Dopo aver tritato e caricato per una settimana con compost maturo (rapporto in volume 1/1) ho distribuito il tutto in solchi che hanno poi ospitato insalate, finocchi, bietole e una semina di carote. A poco più di un mese da semina e trapianti tutto sembra andare a meraviglia. Vengo finalmente alla domanda: il prodotto che ho ottenuto con questo processo è diverso da quello che si ottiene in parziale assenza di ossigeno? E' diversa la composizione chimica? C'è una differenza qualitativa tra i due? Sono due mesi che mi pongo questa domanda... Se riusciste a darmi le risposte che cerco ve ne sarei veramente molto grato.
Penso che la differenza sia soprattutto nell'inquinamento che hai provocato facendolo. Usando un "forno a cortina di fiamma" come è il cono di lamiera tutti i gas che sprigiona la legna riscaldata vengono bruciati quasi completamente, a differenza di un falò. Qui ci sono prove, misurazioni e altro: journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0154617
Vorrei approfondire l'argomento, nel video si parla di non superare certe temperature e si vede aggiungere materiale verde provocando parecchio fumo, mentre se la temperatura resta alta i gas inquinanti bruciano meglio senza pregiudicare la qualità del biochar e quindi inquinando molto meno journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0154617
Buongiorno, se ho capito bene l'acqua dal basso serve a bloccare il processo di carbonizzazione in maniera rapida, è qui che vorrei capire il perche, quali vantaggi si ottengono rispetto, per esempio ,a coprire con qualche badilata di terra ...Grazie
L'acqua blocca immediatamente perché abbassa di molto la temperatura, la terra secondo me avrebbe funzione analoga ma sicuro ottieni una parte di cenere e appena inizi a coprire farebbe tanto fumo..
L'humus di lombrico è ottimo, ma quanto dura nel suolo? Qualche anno al massimo, poi si mineralizza e il carbonio va perso nell'atmosfera per la respirazione batterica, il biochar resta nel terreno per moltissimo tempo, l'ideale sarebbe biochar + humus , così si potenziano a vicenda
La mia idea è di compostare tutta la materia organica compostabile facilmente e fare biochar con le ramaglie legnose che altrimenti necessitano di essere triturate.
Molto interessante! Volevo però chiedere un paio di cose.. -in che quantità dev'essere interrato per migliorare la struttura del suolo? - facendo una buca nel terreno o utilizzando un bidone di metallo l'acqua viene ovviamente versata da sopra..e se eventualmente decidessimo di aspettare che il carbone si raffreddi da solo facendo attenzione che non si sviluppino le fiamme? andrebbe bene? -(ultima cosa anche se non è il video adatto) quanto carbone utilizzare per creare un 100 litri di terra preta? Grazie!
Per la quantità ho letto di 1 kg per m2 e fino a 3-4 kg. Io faccio a occhio.. Per lo spegnimento se uso un bidone lo soffoco col coperchio. Ho letto che spegnendo con acqua il vapore creato apre un pò di più i pori del carbone, quindi qualità un pò più alta. journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0154617
Volevo provare a fare il biochar in buca con le potature degli olivi, ma ho 2 domande: - Le ramaglie devono essere tutte molto secche? - Visto che avrò anche dei rami grandi e spessi dovrei segarli e spaccarli in pezzi più piccoli? Grazie per tutte le spiegazioni! :)
Scusate le mie candide osservazioni. A me sembra che il biochar sia semplicemente un banale processo di produzione di carbone da scarti vegetali... Da trenta anni nel mio orto metto ramaglie triturate, foglie ed erba raccolte in una grande fossa (circa 3 m cubi) e ciò lo faccio semplicemente interrandole di anno in anno.. Il risultato è che il terreno dell'orto oggi ha un colore molto scuro rispetto a quello colore argilla del giardino adiacente (stesso terreno di partenza che è quello dello scavo della taverna dell'abitazione).. Anche se il mio processo richiede tempi lunghi, non fisso ugualmente il carbonio nel terreno senza la combustione che produce CO2 (e che riduce la quantità di carbonio sequestrabile) ? A me sembra che il mio metodo sia molto più efficace sebbene il materiale interrato richieda molto tempo a decomporsi... Comunque il risultato è che in 30 anni ho trasformato un terreno argilloso ed estremamente compatto (ripeto che era terreno scavato a 4 metri di profondità nella pianura veneta) in uno molto friabile e che drena l'acqua in maniera incredibile... Se solo provassi a fare il biochar con i residui delle potature degli alberi accendendo un fuocherello ( come potrei nascondere il fumo?) mi fioccherebbero subito un'infinità di denunce e mi troverei immediatamente i vigili che suonano al campanello di casa.
what happens if charcoal absorbs nuclear radiation? anti-radiation or even keep radiation longer? which if a disaster occurs all farmers must dispose of their charcoal that has been planted for decades at a very high cost.
Buon giorno vorrei condividere la storia e il metodo di Jean Pain sull' utilizzo della biomassa. th-cam.com/video/iSb84CSdw0o/w-d-xo.html Grazie mille a Cristiano per aver condiviso il suo sapere e a Francesca per lo spirito e l 'ottimo canale.
journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0154617 Qui ci sono varie analisi che mettono a confronto vari metodi e materiali per fare biochar e le relative emissioni
Scusate ho guardato il video per curiosità ma,da profana questo processo mi sembra molto inquinante,sicuri che il gioco valga la candela? p.s. ....però ho ammirato il tuo maglione.Bello,l'hai fatto tu?
L'impronta ecologica del processo deve essere considerata sull'intero ciclo. Senza alcun dubbio vi è un'iniziale processo di combustione indispensabile per ottenere il calore necessario alla successiva carbonizzazione della gran parte della biomassa. Il biochar permette di accellerare la rigenerazione del suolo e altresì ottimizza e complementa i processi di compostaggio/vermicompostaggio/cumulo andando a migliorare la struttura fisica, chimica e microbiologica del terreno. Questo processo, andando a generare le condizioni ottimali di formazione di carbonio organico e dei complessi argillo-umici, permette di sequestrare enormi quantità di anidride carbonica. Un grammo di sostanza organica riesce a sequestrare fino a 3 grammi di anidride carbonica e inoltre un suolo rigenerato non abbisogna nè di fertilizzanti di chimici nè di diserbanti e di un minor numero di interventi. Quindi considerando l'intero processo e tutti i benefici che si sommeranno negli anni l'impronta di carbonio è addirittura negativa. Grazie
Lo spegnimento ad acqua é abominevole a dir poco... Il vapore prodotto NON si recupera affatto e il biochar (zuppo bagnato) NON si può più pesare perciò di conseguenza non si può sapere esattamente quanto C carbonio é stato prodotto. Facendo un "quenching" uno spegnimento A SECCO (con sabbia o cenere entrambe recuperabili) invece si può pesare il biochar in maniera precisa e dalla proporzione dei pesi atomici nella CO² si può calcolare appunto quanta CO² non è stata prodotta che perciò risulta sequestrata. Se si fa solamente un calcolo "a volume" allora bisogna tenere conto del volume iniziale DI TUTTA LA BIOMASSA UTILIZZATA anche di quella che se ne va in cenere. Poi ne parliamo. Ci sono procedimenti molto più virtuosi e consapevoli...
Sarebbe da sperimentare. Il carbone quando risciaquato non contiene cenere e se viene caricato con qualcosa di acido dovrebbe abbassarsi il ph, inoltre nel terreno inizialmente aumenta un pò il ph, poi col proliferare della flora microbica il ph si riduce di nuovo
Sì. Esatto. L'urina, in particolare quella umana è ricca di azoto e fosforo, elementi molto importanti per la nutrizione delle piante. L'urina considerata e trattata come rifiuto è in realtà una grande risorsa se opportunatamente gestita.
@@matteorossi8107 Per il caricamento del Biochar sul kontiki la procedura è semplice: una volta spento il carbone a fine processo e portato a temperatura ambiente, il carbone vegetale viene messo in macerazione con urina pura. Il rapporto ottimale è 1/1 per 72 ore. In particolare l'urina umana può essere semplicemente stoccata in precedenza in taniche e poi aggiunta al carbone nel kontiki. Sarebbe rilevante collegare queste pratiche al sistema delle compost-toilette, dove si ottengono gli scarti solidi suddivisi da quelli liquidi. Quindi è possibile usare lo scarto liquido per il caricamento del carbone vegetale o per la fertirrigazione (diluita 1/10), mentre la frazione solida per il compostaggio.
@@matteorossi8107 No, se non in minime quantità. Sarebbe opportuno diluirla (1/10) e utilizzarla per umidificare il compost o per la fertirrigazione. Grazie
Mi chiedo perché tutti buttano alle ortiche la nostra bella e invidiata lingua per utilizzare parole inglesi o addirittura inventate, es. castomizzare, daunlodare, scannerizzare, ecc. , invece delle nostre: personalizzare, scaricare, scandire ? Idem con la parola biochar che molti non sanno pronunciare e in italiano è carbonella ! Il colmo è che gli italiani sono famosi per essere poco portati a parlare lingue straniere e sono presi in giro per questo... 😁
Come fare il biochar, tutte le fasi: th-cam.com/video/Obts1B0w84E/w-d-xo.html
Da grande voglio fare il Botanico.... Con sti canali ho totalmente cambiato ilmio modo di vedere la natura e sopratutto la terra.... Complimenti. Un nuovo iscritto per voi geni.
Non mi aspettavo di ritrovarmi nelle domande finali quindi grazie per l’approfondimento! Ora non resta che sperimentare la produzione di biochar
Ciao Evelina, buon lavoro allora!
Grazie!!! Io già produco carbone in piccole quantità con una stufa politica autocostruita. Mi saranno molto utili le informazioni sui passaggi seguenti per caricare il biochar. Grazie Francesca e grazie Cristiano. Un abbraccio anche a Filippo ovviamente.
Grazie a te! Certamente! Stiamo preparando un video di approfondimento sul Biochar, sulla sua gestione ed i suoi utilizzi ed anche le sue successive trasformazioni.
Ciao Luca! Un abbraccio forte a te
Se avete domande sul biochar, fatele pure qui sotto. Cristiano ci aiuterà tutti a fare un buon biochar :)
Buongiorno
Posso unire il biochar con le acque di vegetazione per purificarlo e usarlo come acque irrigue?
Bellissimi questi argomenti!!! Vorrei ancora approfondire sia con Cristiano che con Carlo.
Anche sull'uso dei fervida per favore!
GRANDE! Un caro saluto
Ciao Cinzia, presto faremo un video su come si filtrano i fervida. Dovrebbe uscire tra pochi giorni 👍
Grazie interessantissimo!
Buongiorno Cristiano,si può acquistare carbone vegetale e attivarlo e con cosa?
Grazie!
Si certamente, il carbone vegetale è stato inserito dalla normativa italiana come ammendante per i terreni. Tuttavia la sua disponibilità è limitata e la vendita è per legge consentita esclusivamente per biochar NON ATTIVATO. Ci sono molti modi di attivare il biochar, ti elenco sinteticamente alcuni prodotti che puoi utilizzare, tuttavia ti rimando alla seconda parte del video in corso di elaborazione :).
Caricamento:
- urina animale/umana
- bioattivatori (preparati dell'agricoltura organica rigenerativa)
- tè di compost
- macerati di piante officinali
- acque di vegetazione (sperimentale)
- acqua di mare con idonea procedura
- materiale stallatico
- compost
Grazie a presto!
ciao a tutti .
Se usassi direttamente il carbone vegetale per il barbeque sarebbe la stessa cosa?
Ciao Francesca, ci sono anche se non in diretta! Interessante la pratica, fantastico il prodotto finale ma di non facile attuazione! visto che da me il camino è acceso molti mesi potrò recuperarne da li nel corso dell'inverno! Una domanda la faccio anche io: come attivatore è buono il siero di latte? Grazie
Ciao Pierluigi, il carbone del camino è un po' diverso, ma si può utilizzare. Il Siero di latte è un ottimo attivatore.
Buongiorno, il biochar può essere utilizzato anche per i terrari per piante tropicali?
Altra chicca! Like!
Che bella che sei ♥️
Analisi interessantissima e completa, esperto competente e disponibile nei commenti, conduttrice con ritmo perfetto ed editing professionale. Chapeau!
Una curiositá: ho spesso sentito parlare di rapporto carbonio/azoto che pian piano si riduce nei processi di compostaggio, sequestrando anche azoto dal terreno nel caso di immissione di materiale troppo "fresco". Come si inquadra il biochar in questa ottica?
Io penso che in un suolo ricco microbiologicamente non serve essere troppo fiscali col rapporto c/a(se predomina il carbonio verranno favoriti i funghi, altrimenti i batteri). Il carbone se non attivato tende ad assorbire azoto quindi nell'immediato le piante cresceranno meno
Cari amici del bosco di Ogigia, grazie per tutto il lavoro di divulgazione che compite, volevo porvi due semplice domande:
-1 si potrebbe definire il tufo una forma di biochar?
- 2 Qual' è il processo mediante il quale il Biochar sottrae anidride carbonica dall'atmosfera?
Di tufo non me ne intendo mentre per il biochar da una parte è tutto carbonio che resterà nel terreno per moltissimo tempo, inoltre migliora il terreno sotto molti punti di vista e favorisce i microrganismi del suolo (che non sono soltanto i decompositori) favorendo anche la vita vegetale. Un suolo pieno di vita = un suolo pieno di carbonio stabile
Franci,ma le dimensioni dei pezzi di carbone a prodotto finito (compreso il mischiarlo con il compost) quali sono all'incirca?
Buongiorno ma che differenza c’è tra biociar E la classica carbonella? Potrebbe essere utilizzata come sostituti nel terreno la carbonella?
Ma il kon-tiki dove lo trovo online?
Articolo molto interessante, vorrei sapere la differenza tra biochair e la comune carbonella, chimicamente sono la stessa cosa giusto? Tutte e due di ottengono dalla combustione i assenza di ossigeno, hanno quindi le medesime proprietà? Grazie per il vostro lavoro, molto apprezzato!!
Video molto interessante. Volevo chiedere come mai l'acqua viene caricata dal basso e non dall'alto? Ci sarebbe qualche controindicazione se venisse caricata dall'altro?
Grazie
Sì, moltissimo fumo. In quel modo non accade
Buongiorno, ho il carbone, l'ho raffreddato con acqua,ora,prima di caricarlo con liquame lo devo fare asciugare? Grazie!
Ciao Francesca! ho una domanda sull'attivazione del biochar:è possibile attivare il carbone in assenza di letame, di pollina, e senza compost?in che modo posso inoculare la carica batterica idonea per la coltivazione?O dici che è meglio utilizzarlo senza attivarlo per cominciare a rigenerare il pezzo di orto che coltivo?purtroppo il compost non è ancora maturo, gli allevamenti in zona non sono biologici e non ho galline...Grazie e complimenti per il canale!Buona giornataMarco
Altri attivatori sono ad esempio il siero di latte o gli em, i microrganismi effettivi.
@@boscodiogigia grazie mille!
Grazie. Interessante la proposta biochar/compost maturo in rapporto 50:50, vorrei ora sapere quali colture però potrebbero avere problemi, c era un video americano in cui dava il miglior rapporto 25:75 biochar/terra per i pomodori e sottolineava il peggioramento invece per le carote o altre colture a vari proporzioni. Alcune piante miglioravano e parecchio ma già a dosi più basse.
Il rapporto di 50:50 ha dimostrato uno sbilanciamento su circa 1/3 delle colture. E comunque mescolare biochar e compost esige tempi di maturazione più lunghi.
Molto interessante, il problema è che il mio terreno, di circa 1200 metri quadrati si trova in città, anche se in una zona non centrale...pensate che sia possibile farlo? Grazie
Ciao Francesca e ciao Cristiano, grazie per aver condiviso questo metodo e le vostre esperienze. Vorrei porvi una domanda che necessita di un breve antefatto.
Ho provato a produrre del biochar partendo da potature di una siepe rimossa anni fa, ovvero porzioni di rami con diametro omogeneo (diciamo tra i 3 e i 5 cm) che si erano stagionati troppo per il camino. Ho formato una "capanna" di legna e ho acceso dall'interno. Una volta ottenuto un bel fuoco ho mescolato più volte il tutto per distribuire uniformemente la combustione e far si che non ci fossero porzioni di legno che bruciassero prima di altre, per quanto possibile. Infine ho bagnato spruzzando acqua con un tubo e rimescolato di tanto in tanto durante l'operazione. La produzione di cenere è stata quasi assente e soltanto pochissimi tra i rami più grandi non si sono carbonizzati all'interno (... pazienza, li ho buttati nel nuovo cumulo del compost).
Dopo aver tritato e caricato per una settimana con compost maturo (rapporto in volume 1/1) ho distribuito il tutto in solchi che hanno poi ospitato insalate, finocchi, bietole e una semina di carote. A poco più di un mese da semina e trapianti tutto sembra andare a meraviglia.
Vengo finalmente alla domanda: il prodotto che ho ottenuto con questo processo è diverso da quello che si ottiene in parziale assenza di ossigeno? E' diversa la composizione chimica? C'è una differenza qualitativa tra i due?
Sono due mesi che mi pongo questa domanda... Se riusciste a darmi le risposte che cerco ve ne sarei veramente molto grato.
Nada?
Penso che la differenza sia soprattutto nell'inquinamento che hai provocato facendolo.
Usando un "forno a cortina di fiamma" come è il cono di lamiera tutti i gas che sprigiona la legna riscaldata vengono bruciati quasi completamente, a differenza di un falò. Qui ci sono prove, misurazioni e altro:
journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0154617
Cosa posso usare per le zucche e come fare
Va bene anche il carbone di legna che si copra normalmente al supermercato??,
Non mi pare.... quello è legno.
Qui si parla di carbone vegetale.
Però si può utilizzare, ma è un'altra cosa.
È la stessa cosa
e il normale carbone di legna?
Confermate che se sopra il letame si mette la cenere si sviluppa ammoniaca? Grazie
BIOCHAR, sarebbe la carbonella che usiamo per i nostri barbecue ?
Buonasera a tutti, vi aspettiamo!
Vorrei approfondire l'argomento, nel video si parla di non superare certe temperature e si vede aggiungere materiale verde provocando parecchio fumo, mentre se la temperatura resta alta i gas inquinanti bruciano meglio senza pregiudicare la qualità del biochar e quindi inquinando molto meno
journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0154617
Buongiorno, se ho capito bene l'acqua dal basso serve a bloccare il processo di carbonizzazione in maniera rapida, è qui che vorrei capire il perche, quali vantaggi si ottengono rispetto, per esempio ,a coprire con qualche badilata di terra ...Grazie
L'acqua blocca immediatamente perché abbassa di molto la temperatura, la terra secondo me avrebbe funzione analoga ma sicuro ottieni una parte di cenere e appena inizi a coprire farebbe tanto fumo..
Io sono un fan dell'humus di Lombrico che secondo me è il numero 1. Perché dovrei preferire il Biochar? Grazie per la risposta
L'humus di lombrico è ottimo, ma quanto dura nel suolo? Qualche anno al massimo, poi si mineralizza e il carbonio va perso nell'atmosfera per la respirazione batterica, il biochar resta nel terreno per moltissimo tempo, l'ideale sarebbe biochar + humus , così si potenziano a vicenda
@@liberalestradiotto5765 per imparare a fare correttamente un buon biochiar, anche per scopi commerciali, ci sono dei corsi ad hoc?
@@giuseppemacheda6805 sul sito www.ithaka-institut.org/en/home ho imparato quello che so, è in inglese ma c'è il traduttore.
perchè dovrei scegliere questo procedimento al posto del mio compostaggio aerobico?
La mia idea è di compostare tutta la materia organica compostabile facilmente e fare biochar con le ramaglie legnose che altrimenti necessitano di essere triturate.
Un procedimento un po' più casalingo?
Quando alla TERRA PRETA? Grazie
Chiedo a Cristiano!!!
Non potreste fare un video proprio sul carbone vegetale? Uso, quantità, granitura ecc.?
Molto interessante!
Volevo però chiedere un paio di cose..
-in che quantità dev'essere interrato per migliorare la struttura del suolo?
- facendo una buca nel terreno o utilizzando un bidone di metallo l'acqua viene ovviamente versata da sopra..e se eventualmente decidessimo di aspettare che il carbone si raffreddi da solo facendo attenzione che non si sviluppino le fiamme? andrebbe bene?
-(ultima cosa anche se non è il video adatto) quanto carbone utilizzare per creare un 100 litri di terra preta?
Grazie!
Per la quantità ho letto di 1 kg per m2 e fino a 3-4 kg. Io faccio a occhio..
Per lo spegnimento se uso un bidone lo soffoco col coperchio. Ho letto che spegnendo con acqua il vapore creato apre un pò di più i pori del carbone, quindi qualità un pò più alta.
journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0154617
@@liberalestradiotto5765 grazie!
Se faccio una buca da dove immetto l acqua
Volevo provare a fare il biochar in buca con le potature degli olivi, ma ho 2 domande:
- Le ramaglie devono essere tutte molto secche?
- Visto che avrò anche dei rami grandi e spessi dovrei segarli e spaccarli in pezzi più piccoli?
Grazie per tutte le spiegazioni! :)
L'urina è priva di batteri. Salvo che abbiate un'infezione in corso. Dubito cmq siano batteri utili in campo
Base 1x1m, larghezza superiore 3x3m e altessa di 1metro
Scusate le mie candide osservazioni. A me sembra che il biochar sia semplicemente un banale processo di produzione di carbone da scarti vegetali... Da trenta anni nel mio orto metto ramaglie triturate, foglie ed erba raccolte in una grande fossa (circa 3 m cubi) e ciò lo faccio semplicemente interrandole di anno in anno.. Il risultato è che il terreno dell'orto oggi ha un colore molto scuro rispetto a quello colore argilla del giardino adiacente (stesso terreno di partenza che è quello dello scavo della taverna dell'abitazione).. Anche se il mio processo richiede tempi lunghi, non fisso ugualmente il carbonio nel terreno senza la combustione che produce CO2 (e che riduce la quantità di carbonio sequestrabile) ? A me sembra che il mio metodo sia molto più efficace sebbene il materiale interrato richieda molto tempo a decomporsi... Comunque il risultato è che in 30 anni ho trasformato un terreno argilloso ed estremamente compatto (ripeto che era terreno scavato a 4 metri di profondità nella pianura veneta) in uno molto friabile e che drena l'acqua in maniera incredibile... Se solo provassi a fare il biochar con i residui delle potature degli alberi accendendo un fuocherello ( come potrei nascondere il fumo?) mi fioccherebbero subito un'infinità di denunce e mi troverei immediatamente i vigili che suonano al campanello di casa.
what happens if charcoal absorbs nuclear radiation? anti-radiation or even keep radiation longer?
which if a disaster occurs all farmers must dispose of their charcoal that has been planted for decades at a very high cost.
Buon giorno vorrei condividere la storia e il metodo di Jean Pain sull' utilizzo della biomassa.
th-cam.com/video/iSb84CSdw0o/w-d-xo.html
Grazie mille a Cristiano per aver condiviso il suo sapere e a Francesca per lo spirito e l 'ottimo canale.
Grazie mille per il contributo!
Inquinamento?
Potresti specificare?
journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0154617
Qui ci sono varie analisi che mettono a confronto vari metodi e materiali per fare biochar e le relative emissioni
Scusate ho guardato il video per curiosità ma,da profana questo processo mi sembra molto inquinante,sicuri che il gioco valga la candela?
p.s. ....però ho ammirato il tuo maglione.Bello,l'hai fatto tu?
Ciao, ogni combustione ha delle emissioni, ma così la maggior parte del carbonio resta fissato. Il maglione me lo ha fatto la mamma 😍
L'impronta ecologica del processo deve essere considerata sull'intero ciclo. Senza alcun dubbio vi è un'iniziale processo di combustione indispensabile per ottenere il calore necessario alla successiva carbonizzazione della gran parte della biomassa. Il biochar permette di accellerare la rigenerazione del suolo e altresì ottimizza e complementa i processi di compostaggio/vermicompostaggio/cumulo andando a migliorare la struttura fisica, chimica e microbiologica del terreno. Questo processo, andando a generare le condizioni ottimali di formazione di carbonio organico e dei complessi argillo-umici, permette di sequestrare enormi quantità di anidride carbonica. Un grammo di sostanza organica riesce a sequestrare fino a 3 grammi di anidride carbonica e inoltre un suolo rigenerato non abbisogna nè di fertilizzanti di chimici nè di diserbanti e di un minor numero di interventi. Quindi considerando l'intero processo e tutti i benefici che si sommeranno negli anni l'impronta di carbonio è addirittura negativa. Grazie
Usare il compost con un buon humus? Ciaooo
Lo spegnimento ad acqua é abominevole a dir poco... Il vapore prodotto NON si recupera affatto e il biochar (zuppo bagnato) NON si può più pesare perciò di conseguenza non si può sapere esattamente quanto C carbonio é stato prodotto. Facendo un "quenching" uno spegnimento A SECCO (con sabbia o cenere entrambe recuperabili) invece si può pesare il biochar in maniera precisa e dalla proporzione dei pesi atomici nella CO² si può calcolare appunto quanta CO² non è stata prodotta che perciò risulta sequestrata.
Se si fa solamente un calcolo "a volume" allora bisogna tenere conto del volume iniziale DI TUTTA LA BIOMASSA UTILIZZATA anche di quella che se ne va in cenere.
Poi ne parliamo.
Ci sono procedimenti molto più virtuosi e consapevoli...
Ma non è il normale carbone di legna ?
No, il biochar viene attivato con microrganismi
LA SCOPERTA DEL ACQUA CALDA
Ma non sarebbe più semplice aggiungere la carbonella e la cenere al compost?
Io uso fare la pirolisi.
Vedi progetto Elsa .
...non sera detto,parlato,favoleggiato di buone pratiche al fine di sequestrare anche carbonio dall’atmosfera ?Non inquinare ?🤔
Ciao Salvatore, con questo metodo il sequestro di carbonio c'è. Il biochar interrato lo sequestra per millenni. Nessun metodo è perfetto purtroppo.
Ma per le piante acidofile il Biochar non va bene.
Sarebbe da sperimentare.
Il carbone quando risciaquato non contiene cenere e se viene caricato con qualcosa di acido dovrebbe abbassarsi il ph, inoltre nel terreno inizialmente aumenta un pò il ph, poi col proliferare della flora microbica il ph si riduce di nuovo
@@liberalestradiotto5765 grazie della risposta.
Allora va bene anche il carbone del camino
Ma se è solo carbone vegetale perchè non chiamarlo "carbone vegetale"?
Non serviva andare in Germania. Bastava andare al bricocenter e prendere 2 sacchi di carbonella per barbecue 😉😘
Non è la stessa cosa, non puoi usare la carbonella
@@boscodiogigia sicura?? Sai spiegarmi il perché
A cosa servono
Ma ho sentito bene......urina come bioattivatore?? Come mai??
Sì. Esatto. L'urina, in particolare quella umana è ricca di azoto e fosforo, elementi molto importanti per la nutrizione delle piante. L'urina considerata e trattata come rifiuto è in realtà una grande risorsa se opportunatamente gestita.
@@cristianogallinella5577 e come bisognerebbe trattarla??
@@matteorossi8107 Per il caricamento del Biochar sul kontiki la procedura è semplice: una volta spento il carbone a fine processo e portato a temperatura ambiente, il carbone vegetale viene messo in macerazione con urina pura. Il rapporto ottimale è 1/1 per 72 ore. In particolare l'urina umana può essere semplicemente stoccata in precedenza in taniche e poi aggiunta al carbone nel kontiki. Sarebbe rilevante collegare queste pratiche al sistema delle compost-toilette, dove si ottengono gli scarti solidi suddivisi da quelli liquidi. Quindi è possibile usare lo scarto liquido per il caricamento del carbone vegetale o per la fertirrigazione (diluita 1/10), mentre la frazione solida per il compostaggio.
@@cristianogallinella5577 grazie mille...ma l'urina potrebbe essere utilizzata anche direttamente nel compost??
@@matteorossi8107 No, se non in minime quantità. Sarebbe opportuno diluirla (1/10) e utilizzarla per umidificare il compost o per la fertirrigazione. Grazie
Mi chiedo perché tutti buttano alle ortiche la nostra bella e invidiata lingua per utilizzare parole inglesi o addirittura inventate, es. castomizzare, daunlodare, scannerizzare, ecc. , invece delle nostre:
personalizzare, scaricare, scandire ?
Idem con la parola biochar che molti non sanno pronunciare e in italiano è carbonella !
Il colmo è che gli italiani sono famosi per essere poco portati a parlare lingue straniere e sono presi in giro per questo... 😁
Ciao, no. Il biochar è carbone che viene attivato con microrganismi
Semmai scansire e non scandire che significa un'altra cosa...
Troppo fumo...
Troppo inquinamento...!!!!
Si ma lascialo parlare ahahaha
Se aggiungo il carbone nella compostiera, il compost che si ottiene è buono per la doppia vangatura o va bene solo o anche in superficie?