COSE CHE NON SOPPORTO
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- เผยแพร่เมื่อ 14 ต.ค. 2024
- Oggi si va fuori dai gangheri!
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Una cosa che odio tantissimo è la gente che nei luoghi pubblici non usa un potentissimo, utilissimo e magicissimo strumentopolo: le cuffie!
Pensavo al deodorante lol
MAMMA MIAAAAA che fastidio
Sono anni che mi propongo di girare con qualche paio di cuffie scrause per regalarle all'occorrenza.
Io odio chi urla al telefono. Sto a Napoli e quando posso adoro andare a leggere in un parco che ho vicino casa. Puntualmente però arriva il tizio che litiga o fa business, o crede di essere un uomo di mondo, che urla come se ci fosse solo lui. Ed è subito mercato
Ciao Matteo, la maggior parte delle cose che non sopporti è ascrivibile alla cateogria "maleducazione", e hai tutta la ragione di questo mondo.
Sicuramente chi mi tocca mentre parla e chi mi fuma addosso le sigarette, soprattuto quando chiedo gentilmente di non farlo e loro continuano.
Mi accodo a te 🙌
Dio mio cosa hai detto! Quanto odio soprattutto le persone che sono convinte di poter fumare solo perché all’aperto poi! Qualche giorno fa ero in spiaggia, tantissimo spazio libero, e arriva una coppia di signori che si accomodano accanto a me e cominciano a fumare facendomi arrivare la puzza con il vento 😤😤😤 ah, e ovviamente hanno buttato le cicche in mare
@@figliadiposeidone5439
Mi è capitata una cosa simile ad un ristorante che aveva i tavolini all'aperto, lungo la via. La coppia seduta al tavolo di fronte a me ha fumato per tutta la durata della cena. È stato terribile e stupida io a non dire nulla.
Mia mamma chiede se da fastidio a chi le sta intorno prima di accendere. Io non fumo quindi sono a posto. 😂
Giusto Matteo. Io aggiungerei pure quelli che salgono su un mezzo pubblico (metro, treno ...) senza prima far scendere.
Una volta, ho visto una madre che stava per far cadere, rovinosamente a terra, il figlio perché stava per salire sulla metro senza far prima scendere gli altri *E volevo farle un applauso.*
Io ormai da vecchia brontolona comincio a sbraitare quando mi succede, è una cosa che non posso proprio sopportare
A questo proposito consiglio la puntata del podcast “amare parole” intitolata “il galatreno”, che offre tantissimi spunti in merito a come comportarsi sui mezzi pubblici
Questo è l ABC della buona educazione. Si fa prima uscire e poi si entra. Saluta chi arriva e non il contrario. Ecc ecc
"I gruppi sono i peggiori" Matteo ha parlato e ha detto la sacrosanta verità. Soprattutto quelli mal assortiti, che sembrano una comitiva scolastica, che pensano di avere la strada tutta per loro
Ahahah ho messo like subito. Anche io odio chi cammina lentamente. Sarà che in generale odio “passeggiare”: mi piace uscire a piedi e camminare ma con uno scopo, che sia anche percorrere il lungomare, prendere un gelato e tornare a casa, ma senza fare processioni 😅 fin da piccola i miei genitori mi odiavano perché camminavo sempre 10 metri avanti a loro e rischiavano di perdermi 😂😂
Un’altra cosa che odio tantissimo sono le persone che non hanno rispetto del luogo pubblico, che sia la posta, il bus o la spiaggia, mettendosi a parlare a voce alta dei fatti propri o facendo polemica. NON MI VA DI ASCOLTARTI.
Quelli che al cinema arrivano tardi e si fanno luce con la torcia del telefono, distraendo e accecando tutti. Oppure che si alzano durante i titoli di coda.
Concordo praticamente con tutto, hai toccato livelli di fastidio altissimi. Vorrei aggiungere una cosa alla lista: quelli che ti interrompono finché stai parlando con una persona per iniziare un discorso a caso con quest'ultima! CIOÈ ODIOOO aspetti il tuo turno stella!
Quando uno si blocca in mezzo al marciapiede io mi fermo con lui, mi metto le mani in tasca e lo guardo. Lui mi dice "Eh?" e io rispondo "Eh!" e lui di solito risponde "Ah..." e io ribadisco "Eh!!". E poi riparte.
Quando sono due persone che chiacchierano mi fermo con loro e inizio ad annuire, e loro si spostano... Però non capisco perché mi guardano male.
Geniale 😂👏🏻👏🏻👏🏻
Aggiungo le persone che ancora non hanno capito che prima si lascia scendere la gente dal treno e dopo si entra sul treno,altrimenti si crea un ingorgo di persone,ma a quanto pare é davvero troppo complesso per alcuni.😩
Una volta ero in un bar e un tipo odioso ci stava provando con me vantandosi della sua cultura e del suo dottorato in psicologia, in inglese. Allora gli ho detto che continuava a pronunciare psychology sbagliato, e lui se n'è andato. Quindi è anche una tecnica per allontanare persone indesiderate.
Ahaha, bravissima, pronunciava anche la p, vero?
Ciclisti della domenica miei acerrimi nemici forever and ever. Quando li becco davanti a me in auto sono sempre tentata di fare l'indicibile😅
Grazie per aver parlato della tendenza a correggere delle formalità in modo arrogante. A me è stato fatto fin da bambina e quindi automaticamente lo facevo anche io, pensando fosse una cosa legittima e “normale”. Ho imparato ad essere più rispettosa/gentile/aperta solo negli ultimi anni, confrontandomi con persone che la pensano come te. Grazie di aver sottolineato quanto sia importante valorizzare chi parla con noi, rendendo le conversazioni qualcosa che arricchisce chi ci partecipa.
Ps: Passage D’Enfer è davvero un profumo stupendo 🤩
Io odio chi ti mette fretta mentre parli quando non ce n’è bisogno! Ad esempio quelle persone che ti rispondono in maniera scocciata e maleducata con frasi “Beh dimmi?” “Uffa che c’è?” “Beh veloce!” appena inizi a parlare per fargli una semplice domanda in maniera gentile.
Carino questo video.
Hai elencato una serie di cose che credo diano fastidio a tutti. Io aggiungo i ciclisti che non usano la pista ciclabile quando c'è, la gente che non aspetta di far scendere gli altri dai mezzi pubblici prima di salire.
Sulla pronuncia delle parole straniere sono in parte d'accordo, ho visto che tu generalmente cerchi sempre di pronunciare bene, ma io non sopporto certi youtube r che pur facendo video in cui usano sempre gli stessi nomi di brand o parole inglesi continuano a pronunciarli male. Credo che sia anche rispettoso per chi ascolta. Credo che a volte basterebbe cercare su Google e sentire la pronuncia. E poi non siamo mica obbligati a usare le parole straniere se ci sono corrispettivi italiani, invece di dire lov cos si può dire economico. Ma questa è una sensibilità tutta personale, mi rendo conto.
Ti ringrazio del simpatico video.
Ciao! I francesi quando si tratta di fastidio o incazzatura usano 1 espressione memorabile : ça m' enerve!
C è anche una canzone di helmut fritz che e' esattamente come il tema del tuo video
Quelli che guardano video, fanno video chiamate o chiamate in viva voce su treni,bus,metro….. senza cuffie, quelli che mentre sei in fila ti passano avanti facendo finta di nulla.. quelli che masticano la qualunque a bocca aperta ..
ti faccio solo un esempio, ero a Bruxelles x il Comic-Con, io arrivavo dal parcheggio e mi sono messa in fila dietro a chi già lo era, altre persone arrivavano dalla metro e quindi uscivano davanti alla fila, molto diligentemente si sono incamminati verso il fondo e messi in fila.
Io mi ritrovo in tutte le cose che hai detto in particolare quando parli della gente che cammina lenta e del “ fine serata”. Da adolescente pensavo di essere “strana” perché non avevo mai voglia di dilungarmi troppo con gli amici dopo una serata al ristorante , mi sentivo in difetto, e stavo male per questa cosa ma con il tuo video ho compreso che non sono la sola 😊
Buongiorno Matteo,
io non sopporto chi ricorre alla frase banale, ancor peggio alla citazione, convinto di 'colpire' il proprio interlocutore; provo una feroce antipatia per i figli, di qualunque età, che si vergognano dei propri genitori e non si fanno scrupolo di ridicolizzarli in pubblico; ma soprattutto non tollero chi pretende di imporre la propria visione del mondo e la propria morale agli altri.
A volte "ridicolizzare" i propri genitori è uno dei pochi modi che si ha per esorcizzare il trauma di rapporti disfunzionali.
Questo per dire che a volte dietro uno sfottò può celarsi un gran dolore.
@@M.C.P. Concordo, dipende molto dalla singola situazione.
Quella cosa del parcheggio alle cene aziendali. Lavoravo per un'azienda dove, oltre ad avere tutti colleghi odiosi eccetto due, facevano SEMPRE cene al sushi di bassa qualità e SEMPRE restavano 2 ore nel parcheggio a parlare di lavoro. Di giovedì, solitamente. Fuuuu
“Si pronuncia Leviòsa, non Leviosà” ❤😂
Quanto condivido la parte dei trasporti pubblici! L’etiquette sui mezzi di trasporto, soprattutto in metro, è calpestatissima
Io aggiungo nel girone anche la gente che non si toglie lo zaino dalle spalle pur essendoci il mondo e coloro che non si tolgono da davanti quando devi scendere, l’odio puro
Tra le cose che proprio non tollero ci sono le persone che mettono musica a tutto volume in luoghi pubblici come spiaggia, piscina, parco...non solo impongono agli altri la loro musica (spesso di gusto discutibile persino), ma recano anche disturbo. Un conto se è una festa all'aperto, in spiaggia o simili, dove le persone sono lì per fare baldoria. Ma se vado in suddetti luoghi di solito è per rilassarmi e con questi comportamenti proprio non ci riesco. Non dico ci debba essere religioso silenzio, anzi, le risate, il vociare delle persone, le grida dei bambini, vanno benissimo, ma musica (di 💩) a palla no. Lo trovo fortemente irrispettoso, poi sarò io che ho vedute ristrette e sto diventando boomer alla veneranda età di 27 anni
E quelli che usano il telefono in autobus treno corriera metro parlando ad alta voce per delle mezz'ore?
Matteo on Fire ci piace 😂 cmq siamo stati separati alla nascita, condivido tuttoooooo soprattutto la gente che cammina piano!!
al sud la regola della scala mobile non vale, la prima volta che mi è successo sono rimasta sconvolta ahaha
Io detesto chi arriva in ritardo. Da persona iper puntuale, anzi che arriva spesso con largo anticipo, più vado avanti e più fatico a mantenere la pazienza e la cosa assurda è che mi sembra che la maggior parte della gente sia ritardataria, proprio è normalizzato arrivare in ritardo. Trovo sia una grandissima mancanza di rispetto nei confronti degli altri, io veramente vado ai matti.
Ho avuto per anni amiche che addirittura prima dei nostri appuntamenti mi scrivevano "oddio mi sono addormentata arrivo in ritardo" E io scema che ero puntuale lì ad aspettarle. Ti capisco, questa cosa mi fa saltare i nervi. Sembra proprio che arrivare in ritardo sia qualcosa di figo, qualcosa di normale.
Oggi giornata di m, sollevata però dal video domenicale sbarazzino di Matteo ♥️
Non sei così fuori dagli schemi 😃.. condivido pienamente questi aspetti di disagio.. Anzi, mi consolo.. pensavo di essere io intollerante😅.
Mamma mia che odio la gente lenta e che occupa il passaggio. Io sono una persona quieta ma in quel momento impazzisco 😅
Condivido a pieno sulla questione del correggere le persone quando parlano. Quando ero piccolo avevo un disturbo del linguaggio e quindi avvolte ancora ad oggi (dopo anni di logopedia) sbaglio la pronuncia e la formulazione di qualche parola a me complessa e quando capita che vengo corretto lo trovo estremamente arrogante. Inoltre se per qualche ragione si sa la pronuncia corretta di qualcosa, sopratutto se in una lingua straniera, non c'è motivo di essere arrogante mostrandolo di sapere.
Io sono una camminatrice tartarugata, a volte, ma almeno sono conscia del fatto che intorno ho altra gente, quindi faccio del mio meglio per far passare. Tante persone, almeno da me, questa cosa non la concepiscono, le sinapsi non gli funzionano per ste cose. Può capitare di essere sovrappensiero, ma solitamente è solo mancanza di empatia e maleducazione.
Comunque pongo l'accento sulla gente che attacca il telefono al pc di bordo dell'auto, rendendo pubbliche tutte le conversazioni che pensa di avere in privato.
Riguardo al far notare le pronunce, secondo me anche riproporre la pronuncia sa di saccenza, quindi lo dico solitamente appena c'è un buco nella conversazione. O ripeto la parola dopo aver chiesto se posso fare una correzione. In ogni caso, correggere spudoratamente, quando tutte le persone fanno strafalcioni linguistici o logici, è brutto quando fatto per farsi splendid*. Per non contare l'aspetto abilista e classista di questa pratica, perché tante persone non discernono la proprietà linguistica dalla profondità di chi hanno davanti.
Altra cosa che detesto è pagare alla romana quando chiaramente il budget speso dalle persone nel tavolo è molto diverso da una all'altra. Se ho preso un piatto di pasta non voglio pagarti la bistecca, le patate e il dolce.
Aggiungo ai fastidi chi si lamenta dall'odore di sudore, specialmente in estate. Io sudo per ansia e si sente, posso fare tutte le docce che voglio. Il deodorante astringente, quello che non fa sentire gli odori, oltre a non permettere al corpo di fare il suo lavoro, per certe persone fa l'effetto rinculo, facendo puzzare tre volte tanto quando lo si smette di usare per qualche giorno. Lo trovo pratico, perché posso utilizzare due volte lo stesso capo, ma allo stesso tempo mi infastidisce sentirmi le ascelle "tappate". Sudare, come tante altre cose che il corpo fa che sono invece viste come accattivanti (il bisogno di sfogarsi a livello pelvico, ad esempio, o mangiare), è una funzione naturale che ha uno scopo. Posso essere d'accordo che ci sono persone che non si lavano molto pur avendo i mezzi (c'è davvero chi non ha la possibilità di farsi la doccia, per motivi economici, fisici o psichici, e deve fare uno sforzo maggiore per potersi lavare), ma siamo diventat* avvers* agli odori corporei in maniera ossessiva. Come il fatto di credere che se non ci si fa la doccia completa tutti i giorni non si è pulit*. La maggior parte della gente ha un bidet in casa e quindi può evitare di buttare secchiate d'acqua per fare la doccia tutti i giorni.
Oddio troppo awkward il momento in cui non si sa come e quando salutarsi! Nel dubbio io prendo e me ne vado😅
3:51 ciao Matteo! anche io odio tantissimo questi gruppi che occupano tutto il marciapiede senza lasciar passare 😂
la gente che cammina piano sotto ai porticiiiii
Condivido pienamente tutti i punti, forse meno l'ultimo. Aggingerei, vista la mia estrema sensibilità a certi rumori, le persone che parlano al telefono per ore sui treni (e di solito lo fanno a voce alta) o guardano i social a volume alto senza cuffie. Per me i viaggi in treno sono un incubo, devo sempre avere musica a palla nelle cuffie o impazzisco. Purtroppo la confusione mi distrae e stressa molto e infatti nonostante la mia buona volontà, leggere sui mezzi mi è quasi impossibile. Crerdo di averti corretto una pronuncia una volta, spero di averlo fatto con gentilezza! In caso non lo fossi stato, mi scuso!!!
Bellissimo video, nelle cose che si possono odiare, ci si può rivedere 😊
Ciao, Matteo!
Condivido, seppure con diversi livelli di intensità, tutte le tue idiosincrasie tranne una. Pensavo si scriverla alla fine, ma forse è meglio farlo subito: le pronunce errate. Spero di offrire un altro punto di vista e non risultare fastidiosa.
Non mi interessa se si tratta di parole in generale, ma impazzisco se sono nomi di persone.
Per me pronunciare (o almeno cercare di farlo, non pretendo un accento perfetto!) correttamente il nome di qualcunə è un gesto minimo e dovuto di rispetto e considerazione. A maggior ragione se si tratta di un autore o un'autrice di cui vogliamo parlare e sulle cui opere esprimiamo un parere. Qui ribalto un po' quello che hai detto: perché dovremmo pretendere ascolto e attenzione per noi stessi e per le nostre opinioni, quando non impieghiamo dieci secondi per controllare la dizione di un nome (basterebbe ascoltare su Google Translate)? Questa "sciatteria" mi stupisce sempre, non la capisco. La percepisco come una questione di correttezza verso il soggetto del discorso, ma anche verso il proprio pubblico.
A parte questo, mi ha fatto sorridere tu abbia iniziato riferendoti alle persone lente/ferme in strada perché è stato il mio primo pensiero leggendo il titolo. Mi rendo conto di quanto spesso sia gratuita la mia impazienza, ma non so dominarla.
Altre cose che mi infastidiscono molto:
- come detto da altrə: l'invasione del mio spazio fisico e sensoriale (fumatori maleducati, accaparratori di braccioli, persone che non usano gli auricolari, si "allargano" troppo sui mezzi pubblici...);
- persone che vogliono rendere antitetiche questioni che non lo sono (sempre o/o quando potrebbe facilmente essere e/e) e sentono il bisogno di schierarsi su tutto a scapito della complessità;
- persone che non buttano l'anima di cartone della carta igienica (sembrerebbe l'oggetto più pesante del mondo!);
- persone che aprono in modo selvaggio le confezioni e lasciano quelle multiple vuote per tre quarti anziché eliminarle dopo aver estratto il contenuto...
Ciao Matteo, l'ultima cosa che hai detto l'ho sentita anche da una youtuber coreana che vive in Italia, mi sfugge ora il nome. Quindi non solo Eriko, evidentemente è una cosa che trovano assurda in molti 😆😆😆
che io ho capito che non sopporto molte cose, ma che in fondo, ciò che tollero pochissimo è la gente ineducata, che si comporta come se non avesse nessuno intorno. Ecco. Questo a mio avviso comprende tutte i casi che hai elencato!
Tutte le cose che ha detto matteo e aggiungo anche chi mette i piedi sui sedili di treni, autobus, ecc e anche chi pur con autobus/treno strapieno continua a non togliere lo zaino dal posto accanto a se.
ODDIO L’ULTIMA pensavo di essere solo io 😂
La mia lista sarebbe infinita:
Gli errori ortografici nei menù e nei libri
Consiglieri non richiesti ed esperti di vita
Le cose tiepide, o caldo o freddo cribbio
Chi non usa gli auricolari
Il caldo
Chi mi tocca mentre mi parla
Ma anche chi mi parla a volte 😅
I bambini curiosoni
Chi si appoggia alle macchine parcheggiate non loro
Tutto quello che non è gentilezza
I consigli alimentari
Quelli che si fanno sessanta foto in palestra senza attenzione a non prendere anche te che sei sudata e con la lingua di fuori
I codardi, chi non prende una posizione mai nemmeno sulla scelta panettone o pandoro
Sulla questione delle correzioni ho un pensiero diverso: a me sembra più antipatico provare a far notare l'errore in modo indiretto, per esempio rispondendo con la pronuncia corretta come suggerivi nel video. Sicuramente sono strana io, l'impressione che ne avrei però non sarebbe di cortesia, mi sembrerebbe più una presa in giro, mi sentirei più a disagio se fossi dalla parte di chi ha commesso l'errore. I sottintesi mi sembrano sempre scorretti. Secondo me la cosa migliore è non sottolineare l'errore, se proprio non si riesce a lasciar correre preferisco che la cosa venga detta in modo diretto ma cortese (aspettando la fine del discorso magari 😅). Il mio è solo un parere personale, ovviamente, ci sta non condividerlo 🙂. Buona serata!
Super d'accordo sulla gente che cammina piano, è una cosa che odio da morire. Mi fa salire il crimine. Al SalTo, infatti, stavo per sclerare. Aggiungo ai tuoi esempi quelli che si bloccano in stazione al centro dei passaggi per controllare gli orari dei treni. Da una parte no??
La regola delle scale mobili comunque non è così diffusa, purtroppo. La adoro e anch'io sono una persona che non resta ferma ad aspettare di arrivare alla fine della scala... però questa cosa della separazione degli spazi fra lato destro e sinistro l'ho incontrata per la prima volta a Milano. Tanta gente quindi non lo fa perché non ci è abituata, credo. A Milano però lo trovi pure scritto, ad un certo punto in testa ti dovrebbe entrare.
Riguardo alle scale mobili: adesso ci sono i cartelli anche nella mia città, ma prima di andare a trovare la mia amica a Milano non avevo idea vigesse questa regola 😂
(il fatto che abbiamo una sola linea e neanche così frequentata, forse, potrebbe influire)
tutte le cose che hai elencato sono cose che ODIO profondamente anche io, soprattutto quelli che ti correggono in modo da sottuttoio e quelli che si fermono in mezzo a parlare e non ti lasciano passare, che nerviiiiiiiiii!!!!
Allora anche io sono triste ma non perché cammino veloce ma perché la gente mi impedisce di raggiungere le mie mete! Ma ormai ho imparato a chiedere "posso passare?" quando vedo dei soggetti tranquilli, quando ci sono soggetti che mi ispirano di meno e temo una razione aggressiva comincio a tossire starnutire battere i piedi...prima o poi si accorgono che esisti...ma non tutti ovviamente
Ciao Matteo, io odio chi invade la privacy altrui, chi "insulta", seppur velatamente, in un discorso, il prossimo, chi giudica, i prepotenti e chi si mette alla cattedra per sfoggiare la sua superiorità etico/morale.
Mi sembra di non aver tralasciato nulla. Lo so l'elenco è un po` lunghino e troppo generico.
Completamente d'accordo con te, Matteo....
Allineata su tutto tranne il punto 3, da grammarnazi non riesco a farne passare mezza, non ce la faccio sto male e poi la saccenza è uno dei piaceri della vita, che fai te ne privi? 😂😂😂
Anche io odio tantissimo la gente che va lenta e blocca il passaggio 😂
Oh matteo, vecchio brontolone😂
Concordo su tutto soprattutto su quelli che ti interrompono per correggerti mentre stai parlando, sono solo fastidiosi oltre che maleducati
Si capisce l'amore per il Cinema giapponese
I ciclisti. Non aggiungo altro.
Il problema è la fruibilità delle piste ciclabili. Bisognerebbe lottare insieme per averle fatte come si deve che siano collegate ovunque, come le strade delle auto. Io ho entrambi i mezzi e li uso e ognuno ha i suoi membri menefreghisti, ma capisco perché. Il ciclista ha dalla sua, come il pedone, il pregio di non essere una macchina da morte al pari dell'auto, quindi secondo me ha la priorità sulla scala gerarchica dei mezzi di trasporto. Il comportamento della maggior parte degli autisti è discutibile. Purtroppo, come per tematiche sociali molto più "serie" (la deambulazione è altroché seria, ma non è come il diritto di esistere, ad esempio), a furia di pretendere da un lato giustamente e di pretendere dall'altro (le auto) perché alle aziende fa comodo vendere le auto, si è creato questo squarcio, secondo me sanabile.
@@mimmikibilly Nah tesoro, magari fosse solo quello. Non li conto neanche i fenomeni che stanno in strada costringendo le auto a schivarli mentre c'è la pista ciclabile nuova nuova proprio a lato. Il fatto è che negli anni siccome sanno che se li tocchi sono guai se ne strafregano e fanno come se fossero i padroni della strada. I semafori rossi esistono solo per gli automobilisti, ecc ecc. (Specifico che al Sud sono praticamente inesistenti proprio perché sanno che rischiano la pellaccia🤣)
Riguardo la cosa che "alle aziende fa comodo vendere le auto" e quindi le legislazioni pendono a loro favore, non più, magari 10/20 anni fa. Adesso sta cominciando l'economia green.
Allora... sulle persone che camminano lente potrei aprirti una discussione infinita. Soprattutto perchè se chiedi gentilmente Permesso non si sposta mai nessuno, ma appena pronunci le parole "LEvateve dar C***" magicamente crei un vuoto che manco Mosè col Mar Rosso. Ma ti aggiungo un particolare,... cosa ne diciamo di quelli che sui mezzi si piazzano tranqilli davanti alle porte e uguale, non si schiodano manco a morire?
Concludo col dire che anche tra migliori amici, se ho mal di schiena ma ci si dilunga al parcheggio a un certo punto divento cattiva...
ma quanto, quanto sono d'accordo con te? 🤩
Sono d'accordo su tutto, sarà che siamo della stessa generazione! Aggiungo solo gente parla al telefono in metro o che usa il viva voce per strada... bastaaaa
La gente che cammina piano...
Quelli che si fermano a parlare in mezzo alle porte
Vado fuori di testa quando al supermercato i genitori portano i bambini piccoli e gli fanno guidare il carrello 🤯🤯🤯 o peggio, gli prendono i carrellini piccoli 😡😡😡
Io ho un odio smisurato per la categoria d code che coinvolge il mio genere, ossia quello femminile: com'è possibile che nel bagno delle donne ci sia sempre, sempre, SEMPRE una coda infinitamente più lunga rispetto a quella maschile? Essendo donna anch'io posso assicurarvi che ad utilizzare il bagno (a meno che non stia male) ci metto meno di 1 minuto. Se devo fare cose come sistemarmi i capelli o il trucco, esco e uso gli specchi sopra i lavandini. Perché invece vedo ragazze e donne entrare e restare in bagno per ere geologiche? Non è possibile.
Di pur vaga pertinenza alla prima delle cose che non sopporti ( cioè dove posizionarsi mentre si procede , in generale) posso citarti uno dei comportamenti che mi mandano più ai matti : nel nuoto libero in vasca solitamente siamo in due o al max 3 per corsia . Puntualmente mentre sto per fare una virata e proseguire per una nuova vasca il nuotatore / nuotatrice che ha trascorso il tempo "recuperando" parte con la sua nuotata costringendomi all' arresto forzato 😖😖😖 ...ma dico ... Ma non era possibile anticipare o posticipare di poco per permettere a me o a chicchessia di decidere se proseguire? 😌😌😌😌 E questo accede più o meno tutte le volte che nuoto , nulla di raro o occasionale
Io non sopporto proprio chi va sempre di fretta, chi deve sempre correre... quanta fretta inutile... e poi non si guardano mai attorno nemmeno con una bellezza immensa... idem per quelli che hanno fretta nelle scale mobili... comunque si può sorpassare a piedi e chiedere di spostarsi se proprio uno ha la testa che gli esplode per ste cazzate... non sopporto i mezzi pubblici, la macchina è enormemente superiore, e sopporto poco anche chi non si emoziona davanti all'arte... ah e chi non parla mai, o molto poco, e poi ti accusano che parli troppo...