Il mio giudice interiore è sempre stato severissimo, non era mai contento di me. Adesso si è ammorbidito e abbiamo raggiunto un buon dialogo. Grazie Sebastiano, abbraccio 🤗
Sebastiano Dato comunque sia i tuoi video sono utilissimi anche per meditare e fare un ripassino sui nostri comportamenti. Aumentare consapevolezza, focalizzarci un argomento alla volta è importante. Grazie!
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Riconoscere in profondità l'operato dello Sfidante nella nostra vita, smascherare il suo operato e trascenderlo, è un compito che può essere difficile, duro, foriero di dubbi e sofferenze, che in ultima analisi sono il suo tentativo di rimanere in vita. E' un compito che può essere doloroso, perchè noi tutti cominciamo dallo stesso punto: noi crediamo di essere lui. Tratto da lo sfidante
Io penso che essere originali e unici è importante...il mio giudice interno è severo...vuoi per l'educazione tramandata da famiglie...vuoi per i famigliari...vuoi per le responsabilità che devi affrontare... insomma per tante cose..io nn sono d'accordo sul mio giudice e sul modo di gestire alcune relazioni...per questo che sto combattendo per una unicità..ma nn è facile..anzi in alcuni momenti quasi impossibile anche se d'impossibile nn c'è niente...
Il mio è un vero aguzzino spesso. Ok esagero. Ma prendere le distanze da se stessi a volte può essere molto utile a se e anche al prossimo. Sono d'accordo -fino a un certo punto -
Più che prendere le distanze, che vorrebbe dire negare una parte di te, sarebbe non identificarti con quella parte, accettandola e amandola così com'è. Negarla costa tanta fatica
se sei arrabbiato con il mondo come dicono tutti in realtà sei solo arrabbiato con te stesso giusto ? ma se intorno hai avuto persone che ti hanno incolpato di tutto , mettendoti contro te stessa, portandoti a dubitare del valore della tua persona, di ogni cosa che pensi e fai?
Ho lavorato con persone che erano in realtà più arrabbiate con loro stesse per averlo permesso. Anche quando si trattava di genitori o familiari. Infatti facendo pace con sé, sono riusciti a perdonare anche gli altri e ripartire
Caterina, non credo nelle cose rapide, usa e getta. Ho deciso di adottare questo stile proprio per trasmettere ciò in cui credo, cioè che la crescita personale è un lavoro costante e duraturo nel tempo. Mi spiace non abbia trovato ciò che stavi cercando. A presto e buona ricerca!
Quello che io cerco è recepire ...il messaggio... in altri tuoi video sono stati più esaustivi. La mia è una richiesta. Non un rimprovero. Ti ringrazio se puoi ...capirmi....
@@caterinamagni628 non l'ho preso come un rimprovero, tranquilla. Alcuni concetti sono più complessi di altri. Il percorso di questo video parte dall'esplorazione (in questo caso del giudice interno) per andare verso i 3 suggerimenti più metodici. Se mi dici però che cosa ti manca, posso capire come aiutarti
Ciao Sebastiano, dopo i lunghi 6 minuti di introduzione, in sostanza dici di prendere coscienza con un confronto a “face to face” con il giudice interiore dando due consigli: chiedendoci a chi serve ...a favore o sfavore di chi... ascoltiamo questa voce e di interrogare capire chi sono queste emozioni direi “sottomesse”, dimenticate, soppresse, mai espresse, come paura, vergogna, senso di ineguatezza ecc... Bene. A me sembra questo un video d’introduzione all’argomento. Puoi fare un approfondimento? (magari senza una lunga introduzione)
@@caterinamagni628 i 3 suggerimenti sono un po' diversi. Provo a riassumerli: - Modificare il dialogo interno (c'è un video di approfondimento nel canale th-cam.com/video/oGa7zf21ZwU/w-d-xo.html), interrogando il giudice interiore, invece di prenderlo solo per buono. Si dice "non sei i tuoi pensieri". - Comprendere anche a chi o cosa si sta rivolgendo l'attenzione (se all'obiettivo o a quella vocina). "Lo sto facendo per accontentare gli altri o per me? Per non fare brutta figura o per un obiettivo che voglio raggiungere?" - Riuscire ad accogliere anche questa parte giudicante poiché la sua energia ci appartiene. Va sfruttata e non repressa. La chiave sta qui. Come suggerito nei commenti, meditazione e mindfulness sono pratiche QUOTIDIANE che aiutano in questo. Non parlo di emozioni soppresse o dimenticate poiché appartengono a un altro ambito. L'introduzione, infine, serve a chi prima di tutto vuole comprendere ed identificare il proprio giudice, il che non è sempre scontato o facile. I video comunque offrono degli spunti di riflessione, a volte introduttivi (dici bene) a volte più specifici. Sono da ausilio ad un proprio percorso personale fatto di ascolto, accoglienza, comprensione, sospensione del giudizio, crescita. A volte anche con una figura esterna. Un abbraccio Caterina, a presto e grazie del feedback. Ne abbiamo approfittato per riepilogare meglio.
Il mio giudice interiore è sempre stato severissimo, non era mai contento di me. Adesso si è ammorbidito e abbiamo raggiunto un buon dialogo. Grazie Sebastiano, abbraccio 🤗
Ottimo Charlie-Charlie, sono contento 😉
Sebastiano Dato comunque sia i tuoi video sono utilissimi anche per meditare e fare un ripassino sui nostri comportamenti. Aumentare consapevolezza, focalizzarci un argomento alla volta è importante. Grazie!
Dottore tutti si preoccupano, ma io conosco bene il fatto mio e sono certo di riuscire bene nelle difficoltà che la vita mi presenta.
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COMPLIMENTI PER CM INCORAGGIA E PER CM ESPONE ARGOMENTI COSÌ PROFONDI E IMPORTANTI BRAVISSIMO UN ABBRACCIO A LEI E FAMIGLIA
Riconoscere in profondità l'operato dello Sfidante nella nostra vita, smascherare il suo operato e trascenderlo, è un compito che può essere difficile, duro, foriero di dubbi e sofferenze, che in ultima analisi sono il suo tentativo di rimanere in vita. E' un compito che può essere doloroso, perchè noi tutti cominciamo dallo stesso punto: noi crediamo di essere lui.
Tratto da lo sfidante
Anche la Mindfullness o la meditazione vipassana aiuta ad allentare le identificazioni con i pensieri interni.
Assolutamente sì, e ci vuole un video a parte per trattarla :) messa come spunto le persone con cui parlo non lo colgono e mi spiace
Un giorno una persona mi ha detto :
Sei partito con il piede sbagliato con me.
Ed io gli ho detto qual'è il destro o il sinistro?
Io penso che essere originali e unici è importante...il mio giudice interno è severo...vuoi per l'educazione tramandata da famiglie...vuoi per i famigliari...vuoi per le responsabilità che devi affrontare... insomma per tante cose..io nn sono d'accordo sul mio giudice e sul modo di gestire alcune relazioni...per questo che sto combattendo per una unicità..ma nn è facile..anzi in alcuni momenti quasi impossibile anche se d'impossibile nn c'è niente...
Coraggio 💪🏻💪🏻💪🏻
Le mie sentenze arrivano alla Cassazione 😓
😂
Acuto
Il mio è un vero aguzzino spesso. Ok esagero. Ma prendere le distanze da se stessi a volte può essere molto utile a se e anche al prossimo. Sono d'accordo -fino a un certo punto -
Più che prendere le distanze, che vorrebbe dire negare una parte di te, sarebbe non identificarti con quella parte, accettandola e amandola così com'è. Negarla costa tanta fatica
Prendere le distanze a volte è necessario e anche coerente. Prova vedrai. Rimanere sempre se stessi naturalmente
Se per te è buono e utile, anche per chi ti sta vicino, va bene!
Cosa intendi per prendere le distanze da sé? Magari intendiamo cose diverse
se sei arrabbiato con il mondo come dicono tutti in realtà sei solo arrabbiato con te stesso giusto ? ma se intorno hai avuto persone che ti hanno incolpato di tutto , mettendoti contro te stessa, portandoti a dubitare del valore della tua persona, di ogni cosa che pensi e fai?
Ho lavorato con persone che erano in realtà più arrabbiate con loro stesse per averlo permesso. Anche quando si trattava di genitori o familiari.
Infatti facendo pace con sé, sono riusciti a perdonare anche gli altri e ripartire
Io col il mio giudice interno ci litigo di continuo, gli rispondo sempre male e spesso lo mando a quel paese
Grazie della condivisione. Ti aiuta?
@@SebastianoDato così mi scarico, però vedo che serve a poco visto che sono anni che ci litigo e non cambia niente
Bisogna imparare ad ascoltare le parti che abbiamo e comprenderne la funzione. Più lottiamo contro di esse, più ritornano forti
@@SebastianoDato mi da fastidio il fatto che continua a comandarmi e dirmi passo passo quello che devo fare, come fossi una bimba piccola
prolisso.
forse il giudice ..esterno
Mi preoccupa di più l'interno che il giudice esterno ;)
Troppo complicato. 9:35 minuti che non mi hanno portato a nulla. Sii Diretto essenziale chiaro e incisivo.
Caterina, non credo nelle cose rapide, usa e getta. Ho deciso di adottare questo stile proprio per trasmettere ciò in cui credo, cioè che la crescita personale è un lavoro costante e duraturo nel tempo. Mi spiace non abbia trovato ciò che stavi cercando. A presto e buona ricerca!
Quello che io cerco è recepire ...il messaggio... in altri tuoi video sono stati più esaustivi. La mia è una richiesta. Non un rimprovero. Ti ringrazio se puoi ...capirmi....
@@caterinamagni628 non l'ho preso come un rimprovero, tranquilla. Alcuni concetti sono più complessi di altri. Il percorso di questo video parte dall'esplorazione (in questo caso del giudice interno) per andare verso i 3 suggerimenti più metodici. Se mi dici però che cosa ti manca, posso capire come aiutarti
Ciao Sebastiano, dopo i lunghi 6 minuti di introduzione, in sostanza dici di prendere coscienza con un confronto a “face to face” con il giudice interiore dando due consigli: chiedendoci a chi serve ...a favore o sfavore di chi... ascoltiamo questa voce e di interrogare capire chi sono queste emozioni direi “sottomesse”, dimenticate, soppresse, mai espresse, come paura, vergogna, senso di ineguatezza ecc... Bene. A me sembra questo un video d’introduzione all’argomento. Puoi fare un approfondimento? (magari senza una lunga introduzione)
@@caterinamagni628 i 3 suggerimenti sono un po' diversi. Provo a riassumerli:
- Modificare il dialogo interno (c'è un video di approfondimento nel canale th-cam.com/video/oGa7zf21ZwU/w-d-xo.html), interrogando il giudice interiore, invece di prenderlo solo per buono. Si dice "non sei i tuoi pensieri".
- Comprendere anche a chi o cosa si sta rivolgendo l'attenzione (se all'obiettivo o a quella vocina). "Lo sto facendo per accontentare gli altri o per me? Per non fare brutta figura o per un obiettivo che voglio raggiungere?"
- Riuscire ad accogliere anche questa parte giudicante poiché la sua energia ci appartiene. Va sfruttata e non repressa. La chiave sta qui. Come suggerito nei commenti, meditazione e mindfulness sono pratiche QUOTIDIANE che aiutano in questo.
Non parlo di emozioni soppresse o dimenticate poiché appartengono a un altro ambito.
L'introduzione, infine, serve a chi prima di tutto vuole comprendere ed identificare il proprio giudice, il che non è sempre scontato o facile.
I video comunque offrono degli spunti di riflessione, a volte introduttivi (dici bene) a volte più specifici. Sono da ausilio ad un proprio percorso personale fatto di ascolto, accoglienza, comprensione, sospensione del giudizio, crescita. A volte anche con una figura esterna. Un abbraccio Caterina, a presto e grazie del feedback. Ne abbiamo approfittato per riepilogare meglio.