Buongiorno, durante la prova pratica del concorsone (ed. musicale), ho risposto alla commissione, che me lo chiedeva, che costruirei una rubrica di valutazione, per un UDA, CON gli studenti. Mi è stato risposto che ho torto, perché la stessa è costruita solo dall'insegnante. Io non sono d'accordo, ma come mi posso comportare nel caso che l'argomento tornasse fuori all'orale? Può darmi un consiglio? Grazie mille!!!
La Rubrica di valutazione va pensata dal docente, magari in collaborazione con i colleghi della stessa disciplina, e poi condivisa con la classe (altrimenti verrebbe meno l'attivazione del processo di metacognizione). Non lo dico io ma, tra gli altri, Wiggins e Mc Tighe in "Fare progettazione.." del 2004 e Comoglio in un articolo del 2013...
Credere che sia possibile distinguere atteggiamenti da attitudini è un puro esercizio lessicale. Sicuramente il significato più diffuso di attitudine è quello che richiama l'essere portati a.. Ma come si decide se la persistenza è un attitudine o un atteggiamento è davvero improbo. Faccio poi notare che ritenere un compito autentico la predisposizione di una lettera dal fronte in ragazzi che la guerra la vedono solo in televisione o nei videogame è davvero audace. L'autenticità, la realtà, si nutre di sentimenti reali esperienze vissute non di notizie prese qui e e là dai libri. Questa delle competenze è tutta fuffa.
Carissimo, non è puro esercizio lessicale e lo dimostra lei stesso usando la definizione italiana di attitudine e non di atteggiamento. E' l'alibi di molti insegnanti: se è un'attitudine non posso educarla. Invece se si tratta di un atteggiamento devo progettare e perdere del tempo per fare in modo che anche il mio alunno maggiormente in difficoltà faccia dei passi in avanti. Chi pensa alle attitudini crede in un aspetto aristocratico dell'educazione chi pensa agli atteggiamenti crede che si possa lavorare con tutti, nessuno escluso. La didattica per competenze ha proprio questo obiettivo, di non lasciare nessuno per strada. Diventa fuffa se non si adotta un metodo rigoroso.
MI sembra di aver usato sempre tali dispositivi per l'impossibilità dell'insegnamento del diritto di una missione per l'empowerment e per il mainstreaming e cioè "capacitazione integrata" e condivisa perchè è la consapevolezza della scelta che rende la posizione critica rispetto al diritto e quindi caratterizzato dalla scelta sulla interpretazione rispetto al contesto. IL problema è stato sempre l'accettazione del metodo da parte di colleghi, consiglio e genitori.
Spiegato in modo corretto chiaro e interessante.il miglior video visto!
Grazie. Un simile commento fatto da una collaga mi rende molto felice
Grazie a te!!!
@@ScuolaInterattiva grazie a te!!
Ho partecipato a vari corsi di formazione in proposito ,ma questo video è di gran lunga più chiaro , esaustivo, coinvolgente. Complimenti sinceri
grazie. dai colleghi valgono molto :)
Finalmente qualcuno che passa dalla teoria alla pratica! Grazie
Grazie a te
Grazie per questi utilissimi video!
+Isabel Archer Mi fa piacere che i colleghi li trovino utili
Illuminante! Grazie mille :)
+Carmine Somma Grazie. Felici di essere utili ad un collega
grazie, sintetico, ma completo. Mi è stato utilissimo
+Alberto Perenzin Grazie a te, buon lavoro
Buongiorno, durante la prova pratica del concorsone (ed. musicale), ho risposto alla commissione, che me lo chiedeva, che costruirei una rubrica di valutazione, per un UDA, CON gli studenti.
Mi è stato risposto che ho torto, perché la stessa è costruita solo dall'insegnante. Io non sono d'accordo, ma come mi posso comportare nel caso che l'argomento tornasse fuori all'orale? Può darmi un consiglio? Grazie mille!!!
La Rubrica di valutazione va pensata dal docente, magari in collaborazione con i colleghi della stessa disciplina, e poi condivisa con la classe (altrimenti verrebbe meno l'attivazione del processo di metacognizione). Non lo dico io ma, tra gli altri, Wiggins e Mc Tighe in "Fare progettazione.." del 2004 e Comoglio in un articolo del 2013...
grazie per questi video sono utilissimi
Margherita Carillo grazie
Ciao :)
Scusa per il disturbo, ma potresti riassumere la vita di Giovanni Verga e I Malavoglia?
Grazie in anticipo =)
Non è in programma a breve. Vedo cosa è possibile fare. Buon lavoro.
Ottima spiegazione. Grazie
:-)
Buongiorno professore.
sono un suo collega.
sarebbe possibile per caso avere la sua email? vorrei scriverle.
mi può scrivere ad info@abilidendi.it a presto
grazie mille prof!!!!
+Tony Vent sempre a disposizione
grazie.
fatto ☺
Credere che sia possibile distinguere atteggiamenti da attitudini è un puro esercizio lessicale. Sicuramente il significato più diffuso di attitudine è quello che richiama l'essere portati a.. Ma come si decide se la persistenza è un attitudine o un atteggiamento è davvero improbo. Faccio poi notare che ritenere un compito autentico la predisposizione di una lettera dal fronte in ragazzi che la guerra la vedono solo in televisione o nei videogame è davvero audace. L'autenticità, la realtà, si nutre di sentimenti reali esperienze vissute non di notizie prese qui e e là dai libri. Questa delle competenze è tutta fuffa.
Carissimo, non è puro esercizio lessicale e lo dimostra lei stesso usando la definizione italiana di attitudine e non di atteggiamento. E' l'alibi di molti insegnanti: se è un'attitudine non posso educarla. Invece se si tratta di un atteggiamento devo progettare e perdere del tempo per fare in modo che anche il mio alunno maggiormente in difficoltà faccia dei passi in avanti. Chi pensa alle attitudini crede in un aspetto aristocratico dell'educazione chi pensa agli atteggiamenti crede che si possa lavorare con tutti, nessuno escluso. La didattica per competenze ha proprio questo obiettivo, di non lasciare nessuno per strada. Diventa fuffa se non si adotta un metodo rigoroso.
per me lo migliore è imparare per imparare
Grazie
Bello. qualcuno mi da degli esempi in matematica?
prova con schooltoon channel
Grazie ancora, evidentemente ho interpretato male io, ho fatto un po' di confusione
Nessuna confusione. Preparare la rubrica con i propri studenti, dopo averla pensata con i colleghi, io non lo ritengo sbagliato...
MI sembra di aver usato sempre tali dispositivi per l'impossibilità dell'insegnamento del diritto di una missione per l'empowerment e per il mainstreaming e cioè "capacitazione integrata" e condivisa perchè è la consapevolezza della scelta che rende la posizione critica rispetto al diritto e quindi caratterizzato dalla scelta sulla interpretazione rispetto al contesto. IL problema è stato sempre l'accettazione del metodo da parte di colleghi, consiglio e genitori.
Non si capisce niente di questo intervento
grazie