Videointervista a Gianni Celati | doppiozero
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- เผยแพร่เมื่อ 23 ม.ค. 2012
- Videointervista a Gianni Celati a cura di Marco Belpoliti | doppiozero
Caricato da 00doppiozero in data 06/lug/2011
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Marco Ferreri diceva: "se ho dei rimpianti?.. Sì, uno: quello di aver dovuto perdere tempo a lavorare. Se non ci fosse stata questa storia dei soldi, e del lavoro che serve per procurarseli, avrei camminato per tutta la vita. Non c'è niente di meglio da fare al mondo, che camminare"
il fatto di voler bene a della gente quella mi sembra una cosa dove si sta bene, dove si sta bene col corpo e con tutte le altre cose - però succede raramente
Libero e liberatorio nomadismo intellettuale, grazie Celati, sei capace di ispirarmi pensieri inediti eppure così miei, confortanti, riposanti, auto-assolventi, eppure così energici, ispiranti...magnifico pensatore fuori da ogni schema, grazie maestro
#Celati #GianniCelati
Pier Vittorio Tondelli parla di lui a lungo ne " un week end postmoderno". Del suo costante impegno per i giovani scrittori, della passione comune per Andrea Pazienza, della sua predilezione per Melville.
E grazie. )
Celati è stato il loro maestro a Bologna. Lui dice che Paziemza era il più grande di tutti....
lo dico anch'io. -)))
Ci stavo facendo la tesi di laurea e il mio relatore era entusiasta.
Paz era veramente un genio, poi quella lingua fantastica che ha inventato, a parte i disegni splendidi dico
Non sapevo fosse morto. Ho visto in libreria qualche giorno fa la raccolta delle interviste. Molti anni fa lessi due suoi libri che mi sono rimasti, narratori delle pianure e quattro novelle sull'apparenza ( mi pare fosse questo il titolo). Straordinari. A quei libri sono legate le immagini di Ghirri, e la retrospettiva che si tenne a Reggio Emilia fine anni 90. A quel tempo andavo spesso lungo il Po. Quella scrittura mi diede modo di comprendere, insieme alle immagini di Ghirri e ai quadri di Hopper, che ogni artista, quando è tale, fa con quello ha, usa ciò che gli sta attorno, esclude gli esotismi e s'innerva solo in ciò che conosce. Bella anche la sua lettura, inaspettata, una narrazione vecchio stile, da uomo che fa addormentare i bambini attorno al fuoco, una sottovoce, un suggerimento, un procedere piano chissà dove.
Lo ringrazierò sempre infinitamente per avermi "costretto" a leggere "Cuore di tenebra" di Conrad.
Era proprio indispensabile interrompere Celati ogni due minuti per scrivere chi ha effettuato le riprese? Dilettantismo puro.
E scrivere questo commento? Intanto loro hanno prodotto il documentario... Lei cosa ha prodotto?