Sul nome della strada esiste anche la teoria legata alla espansione urbanistica oltre le mura che la città ebbe nel XVI-XVII secolo; per tale motivo fu interrato il corso d'acqua che raccoglieva lo scarico naturale delle due Calate, Capodimonte e Capodichino, (Successivamente conosciute come la Lava dei Vergini) ed iniziati i lavori di costruzione di quartieri "al di là del fiume" (A FOR' O' RIO nella lingua napolitana). Anche questa potrebbe essere una valida teoria sulla etimologia del nome della strada.
Su via Foria affacciano alcuni dei siti più importanti della città.Si inizia da una delle piazze più grandi della città quella di Carlo III,rappresenta uno dei snodi più importanti della viabilità cittadina,in particolare per chi viene dall’hinterland partenopeo.Su questa piazza affaccia appunto il Real Albergo dei Poveri,Palazzo Fuga per la presenza della scalinata centrale ò serraglie cioè reclusorio per i partenopei.Questo monumentale edificio è la più grande ferita che è rimasta del terremoto dell’80,è in uno stato di precarietà dall’ora oggetto dello sport preferito dei politicanti di turno”il magna magna “ perché dall’ora con pretestuose iniziative e i finanziamenti riscossi per ristrutturarlo,versa quasi in uno stato d’abbandono e di degrado.É pensare che di Un’edificio gemello,tranne per il valore aggiunto della scalinata,i Borboni ne dotarono pure la Barcellona spagnola,oggi lì è un monumentale museo civico..Al termine di via Foria affaccia il MANN,il Museo Archeologico Nazionale di Napoli,in Un’edificio come si ricorda nato per altri scopi che non quelli d’ospitare un museo.Negl’anni l’inidoneità è diventata sempre più latente,infatti ha più reperti stipati, finanche nei sottotetti e sottoscale,che esposti e la situazione è destinata a peggiorare con la ripresa degli scavi a Pompei.Di contro sempre sulla stessa via Foria c’è appunto il Real Albergo dei Poveri,Un’edificio monumentale che il suo recupero potrebbe ospitare più che degnamente il MANN,infatti oltre alle monumentali aree che si potrebbero adibire ad esposizione,tante monumentali che permetterebbe anche il ritorno di quei reperti decontestuati trasferendoli altrove.Inoltre lo si potrebbe fornire dei servizi di ristoro presenti in tutti i musei odierni di cui il MANN è ora sprovvisto tipo: Bar,Ristorante e finanche una Pizzeria un’altro vanto Partenopeo.Vi si potrebbero istituire anche store di gadgettistica tipo delle porcellane borboniche di Capodimonte o dell’altrettanto famosa pastorizia di San Gregorio Armeno.Ha una monumentale aria interna per il parcheggio turistico,assente nell’odierno edificio ed sarebbe ottimamente servito dai principali servizi di trasporto,essendo vicino al principale snodo ferroviario della città di Piazza Garibaldi,finanche dal vicino aeroporto dì Capodichino.Quindi in definitiva ristrutturando il monumentale edificio,in special modo ora in tempi di PNRR,si doterebbe non solo la città di Napoli ma l’intero continente di un Louvre italiano dell’archeleogia Italiana.Al Cairo in Egitto per ovviare il problema della saturazione del Museo delle Antichità Egizie,hanno dovuto dislocarlo,trasferirlo in un edificio costruito ex novo,Bapili ha la fortuna d’averlo già l’edificio per il quale recupero per farlo divenire una così importante istituzione,sono sicuro che per il Louvre Italiano l’Unione Europea non lesinerebbe ulteriori finanziamenti.Ritornando a via Foria non bisogna non menzionare che su essa affaccia la Vis Duomo che porta alla cattedrale di San Gennaro e al suo famigerato tesoro e il quartiere Sanità noto oltre per aver dato i natali a Totò ma per essere un centro mussale di ritrovamenti Graco-Romani come le Catacombe di San Gaudioso,le catacombe di San Gennaro e di edifici e di chiese,come la Basilica di S.Maria della Sanità o di San Vincenzo Ferreri detto Ò Munacone,d’importanza storica senza uguali.
Io conoscevo un altro significato del nome 'Foria': potrebbe derivare dal fatto che questa strada era collocata 'fuori' le mura, come dimostrerebbe l'ubicazione di Porta S.Gennaro (a quanto pare la porta più antica), una delle tante porte che racchiudevano la città nelle mire difensive.
Non sapevo ci fossero pure a Napoli, un tempo, le fosse del grano. Credevo fosse un metodo di immagazzinamento proprio del Tavoliere (c'erano a Foggia, e si possono ancora vedere a Cerignola).
Nonostante il totale abbandono e mancanza di fondi che vengono invece spesi al nord,840 miliardi di euro,solo negli ultimi 16 anni,secondo l'EURISPES;Napoli e le citta'del sud riescono sempre ad essere le citta'piu'belle e senza pari nell'intero stivale.
però ci manca una frase, a proposito della cosa ironica : quando dice che la dinastia borbonica era molto attenta alla cura del paesaggio... io l'avrei detto che l'edificio color grigio topo che ospita le scuole, è uno degli edifici più orridi della città. lo definirei una "vergogna architettonica", un mostro che ingoia ogni giorni migliaia di studenti. poveretti.
Non datele retta, è pagata per diffondere questa scritta in oltre 300 video. Lei ed altre tre persone. Fino ad ora ho scovato veri e propri profili (alcuni che si spacciano per Napoletani) che diffondono calunnie, vere e proprie diffamazioni (ricordo reato penale per il nostro ordinamento) a discapito di Napoli e dei napoletani. Sistematicamente hanno coperto quasi tutti i video dove si parla di Napoli. Fa riflettere questa cosa... dobbiamo organizzarci anche noi contro chi vuole il nostro male.
@@putincriminale6068 tutti e tre fate le corna ad ogni messaggio, questo mi fa capire che dietro il tuo account ci sta sempre la stessa persona. Nessun problema per Genova, il problema si presenta quando sotto ogni video diffami Napoli, diffondi informazioni sbagliate, provi a denigrarla. È questa la cosa più grave
@@francescogarofalo3191 Si è la stessa persona con tanti Nick e fa sempre le corna. Però lui non diffama Napoli ma dice semplicemente che Genova gli piace di più. 🤘
Sul nome della strada esiste anche la teoria legata alla espansione urbanistica oltre le mura che la città ebbe nel XVI-XVII secolo; per tale motivo fu interrato il corso d'acqua che raccoglieva lo scarico naturale delle due Calate, Capodimonte e Capodichino, (Successivamente conosciute come la Lava dei Vergini) ed iniziati i lavori di costruzione di quartieri "al di là del fiume" (A FOR' O' RIO nella lingua napolitana). Anche questa potrebbe essere una valida teoria sulla etimologia del nome della strada.
complimenti! anche per l'approfondimento sulla prima legge a tutela del paesaggio!
Grazie mille! Ho scritto un articolo più approfondito in merito: storienapoli.it/2020/07/02/borbone-legge-tutela-del-paesaggio/
Che meraviglia 💖
Solo una parola: Immenso!
grazie!! ci ho vissuto tanti anni e non sapevo manco la metà di queste cose. complimenti !
Grazie per questo bel video.
Su via Foria affacciano alcuni dei siti più importanti della città.Si inizia da una delle piazze più grandi della città quella di Carlo III,rappresenta uno dei snodi più importanti della viabilità cittadina,in particolare per chi viene dall’hinterland partenopeo.Su questa piazza affaccia appunto il Real Albergo dei Poveri,Palazzo Fuga per la presenza della scalinata centrale ò serraglie cioè reclusorio per i partenopei.Questo monumentale edificio è la più grande ferita che è rimasta del terremoto dell’80,è in uno stato di precarietà dall’ora oggetto dello sport preferito dei politicanti di turno”il magna magna “ perché dall’ora con pretestuose iniziative e i finanziamenti riscossi per ristrutturarlo,versa quasi in uno stato d’abbandono e di degrado.É pensare che di Un’edificio gemello,tranne per il valore aggiunto della scalinata,i Borboni ne dotarono pure la Barcellona spagnola,oggi lì è un monumentale museo civico..Al termine di via Foria affaccia il MANN,il Museo Archeologico Nazionale di Napoli,in Un’edificio come si ricorda nato per altri scopi che non quelli d’ospitare un museo.Negl’anni l’inidoneità è diventata sempre più latente,infatti ha più reperti stipati, finanche nei sottotetti e sottoscale,che esposti e la situazione è destinata a peggiorare con la ripresa degli scavi a Pompei.Di contro sempre sulla stessa via Foria c’è appunto il Real Albergo dei Poveri,Un’edificio monumentale che il suo recupero potrebbe ospitare più che degnamente il MANN,infatti oltre alle monumentali aree che si potrebbero adibire ad esposizione,tante monumentali che permetterebbe anche il ritorno di quei reperti decontestuati trasferendoli altrove.Inoltre lo si potrebbe fornire dei servizi di ristoro presenti in tutti i musei odierni di cui il MANN è ora sprovvisto tipo: Bar,Ristorante e finanche una Pizzeria un’altro vanto Partenopeo.Vi si potrebbero istituire anche store di gadgettistica tipo delle porcellane borboniche di Capodimonte o dell’altrettanto famosa pastorizia di San Gregorio Armeno.Ha una monumentale aria interna per il parcheggio turistico,assente nell’odierno edificio ed sarebbe ottimamente servito dai principali servizi di trasporto,essendo vicino al principale snodo ferroviario della città di Piazza Garibaldi,finanche dal vicino aeroporto dì Capodichino.Quindi in definitiva ristrutturando il monumentale edificio,in special modo ora in tempi di PNRR,si doterebbe non solo la città di Napoli ma l’intero continente di un Louvre italiano dell’archeleogia Italiana.Al Cairo in Egitto per ovviare il problema della saturazione del Museo delle Antichità Egizie,hanno dovuto dislocarlo,trasferirlo in un edificio costruito ex novo,Bapili ha la fortuna d’averlo già l’edificio per il quale recupero per farlo divenire una così importante istituzione,sono sicuro che per il Louvre Italiano l’Unione Europea non lesinerebbe ulteriori finanziamenti.Ritornando a via Foria non bisogna non menzionare che su essa affaccia la Vis Duomo che porta alla cattedrale di San Gennaro e al suo famigerato tesoro e il quartiere Sanità noto oltre per aver dato i natali a Totò ma per essere un centro mussale di ritrovamenti Graco-Romani come le Catacombe di San Gaudioso,le catacombe di San Gennaro e di edifici e di chiese,come la Basilica di S.Maria della Sanità o di San Vincenzo Ferreri detto Ò Munacone,d’importanza storica senza uguali.
Molto interessante complimenti
Grazie mille!
Bel video!
Grazie!
@@StoriediNapoli No no grazie a voi a te :) Grazie per i video meravigliosi!
@@TonyEsposito-It io preferisco Genova a Napoli
@@putincriminale6068 Sapessi che cazzo a me me ne fotte di sapere tu cosa preferisci!
@@putincriminale6068 stai attento che ti faccio chiudere anche questo canale!
Scusate dove trovo l'approfondimento sui giardini di Babuk?
Ecco a te:
storienapoli.it/2016/05/24/giardino-di-babuk-ipogei-sanita/
Potresti dedicare un video alle mura e alle porte (anche quelle scomparse) aragonesi ?
Io conoscevo un altro significato del nome 'Foria': potrebbe derivare dal fatto che questa strada era collocata 'fuori' le mura, come dimostrerebbe l'ubicazione di Porta S.Gennaro (a quanto pare la porta più antica), una delle tante porte che racchiudevano la città nelle mire difensive.
Ho appena fatto un tour nella mia Napoli 👍😀
*💙💙💙Big LIKE 294👍*
Non sapevo ci fossero pure a Napoli, un tempo, le fosse del grano. Credevo fosse un metodo di immagazzinamento proprio del Tavoliere (c'erano a Foggia, e si possono ancora vedere a Cerignola).
SEMPER FIDELIS ❤ 💙🤍💙
Spettacolare ❤❤
Via Giuseppe Piazzi hanno girato il film ieri oggi e domani
Peccato per Piazza Cavour che è proprio brutta oggigiorno
Nonostante il totale abbandono e mancanza di fondi che vengono invece spesi al nord,840 miliardi di euro,solo negli ultimi 16 anni,secondo l'EURISPES;Napoli e le citta'del sud riescono sempre ad essere le citta'piu'belle e senza pari nell'intero stivale.
però l'albergo dei poveri non è andato mai in funzione da quello che so io!
Io sapevo che Foria indicava "fuori le mura".
Qui inizia il bellissimo rione Sanità
Una volta, al tempo dei Borboni c'era una Napoli più bella, pulita e ben funzionante.... Oggi sporca, brutta e x niente funzionale.
però ci manca una frase, a proposito della cosa ironica : quando dice che la dinastia borbonica era molto attenta alla cura del paesaggio... io l'avrei detto che l'edificio color grigio topo che ospita le scuole, è uno degli edifici più orridi della città. lo definirei una "vergogna architettonica", un mostro che ingoia ogni giorni migliaia di studenti. poveretti.
Magari chi e'venuto dopo dei Borb.avesse fatto qualcosa per la citta';i Regnanti duosic.fecero della citta'un giardino.
Io preferisco Genova a Napoli
Genova non è l'unghia di Napoli polenta Valsugana! Napoli è una capitale europea e Genova no... Ops 🤭
Non datele retta, è pagata per diffondere questa scritta in oltre 300 video. Lei ed altre tre persone. Fino ad ora ho scovato veri e propri profili (alcuni che si spacciano per Napoletani) che diffondono calunnie, vere e proprie diffamazioni (ricordo reato penale per il nostro ordinamento) a discapito di Napoli e dei napoletani. Sistematicamente hanno coperto quasi tutti i video dove si parla di Napoli. Fa riflettere questa cosa... dobbiamo organizzarci anche noi contro chi vuole il nostro male.
@@francescogarofalo3191 A me Genova piace di più di Napoli. Ti crea problemi? 🤘
@@putincriminale6068 tutti e tre fate le corna ad ogni messaggio, questo mi fa capire che dietro il tuo account ci sta sempre la stessa persona. Nessun problema per Genova, il problema si presenta quando sotto ogni video diffami Napoli, diffondi informazioni sbagliate, provi a denigrarla. È questa la cosa più grave
@@francescogarofalo3191 Si è la stessa persona con tanti Nick e fa sempre le corna. Però lui non diffama Napoli ma dice semplicemente che Genova gli piace di più. 🤘
Bello ma magari un piccola menzione al Palazzo Ruffo di Castelcicala poteva starci it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Ruffo_di_Castelcicala