Su Seiko, che è stata citata, mi permetto di confermare quanto affermato dal sig. Beltrandi, ovvero che è una manifattura, che peraltro produce tutto in house: cassa, calibro, quadranti e vetri. Vero, vende a terzi (e lo ha fatto anche in passato) i suoi calibri, meccanici e non, ma rimane una azienda-manifattura. Il termine manifattura infatti allude proprio al produrre/fare "a mano" tutti i componenti di un orologio che lo stesso "artigiano /azienda, poi commercializza. L'esclusività non è un requisito della manifattura. Il termine manifattura, poi, può essere usato anche per definire solo un componente dell'orologio, come il calibro (se questo è il prodotto di una azienda che è anche una manifattura ). Il problema si pone sul prodotto finito, cioè l'orologio nel suo complesso, che può avere componenti di manifattura, ma può non essere un prodotto commercializzato da una azienda - manifattura.
Se è per questo, anche Vostok fà calibri di manifattura. E li vende a due soldi. Il concetto di manifattura non comporta automaticamente che un orologio debba costare dai 10mila euro in sù, con finiture fatte a mano da maestri orologiai.
@@Lampo131 be Seiko vista la mole di pezzi prodotte , è costretta osd affidarsi ad aziende terze per produrre isuoi Calibri perche sennò Non potrebbe produrne Cosi tanti e mantenere Costi Cosi bassi logicamente su Spring drive la cosa è differente Visto le tecnologie in gioco
6-0 / 6 - 0 Gioco, partita, incontro! Sottoscrivo ogni virgola! Il concetto di manifattura è estremamente legato a chi ne detiene i diritti di quel singolo calibro. Per Tudor è manifattura, per Fortis (che ha ricevuto anch’essa il calibro) sara fornitura, e sicuramente sarà una fornitura più esclusiva rispetto al miglior eta 2892
Grazie per la disamina, veramente chiarificatrice e ineccepibile. Mi è stata molto utile. Grazie per i toni pacati; è bello vedere che esiste ancora la possibilità di confrontarsi pacatamente sui temi.
La ringrazio per la sua chiarezza nella spiegazione e la sua competenza, il suo caro amico ha molto ancora da imparare primo fra tutti un po piu di umilta
Il Cecchini in questione è un bravo guaglione, ma per gli orologi proprio non c'è portato. Nulla di grave, si vive bene lo stesso. Legge qualcosina qua e là poi ci raffazzona un video nel garage di casa per dimostrare che lui si rivolge a un pubblico di finissimi intenditori esclusivi che badano al sodo e non all'apparenza. Purtroppo quello che manca sono i contenuti, a parte qualche paio di sci e due scarponi da montagna. Di solito la gente spocchiosa è anche quella con pochi argomenti per il semplice fatto che l'orgoglio ottenebra la lucidità del pensiero e del ragionamento. Comunque, in questo mondo ognuno ha il suo pubblico ed è giusto che anche lui ce l'abbia.
Caspita! complimenti veramente...io sono solo un appassionato, un collezionista e tra essere collezionista e intendersene di orologi ( nel vero senso della parola) secondo me ne passa ancora....un po' di umiltà non guasta mai ,anche nel campo dell orologeria. ....seguirti mi sta facendo capire molte cose e mi sta insegnando molto anche se tu "voli molto in alto" ri ; le tue spiegazioni sull argomento manifattura si o no sono chiare ed esaustive.. Concordo che il mondo dell orologeria, inoltre, sia un campo molto complesso. Godiamoci i nostri orologi con un po' più di serenità; Ti seguo dal primo video...Bravo.
Video preciso e puntuale come al solito. Del resto se il termine universalmente ritenuto ed utilizzato come contrario di "manifattura" è "fornitura" si comprende come il significato del primo si intenda per un utilizzo interno a chi ne detiene i diritti e del secondo per colui il quale il calibro è stato fornito. Il contrario di "esclusivo" dovrebbe essere "comune". Si potrebbe dire di un calibro "di manifattura ed esclusivo" o "di manifattura ed esclusività" per indicare quando la Casa non solo lo produce ma anche se lo tiene tutto per sé all'interno del gruppo che ne possiede i diritti.
hai utilizzato tantissimi dei concetti che ho scritto in questi giorni. Questa cosa mi fa molto piace, non sono un esperto ma almeno ho un minimo d'occhio. Anche se secondo me è una discussione banale e concetti ovvi. Grazie sempre!
Entro come nuovo follower nel canale condividendo in modo totale la visione sul concetto di manifattura. Nonostante l’attuale “scoperta” Tudo Kenissi, già in passato il concetto di manifattura non aveva connotazione assoluta, con il passar la tempo ha assunto sempre di più un concetto relativo e dalle tante sfaccettature. Hai già fatto Lei nel video esempi calzanti (El Primero / Ebel / Rolex). Doppio like👏
Wow....non perché non abbia parole per commentare! Spero non decida di non pubblicare più lezioni di orologeria......sono anni che cerco una figura come la sua dr Beltrandi, finalmente eccola! Se me lo consente aprendo una piccola parentesi, ci terrei particolarmente alla conoscenza di 2 miei orologi, ne avevo chiesto in un altro video ma la sua mail proprio non me la fa inviare. I 2 in questione sono un San Marco di Ulysse Nardin crono e l’altro è un le counter futurematic!!
Concordo in pieno. 👍 Se Zenith ha ricevuto svariate richieste da altre case per El Primero, ognuna di esse è una medaglia al merito per chi lo ha creato, altro che discorsi. Ed aggiungo un paragone "blasfemo" con il mondo dell'auto. Vi immaginate clienti Maserati che non ritirano l'auto perché hanno saputo che dentro ci hanno messo un V6 Ferrari? Oppure clienti Ferrari che schifati rifiutano l'auto (dopo 2 anni di attesa) perché Ferrari si è messa a vendere alcuni motori a Maserati e non sono più una loro esclusività?
Vero, però mi permetto di farti un esempio opposto. Il cliente che compra a € 35000 una Mercedes classe A con sotto il cofano il motore della Renault, compra Mercedes o qualcos’altro ? Quella macchina vale effettivamente tutti quei soldi? Ai clienti viene venduta dicendo che motore c’è sotto? Ognuno poi è libero di comprare ciò che vuole, ma credo che ci voglia trasparenza e possibilità di informarsi e valutare. Ciao.
Buon pomeriggio Beltrandi, o comprato un royal acciaio data giorno, e bello nonostante il calibro Eta di grado top. Il B.B. (kenissi) o Pelagos costano costano il doppio credo per il calibro fatto in casa.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi infatti non biasimo Tudor , se riesco vorrei acquistare il B.B. lunetta rossa ,forse con cinturino in gomma, dovrei sentirlo in mano 🙂
Sono d'accordo con te Marco sulla definizione di manifattura. Da questo punto di vista, correggimi se sbaglio, tutti i calibri ETA montati su orologi del gruppo Swatch sono calibri di manifattura per quegli OROLOGI. E non possono certo dirsi esclusivi!
Sono d'accordo assolutamente con lei e, in tutta onestà, non vedo come possa ancora porsi dubbio sulla questione e l'esempio dell'El Primero è chiarificatore. Sarebbe piuttosto interessante capire se il calibro è esclusivo frutto dell'acquisto Kenisse o se in effetti Kenissi è stata solo l'esecutrice di progetto e studio Tudor. Questo è interessante. Tudor, da sola, lo avrebbe tirato fuori 'sto calibro o no? Un parallelismo. In questi giorni Oris ha lanciato un nuovo calibro di manifattura con 5 giorni di riserva di carica, nuovo sistema di ancoraggio del rotore e 10 anni di garanzia. Qui Oris ha sicuramente fatto tutto da sola
Kenissi è stata costituita apposta da Rolex Tudor per fare i calibri di Tudor , quindi è Rolex Tudor che ha voluto quel progetto. Poi si è associata Chanel in minoranza per poterlo utilizzare.
Sono d'accordo nel dire che il discorso manifattura è un argomento molto complesso. Sui calibri entry level di manifattura solo tempo secondo me c'entra molto il discorso del pezzo. Tudor &co hanno fatto un calibro di manifattura a pezzi molto bassi...è per fare hanno organizzato una joint ventur di quel tipo. Secondo me una discriminante che incide sulla realizzazione del calibro è l'organo regolatore.. il silicio è stato utile perché rende meno problematica il problema..andare da Nivarox per spirale e scappamento. È verissimo che il Tudor può essere considerato un calibro sicuramente migliore di un ETA..ponte diametrale ecc. Non so invece sull'organo regolatore..in quanto anche la nuova spirale Nivachron è davvero esagerata...di metallo e non in silicio...Anche Rolex insiste sulle spirali in metallo con la Parachron..avendo anche il silicio con curva Breguet. Sellita..mi pare ..tanto di manifattura da dover usare le spirali Nivarox...infatti nei data sheet che si ritrovano sul sito..a differenza dei data sheet di Eta dove sta scritto che spirale e scappamento sono di Nivarox..beh sui Sellita non sta scritto nulla...
manifattura forse è termine improprio ormai parlerei in alcuni casi di "personalizazione" ormai vince l'economia di scala, sopratutto entro certe fasce di prezzo ... tutto si stà omologato, porrei più l'accento su precisione , durabilità, affidabilità .. e non ultimo economicità di gestione ... poi manifattura fà figo ma ci vuole anche sostanza ...
Intanto grazie perché è sempre piacevole, pacato ( che dote rara in questo mondo! ), esauriente. Da profano, ma curioso, mi piacerebbe sapere cosa pensa di Chronoswiss. Sia della gamma attuale che di quella passata. Un caro saluto
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi Grazie mille per la risposta così celere. È un brand che non conosco e del quale poco si parla. Ho difficoltà anche a trovare informazioni. Mi sono sconosciute storia e evoluzione. Per questo vorrei trovare il modo di approfondire. Ci sono modelli o referenze, in particolare, della vecchia gamma che consiglierebbe?
Pensavo che per calibro di manifattura si intendesse un calibro prodotto da una casa per essere incassato solo nei propri orologi come ad esempio i calibri di Rolex. Pensavo che se un calibro fosse prodotto e ceduto anche a terzi come gli eta ad esempio, non fosse più da considerare di manifattura ma di fornitura (nel senso che viene fornito anche a terzi). Se la definizione corretta e’ la tua allora in effetti diventa un parametro di minore importanza nella valutazione di un orologio. Comunque sapere che si tratta di un calibro prodotto da tudor e non di un eta conferisce maggior prestigio all’orologio anche se il movimento e’ poi venduto ad altre case orologiere
Sinceramente avrei maggiormente gradito un nuovo video di sostanza, che una risposta ad una disputa youtuber sul concetto di manifattura. Comunque limitandoci al concetto, per fare un esempio, la Zenith acquistò la manifattura Martel ad inizio anni 60 e ripropose gli identici calibri della serie 25XX p/pc Zenith vs 1110 e 1111 Martel e nessuno si sogna di pensare che quei calibri non siano di manifattura Zenith, solo perchè Martel era stata appena inglobata nella Zenith (dopo, peraltro, aver collaborato anche tanti anni con la Universal Genève)
Anche perché in poche settimane di sostanza ne ho messa tanta, e ancora ieri sera ho fatto uscire un video di sostanza di oltre 40 minuti . È la settimana non è finita e sto già lavorando al prossimo.
È così semplice la questione, un El Primero per Zenith sarà sempre manifattura anche se lo montassero altre case, nel caso di Rolex l'El Primero non è manifattura Rolex. L'esclusività è accessoria alla manifattura ma non una prerogativa! Stop. Voto 10 al signor Beltrandi😁
Credo di aver contribuito, nei commenti a Stefano Cecchini, ha generare i vari video di botta e risposta. Ho esposto in tutti i miei commenti i concetti che oggi scopro condivisi anche da lei. È una magra consolazione perché,come già detto anche in altri commenti e anche da lei ribadito,non bisognerebbe proprio parlare di questi argomenti e soffermarsi sulla definizione di calibro di manifattura (su queste fasce di mercato poi). Per quanto mi riguarda,come dicevo a Stefano, soffermarsi su questo concetto è addirittura deleterio per un appassionato/esperto. Grazie e buona giornata.
Eh...ma se non fanno una decina di video dedicati a sta cosa, gli altri youtuber di cosa parlano; per avere argomenti da trattare, devi avere dei contenuti da metterci dentro. Mica facile. Mo con Kenissi campano di rendita per un annetto.
Ciao, vorrei un tuo consiglio perché sto valutando l’acquisto di un orologio stile anni 70 (ma abbordabile). La mia scelta finale è tra il GP Laureato e Piaget Polo S, attendo tue. Grazie come sempre
A me piace di più il laureato che dal vero ha una sua personalità gradevole. Il Piaget Polo non so se lo ho mai visto di persona: è probabile, ma non deve avermi convinto.
Ciao Marco, complimenti per le tue considerazioni. Quindi il Tudor BB58, che a me piace molto, con movimento di manifattura MT5402 COSC, me lo consiglieresti? oppure sulla stessa faccia di prezzo ci sono segnatempo migliori sia per blasone della casa che per movimento? Grazie per una risposta e complimenti ancora per la tua preparazione e per le informazioni che divulghi.
Parliamo di Diver, trovo accattivante il BB58 sul piano estetico per le sue sagge misure. Non è un cattivo acquisto, certo sul,piano meccanico se ci fosse allo stesso prezzo un Omega questo sarebbe superiore, ma temo costi assai di più, e poi è più grande e massiccio.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi grazie per la risposta. In effetti l'omega seamaster 300 con movimento coaxial 8800, scontato, costerebbe 550 euro in più però come orologio per tutti i giorni è assai massiccio. Diversamente l'aqua terra da 38 mm calzerebbe molto bene al polso ma costa ben 1100 euro in più rispetto al BB58. Grazie mille per le tue spiegazioni e per i consigli
Complimenti per il video, argomento molto complesso e controverso. Una domanda sull'orologeria indipendente e in particolare microbrands. Alla luce dei più o meno recenti fallimenti finanziari, MCT e Romain Jerome, è rischioso secondo lei acquistare un orologio da un microbrand, che specialmente in questa situazione economica, potrebbe non esistere più quando l'orologio avrà bisogno di assistenza? Immagino dipenda molto da i materiali e dalla complessità del movimento.
Grazie. Direi che si è già risposto da solo. Non si può contare sulla sopravvivenza di alcuno. RJ e anche MCT erano già prima in grande difficoltà, la prima per lo scarso successo anche di critica dei pezzi, l’altra perché già da 8 anni ha perso il genio orologiaio che l’aveva creata e da allora era senza bussola. Non saranno i soli. Anche la gloriosa Ulisse Nardin pare abbia terminato definitivamente.
Anche io vi ringrazio Marco e Stefano di questa amichevole discussione, anzi ...continuate, perché sono rimasto indietro con i compiti, così ho ancora tempo di studiare il video di Marco di ieri perché, a parte la parentesi dello scherzo iniziale, sono appena arrivato ai primi tre minuti 😀 In secondo luogo mi avete fatto passare la voglia di comprare, causa manifattura, causa eta, causa esclusività etc...un bellissimo Casablanca 5850 color salmone che volevo regalare a mia figlia per Natale, se si dispiace le dirò di chi è la colpa. Per vendetta sarei quasi tentato di chiedervi una recensione sul Tourbillon tre assi di Frank Muller ed il suo ultimo mega Tourbillon che occupa mezzo quadrante. A proposito, voi che sapete tutto, ma perché Frank Muller ha mollato tutto ed è andato a vivere in Giappone ? As usual , saluti e complimenti !
Beh, cerchiamo di vedere anche il lato positivo: se qualcuno (lo Stefano in questione non sono certo io) l'ha fatta desistere dal Casablanca, potrebbe anche essere stato un colpo di fortuna: invece di portarmi a casa il solito ETA camuffato da Babbo Natale, io ripiegherei su un Cartier Pasha con un Frederic Piguet al suo interno, per esempio; mi creda, lo usa quotidianamente esattamente da 19 anni un caro amico, e non ha mai avuto problemi con quell'orologio. A volte, non tutti i mali vengono per nuocere.
@@stefanogagliardini6850 grazie del consiglio ma non è per me, è per mia figlia che aveva visto un'amica che portava quello colorato come il Crazy hours ma non credo avesse la complicazione ore saltanti, e gli piaceva la forma
@@Domenico_Do gli orologi vanno comprati quelli che piacciono. Discorsi e disquisizioni su calibri e ammennicoli vari, piacciono ai fuori di testa, come me per esempio. Questa è la verità. Inutile girarci intorno. Sono il primo a riconoscerlo.
@@stefanogagliardini6850 anche a me piacciono i calibri. però riconosco di essere influenzato anche dall'estetica e dalla robustezza. Certo, un bel calibro LeCoultre montato da chicchessia mi piacerebbe, esclusività o no, però quelli belli costano ...
Scusi se sono fuori tema, ma vorrei chiedere un suo parere sul bulgari octofinissimo, su quale sia (se c’è) la sua referenza preferita e perché. Grazie in anticipo.
Salve Marco, mi potrebbe gentilmente fornire la fonte dove ha trovato le quote azionarie di Kenissi? Chanel ha dichiarato che ha acquistato il 20%, mentre gli altri azionisti? Grazie
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi Gentile Marco, mi sembra una risposta un po' superficiale da parte sua. Su Google non si trovano i soci (nel caso mi manderebbe il link?), mentre credo che il vero socio di maggioranza sia Mr. Dalloz, attuale presidente del consiglio di Amministrazione di Kenissi e primo socio della società già dal 2016, quando questa era una fiduciaria unipersonale. Lo stesso Dalloz che è il fornitore vetri zaffiro anche di Rolex. Quindi non è proprio vero che si "trova su google". Mentre è chiaro che la TRASPARENZA di Tudor rispetto ad un competitor diretto come Omega è imbarazzante. Se devo spendere soldini per un bene Premium, come questi segnatempo, io come cliente lo voglio sapere, perchè ritengo che sia un valore aggiunto avere un calibro esclusivo. Questo non ha niente a che fare con la qualità del calibro, a mio avviso è una questione di rispetto del cliente. Per assurdo, la storia di Tudor va nella direzione di combinare calibri affidabili di fornitura uniti a cassa molto resistenti: quindi avere un calibro condiviso di ottima qualità e affidabilità potrebbe essere una ottima giustificazione per un prezzo premium. Ma temo che le logiche siano più markettare, finalizzate ad intercettare la fetta di clienti desiderosi di Rolex, fornendo un prodotto che lo ricorda molto. Comunque complimenti ancora per la disponibilità, l'accuratezza e la qualità delle informazioni che condivide, continui cosi'. Cordiali saluti!
@@albertocasoni6691 mi scusi ma non sono d’accordo con lei. L’informazione su Kenissi, su chi sono gli ideatori e i soci si trova su svariati siti affidabilissimi dedicati all’orologeria. È da ritenersi assolutamente accurata. Perché nessuno ha smentito anzi. Se si trovasse su un solo singolo sito sarebbe dubbia, così no. Basta fare una ricerca Google ma probabilmente anche il,sito della società riporterà le stese informazioni, non sono segrete. Soci e fondatori. C’è tutto.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi mi scusi lei, ma la società ha un sito web? Mi può citare l’indirizzo? Mi permetta, ma io le ho citato informazioni da visure camerali, lei siti di orologeria.... nn sono proprio la stessa cosa. Mi faccia la cortesia di scrivere il sito web ufficiale di Kenissi, oppure il link di un documento (non un blog!) dove compaiono le quote azionarie. Altrimenti parliamo di cose diverse, grazie
@@albertocasoni6691 mi perdoni ma non ritengo utile perdere tempo per cercare qualcosa che ho già cercato e verificato. Se ha informazioni diverse posti lei i link, a me bastano quelle già trovate in abbondanza. Aggiungo che voler trovare più trasparenza immOmega è ridicolo, mi,perdoni. Lei lo sa da dove escono o calibri di manifattura di Omega? Io si.
Tutto ineccepibile, ho seguito i vari youtuber sull’argomento, tutti hanno detto la loro, ma nessuno ha detto qualcosa su un aspetto, a mio avviso importante, quello del messaggio di esclusività che questi marchi fanno passare. Magari ognuno lo fa in maniera più o meno velata, però lo fanno. Se presento un movimento per quello che è e riesco ad informarmi sulla sua natura mi va bene, poi uno valuta se acquistare o meno. Non mi va bene quando si ammanta un orologio di un aura di esclusività, di ricercatezza ed altro che in realtà non ha e si fa di tutto per mascherare o nascondere le sue origini. Penso quindi che uno prima di acquistare debba avere chiarezza, trasparenza e possibilità di informarsi.
Lei ha ragione ma trovo una ingenuità nel suo ragionamento: se parliamo di Rolex e Tudor, pensa che siano molti quelli che li acquistano sapendo cosa c’è dentro? Sanno a malapena se è meccanico o digitale, figuriamoci se si interessano del calibro.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi Non credo ci sia nulla di ingenuo, al contrario, se qualche persona, o meglio sprovveduto, compra il Rolex del momento perché è uno status symbol e non gli interessa altro, affari suoi, libero di spendere i suoi soldi come meglio crede, sicuramente però non potremo definire questa persona un appassionato, ma appunto uno sprovveduto, un parvenu che preferisce l’apparire all’essere. Ma chi invece è appassionato si interessa eccome e ha tutto il diritto di farlo e di sapere cosa compra.
Da perfetto incompetente quale sono, ascoltando le parole di Stefano Cecchini ho percepito una cosa diversa rispetto all' affaire-manifattura: la mancanza di volontà da parte della Casa citata (Tudor) di fare lo sforzo di ideare in proprio un movimento nuovo. Naturalmente accetto critiche da tutti😂, in primis da S C che ho sicuramente intepretato a sproposito!
Seiko è una manifattura al 100 per cento. Non monta calibri di fornitura. Sul cronografo, dopo aver purtroppo Seiko venduto i diritti del calibro cronografico integrato automatico a Tag Heuer, montano un modulare. È sperabile che Seiko presto produca un nuovo integrato. Credo accadrà perché il cronografo integrato è fondamentale se vogliono avere una forza sul mercato in un certo segmento di prezzo.
Mi sono accorto ora di non aver risposto. Tudor ha fatto un càlibro di manifattura, lo ha fatto creando una società apposita, con Chanel. Ovvio che questo calibro quando è montato da Tudor o da Chanel è di manifattura, quando è montato da Breitling e da altri non lo è. Stefano per me sbaglia.
@@albertocasetta9112 lei ha ragione, ma in parte. Perché ad esempio il termine “complicazione” non è usato nel settore in modo conforme a vocabolario. E i casi non sono pochi.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi Senza dubbio sig Beltrandi,senza dubbio.Ma se non si comincia col semplice, in modo da affascinare con l'ABC ,come si può approfondire l'alfabeto.. Tutto lì. Grazie.
![LAVROV's interview with Tucker CARLSON 😁 [Parody]](http://i.ytimg.com/vi/mbMemqc-QEk/mqdefault.jpg)
Sei stato squisito!L'educazione che ci metti è forse(forse perchè è tanta)superiore alla tua preparazione!Continua così e non sbagli di sicuro....👍
Su Seiko, che è stata citata, mi permetto di confermare quanto affermato dal sig. Beltrandi, ovvero che è una manifattura, che peraltro produce tutto in house: cassa, calibro, quadranti e vetri. Vero, vende a terzi (e lo ha fatto anche in passato) i suoi calibri, meccanici e non, ma rimane una azienda-manifattura. Il termine manifattura infatti allude proprio al produrre/fare "a mano" tutti i componenti di un orologio che lo stesso "artigiano /azienda, poi commercializza. L'esclusività non è un requisito della manifattura. Il termine manifattura, poi, può essere usato anche per definire solo un componente dell'orologio, come il calibro (se questo è il prodotto di una azienda che è anche una manifattura ). Il problema si pone sul prodotto finito, cioè l'orologio nel suo complesso, che può avere componenti di manifattura, ma può non essere un prodotto commercializzato da una azienda - manifattura.
Se è per questo, anche Vostok fà calibri di manifattura. E li vende a due soldi. Il concetto di manifattura non comporta automaticamente che un orologio debba costare dai 10mila euro in sù, con finiture fatte a mano da maestri orologiai.
Però Seiko fa produrre i suoi calibri anche da altri...
@@Lampo131 be Seiko vista la mole di pezzi prodotte , è costretta osd affidarsi ad aziende terze per produrre isuoi Calibri perche sennò Non potrebbe produrne Cosi tanti e mantenere Costi Cosi bassi
logicamente su Spring drive la cosa è differente Visto le tecnologie in gioco
Meraviglia. Grazie per averlo esposto con così tanta umiltà e pacatezza.
Grazie, quale onore.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi macché onore, posso solo imparare cose da lei che non so o le so male. Grazie per il video.
@@intotheLIMELIGHT non si smette mai di imparare in questo campo.
Grazie mille... ribadisco che È sempre un piacere ascoltarti!! Si impara un sacco
6-0 / 6 - 0 Gioco, partita, incontro! Sottoscrivo ogni virgola! Il concetto di manifattura è estremamente legato a chi ne detiene i diritti di quel singolo calibro. Per Tudor è manifattura, per Fortis (che ha ricevuto anch’essa il calibro) sara fornitura, e sicuramente sarà una fornitura più esclusiva rispetto al miglior eta 2892
Uomo capace e intelligentemente raffinato. Del resto la qualità delle persone produce cose buone.
Uno dei migliori, se non il migliore, il più competente in materia. Complimenti.
Applausi per i migliori minuti spesi sull'argomento. Ottimo
Spiegazione perfetta, come sempre, dell'argomento. Pienamente d'accordo.
Grazie per la disamina, veramente chiarificatrice e ineccepibile. Mi è stata molto utile. Grazie per i toni pacati; è bello vedere che esiste ancora la possibilità di confrontarsi pacatamente sui temi.
Concordo in pieno con il suo ragionamento! Complimenti anche per la pacatezza e la chiarezza della sua esposizione.
Applausi a scena aperta! Complimenti per la chiarezza espositiva.
Grazie. Al di là del singolo argomento di volta in volta trattato, ogni video è un modo per approfondire l'affascinante mondo dell'orologeria.
Complimenti per come hai esposto l’argomento. Completamente d’accordo su ogni singola virgola.
Ancora una volta ecco un ulteriore grande lezione. Mi trovo pienamente d'accordo.
Grande esposizione... complimenti per l’estrema competenza e la passione... concordo pienamente in tutto!
La ringrazio per la sua chiarezza nella spiegazione e la sua competenza, il suo caro amico ha molto ancora da imparare primo fra tutti un po piu di umilta
Il Cecchini in questione è un bravo guaglione, ma per gli orologi proprio non c'è portato. Nulla di grave, si vive bene lo stesso. Legge qualcosina qua e là poi ci raffazzona un video nel garage di casa per dimostrare che lui si rivolge a un pubblico di finissimi intenditori esclusivi che badano al sodo e non all'apparenza. Purtroppo quello che manca sono i contenuti, a parte qualche paio di sci e due scarponi da montagna. Di solito la gente spocchiosa è anche quella con pochi argomenti per il semplice fatto che l'orgoglio ottenebra la lucidità del pensiero e del ragionamento. Comunque, in questo mondo ognuno ha il suo pubblico ed è giusto che anche lui ce l'abbia.
Caspita! complimenti veramente...io sono solo un appassionato, un collezionista e tra essere collezionista e intendersene di orologi ( nel vero senso della parola) secondo me ne passa ancora....un po' di umiltà non guasta mai ,anche nel campo dell orologeria. ....seguirti mi sta facendo capire molte cose e mi sta insegnando molto anche se tu "voli molto in alto" ri ; le tue spiegazioni sull argomento manifattura si o no sono chiare ed esaustive.. Concordo che il mondo dell orologeria, inoltre, sia un campo molto complesso. Godiamoci i nostri orologi con un po' più di serenità; Ti seguo dal primo video...Bravo.
Complimenti, un vero piacere ascoltarla
Video preciso e puntuale come al solito. Del resto se il termine universalmente ritenuto ed utilizzato come contrario di "manifattura" è "fornitura" si comprende come il significato del primo si intenda per un utilizzo interno a chi ne detiene i diritti e del secondo per colui il quale il calibro è stato fornito. Il contrario di "esclusivo" dovrebbe essere "comune". Si potrebbe dire di un calibro "di manifattura ed esclusivo" o "di manifattura ed esclusività" per indicare quando la Casa non solo lo produce ma anche se lo tiene tutto per sé all'interno del gruppo che ne possiede i diritti.
hai utilizzato tantissimi dei concetti che ho scritto in questi giorni. Questa cosa mi fa molto piace, non sono un esperto ma almeno ho un minimo d'occhio. Anche se secondo me è una discussione banale e concetti ovvi. Grazie sempre!
Entro come nuovo follower nel canale condividendo in modo totale la visione sul concetto di manifattura. Nonostante l’attuale “scoperta” Tudo Kenissi, già in passato il concetto di manifattura non aveva connotazione assoluta, con il passar la tempo ha assunto sempre di più un concetto relativo e dalle tante sfaccettature. Hai già fatto Lei nel video esempi calzanti (El Primero / Ebel / Rolex). Doppio like👏
Wow....non perché non abbia parole per commentare! Spero non decida di non pubblicare più lezioni di orologeria......sono anni che cerco una figura come la sua dr Beltrandi, finalmente eccola! Se me lo consente aprendo una piccola parentesi, ci terrei particolarmente alla conoscenza di 2 miei orologi, ne avevo chiesto in un altro video ma la sua mail proprio non me la fa inviare. I 2 in questione sono un San Marco di Ulysse Nardin crono e l’altro è un le counter futurematic!!
Le premesse sono ottime , due modelli che conosco ed apprezzo
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi ❤️
Concordo in pieno. 👍 Se Zenith ha ricevuto svariate richieste da altre case per El Primero, ognuna di esse è una medaglia al merito per chi lo ha creato, altro che discorsi. Ed aggiungo un paragone "blasfemo" con il mondo dell'auto. Vi immaginate clienti Maserati che non ritirano l'auto perché hanno saputo che dentro ci hanno messo un V6 Ferrari? Oppure clienti Ferrari che schifati rifiutano l'auto (dopo 2 anni di attesa) perché Ferrari si è messa a vendere alcuni motori a Maserati e non sono più una loro esclusività?
Vero, però mi permetto di farti un esempio opposto. Il cliente che compra a € 35000 una Mercedes classe A con sotto il cofano il motore della Renault, compra Mercedes o qualcos’altro ? Quella macchina vale effettivamente tutti quei soldi? Ai clienti viene venduta dicendo che motore c’è sotto? Ognuno poi è libero di comprare ciò che vuole, ma credo che ci voglia trasparenza e possibilità di informarsi e valutare. Ciao.
@@brenno9449 infatti..... Ricevere il "cuore" nobile fa piacere a tutti.... Ottimo esempio imho
Concordo pienamente il tuo modo di intendere manifattura ed esclusività..il tuo punto di vista è corretto "a mio avviso".
Chiaro e forte....
Concordo pienamente
Buon pomeriggio Beltrandi, o comprato un royal acciaio data giorno, e bello nonostante il calibro Eta di grado top. Il B.B. (kenissi) o Pelagos costano costano il doppio credo per il calibro fatto in casa.
Si. A differenza di altri è però un calibro niente male davvero.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi infatti non biasimo Tudor , se riesco vorrei acquistare il B.B. lunetta rossa ,forse con cinturino in gomma, dovrei sentirlo in mano 🙂
Egregio signor Beltrandi, sarebbe piacevole un tutorial su Rolex e Tudor. Grazie
A cosa si riferisce esattamente?
Sono d'accordo con te Marco sulla definizione di manifattura. Da questo punto di vista, correggimi se sbaglio, tutti i calibri ETA montati su orologi del gruppo Swatch sono calibri di manifattura per quegli OROLOGI. E non possono certo dirsi esclusivi!
Si, anche se in questo caso il termine manifattura perde molto del suo significato.
Ottimo 😉
Giusto! Giusto! Giusto!
Sono d'accordo assolutamente con lei e, in tutta onestà, non vedo come possa ancora porsi dubbio sulla questione e l'esempio dell'El Primero è chiarificatore. Sarebbe piuttosto interessante capire se il calibro è esclusivo frutto dell'acquisto Kenisse o se in effetti Kenissi è stata solo l'esecutrice di progetto e studio Tudor. Questo è interessante. Tudor, da sola, lo avrebbe tirato fuori 'sto calibro o no? Un parallelismo. In questi giorni Oris ha lanciato un nuovo calibro di manifattura con 5 giorni di riserva di carica, nuovo sistema di ancoraggio del rotore e 10 anni di garanzia. Qui Oris ha sicuramente fatto tutto da sola
Kenissi è stata costituita apposta da Rolex Tudor per fare i calibri di Tudor , quindi è Rolex Tudor che ha voluto quel progetto. Poi si è associata Chanel in minoranza per poterlo utilizzare.
Sono d'accordo nel dire che il discorso manifattura è un argomento molto complesso. Sui calibri entry level di manifattura solo tempo secondo me c'entra molto il discorso del pezzo. Tudor &co hanno fatto un calibro di manifattura a pezzi molto bassi...è per fare hanno organizzato una joint ventur di quel tipo. Secondo me una discriminante che incide sulla realizzazione del calibro è l'organo regolatore.. il silicio è stato utile perché rende meno problematica il problema..andare da Nivarox per spirale e scappamento. È verissimo che il Tudor può essere considerato un calibro sicuramente migliore di un ETA..ponte diametrale ecc. Non so invece sull'organo regolatore..in quanto anche la nuova spirale Nivachron è davvero esagerata...di metallo e non in silicio...Anche Rolex insiste sulle spirali in metallo con la Parachron..avendo anche il silicio con curva Breguet. Sellita..mi pare ..tanto di manifattura da dover usare le spirali Nivarox...infatti nei data sheet che si ritrovano sul sito..a differenza dei data sheet di Eta dove sta scritto che spirale e scappamento sono di Nivarox..beh sui Sellita non sta scritto nulla...
manifattura forse è termine improprio ormai parlerei in alcuni casi di "personalizazione" ormai vince l'economia di scala, sopratutto entro certe fasce di prezzo ... tutto si stà omologato, porrei più l'accento su precisione , durabilità, affidabilità .. e non ultimo economicità di gestione ... poi manifattura fà figo ma ci vuole anche sostanza ...
Intanto grazie perché è sempre piacevole, pacato ( che dote rara in questo mondo! ), esauriente.
Da profano, ma curioso, mi piacerebbe sapere cosa pensa di Chronoswiss. Sia della gamma attuale che di quella passata. Un caro saluto
Della gamma passata penso molto bene, dell’attuale con la attuale proprietà, penso meno bene, decisamente.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi
Grazie mille per la risposta così celere. È un brand che non conosco e del quale poco si parla. Ho difficoltà anche a trovare informazioni. Mi sono sconosciute storia e evoluzione. Per questo vorrei trovare il modo di approfondire.
Ci sono modelli o referenze, in particolare, della vecchia gamma che consiglierebbe?
@@alessioangius7179 del passato tante cose sono interessanti. Farò un video.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi
Ancora molti complimenti. Il suo canale è stato una fantastica scoperta!
Grazie
Pensavo che per calibro di manifattura si intendesse un calibro prodotto da una casa per essere incassato solo nei propri orologi come ad esempio i calibri di Rolex. Pensavo che se un calibro fosse prodotto e ceduto anche a terzi come gli eta ad esempio, non fosse più da considerare di manifattura ma di fornitura (nel senso che viene fornito anche a terzi). Se la definizione corretta e’ la tua allora in effetti diventa un parametro di minore importanza nella valutazione di un orologio. Comunque sapere che si tratta di un calibro prodotto da tudor e non di un eta conferisce maggior prestigio all’orologio anche se il movimento e’ poi venduto ad altre case orologiere
Sinceramente avrei maggiormente gradito un nuovo video di sostanza, che una risposta ad una disputa youtuber sul concetto di manifattura. Comunque limitandoci al concetto, per fare un esempio, la Zenith acquistò la manifattura Martel ad inizio anni 60 e ripropose gli identici calibri della serie 25XX p/pc Zenith vs 1110 e 1111 Martel e nessuno si sogna di pensare che quei calibri non siano di manifattura Zenith, solo perchè Martel era stata appena inglobata nella Zenith (dopo, peraltro, aver collaborato anche tanti anni con la Universal Genève)
Certo e Martel ebbe un ruolo nello sviluppo dell’El Primero . Ogni tanto un po’ di leggerezza fa pure bene.
Anche perché in poche settimane di sostanza ne ho messa tanta, e ancora ieri sera ho fatto uscire un video di sostanza di oltre 40 minuti . È la settimana non è finita e sto già lavorando al prossimo.
È così semplice la questione, un El Primero per Zenith sarà sempre manifattura anche se lo montassero altre case, nel caso di Rolex l'El Primero non è manifattura Rolex.
L'esclusività è accessoria alla manifattura ma non una prerogativa! Stop.
Voto 10 al signor Beltrandi😁
Credo di aver contribuito, nei commenti a Stefano Cecchini, ha generare i vari video di botta e risposta. Ho esposto in tutti i miei commenti i concetti che oggi scopro condivisi anche da lei. È una magra consolazione perché,come già detto anche in altri commenti e anche da lei ribadito,non bisognerebbe proprio parlare di questi argomenti e soffermarsi sulla definizione di calibro di manifattura (su queste fasce di mercato poi). Per quanto mi riguarda,come dicevo a Stefano, soffermarsi su questo concetto è addirittura deleterio per un appassionato/esperto.
Grazie e buona giornata.
In realtà è talmente ovvio che è un calibro di manifattura che non si dovrebbe nemmeno discuterne ....
Eh...ma se non fanno una decina di video dedicati a sta cosa, gli altri youtuber di cosa parlano; per avere argomenti da trattare, devi avere dei contenuti da metterci dentro. Mica facile. Mo con Kenissi campano di rendita per un annetto.
Ciao, vorrei un tuo consiglio perché sto valutando l’acquisto di un orologio stile anni 70 (ma abbordabile).
La mia scelta finale è tra il GP Laureato e Piaget Polo S, attendo tue.
Grazie come sempre
A me piace di più il laureato che dal vero ha una sua personalità gradevole. Il Piaget Polo non so se lo ho mai visto di persona: è probabile, ma non deve avermi convinto.
Ero stato ottimista, pensavo fosse chiusa la questione con il suo video... mi sbagliavo ma da una parte meglio così più lei parla e più io imparo
Non interverrò più sulla questione glielo prometto
Ineccepibile...sotto tutti i punti di vista...
Ciao Marco, complimenti per le tue considerazioni. Quindi il Tudor BB58, che a me piace molto, con movimento di manifattura MT5402 COSC, me lo consiglieresti? oppure sulla stessa faccia di prezzo ci sono segnatempo migliori sia per blasone della casa che per movimento? Grazie per una risposta e complimenti ancora per la tua preparazione e per le informazioni che divulghi.
Parliamo di Diver, trovo accattivante il BB58 sul piano estetico per le sue sagge misure. Non è un cattivo acquisto, certo sul,piano meccanico se ci fosse allo stesso prezzo un Omega questo sarebbe superiore, ma temo costi assai di più, e poi è più grande e massiccio.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi grazie per la risposta. In effetti l'omega seamaster 300 con movimento coaxial 8800, scontato, costerebbe 550 euro in più però come orologio per tutti i giorni è assai massiccio. Diversamente l'aqua terra da 38 mm calzerebbe molto bene al polso ma costa ben 1100 euro in più rispetto al BB58. Grazie mille per le tue spiegazioni e per i consigli
Complimenti per il video, argomento molto complesso e controverso.
Una domanda sull'orologeria indipendente e in particolare microbrands. Alla luce dei più o meno recenti fallimenti finanziari, MCT e Romain Jerome, è rischioso secondo lei acquistare un orologio da un microbrand, che specialmente in questa situazione economica, potrebbe non esistere più quando l'orologio avrà bisogno di assistenza? Immagino dipenda molto da i materiali e dalla complessità del movimento.
Grazie. Direi che si è già risposto da solo. Non si può contare sulla sopravvivenza di alcuno. RJ e anche MCT erano già prima in grande difficoltà, la prima per lo scarso successo anche di critica dei pezzi, l’altra perché già da 8 anni ha perso il genio orologiaio che l’aveva creata e da allora era senza bussola. Non saranno i soli. Anche la gloriosa Ulisse Nardin pare abbia terminato definitivamente.
Anche io vi ringrazio Marco e Stefano di questa amichevole discussione, anzi ...continuate, perché sono rimasto indietro con i compiti, così ho ancora tempo di studiare il video di Marco di ieri perché, a parte la parentesi dello scherzo iniziale, sono appena arrivato ai primi tre minuti 😀
In secondo luogo mi avete fatto passare la voglia di comprare, causa manifattura, causa eta, causa esclusività etc...un bellissimo Casablanca 5850 color salmone che volevo regalare a mia figlia per Natale, se si dispiace le dirò di chi è la colpa.
Per vendetta sarei quasi tentato di chiedervi una recensione sul Tourbillon tre assi di Frank Muller ed il suo ultimo mega Tourbillon che occupa mezzo quadrante.
A proposito, voi che sapete tutto, ma perché Frank Muller ha mollato tutto ed è andato a vivere in Giappone ?
As usual , saluti e complimenti !
Beh, cerchiamo di vedere anche il lato positivo: se qualcuno (lo Stefano in questione non sono certo io) l'ha fatta desistere dal Casablanca, potrebbe anche essere stato un colpo di fortuna: invece di portarmi a casa il solito ETA camuffato da Babbo Natale, io ripiegherei su un Cartier Pasha con un Frederic Piguet al suo interno, per esempio; mi creda, lo usa quotidianamente esattamente da 19 anni un caro amico, e non ha mai avuto problemi con quell'orologio.
A volte, non tutti i mali vengono per nuocere.
@@stefanogagliardini6850 grazie del consiglio ma non è per me, è per mia figlia che aveva visto un'amica che portava quello colorato come il Crazy hours ma non credo avesse la complicazione ore saltanti, e gli piaceva la forma
@@Domenico_Do gli orologi vanno comprati quelli che piacciono. Discorsi e disquisizioni su calibri e ammennicoli vari, piacciono ai fuori di testa, come me per esempio. Questa è la verità. Inutile girarci intorno. Sono il primo a riconoscerlo.
@@stefanogagliardini6850 anche a me piacciono i calibri. però riconosco di essere influenzato anche dall'estetica e dalla robustezza. Certo, un bel calibro LeCoultre montato da chicchessia mi piacerebbe, esclusività o no, però quelli belli costano ...
@@stefanogagliardini6850 io ho una passione per i corum Bubble
Scusi se sono fuori tema, ma vorrei chiedere un suo parere sul bulgari octofinissimo, su quale sia (se c’è) la sua referenza preferita e perché. Grazie in anticipo.
Penso benissimo di tutti gli Octo finissimo, e prima o poi farò mio l’automatico titanio e io crono gmt.
Ma da quale anno Tudor monta manifattura ( kenissi) anziché ETA?
Non lo ricordo , 4/5 anni circa.
Salve Marco, mi potrebbe gentilmente fornire la fonte dove ha trovato le quote azionarie di Kenissi? Chanel ha dichiarato che ha acquistato il 20%, mentre gli altri azionisti? Grazie
Le trova su Google in quantità . I soci sono soltanto due: Rolex/Tudor e Kenissi.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi Gentile Marco, mi sembra una risposta un po' superficiale da parte sua. Su Google non si trovano i soci (nel caso mi manderebbe il link?), mentre credo che il vero socio di maggioranza sia Mr. Dalloz, attuale presidente del consiglio di Amministrazione di Kenissi e primo socio della società già dal 2016, quando questa era una fiduciaria unipersonale. Lo stesso Dalloz che è il fornitore vetri zaffiro anche di Rolex. Quindi non è proprio vero che si "trova su google". Mentre è chiaro che la TRASPARENZA di Tudor rispetto ad un competitor diretto come Omega è imbarazzante. Se devo spendere soldini per un bene Premium, come questi segnatempo, io come cliente lo voglio sapere, perchè ritengo che sia un valore aggiunto avere un calibro esclusivo. Questo non ha niente a che fare con la qualità del calibro, a mio avviso è una questione di rispetto del cliente. Per assurdo, la storia di Tudor va nella direzione di combinare calibri affidabili di fornitura uniti a cassa molto resistenti: quindi avere un calibro condiviso di ottima qualità e affidabilità potrebbe essere una ottima giustificazione per un prezzo premium. Ma temo che le logiche siano più markettare, finalizzate ad intercettare la fetta di clienti desiderosi di Rolex, fornendo un prodotto che lo ricorda molto. Comunque complimenti ancora per la disponibilità, l'accuratezza e la qualità delle informazioni che condivide, continui cosi'. Cordiali saluti!
@@albertocasoni6691 mi scusi ma non sono d’accordo con lei. L’informazione su Kenissi, su chi sono gli ideatori e i soci si trova su svariati siti affidabilissimi dedicati all’orologeria. È da ritenersi assolutamente accurata. Perché nessuno ha smentito anzi. Se si trovasse su un solo singolo sito sarebbe dubbia, così no. Basta fare una ricerca Google ma probabilmente anche il,sito della società riporterà le stese informazioni, non sono segrete. Soci e fondatori. C’è tutto.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi mi scusi lei, ma la società ha un sito web? Mi può citare l’indirizzo? Mi permetta, ma io le ho citato informazioni da visure camerali, lei siti di orologeria.... nn sono proprio la stessa cosa. Mi faccia la cortesia di scrivere il sito web ufficiale di Kenissi, oppure il link di un documento (non un blog!) dove compaiono le quote azionarie. Altrimenti parliamo di cose diverse, grazie
@@albertocasoni6691 mi perdoni ma non ritengo utile perdere tempo per cercare qualcosa che ho già cercato e verificato. Se ha informazioni diverse posti lei i link, a me bastano quelle già trovate in abbondanza. Aggiungo che voler trovare più trasparenza immOmega è ridicolo, mi,perdoni. Lei lo sa da dove escono o calibri di manifattura di Omega? Io si.
Tutto ineccepibile, ho seguito i vari youtuber sull’argomento, tutti hanno detto la loro, ma nessuno ha detto qualcosa su un aspetto, a mio avviso importante, quello del messaggio di esclusività che questi marchi fanno passare. Magari ognuno lo fa in maniera più o meno velata, però lo fanno. Se presento un movimento per quello che è e riesco ad informarmi sulla sua natura mi va bene, poi uno valuta se acquistare o meno. Non mi va bene quando si ammanta un orologio di un aura di esclusività, di ricercatezza ed altro che in realtà non ha e si fa di tutto per mascherare o nascondere le sue origini. Penso quindi che uno prima di acquistare debba avere chiarezza, trasparenza e possibilità di informarsi.
Lei ha ragione ma trovo una ingenuità nel suo ragionamento: se parliamo di Rolex e Tudor, pensa che siano molti quelli che li acquistano sapendo cosa c’è dentro? Sanno a malapena se è meccanico o digitale, figuriamoci se si interessano del calibro.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi Non credo ci sia nulla di ingenuo, al contrario, se qualche persona, o meglio sprovveduto, compra il Rolex del momento perché è uno status symbol e non gli interessa altro, affari suoi, libero di spendere i suoi soldi come meglio crede, sicuramente però non potremo definire questa persona un appassionato, ma appunto uno sprovveduto, un parvenu che preferisce l’apparire all’essere. Ma chi invece è appassionato si interessa eccome e ha tutto il diritto di farlo e di sapere cosa compra.
Da perfetto incompetente quale sono, ascoltando le parole di Stefano Cecchini ho percepito una cosa diversa rispetto all' affaire-manifattura: la mancanza di volontà da parte della Casa citata (Tudor) di fare lo sforzo di ideare in proprio un movimento nuovo. Naturalmente accetto critiche da tutti😂, in primis da S C che ho sicuramente intepretato a sproposito!
Seiko è una manifattura al 100 per cento. Non monta calibri di fornitura. Sul cronografo, dopo aver purtroppo Seiko venduto i diritti del calibro cronografico integrato automatico a Tag Heuer, montano un modulare. È sperabile che Seiko presto produca un nuovo integrato. Credo accadrà perché il cronografo integrato è fondamentale se vogliono avere una forza sul mercato in un certo segmento di prezzo.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi grazie per la risposta
Mi sono accorto ora di non aver risposto. Tudor ha fatto un càlibro di manifattura, lo ha fatto creando una società apposita, con Chanel. Ovvio che questo calibro quando è montato da Tudor o da Chanel è di manifattura, quando è montato da Breitling e da altri non lo è. Stefano per me sbaglia.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi in effetti ho aggiunto TUDOR in parentesi solo in un secondo momento, me ne scuso. Quindi, grazie /bis per la risposta
Sono certamente orologi molto belli,ma hanno costi spaventosi,poi ci si lamenta della crisi orologiera,calassero i prezzi
Il giovane prende un dizionario e cerca la definizione di manifattura e dunque,se un cervello ancora lo possiede, ragionerà come meglio crede.
Queste definizioni non le trova sul dizionario. In orologeria si usano parole che hanno un significato diverso da quello del vocabolaryio
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi Capisco.Perfettamente.Ma trattandosi di giovani,da non confondere,da qualche parte occorre pur iniziare.
Grazie.
@@albertocasetta9112 lei ha ragione, ma in parte. Perché ad esempio il termine “complicazione” non è usato nel settore in modo conforme a vocabolario. E i casi non sono pochi.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi Senza dubbio sig Beltrandi,senza dubbio.Ma se non si comincia col semplice, in modo da affascinare con l'ABC ,come si può approfondire l'alfabeto..
Tutto lì.
Grazie.