EDR la scatola nera per i veicoli

In questo breve video vorrei raccontare a sommi capi cosa è effettivamente la scatola nera (o black box), a cosa serve e come funziona.
Intanto vorrei chiarire che il nome corretto è EDR, acronimo di Event Data Recorder, e allo stato attuale ne esistono due tipologie con destinazioni diverse. Una la impone in 2 steps la comunità europea: a partire da luglio 2022 per tutte le auto di nuova omologazione e da luglio 2024 per tutte le auto di nuova immatricolazione. La seconda è stata recentemente proposta in after market dalle compagnie assicuratrici per dirimere eventuali controversie legate alle responsabilità del conducente e quindi del risarcimento, in questo caso a fronte di una riduzione del premio pattuito.
A livello tecnico si differenziano poco anche se quelle dedicate alle assicurazioni possono fornire informazioni più legate allo stile di guida rispetto alle altre.
In linea generale registrano dati relativi alla posizione, velocità, utilizzo dei comandi (freno, acceleratore, sterzo, assistenze alla guida, ecc), inclinazione del veicolo ecc. Mi riferisco precisamente a veicoli perchè nel caso di quelle imposte dalla comunità europea l'obbligo è attualmente per veicoli M1 e N1, quindi non solo auto ma anche autocarri fino a 35 quintali. Successivamente (2029) l'obbligatorietà scatterà anche per i veicoli pesanti.
Per ottemperare alle leggi stingenti sulla privacy i dati memorizzati non possono rientrare tra quelli sensibili, come pure non possono riguardare conversazioni di qualsiasi genere.
Le autorità (autorizzate) potranno accedere ai dati elencati in precedenza che riguardano solo pochi secondi prima dell'impatto fino a qualche istante dopo, attraverso la connessione OBD oppure direttamente dalla EDR.
Quest'ultima non può assolutamente essere smontata, ma anzi deve essere considerata un "testimone" attendibile nelle controversie giuridiche che dovessero derivare da un incidente.