concordo. le nostre nonne davanti a problemi enormi andavano in chiesa , accendevano un cero alla madonna e le dicevano: pensaci tu ! non è che la madonna ci pensasse , ma il liberarsi del peso e affidarlo alla divinità libera la mente per altri compiti ed energie mentre lo spirito lavora per il vero desiderio e il vero destino .
Premetto che ho studiato alcuni concetti de la filosofia taoista e premetto che sono spesso stata ritrosa a seguire certi argomenti sul web. Bene! Detto cio' ammetto che i tuoi video mi stanno facendo comprendere concetti che non avevo minimamente capito!!!! Quindi....è davvero tutto relativo! Contenta di aver trovato casualmente i tuoi video nel mare tempestoso del web . Grazie
Ciao Davide . Come sempre i tuoi video sono interessanti e molto istruttivi . È un piacere ascoltarti . Sei davvero bravissimo , preparato, diretto al punto giusto , sintetico e soprattutto chiarissimo in tutto ciò che esponi . Grazie 🙏
Gran bella teoria quella della ghianda! Riprende un po' il concetto che James Hillman argomentó nel suo libro "il codice dell'anima". Quello delle piante che non invidiano le altre piante è uno dei concetti più saggi ma allo stesso tempo semplici, che mi porto nella mia vita quotidiana :)
Stupendo... Soprattutto la parte finale. Tra l'altro proprio questo paragone: "gli esseri umani come dei semi", lo fanno spesso grandi psicologi come Roberto Ruga e Raffaele Morelli. A sottolineare come ognuno di noi, sia unico e irripetibile e per realizzare se stesso deve lasciare andare il pensiero omologato ed esprimere le potenzialità uniche contenute nel suo inconscio. Insomma anche la psicologia moderna ha scoperto la stessa cosa, ma non c'è da sorprendersi su questo. Infine volevo finire il commento con il passo finale del capitolo 6 del Tao Te Ching che si addice perfettamente a questo video: "Il saggio proprio perché è spoglio di interessi, può realizzare il suo interesse"
Ciao Davide, bellissimo tutto questo💚 ma, e dico ma😁 , ecco non vorrei dire utopistico, perché guarda sono un'anima super positiva, ma penso sempre a come rendere praticabile nel quotidiano tutto questo per noi esseri umani e penso che allora se dovessimo attingere a questa Super Parte Perfetta Interiore (che sono sicura ognuno di noi ha), allora bisogna che ci CONOSCIAMO perfettamente e allora tutto diventa automatico o come dici tu spontaneo. Giusto? Guarda io sono una Counselor, lavoro proprio sulle menti altrui 😱 e prima ovviamente ho cominciato con la mia 😅 e "da che mondo e mondo" il problema di fondo per cui la gente è infelice, è proprio che non si conosce! quindi siamo punto e accapo! Tu ti conosci? Bello che hai beccato la cervellotica numero uno🤣, pensa che nell' Human Design sono un proiettore mentale! Un abbraccio grande
Ciao il "conosci te stesso" sarà oggetto del prossimo video, quindi direi che ti rimanderei a quello perchè il discorso è un po' lungo da riportare in un commento.
Ma quanto sono interessanti i tuoi video? Questo è tra i migliori canali sul tubo! Un'unica cosa: Watts era inglese, anche se la controcultura nordamericana lo ha subito riconosciuto come uno dei pensatori del cambiamento
Il discorso che fai mi ha ricordato molto la metafora centrale del libro di James Hillman "Il codice dell'anima". Anche lui usa la metafora della ghianda.
La sfortuna è un modo per arrivare prima dove volevi arrivare, quello che sembra fortuna ti infebolisce, la sfortuna di costringe a cambiare strada ,più desideri più trovi sfortuna mi sembra
Ciao Davide, "Adora queste uscite, le ama carnalmente" (Cyrano De Bergerac di Rostand), Cyrano però parla della sua spada prima di un duello, io le attribuisco alla topica del Tuo video. Esiste una via occidentale verso questo pensare, sentire e vivere: Meister Eckhart (non bisogna desiderare nulla nemmeno Dio), Spinoza (la Volontà non è una facoltà ma una rappresentazione mentale), parte delle correnti psicologiche. Sulle due volontà, per come ho compreso ed introiettato la faccenda, quella sana ha come fondamento la necessità di cui si ha discernimento attraverso la sensazione. Oddio mentre scrivo mi viene in mente che anche le sensazioni possono dare adito a scivoloni, faccio un ex. se mi viene fame dopo un'ora di nuoto in piscina, ho veramente fame nel senso che il corpo (anche un pò incavolato "voglio subito una focaccia farcita con prosciutto e patè di olive! C***o!") chiede cibo, se ho trascorso una giornata a casa senza grandi attività (s'intende in generale non solo fisiche, studiare o giocare di ruolo succhiano un sacco di energie) e mangio pure con voracità probabilmente si tratta di una fame che compensa qualcos'altro ( chiaro se ho disturbi metabolici o fisiologici di un qualche tipo si tratta di altra faccenda), mi scuso per la psicologia spicciola ma penso sia chiaro l'esempio. Naturalmente le sensazioni riguardano anche il metafisico ed anche qua faccio un ex. la scelta del percorso di studi è classica: scelgo qualcosa perchè sono necessitato (ovvero dò un'attribuzione di senso allo studio disciplinare, senso inteso alla Jaspers o alla Jung naturalmente) oppure perchè ho in mente un certo status, una certa retribuzione, una certa immagine di me stesso (tutte rappresentazioni mentali e quindi provenienti dall' ego)? In campo affettivo poi la volontà trasfigurata nel sentimento è micidiale e genera una ridda di situazioni...tossiche, qua ampliererei la posizione di Ronald Laing sulla famiglia come luogo privilegiato di nevrosi etc. Sulla Volontà da un punto di vista metafisico, mettendo da parte le ricadute psicologiche, mi vengono in mente il conatus e la concupiscentia di Spinoza e naturalmente Schopenhauer e Nietzsche anche se dei tre Spinoza e Nietzsche a mio giudizio magari opinabile, sono più vicini al Taoismo. A proposito esiste un bel video di Sibaldi su sentimento e sensazione in cui Igor parte dalla riflessione sul vocabolo feeling e sulle difficoltà di traduzione in una bellissima opera di Damasio, "Alla ricerca di Spinoza" e questo mi fa pensare alla modernità di trattazione delle emozioni, passioni ed affezioni, in Spinoza...ma basta che già questo commento è gia abbastanza pippone! Un saluto affettuoso a Minimo Monopiombo.
Urca, che bel commento densissimo di cose interessanti. -Allora, partiamo dalla domanda sulle due volontà. A mio parere si può spiegare così: immagina di essere in una situazione tranquilla e piuttosto silenziosa...e immagina che a un certo punto tu percepisca un suono...una corda di chitarra che viene pizzicata. Di fronte a questo "fatto" (sento un suono) io non posso né scegliere se sentirlo o meno, e ne impedire a una parte della mia mente di domandarsi cosa sia quel suono e di abbozzare una qualche risposta. Sono entrambe cose che accadono "a prescindere da me". Non è solo la percezione del suono ad essere il "dato di fatto", ma è anche il movimento della mia mente che reagisce lo è, per lo meno fino a un certo punto. Anche la reazione mentale che mi porterebbe a dire (nel caso in cui io fossi un chitarrista bravo) che quel suono è un sol# e magari anche il tipo di chitarra che lo sta emettendo è, fino a un certo punto, involontaria e "sana". Dopo quel limite comincia una vera e propria speculazione volontaria ed egoica: io, nell'esempio, potrei cominciare a domandarmi chi nel mio condominio stia suonando la chitarra, che canzone stia suonando, potrò pensare che è bravo e coltivare invidia o che è un pessimo chitarrista e coltivare superbia... o infiniti altri pensieri a riguardo. Il punto è capire quel limite, capire fin dove è il naturale reagire dei sensi compresa la spontanea reazione della mente, e dove invece diventa speculazione volontaria, egoica e piena di pupù. Prendi il nei ye, che in questo caso è chiaro: Al capito 8 dice che essere vivi porta a contemplare, e che da contemplazione (azione yin) nasce pensiero (azione yang) e che da pensiero poi nasce comprensione... ed è proprio qui, che il nei ye dice: "e qui bisogna fermarsi" perché "se c'è troppa comprensione la vita è distrutta". Quindi la volontà di cui parlano i taoisti non è solo quella che deriva dalla nostra "sensorialità" ma anche da come spontaneamente il mio essere reagisce a quelle informazioni (producendo sensazioni ma anche pensieri), mentre tutto ciò che c'è dopo è egoico. -Per quanto riguarda i filosofi che hai citato non saprei chi avvicinare di più al taoismo... io direi, come te, a Nietzsche (ma non tutto nietzsche) e un po' meno ma anche a Spinoza. Tuttavia, secondo me, se prendessimo qualche pezzo di Eraclito, Spinoza e Nietzsche, e li frullassimo tutti insieme guarnendo un po' il tutto con la critica al linguaggio di Derridà e la schiettezza ronica di Feyerabend allora copriremo più o meno tutti gli argomenti classici del taoismo filosofico. Su Meister Eckhart mi trovi in completo accordo anche perchè lui era (come i filosofi taoisti antichi) più un mistico che un filosofo e quindi certe cose le coglieva anche in modi diversi dalla filosofia. Ti saluto e grazie per i commenti sempre interessanti!
Buongiorno, ho da poco scoperto il tuo canale e lo trovo interessantissimo. In futuro sarebbe possibile fare un video sulle differenze tra taoismo e tantrismo?
Grazie per il video... c'è una cosa che ho notato, forse perchè non ho ben compreso, ma possibile che quando si vuole migliorare il processo sia difficile e dall'esito incerto, mentre invece per peggiorare si riesce benissimo? 😃 Che dice il Tao in merito?
Dal cap 48 del Tao Te Ching: "Chi cerca l’erudizione, ogni giorno aggiunge qualcosa. Chi cerca il Tao, ogni giorno toglie qualcosa. Togli sempre di più, finchè non arrivi alla non-azione. Quando pratichi la non-azione, non c’è nulla che non venga fatto."
Ciò che hai descritto come volontà non è altro che il desiderio, il desiderio non è volontà ma vizio. La volontà è questa. Dalla tua composizione più indefinita nel nucleo energetico, fino all essere completo con piena consapevolezza di sé. 3 volontà sono fondamentali per definire l essere in io sono . La volontà del corpo e stratificata nell uomo a partire dalla formazione energetica, un atomo persiste nella sua volontà di esistere senza sapere di star creando la materia , la materia persiste la sua volontà di esiste senza sapere di star componendo elementi chimici, gli elementi chimici pure persistono nella loro volontà senza sapere di star creando materia organica , pa materia organica d'esistere la sua volontà formando le cellule, le cellule persistono la loro volontà senza sapere di star creando un organo l organo persiste alla propria volontà senza sapere di star creando un corpo, il corpo persiste la sua volontà ad un cervello ed il cervello persiste la sua volontà all IO SONO. L io sono persiste la sua volontà dandoci un semplice Io. L altra è la volontà del cervello del tutto egocentrica ed assestante. E il cervello a formulare l io sono per egoismo. Poi c'è la volontà della coscienza che permette la definizione di io. Queste volontà affliggono l essere umano continuamente attenendosi in uno stato di DESIDERIO, creano il velo di maya ma il più grande è quello generato dall io sono cioè la capacità di definire noi stessi. Poi c'è la volontà della coscienza, si può dire non fare agli altri cio.....ma è meglio "l essere consapevole del mio io mi rende consapevole dell uo dentro gli altri (dio). Il bene ed il male lo abbiamo solo in consapevolezza di sé in natura sono semplice creazione e distruzione. Ma nell uomo cosciente del male e del dolore nasce il contrapposto mentale cioè il bene, nato dalla consapevolezza primordiale della coscienza. E assieme ad essi la coscienza ci rende consapevoli del libero arbitrio in noi e negli altri , per questo abbiamo strutturato la società su un idea di equità che in natura non esiste. Per la semplice paura che chi sa sopravvivere non ci aiuti per la semplice gelosia di Caino verso Abele. Perciò il buddismo il taoismo si occupa della struttura umana non della società essa ha preso messaggi da conoscenze antiche e si è data una base. La società è creata dall uomo. Il taoismo il buddismo ci dicono di creare il bene e ti spiegano come farlo. Distingue il reale dal generato spesso dai nostri desideri. Un corpo e reale il denaro è finto perfino un emozione e finta invece la consapevolezza che noi abbiamo di essa e reale e per questo dovremmo controllare le emozioni. Ciò che è generato dall uomo deve andare solo verso il bene dell uomo. E qui finisce la società. Alcontrario la volontà non è desiderio ma archetipo e conoscendola possiamo tornare all io puro
Video molto interessante, che peraltro chiarisce dubbi che avevo da tempo ahah Ci sono dei libri che trattano di applicazioni "pratiche" del Taoismo nella vita di tutti i giorni? Argomenti simili mi fanno sempre venire in mente questo tarlo!
@@Taodao Ho trovato un "Gli esercizi supremi dei monaci taoisti" e devo dire che senza consiglio non lo avrei mai scoperto, visto che non ha nemmeno recensioni ahah
Ciao, seguendo questa corrente di pensiero non si rischia di cadere in una sorta di annichilimento? Esempio banale : un individuo è sovrappeso, ha perso chili ma per sua genetica è predisposto a mettere chili, stando a ciò che dici dovrebbe accettare questa condizione evitando di andare in palestra e cercare di ottenere un fisico più che mediocre? Grazie e complimenti per i contenuti che porti su YT Italia
Il problema è come consideriamo quel "più che mediocre" perchè non è un dato oggettivo. Ci sono persone che si sentono grasse nonostante pesino molto meno del loro "peso ideale", altre si vedono comunque troppo magre anche se prendono peso. C'è chi mangia molto per "natura", c'è chi compensa qualcosa con quel mangiare. E' difficile stabilire un perchè, è difficile stabilire un'idea condivisa di "più che mediocre". Prendiamo l'esempio del seme che dicevo nel video: se il seme di quercia non accettasse, ad un certo punto, di gonfiarsi d'acqua, di venarsi, di rompersi, quasi di marcire, non vedremo mai spuntare la quercia dalla terra. Se in quel momento il seme si vedesse troppo gonfio e smettesse di assorbire acqua, allora non germoglierebbe. Ci sono fasi, momenti, magari in un dato momento è bene ingrassare e ci viene voglia di mangiare di più, in altri momenti è il momento di asciugarsi e spontaneamente mangiamo di meno. Per quanto riguarda l'annichilimento: ti sembra che una ghianda che diventa quercia possa simboleggiare l'annullamento, la distruzione totale o la mortificazione di se? Un abbraccio!
@@Taodao Grazie della risposta, hai dato una risposta "quasi" completa al mio quesito, provo a spiegarmi con una metafora : Esistono alcuni esemplari di leoni che per natura hanno meno o addirittura non hanno l indole della caccia per procacciarsi del cibo, i motivi possono essere dei più svariati.. sono stati abituati sin da cuccioli a nutrirsi con ciò che i propri genitori ( nel caso del leone la madre) gli procuravano senza bisogno di cacciare , non sono predisposti per natura per motivi fisici, e questa è diventata per il leone la sua "normalità" la sua "Natura" e gli verrebbe difficile fare come tutti gli altri esemplari ..che si alzano presto e corrono affamati in cerca di un' inoccente preda. Ecco questo leone (prendiamo in esame un esemplare) a davanti due scelte: A) SEGUIRE la SUA natura e morire di fame . (Morte-annichilirsi-annullamento, almeno da un punto di vista ontologico) B) andare CONTRO la SUA natura e imparare a cacciare e sopravvivere/vivere. (?)
Eh bisogna un po' capirsi sul termine "natura". Perchè la "natura" del leone non è la sua normalità, la sua abitudine, ma è quello che noi chiameremo "istinto". Un leone tenuto in gabbia non vede modificarsi il suo istinto a cacciare, ma semplicemente quell'istinto viene inibito dalle circostanze. Anche se quel leone non caccia perchè non viene "svezzato" dalla madre quella non è la sua natura, ma un condizionamento successivo generato dal genitore. In sostanza potremo dire che la volontà del leone a cacciare è indotta dalla sua fame. Se il leone ha fame ma non va a procurarsi il cibo allora semplicemente morirà di stenti, se il leone è debole o ferito magari non riuscirà a correre dietro alla gazzella ma potrebbe cercare di spaventare le iene o gli avvoltoi e nutrirsi delle carcasse. Ma non possiamo dire, secondo me, che cacciare e sopravvivere è qualcosa che il leone fa contro la sua "natura", perchè la base della natura degli esseri tutti è quella di cercare di mantenersi in vita. Spero di essere stato più chiaro.
@@Taodao c'era un prete che volle mettere in ridicolo un maestro, allora gli 0ose la seguente domanda: senza silenzio e senza l'uso delle parole, sai dirmi cosa sia la realtà?! Il maestro gli diede un pugno in faccia.
Mi pare che tu fai coincidere il Taoismo con il Fatalismo e il Materialismo. Il che non mi pare esatto. Anche il problema della volontà, a mio parere è mal posto e poggia su premesse dubbie e tutte da dimostrare. Secondo te, se uno decide di attraversare il semaforo col rosso e non col verde è colpa del Tao o una sua libera decisione? Se uno decide di diventare dottore, invece che contadino o falegname è colpa del Tao o è frutto della sua volontà? E via di seguito.....Una cosa è l'energia interiore, un'altra la libertà di decidere cosa fare o non fare, cosa scegliere o rifiutare.
Che tu ci veda del fatalismo lo posso ancora capire (anche se non è corretto).. ma materialismo proprio no! Per quanto riguarda gli esempi che poni io te ne proporrei un altro: tu scegli liberamente di innamorarti di una persona o ti accorgi, a un certo punto, di essere innamorato? Secondo me la seconda; poi tu puoi seguire o ignorare questa sensazione, puoi cavalcarla o inibirla, ma la scelta di innamorarti non è stata tua! Tu puoi scegliere cosa mangiare (se sei abbastanza fortunato) ma non se avere fame o no. Non scegli di avere sete, non scegli di dormire, non scegli di sentire rabbia o vergogna se qualcuno ti offende, accade! Quello che scegli, al massimo, è se inibire o seguire quella spinta.
CHIARIMENTO CHIARISSIMO. LA VOLONTÀ è una necessità , che dà VALORE ALLA VITA. altrimenti sarebbe NOIOSA Io sono convinta, che la mia testardaggine mi ha aiutato notevolmente nel superare le. diifficoltà.,mentre c'è chi cerca solo lapparenza ,mostrando una volontà finta , preferendo presentarsi perfetto, deciso ,in una realtà che non gli appartiene.
IO IMPAZZISCO PER COME SPIEGHI! E' SEMPRE TUTTO COSì CHIARO!!!! sei davvero un grande!
Che immensa scoperta questo canale!! Grazie grazie
concordo. le nostre nonne davanti a problemi enormi andavano in chiesa , accendevano un cero alla madonna e le dicevano: pensaci tu ! non è che la madonna ci pensasse , ma il liberarsi del peso e affidarlo alla divinità libera la mente per altri compiti ed energie mentre lo spirito lavora per il vero desiderio e il vero destino .
Avevo bisogno di questo video. Grazie !
Fantastico grazie 🙏🏼❤️🙏🏼
Premetto che ho studiato alcuni concetti de la filosofia taoista e premetto che sono spesso stata ritrosa a seguire certi argomenti sul web. Bene! Detto cio' ammetto che i tuoi video mi stanno facendo comprendere concetti che non avevo minimamente capito!!!! Quindi....è davvero tutto relativo! Contenta di aver trovato casualmente i tuoi video nel mare tempestoso del web . Grazie
Grazie a te!
Grazie mille Sei stupendo
Ciao Davide . Come sempre i tuoi video sono interessanti e molto istruttivi . È un piacere ascoltarti . Sei davvero bravissimo , preparato, diretto al punto giusto , sintetico e soprattutto chiarissimo in tutto ciò che esponi .
Grazie 🙏
Gran bella teoria quella della ghianda! Riprende un po' il concetto che James Hillman argomentó nel suo libro "il codice dell'anima". Quello delle piante che non invidiano le altre piante è uno dei concetti più saggi ma allo stesso tempo semplici, che mi porto nella mia vita quotidiana :)
Ti ho scoperto oggi ed è già il terzo video che guardo. Grazie davvero per ciò che fai! 🙏
oggi è una gioia rivederti
spiegazione ed esempi molto chiari. complimenti!
Complimenti per la chiarezza con cui vengono espressi concetti complessi
❤continuo a ringraziarti enormemente per aver permesso ai tuoi frutti di essere condivisi e gustati da tutti . Un grande grazie ❤
Grazie a te per questo bel feedback! Ti abbraccio!
E vedere questo video è davvero una esperienza positiva ❤
Ciao Davide, l argomento è interessantissimo, sei un grande.grazie
Bravo capace.Grazie🙏🙏🙏
Grazie per i tuoi video, sono davvero di insegnamento e mi stanno aiutando a vivere la vita come realmente va vissuta ❤️
per me, sempre grandissimo
SUPER DAVIDE
Che piacere ascoltarti, sempre 💚✴
fantastico Davide, bravissimo!!!
Un grande abbraccio!
Stupendo... Soprattutto la parte finale.
Tra l'altro proprio questo paragone: "gli esseri umani come dei semi", lo fanno spesso grandi psicologi come Roberto Ruga e Raffaele Morelli.
A sottolineare come ognuno di noi, sia unico e irripetibile e per realizzare se stesso deve lasciare andare il pensiero omologato ed esprimere le potenzialità uniche contenute nel suo inconscio.
Insomma anche la psicologia moderna ha scoperto la stessa cosa, ma non c'è da sorprendersi su questo.
Infine volevo finire il commento con il passo finale del capitolo 6 del Tao Te Ching che si addice perfettamente a questo video:
"Il saggio proprio perché è spoglio di interessi, può realizzare il suo interesse"
Grazie
Ciao Davide, bellissimo tutto questo💚 ma, e dico ma😁 , ecco non vorrei dire utopistico, perché guarda sono un'anima super positiva, ma penso sempre a come rendere praticabile nel quotidiano tutto questo per noi esseri umani e penso che allora se dovessimo attingere a questa Super Parte Perfetta Interiore (che sono sicura ognuno di noi ha), allora bisogna che ci CONOSCIAMO perfettamente e allora tutto diventa automatico o come dici tu spontaneo. Giusto? Guarda io sono una Counselor, lavoro proprio sulle menti altrui 😱 e prima ovviamente ho cominciato con la mia 😅 e "da che mondo e mondo" il problema di fondo per cui la gente è infelice, è proprio che non si conosce! quindi siamo punto e accapo! Tu ti conosci? Bello che hai beccato la cervellotica numero uno🤣, pensa che nell' Human Design sono un proiettore mentale! Un abbraccio grande
Ciao il "conosci te stesso" sarà oggetto del prossimo video, quindi direi che ti rimanderei a quello perchè il discorso è un po' lungo da riportare in un commento.
@@Taodao grazie ma vai tranquillo anzi l'aspetto super super super volentieri 💫 grazie
Ma quanto sono interessanti i tuoi video? Questo è tra i migliori canali sul tubo!
Un'unica cosa: Watts era inglese, anche se la controcultura nordamericana lo ha subito riconosciuto come uno dei pensatori del cambiamento
Cazzo! Hai ragionissimo!
Il discorso che fai mi ha ricordato molto la metafora centrale del libro di James Hillman "Il codice dell'anima". Anche lui usa la metafora della ghianda.
Bellissimo libro, l’ho letto una decina di anni fa e l’ho molto apprezzato e hai ragione, la metafora è molto simile! Grazie
Grazie 🥹 il viet vo dao mi ha portato qui .. ❤️
Evviva! Benvenuto!
La sfortuna è un modo per arrivare prima dove volevi arrivare, quello che sembra fortuna ti infebolisce, la sfortuna di costringe a cambiare strada ,più desideri più trovi sfortuna mi sembra
Ciao Davide, "Adora queste uscite, le ama carnalmente" (Cyrano De Bergerac di Rostand), Cyrano però parla della sua spada prima di un duello, io le attribuisco alla topica del Tuo video. Esiste una via occidentale verso questo pensare, sentire e vivere: Meister Eckhart (non bisogna desiderare nulla nemmeno Dio), Spinoza (la Volontà non è una facoltà ma una rappresentazione mentale), parte delle correnti psicologiche. Sulle due volontà, per come ho compreso ed introiettato la faccenda, quella sana ha come fondamento la necessità di cui si ha discernimento attraverso la sensazione.
Oddio mentre scrivo mi viene in mente che anche le sensazioni possono dare adito a scivoloni, faccio un ex. se mi viene fame dopo un'ora di nuoto in piscina, ho veramente fame nel senso che il corpo (anche un pò incavolato "voglio subito una focaccia farcita con prosciutto e patè di olive! C***o!") chiede cibo, se ho trascorso una giornata a casa senza grandi attività (s'intende in generale non solo fisiche, studiare o giocare di ruolo succhiano un sacco di energie) e mangio pure con voracità probabilmente si tratta di una fame che compensa qualcos'altro ( chiaro se ho disturbi metabolici o fisiologici di un qualche tipo si tratta di altra faccenda), mi scuso per la psicologia spicciola ma penso sia chiaro l'esempio.
Naturalmente le sensazioni riguardano anche il metafisico ed anche qua faccio un ex. la scelta del percorso di studi è classica: scelgo qualcosa perchè sono necessitato (ovvero dò un'attribuzione di senso allo studio disciplinare, senso inteso alla Jaspers o alla Jung naturalmente) oppure perchè ho in mente un certo status, una certa retribuzione, una certa immagine di me stesso (tutte rappresentazioni mentali e quindi provenienti dall' ego)?
In campo affettivo poi la volontà trasfigurata nel sentimento è micidiale e genera una ridda di situazioni...tossiche, qua ampliererei la posizione di Ronald Laing sulla famiglia come luogo privilegiato di nevrosi etc.
Sulla Volontà da un punto di vista metafisico, mettendo da parte le ricadute psicologiche, mi vengono in mente il conatus e la concupiscentia di Spinoza e naturalmente Schopenhauer e Nietzsche anche se dei tre Spinoza e Nietzsche a mio giudizio magari opinabile, sono più vicini al Taoismo.
A proposito esiste un bel video di Sibaldi su sentimento e sensazione in cui Igor parte dalla riflessione sul vocabolo feeling e sulle difficoltà di traduzione in una bellissima opera di Damasio, "Alla ricerca di Spinoza" e questo mi fa pensare alla modernità di trattazione delle emozioni, passioni ed affezioni, in Spinoza...ma basta che già questo commento è gia abbastanza pippone!
Un saluto affettuoso a Minimo Monopiombo.
Urca, che bel commento densissimo di cose interessanti.
-Allora, partiamo dalla domanda sulle due volontà.
A mio parere si può spiegare così: immagina di essere in una situazione tranquilla e piuttosto silenziosa...e immagina che a un certo punto tu percepisca un suono...una corda di chitarra che viene pizzicata.
Di fronte a questo "fatto" (sento un suono) io non posso né scegliere se sentirlo o meno, e ne impedire a una parte della mia mente di domandarsi cosa sia quel suono e di abbozzare una qualche risposta.
Sono entrambe cose che accadono "a prescindere da me".
Non è solo la percezione del suono ad essere il "dato di fatto", ma è anche il movimento della mia mente che reagisce lo è, per lo meno fino a un certo punto.
Anche la reazione mentale che mi porterebbe a dire (nel caso in cui io fossi un chitarrista bravo) che quel suono è un sol# e magari anche il tipo di chitarra che lo sta emettendo è, fino a un certo punto, involontaria e "sana".
Dopo quel limite comincia una vera e propria speculazione volontaria ed egoica: io, nell'esempio, potrei cominciare a domandarmi chi nel mio condominio stia suonando la chitarra, che canzone stia suonando, potrò pensare che è bravo e coltivare invidia o che è un pessimo chitarrista e coltivare superbia... o infiniti altri pensieri a riguardo.
Il punto è capire quel limite, capire fin dove è il naturale reagire dei sensi compresa la spontanea reazione della mente, e dove invece diventa speculazione volontaria, egoica e piena di pupù.
Prendi il nei ye, che in questo caso è chiaro:
Al capito 8 dice che essere vivi porta a contemplare, e che da contemplazione (azione yin) nasce pensiero (azione yang) e che da pensiero poi nasce comprensione... ed è proprio qui, che il nei ye dice:
"e qui bisogna fermarsi"
perché
"se c'è troppa comprensione la vita è distrutta".
Quindi la volontà di cui parlano i taoisti non è solo quella che deriva dalla nostra "sensorialità" ma anche da come spontaneamente il mio essere reagisce a quelle informazioni (producendo sensazioni ma anche pensieri), mentre tutto ciò che c'è dopo è egoico.
-Per quanto riguarda i filosofi che hai citato non saprei chi avvicinare di più al taoismo... io direi, come te, a Nietzsche (ma non tutto nietzsche) e un po' meno ma anche a Spinoza.
Tuttavia, secondo me, se prendessimo qualche pezzo di Eraclito, Spinoza e Nietzsche, e li frullassimo tutti insieme guarnendo un po' il tutto con la critica al linguaggio di Derridà e la schiettezza ronica di Feyerabend allora copriremo più o meno tutti gli argomenti classici del taoismo filosofico.
Su Meister Eckhart mi trovi in completo accordo anche perchè lui era (come i filosofi taoisti antichi) più un mistico che un filosofo e quindi certe cose le coglieva anche in modi diversi dalla filosofia.
Ti saluto e grazie per i commenti sempre interessanti!
Ah, Minimo Monopiombo ricambia affettuosamente! :)
🙏❤
Bellissimo video!
Grazie del video, volevo chiederti se per caso hai un gruppo fb o simile dove fai divulgazione (oltre youtube)
No, ad oggi no ma potrei lavorarci questa estate! Comunque nel caso lo comunico anche su youtube
❤
👏🏻
I Prelati riassumono:sia fatta la vostra Volontà e andate in Pace. Ciao.
Buongiorno, ho da poco scoperto il tuo canale e lo trovo interessantissimo. In futuro sarebbe possibile fare un video sulle differenze tra taoismo e tantrismo?
Mmm perchè no, ci posso ragionare!
Grazie per il video... c'è una cosa che ho notato, forse perchè non ho ben compreso, ma possibile che quando si vuole migliorare il processo sia difficile e dall'esito incerto, mentre invece per peggiorare si riesce benissimo? 😃 Che dice il Tao in merito?
Dal cap 48 del Tao Te Ching:
"Chi cerca l’erudizione,
ogni giorno aggiunge qualcosa.
Chi cerca il Tao,
ogni giorno toglie qualcosa.
Togli sempre di più,
finchè non arrivi alla non-azione.
Quando pratichi la non-azione,
non c’è nulla che non venga fatto."
Ciò che hai descritto come volontà non è altro che il desiderio, il desiderio non è volontà ma vizio.
La volontà è questa.
Dalla tua composizione più indefinita nel nucleo energetico, fino all essere completo con piena consapevolezza di sé.
3 volontà sono fondamentali per definire l essere in io sono .
La volontà del corpo e stratificata nell uomo a partire dalla formazione energetica, un atomo persiste nella sua volontà di esistere senza sapere di star creando la materia , la materia persiste la sua volontà di esiste senza sapere di star componendo elementi chimici, gli elementi chimici pure persistono nella loro volontà senza sapere di star creando materia organica , pa materia organica d'esistere la sua volontà formando le cellule, le cellule persistono la loro volontà senza sapere di star creando un organo l organo persiste alla propria volontà senza sapere di star creando un corpo, il corpo persiste la sua volontà ad un cervello ed il cervello persiste la sua volontà all IO SONO. L io sono persiste la sua volontà dandoci un semplice Io.
L altra è la volontà del cervello del tutto egocentrica ed assestante. E il cervello a formulare l io sono per egoismo.
Poi c'è la volontà della coscienza che permette la definizione di io.
Queste volontà affliggono l essere umano continuamente attenendosi in uno stato di DESIDERIO, creano il velo di maya ma il più grande è quello generato dall io sono cioè la capacità di definire noi stessi.
Poi c'è la volontà della coscienza, si può dire non fare agli altri cio.....ma è meglio "l essere consapevole del mio io mi rende consapevole dell uo dentro gli altri (dio).
Il bene ed il male lo abbiamo solo in consapevolezza di sé in natura sono semplice creazione e distruzione. Ma nell uomo cosciente del male e del dolore nasce il contrapposto mentale cioè il bene, nato dalla consapevolezza primordiale della coscienza.
E assieme ad essi la coscienza ci rende consapevoli del libero arbitrio in noi e negli altri , per questo abbiamo strutturato la società su un idea di equità che in natura non esiste.
Per la semplice paura che chi sa sopravvivere non ci aiuti per la semplice gelosia di Caino verso Abele.
Perciò il buddismo il taoismo si occupa della struttura umana non della società essa ha preso messaggi da conoscenze antiche e si è data una base.
La società è creata dall uomo.
Il taoismo il buddismo ci dicono di creare il bene e ti spiegano come farlo. Distingue il reale dal generato spesso dai nostri desideri.
Un corpo e reale il denaro è finto perfino un emozione e finta invece la consapevolezza che noi abbiamo di essa e reale e per questo dovremmo controllare le emozioni.
Ciò che è generato dall uomo deve andare solo verso il bene dell uomo. E qui finisce la società.
Alcontrario la volontà non è desiderio ma archetipo e conoscendola possiamo tornare all io puro
Ciao davide, una curiosità, come si intitola il libro che hai alla tua destra? Che è girato rispetto agli altri✌
Ciao è un libro di Dario Fo a cui ho collaborato insieme a un gruppo di amici, si chiama “storia proibita dell’America” ✌️
Video molto interessante, che peraltro chiarisce dubbi che avevo da tempo ahah
Ci sono dei libri che trattano di applicazioni "pratiche" del Taoismo nella vita di tutti i giorni? Argomenti simili mi fanno sempre venire in mente questo tarlo!
C’è un libricino carino che si chiama esercizi superiori taoisti o qualcosa del genere (non sono a casa e non posso confermarti)
@@Taodao Ho trovato un "Gli esercizi supremi dei monaci taoisti" e devo dire che senza consiglio non lo avrei mai scoperto, visto che non ha nemmeno recensioni ahah
che libro consigli per studiare il tao?
Ciao, seguendo questa corrente di pensiero non si rischia di cadere in una sorta di annichilimento?
Esempio banale : un individuo è sovrappeso, ha perso chili ma per sua genetica è predisposto a mettere chili, stando a ciò che dici dovrebbe accettare questa condizione evitando di andare in palestra e cercare di ottenere un fisico più che mediocre?
Grazie e complimenti per i contenuti che porti su YT Italia
Il problema è come consideriamo quel "più che mediocre" perchè non è un dato oggettivo.
Ci sono persone che si sentono grasse nonostante pesino molto meno del loro "peso ideale", altre si vedono comunque troppo magre anche se prendono peso. C'è chi mangia molto per "natura", c'è chi compensa qualcosa con quel mangiare. E' difficile stabilire un perchè, è difficile stabilire un'idea condivisa di "più che mediocre".
Prendiamo l'esempio del seme che dicevo nel video: se il seme di quercia non accettasse, ad un certo punto, di gonfiarsi d'acqua, di venarsi, di rompersi, quasi di marcire, non vedremo mai spuntare la quercia dalla terra. Se in quel momento il seme si vedesse troppo gonfio e smettesse di assorbire acqua, allora non germoglierebbe. Ci sono fasi, momenti, magari in un dato momento è bene ingrassare e ci viene voglia di mangiare di più, in altri momenti è il momento di asciugarsi e spontaneamente mangiamo di meno.
Per quanto riguarda l'annichilimento: ti sembra che una ghianda che diventa quercia possa simboleggiare l'annullamento, la distruzione totale o la mortificazione di se?
Un abbraccio!
@@Taodao Grazie della risposta, hai dato una risposta "quasi" completa al mio quesito, provo a spiegarmi con una metafora :
Esistono alcuni esemplari di leoni che per natura hanno meno o addirittura non hanno l indole della caccia per procacciarsi del cibo, i motivi possono essere dei più svariati.. sono stati abituati sin da cuccioli a nutrirsi con ciò che i propri genitori ( nel caso del leone la madre) gli procuravano senza bisogno di cacciare , non sono predisposti per natura per motivi fisici, e questa è diventata per il leone la sua "normalità" la sua "Natura" e gli verrebbe difficile fare come tutti gli altri esemplari ..che si alzano presto e corrono affamati in cerca di un' inoccente preda.
Ecco questo leone (prendiamo in esame un esemplare) a davanti due scelte:
A) SEGUIRE la SUA natura e morire di fame . (Morte-annichilirsi-annullamento, almeno da un punto di vista ontologico)
B) andare CONTRO la SUA natura e imparare a cacciare e sopravvivere/vivere.
(?)
Eh bisogna un po' capirsi sul termine "natura".
Perchè la "natura" del leone non è la sua normalità, la sua abitudine, ma è quello che noi chiameremo "istinto". Un leone tenuto in gabbia non vede modificarsi il suo istinto a cacciare, ma semplicemente quell'istinto viene inibito dalle circostanze.
Anche se quel leone non caccia perchè non viene "svezzato" dalla madre quella non è la sua natura, ma un condizionamento successivo generato dal genitore.
In sostanza potremo dire che la volontà del leone a cacciare è indotta dalla sua fame.
Se il leone ha fame ma non va a procurarsi il cibo allora semplicemente morirà di stenti, se il leone è debole o ferito magari non riuscirà a correre dietro alla gazzella ma potrebbe cercare di spaventare le iene o gli avvoltoi e nutrirsi delle carcasse.
Ma non possiamo dire, secondo me, che cacciare e sopravvivere è qualcosa che il leone fa contro la sua "natura", perchè la base della natura degli esseri tutti è quella di cercare di mantenersi in vita.
Spero di essere stato più chiaro.
Davide ho capito a fondo perché mi sento un 0esce fuori l'acqua... Ho una predisposizione alla filosofia orientale.
Che tu sia predisposto al pensiero orientale non c’è dubbio, ma perchè la cosa ti fa sentire un pesce fuor d’acqua?
@@Taodao perché 8ndichi la luna e guardano il dito
@@Taodao c'era un prete che volle mettere in ridicolo un maestro, allora gli 0ose la seguente domanda: senza silenzio e senza l'uso delle parole, sai dirmi cosa sia la realtà?! Il maestro gli diede un pugno in faccia.
Goditi la luna, ognuno guarda dove puó! Un abbraccio!
In fondo hai ragione secondo me però
Mi pare che tu fai coincidere il Taoismo con il Fatalismo e il Materialismo. Il che non mi pare esatto.
Anche il problema della volontà, a mio parere è mal posto e poggia su premesse dubbie e tutte da dimostrare. Secondo te, se uno decide di attraversare il semaforo col rosso e non col verde è colpa del Tao o una sua libera decisione? Se uno decide di diventare dottore, invece che contadino o falegname è colpa del Tao o è frutto della sua volontà? E via di seguito.....Una cosa è l'energia interiore, un'altra la libertà di decidere cosa fare o non fare, cosa scegliere o rifiutare.
Che tu ci veda del fatalismo lo posso ancora capire (anche se non è corretto).. ma materialismo proprio no!
Per quanto riguarda gli esempi che poni io te ne proporrei un altro: tu scegli liberamente di innamorarti di una persona o ti accorgi, a un certo punto, di essere innamorato?
Secondo me la seconda; poi tu puoi seguire o ignorare questa sensazione, puoi cavalcarla o inibirla, ma la scelta di innamorarti non è stata tua!
Tu puoi scegliere cosa mangiare (se sei abbastanza fortunato) ma non se avere fame o no.
Non scegli di avere sete, non scegli di dormire, non scegli di sentire rabbia o vergogna se qualcuno ti offende, accade! Quello che scegli, al massimo, è se inibire o seguire quella spinta.
L evoluzione ha lasciato il video😂se l uomo è paragonato ad un meccanico seme abbiamo finito qui ...
CHIARIMENTO CHIARISSIMO. LA VOLONTÀ è una necessità , che dà VALORE ALLA VITA. altrimenti sarebbe NOIOSA Io sono convinta, che la mia testardaggine mi ha aiutato notevolmente nel superare le. diifficoltà.,mentre c'è chi cerca solo lapparenza ,mostrando una volontà finta , preferendo presentarsi perfetto, deciso ,in una realtà che non gli appartiene.
Wow, quanti paradossi!
Ma non capisco la differenza fra “volontà finta” e “volontà vera”