Grandi vini della regione Piemonte. Dal Barolo al Pelaverga, al.......

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  • เผยแพร่เมื่อ 2 ก.ค. 2014
  • Torniamo con questa puntata ad occuparci del comparto vino, e lo facciamo da una delle regioni più importanti d'Italia per il settore enologico: il Piemonte. Il nostro viaggio a inizio a Novello (Cuneo) nella cantina dei fratelli Daniele, Mauro e Savio. Novello, celebre anche per il suo castello, è uno dei comuni del Barolo, il quinto su undici per esattezza. I nostri ospiti sono due enologi e iniziano la loro presentazione parlando di Barolo e dei due cru da loro realizzati. Uve e territorio, sfumature del vino, posizionamento vigneti, differenziazioni micro fauna, affinamento e invecchiamento. Disposizioni di legge. Si parla poi di un vino particolare, vitigno bianco storico della zona: il vino Nascetta (Nas Cetta). La storia del vitigno e del vino. bianco secco, semi aromatico, prodotto dai Daniele in purezza 100%. Poca produzione ma molto interessante. Lo stesso vitigno lo si trova anche in piccole parti nel Roero. Ci spostiamo e raggiungiamo il comune di La Morra (Cuneo) dove all'interno di un vigneto incontriamo Paola Oberto. agronomo, proprio per parlare di territorio, zone differenti, altezze, terreni, microclima. In prevalenze nebbiolo da Barolo. Il suolo cambia moltissimo da collina a collina, da versante a versante. Spiegazione tecnica. Si lascia la vigna e si raggiunge la cantina per incontrare Marco Oberto, fratello di Paola, e presentare dunque i Baroli aziendali. Sono tre Baroli da assaggiare assolutamente. Vigne differenti e differenti vini. Marco li racconta al meglio con le loro peculiarità. Da La Morra a Verduno (Cuneo). Nelle storiche cantine con Marcella Bianco per tornare a parlare di altro vino tipico della zona: il Pelaverga. Le cantine sono quelle del Castello del 1500. Oggi vengono utilizzate per lo stoccaggio dei vini. Verduno DOC 100% Pelaverga. Vitigno che troviamo solo a Verduno e in piccolissime quantità in due comuni limitrofi. Sono solo 11 i produttori di Pelaverga. Vino piacevole, aromatico e particolare. che si abbina bene con tanti piatti differenti; anche con il pesce.
    Si passa ad una ricetta dalla cucina del castello: una tagliatella con ragù di rose.....da vedere e provare.
    Altro cambio, prosegue il viaggio della puntata con una paretesi nel comune di Costigliole d'Asti proprio in provincia di Asti dove troviamo il primo cittadino Giovanni Borriero in qualità di presidente dell'Associazione dei comuni del Moscato. Si presenta l'Associazione stessa. 52 comuni tra Asti, Cuneo, Alessandria.
    Si spiega il lavoro. Allora, parlando di Moscato è doveroso andare in cantina e lo facciamo, tornando in provincia di Cuneo, e raggiungendo Marco Capra nella sua bella azienda nel comune di Santo Stefano Belbo. Si degusta e si presenta il Moscato e l'esperienza lavorativa di Marco. Un Moscato sorprendente, veramente di altissima qualità. IL 70% del prodotto della cantina viene esportato. Santo Stefano è il paese natale di Cesare Pavese, ci rechiamo presso la sua casa dove incontriamo il sindaco di Santo Stefano, Luigi Icardi, proprio per regalarci uno spaccato dedicato al celebre scrittore piemontese. I verdi misteri.
    Ancora una realtà produttiva, ci rechiamo a Castiglione Tinella presso l'azienda La Morandina per parlare ancora di Moscato con Paolo Morando. Non mancano le curiosità. Una bella puntata de vedere in relax. Agrisapori....il piacere del buon gusto.
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ความคิดเห็น • 5

  • @alejandrofigueroa6540
    @alejandrofigueroa6540 8 ปีที่แล้ว

    buen video

  • @paolomundila7228
    @paolomundila7228 9 ปีที่แล้ว

    testo google: "Il vino naturale esiste e si fa nella vigna | Sorgente del Vino"
    sorpresa di trattamenti e ingredienti

  • @danielefavia3178
    @danielefavia3178 4 ปีที่แล้ว

    Vedremo se gli Stati Uniti resterà il mercato principale del moscato, vista la guerra commerciale in atto tra UE e USA.

  • @gogogoyes
    @gogogoyes 4 ปีที่แล้ว

    e soprattutto "peculiarita' "

  • @nicolasolia339
    @nicolasolia339 4 หลายเดือนก่อน

    Certo che i gozzuti sanno vendersi meglio dei barotti. Poi parlare di grandi vini piemontesi senza menziobare il re dei vini piemontesi è un po' come parlare di birra e non menzionare la Germania.